La vita quotidiana dell infanzia nelle indagini Istat-Ministero del Lavoro, della salute delle politiche sociali

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1 La vita quotidiana dell infanzia nelle indagini Istat-Ministero del Lavoro, della salute delle politiche sociali Linda Laura Sabbadini Direttore Centrale Istat

2 Forte incremento dell informazione statistica ufficiale I bambini e i ragazzi al centro delle rilevazioni statistiche Una strategia che parte dagli anni 90 ora è potenziata dalla collaborazione Istat Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali Infanzia non più invisibile ma soggetto sociale

3 Quali sforzi sono stati fatti in questi anni? CAPIRE: Come cambia la qualità della vita dei bambini e dei ragazzi Come cambiano le condizioni di vita Come cambiano le relazioni sociali e il rapporto con vecchie e nuove tecnologie Oggi possiamo rispondere ad alcuni interrogativi di fondo attraverso le rilevazioni Multiscopo e gli approfondimenti di EU SILC

4 Cambiano le famiglie in cui vivono i bambini? Elevata la quota di figli unici (25,4%) Più bassa quella con 2 o più fratelli (19,9%) Aumentano i minori con entrambi i genitori che lavorano, soprattutto nel Centro: dal 45,4% del 1998 al 52,1% del 2008 e al Nord dal 53,5% al 55,6% Aumentano i minori con i genitori separati, divorziati, che vivono con un solo genitore da (6%) del 1998 a (9,4%) del 2008 Aumentano i minori che vivono in coppie non coniugate : da (1,7%) del 1998 a (4,4%) del 2008

5 Bambini e ragazzi collaborano in casa Permane una divisione dei ruoli nelle attività che svolgono maschi e femmine all interno della casa 6-17 anni(2008) Le ragazze puliscono di più (35,5% contro 13,7%), si rifanno di più il letto (43,3% contro il 22,9%) I ragazzi fanno più riparazioni (20,8 % contro 7,5%), vanno di più a buttare la spazzatura (38,7% contro il 24,2%) Maschi e femmine vengono educati ai ruoli di genere come piccoli uomini e piccole donne.

6 Sta cambiando l educazione ai ruoli di genere? Le differenze di genere nel coinvolgimento nel lavoro familiare diminuiscono, si avvicinano ragazze e ragazzi nei comportamenti anche se si mantengono le differenze Diminuisce il numero delle ragazze che puliscono la casa (dal 40,8% del 1998 al 35,5% del 2008) Aumenta il numero dei ragazzi che si fanno il letto (dal 17,8% del 1998 al 22,9% del 2008), apparecchiano e sparecchiano (dal 40,8% al 48,3%), e riordinano le loro cose (dal 42,6% al 54,8%). Riordinare le proprie cose aumenta anche per le ragazze (dal 62,8% al 67,3%) Si attenua la divisione dei ruoli più passato rigida nel

7 A chi vengono affidati i più piccoli? I piccoli da 0 a 2 anni sono affidati ai nonni nel 67,8% dei casi La frequenza con cui si vedono con i nonni è molto elevata: Il 56,9 % li vede tutti i giorni Il 27,6% una o più volte a settimana L incontro giornaliero con i nonni è elevato fino ai 10 anni L affidamento ai nonni rimane alto anche al crescere dell età Classe di età % , , ,8 Solo il 4,5% è affidato a persone retribuite (0-13 anni) La rete di aiuto informale svolge un ruolo fondamentale

8 Cresce l esperienza del nido, ma la diffusione è ancora scarsa Dal 9,6% del 1998 al 15,3% del 2008 (fascia 0-2 anni) (con oscillazione campionaria tra il 12,8% e 17,8%) Il 40,1% frequenta un nido privato era il 35,6% La maggioranza dei bimbi che frequenta il nido ha la mamma che lavora (79,9%) Nido come opportunità educativa e di socializzazione e non area di parcheggio Esperienza importante da un punto di vista educativo Da 34,9% a 42,6% Il 44,4% dei bambini non va al nido perché considerati troppo piccoli

9 La scuola dell infanzia E frequentata dall 88,9% dei bambini di 3-5 anni (2008) I genitori percepiscono il ruolo fondamentale da un punto di vista educativo (71,7%), più del nido, e danno un grande valore anche alla socializzazione (25,6%) Chi non frequenta è perchè preferisce che il bimbo sia seguito da un membro della famiglia (45,7%) e perché il bimbo è troppo piccolo (26,8%)

10 L utilizzo dei servizi: scuola primaria Forti differenze territoriali nell utilizzo di servizi nell ambito della scuola, soprattutto nella scuola primaria (2008) Mensa più del 60% nel Nord contro il 20,1% nel Sud e 11,6% nelle Isole Palestra più dell 82% nel Nord contro il 52,9% nelle Isole Biblioteca più del 44% nel Nord meno del 15% nel Sud e nelle Isole Laboratorio computer più del 57% nel Nord, meno del 35% nel Sud e nelle Isole Laboratori di varia natura sono frequentati da una minoranza di bambini e sempre meno al Sud

11 L utilizzo dei servizi: scuola media e superiori Le differenze territoriali diminuiscono rispetto alle scuole primarie (2008): Più del 20% dei ragazzi delle superiori non utilizza la palestra Circa il 40% non utilizza il laboratorio scientifico o la sala computer Quasi il 70% non utilizza la biblioteca

12 I risultati scolastici dipendono dall estrazione sociale dei genitori Tra i ragazzi di anni nel 2008 il 16,9% aveva conseguito la licenza media con ottimo, quota che sale al 28,7% dei ragazzi se il capofamiglia è dirigente/imprenditore o libero professionista contro il 13,1% di coloro che vivono nelle famiglie operaie Emergono anche differenze di genere molto forti Maschi: ottimo 11,7% Capofamiglia dirigente/imprenditore o libero professionista: 20,6% Capofamiglia operaio: 6,9% Femmine: ottimo 22,3% Capofamiglia dirigente/imprenditore o libero professionista: 37,2% Capofamiglia operaio: 19,6% Le differenze di genere permangono anche nelle classi sociali più elevate, MA LE DISTANZE SOCIALI SONO MINORI PER LE RAGAZZE

13 I giochi: il mix del vecchio e nuovo (2008) 3-5 anni In testa i giocattoli più tradizionali Le bambole per le femmine (85,6%) Automobiline e trenini per i maschi (76,1%) Maschi Femmine disegnare (70,9%), costruzioni, puzzles (68,9%), pallone (63,4%), giochi di movimento (47,6%), plastilina (33,2%) disegnare (78,8%), costruzioni, puzzles (56,8%), pupazzi (50,2%), giochi di movimento (49,7%),giochi in attività domestiche (43,2%),

14 I giochi: il mix del vecchio e nuovo (2008) 6-10 anni Emergono differenze di genere più nette Le bambole per le femmine (73%) Giocare a pallone per i maschi (72,9%) Maschi Femmine videogiochi (70,4%), giochi di movimento (51,2%), figurine (50,5%), disegnare (44,1%), automobiline (43,6%) disegnare (72,3%), giochi di movimento (62,5%), pupazzi (42,8%), videogiochi (39,9%), giochi in attività domestiche (38,4%) Tutti i tipi di gioco sono cresciuti rispetto al 1998

15 I giochi con la mamma e il papà (2008) Riflettono i ruoli e le preferenze di genere sia dei figli sia dei genitori I bambini di 3-10 anni fanno più giochi con la madre (in media 3,1 giochi) che con il padre (in media 2,4) Maschi più giochi di movimento più videogiochi con il padre più disegno, più attività domestiche con la madre Femmine più giochi di movimento più videogiochi con il padre più giochi di ruolo, disegno, attività domestiche e giocattoli con la madre Fiabe ed attività legate alla musica più con la mamma: cantare, ballare, suonare, ascoltare Andare a spettacoli sportivi più con il papà

16 Le nuove tecnologie Il rapporto con le nuove tecnologie è cruciale nell esperienza delle nuove generazioni E il grande elemento di novità rispetto alle passate generazioni. Nella fascia 6-17 anni nel 2008: il 68,9 % utilizza il cellulare il 70,7 % utilizza il pc il 49,2% utilizza internet Ma emergono differenze sociali e territoriali nel possesso e nell utilizzo

17 Pc e internet: possesso crescente ma non egualitario Famiglie con minori con Pc 74,3% con internet 60,9% Famiglie con adulti con Pc 56,8% con internet 48,5% Famiglie con anziani con Pc 7,1% con internet 5,5% Differenze sociali nel possesso del PC capofamiglia imprenditore libero professionista dirigente 89,9% capofamiglia operaio 64,2% Differenze territoriali Nord Ovest 80,9% Isole 63,5%

18 Le differenze nell utilizzo Lo sviluppo dell uso delle nuove tecnologie tra i bambini e ragazzi: è il trionfo del fai da te Sono più esclusi i figli degli operai e i residenti nel Sud Nella fascia 6-17 anni usano il PC nel 2008: 80,8% dei figli di dirigenti imprenditori liberi professionisti 64,7% dei figli di operai 79,2% dei bambini residenti nel Nord Ovest 60,2% dei bambini residenti nel Sud Differenze sociali e territoriali in diminuzione rispetto al 2000 MA CONTINUANO AD ESISTERE. La scuola non riesce ad agire come riequilibratore delle disuguaglianze.

19 Pochi bambini utilizzano il PC a scuola Bambini e ragazzi di 6-17 anni nel 2008 Solo a scuola 3,7% A scuola e altrove ma non a casa 1,9% A casa e a scuola ma non altrove 19,2% Ovunque 16,4% Solo a casa 18,9% A casa e altrove ma non a scuola 5,5% La scuola potrebbe agire nel senso del riequilibrio delle differenze sociali e territoriali nell uso del PC, con l incremento della voce solo a scuola,, ma non lo fa.

20 Bambini e ragazzi più attivi e più in rete dal 1998 al 2008 (6-17 anni) Cresce socializzazione e frequentazione amici comunque alta dal 81,5% al 86,4% Bambini più sportivi dal 55,8% al 63,1% Più lettura di libri dal 49,0% al 56,9% Più cinema dal 64,7% al 78,3% Più teatro dal 22,8% al 30,2% Più musei-mostre dal 41,7% al 42,4% Più musica classica dal 6,4% al 8,1% Più spettacoli sportivi dal 40,2% al 41,6% Discoteche per ragazze anni al 2 posto dopo il cinema e per ragazzi al 3 posto dopo cinema e spettacoli sportivi

21 PC e TV non schiacciano le altre attività L uso delle nuove tecnologie si associa ad una più ampia fruizione culturale nel 2008 Bambini e ragazzi di 6-17 anni Chi usa il PC e vede la TV, fa anche più sport, va più al cinema, legge più libri di chi vede solo TV I bambini multimediali vedono meno la tv (il 32,8% vede la tv per 3 ore e più al giorno contro il 40,4% di coloro che guardano solo la tv) Nel tempo diminuisce il numero di ore passate davanti alla tv (i bambini di 6-17 che guardano la tv per 3 ore e più al giorno passano dal 43,1% del 1998 al 33,5% del 2008 Multimedialità e multidimensionalità emergente

22 Una criticità emergente: nuovo stile di vita con il consumo di alcol Si consolida il consumo precoce di alcol tra i giovanissimi di anni (8%) nel 2008 Cresce il consumo di alcol tra i giovani di anni: dal 40,6% del 1998 al 42% del Uno stile di vita nuovo non tipico del nostro paese abituato ad un consumo moderato di alcol durante i pasti emerge per anni - sia dal consolidarsi del binge drinking (5,3%) - sia soprattutto dalla crescita del consumo di alcolici fuori pasto: dal 12,6% del 1998 al 18,7% del Un comportamento che coinvolge anche quote crescenti di ragazze di 14-17anni: dal 9,7% del 1998 al 14,4% del Questo si associa spesso a comportamenti non salutari come l abitudine al fumo: il binge drinking tra i ragazzi di anni passa dall 1,9% dei non fumatori al 28% dei fumatori.

23 Un altra criticità : i fattori di deprivazione materiale per bambini e ragazzi I minori poveri assoluti cioè quelli che non sono in grado di acquistare un paniere di beni e servizi essenziali che garantisca una vita dignitosa,sono 610 mila, il 6% del totale nel Nel 61,3% dei casi vivono al Sud. Tentativo di studiare i fattori di deprivazione materiale di bambini e ragazzi. 18 indicatori per valutarli (indagine EU SILC 2007) Difficoltà economiche per garantire un alimentazione adeguata garantire il vestiario necessario visita dentistica altra visita specialistica comprare libri extrascolastici andare a cinema, teatro, mostre comprare giochi non elettronici comprare giochi elettronici partecipare a gite/uscite scolastiche acquistare materiale scolastico acquistare PC per i minori frequentare centri sportivi, palestre, piscine frequentare corsi extrascolastici festeggiare ricorrenze fare regali di compleanno ad amici recarsi a feste di amici ricevere a casa amici per una merenda, pranzo, cena dare piccole somme di denaro ai figli (es. paghetta settimanale)

24 Quanto è diffusa la deprivazione materiale tra i minori? 1 milione e 762 mila bambini e ragazzi presentavano 5 o più di queste deprivazioni (16,8%) Le più frequenti TRA QUESTI: per motivi economici. Su quelli che hanno segnalato 5 o più deprivazioni Non frequentare centri sportivi, palestre, piscine 78.5 Non festeggiare ricorrenze 76.8 Non avere garantito il vestiario necessario 70.3 Non poter comprare giochi elettronici 68.3 Non poter fare regali di compleanno ad amici 67.8 Non frequentare corsi extrascolastici 64.5 Non poter acquistare PC per minori 63.8 Non poter recarsi a feste di amici 55.3 Non poter andare a cinema, teatro, mostre 55.2 Non poter comprare giochi non elettronici 54.7 Non poter comprare libri extrascolastici 51.1 Non sempre queste dimensioni si sovrappongono alla povertà monetaria

25 Dove si concentrano le difficoltà? Circa 1 milione di minori con almeno 5 deprivazioni risiede al Sud e nelle Isole (60% dei minori con 5 o più deprivazioni ) 937 mila minori con almeno 5 deprivazioni vivono in famiglie dove il principale percettore di reddito è operaio (53%) Attenzione alle criticità più forti: alimentazione adeguata (6% di tutti i minori) visita dentistica (4%) altra visita specialistica (2%) Impossibilità di ricevere a casa amici per una merenda, pranzo, cena (3%)

26 Il mondo variegato dei 14-17enni 7 gruppi della cluster condotta sull indagine multiscopo Le caratteristiche vanno considerate come orientative 1. Ragazzi del Centro Nord di estrazione sociale alta che frequentano licei,iper-attivi sul fronte culturale (21%) Risorse familiari adeguate, capofamiglia con laurea o diploma superiore, risultati scolastici ottimo o distinto alle medie, frequentano corsi, vanno al cinema, teatro,musei, concerti, leggono libri, fanno sport, usano pc e internet, sono coinvolti in associazioni, soddisfatti delle relazioni familiari, amici, tempo libero, situazione economica, guardano la tv meno di 3 ore. Vivono in un contesto culturale vivace e si attivano in linea con il contesto 2. Ragazze del Sud di estrazione sociale bassa che investono in cultura e negli studi e hanno ottimi risultati (21,1%) Il capofamiglia ha nella maggioranza dei casi la licenza elementare o media,molto collaborative in casa,frequentano licei o psicopedagogico, leggono molto, vanno al cinema, usano pc e internet, non bevono alcol, non frequentano corsi perché non possono permetterselo,sono soddisfatte di tutti gli aspetti della vita, anche di quello economico (si accontentano). Il rendimento scolastico ottimo è qui frutto della determinazione delle ragazze e non del contesto culturale in cui vivono.

27 Il mondo variegato dei 14-17enni 3. Ragazzi del Nord Est di estrazione sociale media, internauti, che socializzano molto ma hanno comportamenti a rischio di alcool (21%) Frequentano tecnici o professionali, leggono quotidiani ma poco i libri, vanno soprattutto a concerti di musica e al cinema, visitano musei e frequentano corsi di formazione, non leggono,vedono amici tutti i giorni, frequentano, bar,pub,discoteche, pizzerie fast food. Hanno comportamenti a rischio di alcol. Collaborano in casa apparecchiando e sparecchiando.. Vedono videocassette almeno una volta a settimana, hanno una loro stanza per sé. Rendimento scolastico sufficiente o buono. Hanno più opportunità del gruppo delle ragazze del Sud ma le sfruttano meno. 4. Ragazzi del Sud informatizzati che socializzano molto con amici, praticano sport, scarsa fruizione culturale (23,1%) Frequentano scuole tecnico-professionali, non fruiscono di spettacoli se non qualche volta al cinema, giocano a videogiochi tutti i giorni, usano pc e internet, si vedono quotidianamente con amici, frequentano strada, pizzerie, sale giochi, campi sportivi, non collaborano in casa. L istruzione del capofamiglia è almeno superiore. Rendimento scolastico sufficiente o buono

28 Il mondo variegato dei 14-17enni 5. Ragazze del Sud con risorse familiari scarse escluse da tutto (12,2%) Non usano pc né vanno su internet, una parte è ancora iscritta alla scuola media, insoddisfatte della situazione economica, socializzano poco, non fruiscono di nessun tipo di spettacolo, non giocano a videogiochi,vanno raramente in pizzeria o al cinema 6. Ragazzi che frequentano ancora le medie inferiori di risorse familiari scarse (4,5%) 7. Ragazzi che non sono iscritti a scuola, non usano pc e internet e non hanno nessun tipo di fruizione culturale, né praticano sport, insoddisfatti della situazione economica (5,2%)

29 Le bambine e le ragazze il soggetto più dinamico In sintesi: Ragazze e bambine segmento particolarmente dinamico Lo svantaggio femminile non esiste quasi più perché le femmine superano i maschi su tutto tranne sport e PC Le differenze di genere diminuiscono anche nei lavoretti in casa: meno attività tipicamente femminili per le femmine e più per i maschi Le ragazze investono di più in cultura e nello studio anche in ambienti sociali svantaggiati

30 Le differenze sociali e di opportunità ancora alte Le diverse opportunità da superare 80,9% famiglie con minori ha il Pc nel Nord-Ovest contro il 63,5% Isole 89,9% famiglie con minori con capofamiglia imprenditore-libero professionista-dirigente ha il Pc contro il 64,2% operai Più del 50% del Centro-Nord frequentano corsi; 39,7% Sud, 40,1% famiglie operaie 2/3 bambini (6-17 anni)leggono libri al Nord, 41,2% alle Isole, 51,4% famiglie operaie Tra Nord e Sud circa 20 punti di differenza nella fruizione di teatro, 11 per il cinema, 28 per musei e mostre (6-17 anni) Il rendimento scolastico dipende ancora molto dall estrazione sociale, seppure con l eccezione di un segmento di ragazze specie del Sud (14-17 anni)

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