Progetto grafico Marco Borrelli Fotografie b/n Marco Borrelli Testi Marco Borrelli Fiorella Ferrero Andrea Miola

Transcript

1

2

3

4 Progetto grafico Marco Borrelli Fotografie b/n Marco Borrelli Testi Marco Borrelli Fiorella Ferrero Andrea Miola

5

6

7

8

9 INDICE E(X)PLORANDO Dalla Mole al Duomo lungo il Canale Cavour INTRODUZIONE TORINO MILANO Una mobilità Slow IL CANALE CAVOUR Una ciclostrada per l Europa RASSEGNA STAMPA Parlano di noi... LE TAPPE Torino Santhià Santhià Vercelli Vercelli Novara Novara Milano PEDALANDO VERSO EXPO

10

11 E(X)PLORANDO Dalla Mole al Duomo lungo il Canale Cavour INTRODUZIONE Nell ambito delle iniziative Aspettando Expo 2015, durante l evento 4 giorni su due ruote - E(X)PLORANDO lungo il Canale Cavour dalla Mole al Duomo, un gruppo di testimonial e cicloamatori locali, dal 30 maggio al 2 giugno, accompagnato dalla FIAB di Torino e di Novara, ha sperimentato e dimostrato la fattibilità di un itinerario per la futura realizzazione di una ciclostrada che potrà unire due metropoli: Torino e Milano. Il percorso si è snodato sulle alzaie dei canali irrigui che percorrono la pianura fra Piemonte e Lombardia, in particolare lungo lo straordinario percorso di 82 km del Canale Cavour fatto costruire a metà Ottocento dal Conte Camillo Benso di Cavour. Fin dalle prime pedalate i partecipanti hanno potuto godere di paesaggi molto differenti ed affascinanti: partendo dal cuore storico di Torino hanno percorso la monumentale piazza Castello, via Po e la bellissima piazza Vittorio Veneto, per poi proseguire fuori città ammirando le campagne, le risaie e i canali. I ciclisti hanno attraversato splendidi borghi e due città ricche di storia: Vercelli e Novara, concludendo questa grande avventura sull alzaia del Naviglio Grande e del Canale Scolmatore, passando per il cantiere di Expo 2015 ed arrivando nel centro storico di Milano. Il viaggio lungo il Canale Cavour ha sorpreso tutti i partecipanti per lo splendido connubio tra natura e storia su un territorio a tanti sconosciuto: la Pianura Padana tra Torino e Milano. Lo studio dei tracciati è stato realizzato dai Politecnici di Torino e Milano. 2

12

13 I giorni delle tappe Enti coinvolti Partner 30 maggio TORINO - SANTHIA 31 maggio SANTHIA - VERCELLI 1 giugno VERCELLI NOVARA 2 giugno NOVARA MILANO Parco del Po e della Collina Torinese Parco del Ticino e Lago Maggiore Parco Ticino Lombardo Associazione d Irrigazione Ovest Sesia di Vercelli Associazione Irrigazione Est Sesia di Novara Politecnico di Torino Politecnico di Milano Comune di Torino Comune di Santhià Comune di Vercelli Comune di Novara Comune di Villarboit Comune di Corbetta Ecomuseo delle Terre d Acqua Torino Smart City TORINO 2015 Capitale Europea dello Sport ATL Torino e Provincia ATL Vercelli ATL Novara Autogrill Ascom Vercelli FIAB Camera di Commercio di Novara e Vercelli Parco Lame del Sesia Agenzia turistica e di viaggio Decathlon Riseria Praino Cycle! EXPO

14

15 TORINO MILANO Una mobilità slow L idea di unire con la bicicletta lungo una via d acqua le due più importanti città del nord Italia è sicuramente geniale perché consente di scoprire territori sconosciuti e allo stesso tempo di utilizzare un mezzo ecologico, sano e naturale in alternativa ai mezzi motorizzati. La velocità della bicicletta è quella ideale per scoprire e godere dell essenza vera del territorio fatto di campi, risaie, piccoli borghi abitati, canali irrigui e quant altro ancora l uomo ha costruito nei secoli. Allo stesso tempo la bicicletta, per la sua bassa velocità, permette un turismo dolce con ricadute economiche sul territorio, perché consente la sosta per visitare, mangiare e dormire, in controtendenza con la corsa a collegamenti rapidi che non permettono di conoscere il territorio e non costituiscono un volano per l economia locale. L idea di un itinerario ciclabile, che connetta la rete dei percorsi del Ticino con il turismo di Torino e di Milano, vuole valorizzare le risorse paesaggistiche e ambientali della pianura, alleando i parchi fluviali e i territori verdi delle aree agricole e promuovendo i prodotti della terra di questo distretto, caratterizzato dal riso ma non solo. 6

16

17 IL CANALE CAVOUR: una ciclostrada per l Europa Ciò che appare assolutamente rilevante del Canale Cavour, è che questa grande opera infrastrutturale ottocentesca è ancora a tutt oggi l elemento portante della coltura risicola piemontese e di una parte di quella lombarda e dunque monumento mantenuto nella sua efficienza dai consorzi Est e Ovest Sesia e dalla Coutenza Canali Cavour. Non un monumento abbandonato nella pianura, quindi, ma un grande edificio costantemente mantenuto da Enti che sono certo interessati al buon funzionamento della colossale macchina lunga 82 chilometri, ma sono innanzitutto custodi culturali di un bene che deve essere curato, mai stravolto nelle sue identità. La proposta progettuale relativa alla possibilità di affiancare al Canale una ciclo strada in grado di realizzare uno straordinario percorso a bassa velocità tra Torino e Milano, nasce discutendo insieme a Ippolito Ostellino, Direttore del Parco Fluviale del Po tratto torinese, e si traduce in uno studio di fattibilità commissionato dallo stesso Ente Parco al Politecnico di Torino, nell ambito di un protocollo d intesa stilato tra Coutenza Canali Cavour, Comune di Chivasso, l Ente Parco e Politecnico. Lo studio immagina la trasformazione in sede pedonale e ciclabile delle alzaie del Canale e dimostra come ciò sia possibile senza necessità di modificare alcuna delle identità proprie di questa architettura, anzi svelando un assoluta compatibilità con essa [ ] il Canale assume inoltre il ruolo di elemento rettore di una serie ben più ampia di altri sistemi territoriali ciclabili, in parte già realizzati e in parte in progetto, pianificati dalle Province di Novara, Vercelli e Torino. Il Canale Cavour, quindi, come spina dorsale, come elemento fondamentale non solo di attraversamento, ma anche di distribuzione di un territorio affascinante come è quello delle risaie, dove terra e acqua continuamente si scambiano di ruolo. Questa pista ciclabile infatti, può divenire un motore importante per la valorizzazione, attraverso un turismo lento e culturalmente attento, di una parte 8

18 importante della regione piemontese non ancora del tutto scoperta, ma che può offrire luoghi di grande valore naturale, culturale, storico-architettonico nonché gastronomico proprio per la particolarità della presenza del riso. Leggere il Canale Cavour, le sue alzaie come corridoio che unisce il Parco del Po e della Collina Torinese con il Parco delle Lame del Sesia e con il Parco del Ticino e del Lago Maggiore (ma anche con il Parco del Ticino lombardo), come luogo pubblico monumentale continuo degli insediamenti che vi si affacciano, come lezione magistrale di architettura e di geografia, come deposito materiale delle fatiche e dei sogni degli uomini, potrebbe dare un ulteriore senso di identità e appartenenza a questo territorio, che dall esistenza del Canale ha derivato la sua fisionomia di territorio d acqua, di territorio artificiale. (Tratto da Gazzetta Ambiente N. 2/2014) Ippolito Ostellino, Chiara Occelli, Riccardo Palma 9

19

20

21 RASSEGNA STAMPA Parlano di noi... Un itinerario da mettere in efficienza senza troppi soldi, il cuore futuro di una rete di mobilità dolce che sottragga a paesi come Francia e Germania una fetta del loro turismo a due ruote. Dimostrerà come ci si possa riuscire E(x)plorando, una quattro giorni in bicicletta che da venerdì a lunedì prossimi porterà un gruppo di pedalatori dalla sabauda piazza Castello all ambrosiano Sempione. Il percorso non passa ovviamente dall autostrada. Sfrutta perlopiù gli argini dello storico canale Cavour, di solito chiusi al traffico, anche ciclistico, che da Chivasso attraversa la pianura padana fino al Ticino, capolavoro idrico costruito tra il 1863 e il 1866 per dissetare le campagne del nuovo regno e soprattutto supportare la coltura del riso. E però il Cavour non sarà il solo canale irriguo che il tracciato incrocia o segue nel suo andamento verso est. Sono cinque in tutto e la gita dei prossimi giorni è stata infatti promossa dai Parchi del Po e della Collina Torinese, dal Parco del Ticino e Lago Maggiore (la presentazione, ieri, è stata fatta dal direttore del primo Ippolito Ostellino, e dal presidente del secondo Marco Maria Avanza), da quello del Ticino lombardo e dalle Associazioni irrigue ovest ed est Sesia. Anche Novara sarà protagonista di esplorando lungo il Canale Cavour dalla Mole al Duomo, l iniziativa di 4 giorni su due ruote, un itinerario di quattro giorni in bicicletta per la progettazione di una via ciclabile che unisca parchi e aree metropolitane di Torino e Milano attraverso le alzaie di cinque canali irrigui [ ]A partecipare anche la Fiab Novara Amici della Bici. 12

22 Una Central Park di alberi, pianure e risaie, lungo la linea dell alta velocità. I 18 coraggiosi vogliono riscoprirla in sella, Per promuovere la mobilità dolce e sensibilizzare istituzioni e privati a scommettere economicamente su questo gigantesco fazzoletto di verde che potrebbe diventare un interessante punto turistico del Nord-Ovest. [ ] Li attendono 248 chilometri di strada. Lungo il tragitto, da Ivrea, da Santhià, da Novara, si aggiungeranno altri pedalatori. Si parte dal canale Cimena, San Mauro spiega Riccardo Palma, docente del Politecnico, uno dei protagonisti dell impresa dopo Chivasso inizia il Canale Cavour che auspichiamo venga presto reso praticabile per famiglie e cicloamatori. Sono necessari 215 milioni per costruire i ponti mancanti prosegue Ippolito Ostellino, direttore del Parco del Po, stiamo trattando con alcuni privati, tra cui Autogrill, per il finanziamento ma lo sforzo deve essere anche delle regioni Da Torino a Milano in bicicletta, esplorando le terre di mezzo. L iniziativa 4 giorni su due ruote E(x)plorando lungo il canale Cavour dalla Mole al Duomo, nata nell ambito delle manifestazioni Aspettando Expo 2015 [ ] A presentare l iniziativa nella storica sede di Ovest Sesia, nella mattinata di mercoledì 21 maggio, con il presidente Ottavio Mezza, c erano Marco Maria Avanzata presidente del Parco del Ticino e del lago Maggiore, Riccardo Palma del Politecnico di Torino, Paola Lamberti in rappresentanza della Provincia, Paolo Melotti presidente di ATL e Felix Lombardi per Ascom. 13

23

24

25 LE TAPPE 16

26 17

27 18

28 19

29 20

30 21

31 22

32 23

33 24

34 25

35 26

36 27

37 28

38 29

39 30

40 31

41 32

42

43 PEDALANDO VERSO EXPO 2015 La prima edizione di Explorando 2014 ha coinvolto ed entusiasmato un centinaio di persone che si sono avvicendate nei quattro giorni lungo il percorso da Torino a Milano. Il successo di Explorando 2014 ha dimostrato la validità dell idea di creare un percorso ciclabile che colleghi le due maggiori città del nord ovest dell Italia. La buona riuscita dell evento si deve soprattutto alla cooperazione fra i differenti enti di gestione e promozione del territorio che hanno collaborato alla realizzazione dell iniziativa. Visto il successo, gli organizzatori hanno deciso di riproporre l evento nel 2015, facendolo precedere da Mini Explorando, che consentono di scoprire e approfondire in una giornata un tratto del territorio tra Torino e Milano. Explorando 2015 sarà inserita in una grande vetrina: Expo 2015, con l auspicio che il successo e la visibilità ottenuti possano trasformare Explorando 2015 in un progetto pilota candidato ad essere finanziato mediante fondi strutturali europei. 34

44

45

46 FOTO pag. II pag. V pag. 1 pag. 3 pag. 5 pag. 7 pag. 10 pag. 11 pag. 14 pag. 15 pag. 33 pag. 35 pag. 38 Castiglione Torinese - Canale Cimena Torino - Pista ciclabile lungo il Po Torino - Fiume Po Milano - Navigli Rho - Ciclabile lungo l autostrada Chivasso - Presa del Canale cavour Santhià - Canale Depretis Torino - Curva delle 100 lire Gassino Torinese - Paesaggio collinare Verolengo - Testimonials di Explorando Milano - Castello Sforzesco Milano - Piazza Castello, Expo Gate Santhià - Paesaggio risicolo

47

48

49

50

51

52