Alberto Di Stefano e Marco Maio Progetto alternanza scuola lavoro Provincia di Genova

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1 Alberto Di Stefano e Marco Maio Progetto alternanza scuola lavoro Provincia di Genova IL PROGETTO Il Progetto Alternanza Scuola Lavoro, sperimentato per la prima volta nove anni fa, coinvolge oggi tutti gli Istituti Scolastici di II grado della Provincia di Genova. Il progetto è destinato agli studenti delle classi quarte. La Scuola ha piena autonomia nella conduzione del progetto, mentre la Provincia mantiene un ruolo di coordinamento e monitoraggio. Buongiorno, il progetto alternanza scuola lavoro della provincia di Genova è un progetto che viene svolto ormai da 9 anni nel nostro territorio provinciale ed è indirizzato ai ragazzi, agli studenti del 4 anno delle scuole superiori. E finalizzato essenzialmente a fornire ai ragazzi che affrontano il penultimo anno di scuola superiore degli strumenti per potersi orientare, una volta terminati gli studi, nel mercato del lavoro, strumenti che generalmente la scuola non offre. E, oltre a questo, è finalizzato ad offrire loro una prima presa di contatto con il mondo del lavoro, attraverso un breve stage in azienda che permette loro, per la prima volta, di vedere come funziona, come è fatto un posto di lavoro. Il progetto è ormai molto consolidato sul territorio e si è svolto quest anno per la nona edizione, e ormai coinvolge tutti gli istituti superiori della provincia, indirizzato agli studenti delle classi quarte e progressivamente, dal suo avvio ad oggi, si è sempre cercato di lasciare agli istituti, alle scuole, sempre un maggiore grado di autonomia nella gestione del progetto lasciando alla provincia un ruolo di coordinamento e monitoraggio. Bisogna dire che la provincia è affiancata nel coordinamento di questo progetto da altri soggetti che sono l Associazione Industriali, la Camera di Commercio e la Direzione Scolastica Regionale, l ex Provveditorato agli Studi.

2 MODULI ORIENTATIVI La durata dei moduli è di 20 ore. La Scuola progetta i moduli tenendo conto delle esigenze degli studenti, che vanno raggruppati per gruppi di interesse. I gruppi devono essere costituiti da un minimo di 15 ragazzi fino a un massimo di 25. Il progetto si compone di 3 fasi essenzialmente: la prima fase consiste in un modulo orientativo di 20 ore, nel quale sono fornite lezioni teoriche, testimonianze, in grado di dotare i ragazzi di quegli strumenti che consentono loro di orientarsi nel mercato del lavoro. Ogni Istituto progetta i propri moduli, tenendo conto delle esigenze degli studenti e raggruppandoli, più che per classi come frequentano normalmente le lezioni, ma per gruppi di interesse, che devono essere di dimensione atta a premettere un perfetta fruizione, quindi da 15 a 25 studenti non di più. CONTENUTI Ogni modulo deve prevedere l approfondimento dei seguenti argomenti: Formazione post diploma Scenario economico locale Contratti di lavoro Inoltre, va previsto un breve intervento di preparazione allo stage, finalizzato a chiarire agli studenti gli obiettivi e le finalità dello stage stesso. Per quanto riguarda i contenuti di questi moduli di orientamento, lasciamo ampia autonomia alle scuole ed agli Istituti, con alcune limitazioni; ad esempio noi, nel corso degli anni, abbiamo individuato alcuni argomenti che riteniamo indispensabili per qualsiasi indirizzo di studio, e che chiediamo alle scuole di inserire nel loro programma, che sono

3 una trattazione della formazione post diploma, lo scenario economico locale, e una parte sulla contrattualistica di lavoro. Oltre a questo è opportuno inserire un breve intervento destinato a chiarire agli studenti il significato e le finalità del breve stage che andranno ad affondare in azienda. Infatti è uno stage breve, di 40 ore, quindi una settimana che, giocoforza non ha né vuole avere l obiettivo di imparare un mestiere, quindi di imparare un lavoro, ma semplicemente di prendere contatto con il luogo di lavoro e di iniziare a vedere come funzionano i rapporti all interno di un posto di lavoro. Questo è un momento essenziale, chiarire il significato di questo stage per evitare malintesi e false aspettative negli studenti. Tra gli altri argomenti che possono essere affrontati: il mercato del lavoro la ricerca attiva di lavoro il colloquio, il CV, la lettera di presentazione l organizzazione aziendale la creazione d impresa e il lavoro indipendente terzo settore e cooperazione sociale testimonianze di rappresentanti delle imprese visita ai Centri per l impiego Tra gli altri argomenti che possono essere inseriti nelle 20 ore del modulo, quelli più frequentemente trattati sono quelli riguardanti la ricerca attiva del lavoro, la compilazione del curriculum vitae, la simulazione di un colloquio, oppure tematiche che riguardano l organizzazione aziendale, la creazione d impresa, il lavoro indipendente, testimonianze di rappresentanti del mondo del lavoro e consigliamo sempre, e spesso viene fatto dagli istituti, di prevedere una visita ai centri per l impiego in modo da permettere agli studenti di conoscere tutti i servizi e gli strumenti che vengono offerti dai centri per l impiego.

4 METODOLOGIA almeno il 50% delle ore previste va affidato ad esperti esterni al mondo della scuola. utilizzo di metodologie coinvolgenti e interattive (es. simulazioni), da affiancare alla lezione tradizionale. adeguato coordinamento tra gli interventi, al fine di garantire omogeneità. non dilatare nel tempo le 20 ore per non disperdere gli argomenti trattati, senza proporre però ai ragazzi giornate formative troppo intense. Relativamente alla metodologia da utilizzare in questi moduli di orientamento, abbiamo deciso che almeno il 50% delle docenze, delle testimonianze previste, deve essere svolta da esperti esterni al mondo della scuola, questo per evitare che il modulo orientativo si conformi troppo alle normali lezioni che già vengono svolte con i docenti. Inoltre abbiamo visto che è particolarmente efficace l utilizzo di metodologie attive, coinvolgenti, rispetto alla tradizionale lezione di aula, quindi simulazioni, giochi di ruolo, proposti dagli esperti esterni. E importante un coordinamento tra tutti coloro che intervengono nel modulo formativo, in quanto si tratta di persone che, non lavorando assieme, e presentandosi a scuola magari per la prima volta, rischiano di sovrapporsi o di ripetersi rispetto ad altri interventi, quindi è necessario un momento, prima dell attuazione del modulo, in cui ci si coordini per evitare questi inconvenienti. Un altro suggerimento è quello di concentrare le 20 ore in un periodo di tempo non troppo breve, né troppo lungo, troppo lungo significherebbe perdere un po il filo d unione tra tutti i temi trattati, d altra parte è impensabile proporre ai ragazzi delle giornate formative di 8 ore che non riuscirebbero assolutamente a gestire.

5 STAGE A conclusione dei moduli orientativi, gli allievi vengono inseriti in azienda per un breve stage di una set imana. t Le finalità dello stage sono orientative: primo contatto con l ambiente di lavoro (rapporti, comportamenti). Non si tratta di uno stage finalizzato all apprendimento di un mestiere. La Scuola ha due opzioni: ricercare in autonomia le aziende; ricorrere al gruppo di lavoro che assegnerà i posti-stage. Al termine del modulo di orientamento è previsto l inserimento dei ragazzi in stage in azienda, un breve stage di 40 ore, di una settimana, che non è finalizzato all acquisizione di competenze tecniche, quindi afferenti al tipo di lavoro, ma alla presa di contatto con il mondo del lavoro. In questo caso la scuola, l istituto, può scegliere se avvalersi della propria rete di rapporti con le imprese e quindi ricercare in autonomia le imprese dove mandare gli studenti in stage. Molte scuole hanno questo tipo di rapporti ed agiscono in questo modo, altre scuole, per loro scelta o perché non hanno la stessa rete di rapporti con le imprese, si affidano alla provincia, o meglio al gruppo di lavoro formato da Provincia, Camera di Commercio e Associazione Industriali, richiedendo i posti stage che vengono poi attribuiti alle scuole. Nell attribuzione dei posti stage si cerca ovviamente di trovare una corrispondenza tra indirizzo di studio e azienda, ma non è fondamentale perché non è questo l obiettivo principale di questo progetto. PATRIMONIALIZZAZIONE Alla fine degli stage, gli Istituti organizzano un momento di verifica del progetto con gli studenti e i docenti, al fine di socializzare l esperienza dei ragazzi all interno della scuola. Ciò può avvenire attraverso il racconto dell esperienza da parte degli studenti coinvolti, o con una relazione sugli elementi emersi durante la verifica con gli studenti.

6 Al termine della fase di stage, viene svolto un momento che viene definito di patrimonializzazione in cui gli studenti che hanno partecipato al modulo e allo stage, mettono in comune le loro esperienze con i compagni o con gli studenti che non hanno ancora partecipato al modulo, tramite racconto della propria esperienza o relazioni, strumenti che sono diversi a seconda dell Istituto, e anche questo rientra nella piena autonomia della scuola. MONITORAGGIO Al termine dell attività, vengono somministrati tre diversi questionari: agli studenti partecipanti all azienda ospitante al docente referente che verranno successivamente elaborati e utilizzati per la stesura del Rapporto annuale. Al termine effettuiamo un monitoraggio tramite 3 questionari: 1 destinato agli studenti che hanno partecipato, 1 all azienda che li ha ospitati in stage, e 1 al docente referente della scuola che ha seguito l andamento del progetto. Questi risultati, questi questionari vengono elaborati e ogni anno produciamo un rapporto annuale con tutti i dati scaturiti dai questionari.

7 RELAZIONE FINALE Al term ine del progetto la Scuola prepara una relazione (eventualm ente supportata da dati statistici) che m ette in luce i punti di forza e di debolezza dell esperienza, il livello d i co in vo lg im en to e d i in teresse d ei ragazzi, le difficoltà incontrate, eventuali suggerim enti sulle m odalità attuative e sui contenuti del progetto. La scuola, al termine dell esperienza, prepara una relazione finale, mettendo in luce le difficoltà incontrate, i punti di forza, i punti di debolezza, suggerimenti sui contenuti, sulle modalità, che ci servono di anno in anno per tarare sempre meglio il modello del progetto. NUMERI EDIZIONE Istituti partecipanti 190 moduli attivati studenti coinvolti stage attivati 481 aziende coinvolte Alcuni dati sull ultima edizione conclusa, quella del 2003 è ancora in fase di completamento, comunque i numeri non differiscono molto dall anno precedente: 39 sono gli Istituti che hanno partecipato, quasi tutti della provincia, tranne un paio che per loro scelta non hanno potuto partecipare, 190 moduli attivati, più di 3500 gli studenti coinvolti e, dato particolarmente significativo, il numero delle aziende coinvolte che è a nostro avviso particolarmente alto, soprattutto per un tipo di stage che per l azienda è gravoso, nel senso che avere per una settimana solo un ragazzo di anni in azienda provoca un impegno di tempo, di energie che non trova riscontro, in una prosecuzione, almeno

8 nell'immediato, di un rapporto di lavoro. Questo ovviamente non succede sempre perché spesso è successo che ragazzi che hanno svolto lo stage in azienda di 1 settimana, hanno successivamente fatto dei tirocini e poi hanno continuato a lavorare nell azienda. Adesso era interessante vedere alcuni dati in base ai questionari dell ultima edizione su alcuni aspetti dell alternanza, ad esempio è interessante vedere quali sono stati gli argomenti trattati con maggiore frequenza nei moduli orientativi. ARGOMENTI AFFRONTATI Argomenti trattati CV, lettere, simul. Colloqui orientamento post scolastico ricerca attiva di lavoro creazione d'impresa terzo settore presentazione Vediamo che nel 92% dei casi si è parlato di curriculum, lettera di presentazione, colloqui di simulazione; nel 74% di orientamento post scolastico; nel 64% di ricerca attiva di lavoro; poi via via creazione d impresa, terzo settore, cooperazione sociale, e altri argomenti. Abbiamo anche dei riscontri da parte degli studenti su quelle che secondo loro sono state le attività, i momenti più significativi e più utili per loro di questa esperienza. GIUDIZIO SULLE ATTIVITA Utilità delle attività Patrimonializzazione 2,4% Lezioni Esercitazioni 10,6% 14,3% Stage 23,5% Esperti 39,4% 0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% E vediamo che al primo posto c è la testimonianza degli esperti del mondo del lavoro esterni alla scuola, seguito dallo stage, che ha riscosso notevole interesse; poi via via le

9 lezioni, le esercitazioni, le lezioni più tradizionali e la fase di patrimonializzazione che tende spesso, soprattutto dalla scuola, a essere trascurata. Questi sono, secondo gli studenti coinvolti, i risultati lasciati loro dall esperienza di alternanza. RISULTATI MODULI Cosa ha lasciato l'alternanza Scuola Lavoro 80.0% 70.0% 72.2% 60.0% 50.0% 40.0% 30.0% 20.0% 10.0% 25.7% 12.6% 13.3% 13.9% 33.7% 26.8% 43.1% 0.0% Essenzialmente, nella maggioranza dei casi, si parla di informazioni sul mondo del lavoro e di elementi per presentare il proprio futuro.

10 RISULTATI STAGE Miglioramento dovuto allo stage 60,0% 55,5% 50,0% 40,0% 41,7% 30,0% 20,0% 14,0% 24,2% 19,5% 10,0% 0,0% Più esperienza Relazioni col mondo del lavoro Competenza professionale Più fiducia in me stesso Capacità di comunicazione Per quanto riguarda lo stage, gli aspetti più apprezzati, sono stati l esperienza acquisita dai ragazzi nel mondo del lavoro e le relazioni che hanno potuto stabilire con l azienda che spesso hanno avuto un seguito. Le aziende e gli studenti si sono trovati concordi nel sollevare problemi legati allo stage. OSSERVAZIONI STAGE Problemi stage Scarsa comunicazione con i colleghi Scarsa comunicazione con il tutor az. Difficoltà a capire le informazioni Mi sono sentito "di troppo" Preparaz. scolastica non coerente Brevità dello stage Altro Innanzitutto la brevità del percorso, 1 settimana per i ragazzi è poco per capire, rendersi conto di tutti gli spetti del lavoro anche se, obiettivamente, è difficile con tutti gli impegni che l anno scolastico comporta, durante la quarta superiore, far partecipare i ragazzi per più di 1 settimana a corsi esterni la scuola stessa. La strada che noi suggeriamo, e che in molti casi viene seguita con reciproca soddisfazione degli studenti e delle aziende, è quella di proseguire, al termine della scuola, durante i mesi estivi, con tirocini. Un altro problema

11 segnalato dai ragazzi ma non particolarmente rilevante ai fini del raggiungimento dello scopo del progetto, che prevede stage meramente orientativi, è la mancanza di coerenza tra il proprio indirizzo di studi e il tipo di corso svolto. Anche le aziende segnalano difficoltà di gestione di stage di breve durata in quanto per l'impresa questo comporta comunque un impegno di tempo senza poter avere un rapporto continuativo con il ragazzo. Vado avanti brevemente per non rubare troppo tempo. SUGGERIMENTI AZIENDE Criticità e suggerimenti 2,9% 4,4% 6,6% 10,2% 12,4% 5,1% PREPARAZIONE PERIODO CONTATTI CON LA SCUOLE ALTRO 58,4% DURA TA PROGRAMMAZIONE PIU' STAGE In conclusione, quelli che sono gli elementi che abbiamo tratto dall esperienza degli anni passati e che cerchiamo di aggiustare, di migliorare sono questi: CONSIDERAZIONI FINALI Giudizio positivo Ottimizzare i tempi Problemi interni agli istituti Coordinamento degli interventi Concretezza: esercitazioni, testimonianze Stage: coerenza, durata Patrimonializzazione Semplificazione amministrativa Innanzitutto bisogna dire che l alternanza scuola lavoro è un esperienza ormai consolidata ed è quindi generalmente vista in maniera molto positiva da tutti gli attori coinvolti, gli studenti, che ormai l aspettano di anno in anno, le scuole che partecipano generalmente con grande impegno ed entusiasmo, e le stesse aziende che, nonostante le difficoltà segnalate, danno un notevole contributo a questa esperienza.

12 I problemi sorgono essenzialmente nei rapporti organizzativi fra scuola e Provincia in quanto i tempi non coincidono pertanto si cerca di ottimizzare il percorso del progetto per non andare a scontrarsi con quelle che sono le esigenze della scuola, cioè la fine del quadrimestre, gli scrutini, le interrogazioni ecc. Poi ci sono dei problemi interni agli Istituti legati al fatto che i professori, il corpo docente in genere, non è preparato o non condivide appieno il progetto; questo succede spesso poiché nelle scuole il referente che si occupa di alternanza può cambiare di anno in anno, mentre per uno svolgimento ottimale del percorso, del modulo orientativo è necessario un coordinamento degli interventi. I ragazzi coinvolti nel progetto chiedono concretezza intesa come metodologia più coinvolgente rispetto alla lezione tradizionale, un maggior numero di testimonianze di esperti esterni, segnalazioni di stage più coerenti con il proprio indirizzo di studi e di più lunga durata. Un punto critico del progetto è rappresentato dalla patrimonializzazione delle esperienze spesso svolta in maniera non adeguata dalle scuole soprattutto perché una volta finito lo stage si considera chiuso il progetto. E per concludere una cosa particolarmente importante per le scuole: la semplificazione amministrativa e rendicontuale che è stata introdotta nella gestione di questo progetto, considerando il fatto che sono stati coinvolti degli istituti scolastici che non potevano gestire una mole di burocrazia a cui è tenuto un centro di formazione. Un ultima annotazione positiva è che una percentuale di ragazzi che hanno svolto lo stage durante l'alternanza, proseguendo poi con tirocini, sono stati assunti dall'azienda. Nonostante non sia l obiettivo di questo progetto si è riscontrato comunque un certo esito occupazionale. A questo punto direi che il mio collega Marco Maio vi può dire qualcosa sull evoluzione del progetto alternanza e sugli sviluppi nel prossimo futuro. Questa è la situazione ad oggi. Abbiamo visto che è un progetto di lunga durata, ormai ben consolidato, però ci sono alcune novità: la Regione ha commissionato alla Provincia di Genova di portare a modello il progetto alternanza, facendo in modo che sia divulgato anche al resto delle province liguri. Per questo motivo sono stati approfonditi due aspetti fondamentali del progetto alternanza, che erano stati un po trascurati, che sono: l individualizzazione dei percorsi e la partecipazione attiva dei docenti.

13 IL FUTURO: approfondimento di due aspetti fondamentali - INDIVIDUALIZZAZIONE DEI PERCORSI - PARTECIPAZIONE ATTIVA DEI DOCENTI INDIVIDUALIZZAZIONE DEI PERCORSI colloqui di orientamento valutazione delle competenze personali sviluppo di idee imprenditoriali elaborazione di un progetto individuale PARTECIPAZIONE ATTIVA DEI DOCENTI formazione ai docenti affiancamento nel percorso di autovalutazione dello studente Per individualizzazione dei percorsi si intende l inserimento all interno del progetto alternanza di un approfondimento attraverso dei colloqui di orientamento, una valutazione delle competenze personali, lo sviluppo di idee imprenditoriali e la rielaborazione di un progetto individuale. Per partecipazione attiva dei docenti si intende la formazione ai docenti, i quali avranno un ruolo di co-orientatori all interno del progetto, ovvero riceveranno una formazione che fornirà conoscenze d ordine sociale, socio economico, e di mercato del lavoro, ma anche di carattere psicologico e relazionale atte ad affiancare lo studente nella autovalutazione delle proprie competenze generali. Questo nuovo progetto, che è ancora in cantiere 1, sarà la sintesi di due grosse esperienze: 1 Il Progetto, nei mesi successivi l intervento, si è configurato definitivamente in tutte le sue parti ed è stato battezzato col nome di Progetto ARIOS. Il Progetto ARIOS ha preso avvio da quest anno scolastico , dopo una presentazione alle scuole secondarie superiori della provincia di Genova. Per ulteriori approfondimenti e per gli

14 Verso la sintesi di due esperienze Alternanza Scuola - Lavoro Percorsi Individuali per l Orientamento dei giovani diplomandi da una parte il progetto alternanza scuola lavoro, e dall altra i percorsi individuali di orientamento per giovani diplomandi, che è un altro grosso progetto fatto dallo stesso gruppo di lavoro e coordinato, questa è la novità, dalla scuola di formazione aziendale SOGEA di Genova. Questo è lo schema del nuovo modello, senza soffermarsi su ogni aspetto. NUOVO MODELLO DI ALTERNANZA PRESENTAZIONE IN ISTITUTO CORSO DI FORMAZIONE PER I DOCENTI FORMAZIONE IN AULA SCELTA DELL OPZIONE STAGE Contatti con le aziende e accordi sulle modalità dello stage Stage aziendali di 40 ore COLLOQUI DI ORIENTAMENTO Autoanalisi assistita Progettazione dei Percorsi Individualizzati Valutazione delle competenze e analisi di realtà Attuazione dei Percorsi Individualizzati Definizione del progetto MONITORAGGIO PATRIMONIALIZZAZIONE 5 ANNO: Approfondimenti tematici aggiornamenti si può consultare il Progetto sul sito internet della Provincia di Genova, all indirizzo:

15 Volevo fare notare una cosa, rispetto anche a quello che si è detto questa mattina sul portare ad una cultura dell alternanza e della formazione. I progetti illustrati intendono fornire alla scuola gli strumenti per iniziare a capire queste problematiche, e per portare nella scuola già la possibilità di accedere ad una esperienza di tipo lavorativo, quindi quel famoso stage di 1 settimana che non ha lo scopo di insegnare una professione, un lavoro, ma quella più semplice ma anche più importante di imparare la dimensione relazionale sul lavoro. Dall esperienza dei ragazzi che hanno effettuato lo stage è risultato importante per loro scoprire il rispetto degli orari sul posto di lavoro, il rapporto con i colleghi, lo svolgere più mansioni senza perdersi, ecc. PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO: L IDEA INNOVATIVA Quindi nel nuovo modello di alternanza, cha avrà un altro nome, ci sarà la presentazione in Istituto, questo perché abbiamo notato dalle scuole che il progetto funziona se la scuola accetta ed accomoda a sé il progetto, cioè se viene socializzato all interno della scuola stessa, perché sappiamo che la scuola è una struttura molto complessa per cui non può essere gestita solamente da uno o due docenti e gli atri 10 o 11 che fanno ostruzionismo. Il progetto deve essere accettato e condiviso da tutto l Istituto, quindi si è sottolineata l importanza di presentare il progetto e socializzarlo in modo da fare una sorta di contratto verbale, come dire accettiamo queste condizioni e andiamo avanti. Quindi il progetto prevede un corso di formazione per i docenti e una formazione in aula. Successivamente lo studente potrà scegliere tra lo stage, che è il progetto alternanza tradizionale in cui si prendono contatti con le aziende, accordi sulle modalità dello stage aziendale,ecc, o i colloqui di orientamento che prevedono un percorso più individualizzato,

16 legato alla valutazione delle competenze, all attivazione di idee imprenditoriali e infine alla definizione di un progetto individuale, che potrà portare allo svolgimento di uno stage. Il percorso verrà scelto dallo studente accompagnato dal docente di riferimento che avrà fatto il corso di formazione. I due percorsi confluiranno poi nel monitoraggio e nella patrimonializzazione dell esperienza, anche questa una tappa importante per la scuola perché significa riportare tutta la dimensione informativa dell esperienza del ragazzo dall esterno della scuola, al suo interno. Si prevederà infine un quinto anno in cui verranno ripresi alcuni argomenti trattati nel quarto anno e approfonditi. Attraverso questo Progetto viene offerta la possibilità di conquistare gli strumenti che consentono di: - meglio comprendere i processi di cambiamento nella società (dimensione sociale del sapere) - conoscere tecnologie e sistemi produttivi (dimensione socio-economica) - stimare le proprie capacità e attitudini (dimensione psicologica) Possiamo quindi parlare del progetto alternanza lavoro come un progetto in cui viene offerta la possibilità di conquistare gli strumenti che consentono di comprendere i processi di cambiamento nella società, di conoscere le tecnologie dei sistemi produttivi e di stimare le proprie capacità; quindi pensare il futuro, per noi, è anche aver portato avanti questo progetto.

17 Prendersi cura del futuro Il futuro è adesso Conoscere se stessi Interpretare il presente La portata innovativa del progetto sta nella possibilità fornita agli studenti di conoscersi e di sviluppare all'interno della società le proprie capacità. La dialettica tra individuo, inteso come potenziale di competenze, capacità, bisogni, motivazioni, relazioni ecc., e società intesa come opportunità di dispiegamento di queste potenzialità per mezzo di un percorso di lavoro o di studio, garantisce un arricchimento per lo studente sulla strada della propria autonomia. La possibilità di accedere in modo comprensibile al senso delle trasformazioni socioeconomiche, permette al giovane di non rimanere sedotto dagli aspetti spettacolari del presente, né di essere indotto ad un atteggiamento di rifiuto o di superficiale cinismo, ma permette di avere un modello di realtà che può essere tradotto nel proprio linguaggio e quindi gestibile. La realtà diventa qualcosa di configurato socialmente, e continuamente tradotto in base alle proprie scelte. DIALETTICA SEDOTTO dagli aspetti spettacolari del presente (new economy ) INDOTTO al cinismo e rifiuto del presente TRADOTTO nel proprio linguaggio e per il proprio uso Siamo convinti che il successo del progetto sta nell aver compreso questo fatto semplice, cioè che l individuo che cresce ha bisogno, oltre che di un sostegno formativo, cioè che

18 cosa ricevo in termini di sapere, mercato del lavoro, quindi tutta la dimensione della formazione tradizionale, anche del substrato emotivo, cioè del come ricevo. L EQUAZIONE PERSONALE SOSTEGNO INFORMATIVO (cosa ricevo) SUBSTRATO EMOTIVO (come ricevo) L individuo che cresce (in formazione) ha bisogno di un sostegno informativo ma anche di un substrato emotivo entro cui collocare l informazione. Questo substrato emotivo è quella che oggi chiamiamo valutazione delle competenze, cioè chi sono e come mi rapporto, cosa mi piace e cosa non mi piace, cosa mi appassiona, cosa non mi appassiona. Senza considerare questo aspetto, tutta la dimensione della formazione, a nostro avviso, si perde un po. Quindi il progetto alternanza è un po il passaggio dal cosa fare al poter essere. DAL COSA FARE AL POTER ESSERE Il progetto non è un orientamento a una scelta lavorativa, ma a un progetto di vita Al di là della scelta di cosa fare Confronto su come posso essere Cioè il progetto, lo abbiamo ripetuto più volte, non è un orientamento ad una scelta lavorativa, ma un vero e proprio progetto di vita, cioè la scelta finale non è quella del

19 lavoro in sé, o della continuazione degli studi, è una scelta al di là della scelta di cosa fare, ma più su un confronto sul come posso essere, per cui poi la scelta può essere legata ad una professione, ad un lavoro, come ad una scelta universitaria, ma è secondario, quasi. Può bastare, grazie. DAL COSA FARE AL POTER ESSERE Il progetto non è un orientamento a una scelta lavorativa, ma a un progetto di vita Al di là della scelta di cosa fare Confronto su come posso essere Bene, grazie a voi.

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