Psicologia Clinica dello Sviluppo. Sandra Pellizzoni Ph.D.
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- Gabriella Pisano
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1 Psicologia Clinica dello Sviluppo Sandra Pellizzoni Ph.D.
2 Psicologia Clinica dello sviluppo: obiettivi a.a Fornire agli studenti le nozioni fondamentali per l acquisizione di un apparato teorico, di tecniche e di strumenti alla base delle attività dello psicologo clinico
3 Psicologia Clinica dello sviluppo: testi a.a Massimo Ammniti (2010). Psicopatologia dello Sviluppo. Modelli teorici e percorsi a rischio. Raffaello Cortina Editore Un testo a scelta tra i seguenti: 1. Lucia Aite (2006). Una culla di Parole. Bollati Boringhieri 2. Temple Grandin (2001). Pensare in Immagini. Erikson 3. Donald Winnicott (1987). I bambini e le loro madri. Cortina Editore. 4. Massimo Ammaniti (2015). La famiglia Adolescente. Laterza
4 Psicologia Clinica dello sviluppo: esami a.a La prova scritta prevede tre domande aperte delle durata di 15 minuti ciascuna PER I FREQUENTANTI i temi riguarderanno argomenti trattati in classe PER I NON FREQUENTANTI i temi riguarderanno il manuale e i testi opzionali
5 Psicologia Clinica dello sviluppo: lezioni a.a MARZO APRILE MAGGIO 6ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore FESTA FESTA 2 ore ore ore ore
6 Psicologia Clinica dello sviluppo: contatti a.a Lavia e- mail Tel Ricevimento in comprensorio di San Giovanni via Waiss21 stanza 108 laboratorio di Psicologia dello Sviluppo Cognitivo LUNEDI dalle 12 alle 13
7 Psicologia Clinica dello sviluppo: Overview a.a Cenni storici sulla psicologia dello clinica dello sviluppo 2. Fattori di rischio per l insorgenza di psicopatologia nello sviluppo 3. Il processo diagnostico in età evolutiva 4. Principali categorie diagnostiche
8 Cenni storici
9 Cenni storici Nell 800: iniziano studi sulla delinquenza minorile Si definisce un campo specifico per l età infantile e per l adolescenza Nel 900 Sigmund Freud descrive sessualità infantile Nascita della psicanalisi infantile (Anna Freud, e Melanie Klein, 1932) Maria Montessori (1909): attenzione al lato educativo e riabilitativo Piaget e lo sviluppo cognitivo (1950)
10 Normalità & Patologia
11 Normalità & Patologia Il problema della normalità e della patologia è un enorme campo di discussione etico, politico e sociale A questo difficile compito si aggiunga che quando il nostro cliente è un bambino esistono tutti i problemi relativi allo sviluppo
12 Normalità & Patologia - Normalità in quanto salute, opposta a malattia? - Normalità in quanto media statistica? - Normalità in quanto ideale da raggiungere? - Normalità in quanto processo dinamico? Capacità di tornare ad un certo equilibrio? Normalità
13 Normalità & Patologia Salute vs malattia:posizione STATICA Un asmatico primadella crisi è normale o oppure no? Media statistica: TUTTO CIO CHE E AGLI ESTREIMI DELLA CURVA DI GAUSS gli adulti con intelligenza superiore alla media o le persone basse di statura sono anomali o anormali? Ideale, utopia a cui avvicinarsi: chi decide questi valori?
14 Normalità & Patologia Lo psicologo davanti alla patologia deve intervenire o astenersi
15 Normalità & Patologia Il sintomo si osserva su una determinata struttura mentale. Quale sia la struttura mentale del bambino è una questione colma di dubbi
16 Normalità & Patologia La frequenza delle insufficienze mentali varia in funzione dell età (è la frequenza a scuola che ne determina l accertamento) Vengono chieste maggiori consultazioni in NPI per maschi(è più patologico essere maschio che femmina?)rispetto a femmine - mentre la popolazione psichiatrica adulta è più femminile
17 Normalità & Patologia I bambini saranno i pazienti del futuro? O sono pazienti profondamente diversi?
18 Normalità & Patologia Processo maturativo aspetto biologico: fattori che presiedono alla crescita (temperamento, caratteristiche genetiche) Processo di sviluppo: interrazioni tra bambino e ambiente(ambiente educativo)
19 Non sempre è possibile tracciare un confine tra quella che può essere considerata una crisi transitoria nel percorso maturativo e ciò che costituisce invece un vero e proprio disturbo Ogni età ha le sue problematiche transitorie la cui presenza non costituisce elemento psicopatologico a meno che la frequenza di comparsa e l intensità siano davvero eccessive
20 Normalità & Patologia La valutazione di un bambino valutando Il sintomo L ambiente L aspetto genetico
21 PSICOPATOLOGIA DELLO SVILUPPO Enfatizza la dimensione evolutiva dell emergere e dello stabilizzarsi dei comportamenti disadattivi e patologici (Sroufe & Rutter, 1984) In questo approccio si valorizza in particolar modo il rapporto tra comportamenti tipici, i comportamenti a rischio e i comportamenti atipici
22 PSICOPATOLOGIADELLO SVILUPPO In psicopatologia vengono descritti 3 modelli diversi (Lewin, 2000): Modello del tratto Modello ambientale Modello interazionale
23 PSICOPATOLOGIADELLO SVILUPPO Il modello di tratto o della personalità Il tratto si riferisce ad aspetti innati, ad una specifica eredità genetica o acquisita attraverso l apprendimento Es. ricerche sull aggressività (Tremblay & Nagin, 2005) I fattori di rischio possono aumentare la probabilità di esito di disattivo
24 PSICOPATOLOGIADELLO SVILUPPO Il modello ambientale sia a livello prossimale (famiglia) che distale (povertà) possono essere la causa di comportamenti nel bambino Es. depressione materna (Murray & Cooper, 1996)
25 PSICOPATOLOGIADELLO SVILUPPO Modello transazionale indica come sia le caratteristiche dell ambiente che quelle del bambino concorrono al suo adattamento o disadattamento Es. la co-regolazione (Lavelli, 2007)
26 ECOLOGIA DELLA DIAGNOSI GENETICA (AUTISMO, ASPERGER, TRISOMIA 21, MALATTIE RARE,..) FRAGILITA FISIOLOGICA MALATTIA (prenatali, perinatali, postanatali EZIOPATOGENESI CONDIZIONI AMBIENTALI (Malnutrizione, inquinamento,...) FRAGILITA PSICOLOGICA DISTURBI DELLA CONDOTTA E COMPORTAMENTO (aggressività, iperattività, ritiro sociale..) DISTURBI COGNITIVI (ritardo, dislessia, discalculia..) DISTURBI EMOTIVI (ansia, fobie, paure..)
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31 Jonh Bowlby e le teorie evoluzioniste
32 Vita: Infanzia Nasce 1907, è 4 di 6 fratelli; il padre è medico ufficiale, la famiglia appartiene alla borghesia medio alta Il padre era costantemente assorbito da impegni di lavoro La madre limitava la sua presenza con i figli a poche ore al giorno Ha un rapporto privilegiato con una governate che poi perde
33 Vita: formazione Interrompe gli studi per lavorare in una clinica per adolescenti disturbati e antisociali 1929: Laurea in Medicina Cambridge - Specializzazione in psichiatria Londra - decide di diventare psicanalista Anni 30: lavora in numerosi ospedali di Londra - inizia a conoscere le teorie di psicanalisi infantile della Klein e di Anna Freud - Prese le distanze da entrambi gli approcci considerati troppo dogmatici Familiarizza con il lavoro di Lorenz (1943), di Tinbergen (1952) e di Harlow (1958)
34 Vita: Apporti concettuali Articolo pubblicato nel 1944: Fourty- four Juvanile Thieves: Their Characters and Home life Concettualizza l idea di una base genetica dell ayaccamento madre bambino AYachment (1969) Separation Ansiety and Anger(1973) Loss, Sadness and Depressin(1980) Muore nel 1990
35 Il legame di attaccamento Serve per mantenere il contatto tra madre e bambino al fine di proteggere il bambino dai predatori La madre è una base sicura a cui il bambino torna a cui il bambino può tornare dopo aver esplorato il mondo.
36 Bowlby I riflessi, il sorriso, il pianto sono comportamenti specie- specifici dell uomo che tendono a mantenere un legame tra i due Più avanti nel tempo l attaccamento al genitore è importante per la regolazione del comportamento di esplorazione
37 Le ricerche Olfatto: I bambini sono in grado a pochi giorni di vita di distinguere l odore della madre (Cernoch & Potter, 1985) e del suo latte (MacFarlane, 1975) Udito: riconoscono la voce della mamma (DeCasper & Fifer, 1980) Vista: nei primi 3 mesi i neonati mettono a fuoco oggetti ad una distanza fissa, hanno preferenza per i visi femminili
38 Il legame di attaccamento 0-3 mesi-pre-attaccamento: il bambino non discrimina e non riconosce le persone 3-6 mesi-attaccamento in formazione: inizia la formazione di un legame; il bambino discrimina le figure, e ne riconosce una in particolare (quella che lo cura, lo coccola, lo nutre ) nell 80% dei bambini c è la paura dell estraneo
39 Il legame di attaccamento 7-8 mesi-angoscia: non avendo ancora sviluppato il concetto di permanenza dell oggetto, la lontananza dalla figura allevante provoca angoscia nel bambino, che ha paura che non ritorni mesi-attaccamento vero e proprio dai 3 anniformazione di legami: la figura allevante viene riconosciuta dal bambino oltre alle caratteristiche fisiche ed è consapevole dei suo provare sentimenti, emozioni, sensazioni. In base alle risposte che i genitori danno al bambino, ci saranno diversi tipi di legami.
40 Bowlby Attaccamento insicuro porta il bambino a non esplorare l ambiente L attaccamento insicuro genera porta alla formazione di disturbi mentali Nuove pratiche di cura per i bambini ospedalizzati
41 Bowlby Internal Working Model (Modelli operativi interni) Rappresentazioni mentali delle figure di attaccamento, di se e quindi a scegliere un comportamento
42 Mary Ainsworth Ruolo del genitore nell attacamento: Attaccamento sicuro: se il genitore risponde con sicurezzaai bisogni del bambino è percepito come una base sicura a cui tornare nei momenti di difficoltà Attaccamento insicuro: se le risposte del genitore sono imprevedibili, lente o moleste è meno facile che il bambino usi la madre come base sicura
43 Strange situation Valuta gli schemi di attaccamento (24 min): È costituito da 8 sequenze in cui un bambino passa da una situazione di basso livello di stress (B & M in laboratorio) ad una di alto stress (B & E in lab) in un ambiente estraneo
44 StrangeSituation 1. La md. e il b. entrano nella stanza 2. La md è seduta su una sedia, risponde alle richieste di attenzione del b. 3. Uno sconosciuto entra nella stanza parla alla madre e poi gradualmente si avvicina al bambino con un giocattolo. La md. lascia la stanza. 4. Lo sconosciuto lascia giocare il b 5. La md entra e aspetta per vedere come il b la saluta. Lo sconosciuto se ne va. la md sta con il b finchè il b non si è calmato, poi la md se ne va via di nuovo. 6. Il b è da solo. L episodio viene accorciata se il bambino mostra elementi di ansia 7. Lo sconosciuto torna indietro e ripete l episodio 3 8. La md torna e lo sconosciuto se ne va. Si osserva il comportamento del bambino nel momento in cui i due si riuniscono.
45 StrangeSituation Vengono osservati due aspetti del comportamento del bambino: 1.Quanto esplora (es. gioca) 2.La reazione del bambino alla partenza e al ritorno della figura di riferimento
46 Attaccamento sicuro il bambino ha fiducia nella disponibilità, nella comprensione e nell aiuto che la madre gli darà in caso di situazioni avverse o terrorizzanti. Grazie a questa sicurezza, si sente ardito nell esplorare l ambiente esterno; utilizza la madre come una base sicura, tenendo conto dei suoi spostamenti e tornando a lei di tanto in tanto. Questo comportamento viene promosso quando la madre è facilmente disponibile, sensibile ai segnali del bambino, e pronta a rispondere con amore alle richieste di protezione e/o conforto del bambino; quando la madre si assenta per un breve periodo, al suo ritorno viene accolta con calore.
47 Attaccamento insicuro ambivalente Questi bambini esplorano poco e presentano, invece, oppositivi e difficili al suo ritorno; Il bambino non ha la certezza che la madre sia disponibile o pronta a rispondere e a fornire aiuto. A causa di questa incertezza, il bambino è sempre incline all angoscia di separazione, tende a piagnucolare e ad aggrapparsi, e l esplorazione del mondo esterno gli crea ansietà; Questo schema comportamentale viene favorito da una figura materna che solo in alcune occasioni è disponibile ed aiuta, e viene facilitato anche dalle separazioni e dalle minacce di abbandono usate come mezzo di controllo.
48 Attaccamento Insicuro Evitante durante l assenza della madre, i bambini concentrano la loro attenzione sui giocattoli e non danno segni di pianto. Evitano attivamente la madre e la ignorano quando ritorna dopo un periodo di separazione. In casa, la maggior parte di questi bambini mostra rabbia marcata nei confronti della madre e ansia quando non sa dove si trova; il bambino non si sente sicuro che quando ricercherà le cure, riceverà aiuto, ma al contrario si aspetta di essere rifiutato; le madri di questi bambini respingono costantemente il figlio quando si avvicina loro per cercare conforto e protezione.
49 Attaccamento Disorganizzato/Disorientato Main e Solomon (1986, 1990), quei bambini i cui comportamenti non appaiono organizzati all'interno di una strategia coerente. Sono caratteristici di questo pattern, a esempio, comportamenti contraddittori, movimenti incompleti o interrotti, posture immobili o espressioni di paura.
50 Adult attachment Interview (AAI) (Kaplan & Main, 1985) Descrivere le relazioni precoci con i loro genitori e valutare come quelle relazioni hanno avuto effetti sulle loro funzionamento attuale (1h) 4 stati della mente rispetto all attaccamento Predice il tipo di attaccamento con i bambini
51 2. Vorrei che mi descrivesse il rapporto con i suoi genitori quando era piccolo, descrivendo i ricordi più remoti che ha
52 3. Vorrei che scegliesse 5 aggettivi o parole che descrivano il rapporto con i suamadre
53 Ha descritto il rapporto con sua madre. Per ognuno dei 5 aggettivi può raccontare un episodio? Ha ricordi che le vengono alla mente in relazione alla parola..
54 4. Vorrei che scegliesse 5 aggettivi o parole che descrivano il rapporto con i suopadre
55 Ha descritto il rapporto con suo padre. Per ognuno dei 5 aggettivi può raccontare un episodio? ha ricordi che le vengono alla mente in relazione alla parola..
56 5. Si sente di dirmi a quale dei suoi genitori si sentiva più vicino e perché.
57 6. Quando da piccolo era angosciato cosa faceva?
58 8. Si è mai sentito rifiutato dai suoi genitori? Ovviamente ora ripensandoci potrebbe riconoscere che non erano proprio rifiuti
59 9. Si ricorda se i suoi genitori la spaventassero in qualche modo? Magari per questioni disciplinari, magari anche scherzando
60 10. In generale come pensa che le sue prime esperienze di attaccamento abbiano influito sulla la sua personalità adulta?
61 11. Secondo lei cosa spingeva i suoi genitori a comportarsi come hanno fatto durante la sua infanzia?
62 13. Ha avuto un esperienza di perdita di una persona cara quando era bambino?
63 16. Ora vorrei sapere quale sia ora la sua attuale esperienza con i suoigenitori
64 17. Ora vorrei che ci spostassimo in un ambito differente, sulle sue attuali relazioni con suo figlio/a. Come risponde ora, in termini affettivi, quando è necessario separarsi?
65 19. Ci sono cose che ha imparato dalle sue esperienze infantili? Che cosa sente di aver guadagnato grazie al tipo di infanzia che ha vissuto?
66 L Adult Attachment Interview L Adult Attachment Interview (AAI) (George, Kaplan, Main, 1985) è un intervista semistrutturata in cui si richiede ai soggetti di ricordare eventi relativi alla propria biografia infantile L intervista dura tra i quarantacinque e i novanta minuti circa, comprende venti domande aperte connesse a differenti eventi della vita infantile; tali domande vengono poste secondo un ordine prestabilito
67 Al fine di ampliare e chiarire le risposte, l intervistato ha l opportunità di riprendere temi trattati in precedenza. L indagine riguarda le esperienze legate al ricordo di essere stati amati, rifiutati, trascurati nel corso dell infanzia, le esperienze di inversione di ruolo con le proprie figure genitoriali, le separazioni precoci, gli episodi traumatici come gli abusi, le esperienze di perdita di persone care
68 Modalità di codifica dell AAI La codifica dell Adult Attachment Interview (Main & Goldwyn, 1994) si avvale di scale a nove punti (da uno a nove) basate su differenti indicatori che valutano il contenuto e le qualità formali del linguaggio utilizzato Ciascun punteggio deve essere ricavato dall insieme del trascritto e dalle esperienze complessive dell individuo
69 Scale dell Esperienza (Scales for Experience): Affetto del caregiver. Ricordi di essere stato tenuto in braccio o abbracciato, consolato anziché rimproverato possono fornire indicazioni sull amore e sul sostegno emotivo del caregiver Rifiuto del caregiver. Ricordi di essere stato di frequente criticato, deriso, di aver ricevuto risposte fredde o sprezzanti sono indici di rifiuto
70 Coinvolgimento/inversione di ruoli. Si riferisce al grado con cui l intervistato ha sentito che il benessere fisico o psicologico del genitore doveva essere una sua responsabilità o preoccupazione: la persona ricorda di aver dovuto curare il genitore inibire l espressione di emozioni per non turbare il genitore
71 Spinta verso il successo. Indaga il grado in cui i genitori, durante l infanzia, hanno spinto il bambino alla riuscita Trascuratezza del caregiver. Valuta la misura in cui il bambino ha sperimentato un caregiver assente nella cura, non accessibile a livello psicologico
72 Scale dello Stato Mentale (Scales for States of Mind) riferisce alla discrepanza tra la valutazione della relazione con il caregiver a livello semantico e le inferenze connesse alla condotta del genitore, in base agli aspetti emersi dagli episodi dell intervista Rabbia. Valuta la rabbia attuale, indice di un coinvolgimento ancora in atto nella persona Svalutazione dell attaccamento. Relativo al distacco screditante, freddo delle esperienze di attaccamento e della loro importanza ed influenza
73 Insistenza sull incapacità di ricordare l infanzia. Prende in considerazione l eventuale insistenza dell intervistato sull incapacità di riportare eventi relativi alle proprie esperienze infantili Processi metacognitivi. Un importante scoperta della Main è che il grado di coerenza del linguaggio è indicativo della capacità complessiva dell individuo di avere accesso a informazioni connesse alla sua storia di attaccamento e di mantenerle organizzate in modo sensato. Tale aspetto del funzionamento psicologico è stato denominato conoscenza metacognitiva (Main, 1991)
74 Passività dei processi di pensiero. Si riferisce ad indici di passività (ad esempio, espressioni come pipim e pipam, dadadada, eccetera eccetera, cose del genere) presenti nella narrazione che non arriva a concludersi Paura della perdita. Valuta la presenza di eventuali paure di perdita del bambino attraverso la morte Lutti irrisolti
75 Coerenza della trascrizione. La coerenza si riferisce alla capacità dell intervistato di rendere le sue comunicazioni facilmente comprensibili e accettate come plausibili, così come la sua capacità di fare collegamenti chiari tra eventi passati, sentimenti, pensieri Coerenza della mente. Correlata alla scala per la coerenza del trascritto, la scala valuta il sistema di pensiero dell intervistato che ingloba il suo sistema di convinzioni e valori
76 I MODELLI OPERATIVI INTERNI DI ATTACCAMENTO NELL ADULTO Criteri: Modalità di rappresentarsi le proprie esperienze di attaccamento (coerenza/ incoerenza del discorso) Relazione con l intervistatore (collaborazione/non collaborazione)
77 Pattern di attaccamento sicuro/autonomo Capacità di ricordare in modo coerente e obiettivo le proprie esperienze positive e negative di attaccamento e le emozioni correlate Collaborazione con l intervistatore Valutazione delle proprie esperienze di attaccamento Adeguato senso della propria identità A livello di esperienza realistica: tutte le possibili esperienze
78 Pattern di attaccamento insicuro distanziante (Ds) Incoerenza nel ricordo delle proprie esperienze infantili Processi di idealizzazione Lacune nel ricordo del proprio passato infantile Scarsa collaborazione con l intervistatore Distanziamento rispetto alle proprie esperienze di attaccamento Non valutazione e/o svalutazione di tali esperienze Senso dell identità molto sottolineato A livello di esperienza realistica: storie di rifiuto e trascuratezza
79 Pattern di attaccamento insicuro preoccupato (E) Passività dei processi di pensiero Intenso coinvolgimento rispetto alle proprie passate relazioni con presenza di rabbia, preoccupazione, paura nei confronti dei genitori Tentativo di coinvolgere l intervistatore creando con lui un alleanza Senso dell identità debole A livello di esperienza realistica: storie di role-reversing traumatiche
80 Grice (1975) Quantità (sii succinto ma completo) Qualità (sii veritiero e prova ciò che dici) Relazione (sii rilevante e perspicace) Stile espressivo (sii chiaro e ordinato)
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82 AAI E STRANGE SITUATION Corrispondenza fra stili di attaccamento del genitore e del bambino -fra linguaggio dell uno e schemi relazionali dell altro - Genitore Sicuro F Distanziante Ds Preoccupato E Bambino Sicuro B Evitante A Ambivalente C Irrisolto/disorganizzato U Disorganizzato/disorientato D
83 AAI E STRANGE SITUATION Genitore sicuro F testo coerente, consistente e collaborativo. valutazione positiva delle relazioni e delle esperienze di attaccamento e considerazione della loro influenza descrizioni generali supportate da ricordi specifici narrazione fluente l intervistato sembra a proprio agio con il tema trattato Bambino sicuro B dimostra di sentire la mancanza del genitore durante la separazione cerca un contatto durante la riunione il disagio diminuisce al ritorno del genitore e ricomincia a giocare attenzione flessibile nell alternanza fra il gioco e il genitore a seconda che il genitore sia presente (il bambino esplora la stanza) o assente (il bambino esprime disagio).
84 AAI E STRANGE SITUATION Genitore distanziante Ds intervista incoerente, inconsistente e tendente a portare il discorso al di fuori dalla storia delle esperienze di attaccamento immagine positiva della propria infanzia poco convincente mancata considerazione dell influenza delle esperienze negative aperta svalutazione dei genitori o dei sentimenti relativi all attaccamento Bambino evitante A attenzione poco flessibile e focalizzata sull ambiente piuttosto che sul genitore alla separazione dal genitore indifferenza con pochi o nulli segni di disagio alla riunione indifferenza o evitamento attivo del genitore (ad es. guardare lontano e restare impegnato con i giochi e l esplorazione)
85 AAI E STRANGE SITUATION Genitore preoccupato E attenzione poco flessibile e focalizzata sulle figure o sulle esperienze di attaccamento attuale preoccupazione sull influenza del genitore, sui suoi difetti o sulle esperienze infantili o enfasi delle esperienze positive testo spesso confuso, irrilevante o eccessivamente lungo oscillazioni fra valutazioni positive e negative del passato o dei genitori paura, rabbia o passiva preoccupazione rispetto alle esperienze e le relazioni infantili Bambino ambivalente C attenzione poco flessibile e focalizzata sul genitore piuttosto che sull ambiente alla separazione dal genitore, evidenti segni di disagio alla riunione disperazione e pianto inconsolabile rabbia o paura nei confronti dell estraneo o del nuovo ambiente oscillazione fra ricerca di prossimità e contatto e resistenza ostile.
86 AAI E STRANGE SITUATION Genitore irrisolto/ disorganizzato U descrizione di traumi relativi all attaccamento che non rielaborati l adulto che ha subito la perdita di una figura di attaccamento può sentirsi responsabile della sua morte, usare un inusuale (eulogistico o funereo) stile narrativo nel parlare della persona morta, o sottilmente indicare la credenza che la persona sia ancora viva in senso fisico. Risposte simili possono essere presenti rispetto ad abusi sessuali o fisici. Bambino disorganizzato/ disorientato D in presenza del genitore durante la Strange Situation, il bambino mostra di essere in conflitto, non riuscendo né a ignorare o evitare lo stress, né a avvicinarsi al genitore per migliorarlo questo comportamento può apparire disorganizzato (ad es. si allontana dal genitore e va verso il muro e vi appoggia la testa; si avvicina al genitore ma con la testa girata altrove), o disorientato (ad es. si immobilizza per alcuni secondi).
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