PROGETTO SANTIAGO PER TUTTI

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1 PROGETTO SANTIAGO PER TUTTI MAPPATURA DEI PERCORSI E CENSIMENTO DELLE STRUTTURE RICETTIVE E DI SERVIZIO, DEL CAMMINO DI SANTIAGO DE COMPOSTELA, DA SAINT-JEAN-PIED-DE-PORT A FINISTERRE, FINALIZZATO ALLA REALIZZAZIONE DELLA GUIDA AL CAMMINO DI SANTIAGO PER TUTTI, RIVOLTA A PERSONE CON DISABILITÀ FISICA O SENSORIALE SENZA BARRIERE FINO A COMPOSTELA Pietro Scidurlo, Luciano Callegari GUIDA AL CAMMINO DI SANTIAGO PER TUTTI

2 PARTE PRIMA - GENERALITÀ DEL PROGETTO 1. Finalità del progetto Fornire ai disabili strumenti informativi, conoscenze tecniche, supporto psicologico per stimolarli ad affrontare l esperienza del Cammino di Santiago, da Saint Jean Pied de Port a Santiago de Compostela (Camino Francés). In particolare si intende realizzare una guida fruibile su supporto cartaceo e digitale. La realizzazione del presente progetto è considerata una prima tappa, alla quale seguiranno altri progetti tesi a rendere accessibili ulteriori itinerari di lungo percorso, in Italia e in Europa: ad esempio la Via Francigena da Canterbury a Roma, il cammino di Francesco ecc. 2. Ispiratore del progetto Pietro Scidurlo, nato a Somma Lombardo nel 1978 e residente a Somma Lombardo (VA), disabile motorio dalla nascita. Per molti anni tenta di reagire alla sua situazione, senza riuscire mai a canalizzare sentimenti come rabbia, insoddisfazione, voglia di riscatto. Un giorno, durante un periodo molto difficile, entra in contatto con l idea del cammino. Non sapeva minimamente cosa fosse il Cammino di Santiago, e ben lontano da ambienti ecclesiastici (se non per eventi di forma), decide di tentare. Sceglie quindi di vedere se questo percorso avrebbe potuto cambiare lui e la sua vita per sempre. Percorre così nell estate del 2012 (e poi ancora nel 2013) il Cammino, da Saint-Jean-Pied-de-Port a Santiago de Compostela con una handbike (l unico tipo di bicicletta a lui accessibile, trazionata a forza di braccia), terminando poi a Finisterre (via Muxìa). Queste esperienze lo convincono dello straordinario contributo che il Cammino può dare alla formazione e consolidamento del carattere, all aiuto che si può ricevere per il superamento di problemi personali e di relazione. Benefici tanto più apprezzati dai disabili, spesso convinti che le pratiche che comportino attività fisica prolungata e lontana dagli abituali luoghi di residenza sia d appannaggio dei normodotati. Proprio durante il Cammino si rende conto di quante difficoltà le persone con disabilità possono oggi incontrare e si domanda come mai nessuno ancora (su un itinerario riconosciuto Patrimonio Culturale Europeo) abbia fatto qualcosa per ovviare alle numerose barriere architettoniche e di come non vi siano si domanda come mai nessuno ancora (su un itinerario riconosciuto Patrimonio Culturale Europeo) abbia fatto nulla per ovviare alle numerose barriere architettoniche informazioni e strumenti utili ai disabili in cammino. Matura dunque la consapevolezza che ci avrebbe pensato lui. Terminato il cammino si rende conto giorno dopo giorno di come questo viaggio abbia profondamente segnato il suo animo, e capisce quanto sia importante poter dire che come il Cammino di Santiago ha aiutato lui, forse avrebbe potuto aiutare anche altre persone. Fonda così Free Wheels. Pietro Scidurlo oggi agisce non solo in veste propria, ma anche in qualità di Presidente dell Associazione Free Wheels Onlus. Il sogno di Pietro, il suo camminare per mondi, vuole essere in assoluto il mezzo di Free Wheels Onlus per diventare un punto di riferimento per persone con disabilità verso una nuova vita, sapendo che esistono tutta una serie di strutture e opportunità che consentono a una persona diversamente abile di rientrare a pieno titolo nella società, e che la disabilità rappresenterà un grande limite solo se lo sarà nelle loro menti.

3 Ma Pietro non si è fermato li: per dimostrare quanto lui ci crede anche come filosofia di vita, nell agosto 2013, in compagnia di due amici (e col supporto su strada di altri due) ridiscende in canoa il fiume Po, da Somma Lombardo, sua città natale, a Venezia, percorrendo in 8 giorni un nuovo cammino su acqua (così lo definisce lui) che lo porta ad attraversare Ticino, Po, Adige, Brenta e Laguna veneziana dormendo presso le strutture messe a disposizione dalle comunità di fiume. 3. Realizzatori del progetto FREE WHEELS ONLUS è un associazione di utilità sociale senza fine di lucro con lo scopo di divulgare, sensibilizzare e dare vita a iniziative in grado di abbattere le barriere sia mentali sia fisiche, verso persone con disabilità. Nasce dall esperienza del primo pellegrinaggio che Pietro Scidurlo compie nell agosto 2012: il Cammino di Santiago. L associazione si propone di incentivare lo sviluppo dell indipendenza fisica e sociale di ragazzi disabili, sostenendoli sia moralmente che psicologicamente. FreeWheels aiuta e forma genitori, operatori sociali, insegnanti e chiunque abbia a che fare con persone con disabilità. Il suo motto è le barriere più grandi sono quelle della mente. www. freewheels.it TERRE DI MEZZO EDITORE nasce nel 1994 come giornale di strada, facendo informazione sociale. Tra i primi libri pubblicati, nel 1999 la Guida al Cammino di Santiago de Compostela, giunta alla settima edizione (oltre copie distribuite). Oggi Terre di mezzo è l editore di rifermimento per le guide ai Cammini storici e di lunga percorrenza, con la collana Percorsi dedicata a chi viaggia a piedi e in bicicletta. Negli anni ha pubblicato le guide a tutti i cammini per Santiago, dal Cammino Francese al Portoghese, al Cammino del Nord, quello Primitivo e l Inglese, fino alla Via della Plata. Oltre alle guide alla Via Francigena, Di qui passò Francesco, Il Cammino di san Benedetto, Italia coast to coast... percorsiditerre.it 4. Beneficiari del progetto Persone portatori di una disabilità a vario titolo: disabili motori, non vedenti, ipovedenti, audiolesi. Tra i beneficiari vengono ricomprese anche persone che soffrono di una riduzione permanente dell autonomia a causa di malattie o di condizioni fisiche particolari: celiaci, diabetici gravi, emodializzati, anziani con ridotte capacità fisiche. Estendendo la accezione del termine disabile ci si intende rivolgere infine anche a persone che non sono in grado di portare pesi per problemi alla colonna vertebrale, ad anziani e genitori che intendono portare con sé figli in tenera età. 5. Periodo di vita del progetto Si intende realizzare la prima fase del progetto entro la fine del 2014, per la pubblicazione delle guida entro il primo semestre del 2015.

4 6. Il Cammino di Santiago Il Cammino (o Pellegrinaggio) a Santiago de Compostela ha inizio nel IX secolo d.c. a seguito del ritrovamento del sepolcro di San Giacomo il Maggiore, apostolo di Cristo. In tutto l arco del medio e basso Medioevo questo pellegrinaggio, assieme a quelli a Roma e a Gerusalemme, ha visto milioni di persone muoversi attraverso l Europa, prevalentemente a piedi, lungo itinerari di grande difficoltà e pericolo, viste le condizioni delle vie di comunicazione dell epoca. In questi spostamenti, che hanno determinato un mescolarsi di lingue, culture, usanze, costumi si è recentemente riconosciuto un primo passo in direzione della formazione di un identità europea. Per questo il Consiglio d Europa, nell anno 1982, ha dichiarato il Cammino di Santiago Itinerario culturale Europeo. A partire dal XVI secolo il numero dei pellegrini è andato progressivamente riducendosi sino a raggiungere, nella seconda metà del secolo scorso, una quantità irrisoria. Il pellegrinaggio a Santiago ha ripreso vigore a partire dal 1989 quando papa Giovanni Paolo II, in occasione dell Anno Santo Jacobeo, ha lanciato dalla Cattedrale di Santiago un appello al mondo cattolico a riprendere la peregrinazione. Da allora si è assistito a una ripresa ogni anno sempre più evidente. Il pellegrinaggio moderno, per ovvie ragione, non ha più il carattere avventuroso che era caratteristica del passato. Tuttavia è sentito generalmente come una esperienza impegnativa, assolutamente inusuale nella vita quotidiana. Ha peraltro alcune caratteristiche specifiche: sono moltissimi, e in numero crescente, i pellegrini extraeuropei (americani, australiani, sudafricani, coreani) ma, soprattutto, la novità più saliente è rappresentata dall approccio laico al pellegrinaggio, inteso quindi come una esperienza di vita che va al di là della fede religiosa. Nel 2013 i pellegrini che sono giunti a Santiago a piedi, in bicicletta,a cavallo o con ausili motori sono stati , dei quali di nazionalità italiana (14,2% dei non spagnoli). 66 sono stati quelli che lo hanno realizzato a bordo di sedie a rotelle o attrezzatura simile. 7. Risorse umane per l attuazione del progetto Per iniziativa di Pietro Scidurlo si è costituito un gruppo di persone che si sono rese disponibili a contribuire a realizzare la guida mettendo a disposizione, a titolo gratuito, la loro attività, le conoscenze tecniche, le relazioni delle quali sono titolari. Il gruppo è costituito da persone dotate di diversa professionalità ma unite dalla esperienza sul Cammino di Santiago e dalla condivisione dei valori che questa esperienza ha trasmesso. In una fase successiva del progetto verranno coinvolte altre persone che vorranno offrire la collaborazione avendo come riferimento il sito e il forum www. pellegrinipersempre.it. La collaborazione di queste persone, come meglio espresso in seguito, sarà tangibile nella individuazione e collaudo dei vari percorsi che verranno definiti come anche nel censimento delle strutture di accoglienza presenti lungo il percorso. Verranno inoltre coinvolti Enti, Associazioni, strutture ecclesiastiche, privati che operano a vario titolo lungo il Cammino di Santiago gestendo ostelli, curando il percorso, promuovendone gli aspetti culturali. A loro verrà richiesto un sostegno attivo al presente progetto nella consapevolezza che l accessibilità dei percorsi e delle strutture dovrà essere attuata necessariamente nel tempo e che, per ottenerla, è necessaria una costante opera di sensibilizzazione. Verranno infine coinvolti Enti, Associazioni, privati che, in Italia e in Europa, dimostreranno sensibilità e volontà di sostenere il presente progetto.

5 PARTE SECONDA - CARATTERISTICHE DELLA GUIDA 8. Destinatari La guida dovrà contenere indicazioni per persone con diversi tipi di disabilità: Disabili motori Disabili sensoriali Non vedenti e ipovedenti Audiolesi Celiaci Diabetici gravi Dializzati Persone che, a causa dell età avanzata o di menomazioni fisiche, non possono portare pesi eccessivi. Altre eventual Per i disabili motori occorrerà tenere conto del diverso grado di disabilità e delle diverse tipologie di ausili utilizzate: handbike, carrozzine a spinta/traino, carrozzine elettriche, mezzi speciali (joelette e simili) 9. Strutture da censire Scopo del censimento è indicare i problemi legati all accessibilità di ogni singola struttura così da consentirne un utilizzo consapevole. Verranno censite le strutture per alloggio notturno, bar e ristoranti, strutture sanitarie, farmacie, officine per la riparazione dei mezzi di locomozione utilizzati da disabili, officine ortopediche e altre strutture ritenute necessarie. Sono state predisposte apposite schede per la rilevazione di: strutture di alloggio bar, luoghi di ristoro, farmacie, strutture sanitarie, officine di riparazione, supermercati e altre strutture eventualmente ritenute utili. Per il censimento ci si potrà avvalere anche del contributo di pellegrini che si dichiareranno disponibili attraverso una campagna di coinvolgimento predisposta attraverso il sito www. pellegrinando.it, il forum ed eventuali altri siti web. La loro attività sarà coordinata e verificata da chi, all interno del gruppo di lavoro, curerà questo specifico settore. Non si dovranno accettare indicazioni e segnalazioni generiche e incomplete. Chi effettua la rilevazione dovrà chiedere a chi gestisce l albergue la disponibilità e l impegno a: riservare fino a una determinata ora una camera a più letti per il disabile e gli eventuali accompagnatori; tenere a disposizione alcuni letti ad un piano accessibile con facilità; accogliere la prenotazione dell arrivo del disabile quantomeno entro la mattinata stessa; disponibilità a tener conto, nell effettuazione di successivi lavori di ristrutturazione e ampliamento, dell opportunità di eseguire opere per migliorare l accessibilità della struttura.

6 Nel dichiarare accessibile la struttura occorrerà non essere eccessivamente rigidi ma tenere conto che solo recentemente alcune strutture si sono poste questo problema. Inoltre la creazione della presente guida e il coinvolgimento dei proprietari e gestori degli albergue indurrà processi positivi che avranno effetto negli anni. 10. Individuazione dei percorsi Nell individuazione del percorso occorrerà tenere conto delle diverse disabilità, e quindi si dovrà descrivere: il percorso storico (segnalato con le freccie) il percorso stradale il percorso su sterrati accessibili: collaudato da Pietro Scidurlo con diversi ausili motori Questi diversi percorsi dovranno essere descritti e visibili nella cartografia (marcati con diversi colori). Per ciascuno di questi percorsi saranno disponibili le tracce GPS. Prima di effettuare i necessari sopralluoghi sarà effettuato uno studio preliminare dei tracciati così da agevolare il compito di chi sarà sul campo. 11. Collaborazioni Verrà ricercata una rete di contatti con: Regione Galicia per gli albergue della regione Federacion de Asociaciones de Amigos del Camino Associazioni di Amici del Camino, cittadine e regionali Singoli importanti albergue Associazioni ed enti vari allo scopo di ottenere una collaborazione per la stesura della guida, ma soprattutto per curare nel tempo l accessibilità delle strutture e dei percorsi. 12. Struttura e contenuti della guida In una sezione introduttiva dovranno essere fornite, oltre alle indicazioni generali, specifiche informazioni per ogni tipo di disabilità e, ove occorrano, dettagliate informazioni sugli ausili disponibili. La guida verrà scritta in lingua italiana ma, una volta pubblicata, sarà tradotta e stampata anche in altre lingue (indicativamente inglese e spagnolo). Sarà prevista una edizione per smartphone e tablet, per ebook e una in formato testo, per non e ipovedenti. La cartografia dovrà essere molto precisa e curata così da individuare senza ambiguità i punti in cui il vari cammini si differenziano. 13. Tempistica Gennaio-aprile 2014: impostazione della guida, preparazione delle schede informative, ricerca di eventuali sponsor, scrittura della parte introduttiva. Aprile-agosto 2014: raccolta informazioni sulle singole tappe (percorsi e schede). Settembre-dicembre 2014: mappatura e collaudo del percorso, verifica e messa a punto della guida, consegna all editore per la stampa. Marzo-aprile 2015: pubblicazione guida, presentazione al pubblico e alla stampa.

7 TERZA PARTE - SOSTENIBILITÀ DEL PROGETTO E CAMPAGNA RACCOLTA FONDI 14. Risorse economiche Il progetto, viene sostenuto dall Associazione Free Wheels e dall editore Terre di mezzo, tramite fondi diretti e campagna raccolta fondi col sostegno di sponsor tecnici e istituzionali. Viene inoltre sostenuto da un azione di crowdfunding a livello nazionale e internazionale (in particolare in Spagna). Sponsor tecnici Al progetto collaborano diversi sponsor tecnici, che possono fornire attrezzature utili alle spedizioni sul Cammino, per la mappatura dei percorsi e il censimento di tutte le strutture. Sponsor istituzionali Privati e enti pubblici, sensibili al progetto e al tema della disabilità sono invitati a sostenere il progetto con contributi economici. Crowdfunding Attraverso la piattaforma di crowdfunding Produzioni dal basso, col progetto Santiago per tutti, abbiamo l obiettivo di rendere partecipi i camminatori, i pellegrini, chiunque desidera sostenere nel proprio piccolo il progetto, anche attraverso le reti vicine ai promotori del progetto stesso. 15. Costi euro circa: costi preventivati per le due spedizioni, di aprile e luglio 2014, con le ricognizioni utili alla mappatura dei percorsi, al censimento delle ricettività, alla preparazione dei materiali per la realizzazione della guida euro circa: costi preventivati per la stesura dei testi per la guida, il disegno cartografico di tutte le tappe, il disegno altimetrico, il coordinamento e la revisione editoriale, la stampa della guida, la promozione e la distribuzione libraria e non, a livello nazionale.