Watch OSSERVATORIO ISPI-BOCCONI SULLE OPPORTUNITÀ GLOBALI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Watch OSSERVATORIO ISPI-BOCCONI SULLE OPPORTUNITÀ GLOBALI"

Transcript

1 ISPI Istituto per gli Studi di Politica Internazionale LA SFIDA NUCLEARE NORDCOREANA E IL SISTEMA DI RELAZIONI REGIONALI Sandro Sideri n. 34 Watch OSSERVATORIO ISPI-BOCCONI SULLE OPPORTUNITÀ GLOBALI 1

2 Sandro Sideri professore emerito di Economia Internazionale all Institute of Social Studies, L Aja; docente all Università degli Studi di Napoli L Orientale ; visiting professor presso l Università Bocconi di Milano Marzo 2004 Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione, anche parziale, con qualsiasi mezzo effettuata, compresa la fotocopia, anche ad uso interno e didattico, non autorizzata. All rights reserved. No portion of the contents may be reproduced in any form or by any means, including photocopying, nor utilized for any purpose, neither internal or didactic, without written permission from the publisher. Copyright by ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale) Via Clerici, 5 - I Milano - Tel. (02) ispisegreteria@ispionline.it 2

3 INDICE Introduzione... pag Gli USA e il difficile equilibrio tra gli interessi dei maggiori attori regionali Ambizioni atomiche della Corea del Nord e collasso del Trattato di non proliferazione nucleare Tentativi di soluzione della crisi nordcoreana: bilateralismo, regime change e multilateralismo Riflessioni conclusive Riferimenti bibliografici

4 Introduzione Il sospetto che la Corea del Nord possegga un arsenale atomico ha immediatamente alterato i delicati equilibri asiatici e sollevato difficili quesiti circa la stabilità geo-politica dell Asia Nord-orientale, per la sicurezza della quale la penisola coreana ha, da sempre, rappresentato l elemento centrale. Questo lavoro mira a chiarire i termini dell attuale crisi coreana e individuarne ragioni e caratteristiche, collocandola al centro di un complesso sistema di relazioni regionali che può forse offrire l unica possibilità di risolverla o, almeno, contenerla entro limiti tollerabili. Il problema centrale è capire se Pyongyang consideri il programma nucleare come uno stratagemma per ottenere concessioni economiche e diplomatiche da Washington o, invece, miri veramente a diventare una potenza nucleare ed, eventualmente, a usare o esportare i propri ordigni nucleari. Dopo aver delineato il sistema di equilibrio che caratterizza l Asia Nord-orientale (paragrafo 1), il capitolo passa a esaminare l evoluzione della situazione della Corea del Nord e il disperato tentativo della sua leadership di superare il disastro interno del paese e conservare il potere tramite un ricatto nucleare che costringa gli USA a firmare un patto di non aggressione e, quindi, rompere l isolamento del paese (paragrafo 2). Oltre ad alterare seriamente e a complicare gli incerti equilibri regionali, l azione della Corea del Nord e la dichiarata disponibilità a cedere ordigni nucleari e missili al migliore offerente creano seri problemi di sicurezza e mostrano anche il vicolo cieco nel quale è finito il Trattato di non proliferazione nucleare (TNPN). Il tutto evidenzia la necessità di ristabilire un qualche ordine in una materia così sensibile. Questo aspetto si riflette anche nel contrasto tra l insistenza nordcoreana per una soluzione bilaterale con gli USA e l incertezza di questi ultimi tra l approccio multilaterale regionale e il regime change caro ai suoi neo-conservatori (paragrafo 3). L ultima sezione del capitolo riprende i punti principali dell analisi e considera le implicazioni delle alternative analizzate e il solco profondo che la crisi nordcoreana sta tracciando negli equilibri strategici dell Asia Orientale. 4

5 1. Gli USA e il difficile equilibrio tra gli interessi dei maggiori attori regionali L 11 Settembre ha spinto Washington a vedere le relazioni internazionali attraverso le lenti dell antiterrorismo e ad adottare la cruda dicotomia o con noi o con i terroristi. Questo ha prodotto una buona dose di confusione e di paura 1 e certamente ha complicato il processo di stabilizzazione della penisola coreana in quanto ha rotto il gioco tradizionale di Pyongyang, cioè cercare di ricavare vantaggi politici dalla contrapposizione tra Russia, Cina e Washington. 2 Anche se il regime della Corea del Nord non appare in nessun modo collegato al terrorismo di matrice al-qaeda, esso è per gli USA - applicando i principi annunciati dalla National Security Strategy del Settembre una minaccia e pericolo imminente di gran lunga superiore 3 a quello rappresentato dall Iraq negli ultimi anni o dall Iran oggi. E la National Security Strategy contempla espressamente l intervento preventivo - in realtà già annunciato nel discorso presidenziale del 1 Giugno per impedire che uno stato canaglia diventi capace di ricattare gli USA rendendo impossibile la propria difesa e quella degli alleati. L azione preventiva riconosciuta dal diritto internazionale in caso di minaccia incombente di attacco, diventa guerra preventiva nel caso si materializzi una seria minaccia agli USA. Perché gli Stati Uniti possano restare l unica super potenza egemonica, Washington ha militarizzato la propria strategia politica. Basata sul concetto di dominazione, questa strategia giustifica il perseguimento della stabilizzazione politica, o normalizzazione, nei 1 R. Cossa, Ma Bush non vuole umiliare P yongyang, in «Limes», n. 3, 2002, p V. Mikheev, Un fronte compatto per stanare Kim Chŏng-il, in «Limes», n. 3, 2002, p È interessante notare che a Maggio del 2002 P. Bowring (East Asia has cause for confidence, in «International Herald Tribune», May 29, 2002a) scriveva ancora che l Asia Orientale è politicamente stabile e la penisola coreana è meno pericolosa di quanto molti immaginano. Nello stesso periodo, anche Mikheev, (ibidem) affermava che quel quadrante geopolitico [penisola coreana] si è raffreddato, se non proprio congelato. 5

6 paesi canaglia con interventi diretti e con cambio di regime. Se ciò è già difficilmente accettabile dal diritto internazionale, gli interventi non autorizzati dal Consiglio di Sicurezza sono considerati vere e proprie aggressioni. Per finire, la nuova strategia include una revisione del concetto di deterrenza in base alla quale gli USA si riservano la prerogativa di impiegare armi nucleari in risposta ad attacchi con armi di distruzione di massa (weapons of mass distruction o WMD) non nucleari. Questa nuova concezione dei rapporti internazionali spiega la posizione assunta dall Amministrazione Bush verso Pyongyang, 4 nonostante quest ultimo non sia coinvolto in nessuna attività terroristica e abbia firmato due Convenzioni elaborate dall ONU dopo l 11 Settembre, continui a rispettare la moratoria relativa al collaudo dei missili, abbia notevolmente ridotto le esportazioni di armi, abbia ammesso e fatto ammenda per aver rapito cittadini giapponesi nel passato e, soprattutto, non stia attaccando gli USA o i propri alleati. Il problema fondamentale del regime nordcoreano è mantenere il potere, nonostante il crescente isolamento del paese, sull orlo del collasso a causa dell aggravarsi della crisi economica ed energetica, e in via di deindustrializzazione. L unico settore che funziona bene è quello che produce armi, in particolar modo l area della missilistica e quella delle WMD, mentre la maggiore fonte di moneta estera è rappresentata dal traffico di droga organizzato dal regime. 5 Kim Jong Il mira a raggiungere due obiettivi: (i) ottenere un appoggio per fronteggiare la crisi economica ed energetica, tramite il 4 S. Sideri, L evoluzione della geopolitica dell Asia meridionale, Global Watch Quaderni, n. 28, Milano, ISPI, 2003, pp La produzione illegale di droga organizzata e diretta dallo stato ha fatto della Corea del Nord il terzo esportatore mondiale di oppio e il sesto di eroina. A queste droghe vanno aggiunte cocaina, anfetamine e materiale pornografico, il tutto stimato pari a circa un miliardo di dollari l anno. Inoltre, Pyongyang esporta prodotti contraffatti per circa 100 milioni di dollari e missili e relativa tecnologia per altri 550 milioni, mentre le esportazioni legittime non superano i 650 milioni di dollari annui e hanno luogo principalmente con Cina, Corea del Sud e Giappone. WSJE, Helps Regime Keep Grip On Power in North Korea, July 14 ( 6

7 finanziamento per la costruzione di una centrale elettro-nucleare a uso civile, e (ii) firmare un trattato di non aggressione con gli USA - gli unici interessati a eliminare il regime e in grado di farlo - per garantire la sopravvivenza del regime e accrescere il prestigio interno ed estero del caro leader. Per quanto concerne il secondo obiettivo, non meno importante del primo, negli ultimi due anni Pyongyang ha adottato una serie di drastiche misure che indicano la volontà di seguire l esempio cinese. Per procedere ha bisogno, però, di supporto finanziario, ma gli USA continuano a mantenere le sanzioni e a bloccare il suo ingresso al Fondo Monetario Internazionale, alla Banca Mondiale e alla Banca Asiatica di Sviluppo. Per sbloccare questa situazione Pyongyang ha quindi bisogno di migliorare le proprie relazioni con gli USA. Un paese da mezzo secolo in stato d assedio difficilmente può portare avanti una fondamentale riforma del proprio sistema economico; Pyongyang sta però facendo dei timidi tentativi. Infatti, a Luglio 2002 sono stati eliminati i controlli su molti prezzi; il commercio con la Corea del Sud è cresciuto; imprese sudcoreane stanno costruendo auto, strade e ferrovie nella Corea del Nord, dove progettano anche la costruzione di fabbriche nella speciale zona industriale di Gaeseong, 40 km a nord di Seoul. Anche «The Economist» 6 riporta piccoli miglioramenti e parla di un paese che sta realmente cercando di cambiare. L accresciuta offerta di merci in valuta pregiata ha migliorato la situazione di coloro che hanno accesso a valuta straniera, mentre per il resto della popolazione la situazione resta deprimente e la spesa per alimenti assorbe intorno all 80% del bilancio medio familiare. Molte fabbriche sono state chiuse, ma il governo incoraggia gli investimenti esteri e ha anche permesso a una compagnia coreana che assembla auto di lanciare una campagna pubblicitaria. Anche se è stato sostenuto 7 che l 11 Settembre ha fornito a Pyongyang l occasione per migliorare i propri rapporti con 6 «The Economist», Progress at a snail s pace, October 11, 2003b. 7 R. Cossa, Ma Bush, cit., p

8 Washington, ma il governo nordcoreano non ha saputo approfittarne, in realtà la risposta americana a quel drammatico evento ha solo accresciuto il timore di Pyongyang di essere direttamente minacciato dalla strategia che Washington stava elaborando. Infatti, la Corea del Nord Timore è stata inclusa nell asse del male e tra i sette paesi che il Dipartimento di Stato considera responsabili di sponsorizzare il terrorismo internazionale, per cui non le resta altro che dotarsi di ordigni nucleari prima dell attacco americano che si aspetta arriverà non appena Washington avrà concluso la campagna in Iraq. 8 La Corea del Sud è molto più interessata alla propria crescita economica e all eventuale riunificazione che, però, si potrà realizzare solo con l assorbimento del Nord da parte del Sud e sul quale naturalmente ricadrebbe gran parte dell elevato costo. Per questo Seoul vorrebbe portare avanti la sua sunshine policy (politica del sole splendente, cioè politica di engagement) e avviare un lento miglioramento dei rapporti economici, sociali e politici con la Corea del Nord, senza forzare i tempi ed evitando uno scontro armato che a parte il disastro in termini di vite umane, probabilmente segnerebbe anche la fine del miracolo economico sud-coreano. Le nuove generazioni sud-coreane piuttosto che offendere il Nord, dal quale non si sentono minacciate, sembrano invece sempre meno disposte a tollerare la presenza americana. 9 Per quanto concerne i governi, Washington e Seoul sono d accordo sul pericolo rappresentato dal programma nucleare nordcoreano, ma non sul come affrontare la situazione creatasi. 10 Inoltre, l opposizione di Washington all approccio di Seoul si spiega anche col fatto che la sunshine policy implicitamente ammette che l evoluzione verso l economia di mercato non può avvenire con un sistema democratico 8 J. Laney e J. Shaplen, How to Deal With North Korea, in «Foreign Affairs», vol. 82, n. 2, March/April, 2003, p Mentre la Russia e la Cina ritirarono le proprie truppe dalla Corea del Nord nel 1958, gli USA hanno mantenuto un contingente di soldati nella Corea del Sud e hanno promesso di difenderla con armi nucleari, alcune delle quali probabilmente presenti sul territorio in contravvenzione dell accordo del M. Abramowitz e J. Laney Washington should aim for a trade-off, in «International Herald Tribune», December 30,

9 e, quindi, la presenza del governo autoritario di Kim Jong Il 11 va accettata per un periodo molto più lungo di quanto Washington sia disposto a permettere. Chiaramente, Seoul vuole a ogni costo evitare un crollo improvviso della Corea del Nord, crollo che quasi sicuramente scatenerebbe una crisi economica e sociale non facilmente governabile i cui costi ricadrebbero principalmente sulla Corea del Sud. Per ora, Seoul ha aumentato le spese militari dell 8%, una delle maggiori percentuali degli ultimi anni. Inoltre, l ex presidente sudcoreano Kim Dae Jung non ha esitato a sostenere che se la Corea del Nord risultasse dotata di armi nucleari anche la Corea del Sud, e il Giappone, potrebbero considerare di fare altrettanto. Per la sicurezza nazionale del Giappone è cruciale che la Corea del Nord sia denuclearizzata e i suoi missili balistici eliminati. Per questo l aggressività di Pyongyang sta spingendo il paese a rivedere la sua politica di difesa e i suoi rapporti con gli USA. Infatti, il potenziale nucleare e missilistico nordcoreano 12 rappresenta una seria minaccia per la sicurezza del Giappone, il che rafforza la posizione di quelli che nel paese chiedono: (i) l abbandono del pacifismo imposto dall articolo 9 della costituzione; (ii) una più incisiva presenza 11 Molti dei forti dubbi che esistono, a Seoul come a Washington, circa la capacità della Corea del Nord di adottare il modello cinese vertono proprio sul ruolo di Kim Jong Il. Per questo si pensa che la sua eliminazione sia la condizione sine qua non perché la Corea del Nord possa veramente imboccare la via delle riforme. Ma un rapporto della Defense Intelligence Agency all inizio di Novembre 2003 ritiene che Kim Jong Il abbia una salda tenuta del potere. 12 Dopo che nel 1993 un missile nordcoreano a medio raggio tipo Rodong-1 era finito nel Mar del Giappone, nell Agosto 1998 un missile tipo Taepodong-1 sorvola il Giappone per poi cadere nell Oceano Pacifico. Di nuovo a Febbraio del 2003, alla vigilia dell insediamento del nuovo presidente sudcoreano Roh Moo Hyun, Pyongyang compie un doppio lancio missilistico, e uno dei due razzi cade nel Mar del Giappone. Inoltre, secondo la CIA, Pyongyang starebbe sviluppando un vettore balistico a tre stadi, il Taepodong-2, capace di portare un carico di testate nucleari fino alla costa occidentale degli USA. 9

10 militare nella regione, compresa la dotazione d armamento nucleare 13 e l accettazione del principio d intervento preventivo nel caso di un imminente attacco missilistico da parte di Pyongyang - diritto rivendicato dal ministro della Difesa Ishiba Shigeru che ha, però, ammesso che le Forze Armate nipponiche non sono ancora in grado di portare a termine tale compito -, e (iii) una maggiore autonomia dagli USA. 14 Dall altra parte, però, una Corea riunificata rappresenterebbe un temibile concorrente economico e una potenza che potrebbe facilmente legarsi alla Cina, che da sempre include la penisola coreana nella propria naturale sfera d influenza. Questo spingerebbe il Giappone a rafforzare l alleanza con gli USA e ad accettare la difesa antimissile di teatro (Theatre Missile Defence, o TMD o scudo spaziale ) che questi sembrano intenzionati a costruire. Non meno ambigua appare la posizione della Russia. Per questo la Corea del Nord non solo rappresenta l antico alleato che non può essere abbandonato, ma anche il mezzo per rientrare nel gioco asiatico dopo l assenza seguita alla caduta dell impero sovietico. Inoltre, Mosca sta attivamente cercando di ricostruire e ampliare i propri legami economici con la Corea del Nord. Infatti, è interessata a vendere alla Corea del Sud, passando per quella del Nord, un terzo della propria produzione di elettricità. Inoltre, è suo obiettivo la ricostruzione nella Corea del Nord di linee ferroviarie, in modo da collegare la Transiberiana con la Corea del Sud e, frattanto, ha creato un prospero servizio per il trasporto di merci e passeggeri tra Vladivostok e Sokcho nella 13 Una parte rilevante dell opinione pubblica giapponese resta contraria all armamento nucleare, ma quest argomento non è più un tabù e voci importanti si sono espresse a favore del riarmo nucleare, rischiando anche che Cina e altri paesi asiatici, che hanno subito gli effetti dell espansionismo giapponese, accusino il paese di revanscismo. 14 Con la recente messa in orbita di due satelliti spia, il Giappone si è dotato di un proprio sistema di sorveglianza militare dello spazio del nordest asiatico, sistema le cui potenziali caratteristiche offensive sembrano contraddire la posizione pacifista del paese. Inoltre, non va dimenticato che con l intesa raggiunta nel 1997 sul rinnovamento delle linee guida dell alleanza con gli USA, Tokyo si è impegnata a sostenere logisticamente gli USA qualora essi siano occupati in operazioni militari nelle aree che circondano il Giappone. 10

11 Corea del Sud. Per cercare di riannodare gli scambi tra i due paesi i russi sono interessati a riparare e costruire ponti e strade di collegamento. Non a caso, al 55mo anniversario della fondazione della Repubblica popolare democratica di Corea a Settembre 2003, il maggiore rappresentante estero è stato K. Pulikovsky, inviato speciale del presidente russo V. Putin. 15 Allo stesso tempo, la Russia ha bisogno di tecnologie e investimenti stranieri per sviluppare le vaste risorse naturali siberiane. Di conseguenza, non è proprio nel suo interesse un conflitto armato nella penisola coreana i cui esiti più probabili sarebbero: (i) la perdita di un alleato e dei crediti da questo dovuti; 16 (ii) il rafforzarsi della presenza americana alle frontiere; e (iii) il rischio di un acutizzarsi dell irrisolta questione delle isole Curili meridionali rivendicate dal Giappone - con il quale non è stato ancora firmato un trattato di pace. Per la Cina, la crisi nordcoreana è un problema che riguarda la propria sicurezza e quella del Giappone che non può a lungo tollerare la minaccia che Pyongyang rappresenta. Perciò se Pechino non riesce a risolvere i problemi di sicurezza del Giappone, sarà il Giappone stesso a occuparsene, 17 magari con l aiuto americano. Inoltre, la crisi comporta il rischio che la Corea del Nord imploda, scaricando così sulla Cina un massiccio afflusso di rifugiati coreani. 18 In caso di un conflitto, poi, la Cina (i) non solo perderebbe un utile alleato, ma (ii) si ritroverebbe con le truppe americane direttamente a ridosso delle proprie frontiere orientali, oltre ad averle già a ridosso di quelle occidentali, e (iii) 15 Si veda «International Herald Tribune», October 10, Si tratta di circa 4,6 miliardi rubli, pari ad almeno 7,5 miliardi di dollari secondo il vecchio cambio, non essendo stato ancora concordato un nuovo tasso. 17 F. Sisci, La sfida nordcoreana tormenta Pechino, in «Limes» (Quaderni Speciali), n. 1, 2003, pp Secondo «The Economist» (Shadowy Business Arm Helps Regime Keep Grip on Power in North Korea, July 14, 2003, p. 25) i nordcoreani che già vivono in Cina illegalmente sarebbero più di 200mila. Il 40% della popolazione della provincia di Yanbian, alla frontiera con la Corea del Nord, è di etnia coreana. 11

12 dovrebbe subire il riarmo del Giappone, con il rischio di assistere a una rinascita del suo militarismo e certamente la sua accettazione del TMD americano. La realizzazione del TMD vanificherebbe tutti gli sforzi cinesi di dotarsi di deterrente da opporre alle eventuali pretese americane. Ma indicare Pyongyang come obiettivo evita a Washington di ammettere la funzione anticinese del TMD 19 e, quindi, gli permette di ottenere più facilmente la cooperazione di Tokyo in questo campo - tanto che il governo ha approvato nell Agosto 2003 un Libro Bianco sulla difesa che include anche lo scudo antimissile voluto da Bush. Tokyo ha anche approvato le missioni all estero di soldati giapponesi. Quindi anche la Cina è interessata a una penisola coreana senza armi nucleari 20 e all apertura economica della Corea del Nord - il che aiuterebbe molto il suo nordest - ma certamente non a un cambio di regime a Pyongyang. Interesse cinese è che la Corea del Nord resti uno stato indipendente e nemmeno troppo legato a Seoul. Per questo, la Cina punta anche all avvio di un processo di liberalizzazione economica che favorisca la crescita e l apertura dell economia ed eventualmente la graduale riforma del regime di Pyongyang. Come ben analizzato da Shambaugh, 21 quella cinese rappresenta una visione di lungo periodo nella quale la soluzione del problema nucleare è solo un aspetto. Per la Cina la crisi coreana presenta un vero dilemma: la stabilità dell attuale regime a Pyongyang è nel suo interesse, ma essendo il solo paese che può in qualche modo influenzare il governo della Co- 19 ISPI, Nord Corea, in «Relazioni Internazionali», vol, 11, n. 14, Aprile/Giugno, 2003, p Alla fine del vertice dell Agosto 2003 con il presidente sud-coreano Roh Moo Hyun, il nuovo presidente della Cina Hu Jintao ha dichiarato inaccettabile una Corea del Nord nucleare. Ma già a Dicembre 2002, una dichiarazione congiunta russocinese aveva sottolineato la necessità di evitare la proliferazione di WDM per mantenere lo stato non-nucleare della penisola coreana. 21 D. Shambaugh, China and the Korean Peninsula: Playing for the Long Term, in «The Washington Quarterly», vol. 26, n. 2,

13 rea del Nord, rischia di perdere credibilità se questo insiste nel suo intento di diventare una potenza nucleare. D altra parte, se la Cina riesce a disinnescare la crisi, dimostra di poter agire in maniera costruttiva anche oltre i propri confini 22 e accresce il proprio peso nel processo di creazione di un sistema di sicurezza nell Asia Nordorientale. Una soluzione della crisi nordcoreana ottenuta da una cooperazione multilaterale sotto la guida cinese potrebbe portare ad una maggiore collaborazione tra Cina e Giappone 23 e quindi a una riduzione del ruolo americano. A ogni modo, dalla stabilità della penisola coreana dipende moltissimo l ampliamento dei rapporti economici tra Cina e Corea del Sud, suo terzo partner commerciale, dopo gli USA e il Giappone, e terzo investitore estero nel paese dove operano più di imprese sud-coreane. Sviluppatasi rapidamente, la relazione tra Cina e Corea del Sud è ora una delle più solide e promettenti in Asia Orientale. Il forte interesse della Cina per la Corea del Sud è dettato non solo da ragioni economiche, ma anche da motivi strategici: (i) poter meglio influenzare la futura evoluzione della penisola coreana; (ii) controbilanciare gli eventuali pericoli connessi all alleanza della Corea del Sud con gli USA, alla presenza delle Forze Armate di questi ultimi nella penisola; e (iii) contenere l influenza giapponese nella penisola. 24 In conclusione, tutti i paesi limitrofi condividono i seguenti obiettivi: (i) denuclearizzazione della penisola coreana, (ii) ravvicinamento tra le due Coree, anche se nessuno, e soprattutto la Cina, 25 desidera veramente una loro rapida riunificazione, (iii) sviluppo economico della Corea del Nord e sua graduale apertura, (iv) stabilità regionale. Tutti, 22 F. Zakaria, Time for China to Step Up, in «Newsweek», March 3, F. Sisci, op. cit., p D. Shambaugh, ibidem, p Come dimostrato dal caso tedesco, una riunificazione troppo affrettata avrebbe certamente effetti incontrollabili e dirompenti con costi umani, finanziari, energetici e ambientali che alla fine ricadrebbero anche sulla Cina (D. Shambaugh, op. cit., p. 52). 13

14 poi, preferiscono (i) lo status quo all implosione o al collasso del regime 26 e (ii) la politica del dialogo e la coesistenza pacifica alla guerra. 2. Ambizioni atomiche della Corea del Nord e collasso del Trattato di non proliferazione nucleare Avendo compreso che l isolamento non permetteva di risolvere le crescenti carenze economiche del paese, a partire dalla seconda metà degli anni 80 la leadership nordcoreana ha ripetutamente cercato di migliorare le proprie relazione con gli USA, la Corea del Sud e il Giappone usando, però, il solo linguaggio che conosce e cioè minacce e sfida. Questa lucida strategia ricattatoria - secondo la definizione di Romano 27 - non poteva certamente essere accettata da Washington, 28 ma nemmeno si poteva escludere a priori che le intenzioni di Pyongyang fossero serie 29 e quindi prestare più interesse alle ripetute offerte di porre fine ai programmi per dotarsi di WMD. 26 Secondo J. Chambers di Standard &Poor s, il collasso dell economia della Corea del Nord è inevitabile e la riunificazione con la Corea del Sud potrebbe costare a quest ultima tra 190 miliardi e 1,4 bilioni di dollari, tenendo presente che la riunificazione tedesca è costata circa 750 miliardi di dollari («International Herald Tribune», November 4, 2003). 27 S. Romano, La semplice arma del ricatto tiene in piedi la Corea del Nord, in «Corriere della Sera», 26 Luglio, W. Pfaff, An American invitation to deter America, in «International Herald Tribune», October 24, Dal 2000 in poi Pyongyang stabilisce relazioni diplomatiche con Italia, Austria, Filippine, Regno Unito, Spagna, Olanda, Canada, Belgio, Germania, Lussemburgo, Grecia Brasile, Nuova Zelanda, Kuwait, Unione Europea e Turchia. Per quanto riguarda la riforma economica del paese la Corea del Nord ha avviato la riforma del proprio apparato legale con una serie di leggi relative a joint-ventures (1992), commercio internazionale (1998) e cooperazione economica internazionale, diritti di proprietà intellettuale, soluzione arbitrale di controversie (2001). Alla fine del 2002 è stata creata una Zona Economica Speciale a Sinuiju, al confine cinese, dove attirare investimenti esteri e sperimentare con la riforma economica. Contemporaneamente, il 14

15 Chiaramente, Pyongyang è mossa più da paura che da ambizioni strategiche, il che garantisce che a ogni pressione americana risponda con una contromisura. Inoltre, non c è molto da meravigliarsi che creda nella minaccia e nell intimidazione, se si considera che Washington ha continuato a minacciare Pyongyang con armi nucleari per mezzo secolo. Nonostante che nel Giugno 2001 il riesame della politica americana, autorizzato dalla nuova amministrazione, raccomandasse a Washington di iniziare negoziati incondizionati con la Corea del Nord su un ampio fronte, nel 2002 il paese è stato espressamente incluso nella lista degli stati obiettivo del suo Nuclear Posture Review. 30 In realtà, l Amministrazione Bush è arrivata al potere credendo che ai nemici, inclusa la Corea del Nord, dovessero applicarsi tutte le possibili pressioni militari ed economiche e già nel Marzo 2001 Bush aveva respinto la sunhine policy e aveva messo in dubbio le intenzioni pacifiche della Corea del Nord. In questo caso, però, Washington si è vista battuta sui tempi, quando Pyongyang ha rinnovato la minaccia nucleare. 31 Il programma nucleare rappresenta per la Corea del Nord l unica merce di scambio per mettere fine all isolamento del paese e ottenere un appoggio sostanziale per fronteggiare la grave crisi economica ed energetica. Il tutto, naturalmente, con la speranza, da parte della leadership nordcoreana, di mantenere il potere e perpetuare il regime il più a lungo possibile. Essendo stata scelta per lasciare al paese alcune opzioni, in caso non avesse funzionato l Agreed Framework - l unico accordo internazionale firmato dagli USA e dalla Corea del Nord (Ginevra, Ottobre 1994) - e i problemi di sicurezza della penisola fossero peggiorati, la strategia di protezione (hedging strategy) include anche un vasto sforzo di ricerca e sviluppo e la ingegnerizzazione di quella parte del plutonio che si riesce a ottenere operando ai margini delle regole fissate dal suddetto accordo. governo nordcoreano ha cominciato a tollerare forme spontanee di mercato e ad avviare un decentramento nella gestione di produzione (ISPI, op. cit, p. 16). 30 G. McCormack, Putting Pressure on Rogues, The Nautilus Institute for Security and Sustainable Development, Berkeley, CA, 2003, 31 W. Pfaff, U.S. power can t do it all, in «International Herald Tribune», January 6,

16 La prima Amministrazione Bush reagì ponendo come condizione all apertura di un eventuale negoziato la prova che Pyongyang avesse rinunciato a costruire WDM. E poiché gli USA convinsero anche la Corea del Sud e il Giappone a porre la stessa condizione, Pyongyang concluse che doveva trattare solo con gli USA. Dopo mesi di negoziazione si arrivò all Agreed Framework - durante l Amministrazione Clinton - con il quale la Corea del Nord prometteva di rinunciare alla costruzione di centrali nucleari ad acqua pesante - utilizzabili anche per la produzione di armi nucleari - e gli USA di fornire tonnellate all anno di petrolio, 32 di costruire due centrali elettriche nucleari ad acqua leggera 33 - la prima doveva essere finita entro il 2003 e la seconda nel e di migliorare le relazioni tra i due paesi. Subito dopo, però, i repubblicani ripresero il controllo del Congresso americano e l Amministrazione Clinton, per evitare lo scontro, preferì rallentare la costruzione delle centrali e ignorare le proteste di Pyongyang e le sue minacce di annullare l accordo. E che le due centrali non sarebbero state pronte rispettivamente prima del 2008 e del 2009 era palese prima ancora che Pyongyang avesse ammesso di avere un programma nucleare con uranio arricchito (hihly-enticheduranium, o HEU, nuclear programme). Frattanto a Kim Il Sung succedeva il figlio Kim Jong Il - la prima successione dinastica in un paese comunista - che continuò a minacciare l abbandono dell accordo, ma allo stesso tempo offrì, nel Giugno 1998, agli USA di negoziare la fine del programma di collaudo, produzione ed esportazione di missili e relativo knowhow. 34 Per dimostrare la capacità raggiunta in questo settore, alla fine di Agosto effettuò il lancio di un missile a tre stadi, il Taepodong-1, nel tentativo, fallito, di mettere in orbita un satellite. Nessun altro lancio è stato 32 Pari al 10-30% del fabbisogno totale nordcoreano. 33 I circa 5 milioni di dollari necessari alla costruzione provengono da un consorzio a guida americano (Korean Peninsula Energy Development Organization, KEDO), ma con contributi finanziari forniti principalmente dalla Corea del Sud e dal Giappone. 34 Secondo quanto riportato da un giornale giapponese all inizio di Agosto 2003, la Corea del Nord starebbe negoziando con l Iran la vendita di Taepodong-2 e lo sviluppo congiunto di testate nucleari. 16

17 tentato. Questo missile potrebbe raggiungere Giappone, Indonesia, India, Cina e gran parte della Siberia, mentre la sua nuova versione, il Taepodong-2, non ancora collaudata, dovrebbe avere una gittata di oltre i km, capace così di colpire anche le basi americane di Okinawa e Guam. Pyongyang cominciava, però, a mostrarsi disponibile ad avviare un processo di distensione con la Corea del Sud, nonostante che i due paesi non fossero ancora riusciti a firmare un trattato di pace, dopo l armistizio del Si arrivò così allo storico vertice tra i presidenti dei due paesi coreani che ebbe luogo a Pyongyang nel Giugno Questo evento rafforzava le prospettive della strategia sud-coreana diretta a una negoziata e graduale riunificazione della penisola. 35 Alla fine del 2002 conquistò la presidenza sud-coreana Roh Moo-Hyun - avvocato dei diritti umani che negli anni 60 aveva guidato la protesta studentesca contro il regime autoritario - deciso a modernizzare l alleanza con gli USA e a portare avanti il negoziato con il regime di Pyongyang. Appena arrivata al potere la seconda Amministrazione Bush, però, chiude tutti i contatti ad alto livello con Pyongyang; dichiara di ritenere lettera morta l Agreed Framework concluso da Clinton, con l intermediazione dell ex presidente Jimmy Carter, o lo reinterpreta unilateralmente; 36 condanna la politica sunshine con la quale Seoul stava cercando di portare avanti il dialogo con la Corea del Nord; include quest ultima nell asse del male (Gennaio 2002); 37 e condisce 35 Gli avversari sud-coreani della strategia del sole splendente sostengono che alla base ci sia uno scambio tra Kim Dae Jung (il precedente presidente che l ha lanciata) e i dirigenti nordcoreani che hanno finanziato la sua campagna elettorale (V. Mikheev, op. cit., p. 108), accuse che forse hanno contribuito alla sua sconfitta. 36 Contrariamente a quanto sostenuto dall Amministrazione Bush l accordo non si oppone all arricchimento dell uranio (B. Cumings, Ricatto nucleare in Corea del Nord, in «Le Monde Diplomatique», vol. 10, n. 2, Fevrier, 2003, p. 11). 37 Si sospetta che l inclusione della Corea del Nord si sia resa necessaria anche per evitare che l asse del male si identificasse con il mondo islamico. A ogni modo, non includerla avrebbe reso più difficile giustificare le basi americane nella Corea del Sud e in Giappone e l estensione del TMD a quest ultimo. 17

18 il tutto con insulti personali e gratuiti a Kim Jong Il. Questi rilancia la sfida agli USA: ad Aprile 2002, la delegazione americana viene privatamente informata dai rappresentanti nordcoreani ai colloqui organizzati dalla Cina che Pyongyang possiede già un paio di ordigni nucleari e che intende costruirne altri; a Ottobre 2002, la Corea del Nord spavaldamente ammette di aver continuato a sviluppare il programma di arricchimento dell uranio in violazione dell accordo siglato nel 1994 con gli USA; e, all inizio di Dicembre, dichiara che intende riattivare il reattore nucleare che era stato fermato. I servizi segreti americani convalidano le asserzioni nordcoreane e si teme che il regime abbia già prodotto più di una bomba nucleare e che sia pronta a effettuare un test sperimentale per dimostrare senza equivoci il suo potenziale nucleare. Alla fine di Dicembre Pyongyang espelle gli ispettori dell International Atomic Energy Agency (IAEA) e il 10 Gennaio annuncia il suo ritiro unilaterale dal TNPN, 38 atti questi che trasformano le divergenze con Washington sull Accordo quadro in una questione internazionale. 39 Anche se molti hanno interpretato il comportamento nordcoreano come una serie di ricatti volti a ottenere aiuti economici senza dare niente in cambio, Sigal 40 sostiene che si tratta della solita politica di ritorsione - cooperare quando l altro coopera e rendere la pariglia quando l altro rinnega gli accordi - il cui fine è arrivare a domare l ostilità americana per fare uscire il paese dall isolamento e arrestare il disastro economico. 38 Questa è la prima volta che un paese firmatario lascia il TNPN. Anche gli USA, però, hanno recentemente abbandonato l Anti-Ballistic Missile Treaty, la Convenzione sulle Armi Biologiche, il Comprehensive Test Ban Treaty, la Corte Internazionale di giustizia criminale e la Convenzione di Tokyo sul Riscaldamento del globo. 39 R. Cossa, Non solo carote: una strategia americana per la Corea, in «Limes» (Quaderni Speciali) n. 1, 2003b, p L. Sigal, North Korea is No Iraq: Pyongyang s Negotiating Strategy, in «Arms Control Today», vol. 32, n. 10, December,

19 Viene confutata anche la tesi dell Amministrazione Bush che sia stata la sua ferma presa di posizione a spingere la Corea del Nord a cercare un accomodamento con la Corea del Sud e il Giappone. È molto più probabile, sostiene invece Sigal, che sia stato proprio l atteggiamento americano a spingere questi due paesi a cercare di migliorare le proprie relazioni con la Corea del Nord. In realtà è quest ultima che, raggiunta la convinzione che non c era modo di trattare con Washington, prende varie iniziative a Settembre del dopo avere immediatamente offerto le proprio condoglianze agli USA per l attacco alle Torri Gemelle e aver reiterato la propria opposizione a ogni forma di terrorismo. Le iniziative nordcoreane si indirizzano (i) a Seoul, riprendendo ad Aprile 2003 gli Inter-Korean Talks - discussioni a livello ministeriale per l implementazione degli accordi raggiunti nel vertice del precedentemente interrotti; e (ii) a Tokyo, iniziando a esplorare segretamente, a Beijing, la possibilità di normalizzare i rapporti tra i due paesi. Per la prima volta sia Seoul che Tokyo decidono di accettare il dialogo senza curarsi troppo dell opposizione dell Amministrazione Bush. Anzi, anche dopo che la Corea del Nord è stata posta nell asse del male, Koizumi accetta di partecipare per la prima volta a un vertice con Kim Jong Il (17 Settembre 2002) nel quale viene firmata la Dichiarazione di Pyongyang che dovrebbe aprire la strada all avvio di trattative per normalizzare le relazioni tra i due paesi. La Corea del Nord promette, inoltre, un estensione a tempo indeterminato della moratoria relativa ai lanci di missili. Da parte sua, la Corea del Sud arriva a offrirsi come mediatrice tra USA e Corea del Nord per la risoluzione della crisi, posizione fino allora inconcepibile in quanto implica che la Corea del Sud si considera come un cuscinetto tra i due, ma che riflette la determinazione sud-coreana, sia del governo precedente come dell attuale, che qualunque crisi esista con Pyongyang, gli USA devono risolverla per via diplomatica, perché il paese non è 19

20 pronto ad accettare l enorme distruzione che una guerra causerebbe. 41 Alla vigilia della sua elezione, il presidente Roh Moo Hyun si era spinto oltre, dichiarando che in caso di guerra tra la Corea del Nord e gli USA, la Corea del Sud sarebbe stata neutrale. Nonostante che come presidente abbia cambiato opinione, queste sue affermazioni sono servite al segretario della Difesa Rumsfeld per sostenere il riposizionamento delle truppe americane, misura necessaria per rendere più credibile la minaccia di un attacco preventivo agli impianti nucleari nordcoreani. In questo modo si riduce l impatto della prevedibile reazione di Pyongyang 42 sulle forze americane, ma non su quelle sud-coreane e sulla popolazione civile. Le contorsioni del governo sud-coreano riflettono le due maggiori preoccupazioni che agitano il paese, e cioè da una parte che l atteggiamento eccessivamente aggressivo americano spinga il Nord ad aggredire il Sud e dall altra che il regime di Pyongyang improvvisamente collassi provocando un immane caos nella penisola coreana. 43 Inoltre, a partire dalla crisi del 1994 sta crescendo nel paese il sospetto che gli USA ostacolino il miglioramento delle relazioni con la Corea del Nord, e che non esiterebbero a sacrificare la Corea del Sud per raggiungere i propri obiettivi. Il che spiega, in gran parte, il crescente e acceso sentimento anti-americano che attraversa la società sudcoreana, 44 sentimento che, oltre a esplodere spesso nelle 41 Nel 1994 il comando militare americano nella Corea del Sud stimava che una guerra con la Corea del Nord sarebbe costato un milione di morti, tra cui decine di migliaia di americani, e almeno 100 miliardi di dollari (J. Laney e J. Shaplen, How to Deal, cit.). Indubbiamente, uno scontro con la Corea del Nord presenta problemi di gran lunga superiori a quelli incontrati in Afghanistan e Iraq. 42 Rumsfeld ha annunciato lo stanziamento di 11 miliardi di dollari per modernizzare l armamento delle truppe americane stanziate nella Corea del Sud e alla fine di Maggio 2003 ha ordinato, secondo quanto riferito dal US New, la preparazione di un nuovo piano di guerra - in codice PLAN per destabilizzare le forze armate nordcoreane e abbattere il regime. 43 Si veda «The Economist», Keeping the lights on, April 19, 2003a, p La presenza delle truppe americane alimenta questo sentimento in quanto è sempre più vissuta come un offesa alla sovranità nazionale della Corea del Sud. 20

21 manifestazioni di piazza, ha fortemente caratterizzato le elezioni presidenziali del Dicembre 2002 nelle quali è sembrato a molti che l Amministrazione Bush appoggiasse il presidente uscente. Creare contrasti tra Seoul e Washington è stata una costante della politica nordcoreana, ma solo ora se ne cominciano a vedere i risultati. Infatti, l acuirsi delle difficoltà tra i due paesi ha spinto alcuni conservatori statunitensi a chiedere il completo ritiro delle truppe americane dalla Corea del Sud. 45 Secondo Wit 46 - il diplomatico americano coordinatore della negoziazione dell Agreed Framework - l ammissione nordcoreana di avere segretamente attivato un programma per l arricchimento dell uranio mira a convincere Washington che il paese è disposto a subire il fato dell Iraq. La sfida spavalda di Pyongyang potrebbe, quindi, essere solo il primo passo di una strategia in atto per cercare di negoziare una soluzione alla attuale situazione, evitando crisi e, allo stesso tempo, assicurando la sopravvivenza del regime. Di fronte a questa nuova situazione, gli USA accettano di intrattenere colloqui ad alto livello con la Corea del Nord il cui portavoce del ministero degli Esteri subito dichiara che se gli USA sono pronti ad abbandonare la loro ostile politica verso di noi, noi siamo pronti ad aprire il dialogo su tutti i possibili problemi di sicurezza. I colloqui Recenti sondaggi d opinione mostrano che la cooperazione con gli USA è avversata da più della metà dei sud-coreani e difesa solo dal 31% di essi. Inoltre tra il 60 e il 70% degli intervistati non considerano la Corea del Nord una minaccia, preferiscono la normalizzazione delle relazioni con Pyongyang e si oppongono ai tentativi americani di ricorre al cointainement di quel paese (G. McCormack, op. cit.). 45 Le truppe americane sono diventate un ostaggio di Pyongyang, in quanto un attacco americano alla Corea del Nord significherebbe il loro sacrificio. L annunciato spostamento delle truppe a sud della linea di confine mira a ridurre questo pericolo, ma un loro completo ritiro dalla Corea del Sud metterebbe in serie difficoltà il Giappone che non potrebbe più assumere che gli USA sono obbligati a correre in loro difesa qualsiasi cosa Tokyo faccia (R. Lim, Washington needs a new South Korea, in «International Herald Tribune», January 20, 2003). 46 J. Wit, A Strategy for Defusing the Northern Korean Nuclear Crisis, in «Arms Control Today», vol. 33, n. 1, January/February,

22 iniziano il 3 Ottobre 2002 e quando l inviato americano J. Kelly (Assistent Secretary of State) mostra le prove del programma nucleare segretamente portato avanti dal governo nordcoreano, i suoi rappresentanti non esitano ad ammettere di avere un programma nucleare HEU. 47 Washington, Tokyo e Seoul decidono insieme di bloccare le forniture di petrolio alla Corea del Nord. 48 Con l arrivo dell inverno scema la produzione locale di energia idroelettrica, per cui all inizio di Dicembre Pyongyang annuncia l immediata riattivazione di un impianto nucleare per la produzione elettrica, impianto congelato dall accordo del 1994, per evitare che generasse plutonio utilizzabile (weapons-grade) per la costruzione di bombe. Secondo l IAEA, la Corea del Nord comincia subito a preparare la riapertura del reattore di Yongbyon inserendo nuove barre di combustibile. A Febbraio, gli USA confermano che la Corea del Nord ufficiale ha eseguito la riapertura degli impianti di Yongbyon e che le barre di combustibile esaurito (spent fuel) sono state rimosse dai depositi. Gli USA considerano la rivelazione nordcoreana - per molti, incluso un editoriale del «Washington Post», la confessione - una minaccia, senza prendere in considerazione neppure per un momento che potrebbe trattarsi di un offerta a negoziare l arresto del progetto, in cambio, come espressamente richiesto allo stesso tavolo negoziale, di una promessa americana di non aggressione. La richiesta è reiterata 47 Non è chiaro perché Washington abbia atteso 12 giorni prima di dare la notizia. Secondo l amministrazione, il ritardo è dovuto alla necessità di avviare consultazioni con Corea del Sud, Giappone e altri paesi asiatici, ma c è chi suggerisce che l amministrazione non voleva complicare il dibattito in corso sull Iraq. Chiaramente, l ammissione nordcoreana di possedere armi nucleari rendeva più difficile per Washington sostenere la necessità d intervenire in Iraq dove non era affatto certo che ce ne fossero, come i fatti hanno poi chiaramente dimostrato. 48 A partire dalla firma dell Agreed Framework, gli USA hanno inviato annualmente a Pyongyang le tonnellate di nafta promesse. Dal 1996 la Corea del Nord riceve anche alimenti americani e alla fine del 2003, considerando un ulteriore invio di prodotti alimentari, il portavoce del Dipartimento di stato sostiene che Pyongyang potrebbe contare su maggiori aiuti se permettesse le ispezioni internazionali. 22

23 dall ambasciatore nordcoreano all ONU all inizio di Novembre. 49 Anche Wit 50 sostiene che è possibile che Pyongyang, sentendosi sempre più minacciata dall ostilità dell Amministrazione Bush abbia deciso durante il 2001 di passare dalla ricerca e sviluppo alla creazione di impianti per la produzione di ordigni nucleari. Secondo fonti dell intelligence americana, 51 il programma HEU sarebbe stato attivato non prima del 1998, cioè solo dopo che Pyongyang aveva constato la scarsa volontà americana di tener fede agli impegni dell Agreed Framework. Se poi fosse vero che la Corea del Nord dispone, come alcuni credono, di uno o due ordigni nucleari da un decennio, avremmo un altra prova che Pyongyang è più interessata a ottenere l assicurazione di non essere attaccata dagli USA che a usare il proprio deterrente. Dopo molte esitazioni la Corea del Nord accetta di continuare a discutere con gli USA in forma multilaterale e durante la riunione tripartita con la Cina 52 a Beijing in Aprile, dichiara di possedere già armi 49 Il Presidente Bush ha più volte dichiarato di non avere intenzione alcuna ad attaccare la Corea del Nord, ma ha sempre aggiunto che non intende escludere nessuna opzione, e certamente non quella militare. Il che, specialmente dopo l invasione dell Iraq, non deve essere molto rassicurante per un paese già incluso nell asse del male. Promesse di non usare la forza contro la Corea del Nord e di rispettarne la sovranità nazionale sono state inserite anche nella dichiarazione congiunta USA-Corea del Nord del 1993 e nel comunicato congiunto emesso nell ottobre 2000 in occasione della visita a Washington del vice-maresciallo nordcoreano Jo Myong Rok, ma ciò non esclude la possibilità di un attacco aereo preventivo agli impianti nucleari (vedi anche P. Shenon, North Korea Says Nuclear Program Can Be Negotiated, in «The New York Times», 3 novembre, 2002, A.1). 50 J. Witt, op. cit. 51 L. Sigal, op. cit., p Sembra che per convincere Pyongyang ad accettare questa formula, la Cina abbia fatto ricorso alla sospensione - giustificata da ragioni tecniche! - dei flussi di petrolio diretti alla Corea del Nord. Inoltre, all inizio del 2003 a Pyongyang è stato notificato dalla Cina l intenzione di rinegoziare il Trattato di amicizia, cooperazione e assistenza, firmato mezzo secolo fa, che in realtà rappresenta un alleanza militare. In tutta risposta, la Corea del Nord ha chiesto tempo, adducendo i problemi causati dalla crisi in atto. È questa la prima volta che la Cina si è mostrata pronta a 23

24 nucleari e conferma di aver riattivato la produzione di plutonio congelata dall Agreed Framework usando le barre di combustibile esaurito depositate a Yongbyon. 53 A maggio poi accusa gli USA di aver violato lo spirito dell accordo del 1992 di mantenere la penisola coreana libera da armi nucleari e insiste che ha bisogno di un deterrente nucleare per proteggersi da un attacco americano. Crescono intanto i dubbi circa lo stato del programma nucleare nordcoreano e sul numero di bombe prodotte, 54 senza escludere la possibilità che Pyongyang stia semplicemente bluffando. 55 Vale, poi, la pena di ricordare che Pyongyang già dieci anni fa ha sfidato il regime di non proliferazione nucleare fermandosi solo all ultimo momento dal ritirarsi dal TNPN. Indubbiamente, il conflitto è tra la Corea del Nord e gli USA e la sua soluzione dipende essenzialmente dalle loro politiche e dalla loro voesercitare qualche pressione sulla Corea del Nord («The Economist», Hell-bent e When bluff turns deadly, May 3, 2003e, p 12 e p. 25), alla quale fornisce praticamente tutto il carburante importato e circa un terzo delle importazioni alimentari. Gli aiuti e le esportazioni cinesi rappresentano il maggior sostentamento dell economia nordcoreana. Nel 2001 il commercio totale della Corea del Nord con la Cina è stato di 740 milioni di dollari, contro quello di 475 milioni con il Giappone e quello di 403 con la Corea del Sud (Kotra in 53 Si stima che in questo modo la Corea del Nord potrebbe produrre 5 ordigni nucleari in sei mesi circa o, secondo altre stime, riportate da Kristof (It s time for Bush to engage North Korea, in «International Herald Tribune», August 2, 2003), più di 200 entro il Se fosse poi confermata l esistenza di un secondo impianto segreto per produrre plutonio pronto per essere utilizzato nella costruzione di ordigni nucleari (weapons-grade), sarebbe vanificata anche la possibilità di eliminare la capacità nucleare nordcoreana con un intervento chirurgico dell aviazione americana. A Giugno, Pyonyang rende noto di aver già portato a termine il riprocessamento delle barre di combustibile esaurito depositate a Yongbyon. Infine, l uso della tecnologia d arricchimento con centrifughe permette di distribuire la produzione in differenti località, il che ne rende più difficile il monitoraggio e, naturalmente, la distruzione. 54 Il capo della CIA Tenet crede che Pyongyang abbia almeno due ordigni nucleari e i vettori per lanciarli fino alla costa occidentale degli USA, opinione non condivisa dall intelligence sud-coreana. 55 Fonti ufficiali americane insistono che non possono confermare il riprocessamento di una singola spent fuel rod («The Economist», Hell bent, cit., p. 25). 24

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

Il sistema monetario

Il sistema monetario Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti

Dettagli

queste domande e l importanza delle loro risposte, per quanto concerne questo lavoro.

queste domande e l importanza delle loro risposte, per quanto concerne questo lavoro. ABSTRACT La presenti tesi affronterà i problemi legati ai diritti umani, focalizzandosi specificatamente sul trattamento e lo sviluppo di questi diritti in Cina e nelle sue due Regioni Amministrative Speciali,

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

Fabrizio Minniti Il regime di non proliferazione nucleare

Fabrizio Minniti Il regime di non proliferazione nucleare A12 Fabrizio Minniti Il regime di non proliferazione nucleare Copyright MMXV Aracne editrice int.le S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Quarto Negroni, 15 00040 Ariccia (RM) (06) 93781065

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 1 GIUGNO 2015 Il primo trimestre del 2015 ha portato con sé alcuni cambiamenti nelle dinamiche di crescita delle maggiori economie: alla moderata ripresa nell Area euro

Dettagli

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! L allineamento del team esecutivo è definibile come l accordo dei membri del team in merito a: 1. Allineamento personale -consapevolezza dell impatto

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Mentore Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Vision Creare un futuro migliore per le Nuove Generazioni Come? Mission Rendere quante più persone possibili Libere Finanziariamente Con

Dettagli

LE BATTAGLIE DELL ITALIA 1940-1941

LE BATTAGLIE DELL ITALIA 1940-1941 LE BATTAGLIE DELL ITALIA 1940-1941 Alla fine del 1940 l Italia invade la Grecia. L impresa è più difficile del previsto e deve chiedere aiuto ai tedeschi L esercito italiano e quello tedesco combattono

Dettagli

Gestione del conflitto o della negoziazione

Gestione del conflitto o della negoziazione 1. Gestione del conflitto o della negoziazione Per ognuna delle 30 coppie di alternative scegli quella che è più vera per te. A volte lascio che siano gli altri a prendersi la responsabilità di risolvere

Dettagli

Questionario Conosci l Europa

Questionario Conosci l Europa Questionario Conosci l Europa L Antenna Europe Direct Isernia della Camera di Commercio di Isernia opera sul territorio come intermediario tra l'unione europea ed i cittadini a livello locale. La sua missione

Dettagli

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 Convenzione 187 CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio

Dettagli

L internazionalizzazione del sistema economico milanese

L internazionalizzazione del sistema economico milanese L internazionalizzazione del sistema economico milanese Il grado di apertura di un sistema economico locale verso l estero rappresenta uno degli indicatori più convincenti per dimostrare la sua solidità

Dettagli

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed. Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS 1 Anteprima Con il termine politica monetaria si intende la gestione dell offerta di moneta. Sebbene il concetto possa apparire semplice,

Dettagli

Traduzione e adattamento a cura di Gylas per Giochi Rari

Traduzione e adattamento a cura di Gylas per Giochi Rari Traduzione e adattamento a cura di Gylas per Giochi Rari Versione 1.0 Luglio 2001 NOTA. La presente traduzione non sostituisce in alcun modo il regolamento originale del gioco; il presente documento è

Dettagli

Indice; p. 1. Introduzione; p. 2. Evoluzione del mercato libero dell energia elettrica e del gas dalla liberalizzazione: p. 2

Indice; p. 1. Introduzione; p. 2. Evoluzione del mercato libero dell energia elettrica e del gas dalla liberalizzazione: p. 2 Mercato libero dell energia elettrica e del gas: evoluzione dalla liberalizzazione, passaggi dal servizio di Maggior Tutela e confronto con altri Paesi europei. Indice: Indice; p. 1 Introduzione; p. 2

Dettagli

Guida Compilazione Piani di Studio on-line

Guida Compilazione Piani di Studio on-line Guida Compilazione Piani di Studio on-line SIA (Sistemi Informativi d Ateneo) Visualizzazione e presentazione piani di studio ordinamento 509 e 270 Università della Calabria (Unità organizzativa complessa-

Dettagli

Lo scoppio della guerra fredda

Lo scoppio della guerra fredda Lo scoppio della guerra fredda 1) 1945: muta la percezione americana dell URSS da alleato ad avversario e nemico 2) 1946: ambio dibattito interno all amministrazione Truman sulla svolta in politica estera

Dettagli

ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA. Ricerca a cura di Confcommercio Format

ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA. Ricerca a cura di Confcommercio Format ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA Ricerca a cura di Confcommercio Format Milano 22 maggio 2009 Il 73,7% delle imprese avverte un peggioramento della situazione economica

Dettagli

DECISIONE N.756 PROGRAMMA DI LAVORO DELL OSCE PER IL 2007 SULLA PREVENZIONE E LA LOTTA AL TERRORISMO

DECISIONE N.756 PROGRAMMA DI LAVORO DELL OSCE PER IL 2007 SULLA PREVENZIONE E LA LOTTA AL TERRORISMO PC.DEC/756 Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa Consiglio permanente ITALIANO Originale: INGLESE 641 a Seduta plenaria Giornale PC N.641, punto 2 dell ordine del giorno DECISIONE

Dettagli

QUADRO AC DI COMPETENZE Versione riveduta Giugno 2012

QUADRO AC DI COMPETENZE Versione riveduta Giugno 2012 QUADRO AC DI COMPETENZE Versione riveduta Giugno 2012 Competenze di coaching per Tutti i Coach 1. Rispettare le linee guida etiche, legali e professionali 2. Stabilire il contratto di coaching e gli obiettivi

Dettagli

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi

Dettagli

Lavorare in Rete. a cura di Nunzia Coppedé. Nulla su di Noi senza di Noi. Formazione EmpowerNet

Lavorare in Rete. a cura di Nunzia Coppedé. Nulla su di Noi senza di Noi. Formazione EmpowerNet Lavorare in Rete Nulla su di Noi senza di Noi a cura di Nunzia Coppedé Cosa significa lavorare in rete Significa lavorare con diversi attori per affrontare insieme una causa comune La rete informale Le

Dettagli

LA DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEI RITORNI AZIONARI FUTURI SARÀ LA MEDESIMA DEL PASSATO?

LA DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEI RITORNI AZIONARI FUTURI SARÀ LA MEDESIMA DEL PASSATO? LA DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEI RITORNI AZIONARI FUTURI SARÀ LA MEDESIMA DEL PASSATO? Versione preliminare: 25 Settembre 2008 Nicola Zanella E-Mail: n.zanella@yahoo.it ABSTRACT In questa ricerca ho

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

Università degli Studi di Verona Centro Docimologico Giurisprudenza

Università degli Studi di Verona Centro Docimologico Giurisprudenza Dopo aver letto attentamente il seguente articolo giornalistico, Il rischio debito affonda le Borse, il candidato risponda ai seguenti quesiti tenento conto che la risposta corretta è una soltanto. FRANCOFORTE.

Dettagli

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING gno Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING COSA

Dettagli

La crisi del sistema. Dicembre 2008 www.quattrogatti.info

La crisi del sistema. Dicembre 2008 www.quattrogatti.info La crisi del sistema Dicembre 2008 www.quattrogatti.info Credevo avessimo solo comprato una casa! Stiamo vivendo la più grande crisi finanziaria dopo quella degli anni 30 La crisi finanziaria si sta trasformando

Dettagli

UNA BOLLA SPECULATIVA SUI TITOLI DI STATO?

UNA BOLLA SPECULATIVA SUI TITOLI DI STATO? 478 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com UNA BOLLA SPECULATIVA SUI TITOLI DI STATO? 24 giugno 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 Una bolla pronta a scoppiare? Le parole di un esperto

Dettagli

LA GLOBALIZZAZIONE. Istituto Primario Primo Grado F.D

LA GLOBALIZZAZIONE. Istituto Primario Primo Grado F.D LA GLOBALIZZAZIONE Istituto Primario Primo Grado F.D Un mondo globalizzato La globalizzazione è un fenomeno che si estende a tutta la superficie terrestre o all intera umanità Essa offre grandi possibilità

Dettagli

Outlook finanziario dell agricoltura europea

Outlook finanziario dell agricoltura europea Gian Luca Bagnara Outlook finanziario dell agricoltura europea I prezzi agricoli hanno colpito i titoli dei giornali negli ultimi cinque anni a causa della loro volatilità. Tuttavia, questa volatilità

Dettagli

Class CNBC Intervista al Group CEO, Mario Greco

Class CNBC Intervista al Group CEO, Mario Greco 12/03/2015 Class CNBC Intervista al Group CEO, Mario Greco Giornalista: Dott.Greco questo bilancio chiude la prima fase del suo impegno sulla società. Qual è il messaggio che arriva al mercato da questi

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 2 LUGLIO 2015 Il momento del commercio mondiale segna un miglioramento ad aprile 2015, ma i volumi delle importazioni e delle esportazioni sembrano muoversi in direzioni

Dettagli

INTERVENTO DELL ON. CARFAGNA Nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. 26 novembre 2014

INTERVENTO DELL ON. CARFAGNA Nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. 26 novembre 2014 a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Forza Italia - Il Popolo della Libertà - Berlusconi Presidente 836 INTERVENTO DELL ON. CARFAGNA Nella Giornata internazionale per l'eliminazione

Dettagli

A Tutti i Dipendenti R.A.S. Amministrazione CFVA Enti Agenzie - Aziende Loro Sedi

A Tutti i Dipendenti R.A.S. Amministrazione CFVA Enti Agenzie - Aziende Loro Sedi Prot. 222/2011 Cagliari 18 aprile 2011 A Tutti i Dipendenti R.A.S. Amministrazione CFVA Enti Agenzie - Aziende Loro Sedi Come preannunciato nel nostro comunicato dell 8 aprile u.s., il 15 aprile 2011 è

Dettagli

C E N S I S OUTLOOK ITALIA. Clima di fiducia e aspettative delle famiglie italiane nel 2 semestre 2013

C E N S I S OUTLOOK ITALIA. Clima di fiducia e aspettative delle famiglie italiane nel 2 semestre 2013 C E N S I S OUTLOOK ITALIA Clima di fiducia e aspettative delle famiglie italiane nel 2 semestre 2013 Roma, 16 ottobre 2013 - Sono sempre più numerose le famiglie che non riescono a far fronte alle spese

Dettagli

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione. ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno

Dettagli

Parte 1 - La questione energetica. Parte 2 - L energia nucleare come fonte energetica: fissione e fusione

Parte 1 - La questione energetica. Parte 2 - L energia nucleare come fonte energetica: fissione e fusione Parte 1 - La questione energetica Parte 2 - L energia nucleare come fonte energetica: fissione e fusione Gilio Cambi INFN Bologna & Dipartimento di Fisica ed Astronomia Università di Bologna Pesaro, 22

Dettagli

Uno studio globale rivela che un pricing debole riduce i profitti del 25%

Uno studio globale rivela che un pricing debole riduce i profitti del 25% COMUNICATO STAMPA Uno studio globale rivela che un pricing debole riduce i profitti del 25% Non tutti guadagnano ciò che meritano. Il più grande studio sul pricing mai effettuato, con oltre 3.900 intervistati,

Dettagli

CAPITOLO 11 Innovazione cam i amen o

CAPITOLO 11 Innovazione cam i amen o CAPITOLO 11 Innovazione e cambiamento Agenda Ruolo strategico del cambiamento Cambiamento efficace Cambiamento tecnologico Cambiamento di prodotti e servizi i Cambiamento strategico e strutturale Cambiamento

Dettagli

TITOLO GLOBAL ADVERTISING EXPENDITURE FORECAST JUNE

TITOLO GLOBAL ADVERTISING EXPENDITURE FORECAST JUNE 10 Fonte Elaborazioni ANES Monitor su dati ZENITH OPTIMEDIA 2 10 Previsione della spesa pubblicitaria globale e PIL 2014-2017 (%) ZenithOptimedia (una delle più grandi centrali media del mondo) prevede

Dettagli

STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ

STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ Introduzione Il sito www.encj.net è il sito internet della Rete Europea dei Consigli di Giustizia (ENCJ). È stato stilato uno statuto redazionale al fine di regolare

Dettagli

APPALTI e CONCESSIONI

APPALTI e CONCESSIONI DOTAZIONE INFRASTRUTTURE: DATI UE E NAZIONALI L ISPO (Istituto per gli studi sulla Pubblica opinione) ha reso noti i dati di una ricerca comparata sulle infrastrutture, sia a livello comunitazio che nazionnale.

Dettagli

Rassegna Stampa 17/04/2013 Franchising Nord

Rassegna Stampa 17/04/2013 Franchising Nord Rassegna Stampa 17/04/2013 Franchising Nord Testata: AGENORD data: 17 aprile 2013 FRANCHISING: LAVORO PER 5000 NUOVI OCCUPATI NEL 2013 aprile 17, 2013 agenord (AGENORD) Milano, 17 apr. La creazione di

Dettagli

Per la gestione e lo sviluppo di una rete di vendita

Per la gestione e lo sviluppo di una rete di vendita Formazione professionale manageriale 1 Per la gestione e lo sviluppo di una rete di vendita Il ruolo del team manager Acquisire la consapevolezza delle relazioni (verso i suoi capi, verso i suoi collaboratori,

Dettagli

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE 75 i dossier www.freefoundation.com COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE NEL RAPPORTO CONCLUSIVO DELLA MISSIONE IN ITALIA DEL 3-16 MAGGIO 17 maggio 2012 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE

Dettagli

Dal 1990 le imprese pagano sempre più imposte

Dal 1990 le imprese pagano sempre più imposte SCHEDA D INFORMAZIONE N 3: QUESTIONI SULLA RIDISTRIBUZIONE Dal 1990 le imprese pagano sempre più imposte Parlare della riforma dell imposizione delle imprese significa anche affrontare i timori relativi

Dettagli

Mercati, Banche e Imprese verso Basilea3. Antonio Marzano

Mercati, Banche e Imprese verso Basilea3. Antonio Marzano Mercati, Banche e Imprese verso Basilea3 XLII GIORNATA DEL CREDITO Antonio Marzano Presidente CNEL Roma, 22 giugno 2010 1. Nel corso del 2009, ci informa la Banca d Italia, il credito bancario alle imprese

Dettagli

L INDAGINE TECNOBORSA 2004: LE FAMIGLIE ITALIANE E IL MERCATO IMMOBILIARE - IL RICORSO ALLE ASTE IMMOBILIARI E AI MUTUI

L INDAGINE TECNOBORSA 2004: LE FAMIGLIE ITALIANE E IL MERCATO IMMOBILIARE - IL RICORSO ALLE ASTE IMMOBILIARI E AI MUTUI L INDAGINE TECNOBORSA 2004: LE FAMIGLIE ITALIANE E IL MERCATO IMMOBILIARE - IL RICORSO ALLE ASTE IMMOBILIARI E AI MUTUI a cura di Giovanni Chessa e Alice Ciani Centro Studi sull Economia Immobiliare di

Dettagli

Richiami di teoria della domanda di moneta

Richiami di teoria della domanda di moneta Richiami di teoria della domanda di moneta Parte seconda La teoria della preferenza della liquidità di Keynes Keynes distingue tre moventi principali per cui si detiene moneta. Transattivo Precauzionale

Dettagli

I DIECI PRINCIPI DELL ECONOMIA

I DIECI PRINCIPI DELL ECONOMIA Corso di Laurea in Servizio Sociale Istituzioni di Economia Introduzione allo studio dell Economia I DIECI PRINCIPI DELL ECONOMIA (Capitolo 1) Il termine economia... Deriva da una parola greca che significa

Dettagli

LE STRATEGIE DI COPING

LE STRATEGIE DI COPING Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono

Dettagli

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI.

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. 1. Premessa. Per effetto della globalizzazione dei mercati è sempre più frequente la creazione di gruppi transfrontalieri, di gruppi cioè in cui le diverse imprese sono localizzate

Dettagli

Salvatore Salamone. Manuale d istruzione per. Coppie che. Scoppiano QUALCOSA SI PUÒ FARE! ... tutto sommato un libro d amore

Salvatore Salamone. Manuale d istruzione per. Coppie che. Scoppiano QUALCOSA SI PUÒ FARE! ... tutto sommato un libro d amore Salvatore Salamone Manuale d istruzione per Coppie che Scoppiano QUALCOSA SI PUÒ FARE!... tutto sommato un libro d amore CAPITOLO 18 Voler avere ragione Spesso le coppie incontrano delle barriere insormontabili

Dettagli

STORIA/GEOGRAFIA LE RISERVE DI MINERALI: PAESI DETENTORI, PRODUTTORI E CONSUMATORI.

STORIA/GEOGRAFIA LE RISERVE DI MINERALI: PAESI DETENTORI, PRODUTTORI E CONSUMATORI. SCUOLA 21 classe 2^ OPA STORIA/GEOGRAFIA LE RISERVE DI MINERALI: PAESI DETENTORI, PRODUTTORI E CONSUMATORI. Tra i maggiori detentori di risorse minerarie figurano i quattro più vasti paesi del mondo: Russia

Dettagli

REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015)

REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015) Informatica e Programmazione (9 CFU) Ingegneria Meccanica e dei Materiali REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015) Modalità d esame (note generali) Per superare l esame, lo studente deve sostenere due

Dettagli

Già negli anni precedenti, la nostra scuola. problematiche dello sviluppo sostenibile, consentendo a noi alunni di partecipare a

Già negli anni precedenti, la nostra scuola. problematiche dello sviluppo sostenibile, consentendo a noi alunni di partecipare a Già negli anni precedenti, la nostra scuola si è dimostrata t sensibile alle problematiche dello sviluppo sostenibile, consentendo a noi alunni di partecipare a stage in aziende e in centri di ricerca

Dettagli

Moneta e Tasso di cambio

Moneta e Tasso di cambio Moneta e Tasso di cambio Come si forma il tasso di cambio? Determinanti del tasso di cambio nel breve periodo Determinanti del tasso di cambio nel lungo periodo Che cos è la moneta? Il controllo dell offerta

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

Meccanismo di monitoraggio. Convenzione del Consiglio d Europa sulla lotta contro la tratta degli esseri umani

Meccanismo di monitoraggio. Convenzione del Consiglio d Europa sulla lotta contro la tratta degli esseri umani Meccanismo di monitoraggio Convenzione del Consiglio d Europa sulla lotta contro la tratta degli esseri umani Obiettivi della Convenzione La Convenzione del Consiglio d Europa sulla lotta contro la tratta

Dettagli

INTERVENTO DI GUY VERHOFSTADT, PRESIDENTE DEL GRUPPO ALDE AL PARLAMENTO EUROPEO

INTERVENTO DI GUY VERHOFSTADT, PRESIDENTE DEL GRUPPO ALDE AL PARLAMENTO EUROPEO 50 i dossier www.freefoundation.com INTERVENTO DI GUY VERHOFSTADT, PRESIDENTE DEL GRUPPO ALDE AL PARLAMENTO EUROPEO Radio Radicale, 23 settembre 2012 25 settembre 2012 a cura di Renato Brunetta 2 Domenica

Dettagli

I rapporti economici internazionali. Liberismo e protezionismo La Bilancia dei pagamenti Il cambio La globalizzazione

I rapporti economici internazionali. Liberismo e protezionismo La Bilancia dei pagamenti Il cambio La globalizzazione I rapporti economici internazionali Liberismo e protezionismo La Bilancia dei pagamenti Il cambio La globalizzazione Il commercio internazionale E costituito da tutti gli scambi di beni e servizi tra gli

Dettagli

THE NEEDS OF THE OFDI AND THE CORRESPONDING GOVERNMENTAL ROLE. LUO Hongbo Chinese Academy of Social Sciences Rome, 18 June, 2013

THE NEEDS OF THE OFDI AND THE CORRESPONDING GOVERNMENTAL ROLE. LUO Hongbo Chinese Academy of Social Sciences Rome, 18 June, 2013 THE NEEDS OF THE OFDI AND THE CORRESPONDING GOVERNMENTAL ROLE LUO Hongbo Chinese Academy of Social Sciences Rome, 18 June, 2013 I.Una rinnovata teoria sugli investimenti diretti all estero(ofdi) II. L

Dettagli

Osservatorio ISTUD - seconda Survey: Aziende italiane e mercato unico europeo

Osservatorio ISTUD - seconda Survey: Aziende italiane e mercato unico europeo - seconda Survey: Aziende italiane e mercato unico europeo Quesito 1 In linea generale ritieni positiva la tendenza di molti paesi europei a cercare di proteggere alcuni settori ritenuti strategici per

Dettagli

SCHEDA DATI STATISTICO-ECONOMICI NOVEMBRE 2013. La crisi economica colpisce soprattutto i lavoratori.

SCHEDA DATI STATISTICO-ECONOMICI NOVEMBRE 2013. La crisi economica colpisce soprattutto i lavoratori. SCHEDA DATI STATISTICO-ECONOMICI NOVEMBRE 2013 1 La crisi economica colpisce soprattutto i lavoratori. A luglio 2013 gli occupati sono il 55,9% ossia 22 milioni 509 mila, mentre i disoccupati sono 3 milioni

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI Un utilizzatore a valle di sostanze chimiche dovrebbe informare i propri fornitori riguardo al suo utilizzo delle sostanze (come tali o all

Dettagli

Programma Infrastrutture Strategiche

Programma Infrastrutture Strategiche Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Programma Infrastrutture Strategiche 6 Documento di Programmazione Economica e Finanziaria Programmare il Territorio le Infrastrutture le Risorse Giugno 2008

Dettagli

L Azionariato Critico

L Azionariato Critico Acquistare azioni di imprese accusate di particolari violazioni dei diritti umani, sociali o ambientali, in modo da portare delle domande e richieste all'attenzione dell'assemblea degli azionisti e della

Dettagli

Indice. Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo

Indice. Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo Indice Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo PARTE PRIMA - La RSU 11 Capitolo I Che cosa è la RSu 13 Capitolo II Come lavora la RSu 18 Capitolo III - Il negoziato: tempi

Dettagli

Indice di rischio globale

Indice di rischio globale Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario

Dettagli

ANALISI. Questionario per il personale ASI. Data Sezione del documento / Motivo della revisione Revisione 14.01.2011 Prima emissione documento A

ANALISI. Questionario per il personale ASI. Data Sezione del documento / Motivo della revisione Revisione 14.01.2011 Prima emissione documento A Pagina: 1 di 13 Data Sezione del documento / Motivo della revisione Revisione 14.01.2011 Prima emissione documento A Pagina: 2 di 13 QUESTIONARIO PER IL PERSONALE In seno all analisi SWOT, al fine di valutare

Dettagli

Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia

Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Le organizzazioni di volontariato in Lombardia La Lombardia è la regione italiana che detiene il maggior numero di organizzazioni iscritte

Dettagli

Women of Tomorrow. Il carrello rosa. Milano, dicembre 2011

Women of Tomorrow. Il carrello rosa. Milano, dicembre 2011 Il carrello rosa Milano, dicembre 2011 La voce delle donne in 21 paesi 3.421 interviste nei PAESI SVILUPPATI U.S. Canada Italy D Germany France Sweden South Korea U.K. Spain Turkey Thailand Mexico Brazil

Dettagli

Raffaele Fiorentino Il change management nei processi d integrazione tra aziende

Raffaele Fiorentino Il change management nei processi d integrazione tra aziende A13 Raffaele Fiorentino Il change management nei processi d integrazione tra aziende Copyright MMXIII ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Raffaele Garofalo, 133/A B

Dettagli

TRANSATLANTIC TRENDS - ITALY

TRANSATLANTIC TRENDS - ITALY TRANSATLANTIC TRENDS - ITALY D.1 Per il futuro dell Italia Lei ritiene che sia meglio partecipare attivamente agli affari internazionali o rimanerne fuori? - Partecipare attivamente - Rimanerne fuori D.2

Dettagli

-La crisi della diversità

-La crisi della diversità -La crisi della diversità La diversità culturale e la diversità biologica sono legati strettamente. Ovunque le comunità locali hanno sviluppato il proprio sapere, hanno trovato il modo di ricavare i mezzi

Dettagli

Costruiamo un futuro sostenibile

Costruiamo un futuro sostenibile Costruiamo un futuro sostenibile Responsabilità Sociale d Impresa Sommario 2014 Siamo orgogliosi del nostro ruolo nel sistema finanziario globale e siamo fermi nel proposito di svolgere le nostre attività

Dettagli

Che cosa può rendere felice la società? Quale lavoro può migliorare la società? Guida per l insegnante

Che cosa può rendere felice la società? Quale lavoro può migliorare la società? Guida per l insegnante Che cosa può rendere felice la società? Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di esplorazione - Immaginare diverse modalità di risoluzione dei problemi. - Dare risposte originali.

Dettagli

INTERNAZIONALIZZAZIONE Le attese delle P.M.I. MARZO 2014

INTERNAZIONALIZZAZIONE Le attese delle P.M.I. MARZO 2014 INTERNAZIONALIZZAZIONE Le attese delle P.M.I. MARZO 2014 Obiettivi della ricerca 2 L Istituto di ricerca Quaeris ha condotto una WEB Survey per raccogliere i dati utili per l analisi sull internazionalizzazione

Dettagli

LA CRISI ECONOMICA NEL NORDEST: il punto di vista delle imprese

LA CRISI ECONOMICA NEL NORDEST: il punto di vista delle imprese FONDAZIONE LEONE MORESSA Via Torre Belfredo 81/d 30171 Mestre (Venezia) Tel: 041-23.86.700 - Fax: 041-98.45.01 Email: info@fondazioneleonemoressa.org Web: www.fondazioneleonemoressa.org LA CRISI ECONOMICA

Dettagli

LE SETTE REGOLE D ORO DELL INVESTIMENTO

LE SETTE REGOLE D ORO DELL INVESTIMENTO LE SETTE REGOLE D ORO DELL INVESTIMENTO Investire sul lungo termine Un investitore che accantona risparmi sul lungo termine in previsione di eventuali periodi di difficoltà economiche ha più probabilità

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

L UOMO L ORGANIZZAZIONE

L UOMO L ORGANIZZAZIONE UNITÀ DIDATTICA 1 L UOMO E L ORGANIZZAZIONE A.A 2007 / 2008 1 PREMESSA Per poter applicare con profitto le norme ISO 9000 è necessario disporre di un bagaglio di conoscenze legate all organizzazione aziendale

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e

Dettagli

LA CRISI GRECA RESA SEMPLICE

LA CRISI GRECA RESA SEMPLICE LA CRISI GRECA RESA SEMPLICE 1 WWW.CALMAIL.IT Stefano Calicchio LA CRISI IN GRECIA RESA SEMPLICE Un viaggio alla scoperta della crisi economica greca che ha allarmato il mondo. www.calmail.it 2 LA CRISI

Dettagli

Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014

Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014 Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici Università degli Studi di Bari Aldo Moro Corso di Macroeconomia 2014 1. Assumete che = 10% e = 1. Usando la definizione di inflazione attesa

Dettagli

QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente).

QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente). QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO Gentile genitore, le sottoponiamo il presente questionario anonimo al termine dell incontro a cui ha partecipato. La valutazione da lei espressa ci aiuterà a capire

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 11 LUGLIO 2013 302/2013/S/EEL CHIUSURA DI UN PROCEDIMENTO SANZIONATORIO PER VIOLAZIONE DEGLI OBBLIGHI RELATIVI AL SERVIZIO TELEFONICO COMMERCIALE L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

Dettagli

Le istituzioni politiche dell Unione europea. Le funzioni delle istituzioni politiche CONSIGLIO EUROPEO

Le istituzioni politiche dell Unione europea. Le funzioni delle istituzioni politiche CONSIGLIO EUROPEO Le istituzioni politiche dell Unione europea Le funzioni delle istituzioni politiche Riflettono il loro carattere rappresentativo delle istanze che coesistono nell UE Il centro nevralgico dell Unione europea

Dettagli

Introduzione. Fonte: European Energy & Transport - Trends to 2030

Introduzione. Fonte: European Energy & Transport - Trends to 2030 Introduzione In Italia la produzione di energia elettrica avviene in gran parte grazie all utilizzo di fonti non rinnovabili e, in misura minore, con fonti rinnovabili che per loro natura hanno un minor

Dettagli

Viene utilizzato in pratica anche per accompagnare e supportare adeguatamente le richieste di finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto.

Viene utilizzato in pratica anche per accompagnare e supportare adeguatamente le richieste di finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto. BUSINESS PLAN Un business plan o (piano di business, o progetto d'impresa) è una rappresentazione degli obiettivi e del modello di business di un'attività d'impresa. Viene utilizzato sia per la pianificazione

Dettagli

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13)

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13) Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13) Soluzione Esame (11 gennaio 2013) Prima Parte 1. (9 p.) (a) Ipotizzate che in un mondo a due paesi, Brasile e Germania, e due prodotti, farina

Dettagli

Seminario Impatto della crisi economica su università e ricerca in Europa Roma, 25-26 ottobre 2011

Seminario Impatto della crisi economica su università e ricerca in Europa Roma, 25-26 ottobre 2011 Seminario Impatto della crisi economica su università e ricerca in Europa Roma, 25-26 ottobre 2011 L Impatto della Crisi Economica sull Educazione Superiore in Turchia Anno Numero di Università Pubbliche

Dettagli

FOTOVOLTAICO: DOVE SIAMO E DOVE ANDREMO

FOTOVOLTAICO: DOVE SIAMO E DOVE ANDREMO FOTOVOLTAICO: DOVE SIAMO E DOVE ANDREMO Giovanni Simoni Chairman Assosolare Fiorano - 24 Ottobre 2012 Fotovoltaico in Italia: dove siamo Impianti fotovoltaici installati: 450.000 Potenza Totale: 16.000

Dettagli

INTRODUZIONE. abilità specifiche, Per imparare ad affrontare le situazioni di conflitto nell attività lavorativa.

INTRODUZIONE. abilità specifiche, Per imparare ad affrontare le situazioni di conflitto nell attività lavorativa. Sessione Gestione dei Conflitti Introduzione INTRODUZIONE Il presente modulo formativo ha lo scopo di aiutare il manager a saper identificare le cause che sono alla base dei conflitti in ambito lavorativo

Dettagli

Mercati finanziari e valore degli investimenti

Mercati finanziari e valore degli investimenti 7 Mercati finanziari e valore degli investimenti Problemi teorici. Nei mercati finanziari vengono vendute e acquistate attività. Attraverso tali mercati i cambiamenti nella politica del governo e le altre

Dettagli

ECOFIN 20-21 GIUGNO 2013: MISURE CONTRO LE CRISI BANCARIE?

ECOFIN 20-21 GIUGNO 2013: MISURE CONTRO LE CRISI BANCARIE? 476 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com ECOFIN 20-21 GIUGNO 2013: MISURE CONTRO LE CRISI BANCARIE? 21 giugno 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 I temi in agenda La ricapitalizzazione

Dettagli

BANCA D ITALIA US EU TRANSATLANTIC TRADE AND INVESTMENT PARTNERSHIP (TTIP) Umberto Viviani Banca d Italia, Roma 27 marzo 2014 E U R O S I S T E M A

BANCA D ITALIA US EU TRANSATLANTIC TRADE AND INVESTMENT PARTNERSHIP (TTIP) Umberto Viviani Banca d Italia, Roma 27 marzo 2014 E U R O S I S T E M A BANCA D ITALIA E U R O S I S T E M A US EU TRANSATLANTIC TRADE AND INVESTMENT PARTNERSHIP (TTIP) Umberto Viviani Banca d Italia, Roma 27 marzo 2014 TTIP Outline della presentazione Rilevanza degli scambi

Dettagli