DIREZIONE DIDATTICA QUARTO 1 CAPOLUOGO
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- Annibale Novelli
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1 DIREZIONE DIDATTICA QUARTO 1 CAPOLUOGO DISTRETTO SCOLASTICO N. 025 VIA I MAGGIO, 4 QUARTO (NA) Tel.. 081/ CODICE MECCANOGRAFICO: NAEE17300N CODICE FISCALE: naee17300n@istruzione.it INFORMAZIONI GENERALI Dati Anagrafici della Scuola Codice Scuola N A E E N Intitolazione DIREZIONE DIDATTICA STATALE DEL 1 CIRCOLO DI QUARTO Via: 1 MAGGIO N 4 CAP, località e provincia: QUARTO (NA) Telefono: Fax: naee17300n@istruzione.it Indirizzo web Dirigente Scolastico: Giuseppina Zinno Codice Fiscale Scuola Dati Bancari Banca cassiera / Ufficio postale BANCA NAZIONALE DEL LAVORO Agenzia / Sportello Arco Felice Indirizzo: Via Annecchino CAP, località e provincia Arco Felice Telefono N Conto corrente C.A.B A.B.I
2 Titolo del progetto: I CARE. READ Imparare, Comunicare,Agire in una Rete Educativa Ricerca Educativa per Alunni in Difficoltà M.P.I. N.1536 / Piano Nazionale di Formazione per l integrazione degli alunni disabili LA MOTIVAZIONE Il contesto scolastico è caratterizzato da: attenzione verso una piena integrazione di tutti gli alunni, in particolar modo dei diversamente abili soggetti fortemente svantaggiati con specifiche problematiche evolutive costante ricerca da parte dei docenti di una eguaglianza educativa per una scuola di tutti e di ciascuno consapevolezza del persistere di grosse difficoltà di apprendimento della lettura da parte di tanti alunni disabili e svantaggiati con l alterazione di molte altre attività che richiedono l uso di specifici processi mentali di codifica dell informazione esigenza di professionalità e di formazione continua dei docenti contesto familiare molto spesso culturalmente deprivato, demotivato alla partecipazione alla vita scolastica Pertanto si intende attivare una formazione sulle metodologie didattiche efficaci nelle difficoltà dell apprendimento della lettura, la sperimentazione in un percorso di ricerca-azione di tali strategie nei soggetti con disabilita nel normale contesto della vita scolastica quotidiana. Tale lavoro in particolare andrà ad interessare: 1. il contesto classe agendo direttamente sul piano della didattica con esperienze di strategie cooperative,di relazioni di aiuto ed individualizzazione e personalizzazione dei saperi; 2. la scuola relativamente alla sua organizzazione,programmando interventi formativi in rete,promuovendo quindi contesti cooperativi, garantendo la documentazione di tutto il lavoro svolto per favorire la trasferibilità delle esperienze; 3. la famiglia, per renderla corresponsabile del percorso formativo dell alunno attraverso un patto formativo che ne valorizzi la propria funzione educativa; 4. la comunità, nello specifico l ASL e l Ente locale, che partecipando alla promozione di iniziative comuni afferenti agli ambiti di formazione,di promozione e di inclusione sociale, sottintende al progetto di vita dei soggetti diversamente abili. 2
3 FINALITÀ Riproporsi come comunita professionale ed educativa aperta all accoglienza, al riconoscimento e alla valorizzazione delle capacita e delle competenze di ciascuno,in particolare dei soggetti diversamente abili. Promuovere processi di formazione e aggiornamento tra i docenti Vivere la scuola come centro di ricerca, di promozione culturale, sociale e civile Agire sui docenti per l acquisizione di una identità professionale attraverso attività di formazione Promuovere le relazioni, il confronto e la collaborazione valorizzando le esperienze di ognuno Individuare, in un percorso di ricerca-azione, strategie metodologiche, didattiche ed organizzative orientate all integrazione dei soggetti con disabilita nel normale contesto della vita scolastica quotidiana Sensibilizzare la famiglia e costruire un patto formativo con la classe e la scuola. Coinvolgere il territorio per valorizzare,consolidare ed ampliare la rete interistituzionale esistente OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI E TRASVERSALI RELATIVI AL PIANO DI FORMAZIONE DOCENTI: Imparare a: individuare le risposte adeguate ed efficaci alle problematiche da risolvere costruire i saperi partendo dalle pratiche operative sviluppare competenze e itinerari formativi che valorizzino la diversita come risorsa (valorizzazione del se e dell altro) spostare l attenzione dalle forme di insegnamento a quelle di apprendimento, condividere e coinvolgere attivamente il consiglio di classe 3
4 RISULTATI ATTESI Costruzione/implementazione di buone pratiche di integrazione Apertura di un dialogo progettuale tra scuole,famiglie e territorio con il recupero del ruolo di ognuno nel processo formativo ed educativo Individuazione ed adozione di strategie metodologiche,didattiche ed organizzative orientate all integrazione nel contesto scolastico quotidiano Ideazione e predisposizione di facilitatori didattici per l apprendimento della lettura adeguati alle disabilita presenti nella scuola Pubblicizzazione del progetto attraverso l esperienzoteca della scuola, in formato cartaceo(opuscolo), multimediale con un dvd e sul sito scolastico esistente il filo di arianna Riorganizzazione non solo della didattica della lettura, ma anche degli spazi e tempi e delle modalità dedicate ad essa, facendo in modo che il territorio e le famiglie rispondano alle esigenze di una generazione che vive l era mediatica e non riesce ad approcciarsi al testo scritto per il piacere di viverlo Pianificazione di ulteriori azioni innovative curricolari e/o extracurricolari inerenti agli obiettivi fissati AMBITI DI RICERCA ED APPROFONDIMENTI TEMATICI CONTESTI AZIONI ESPERIENZE/OGGETTI CLASSE DIDATTICA STRATEGIE COOPERATIVE INDIVIDUALIZZAZIONE/RELAZIONI DI AIUTO DIDATTICA IMPLICITA SCUOLA ORGANIZZAZIONE OFFERTA FORMATIVA LAVORO DI RETE DOCUMENTAZIONECO OPERATIVI PROGETTUALITA COLLEGIALE FAMIGLIA CORRESPONSABILITA COINVOLGIMENTO DELLA FAMIGLIA PATTO FORMATIVO CONTINUITA EDUCATIVA COMUNITA PROGETTO DI VITA ACCORDI DI PROGRAMMA ORIENTAMENTO 4
5 Campo d indagine specifico Campo di indagine della ricerca azione: le difficoltà dell apprendimento della lettura nei soggetti con disabilita le strategie possibili da attivare nel normale contesto della vita scolastica quotidiana anche attraverso l ideazione di facilitatori didattici. Obiettivi educativi e didattici Relativi agli alunni Nascita di atteggiamenti positivi verso l impegno scolastico Sviluppo e valorizzazione di diversi canali di comunicazione Sviluppo e utilizzo di strategie d aiuto efficienti per una corretta lettura Riduzione del senso di emarginazione ed esclusione Potenziamento dell espressione del soggetto sul piano affettivo-emotivo, relazionale e cognitivo. Acquisizione di competenze di tipo comunicativo, espressivo, logico. Partecipazione attiva ai lavori di gruppo. Sviluppo delle capacità attentivo-percettive Consolidamento della letto-scrittura e delle conoscenze spazio-temporali Nascita di interesse per i principali generi letterari (fiabe, miti, leggende, poesie, racconti, fumetti). 5
6 Attività previste MOD.1 FORMAZIONE DOCENTI CON ESPERTI DEL SETTORE: LE DIFFICOLTÀ DI LETTURA I SOGGETTI DISLESSICI : QUADRO CLINICO STRATEGIE DIDATTICHE MOD.2 INTERVENTO INFORMATIVO/FORMATIVO SULLE FAMIGLIE CON DOCENTI ED ESPERTI MOD.3 VALUTAZIONE LIVELLO COGNITIVO DI BASE E LIVELLO DI LETTURA RAGGIUNTO DAGLI ALUNNI ATTRAVERSO LA SOMMINISTRAZIONE DI PROVE NEUROPSICOLOGICHE SPECIFICHE CON PSICOLOGA ASL NA2 MOD.4 LABORATORIO DI RICERCA AZIONE PER IL SUPERAMENTO DELLE DIFFICOLTA DI LETTURA CON IL GRUPPO CLASSE E CON I DOCENTI COINVOLTI NEL PROGETTO MOD.5 LABORATORIO DI LETTURA ALUNNI- GENITORI CON I DOCENTI COINVOLTI NEL PROGETTO MOD.6 PREDISPOSIZIONE DI MATERIALI E DOCUMENTI (LAB. TRASVERSALE) Destinatari Il progetto individua come destinatari i docenti (target primario) n.14 docenti I Circolo Didattico n. 3 docenti Scuola paritaria Froebel n. docenti SMS E. De Filippo n. docenti SMS E. Gadda gli alunni(target secondario) 1 Circolo Didattico n.2 classi III-n.2 classi IV-n. 3 classi V tot. 7 classi -tot. Alunni n.140-tot. Alunni disabili 13 Scuola paritaria Froebel n.2 classi III/IV - tot. Alunni n.40-tot. Alunni disabili 2 SMS E. Gadda n.6 classi II- n.7 classi I - tot. Alunni n.110-tot. Alunni disabili 25 SMS E. De Filippo n. 13 classi - tot. Alunni n 260. tot. Alunni disabili 26 Tipologia dei destinatari Gli alunni diversamente abili e/o non con difficoltà di lettura insieme a tutti i compagni di classe. I docenti di base e di sostegno dei Consigli delle classi coinvolte Partners SCUOLA MEDIA STATALE E. GADDA - QUARTO SCUOLA MEDIA STATALE E. DE FILIPPO - QUARTO SCUOLA PARITARIA FROEBEL QUARTO ASL NA 2 ENTE LOCALE COMUNE DI QUARTO 6
7 CRONOPROGRAMMA I moduli previsti saranno sviluppati nel corso dei due anni 2007/08 e 2008/09 in periodi diversi ma ricorrenti: AZIONE a.s. 2007/08 MODULI MESE SEDE A L E MOD. 1 MOD. 2 MOD. 3 MOD. 4 MOD. 5 MOD. 6 AZIONE a.s. 2008/09 MODULI MESE SEDE A L E MOD. 1 MOD. 2 MOD. 3 MOD. 4 MOD. 5 MOD. 6 Legenda: A aula L laboratorio E esterno 7
8 IL PROGRAMMA Percorso propedeutico : NOTIZIE DALLA SCUOLA Obiettivi PUBBLICIZZARE IL PROGETTO SENSIBILIZZARE L UTENZA SOLLECITARE INTERESSE E PARTECIPAZIONE FAR FAMILIARIZZARE OPERATORI COINVOLTI E DESTINATARI Contenuti / Attività PRESENTAZIONE DEL PROGETTO AGLI E.E.L.L., ALLE FAMIGLIE E AGLI STUDENTI ATTIVAZIONE DI UNO SPORTELLO INFORMATIVO PRESENTAZIONE,ATTRAVERSO L EMITTENTE LOCALE, DELLE ATTIVITA PROGETTUALI PUBBLICIZZAZIONE SUL TERRITORIO CON COMUNICATI STAMPA, LOCANDINE E BROSHURE PRESENTAZIONE DEL PROGETTO SUL SITO DELLA SCUOLA. MOD.1 Percorso laboratoriale : Docenti in azione Diventare ricercatori attivi Apprendere a calare la ricerca nella realtà della scuola, e in particolare nella classe. Superare il divario teoria realtà concreta Gestire in maniera appropriata ed efficace gli strumenti della ricerca azione Conoscere le cause delle difficolta di lettura La ricerca azione Modelli di ricerca-azione Gli strumenti Le procedure La situazione problema La dislessia I disturbi della lettoscrittura Incontri formativi frontali con esperti Lavori di gruppo studio Predisposizioni e analisi di schede di valutazione, raccolta dati e schde didattiche Catalogazione delle difficolta di lettura più ricorrenti 8
9 MOD. 2 Percorso laboratoriale : Famiglia in azione Realizzare un continuità educativa attraverso il coinvolgimento della famiglia Motivare la famiglia ad un intervento fattivo sul piano didattico Garantire un riferimento nelle difficoltà scolastiche degli alunni La corresponsabilità educativa Il patto formativo Le difficoltà di lettura Gli interventi didattici adeguati Gli strumenti MOD. 3 Percorso laboratoriale : La giusta misura Interventi informativi/formativi per le famiglie con docenti ed esperti Tenere sotto controllo il grado di difficolta Di lettura degli alunni nelle varie fasi dell intervento La valutazione psicometrica Il livello cognitivo di base e il livello di lettura MOD. 4 Percorso laboratoriale : Leggere per crescere Raccolta di informazioni relativi alla d.f. Ricerca di srtumenti di valutazione rispondenti Somministrazione di specifiche prove neuropsicologiche e didattiche,in fase iniziale,in itinere e finale La valutazione Sviluppare e utilizzare distrategie d aiuto efficienti per una corretta lettura Acquisire competenze di tipo comunicativo, espressivo, logico. Partecipare attivamente ai lavori di gruppo. Scoprire il piacere del leggere Superare il concetto di lettura come obbligo Tecniche di lettura Il libro Testi di generi diversi La biblioteca Laboratorio di lettura con il gruppo classe e con i docenti coinvolti nel progetto Attività di lettura con modalità diverse La drammatizzazione La produzione di testi La visita alla biblioteca 9
10 MOD. 5 Percorso laboratoriale : Insieme Motivare la famiglia stessa al piacere della lettura Essere di riferimento nel processo di apprendimento della lettura Le difficoltà di lettura Il libro I diversi generi di lettura Il ruolo del tutor Le strategie d aiuto Attivazione di un laboratorio di lettura per il superamento delle proprie difficoltà di lettura Momenti di lettura famiglia-alunni Azione di tutoraggio MOD. 6 Percorso laboratoriale : DOCUMENTIAMO Costruire la memoria storica del progetto Documentare il processo Garantire la trasferibilità Produrre materiali utili a livello didattico Il diario di bordo I test Le schede I facilitatori didattici Raccolta dati Registrazione degli interventi Predisposizione e costruzione dei materiali didattici Allestimento pagina web Predisposizione D.V.D. LINEE METODOLOGICHE LINEE METODOLOGICHE La metodologia del progetto si avvarrà del contributo degli studi più recenti in campo di ricerca-azione in un contesto scolastico. Le attività saranno prioritariamente organizzate all interno di laboratori, sia per i docenti sia per gli alunni. 10
11 MODALITÀ DI INFORMAZIONE E PUBBLICIZZAZIONE Divulgazione delle attivita progettuali, dell andamento del processo, partecipazione, collaborazioni, valutazione e risultati finali tramite il sito della scuola Allestimento di una pagina web illustrativa Trasmissione del progetto agli e.e.l.l. Presentazione del percorso progettuale nella manifestazion esperienzoteca handicap locandine divulgative Raccolta di tutto il materiale prodotto e predisposizione di una banca dati da pubblicizzare con documenti cartacei e on line. RISORSE UMANE D.S. 1 Circolo Didattico D.S.G.A. DOCENTE COORDINA TRICE DOCENTI ESPERTI ATA EDUCATORI E/0 OSA Sensibilizza le componenti interne ed esterne alla scuola sui bisogni formativi emergenti promuove contatti con l esterno per la creazione di una rete di risorse collabora alla mappatura dei soggetti esterni da coinvolgere per l attuazione del progetto collabora alla valutazione della coerenza tra progettazione e processo di realizzazione controlla la rispondenza tra il progetto e le finalità orientative. Cura l istruttoria amministrativo- contabile - collabora al coordinamento organizzativo raccordandosi con il personale interno ed esterno coinvolto nel progetto allestisce la pagina web. Collabora al coordinamento organizzativo raccordandosi con i soggetti coinvolti stimola idee per la realizzazione del progetto contribuisce a trovare soluzioni alle esigenze connesse con la gestione operativa raccoglie la documentazione del progetto e delle attività monitora e valuta i processi di apprendimento correlati alle attività cura il rispetto dei tempi e degli standard di prodotto previsti raccoglie, cataloga i materiali prodotti attraverso specifiche procedure pubblicizza ed informa. Partecipano alle attivita di formazine, realizzano le attività laboratoriali garantendone il corretto e fedele svolgimento - supportano gli esperti in fase operativa mediano i rapporti all interno del gruppo di lavoro- predispongono i prodotti e si raccordano con il docente coordinatore in fase di programmazione, verifica e valutazione Provvedono alla formazione, si raccordano con i soggetti coinvolti e contribuiscono alla realizzazione dei percorsi programmati e dei prodotti previsti Predispongono gli ambienti eed materiali e garantiscono il supporto necessario in fase attuativa Supportano i soggetti diversamente abili facilitandone L effettiva partecipazione Estremi delibera di approvazione del progetto da parte del Collegio Docenti e del Consiglio di Circolo 1 CIRCOLO DIDATTICO QUARTO (NA) DELIBERA DI APPROVAZIONE COLLEGION DOCENTI Data delibera n. 2 CONSIGLIO DI CIRCOLO Data delibera n. 4 timbro dell istituto Il Dirigente Scolastico 11
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