Contratto SEL-EDISON: un affare per chi?

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1 Al Presidente del consiglio provinciale di Bolzano INTERROGAZIONE Contratto SEL-EDISON: un affare per chi? Il Consiglio di Stato ha riconosciuto nell aprile 2011 il diritto dei Consiglieri provinciali del gruppo Verde di prendere visione dei contratti firmati da SEL con EDISON che hanno dato vita alla società Hydros. Dopo averli analizzati accuratamente, siamo ora in grado di fare un quadro degli accordi e porre alla Giunta provinciale precise domande in merito. I contratti sottoscritti da SEL con EDISON riguardano 7 centrali ex EDISON a grande derivazione: Curon, Lasa, Marlengo, Ponte Gardena, Premesa, Prati di Vizze, Brunico. Si tratta di 7 contratti successivi: 11 aprile 2008: Accordo quadro SEL-EDISON. 24 ottobre 2008, prima modifica dell accordo quadro. 30 marzo 2009: seconda modifica 30 aprile 2009: terza modifica. 28 luglio 2009: quarta modifica. 18 settembre 2009: quinta modifica. 22 ottobre 2009: sesta e ultima modifica. Con l Accordo quadro dell 11 aprile 2008 Edison costituisce la società Hydros e vi fa confluire le sue centrali. Con la prima modifica del 24 ottobre 2008 la SEL entra in Hydros acquistando il 60% della società a un prezzo stabilito di 177 milioni. Le successive modifiche riguardano 3 piccole centrali che SEL si è obbligata a conferire in Hydros, ma che, per difficoltà di SEL a conferirle effettivamente, vengono continuamente ricontrattati. L ultima modifica del 22 ottobre 2009 contiene consistenti regali di fine stagione di SEL a EDISON, per chiudere l accordo e evitare danni patrimoniali. Poiché Hydros è attiva da oltre due anni, siamo anche in grado di verificare gli effetti dell attuazione di tali contratti sui bilanci effettivi della società Hydros fino al La conclusione a cui siamo arrivati è questa: Gli accordi SEL EDISON sono stati un ottimo affare per EDISON che, nonostante una partecipazione societaria del 40%, ottiene una quantità di energia e di profitti enormemente sovra-proporzionata. Il vantaggio di EDISON, evidente nei contratti, ha avuto effetti ancora superiori al previsto nei bilanci reali di Hydros dalla sua nascita ad oggi. 1

2 PRIMA PARTE: GLI ACCORDI-CAPESTRO L ottimo affare è assicurato ad EDISON da 4 clausole-capestro che SEL ha accettato di firmare e che rendono il contratto SEL-EDISON nettamente sbilanciato a favore di EDISON e a discapito di SEL, cioè della Provincia, cioè di ogni contribuente. PRIMA CLAUSOLA CAPESTRO Nella spartizione dell energia EDISON fa la parte del leone. Nel sito internet di SEL Spa è scritto che con l'accordo tra SEL e Edison si è sancita l'acquisizione da parte della SEL del 60% delle quote delle sette centrali Edison altoatesine. Si tratta di una mezza verità. Se infatti si considera la divisione tra SEL ed EDISON dell energia prodotta dalle centrali, che è il vero core business di Hydros, ci si accorge che a EDISON è assegnato il 67,3% di tutta l energia e solo il 32,7% a SEL. Vediamo come ciò accade. Nell allegato A) all accordo viene riportata in una tabella la produzione media annua attesa dalle diverse centrali Hydros: CENTRALE SCADENZA CONC. PRODUZIONE ANNUA GWh LASA-MARTELLO ,7 BRUNICO ,1 PRATI di VIZZE ,2 MARLENGO ,5 PONTE GARDENA ,8 CURON - GRAUN ,9 PREMESA ,1 1007,3 Questi i giorni di produzione utili per ciascuna centrale fino alla scadenza delle rispettive concessioni e dunque la produzione totale di energia oggetto dei contratti SEL-EDISON: QUANTITA TOTALE D ENERGIA OGGETTO DEI CONTRATTI SEL-EDISON CENTRALI GIORNI DI PRODUZIONE TOTALE PRODUZIONE GWh LASA-MARTELLO ,7 BRUNICO ,3 PRATI di VIZZE ,6 MARLENGO ,6 PONTE GARDENA ,4 CURON - GRAUN ,3 PREMESA/BACH ,4 totale 7.420,6 Punti chiave degli accordi: 1. Hydros produce energia, ma non la vende direttamente sul mercato. 2. La cede invece ai propri soci: a SEL e a EDISON. 2

3 3. La quantità di energia che spetta a ciascun socio non è proporzionale alla rispettiva quota societaria (60/40), ma è fissata centrale per centrale nell articolo 13 dell Accordo Quadro, in questo modo: Le Centrali di Ponte Gardena, Brunico, Prati di Vizze e Curon: cedono a EDISON il 100% dell energia prodotta fino al 31 dicembre 2015; da questa data fino alla scadenza delle concessioni il 60% dell energia a SEL e il 40% a EDISON. Le Centrali di Marlengo, Lasa e Premesa: cedono il 60% dell energia a SEL e 40% ad Edison per tutto il periodo fino al termine delle concessioni. La clausola fissa dunque due periodi: 1 periodo di 7 anni e 3 mesi, dall ottobre 2008 fino al 31 dicembre 2015, in cui l energia di 4 grandi centrali va tutta a EDISON, (si noti il caso paradossale di Brunico, da cui la SEL non riceve mai neppure un KWh poiché la concessione scade il 5 marzo 2014). 2 periodo di 4 anni e 11 mesi, dal 1 gennaio 2016 fino a scadenza concessioni (l ultima nel novembre 2020) in cui l energia viene divisa secondo le rispettive quote di partecipazione in Hydros. Calcolando la produzione delle centrali Hydros per ciascun anno, si ottiene la seguente tabella: CENTRALI HYDROS Osservazioni: ANNI ENERGIA PRODOTTA GWh , , , , , , , , , , , , ,3 TOTALE 7.420,6 La maggiore produzione si concentra nei primi anni, poi cala progressivamente via via che scadono le concessioni. Nei primi anni la maggior parte dell energia è attribuita a EDISON. Ciò penalizza SEL nell utilizzo dell energia delle centrali Hydros. Distinguendo la produzione tra i due periodi, si capisce ancora meglio quanto la suddivisione dell energia stabilita dagli accordi premi EDISON e penalizzi SEL: 3

4 HYDROS - ENERGIA PRODOTTA PER PERIODI Energia prodotta GWh Sul totale % 1 PERIODO ( ) 5950,5 80,2 2 PERIODO ( ) 1470,1 19,8 7420,6 100 Accordi sulle quote di energia 4 centrali su 7 cedono tutta l energia a EDISON L energia viene ceduta secondo le quote societarie A questo punto si può calcolare quanta energia vada a ciascuno dei soci dalla fondazione di Hydros fino alla scadenza delle concessioni (notare il caso di Brunico: nemmeno un KWh per SEL). ACCORDO SEL - EDISON: SUDDIVISIONE QUOTE ENERGIA HYDROS PER PERIODI 1 PERIODO: DAL AL Centrali Scadenza Produzione QUOTA SEL QUOTA EDISON MWh % MWh % MWh LASA-MARTELLO % % BRUNICO % 0 100% PRATI di VIZZE % 0 100% MARLENGO % % PONTE GARDENA % 0 100% CURON - GRAUN % 0 100% PREMESA/BACH % % Totale periodo ,9% ,1% PERIODO: DAL ALLA SCADENZA DI OGNI CONCESSIONE Scadenza Produzione QUOTA SEL QUOTA EDISON MWh % MWh % MWh LASA-MARTELLO SCADUTA BRUNICO SCADUTA PRATI di VIZZE % % MARLENGO % % PONTE GARDENA % % CURON - GRAUN % % PREMESA/BACH % % Totale periodo ,0% % Facendo la somma si ottiene questo risultato: TOTALE - QUOTE ENERGIA FINO A SCADENZA CONCESSIONI PRODUZIONE TOTALE QUOTA SEL QUOTA EDISON MWh MWh % MWh % ,7% ,3% OSSERVAZIONI: SEL ha comprato il 60% di Hydros, ma ottiene solo il 32,7% dell energia; EDISON detiene il 40% di Hydros, ma ottiene il 67,3 dell energia. 4

5 SECONDA CLAUSOLA CAPESTRO SEL paga un prezzo più alto di EDISON per l energia rilevata da Hydros. SEL e EDISON non ottengono gratis l energia prodotta da Hydros, ma la devono pagare. Hydros infatti cede la sua energia rispettivamente a SEL ed EDISON Trading a un prezzo fisso convenuto che copre le spese di gestione e una certa remunerazione del capitale. Tale prezzo è fissato nell allegato C dell Accordo Quadro e vale per tutta la durata delle concessioni. Il prezzo di vendita dell energia Hydros è differente da centrale a centrale e chiaramente a svantaggio di SEL. Questi sono i prezzi stabiliti, in base ai quali poi nella tabella sono calcolati gli importi totali dovuti da SEL e EDISON a Hydros, da cui si ricava il prezzo medio pagato da ciascuno: PAGAMENTI A HYDROS PER LA CESSIONE DELL ENERGIA A SEL E EDISON CENTRALI PREZZO /MWh Totale pagamenti da SEL da EDISON LASA-MARTELL 62, , , ,3 BRUNICO 54, ,5 0, ,5 PRATI di VIZZE 44, , , ,3 MARLENGO 61, , , ,3 PONTE GARDENA 61, , , ,5 CURON - GRAUN 68, , , ,0 PREMESA/BACH 51, , , ,1 totale , , ,0 Prezzo medio pagato: 59,04 60,20 58,48 Osservazioni: a) Sel paga un prezzo di 60,2/MWh, più alto di quello che paga Edison ( 58,48/MWh) e sopra il prezzo medio di 59,04/MWh. b) Ciò accade perché l accordo ha fissato prezzi più elevati proprio per le centrali da cui Sel riceve più energia (Marlengo, Ponte Gardena e Lasa; eccetto Premesa). c) Lo sbilanciamento è aggravato dal fatto che SEL non riceve nulla dalla centrale di Brunico, che ha un prezzo inferiore alla media. 5

6 TERZA CLAUSOLA CAPESTRO SEL non vende la sua energia sul mercato; l energia di SEL la vende EDISON, trattenendo un compenso. SEL ed EDISON hanno stipulato un dettagliato contratto di vendita dell energia (allegato agli accordi) in cui si stabilisce che: EDISON Trading vende la propria energia sul mercato elettrico e incassa i ricavi. SEL dà mandato a EDISON Trading di vendere anche la quota SEL sul mercato elettrico, trattenendo una commissione di 0,35/MWh. La combinazione tra i prezzi diversificati pagati a Hydros e le commissioni per la vendita dà come risultato: a. Che il margine di profitto per unità di energia prodotta è più alto per EDISON e più basso per SEL; b. Che SEL è una società a sovranità limitata poiché il suo rapporto col mercato avviene solo attraverso la mediazione di EDISON, che oltre a vendere l energia comanda le centrali e decide sulla programmazione della loro attività (per inciso: con ENEL per le centrali SE Hydropower il meccanismo è simile). A causa di queste clausole-capestro, alla fine del ciclo gli utili sulla compravendita dell energia sono notevolmente inferiori per SEL e notevolmente superiori per EDISON. Gli utili infatti si calcolano così: UTILI SEL Introiti dalla vendita sul mercato del 32,7% dell energia Hydros Meno la somma pagata a Hydros per l energia. Prezzo: 60,2/MWh Meno la commissione di 0,35/MWh pagata a EDISON UTILI EDISON Introiti dalla vendita sul mercato del 67,3% dell energia Hydros Meno la somma pagata a Hydros per l energia. Prezzo: 58,4/MWh Più la commissione di 0,35/MWh incassata da SEL 6

7 Calcolo degli utili previsti secondo le clausole contrattuali SEL_EDISON Assumiamo come prezzo di vendita sul mercato il prezzo medio nel quinquennio : 72/MWh. Questi i ricavi fino a scadenza delle concessioni: INTROITI PER VENDITA D'ENERGIA HYDROS ( ) AL PREZZO MEDIO DI MERCATO DI 72 MWh CENTRALI totale ricavi Ricavi SEL Ricavi EDISON LASA-MARTELL BRUNICO PRATI di VIZZE MARLENGO PONTE GARDENA CURON - GRAUN PREMESA/BACH totale % sui ricavi totali 100,0 32,7 67,3 Gli UTILI NETTI si ottengono sottraendo dai rispettivi ricavi il prezzo pagato a Hydros per l energia e calcolando gli 0,35/MWh pagati da SEL a EDISON per il servizio-vendita: UTILI OTTENUTI DALLA VENDITA DI ENERGIA HYDROS totale utili % profitto utili SEL % profitto utili EDISON % profitto LASA-MARTELL , , ,9 BRUNICO ,6 0 0, ,6 PRATI di VIZZE , , ,1 MARLENGO , , ,7 PONTE GARDENA , , ,5 CURON - GRAUN , , ,7 PREMESA/BACH , , ,0 totale , , ,4 % sugli utili 100,0 28,9 71,1 Riassumendo, questi i principali risultati degli accordi SEL-EDISON: BILANCIO DELL'ACCORDO SEL EDISON Totale SEL EDISON Partecipazione alla Hydros Srl 100% 60% 40% Quote energia assegnata 100% 32,7% 67,3% Prezzo medio di acquisto dell energia da Hydros 59,04 MWh 60,20 MWh 58,48 MWh Utile da vendite dell energia sul mercato Ipotizzando un prezzo medio di 72/MW Quota degli utili 100% 28,9% 71,1% Tasso di profitto 21,9% 19% 23,4% 7

8 QUARTA CLAUSOLA CAPESTRO Sulle centrali Hydros continua a comandare EDISON. Con l Accordo Quadro del 2008, SEL si è obbligata sottoscrivere una serie di contratti di servizio in cui affida a EDISON, per tutta la durata delle concessioni, il totale controllo delle centrali. SEL ha infatti affidato a EDISON: il dispacciamento delle centrali, con mandato di rappresentanza a EDISON nei confronti della rete nazionale e di Terna, che la gestisce. In pratica, EDISON decide quando e quale centrale deve produrre quanta energia, stabilisce i programmi settimanali e giornalieri di attività, gestisce i piani di manutenzione e il monitoraggio di serbatoi e dighe, regola il bilanciamento della produzione, tutti i servizi di teleconduzione degli impianti, gestione degli storni, gestione delle linee, i servizi tecnici e tecnologici civili, ambientali, idraulici e elettromeccanici, compresi quelli relativi alle dighe e alle opere idrauliche e civili, i servizi di utilizzazione delle linee ad alta tensione, i servizi di gestione aziendale: affari societari, personale, affari fiscali, finanza e tesoreria, assicurazioni, amministrazione, pianificazione e controllo, information tecnology, ed approvvigionamenti, nonché richiesta di servizi di ingegneria e servizi di assistenza tecnica per gli immobili, servizi di consulenza audit, accesso ai sistemi informatici integrati. Hydros dunque paga questi servizi a EDISON. Alcuni compensi sono a cifra fissa, altri a tariffa oraria ed è impossibile ricavare dai testi degli accordi a quanto ammonti il loro costo (è oggetto di una interrogazione separata). Si tratta comunque di diversi milioni di euro l anno che Hydros trasferisce a EDISON in cambio della gestione delle centrali (funzioni che EDISON faceva quando le centrali erano sue e che continua a fare anche dopo che SEL ha riportato a casa l energia ). 8

9 NESSUNO SCONTO DA EDISON 177 milioni o 133? Quanto davvero ha pagato SEL per il 60% di Hydros. Dopo che EDISON ha costituito Hydros conferendovi le sue sette centrali, SEL ha acquistato il 60% della società nell ottobre A quale prezzo? L articolo 17.1 dell Accordo Quadro fissava il prezzo di 177 milioni. Al momento dell ingresso effettivo, sancito dalla prima modifica dell Accordo del 24 ottobre 2008, questo prezzo diventa di Che cosa è successo? SEL ha ottenuto da EDISON uno sconto di 44 milioni? E quello che SEL ha effettivamente suggerito, quando in un suo comunicato del 28 aprile 2010 ha scritto: l importo originario del finanziamento è stato ridotto a 130 milioni di euro. Una buona notizia, dunque, poiché per coprire questo investimento SEL ha contratto un mutuo con un pool di banche sia locali che nazionali, garantito da una fideiussione della Provincia. Se la spesa cala, calano anche gli interessi da pagare a carico dei contribuenti. Le cose purtroppo non sono andate così. Infatti: Gli pagati in denaro liquido sono solo una parte del prezzo reale. L altra parte del prezzo è rappresentata dall assunzione da parte di SEL, per la sua quota del 60%, equivalente a , di debiti trasferiti da EDISON ad Hydros al momento della sua costituzione. Il punto 17.1 dell accordo quadro diceva in effetti che: Il prezzo dovuto da SEL è convenuto dalle parti nella somma fissa e invariabile di , ridotto di un importo pari al 60% di quanto iscritto nella situazione patrimoniale Hydros per ( ) i debiti conferiti di natura finanziaria e i debiti assistiti da garanzia reale gravante sui beni oggetto del conferimento ( ). In effetti, nel bilancio che chiude l anno 2008, primo anno di vita della società, alla voce debiti compare un debito verso le banche di ben 80 milioni di euro, che è stato conferito da EDISON a Hydros. Quando SEL compra il 60% di Hydros, si accolla anche il 60% di questo debito, pari a 48 milioni, una cifra che, corretta da altri calcoli patrimoniali questa volta in voci attive, corrisponde a quei 44 milioni che fanno la differenza tra il prezzo fisso e invariabile di 177 milioni e la cifra di 133 milioni pagata in contanti. E chiaro altresì che non c è neppure l auspicato verso le banche. Infatti entrambe le cifre comportano il pagamento di interessi: Sui 133 milioni che SEL ha versato liquidi finanziandosi con due mutui fino al 2015 e al 2017, garantiti da fideiussione della Provincia (delibera 1864 del ). Sui restanti 44 milioni che corrispondono a un mutuo acceso da EDISON e trasferito a Hydros di 80 milioni, di 48 milioni a carico di SEL. 9

10 Successivamente, il debito ex EDISON: nel 2008 è stato ristrutturato in un mutuo di 80 milioni con la Cassa di Risparmio di Bolzano e la Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo al tasso annuo del 3,783%; nel 2009 è stato trasformato in un prestito erogato dai soci diviso per quota parte di complessivi 60 milioni, di cui 36 da SEL e 24 da EDISON, a un tasso del 2,75% nel 2010 è stato rinnovato con un altro finanziamento dei soci per quota parte di 50 milioni, di cui 30 milioni da SEL e 20 milioni da EDISON, a un tasso di interesse del 3,563%. In tre anni, insomma, gli interessi hanno sfiorato i 6 milioni e mezzo di euro, di cui il 60% vanno comunque a carico di SEL. anno mutuo ex edison tasso interessi a carico di sel , , , totale E la storia continuerà fino all estinzione del debito... 10

11 SECONDA PARTE: I BILANCI HYDROS 2009 E 2010 Di Hydros già esistono tre bilanci depositati alla Camera di Commercio: il 2008 è trascurabile, perché riguarda solo 4 mesi di attività. Gli anni 2009 e 2010 sono molto significativi, perché gli unici a pieno regime, in cui nessuna della concessioni è ancora arrivata a scadenza e dunque la produzione è pari al massimo potenziale di 1007,3 GWh/anno. Sono gli anni in cui c è più possibilità di guadagno. Quello che qui interessa verificare sono i reali andamenti dell attività di compravendita di energia e i relativi utili. Nei bilanci, infatti, sono descritti tutti i dettagli necessari: le quantità di energia realmente assegnate per ciascun anno rispettivamente a SEL ed EDISON e i prezzi che essi hanno pagato a Hydros. L ACQUISTO DELLE QUOTE DI ENERGIA PRODOTTA DA HYDROS Cominciamo dalle quote di energia cedute ai soci nei due anni: BILANCI QUOTE DI ENERGIA CEDUTE DA HYDROS A SEL ED EDISON Produzione totale MWh quota SEL MWh quota EDISON MWh SEL % EDISON % ,8 70, ,5 70,5 OSSERVAZIONI: Come previsto, la quantità di energia che è andata a SEL è stata molto inferiore alla sua quota societaria (60%) e quella che è andata a EDISON molto superiore. Tuttavia, la quota di energia effettivamente prelevata da SEL è inferiore alla media prevista per l intero periodo di validità degli accordi (32,7%) e quella prelevata da EDISON superiore (la media prevista è del 67,3%). Passiamo ora alle somme pagate dai due soci a Hydros per l energia prelevata, ricavando da questi il prezzo medio praticato a ciascun socio. BILANCIO PAGAMENTI DI SEL ED EDISON A HYDROS Somma pagata da SEL prezzo SEL /MWh Somma pagata da EDISON prezzo EDISON /MWh , , , ,4 OSSERVAZIONI: i prezzi medi pagati da SEL per rilevare la sua quota di energia sono superiori a quelli pagati da EDISON 11

12 Tuttavia, rispetto ai prezzi medi fissati dagli accordi, i prezzi reali sono stati diversi: per SEL superiori ai previsti 60,2 /MWh, per EDISON inferiori ai previsti 58,48 /MWh) Dunque negli anni 2009 e 2010, in cui tutte le concessioni sono in vigore ed è più alta la produzione e la possibilità di fare utili: la quota di energia spettante a SEL è inferiore il prezzo pagato da SEL a Hydros è superiore alle medie previste per l intero periodo di validità degli accordi. Si conferma dunque la penalizzazione di SEL nel primo periodo di validità dell accordo, che durerà fino alla fine del Ma i dati paiono indicare una penalizzazione aggiuntiva, dovuta a altri fattori: il dispacciamento e la programmazione della produzione per ogni singola centrale. E probabile infatti che in questi due anni abbiano prodotto di più le centrali la cui energia SEL paga a un prezzo più alto e di meno quelle più care per EDISON. Ma chi gestisce il dispacciamento e la programmazione della produzione? EDISON, come abbiamo visto. Che ne trae un vantaggio. I RICAVI DALLA VENDITA DELL ENERGIA SUL MERCATO Degli anni 2009 e 2010 sappiamo con precisione il Prezzo Unitario Nazionale medio dell energia (PUN) pubblicato dal GME (Gestore dei Mercati Energetici) e così possiamo calcolare quanto SEL ed EDISON hanno ricavato dalla vendita sul mercato dell energia prelevata da Hydros. BILANCIO RICAVI DALLA VENDITA DI ENERGIA SUL MERCATO PUN Prezzo unitario nazionale quota SEL MWh Ricavi SEL quota EDISON MWh Ricavi Edison , ,

13 GLI UTILI DALLA VENDITA DI ENERGIA Dai ricavi non è difficile calcolare gli utili ottenuti, ricordando che: UTILI SEL UTILI EDISON Ricavi dalla vendita sul mercato del 29,8% per il 2009 e 29,5% per il 2010 dell energia Hydros Ricavi dalla vendita sul mercato del 70,2% per il 2009 e 70,5% per il 2010 dell energia Hydros Meno la somma pagata a Hydros per l energia. Prezzo: 60,9/MWh per entrambi gli anni Meno la somma pagata a Hydros per l energia. Prezzo: 58,7/MWh per il 2009 e 58,4/MWh per il 2010 Meno la commissione di 0,35/MWh pagata a EDISON Più la commissione di 0,35/MWh incassata da SEL Questi i risultati (Il tasso di profitto è dato dal rapporto tra utili e costi d acquisto dell energia): BILANCIO UTILI DA VENDITA ENERGIA Utili SEL Tasso di profitto % Utili EDISON Tasso di profitto % , , , ,1. Come si vede, le previsioni si confermano in peggio: Gli utili in cifra assoluta di EDISON sono stati tra le 5 e le 6 volte superiori a quelli ottenuti da SEL. Il tasso di profitto che SEL ha ottenuto dalle operazioni di compravendita di energia è di molto inferiore a quello di EDISON, che è stato più del doppio di quello di SEL. Ciò è dovuto a un prezzo medio di mercato (PUN) inferiore a quello prevedibile sulla base del quinquennio precedente (intorno agli 64/MWh rispetto a una previsione di 72/MWh) che amplifica l effetto delle clausole capestro degli accordi SEL-EDISON. A proposito dell ultimo punto, va detto che i prezzi dell energia nei mercati internazionali seguono gli andamenti del PIL. I prezzi inferiori alla media del 2009 e del 2010 sono dovuti alla recessione mondiale. I prezzi 2011 sono previsti a fine anno sugli 70/MWh, in crescita, e ciò dovrebbe ridurre il divario tra i tassi di profitto di SEL e EDISON. Ma se la crisi permarrà come molti analisti sostengono allora lo scenario del biennio potrebbe accompagnare i patti SEL EDISON per lungo tempo, accrescendo lo svantaggio di SEL. 13

14 GLI UTILI COMPLESSIVI: DA VENDITA DI ENERGIA E DA DIVIDENDI Fin qui l analisi ha riguardato gli utili finali per i soci SEL ed EDISON derivanti dalla compra vendita dell energia prodotta dalle centrali Hydros e a loro ceduta. Abbiamo considerato questo aspetto prioritario, poiché: esso costituisce il cuore degli accordi SEL-EDISON e delle clausole ivi contenute, che condizionano tutti i valori successivi e tutte le altre voci; il ciclo di compra vendita di energia è il core business di ogni società energetica; il tema: a chi appartiene l energia è centrale per la politica dell autonomia; E ovvio che questi non sono i soli introiti. Vanno infatti considerati anche i dividendi che Hydros dà ai soci alla fine di ogni bilancio annuale: questi sono ripartiti per quota societaria, cioè il 60% a SEL e il 40% a EDISON. I dividendi dunque consentono di riequilibrare moderatamente lo svantaggio di SEL, ma come si vedrà più sotto, di non ribaltarlo. Bisogna comunque anche considerare che: I dividendi al contrario dei flussi di vendita di energia e della sua commercializzazione non sono una voce prevedibile con certezza per il futuro. Essi infatti sono il risultato di complessi fattori finanziari e patrimoniali e dipendono dagli anni: se per esempio bisogna rinnovare gli impianti di una centrale, quell anno i dividendi caleranno. Nel 2008, primi 4 mesi di vita di Hydros, per esempio, il risultato di bilancio è stato zero dividendi e un deficit di oltre 500 mila euro. Gli introiti di Hydros consistono nella vendita della sua energia ai clienti, che sono solo due: SEL ed EDISON. Dunque i dividendi che i soci ricevono da Hydros sono una sorta di partita di giro, anche se la redistribuzione così ottenuta va a favore di SEL, poiché SEL compra (e paga) solo 70% dell energia Hydros, ma riceve da Hydros il 60% dei dividenti. La differenza tra queste due cifre rappresenta la correzione operata dai dividendi nella spartizione degli utili complessivi. In sostanza: l effetto dei dividendi sui risultati economici dell operazione EDISON si possono conoscere solo alla fine di ogni bilancio annuale e non sono prevedibili in anticipo. Nella seguente tabella sono calcolati gli utili complessivi per gli anni 2009 e 2010, sommando gli utili derivanti dalla vendita di energia e i dividendi distribuiti a ciascuno dei due soci. BILANCIO HYDROS CALCOLANDO I DIVIDENDI Utili da vendita energia Dividendi da Hydros 14 Utili di ogni partner Partecipazione agli utili % SEL % % EDISON % % Come si vede, anche sommando i dividendi, il risultato è che la ripartizione degli utili è rovesciata rispetto alle quote societarie, dunque alle spese e all esposizione finanziaria, dei due soci: SEL che ha il 60% di Hydros partecipa circa il 40% degli utili complessivi, EDISON che ha il 40% di Hydros partecipa al 60% degli utili complessivi

15 LA PERDITA DI ENTRATE FISCALI PER LA PROVINCIA Come si è visto, non è Hydros che valorizza l energia sul mercato, ma sono SEL ed EDISON. E se Hydros e SEL hanno sede legale a Bolzano, EDISON Trading ha sede legale a Milano. Gli accordi di compra-vendita di energia sottoscritti da SEL prevedono che: il produttore Hydros sotto-fattura a un prezzo che copre le spese di produzione; il Trader EDISON realizza gli utili vendendo l energia sul mercato; per la sua quota (oltre 2/3) paga le tasse a Milano. Quindi, per gli utili realizzati da EDISON Trading sulla sua quota di energia (il 67,3% per tutto il periodo e oltre il 70% nel 2009 e 2010) le tasse non vengono pagate a Bolzano ma a Milano. Vengono così perdute sulla quota EDISON le entrate derivanti da: IVA, imposta sul valore aggiunto: 21% IRES, l imposta sul reddito delle società: 27,5%, Facendo il calcolo sugli utili effettivamente realizzati negli anni 2009 e 2010 da EDISON, si arriva a circa 2 milioni all anno di perdita di entrate fiscali per la Provincia: PERDITA ENTRATE FISCALI Anni IVA IRES TOTALE Per calcolare quanto ammonteranno queste perdite in tutto il periodo di validità dell accordo, bisogna ricorrere ai dati medi previsti: Hydros cede energia a EDISON Trading al prezzo medio di 58,5/MWh. EDISON Trading la vende sul mercato al prezzo medio di 72/MWh. L utile per EDISON ammonta a 13,5/MWh, fatturati fuori provincia. Di conseguenza, per ogni MWh spettante ad EDISON, la Provincia perde circa: 2,5 di IVA 3,5 di IRES. RISULTATO: Energia spettante a EDISON fino a scadenza concessioni: MWh. Le perdite fiscali totali per la Provincia: circa 30 milioni di euro fino al ULTIMA ANNOTAZIONE: Questo sistema di compravendita dell energia è fissato identico anche negli accordi SEL-ENEL per quanto riguarda la produzione delle centrali SE Hydropower. Esse hanno una produzione più che doppia rispetto alle centrali Hydros. Più che doppia sarà anche la perdita di entrate fiscali per la Provincia. 15

16 TERZA PARTE: QUALE POLITICA ENERGETICA I prezzi pagati da SEL nel contratto con EDISON (e anche in quello con ENEL) sono altissimi. Ma l alleanza con i colossi nazionali dell energia, in concorrenza e contro gli altri produttori locali sia pubblici che privati, è stata voluta dalla Provincia per portare l energia non tanto nelle mani dei sudtirolesi, ma nelle mani della Giunta Provinciale e della sua società energetica, la SEL. I risultati sono: Una notevole perdita patrimoniale. ENEL ed EDISON per altri 30 anni (e più) a sfruttare l energia nel nostro territorio. Il permanente conflitto di interessi nell emanazione delle concessioni, date dalla Provincia a se stessa tramite SEL, che mette a permanente rischio le concessioni stesse. La concorrenza spietata contro le società energetiche dei Comuni, contro le cooperative energetiche e contro i produttori locali. Ne sono la prova i numerosi ricorsi contro la SEL da parte dei produttori locali, che vedono la società provinciale non come un alleata, ma come un avversaria. Una SEL non trasparente, diventata azienda di famiglia di un gruppo ristretto di persone che confonde il proprio incarico pubblico con gli affari privati. E il momento per una svolta, per un nuovo inizio. Noi abbiamo sempre proposto, e continuiamo a proporre soprattutto ora, una strategia energetica alternativa basata su questi principi: 1. Una Alleanza territoriale per l energia, che unisca Provincia, Comuni, Cooperative e produttori locali contro le grandi società nazionali e multinazionali (come Edison) che vanno escluse dal nostro territorio. 2. La Provincia deve uscire dalla propria posizione dominante nel campo della produzione di energia e limitarsi alla sua funzione di soggetto che fa le leggi e rilascia le concessioni, con severe condizioni a favore del territorio. 3. Bisogna costituire un patto territoriale tra soggetti energetici locali (la cui forma, anche attraverso una profonda riforma della SEL, andrà studiata), cui affidare la produzione e con diverse forme societarie la distribuzione dell energia. Solo così si riporta davvero l energia a casa, comprese tutte le entrate che ne derivano. 4. Tale patto territoriale non solo promuoverebbe la democrazia e la sovranità energetica dei territori, non solo rafforzerebbe l autonomia radicandola verso il basso, ma sarebbe vantaggioso anche economicamente. 5. In questa direzione occorre muoversi da subito, in ogni scelta che dovremo fare, sia grande o anche piccola. Le occasioni si presentano continuamente. Per esempio: che SEL si rivolga a EDISON e a ENEL per vendere l energia prodotta dalle nostre centrali non è obbligatorio. L Azienda Elettrica di Bolzano e Merano va da sola sul mercato, saltando l intermediazione e fatturando tutto l utile in Alto Adige (con conseguenti 16

17 entrate fiscali). Ciò dimostra che il compito di immettere l energia sul mercato potrebbe essere risolto anche attraverso sinergie locali. E lo stesso vale per la gestione degli impianti (AE ha inaugurato un nuovissimo centro di telecontrollo che potrebbe comandare tutte le centrali sul nostro territorio), le reti e tanti altri aspetti. La crisi attuale della SEL non dipende solo da qualche mela marcia, ma è il frutto di errori che vengono da lontano. Serve un nuovo inizio, un cambio di strategia, a partire da una radicale riforma della società energetica provinciale. UNO SGARDO AL FUTUTO Le incognite delle prossime concessioni e il pessimo affare Delmi. Mentre ancora pendono ricorsi e inchieste sulle concessioni ENEL, e non è risolto il conflitto con le società comunali, siamo alla vigilia della scadenza delle concessioni delle centrali EDISON. A tali gare si presenterà solo Hydros, come stabilito nei patti parasociali sottoscritti da SEL ed EDISON. Se Hydros perdesse le gare per le nuove concessioni, l accordo SEL-EDISON si trasformerebbe in una vera e propria catastrofe, da cui la Provincia avrebbe avuto solo gli svantaggi. Il grave conflitto di interessi, che vede la Provincia sia arbitro che giocatore nella partita idroelettrica, mette a forte rischio l esito delle gare per le future concessioni. Sulla concessione di Lasa, scaduta nel febbraio 2011 e assegnata dalla Provincia a Hydros, già pendono i ricorsi del VEK, il consorzio elettrico dei comuni della Venosta. La prossima concessione in scadenza è Brunico, nel marzo del 2014, poi Marlengo e Prati di Vizze nel 2016, poi le altre fino al Al rischio di perdere le concessioni la Provincia risponde nel solito modo: cercando di aggirare le leggi per evitare le gare. La legge provinciale nr. 7 del 2006, imposta dall Europa, prevede una procedura di gara europea nel rispetto dei principi fondamentali di tutela della concorrenza, libertà di stabilimento, trasparenza e non discriminazione. Finora però questa legge non è mai stata applicata. La centrale Hydros di Lasa-Martello, insieme a tutte le centrali ex ENEL, è stata aggiudicata a Hydros attraverso la procedura in famiglia prevista dalla legge nr. 1 del 2005, che è stata ad hoc resuscitata, sebbene già abrogata su pressione dell Europa. La prossima scadenza (il 5 marzo 2014) riguarda la centrale Hydros di Brunico e anche in questo caso la Provincia ha cambiato le regole, accorciando il tempo entro cui presentare le domande da 5 a 2 anni e dunque posticipando il termine dal 2009 al marzo Tutto ciò per dare tempo a Hydros di fare una controproposta rispetto al progetto già presentato da un gruppo di imprenditori della Pusteria (la Kaiserwarte Srl) che, spostando a San Lorenzo di sebato il punto di restituzione delle acque prelevate a Valdaora, consente di mettere in sicurezza Brunico dalle piene della Rienza. Per la concessione di Marlengo la Provincia si è inventata il trucco dell accorpamento delle concessioni, che consente di prolungare nei fatti la 17

18 concessione di Marlengo (in scadenza nel 2016) aggregandola a quella di Tel (valida fino al 2040). La norma, inserita nella legge sull inquinamento luminoso del 2011, è stata annullata dalla Corte Costituzionale e ora la Provincia la ripresenta nella legge finanziaria 2012, con una particolarità: è applicabile non a un solo caso, ma a tutte le concessioni che scadranno fino al Un mostro giuridico. Sarà difficile che questa ginnastica legislativa possa avere alla lunga successo: le grandi concessioni idroelettriche resteranno in pericolo finché la Provincia non avrà eliminato il loro tallone d Achille: il permanente conflitto di interessi che vede la Provincia contemporaneamente decidere sulle concessioni e richiedere le concessioni attraverso SEL o Hydros. A maggior ragione se in futuro SEL riuscisse a rilevare anche la quota del 40% di Hydros in mano a EDISON, in seguito alle trattative in corso sul gruppo DELMI con EDF. E un altro tassello, e non da poco, del cattivo affare che SEL ha fatto con EDISON: 200 milioni di euro pagati dalla Provincia (più interessi), congelati in Delmi fino al 2014 e il cui valore si è dimezzato; l offerta d acquisto entro il 2012 del 40% di Hydros, oggi in mano a EDISON, a un prezzo tutto da contrattare e con denaro fresco. Al di là dei comunicati di propaganda, il gruppo dirigente SEL, oggi fortunatamente destituito, ha fallito il suo obbiettivo: scambiare le partecipazioni Edison nelle centrali altoatesine con le azioni in Delmi. Era questo l unico modo per ridurre i danni dell intera operazione ed è fallito: cose che accadono se ci si mette in società con giganti energetici e nucleari come EDF (su questo vedi nota allegata). C è il pericolo che tutta l operazione EDISON comporti un forte esborso di denaro pubblico, in un momento di tagli al bilancio. EDF infatti sa che cedendo il 40% di Hydros, oggi in mano a EDISON, cederà come si è dimostrato in questa interrogazione - diritti ben più alti sull energia e rinuncerà a utili rilevanti, che SEL gli ha accordato firmando le clausole capestro degli accordi del Si parla di cifre che oscillano tra i 200 e i 250 milioni di euro, con un paradosso: acquistare il 40% di Hydros costerà molto di più di quanto è costato acquistarne il 60% (177 milioni). In ogni caso, se nel 2012 la SEL diventerà padrona del 100% di Hydros vedremo a quale prezzo e se converrà concludere l acquisto - allora il conflitto di interessi si acutizzerebbe e metterebbe ancora di più a rischio le concessioni. L unica via d uscita è quella del patto energetico territoriale, in cui la Provincia riduca al minimo la propria partecipazione all attività di produzione idroelettrica, lasciando spazio innanzitutto alle società pubbliche comunali, alle cooperative energetiche e ai produttori locali. Altrimenti la Provincia sarà costretta a sempre più spericolate avventure legislative, dall esito molto incerto. Premesso tutto ciò, si chiede alla Giunta Provinciale 18

19 1. In base a quali valutazioni sono state fissate le quote di energia spettanti a SEL ed EDISON negli accordi che hanno dato vista a Hydros? 2. In base a quali valutazioni sono stati fissati differenti prezzi di cessione dell energia dalle diverse centrali Hydros a SEL ed EDISON? 3. In base a quali valutazioni la SEL ha delegato EDISON a vendere la propria energia sul mercato? 4. A quanto ammonta l introito fiscale che viene a mancare alla Provincia attraverso questi accordi di vendita dell energia? 5. E soddisfatta la Provincia dei risultati dei bilanci Hydros per il 2009 e il 2010? Non ritiene la Provincia che sia discutibile aver consentito che EDISON ottenesse risultati di gran lunga superiori a SEL? 6. Non ritiene la Provincia che, autorizzando SEL a firmare gli accordi citati con EDISON, si sia creato un danno patrimoniale a SEL, società pubblica, e alla Provincia sua socia al 93,8%? 7. Tenendo conto dell obbligo alla gara europea per le centrali Hydros in scadenza, e tenendo conto della possibilità certo auspicabile che dalla vicenda DELMI la SEL esca ottenendo il 100% di Hydros, non ritiene la Provincia che a quel punto il conflitto di interessi tra Provincia come arbitro della gara e Provincia, tramite SEL, come partecipante alla gara, possa mettere in pericolo tutta la procedura di assegnazione delle concessioni e la esponga a pericolosi ricorsi? 8. Se ritiene che i rischi indicati alla domanda 7 esistano, che cosa intende fare la Provincia per scongiurarli? In particolare, intende incamminarsi sulla strada di un patto territoriale con i comuni e le società locali, cedendo la propria attuale posizione dominante nel campo della produzione idroelettrica? Bolzano, 16 novembre 2011 Consiglieri provinciali Riccardo Dello Sbarba Hans Heiss 19

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