. IL VOUCHER DI CONCILIAZIONE VITA PRIVATA - VITA LAVORATIVA
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- Giulia Pugliese
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1 . IL VOUCHER DI CONCILIAZIONE VITA PRIVATA - VITA LAVORATIVA Condofuri, 25 ottobre 2008
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3 Alcuni esempi: IL PESO DEL LAVORO DI CURA SULLE DONNE: La mia famiglia è molto numerosa. Io mi occupo di tutto anche delle mie sorelle più piccole (4 minorenni, due dei quali di 7 e 5 anni). Vorrei riprendere l''attività lavorativa per cui ho bisogno di qualcuno che gestisca le bambine in mia assenza.
4 TORNARE A LAVORARE APPARE COMPLICATISSIMO Disoccupato a causa di licenziamento in data 06/06/2008. L''assistenza ai bambini limita la possibilità di reinserimento nel mondo del lavoro.
5 GLI ORARI DEGLI UFFICI PUBBLICI NON SONO A SERVIZIO DELLE ESIGENZE DEL CITTADINO/A: IL CALENDARIO E L''ORARIO SCOLASTICO DEI BAMBINI NON COINCIDE CON L''ORARIO E GLI IMPEGNI DI LAVORO DI NOI GENITORI, RENDENDO NECESSARIA LA COLLABORAZIONE DI UNA FIGURA SUPPLEMENTERE CHE SOPPERISCA AD ALCUNI DEGLI IMPEGNI FAMILIARI.
6 Mancanza di servizi Nel Comune di Capistrano non esistono asili nido e il più vicino si trova almeno a 30 Km di distanza.
7 Avendo un figlio minore con Handicap che necessita di costante assistenza domiciliare, terapie c/o ASL e centri per socializzazione, ma essendo lavoratrice full time, con problemi di salute ed in più in attesa del 2 figlio ho problemi a gestire la situazione. Tempi di lavoro prolungati. Famiglia monoreddito. Coniuge disoccupato dal 2004 e un figlio studente universitario. Mancanza di nonni. PER L'AGGRAVARSI DELLA MALATTIA DELLA FIGLIA MARIA, ROSA E STATA COSTRETTA A CHIUDERE L''ATTIVITA DI PARRUCCHIERA.
8 POR Calabria 2000 / 2006 Misure FSE Criticità: il Punto di Partenza nel La fase attuativa del POR Calabria non vede interventi significativi di politiche di conciliazione, pur essendo esse delineate nel Complemento di Programmazione al fine di Promuovere un'offerta di servizi mirati alla conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa, oltre che a consentire la partecipazione delle donne alla politica attiva del lavoro.
9 POR Calabria 2000 / 2006 Misure FSE La Task force Pari Opportunità introduce il tema nel 2005, sperimentando criteri di priorità / selezione nei bandi a regime di aiuto PIT. L obiettivo perseguito è stato il potenziamento delle politiche a favore delle donne attraverso la diffusione del concetto di conciliazione vita/lavoro, sia all interno dell impresa, che all esterno di essa.
10 POR Calabria 2000 / 2006 Misure FSE Soluzioni Adottate: L attuazione delle Misure FSE nell Anno L approvazione del POR Calabria FSE , avvenuta a dicembre del 2007 e la conseguente iscrizione delle relative risorse nel Bilancio Regionale, ha permesso l avvio a partire dal mese di aprile 2008 del Piano di Azione FSE 2008.
11 POR Calabria 2000 / 2006 Misure FSE Soluzioni Adottate: L attuazione delle Misure FSE nell Anno Il Piano di Azione FSE 2008 prevede due interventi a favore della conciliazione: voucher alla persona ed incentivi alle imprese per la sperimentazione di servizi di conciliazione a favore dei dipendenti ( Avviso pubblico per la concessione di voucher alla persona per la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro, Avviso pubblico per la concessione di incentivi alle imprese per la realizzazione di servizi per la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro, BURC del 5 giugno S.S. n. 1 al n. 22 del 30 maggio Parte III)
12 L IMPATTO SOCIALE DEL VOUCHER di CONCILIAZIONE 1. Messaggio e strumento di intervento indiretto a livello culturale, a diffusione capillare (entra nelle famiglie): >Aiuto concreto alle donne, riconoscendone il ruolo di responsabili della cura, ma contemporaneamente alleviandone il peso e favorendone l ingresso nel mercato del lavoro >Condivisione dei ruoli > L analisi delle motivazioni fornite in domanda dalle richiedenti
13 L IMPATTO SOCIALE DEL VOUCHER di CONCILIAZIONE 2. > Obiettivi servizio Incrementare la percentuale di comuni che hanno attivato servizi per l'infanzia (asili nido, micronidi o servizi integrativi e innovativi) sul totale dei Comuni della regione OGGI IL 6,6 OBIETTIVO 35%
14 L IMPATTO SOCIALE DEL VOUCHER di CONCILIAZIONE 2. > Obiettivi servizio Incrementare la percentuale di bambini tra zero e fino al compimento dei 3 anni che usufruiscono dei servizi per l'infanzia (asili nido, micronidi, o servizi integrativi e innovativi) sul totale della popolazione in età 0-3 anni >OGGI 2% >OBIETTIVO 12%
15 L IMPATTO SOCIALE DEL VOUCHER di CONCILIAZIONE 2. > Obiettivi servizio Percentuale di anziani assistiti in assistenza domiciliare integrata (ADI) rispetto al totale della popolazione anziana (65 anni e oltre) >OGGI 1% >OBIETTIVO 3,5%
16 il divario da colmare tra i valori relativi alla situazione attuale calabrese (baseline) ed i target da raggiungere. (VEDI S04, S05,S06)
17 Divario da colmare tra baseline target 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% Target Baseline 30% 20% 10% 0% S.04 S.05 S.06 S.07 S.08 S.09 S.10 S.11 Indicatori
18 Le domande pervenute a 5 mesi dall apertura del bando sono pari A 6593
19 I profili delle richiedenti: Sono per la maggior parte donne occupate (72%), fra i anni (51%), coniugate (85%), che richiedono il voucher per poter accudire i propri figli minori (69%)
20 POR Calabria 2000 / 2006 Misure FSE STATO CIVILE ATO CIVILE Single Divorziata Convivente Coniugata Non Specificata Vedova gle orziata nvivente niugata ,99 % 1,41 % 0,99 % 84,7 1% 1% 2% 4% 6% 1% 1% Single Divorziata Convivente Coniugata n Specificata 78 1,18 % Non Specificata ova 135 2,05 % 85% Vedova arata 242 3,67 % Separata
21 POR Calabria 2000 / 2006 Misure FSE ETA A' 13% 1% 7% ggiore di 60 anni i 60 e i 50 i 50 e i 40 i 40 e i ,93% 7,17% 27,79% 51,31% 28% Maggiore di 60 an Tra i 60 e i 50 Tra i 50 e i 40 Tra i 40 e i 30 ore di ,80% Minore di 30 51%
22 POR Calabria 2000 / 2006 Misure FSE STATO OCCUPAZIONE Disoccupate Occupate % Disoccupate Occupate 72%
23 POR Calabria 2000 / 2006 Misure FSE REDDITO (Indicatore Situazione Economica Equivalente) Reddito Meno di Euro Tra e Tra e Tra e % 5% 2% 2% 22% Reddito 0 Meno di Euro Tra e Altro 128 Tra e Tra e Altro 39%
24 POR Calabria 2000 / 2006 Misure FSE Persone da accudire Figli Minorenni Anziani Disabili Malati Cronici % 8% 8% Figli Minoren Anziani Disabili Malati Cronic 70%
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