Allegato A REGOLAZIONE DELLA QUALITÀ TECNICA DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO OVVERO DI CIASCUNO DEI SINGOLI SERVIZI CHE LO COMPONGONO (RQTI)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Allegato A REGOLAZIONE DELLA QUALITÀ TECNICA DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO OVVERO DI CIASCUNO DEI SINGOLI SERVIZI CHE LO COMPONGONO (RQTI)"

Transcript

1 Allegto A REGOLAZIONE DELLA QUALITÀ TECNICA DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO OVVERO DI CIASCUNO DEI SINGOLI SERVIZI CHE LO COMPONGONO (RQTI) 1

2 Allegto A INDICE TITOLO 1 DISPOSIZIONI GENERALI... 4 Articolo 1 Definizioni... 4 Articolo 2 Disposizioni generli... 7 TITOLO 2 STANDARD SPECIFICI... 9 Articolo 3 Stndrd specifici di continuità del servizio di cquedotto... 9 Articolo 4 Modlità di determinzione degli stndrd specifici Articolo 5 Indennizzi utomtici TITOLO 3 STANDARD GENERALI DI ACQUEDOTTO Articolo 6 Mcro-indictore M1 Perdite idriche Articolo 7 M1 - Perdite idriche lineri Articolo 8 M1b - Perdite idriche percentuli Articolo 9 Mcro-indictore M2 Interruzioni del servizio Articolo 10 Mcro-indictore M3 - Qulità dell cqu erogt Articolo 11 M3 - Incidenz delle ordinnze di non potbilità Articolo 12 M3b - Tsso di cmpioni d controlli interni non conformi Articolo 13 M3c - Tsso di prmetri d controlli interni non conformi TITOLO 4 STANDARD GENERALI DI FOGNATURA Articolo 14 Mcro-indictore M4 Adegutezz del sistem fognrio Articolo 15 M4 - Frequenz llgmenti e/o sversmenti d fogntur Articolo 16 M4b - Adegutezz normtiv degli scrictori di pien Articolo 17 M4c - Controllo degli scrictori di pien TITOLO 5 STANDARD GENERALI DI DEPURAZIONE Articolo 18 Mcro-indictore M5 - Smltimento fnghi in discric Articolo 19 Mcro-indictore M6 Qulità dell cqu depurt TITOLO 6 PREREQUISITI Articolo 20 Disponibilità e ffidbilità dei dti di misur Articolo 21 Conformità ll normtiv sull qulità dell cqu distribuit gli utenti Articolo 22 Conformità ll normtiv sull gestione delle cque reflue urbne Articolo 23 Disponibilità e ffidbilità dei dti di qulità tecnic Articolo 24 Mnct degutezz i prerequisiti TITOLO 7 MECCANISMI DI INCENTIVAZIONE Articolo 25 Oggetto del meccnismo di incentivzione Articolo 26 Clssificzione delle performnce ed rticolzione delle grdutorie Articolo 27 Attribuzione dei punteggi per l ppliczione dei fttori premili (di penlizzzione) Articolo 28 Determinzione e vlorizzzione delle premilità Articolo 29 Modlità di ppliczione e quntificzione delle penlità

3 Allegto A TITOLO 8 OBBLIGHI DI MONITORAGGIO, TENUTA DEI REGISTRI E COMUNICAZIONE Articolo 30 Obblighi di monitorggio e comuniczione ll Autorità Articolo 31 Obblighi di registrzione e rchivizione Articolo 32 Registrzione dti sui volumi Articolo 33 Registrzione dti sulle interruzioni Articolo 34 Registrzione dti sull qulità dell cqu Articolo 35 Registrzione dti sull degutezz del sistem fognrio Articolo 36 Registrzione dti sui fnghi di depurzione Articolo 37 Registrzione dti sull qulità dell cqu depurt

4 Allegto A TITOLO 1 DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 1 Definizioni 1.1 Ai fini dell ttuzione delle disposizioni contenute nel presente provvedimento, si pplicno le seguenti definizioni: gglomerto è l re in cui l popolzione, ovvero le ttività produttive, sono concentrte in misur tle d rendere mmissibile l rccolt e il convoglimento delle cque reflue urbne verso un sistem di trttmento o verso un punto di recpito finle, i sensi dell rt. 74 del d.lgs. 152/2006 e s.m.i.; Ambito Territorile Ottimle (ATO o Ambito) è il territorio sull bse del qule, i sensi dell rt. 147 del d.lgs. 152/2006, come integrto dll rt. 7 del d.l. 133/2014 convertito nell legge n. 164/2014, sono orgnizzti i servizi idrici e sul qule esercit le proprie prerogtive in mteri di orgnizzzione del servizio idrico integrto l Ente di governo dell mbito individuto dll Regione. Con riferimento gli mbiti coincidenti con l intero territorio regionle, l notzione ATO può essere riferit nche i bcini o lle conferenze territorili - comunque di dimensioni non inferiori i confini provincili o delle città metropolitne -, ove identificti dll Regione i sensi del citto rt. 147 del d.lgs. 152/2006. cmpione d controlli interni è l porzione di cqu rccolt nell mbito dei controlli interni, i sensi dell rticolo 7 del d.lgs. 31/2001 e s.m.i., secondo metodiche di cmpionmento stndrdizzte, sottopost d nlisi di lbortorio convlidte l fine di vlutrne l conformità per usi potbili i sensi del d.lgs. 31/2001 e s.m.i.; cmpione di qulità dell cqu depurt è l porzione di cqu reflu rccolt sugli scrichi degli impinti di depurzione, secondo metodiche di cmpionmento stndrdizzte, in conformità lle metodologie e procedure indicte ll'allegto 5 prte III d.lgs. 152/2006 e s.m.i., sottopost d nlisi di lbortorio convlidte l fine di vlutrne l conformità llo scrico i sensi del d.lgs. 152/2006 e s.m.i.; ctegori triffri è l clssificzione dei mcro-indictori e degli indictori semplici sull bse dell cpcità dei medesimi di risolvere problemtiche di tutel mbientle o di eccessivo sfruttmento dell risors idric, trmite l dozione di interventi o ttività gestionli cui possono essere ssociti costi mbientli (ENV) e dell risors (RES), in coerenz con qunto previsto dll rt. 9 dell direttiv qudro 2000/60/CE; l ctegori triffri ALTRO è 4

5 Allegto A stt ssocit i mcro-indictori o gli indictori semplici non clssificbili come ENV o RES; clsse di pprtenenz individu, per ciscun gestione considert, l obiettivo di migliormento o mntenimento di qulità tecnic, in funzione del livello di prtenz di ogni mcro-indictore; controlli interni sono i controlli che il gestore dell cquedotto è tenuto d effetture per l verific dell qulità dell cqu destint l consumo umno, i sensi dell rticolo 7 del d.lgs. 31/2001 e s.m.i.; Ente di governo dell mbito è il soggetto competente ll predisposizione dell triff i sensi dell rticolo 154 comm 4 del d.lgs. 152/06; interruzione del servizio di cquedotto è l mnct fornitur del servizio, per un utente finle, lle condizioni minime di portt e crico idrulico definite dll normtiv vigente o, nei csi previsti, specificte nel contrtto di utenz; sono ricomprese tutte le tipologie di interruzione, incluse quelle per rzionmento idrico in condizioni di scrsità; interruzioni non progrmmte, sono le interruzioni del servizio di cquedotto derivnti d segnlzione l pronto intervento o vviso di telecontrollo/controllo interno riconducibili situzioni di disgio o di pericolo (per gli utenti o per l mbiente), tli d richiedere interventi non differibili nel tempo; interruzioni progrmmte sono le interruzioni del servizio differenti d quelle non progrmmte di cui l precedente line; mcro-indictori sono ricompresi tr gli stndrd generli di qulità tecnic e - ffincndosi i prerequisiti e gli stndrd specifici - consentono l definizione di un percorso rticolto in trget evolutivi rispetto l livello di prtenz di ciscun opertore, l fine di perseguire obiettivi di tutel mbientle, sicurezz e continuità del servizio, qulità dell cqu; MTI-2 è l Allegto A ll deliberzione 664/2015/R/IDR, come integrto dll deliberzione 918/2017/R/IDR, recnte Aggiornmento biennle delle predisposizioni triffrie del servizio idrico integrto ; obiettivo di mntenimento o di migliormento è il risultto che ciscun gestore è tenuto conseguire, diversificto second dell clsse di pprtenenz in cui il gestore si colloc; ordinnz di non potbilità è il provvedimento cuteltivo dottto dl sindco, tutel dell slute pubblic, seguito di supermento ccertto dei vlori di prmetro fissti dll Allegto I del d.lgs. 31/2001 e s.m.i; prmetri d controlli interni sono i contminnti di ntur fisic, chimic, chimico-fisic e microbiologic fissti dl d.lgs. 31/2001 e s.m.i. nell Allegto I, Prte A, B e C; 5

6 Allegto A prmetri di qulità dell cqu depurt sono i contminnti di ntur chimic e chimico-fisic (eventulmente nche fisic e microbiologic) fissti dl d.lgs. 152/2006 e s.m.i. nell Allegto 5, Prte III, Tbelle 1 e 2, 3 o 4; RQSII è il Testo integrto per l regolzione dell qulità contrttule del servizio idrico integrto, ovvero di ciscuno dei singoli servizi che lo compongono; stdio di vlutzione è l clssificzione di ciscun tipologi di performnce di qulità tecnic, sull bse dell obiettivo di mntenimento o migliormento di ciscun gestione e del meccnismo di incentivzione previsto, rticolto in tre livelli di fttore premile o di penlizzzione (bse, vnzto, di eccellenz); TIMSII è l Allegto A ll deliberzione dell Autorità n. 218/2016/R/IDR recnte Regolzione del servizio di misur nell mbito del servizio idrico integrto livello nzionle ; utente finle è l person fisic o giuridic che bbi stipulto o che intend stipulre un contrtto di fornitur per uso proprio di uno o più servizi del SII. Le utenze condominili sono tutti gli effetti equiprte lle utenze finli; utenti indiretti sono i destintri finli del servizio erogto ll utenz condominile e coincidono con le unità immobiliri sottese l contrtto di fornitur di uno o più servizi del SII; utenz condominile è l utenz finle servit d un unico punto di consegn che distribuisce cqu più unità immobiliri, nche con diverse destinzioni d uso; volumi di processo sono i volumi misurti o stimti nell mbito dell misur di processo, come definit dl TIMSII; volumi di utenz sono i volumi misurti o stimti nell mbito dell misur di utenz, come definit dl TIMSII; Wter Sfety Pln (WSP) è il modello, introdotto dll Orgnizzzione Mondile dell Snità con le Linee Guid del 2004, bsto sull vlutzione e gestione del rischio ssocito ciscun fse che compone l filier idric, dll cptzione fino ll utente per grntire l protezione delle risorse idriche e l ssenz di potenzili pericoli per l slute umn nell cqu destint l consumo umno. 1.2 Per qunto non espressmente disposto dl presente rticolo, si pplicno le definizioni previste dll regolzione dell Autorità per l energi elettric il gs e il sistem idrico rtione temporis vigente. 6

7 Allegto A Articolo 2 Disposizioni generli 2.1 L regolzione dell qulità tecnic di cui l presente Allegto si pplic dl 1 gennio 2018 e si fond su indictori riprtiti nelle seguenti ctegorie: ) stndrd specifici (descritti l Titolo 2), che identificno i prmetri di performnce d grntire nelle prestzioni erogte l singolo utente, e il cui mncto rispetto, di norm, prevede l'ppliczione di indennizzi; b) stndrd generli (definiti i Titoli 3, 4 e 5), riprtiti in mcro-indictori e in indictori semplici, che descrivono le condizioni tecniche di erogzione del servizio, cui è ssocito un meccnismo incentivnte che prevede premi e penlità secondo qunto stbilito l successivo Titolo 7; c) prerequisiti (individuti nel Titolo 6), che rppresentno le condizioni necessrie ll'mmissione l meccnismo incentivnte ssocito gli stndrd generli. 2.2 Per ciscuno dei mcro-indictori di cui l comm 2.1, lett. b), gli obiettivi nnuli sono divisi in due ctegorie: mntenimento e migliormento. Gli obiettivi di migliormento sono riprtiti in clssi, con vlori differenziti in bse lle condizioni di prtenz riscontrte. 2.3 Il fbbisogno di investimenti reltivo lle misure d dottre per il perseguimento degli obiettivi di cui l precedente comm 2.2 è ricompreso nel progrmm degli interventi (PdI), ggiornto dll Ente di governo dell mbito o ltro soggetto competente, sull bse delle indiczioni metodologiche stbilite dll deliberzione 918/2017/R/IDR, procedendo : ) effetture l ricognizione dello stto delle infrstrutture sull bse degli ultimi dti tecnici disponibili (riferiti ll'nno 2016), nche esplicitndo le criticità rinvenibili sul territorio e riconducibili uno o più dei prerequisiti di cui l precedente comm 2.1; b) individure - per ogni gestore - il vlore ssunto d ciscuno dei mcro-indictori, identificndo: i) per l nno 2018, l clsse di prtenz utilizzndo i dti di cui ll precedente lett. ); ii) prtire dll nno 2019, l clsse in cui si prevede che poss ricdere ciscun gestione; c) identificre - per ogni gestore, e con riferimento ciscun mcroindictore - l obiettivo d conseguire secondo lo stndrd definito in corrispondenz delle pertinenti clssi individute, secondo qunto indicto ll precedente lett. b); d) esplicitre i singoli interventi volti conseguire gli obiettivi di cui ll precedente lett. c); 7

8 Allegto A e) con riferimento ciscuno degli interventi di cui ll precedente lett. d), quntificre gli investimenti e l tempistic di relizzzione (cronoprogrmm degli interventi), con esplicitzione dei soggetti ttutori e dell popolzione interesst d ciscun intervento, nonché indicre gli eventuli connessi costi opertivi ggiuntivi, secondo qunto previsto dll deliberzione 918/2017/R/IDR. 2.4 I gestori, sull bse di qunto disposto l successivo Titolo 8, sono tenuti l monitorggio dei dti di qulità tecnic necessri ll determinzione degli indictori di cui comm 2.1, e rendono tempestivmente disponibili le informzioni ll Ente di governo dell mbito, che le integr o le modific secondo criteri funzionli ll definizione di un bse informtiv complet, coerente e congru. 2.5 Le performnce di qulità tecnic sono vlutte, in relzione ciscun nno, per ogni gestore che oper nell ATO, come definito ll Articolo L Autorità, nche in esito ll nlisi dei dti di qulità tecnic trsmessi, vluterà l possibilità di utilizzre lcuni tr gli indictori definiti nel presente provvedimento l fine di confrontre le performnce dei diversi soggetti gestori, ttivndo meccnismi reputzionli di sunshine regultion. 8

9 Allegto A TITOLO 2 STANDARD SPECIFICI Articolo 3 Stndrd specifici di continuità del servizio di cquedotto 3.1 Al fine di definire gli stndrd specifici reltivi ll qulità tecnic del servizio idrico integrto, ovvero di ciscuno dei singoli servizi che lo compongono, nel presente RQTI si f riferimento i seguenti indictori: indictore S1: Durt mssim dell singol sospensione progrmmt, come definit l successivo comm 3.2; indictore S2: Tempo mssimo per l ttivzione del servizio sostitutivo di emergenz in cso di sospensione del servizio idropotbile, come definito l successivo comm 3.3; indictore S3: Tempo minimo di prevviso per interventi progrmmti che comportno un sospensione dell fornitur, come definito l successivo comm L durt mssim dell singol sospensione progrmmt (indictore S1) è il tempo, misurto in ore, intercorrente tr il momento in cui si verific un singol interruzione progrmmt, ed il momento di ripristino dell fornitur, per ciscun utente finle interessto. 3.3 Il tempo mssimo per l ttivzione del servizio sostitutivo di emergenz in cso di sospensione del servizio idropotbile (indictore S2) è il tempo, misurto in ore, intercorrente tr il momento in cui si verific un singol interruzione - si ess progrmmt o non progrmmt - e il momento in cui viene ttivto il servizio sostitutivo di emergenz, per ciscun utente finle interessto. 3.4 Il tempo minimo di prevviso per interventi progrmmti che comportno un sospensione dell fornitur (indictore S3) è il tempo, misurto in ore, intercorrente tr il momento in cui viene vvisto ciscun utente finle ed il momento in cui si verific l singol interruzione dell fornitur oggetto del prevviso. 9

10 Allegto A 3.5 Gli stndrd specifici di qulità tecnic del SII sono definiti nell Tvol 1 che segue. Tvol 1 - Stndrd specifici di continuità del servizio di cquedotto ID Indictore Stndrd specifico S1 Durt mssim dell singol sospensione progrmmt 24 ore S2 S3 Tempo mssimo per l ttivzione del servizio sostitutivo di emergenz in cso di sospensione del servizio idropotbile Tempo minimo di prevviso per interventi progrmmti che comportno un sospensione dell fornitur 48 ore 48 ore Articolo 4 Modlità di determinzione degli stndrd specifici 4.1 Ai fini dell verific del rispetto degli stndrd S1, S2, S3, ciscun gestore individu puntulmente le utenze interesste d ciscun singol interruzione del servizio, tenendone evidenz documentbile in pposito registro, secondo le modlità definite l Titolo 8 del presente Allegto. 4.2 Qulor l individuzione delle utenze finli interesste d interruzione del servizio si soggett stim, tle stim consider l totlità delle utenze dell zon interesst dll interruzione, determint ex nte o, qulor non fosse possibile, successivmente ll interruzione medesim, nei termini e nelle modlità previste ll Articolo 33 con riferimento l registro delle interruzioni, nche sull bse di modellzione idrulic e/o di sistemi informtivi territorili. Articolo 5 Indennizzi utomtici 5.1 Nel presente rticolo sono definite le modlità di riconoscimento degli indennizzi utomtici per mncto rispetto di stndrd specifici di qulità tecnic; per qunto non espressmente disposto nei successivi commi si pplicno le disposizioni di cui l Titolo X dell Allegto A ll deliber 655/2015/R/IDR (RQSII). 10

11 Allegto A 5.2 In cso di mncto rispetto degli stndrd specifici di cui ll Articolo 3, il gestore corrisponde ll utente finle un indennizzo utomtico pri trent (30) Euro, incrementbile del doppio o del triplo, proporzionlmente l ritrdo dllo stndrd. 5.3 Nel cso di utenz condominile, l indennizzo utomtico di cui l comm precedente è vlorizzto per ciscun utente indiretto sotteso. 5.4 Il gestore è tenuto riconoscere ll utente finle l indennizzo utomtico in occsione dell prim bollett utile, e comunque entro 180 giorni solri dll formzione dell obbligo in cpo l gestore di erogre l prestzione oggetto di stndrd specifico i sensi del presente Titolo, con le medesime modlità previste dll rticolo 74 del RQSII. 5.5 Il gestore non è tenuto corrispondere l indennizzo utomtico qulor ll utente finle, inteso come utente indiretto in cso di utenz condominile, si già stto corrisposto due volte nell nno solre in corso un indennizzo per mncto rispetto del medesimo stndrd, fermi restndo gli ulteriori csi di esclusione già previsti i sensi dell rticolo 73 del RQSII. 5.6 Lddove l onere generto dl vlore complessivo dell indennizzo si tle d compromettere l continuità gestionle del servizio, in rgione dell consistenz dell plte degli utenti dnneggiti e/o dell tempistic necessri ll risoluzione del disservizio ll origine del mncto rggiungimento dello stndrd specifico, verrà vlutt l temporne sospensione dell erogzione degli indennizzi utomtici, previ presentzione ll Autorità di pposit istnz motivt i sensi e con le modlità previste dl comm 5.2, lett. b) dell deliberzione 917/2017/R/IDR. L istnz in oggetto dovrà presentre requisiti di coerenz rispetto qunto previsto dl Titolo III dell Allegto A ll deliberzione 656/2015/R/IDR. 5.7 L istnz di cui l precedente comm deve contenere degut documentzione d prte dell EGA competente delle cuse del disservizio ed un vlutzione sulle proporzioni effettive e sull imptto dell indennizzo generto, e deve essere corredt d un pino di interventi specifici, nche di tipo gestionle ed eventulmente su bse pluriennle, mirnti ll risoluzione o minimizzzione delle criticità indicte. 11

12 Allegto A TITOLO 3 STANDARD GENERALI DI ACQUEDOTTO Articolo 6 Mcro-indictore M1 Perdite idriche 6.1 L Ente di governo dell mbito, per ciscun gestore in relzione ll nno, l fine di definire l clsse di pprtenenz e l obiettivo di migliormento/mntenimento per il mcro-indictore M1 reltivo ll conservzione dell risors idric nel servizio di cquedotto, determin i seguenti indictori: ) M1: perdite idriche lineri, definite l successivo Articolo 7; b) M1b: perdite idriche percentuli, definite l successivo Articolo Il mcro-indictore M1 si pplic tutti i gestori del servizio di cquedotto, compresi i gestori grossisti per le sole fsi del servizio d essi gestite. 6.3 Le clssi di pprtenenz per il mcro-indictore M1, definite in funzione dei vlori ssunti di due indictori M1 ed M1b, sono riportte nell Tvol 2. Tvol 2 - Clssi di pprtenenz per il mcro-indictore M1 Perdite idriche lineri (mc/km/gg) M1 <15 15 M1 <25 25 M1 <40 40 M1 <60 M1 60 M1b <25% A Perdite idriche percentuli 25% M1b <35% B 35% M1b <45% C 45% M1b <55% D M1b 55% E 12

13 Allegto A 6.4 Gli obiettivi di migliormento stbiliti per il mcro-indictore M1, per ciscun clsse di pprtenenz, sono indicti nell Tvol 3. Tvol 3 - Mcro-indictore sulle perdite idriche ID M1 Indictore M1 - Perdite idriche lineri [mc/km/gg] M1b Perdite idriche percentuli [%] Ctegori triffri RES ID Clsse A B C D E Obiettivi Mntenimento -2% di M1 nnuo -4% di M1 nnuo -5% di M1 nnuo -6% di M1 nnuo 6.5 In funzione delle risultnze per l nno, il reltivo posizionmento dei gestori ll interno di tutte le clssi e, in prticolre, nell mbito dell clsse A, deriv, in primo luogo, dl singolo vlore ssunto dll indictore M1 nell nno; in cso di prità di performnce si terrà in considerzione l mggior quot di volumi misurti rispetto quelli totli (misurti e stimti), G Ai fini dell ssocizione con i costi mbientli e dell risors, in coerenz con qunto previsto ll rt. 9 dell direttiv qudro 2000/60/CE, l indictore G1. 1 definito l precedente comm 6.5, è clssificto nell ctegori triffri RES. 6.7 Per il successivo nno ( +1), l obiettivo dell'indictore M1 è esplicitto come segue: ( 1 ) M1 M1 σ M σ M 1 : rppresent l obiettivo per l nno ( +1), identificto dll reltiv clsse di pprtenenz di cui ll Tvol 3. Articolo 7 M1 - Perdite idriche lineri 7.1 Le perdite idriche lineri (indictore M1) sono definite come rpporto tr volume delle perdite idriche totli e lunghezz complessiv dell rete di cquedotto nell nno considerto. 13

14 Allegto A 7.2 Per ciscun nno, l indictore M1 reltivo ogni gestore opernte in ciscun ATO è esplicitto secondo l formulzione che segue: M WLTOT 1 [ mc / km/ gg] = 365 Lp WL TOT = WIN WOUT rppresent il volume perso complessivmente nell nno nelle fsi del servizio di cquedotto gestite, definito come differenz tr l somm dei volumi in ingresso nel sistem di cquedotto (dll mbiente o importt d ltri sistemi) e l somm dei volumi in uscit dl medesimo sistem (consumi utorizzti, ftturti o non ftturti, ed esportzioni verso ltri sistemi); tr i volumi in uscit è possibile contbilizzre nche le perdite di trttmento, condizione che si misurto (e non stimto) il flusso in ingresso e in uscit dgli impinti di potbilizzzione; si specific che il volume perso comprende le c.d. perdite pprenti (mc); Lp è lo sviluppo linere totle delle condotte di dduzione e distribuzione, escluse le derivzioni d utenz (o condotte di llccio), gestite ll dt del 31 dicembre dell nno (km). Articolo 8 M1b - Perdite idriche percentuli 8.1 Le perdite idriche percentuli (indictore M1b) sono definite come rpporto tr volume delle perdite idriche totli e volume complessivo in ingresso nel sistem di cquedotto nell nno considerto. 8.2 Per ciscun nno, l indictore M1b reltivo ogni gestore opernte in ciscun ATO è esplicitto secondo l formulzione che segue: WL M1 b [%] TOT = WIN WLTOT rppresent il volume perso complessivmente nell nno nelle fsi del servizio di cquedotto gestite, come precedentemente definito l comm 7.2 (mc); W IN rppresent l somm dei volumi in ingresso nel sistem di cquedotto (dll mbiente o importt d ltri sistemi) nell nno (mc). 14

15 Allegto A Articolo 9 Mcro-indictore M2 Interruzioni del servizio 9.1 Il mcro-indictore M2 reltivo lle interruzioni del servizio, fferente ll continuità del servizio di cquedotto, è definito come somm delle durte delle interruzioni progrmmte e non progrmmte nnue, verifictesi in ciscun nno, moltiplicte per il numero di utenti finli serviti soggetti ll interruzione stess, e rpportt l numero totle di utenti finli serviti dl gestore. 9.2 Il mcro-indictore M2 si pplic tutti i soggetti che gestiscono il servizio idrico integrto e i soggetti che gestiscono seprtmente l ttività di distribuzione. 9.3 L Ente di governo dell mbito, per ciscun gestore opernte nel proprio ATO e in relzione ll nno, l fine di individure l clsse di pprtenenz e il correlto obiettivo di migliormento/mntenimento, determin il mcroindictore M Lo stndrd generle ssocito l mcro-indictore M2 è suddiviso nelle tre clssi di seguito riportte (A, B e C), ognun con obiettivi crescenti di riduzione dell durt delle interruzioni; gli obiettivi sono indicti in termini di riduzione percentule nnu (o mntenimento) del vlore del medesimo mcroindictore M2. Tvol 4 Mcro-indictore sulle interruzioni del servizio ID Indictore Ctegori triffri ID Clsse Clsse Obiettivi A M2<6 mntenimento M2 Interruzioni del servizio [ore] ALTRO B 6 M2<12-2% M2 nnuo C 12 M2-5% M2 nnuo 9.5 Per ciscun nno, il mcro-indictore M2 reltivo ogni gestore opernte in ciscun ATO è esplicitto secondo l formulzione che segue: M U t = [ore] I I I 2 U tot, ACQ t I rppresent l durt dell I-esim interruzione del servizio vvenut nell nno, espress in ore; non sono conteggite le interruzioni del 15

16 Allegto A servizio di durt inferiore d 1 or (ore); per or di inizio dell interruzione si intende l or in cui si è venuti conoscenz dell interruzione (chimt di pronto intervento, inizio dell mnovr o ltro, lddove pplicbile) e per or di fine dell interruzione si intende il momento di ripristino del servizio; U I rppresent il numero di utenti finli soggetti ll I-esim interruzione del servizio vvenut nell nno ; nel cso di utenze condominili deve essere conteggito il numero di utenti indiretti sottesi; sono escluse le somministrzioni per fontne pubbliche e per idrnti strdli e ntincendio situti su suolo pubblico (n.); U tot, ACQ rppresent il numero complessivo di utenti finli serviti dl gestore per il servizio di cquedotto, riferito ll dt del 31 dicembre dell nno ; nel cso di utenze condominili deve essere conteggito il numero di utenti indiretti sottesi; sono escluse le somministrzioni per fontne pubbliche e per idrnti strdli e ntincendio situti su suolo pubblico (n.). 9.6 Lddove necessrio, per determinre l numerosità degli utenti finli interessti d ogni singol interruzione potrnno essere ccettti dti stimti che ricomprendno l totlità delle utenze dell zon interesst dll interruzione - determinte ex nte o, se necessrio, successivmente ll interruzione -, nche fcendo ricorso modellzione idrulic e/o sistemi informtivi territorili. 9.7 In considerzione del ftto che lcune delle grndezze sottese ll costruzione del mcro-indictore M2 generlmente non sono d oggi rilevte o stimte, si rinvi l ppliczione dei meccnismi di incentivzione premi/penlità di cui l Titolo 7 per questo indictore ll nno 2020, fermo restndo gli obblighi di rilevzione di cui l Titolo Ad integrzione del mcro-indictore M2, l fine di vlutre complessivmente il grdo di sicurezz del sistem di pprovvigionmento, si consider l indictore reltivo ll Disponibilità di risorse idriche, come di seguito definito per ogni gestore ll interno di ciscun ATO e in relzione ll nno : Wmx G2.1 = [%] W gg W mx rppresent il volume mssimo derivbile dl sistem delle fonti di pprovvigionmento nel giorno di mssimo consumo dell'nno (mc/gg); W gg rppresent il volume necessrio soddisfre l domnd nel giorno di mssimo consumo dell'nno (mc/gg). 16

17 Allegto A 9.9 Ai fini dell ssocizione con i costi mbientli e dell risors, in coerenz con qunto previsto ll rt. 9 dell direttiv qudro 2000/60/CE, l indictore G2. 1 definito l precedente comm 9.8, è clssificto nell ctegori triffri RES Per il successivo nno ( +1), l obiettivo dell'indictore M2 è esplicitto come segue: + 1 M 2 M 2 (1 σ + 1 M 2 ) + 1 σ M 2 : rppresent l obiettivo per l nno ( +1), identificto dll reltiv clsse di pprtenenz di cui ll Tvol 4. Articolo 10 Mcro-indictore M3 - Qulità dell cqu erogt 10.1 L Ente di governo dell mbito, per ciscun gestore e in relzione ll nno, l fine di definire l clsse di pprtenenz e l obiettivo di migliormento/mntenimento che il gestore è tenuto conseguire per il mcroindictore M3 reltivo ll qulità dell cqu erogt, determin i seguenti indictori: ) M3: incidenz ordinnze di non potbilità, definit l successivo Articolo 11; b) M3b: tsso di cmpioni d controlli interni non conformi, definito l successivo Articolo 12; c) M3c: tsso di prmetri d controlli interni non conformi, definito l successivo Articolo Il mcro-indictore M3 si pplic tutti i soggetti che gestiscono il servizio idrico integrto e i soggetti che gestiscono seprtmente il servizio di distribuzione. 17

18 Allegto A ID M Le clssi di pprtenenz e gli obiettivi di migliormento/mntenimento stbiliti per il mcro-indictore M3 sono riportti nell Tvol 5. Tvol 5 - Mcro-indictore sull qulità dell cqu erogt Indictore M3 - Incidenz ordinnze di non potbilità [%] M3b - Tsso cmpioni non conformi [%] M3c - Tsso prmetri non conformi [%] Ctegori triffri RES ID Clsse Clsse Obiettivi A B C D M3=0 M3b 0,5% M3c 0,1% M3 0,005% M3b 0,5% M3c>0,1% M3 0,005% 0,5%<M3b 5,0% M3 0,005% M3b >5,0% E M3 >0,005% mntenimento M3=0-10% M3c nnuo rientro nell clsse precedente in 2 nni rientro nell clsse precedente in 2 nni rientro nell clsse precedente in 2 nni 10.4 In funzione delle risultnze per l nno, il reltivo posizionmento dei gestori ll interno di tutte le clssi deriv, in primo luogo, dl vlore ssunto dl mcro-indictore M3 nell nno (rrotondto quttro cifre significtive) e, in cso di prità di performnce: dl vlore ssunto dll numerosità di tutti i cmpioni nlizzti dl gestore G3. 1, nell mbito dei controlli interni effettuti sull rete di distribuzione vlle di eventuli impinti di potbilizzzione, l 31 dicembre dell nno, vlutto tenendo conto dei volumi erogti; in subordine, dl vlore ssunto nel medesimo nno dll indictore G3. 2 reltivo ll Appliczione del modello Wter Sfety Pln (WSP), rrotondto tre cifre significtive, come definito l successivo comm L indictore reltivo ll ppliczione del modello Wter Sfety Pln (WSP) elborto dll OMS, con riferimento l generico nno, è definito dll formul seguente: U WSP _ rel G 3.2 = *100 [%] U tot, ACQ U WSP _ rel : rppresent il numero di utenti - ovvero il numero di utenti indiretti sottesi, nel cso di utenze condominili - serviti d sistemi di cquedotto per i quli è stto relizzto il modello Wter Sfety Pln (WSP) entro l dt del 31 dicembre dell nno [-]; U, : rppresent il numero complessivo di utenti finli (conteggindo i tot ACQ 18

19 Allegto A singoli utenti indiretti nel cso di utenze condominili), serviti dl gestore per il servizio di cquedotto, riferito ll dt del 31 dicembre dell nno. Si specific che sono escluse le somministrzioni per fontne pubbliche e per idrnti strdli e ntincendio, situti su suolo pubblico [-] Ai fini dell ssocizione con costi mbientli e dell risors, in coerenz con qunto previsto ll rt. 9 dell direttiv qudro 2000/60/CE, gli indictori G3. 1 e G3. 2, definiti l precedente comm 10.4, sono clssificti nell ctegori triffri RES. Articolo 11 M3 - Incidenz delle ordinnze di non potbilità 11.1 L incidenz delle ordinnze di non potbilità (indictore M3) è determint come numero di utenze interesste d sospensioni o limitzioni dell uso dell risors i fini potbili, correlto l numero di giorni nell nno per cui sono risultte vigenti le medesime sospensioni o limitzioni d uso, e infine rpportto l numero complessivo di utenti finli llcciti l servizio di cquedotto. Per ciscun ordinnz di non potbilità il gestore è tenuto conservre i reltivi provvedimenti cuteltivi dottti dl sindco per un periodo di 10 nni Per ciscun nno, l indictore M3 reltivo ogni gestore opernte in ciscun ATO è esplicitto secondo l formulzione che segue: U i t i M 3 = 100 [%] U tot, ACQ 365 U i : rppresent il numero di utenti finli interessti dll ordinnz di non potbilità i-esim vvenut nell nno ; nel cso di utenze condominili deve essere conteggito il numero di utenti indiretti sottesi [-]; t i : rppresent l durt dell ordinnz di non potbilità i-esim vvenut nell nno [giorni], intes come durt dl momento di vvenut pubbliczione dell ordinnz l momento di ritiro dell medesim d prte dell utorità prepost; U tot, ACQ : rppresent il numero complessivo di utenti finli serviti dl gestore per il servizio di cquedotto, riferito ll dt del 31 dicembre dell nno ; nel cso di utenze condominili deve essere conteggito il numero di utenti indiretti sottesi [-]. 19

20 Allegto A 11.3 Per i successivi nni ( n) esplicitto come segue: +, con n = { 1;2}, l obiettivo per l indictore M3 è 1) per i gestori posizionti nell clsse E dell Tvol 5 di cui l comm 10.3: n ( M σ M ) + k M + n n M 3 k σ 3 σ M 3 ssume vlore pri 0,005%; n k 1 e n k 2 ssumono i vlori riportti nell tbell che segue: n=1 n=2 n k 1 0,5 0 n k ) per i gestori posizionti nelle clssi C o D dell Tvol 5 di cui l comm 10.3: +n M 3 0,005% ; 3) per i gestori posizionti nell clsse A o B dell Tvol 5 di cui l comm 10.3: +n M 3 = 0. Articolo 12 M3b - Tsso di cmpioni d controlli interni non conformi 12.1 Il tsso di cmpioni d controlli interni non conformi (indictore M3b) è determinto come numero di cmpioni di cqu nlizzti dl gestore nell mbito dei controlli interni, effettuti sull rete di distribuzione vlle di eventuli impinti di potbilizzzione, per i quli è stt rilevt un non conformità per uno o più vlori di prmetro, i sensi del d.lgs. 31/2001 e s.m.i., rpportto l numero complessivo di cmpioni di cqu nlizzti dl gestore nell mbito dei detti controlli interni Per ciscun nno, l indictore M3b reltivo ogni gestore opernte in ciscun ATO è esplicitto secondo l formulzione che segue: C ACQ cnc M 3b = 100 [%] C ACQ tot 20

21 Allegto A C : rppresent il numero di cmpioni di cqu nlizzti nell nno ACQ cnc dl gestore nell mbito dei controlli interni effettuti sull rete di distribuzione vlle di eventuli impinti di potbilizzzione e risultti non conformi ll Allegto I, Prte A e/o B e/o C del medesimo decreto [-]; C : rppresent il numero complessivo di cmpioni di cqu nlizzti ACQ tot nell nno dl gestore nell mbito dei controlli interni effettuti sull rete di distribuzione vlle di eventuli impinti di potbilizzzione [-] Per i successivi nni ( n) esplicitto come segue: +, con n = { 1;2}, l obiettivo per l'indictore M3b è 1) per i gestori posizionti nelle clssi C o D dell Tvol 5 di cui l comm 10.3: n ( M b σ M 3b ) + k2 M b + n n M 3b k1 3 σ 3 σ M 3b ssume vlore pri 5,0% per i gestori posizionti in clsse D, e pri 0,5% per i gestori in clsse C; n k 1 e n k 2 ssumono i vlori riportti nell tbell che segue: n=1 n=2 n k 1 0,5 0 n k ) per i gestori posizionti nelle clssi A o B dell Tvol 5 di cui l comm 10.3: n M b + 3 0,5%. Articolo 13 M3c - Tsso di prmetri d controlli interni non conformi 13.1 Il tsso di prmetri d controlli interni non conformi (indictore M3c) è determinto come numero di prmetri non conformi ll Allegto I, Prte A e/o B e/o C del d.lgs. 31/2001 e s.m.i. nei cmpioni di cqu nlizzti nell nno dl gestore nell mbito dei controlli interni, effettuti sull rete di distribuzione vlle di eventuli impinti di potbilizzzione, rpportto l numero complessivo di prmetri nlizzti nell nno dl gestore nell mbito dei detti controlli interni. 21

22 Allegto A 13.2 Per ciscun nno, l indictore M3c reltivo ogni gestore opernte in ciscun ATO è esplicitto secondo l formulzione che segue: P ACQ pnc M 3c = 100 [%] P ACQ tot PACQ pnc : rppresent il numero di prmetri non conformi ll Allegto I, Prte A e/o B e/o C del d.lgs. 31/2001 e s.m.i. in tutti i cmpioni di cqu prelevti nell nno dl gestore nell mbito dei controlli interni effettuti sull rete di distribuzione vlle di eventuli impinti di potbilizzzione [-]; PACQ tot : rppresent il numero di prmetri nlizzti in tutti i cmpioni prelevti nell nno dl gestore nell mbito dei controlli interni effettuti sull rete di distribuzione vlle di eventuli impinti di potbilizzzione [-]; si specific che devono essere conteggiti tutti i prmetri presenti nel d.lgs. 31/2001 e s.m.i., inclusi quelli i quli è ssocito un limite qulittivo o consiglito; i prmetri compositi sono conteggiti come 1; i pesticidi sono conteggiti per singolo principio ttivo determinto Per il successivo nno ( +1), l obiettivo dell'indictore M3c è esplicitto come segue: 1) per i gestori posizionti nell clsse B dell Tvol 5 di cui l comm 10.3: M 3c M 3c (1 σ M 3c ) + 1 σ ssume vlore pri 0,1. M 3c 2) per i gestori posizionti nell clsse A dell Tvol 5 di cui l comm 10.3: M 3c +1 0,1%. 22

23 Allegto A TITOLO 4 STANDARD GENERALI DI FOGNATURA Articolo 14 Mcro-indictore M4 Adegutezz del sistem fognrio 14.1 Al fine di definire il mcro-indictore M4 reltivo ll degutezz del sistem fognrio, ciscun Ente di governo dell mbito, per ciscun gestore ed in relzione ll nno, determin i seguenti indictori: ) M4: frequenz degli llgmenti e/o sversmenti d fogntur, definit l successivo Articolo 15; b) M4b: degutezz normtiv degli scrictori di pien, definit l successivo Articolo 16; c) M4c: controllo degli scrictori di pien, definit l successivo Articolo Il mcro-indictore M4 si pplic tutti i soggetti che gestiscono il servizio idrico integrto ed i soggetti che gestiscono seprtmente il servizio di fogntur Le clssi di pprtenenz e gli obiettivi di migliormento/mntenimento stbiliti per il mcro-indictore M4 sono riportti nell Tvol 6. Tvol 6 Mcro-indictore sull degutezz del sistem fognrio ID M4 Indictore M4 Frequenz llgmenti e/o sversmenti d fogntur (n/100 km) M4b Adegutezz normtiv degli scrictori di pien (% non deguti) M4c Controllo degli scrictori di pien (% non controllti) Ctegori triffri ENV ID Clsse A B C D Clsse M4 <1 M4b = 0 M4c 10% M4 <1 M4b = 0 M4c > 10% M4 <1 M4b 20% M4 <1 M4b > 20% mntenimento - 5% M4c nnuo - 7% M4b nnuo - 10% M4b nnuo Obiettivi E M4 1-10% M4 nnuo 23

24 Allegto A 14.4 In funzione delle risultnze per l nno, il reltivo posizionmento dei gestori ll interno delle clssi tiene conto dell indictore G4. 1 denominto Rotture nnue di fogntur per chilometro di rete ispeziont, come di seguito definito: G4.1 = BrekFOG *100 ( L + L + L ) [n./km] isp, m isp, b isp, n Brek FOG : rppresent il numero totle di rotture nnue delle condotte di fogntur rilevto l 31 dicembre dell nno ; L isp, m : rppresent l lunghezz totle dell rete di fogntur mist (esclusi gli llcci) soggett ispezione rilevt l 31 dicembre dell nno [km]; L isp, b : rppresent l lunghezz totle dell rete di fogntur binc (esclusi gli llcci) soggett ispezione rilevt l 31 dicembre dell nno [km]; L isp, n : rppresent l lunghezz totle dell rete di fogntur ner (esclusi gli llcci) soggett ispezione rilevt l 31 dicembre dell nno [km] Ai fini dell ssocizione con i costi mbientli e dell risors, in coerenz con qunto previsto ll rt. 9 dell direttiv qudro 2000/60/CE, l indictore G4. 1 definito l precedente comm 14.4, è clssificto nell ctegori triffri ENV. Articolo 15 M4 - Frequenz llgmenti e/o sversmenti d fogntur 15.1 L frequenz degli llgmenti e/o sversmenti d fogntur (indictore M4) è determint dl numero degli episodi di llgmento d fogntur mist, binc lddove ricompres nel SII i fini dell determinzione dei corrispettivi come previsto dl comm 1.1 dell Allegto A ll deliberzione 664/2015/R/IDR (MTI-2) e di sversmento d fogntur ner, verifictisi ogni 100 km di rete fognri totle gestit Per ciscun nno l formul dell indictore M4 contenut nell Tvol 6 di cui l comm 14.3 è esplicitt come segue: ( All m + All b + Svers n ) M 4 = * 100 [n./km] ( L m + L b + L n ) 24

25 Allegto A ( m All b ) All + : rppresent il numero di episodi di llgmento rispettivmente d fogntur mist e d fogntur binc, rilevti l 31 dicembre dell nno dl gestore, che bbino determinto situzioni di disgio o di pericolo per l mbiente e/o per l utenz servit [n.]; n Svers : rppresent il numero di episodi di sversmento d fogntur ner, rilevti l 31 dicembre dell nno dl gestore [n.]; m L : rppresent l lunghezz totle dell rete di fogntur mist (esclusi gli llcci) rilevt l 31 dicembre dell nno [km]; b L : rppresent l lunghezz totle dell rete di fogntur binc (esclusi gli llcci) rilevt l 31 dicembre dell nno [km]; n L : rppresent l lunghezz totle dell rete di fogntur ner (esclusi gli llcci) rilevt l 31 dicembre dell nno [km] Per il successivo nno ( +1) l obiettivo per l indictore M4 è esplicitto come segue: 1) per i gestori posizionti nell clsse E dell Tvol 6 di cui l comm 14.3: + 1 M 4 M 4 (1 σ + 1 M σ M 4 ssume un vlore pri 0,1; 2) in tutti gli ltri csi: M 4 +1 < 1. ) Articolo 16 M4b - Adegutezz normtiv degli scrictori di pien 16.1 L degutezz degli scrictori di pien ll normtiv vigente (indictore M4b) è determint dll incidenz degli scrictori o scolmtori o ncor sfiortori che ll nno : ) non risultno proporzionti per ttivrsi esclusivmente in corrispondenz di un portt di inizio sfioro superiore ll portt di cqu ner diluit, d trttre nel depurtore, stbilit dlle vigenti disposizioni contenute nei Pini di Tutel delle Acque di riferimento o d specifici regolmenti regionli; b) non risultno dotti delle predisposizioni necessrie trttenere i solidi sospesi, ove previsto dlle vigenti disposizioni contenute nei Pini di Tutel delle Acque di riferimento o d specifici regolmenti regionli. 25

26 Allegto A 16.2 Per ciscun nno l formul dell indictore M4b contenut nell Tvol 6 di cui l comm 14.3 è esplicitt come segue: ( NScr tot NScr norm ) M 4 b = [%] NScr tot NScr tot : rppresent il numero totle di scrictori di pien gestiti l 31 dicembre dell nno [n.]; NScr norm : rppresent il numero di scrictori di pien conformi ll normtiv vigente l 31 dicembre dell nno, come specificto l comm 16.1; nel cso in cui nell ATO di riferimento sino vigenti disposizioni riconducibili d entrmbe le lettere ) e b) del citto comm, si considerno i fini dell costruzione dell indictore i soli scrictori deguti d entrmbe le disposizioni [n.] Per il successivo nno ( +1), l obiettivo per l indictore M4b è esplicitto come segue: 1) per i gestori posizionti nelle clssi D e C dell Tvol 6 di cui l comm 14.3: + 1 M 4b M 4b (1 σ + 1 M 4b ) + 1 σ M 4b ssume un vlore pri 0,1 nel cso in cui il gestore si collochi nell clsse D e pri 0,07 nel cso in cui si collochi nell clsse C; 2) per i gestori posizionti nelle clssi A e B dell Tvol 6 di cui l comm 14.3: M 4b +1 = 0. Articolo 17 M4c - Controllo degli scrictori di pien 17.1 Il controllo degli scrictori di pien (indictore M4c) è determinto dll incidenz degli scrictori o scolmtori o ncor sfiortori che ll nno non sono stti oggetto di ispezione d prte del gestore o non sono dotti di sistemi di rilevmento utomtico dell ttivzione. 26

27 Allegto A 17.2 Per ciscun nno l formul dell indictore M4c contenut nell Tvol 6 di cui l comm 14.3 è esplicitt come segue: ( NScr tot ctrl ) NScr M 4 c = [%] NScr tot NScr tot : rppresent il numero totle di scrictori di pien gestiti l 31 dicembre dell nno [n.]; NScr : rppresent il numero di scrictori soggetti d ispezione e/o dotti di sistemi di rilevmento utomtico delle ttivzioni l 31 dicembre dell nno [n.]; ctrl 17.3 Per il successivo nno ( +1), l obiettivo per l indictore M4c è esplicitto come segue: 1) per i gestori posizionti nell clsse B dell Tvol 6 di cui l comm 14.3: + 1 M 4c M 4c (1 σ + 1 M 4c + 1 σ M 4c ssume un vlore pri 0,05; ) 2) per i gestori posizionti nell clsse A dell Tvol 6 di cui l comm 14.3: M 4c +1 10%. 27

28 Allegto A TITOLO 5 STANDARD GENERALI DI DEPURAZIONE Articolo 18 Mcro-indictore M5 - Smltimento fnghi in discric 18.1 Il mcro-indictore M5 è definito come rpporto percentule tr l quot di fnghi di depurzione misurt in sostnz secc (di seguito nche: SS) complessivmente smltit in discric nell nno di riferimento e l quntità di fnghi di depurzione misurt in SS complessivmente prodott in tutti gli impinti di depurzione presenti nel territorio di competenz del gestore nel medesimo nno, così come definit l successivo comm Il mcro-indictore M5 si pplic i soggetti che gestiscono il servizio idrico integrto, nonché i soggetti che gestiscono seprtmente il servizio di depurzione Le clssi di pprtenenz e i reltivi obiettivi nnuli di migliormento/mntenimento stbiliti per il mcro-indictore M5 sono riportti nell Tvol 7. Tvol 7 Mcro-indictore M5 per lo smltimento fnghi in discric ID Indictore Ctegori triffri ID Clsse Clsse Obiettivo A M5 < 15% mntenimento M5 Smltimento fnghi in discric [%] ENV B C % SS 15% M5<30% e tot 30% dell mss di fngo complessivmente prodott 15% M5<30% e % SStot < 30% dell mss di fngo complessivmente prodott -1% di MF tq, disc nnuo -3% di MF tq, disc nnuo D M5 30% -5% di MF tq, disc nnuo 18.4 Per ciscun generico nno, il mcro-indictore M5, espresso in percentule e rrotondto tre cifre significtive, viene determinto secondo l formul di seguito esplicitt: N SSdisc, imp imp= 1 M 5 = N [%] SS imp= 1 out, imp 28

29 Allegto A imp : indice che identific il generico impinto di depurzione in servizio l 31 dicembre dell nno nell ATO in cui oper il gestore; SS, : rppresent l quot di fnghi in uscit nel generico nno dl disc imp singolo impinto di depurzione (imp ), destint llo smltimento finle in discric, espress in tonnellte di sostnz secc (SS) [t]; N SS disc imp imp= 1, : rppresent l inter quot di fnghi in uscit nel generico nno d tutti gli impinti di depurzione N presenti l 31 dicembre dell nno nell ATO in cui oper il gestore, complessivmente destint llo smltimento finle in discric nel medesimo nno, espress in tonnellte di sostnz secc (SS) [t]; si intendono smltiti in discric i fnghi identificti con i codici D 1 e D 5 che individuno le operzioni di smltimento in discric i sensi dell llegto B, ll Prte IV, del d.lgs. 152/2006 e s.m.i., nonché i fnghi identificti con i codici D 13, D 14, D 15 per l quot prte smltit in discric; nel cso in cui l quot prte dei fnghi identificti di codici D 13, D 14, D 15 smltit in discric non si conosciut, l intero mmontre deve essere considerto i fini del N clcolo di SS disc, imp ; imp= 1 SS out, imp : rppresent il quntittivo di fnghi in uscit nel generico nno dl singolo impinto di depurzione ( imp ), espresso in tonnellte di sostnz secc (SS) [t]; N SS out imp imp= 1, : rppresent l intero quntittivo di fnghi in uscit nell nno d tutti gli impinti di depurzione N presenti l 31 dicembre dell nno nell ATO in cui oper il gestore, espresso in tonnellte di sostnz secc (SS); tle grndezz si intende comprensiv di eventuli quntità di mteri estrtt di fnghi ll interno dell impinto e destint recupero/riutilizzo finle (d esempio, recupero del fosforo) [t]; SS: rppresent il contenuto di sostnz secc inteso come residuo fisso 105 C, il cui clcolo è effettuto secondo l norm UNI EN 14346, così come richimt nel D.M. 24 giugno 2015 recnte Criteri mmissibilità rifiuti in discric Modific D.M. 27 settembre 2010 ; in cso di rilevzioni cmpionrie svolte nel corso dell nno, il vlore di SS disc, imp e di SS out, imp si intende stimto come medi sull nno delle rilevzioni effettute nelle normli condizioni di funzionmento dell impinto. 29

30 Allegto A 18.5 L reltiv clsse di pprtenenz, tr le tre potenzili elencte nell Tvol 7, esclus l clsse A, individu l obiettivo di migliormento, in vigore per l nno, che gisce sull grndezz MF, denomint mss del fngo tl qule tq disc complessivmente smltit in discric determint nell nno rispetto l vlore ssunto dll medesim grndezz nell nno ( 1), così come definit nel successivo comm In prticolre, l grndezz MF, si riferisce l quntittivo totle di fnghi tq disc tl quli in uscit nel generico nno d tutti gli impinti di depurzione N presenti l 31 dicembre dell nno nell ATO in cui oper il gestore, complessivmente destinto llo smltimento finle in discric nel medesimo nno, espresso in tonnellte [t], come risult dll seguente formul: N MF tq = MF, disc imp= 1 tq, disc, imp MF tq, disc, imp : rppresent il quntittivo di fnghi tl quli in uscit nel generico nno dl singolo impinto di depurzione ( imp ), destinto llo smltimento finle in discric nel medesimo nno, espresso in tonnellte [t]; l grndezz è definit con le medesime regole di ttribuzione previste N per l determinzione di SS disc, imp, di cui l precedente comm imp= In funzione delle risultnze per l nno, il reltivo posizionmento dei gestori ll interno di tutte le clssi e, in prticolre, nell mbito dell clsse A, specifictmente funzionle ll stesur dell grdutori finle dei migliori opertori in relzione l mcro-indictore M5, limittmente quelli risultti conformi l rispetto dell obiettivo di mntenimento, deriv, in primo luogo, dl vlore ssunto dl mcro-indictore M5 nell nno (rrotondto tre cifre significtive) e, in cso di prità di performnce: dl vlore ssunto l termine dell nno dll indictore G5. 1 denominto Assenz di gglomerti oggetto dell procedur di infrzione 2014/2059, vlutto nel territorio di competenz nell ATO, e, in cso di presenz, ordinndo rispetto ll dimensione complessiv espress in A.E. degli gglomerti oggetto dell medesim procedur; in subordine, dl vlore ssunto nel medesimo nno dll indictore G5. 2 denominto Copertur del servizio di depurzione rispetto ll utenz servit dll cquedotto, rrotondto tre cifre significtive, definito dll formul seguente: U tot, DEP G5.2 = U tot, ACQ [%] 30

31 Allegto A U, : rppresent il numero totle di utenti del servizio di depurzione tot DEP serviti l 31 dicembre dell nno dl gestore nell ATO considerto; in cso di utenze condominili, occorre riferirsi l numero di utenti indiretti sottesi [n.]; U, : rppresent il numero totle di utenti del servizio di cquedotto tot ACQ serviti l 31 dicembre dell nno dl gestore nel medesimo territorio di riferimento del servizio di depurzione nell ATO considerto; in cso di utenze condominili, occorre riferirsi l numero di utenti indiretti sottesi [n.] L indictore G5. 2 di cui l precedente comm 18.7 trov ppliczione in cso di opertori che gestiscono in mnier integrt il servizio di cquedotto, fogntur e depurzione (SII) e si determin prità di perimetro del territorio servito dl gestore con riferimento i servizi di cquedotto e depurzione. In cso di opertori che gestiscono solo lcuni dei servizi del SII nell ATO considerto, tle indictore ssume priori vlore nullo Ai fini dell ssocizione con i costi mbientli e dell risors, in coerenz con qunto previsto ll rt. 9 dell direttiv qudro 2000/60/CE, gli indictori G5. 1 e G5. 2, definiti l precedente comm 18.7, sono clssificti nell ctegori triffri ENV Le clssi B e C di cui ll Tvol 7, seppur individute dl medesimo intervllo di vlori ssunti dl mcro-indictore M5, sono crtterizzte d obiettivi nnuli di migliormento distinti, differenzindosi per il vlore ssunto dll grndezz % SStot denomint Percentule di sostnz secc medimente contenut nel quntittivo di fnghi complessivmente prodotto, definit nell formul seguente, in riferimento l generico nno : % SS tot N imp= 1 = N imp= 1 SS MF out, imp tq, out, imp MF tq, out, imp : rppresent il quntittivo di fnghi in uscit nel generico nno dl singolo impinto di depurzione ( imp ), espresso in tonnellte di fngo tl qule [t] Per il successivo nno ( +1), l obiettivo per l indictore M5 è esplicitto come segue: + 1 tq, disc MFtq, disc ( ) MF σ M 5 31

32 Allegto A + 1 σ M 5 : rppresent l obiettivo per l nno ( +1), identificto dll reltiv clsse di pprtenenz di cui ll Tvol Ad integrzione del mcro-indictore M5, l fine di vlutre il migliormento dell imptto mbientle complessivmente ssocito l servizio di depurzione, si consider l indictore G5. 3 denominto Impront di crbonio del servizio di depurzione, vlutto in ccordo ll norm UNI EN ISO e misurto in termini di tonnellte di CO2 equivlente Ai fini dell ssocizione con i costi mbientli e dell risors, in coerenz con qunto previsto ll rt. 9 dell direttiv qudro 2000/60/CE, l indictore G5. 3 definito l precedente comm 18.12, è clssificto nell ctegori triffri ENV. Articolo 19 Mcro-indictore M6 Qulità dell cqu depurt 19.1 Il mcro-indictore M6 è definito come tsso percentule di cmpioni crtterizzti dl supermento di uno o più limiti di emissione in termini di concentrzione dei prmetri inquinnti delle tbelle 1 e 2, sul totle dei cmpionmenti effettuti dl gestore nell rco dell nno, i sensi dell Allegto 5 ll prte III del d.lgs. 152/2006 e s.m.i., sull cqu reflu scrict d tutti gli impinti di depurzione - di dimensione superiore i A.E. o A.E., se recpitnti in cque costiere -, presenti l 31 dicembre dell nno nel territorio di competenz del gestore nell ATO considerto Il mcro-indictore M6 si pplic i soggetti che gestiscono il servizio idrico integrto, nonché i soggetti che gestiscono seprtmente il servizio di depurzione Ai fini dell determinzione del mcro-indictore M6, l vlutzione puntule di supermento dei limiti di emissione si intende effettut con riferimento lle concentrzioni limittmente i soli prmetri presenti nell tbell 1 e, con riferimento gli impinti di trttmento di cque reflue urbne recpitnti in ree sensibili, nell tbell 2 dell Allegto 5 ll prte III del d.lgs. 152/2006 e s.m.i. (BOD5, COD, solidi sospesi, zoto totle e fosforo totle), ove: i limiti di concentrzione per tli cinque prmetri rispetto cui vlutre puntulmente l ssenz di supermento nei cmpioni sono quelli più restrittivi tr i vlori delle tbelle 1 e 2 dell Allegto succitto ed eventuli prescrizioni 32

La metodologia nazionale per l analisi economica: uno strumento per l attuazione della Direttiva Quadro Acque

La metodologia nazionale per l analisi economica: uno strumento per l attuazione della Direttiva Quadro Acque Rom 25 ottobre 2018 L metodologi nzionle per l nlisi economic: uno strumento per l ttuzione dell Direttiv Qudro cque «Determinzione e copertur dei costi mbientli e dell risors nel Servizio Idrico Integrto»

Dettagli

Schema tipo RELAZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO - QUALITÀ TECNICA E PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI

Schema tipo RELAZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO - QUALITÀ TECNICA E PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI Allegto 2 Schem tipo RELAZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO - QUALITÀ TECNICA E PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI Indice 1 Crtteristiche dell gestione e del territorio... 3 1.1 Perimetro dell gestione e servizi forniti...

Dettagli

La recente evoluzione della regolazione del servizio idrico integrato

La recente evoluzione della regolazione del servizio idrico integrato L recente evoluzione dell regolzione del servizio idrico integrto Aggiornmento biennle delle predisposizioni triffrie del SII - Deliberzione 918/2017/R/IDR - Mri Cristin Colorito Direzione Sistemi Idrici

Dettagli

REGOLAZIONE DELLA QUALITÀ TECNICA DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO - RQTI Orientamenti finali

REGOLAZIONE DELLA QUALITÀ TECNICA DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO - RQTI Orientamenti finali DOCUMENTO PER LA CONSULTAZIONE 748/2017/R/IDR REGOLAZIONE DELLA QUALITÀ TECNICA DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO - RQTI Orientmenti finli Documento per l consultzione 10 novembre 2017 1 Premess Il presente

Dettagli

SCHEDA TECNICA 665/2017/R/IDR (*)

SCHEDA TECNICA 665/2017/R/IDR (*) SCHEDA TECNICA APPROVAZIONE DEL TESTO INTEGRATO CORRISPETTIVI SERVIZI IDRICI INTEGRATI (TICSI) RECANTE I CRITERI DI ARTICOLAZIONE TARIFFARIA APPLICATA AGLI UTENTI 665/2017/R/IDR (*) Con l deliber 665/2017/R/IDR,

Dettagli

La recente evoluzione della regolazione del servizio idrico integrato. Visione d insieme

La recente evoluzione della regolazione del servizio idrico integrato. Visione d insieme L recente evoluzione dell regolzione del servizio idrico integrto Visione d insieme Lorenzo Brdelli Responsbile Direzione Sistemi Idrici Milno 24 gennio 2018 1 Introduzione 25/06/2014 2 Stto delle pprovzioni

Dettagli

La lotta allo spreco nell economia circolare

La lotta allo spreco nell economia circolare L lott llo spreco nell economi circolre Il contrsto llo spreco nell regolzione del Servizio Idrico Integrto Cristin Precli Rom, 12 dicembre 2018 Agend Introduzione Il TICSI: l riform dell rticolzione triffri

Dettagli

L AUTORITÀ DI REGOLAZIONE PER ENERGIA RETI E AMBIENTE

L AUTORITÀ DI REGOLAZIONE PER ENERGIA RETI E AMBIENTE DELIBERAZIONE 12 MARZO 2019 93/2019/R/IDR APPROVAZIONE DELL AGGIORNAMENTO DELLE PREDISPOSIZIONI TARIFFARIE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO PER GLI ANNI 2018 E 2019, PROPOSTO DALL AGENZIA TERRITORIALE DELL

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 27 DICEMBRE 2017 917/2017/R/IDR REGOLAZIONE DELLA QUALITÀ TECNICA DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO OVVERO DI CIASCUNO DEI SINGOLI SERVIZI CHE LO COMPONGONO (RQTI) L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA

Dettagli

L AUTORITÀ DI REGOLAZIONE PER ENERGIA RETI E AMBIENTE

L AUTORITÀ DI REGOLAZIONE PER ENERGIA RETI E AMBIENTE DELIBERAZIONE 18 DICEMBRE 2018 688/2018/R/IDR APPROVAZIONE DELL AGGIORNAMENTO DELLE PREDISPOSIZIONI TARIFFARIE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO PER GLI ANNI 2018 E 2019, PROPOSTO DALL AGENZIA TERRITORIALE

Dettagli

a a a a a a a-- REGOLAMENTO D GRADUAZONE DEGU NCARKH DllRftGENZAU Aree veterinaria sanitaria, profession&e, tecnica ed amministrathia

a a a a a a a-- REGOLAMENTO D GRADUAZONE DEGU NCARKH DllRftGENZAU Aree veterinaria sanitaria, profession&e, tecnica ed amministrathia ZSAM CCAPORME TERAMO REGOLAMENTO D GRADUAZONE DEGU NCARKH DllRftGENZAU Aree veterinri snitri, profession&e, tecnic ed mministrthi Term o, 4 prile 2017 E E -- ndice PREMESSA.3 ARTICOLO i Criteri generli

Dettagli

L AUTORITÀ DI REGOLAZIONE PER ENERGIA RETI E AMBIENTE

L AUTORITÀ DI REGOLAZIONE PER ENERGIA RETI E AMBIENTE DELIBERAZIONE 30 OTTOBRE 2018 555/2018/R/IDR APPROVAZIONE DELL AGGIORNAMENTO DELLE PREDISPOSIZIONI TARIFFARIE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO PER GLI ANNI 2018 E 2019, PROPOSTO DALL AGENZIA TERRITORIALE

Dettagli

IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO. Decreta:

IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO. Decreta: Decreto del Ministero dello sviluppo economico 11 mrzo 2008 Attuzione dell'rt. 1, comm 24, letter ), dell Legge 24/12/2007, n 244, per l definizione dei vlori limite di fbbisogno di energi primri nnuo

Dettagli

L AUTORITÀ DI REGOLAZIONE PER ENERGIA RETI E AMBIENTE

L AUTORITÀ DI REGOLAZIONE PER ENERGIA RETI E AMBIENTE DELIBERAZIONE 13 NOVEMBRE 2018 572/2018/R/IDR APPROVAZIONE DELL AGGIORNAMENTO DELLE PREDISPOSIZIONI TARIFFARIE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO PER GLI ANNI 2018 E 2019, PROPOSTO DALLA CONFERENZA DEI SINDACI

Dettagli

L AUTORITÀ DI REGOLAZIONE PER ENERGIA RETI E AMBIENTE

L AUTORITÀ DI REGOLAZIONE PER ENERGIA RETI E AMBIENTE DELIBERAZIONE 23 OTTOBRE 2018 536/2018/R/IDR APPROVAZIONE DELL AGGIORNAMENTO DELLE PREDISPOSIZIONI TARIFFARIE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO PER GLI ANNI 2018 E 2019, PROPOSTO DALL AGENZIA TERRITORIALE

Dettagli

IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Decreto del Ministero dello sviluppo economico 11 mrzo 2008 Attuzione dell'rt. 1, comm 24, letter ), dell Legge 24/12/2007, n 244, per l definizione dei vlori limite di fbbisogno di energi primri nnuo

Dettagli

L AUTORITÀ DI REGOLAZIONE PER ENERGIA RETI E AMBIENTE

L AUTORITÀ DI REGOLAZIONE PER ENERGIA RETI E AMBIENTE DELIBERAZIONE 12 LUGLIO 2018 387/2018/R/IDR APPROVAZIONE DELL AGGIORNAMENTO DELLE PREDISPOSIZIONI TARIFFARIE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO PER GLI ANNI 2018 E 2019, PROPOSTO DALL AUTORITÀ IDRICA TOSCANA

Dettagli

SCHEDA TECNICA CRITERI DI ARTICOLAZIONE TARIFFARIA APPLICATA AGLI UTENTI DEI SERVIZI IDRICI TICSI (TESTO INTEGRATO CORRISPETTIVI SERVIZI IDRICI)

SCHEDA TECNICA CRITERI DI ARTICOLAZIONE TARIFFARIA APPLICATA AGLI UTENTI DEI SERVIZI IDRICI TICSI (TESTO INTEGRATO CORRISPETTIVI SERVIZI IDRICI) SCHEDA ECNICA CRIERI DI ARICOLAZIONE ARIFFARIA APPLICAA AGLI UENI DEI SERVIZI IDRICI ICSI (ESO INEGRAO CORRISPEIVI SERVIZI IDRICI) Orientmenti finli 604/2017/R/IDR (*) Con il documento per l consultzione

Dettagli

IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO AVVISO LEGALE Il presente testo non h crttere di ufficilità. L unico testo ufficile definitivo che prevle in cso di discordnz è quello pubblicto sull Gzzett Ufficile dell Repubblic Itlin mezzo stmp. Testo

Dettagli

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE. N in data

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE. N in data ASSESSORATO ATTIVITA' PRODUTTIVE, ENERGIA, POLITICHE DEL LAVORO E AMBIENTE DIPARTIMENTO AMBIENTE VALUTAZIONE AMBIENTALE E TUTELA QUALITA' DELL'ARIA PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE N. 4999 in dt 27-09-2017 OGGETTO

Dettagli

Ministero dello sviluppo economico. Decreto ministeriale 11 marzo Preambolo

Ministero dello sviluppo economico. Decreto ministeriale 11 marzo Preambolo 1 di 11 23/02/2012 10.27 Ministero dello sviluppo economico Decreto ministerile 11 mrzo 2008 Gzzett Ufficile 18 mrzo 2008, n. 66 Attuzione dell'rticolo 1, comm 24, letter ), dell legge 24 dicembre 2007,

Dettagli

Schema tipo della RELAZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO

Schema tipo della RELAZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO Allegto 2 Schem tipo dell RELAZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO Indice dell relzione 1 Informzioni sull gestione... 3 1.1 Perimetro dell gestione e servizi forniti... 3 1.1.1 Informzioni sulle gestioni interesste

Dettagli

Schema tipo RELAZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO - AGGIORNAMENTO DELLA PREDISPOSIZIONE TARIFFARIA

Schema tipo RELAZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO - AGGIORNAMENTO DELLA PREDISPOSIZIONE TARIFFARIA Allegto 3 Schem tipo RELAZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO - AGGIORNAMENTO DELLA PREDISPOSIZIONE TARIFFARIA Indice 1 Informzioni sull gestione... 3 1.1 Perimetro dell gestione e servizi forniti... 3 1.1.1 Informzioni

Dettagli

FORMULE DI AGGIUDICAZIONE

FORMULE DI AGGIUDICAZIONE Mnule di supporto ll utilizzo di Sintel per stzione ppltnte FORMULE DI AGGIUDICAZIONE gin 1 di 18 Indice AZIENDA REGIONALE CENTRALE ACQUISTI - ARCA S.p.A. 1 INTRODUZIONE... 3 1.1 Mtrice modlità offert/modlità

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 27 DICEMBRE 2017 918/2017/R/IDR AGGIORNAMENTO BIENNALE DELLE PREDISPOSIZIONI TARIFFARIE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO Nell riunione

Dettagli

n. effettivi in U.L.A che, alla data di presentazione della domanda la composizione sociale era la seguente:

n. effettivi in U.L.A che, alla data di presentazione della domanda la composizione sociale era la seguente: - DICHIARAZIONE PMI ALLEGATO 2 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL ATTO DI NOTORIETÀ (rt. 47 del D.P.R. 28/12/0, 445) Il sottoscritto..., in qulità di legle rppresentnte dell impres.., con sede i..., codice

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS ED IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS ED IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 27 DICEMBRE 2013 632/2013/R/EEL DETERMINAZIONE DEI PARAMETRI QUANTITATIVI PER I CRITERI DI EFFICIENZA ECONOMICA PER GLI ONERI CONSEGUENTI ALLO SMANTELLAMENTO DELLE CENTRALI ELETTRONUCLEARI

Dettagli

Documento per la consultazione

Documento per la consultazione DOCUMENTO PER LA CONSULTAZIONE 767/2017/R/IDR AGGIORNAMENTO BIENNALE DELLE PREDISPOSIZIONI TARIFFARIE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO Documento per l consultzione 16 novembre 2017 1 Premess Il presente documento

Dettagli

DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA (articoli 22 e 23 del D.P.R. n. 380 del 2001) MODELLO SEMPLIFICATO

DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA (articoli 22 e 23 del D.P.R. n. 380 del 2001) MODELLO SEMPLIFICATO Comune di Druento Provinci di Torino Protocollo di presentzione Are 2 - tecnic Sportello Unico dell edilizi Al Dirigente dello Sportello Unico per l edilizi del Comune di DRUENTO DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA

Dettagli

Domanda per iscrizione ai servizi scolastici comunali anno scolastico 2013/2014

Domanda per iscrizione ai servizi scolastici comunali anno scolastico 2013/2014 Domnd per iscrizione i servizi scolstici comunli nno scolstico 2013/2014 Chi deve frl I genitori o tutori degli lunni che durnte l nno scolstico 2013/2014 frequenternno le scuole sttli dell infnzi, primrie

Dettagli

Oggetto dell'attestato

Oggetto dell'attestato DATI GENERALI Destinzione d'uso Nuov costruzione Oggetto dell'ttestto Residenzile Intero edificio Pssggio di proprietà Non residenzile Unità immobilire Loczione Gruppo di unità immobiliri Ristrutturzione

Dettagli

Da 9.500,01 a 15.000,00 > 15.000,01 9.500,00 COSTO PASTO 1,15 2,30 3,45 4,60

Da 9.500,01 a 15.000,00 > 15.000,01 9.500,00 COSTO PASTO 1,15 2,30 3,45 4,60 Per l Anno Scolstico 2015/2016 l Deliber di Giunt Comunle n.25 del 16.04.2015 d oggetto: Determinzione dei criteri e ppliczione delle triffe dei servizi comunli introitti dl Comune nno 2015. Ricognizione

Dettagli

Domanda di ratei di pensione maturati e non riscossi dal pensionato deceduto

Domanda di ratei di pensione maturati e non riscossi dal pensionato deceduto All Associzione Css Nzionle di Previdenz ed Assistenz fvore dei Rgionieri e Periti commercili Vi Pincin, 35-00198 Rom DIREZIONE PREVIDENZA - AREA PRESTAZIONI Modello PR9029 Dt Domnd di rtei di pensione

Dettagli

Il sottoscritto codice fiscale in qualità di 1 dell impresa/società con sede legale in 2

Il sottoscritto codice fiscale in qualità di 1 dell impresa/società con sede legale in 2 ALLEGATO 15 Dimensioni dell impres per le imprese ssocite ll ATI Dichirzione sostitutiv dell tto di notorietà (rt. 47 DPR 445 del 28 dicembre 2000) Il sottoscritto codice fiscle in qulità di 1 dell impres/società

Dettagli

SANITASSICURA AL SERVIZIO DELLE AZIENDE SANITARIE PRIVATE NEL NUOVO SCENARIO GENERATO DALLA LEGGE GELLI

SANITASSICURA AL SERVIZIO DELLE AZIENDE SANITARIE PRIVATE NEL NUOVO SCENARIO GENERATO DALLA LEGGE GELLI SANITASSICURA AL SERVIZIO DELLE AZIENDE SANITARIE PRIVATE NEL NUOVO SCENARIO GENERATO DALLA LEGGE GELLI SANITASSICURA L Aziend, grzie lle sue prestigiose collborzioni, vnt un ventennle esperienz nel settore

Dettagli

INFORMATIVA ex art. 13 Regolamento europeo n. 679 del 2016

INFORMATIVA ex art. 13 Regolamento europeo n. 679 del 2016 INFORMATIVA ex rt. 13 Regolmento europeo n. 679 del 2016 A norm dell'rticolo 13 del Regolmento 679/2016 in mteri di protezione dei dti personli è nostr cur fornirle lcune informzioni reltive l dei Suoi

Dettagli

1.134,23 24/03/2016 MERCATO LIBERO

1.134,23 24/03/2016 MERCATO LIBERO in cso di mncto recpito Koinè srl c/o Firenze CMP Accettzione G.C.50019 Sesto F.no Energetic Source Luce & Gs S.p.A. - Società soggett direzione e coordinmento d prte di Energetic Source S.p.A. Sede Legle

Dettagli

Oggetto: SOGGETTI IRES - LA RILEVAZIONE CONTABILE DELLE IMPOSTE DI ESERCIZIO

Oggetto: SOGGETTI IRES - LA RILEVAZIONE CONTABILE DELLE IMPOSTE DI ESERCIZIO Ai gentili Clienti Loro sedi Oggetto: SOGGETTI IRES - LA RILEVAZIONE CONTABILE DELLE IMPOSTE DI ESERCIZIO Al termine di ciscun periodo d impost, dopo ver effettuto le scritture di ssestmento e rettific,

Dettagli

ART. 1- OGGETTO DELL'APPALTO

ART. 1- OGGETTO DELL'APPALTO ACCORDO QUADRO PER SERVIZIO DI NOLEGGIO MEZZI A CALDO (CON OPERATORE AL SEGUITO) E A FREDDO (SENZA OPERATORE AL SEGUITO) CIG: 799329755A L presente procedur h per oggetto l ffidmento del SERVIZIO DI NOLEGGIO

Dettagli

COMUNICAZIONE PER VARIAZIONE BIVACCHI FISSI (Legge regionale 18 febbraio 2010, n. 8)

COMUNICAZIONE PER VARIAZIONE BIVACCHI FISSI (Legge regionale 18 febbraio 2010, n. 8) COMUNICAZIONE PER VARIAZIONE BIVACCHI FISSI (Legge regionle 18 febbrio 2010, n. 8) N Prot. VARIAZIONE...del (d compilrsi cur dell ufficio competente) Al Comune di.. Il/L sottoscritto/: Cognome Nome Dt

Dettagli

DOCUMENTO SULLE ANTICIPAZIONI

DOCUMENTO SULLE ANTICIPAZIONI DOCUMENTO SULLE ANTICIPAZIONI 1. ANTICIPAZIONI 1.1. Come stbilito dl Dlgs 252/2005, l ssocito può conseguire un nticipzione sull su posizione: I) in qulsisi momento, per un importo non superiore l 75 per

Dettagli

Il sottoscritto codice fiscale in qualità di 1 dell impresa/società con sede legale in 2

Il sottoscritto codice fiscale in qualità di 1 dell impresa/società con sede legale in 2 ALLEGATO 3 Dimensioni dell impres Dichirzione sostitutiv dell tto di notorietà (rt. 47 DPR 445 del 28 dicembre 2000) Il sottoscritto codice fiscle in qulità di 1 dell impres/società con sede legle in 2

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 9 APRILE 2015 164/2015/R/IDR APPROVAZIONE DEGLI SPECIFICI SCHEMI REGOLATORI, RECANTI LE PREDISPOSIZIONI TARIFFARIE PER GLI ANNI 2014 E 2015, PROPOSTI DALLA CONSULTA D AMBITO PER IL SERVIZIO

Dettagli

Catalogo Interregionale dell Alta Formazione Edizione 2013 Adeguamento monetario delle tabelle di riferimento per il calcolo dei costi forfettari

Catalogo Interregionale dell Alta Formazione Edizione 2013 Adeguamento monetario delle tabelle di riferimento per il calcolo dei costi forfettari Allegto B) Ctlogo Interregionle dell Alt Formzione Edizione 2013 Adegumento monetrio delle tbelle di riferimento per il clcolo dei costi forfettri Nell mbito del Ctlogo Interregionle Alt Formzione, per

Dettagli

ACQUA CORRENTE Efficientamento gestionale ed energetico delle reti e degli impianti di Acquedotto Lucano

ACQUA CORRENTE Efficientamento gestionale ed energetico delle reti e degli impianti di Acquedotto Lucano ACQUA CORRENTE Efficientmento gestionle ed energetico delle reti e degli impinti di Acquedotto Lucno Bilncio e prospettive dell regolzione del SII, nche ll luce delle nuove normtive Alberto Bincrdi Componente

Dettagli

L INCLUSIONE E L INNOVAZIONE SOCIALE A BOLOGNA ATTRAVERSO NUOVI PROGETTI CULTURALI

L INCLUSIONE E L INNOVAZIONE SOCIALE A BOLOGNA ATTRAVERSO NUOVI PROGETTI CULTURALI PON Città Metropolitne 2014-2020 BANDO PUBBLICO PER L ASSEGNAZIONE DI SOVVENZIONI A FAVORE DI SOGGETTI DEL TERZO SETTORE PER PROGETTI DI WELFARE CULTURALE Allegto n. 3 Dichirzione Sostitutiv di Atto Notorio

Dettagli

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE AI DIRIGENTI DELLE INDENNITA DI POSIZIONE E DI RISULTATO

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE AI DIRIGENTI DELLE INDENNITA DI POSIZIONE E DI RISULTATO COMUNE DI LUGO (Provinci di Rvenn) REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE AI DIRIGENTI DELLE INDENNITA DI POSIZIONE E DI RISULTATO (Delier dell Giunt n. 251 del 25/10/2006) Lugo ottore 2006 I N D I C E Art. 1 -

Dettagli

16 Stadio amplificatore a transistore

16 Stadio amplificatore a transistore 16 Stdio mplifictore trnsistore Si consideri lo schem di Figur 16.1 che riport ( meno dei circuiti di polrizzzione) uno stdio mplifictore relizzto medinte un trnsistore bipolre nell configurzione d emettitore

Dettagli

Delibera 643/2013/R/IDR. Approvazione del metodo tariffario idrico e delle disposizioni di completamento. Milano, 18 febbraio 2014

Delibera 643/2013/R/IDR. Approvazione del metodo tariffario idrico e delle disposizioni di completamento. Milano, 18 febbraio 2014 Deliber 643/2013/R/IDR Approvzione del metodo triffrio idrico e delle disposizioni di completmento Milno, 18 febbrio 2014 Deliber 643/2013/R/IDR Introduzione l Metodo Triffrio Idrico Istruttorie Chirimenti

Dettagli

CENTRO SERVIZI DI ATENEO PER LA DIDATTICA

CENTRO SERVIZI DI ATENEO PER LA DIDATTICA CENTRO SERVIZI DI ATENEO PER LA DIDATTICA D.R. n. 144 VISTO VISTO VISTO IL RETTORE lo Sttuto del Politecnico di Bri; il Decreto Legisltivo 29 mrzo 2012, n. 68, di Revisione dell normtiv di principio in

Dettagli

In particolare, i quesiti riguardano le ipotesi di contribuzione versata in epoca successiva al pensionamento.

In particolare, i quesiti riguardano le ipotesi di contribuzione versata in epoca successiva al pensionamento. Direzione Centrle Pensioni Rom, 02-11-2018 Messggio n. 4075 OGGETTO: Supplementi di pensione e pensioni supplementri nei csi di prestzioni liquidte in regime di convenzione tr l gestione previdenze ex,

Dettagli

Data. Da inviare tramite raccomandata a/r o via pec a: Io sottoscritto / a

Data. Da inviare tramite raccomandata a/r o via  pec a: Io sottoscritto / a D invire trmite rccomndt /r o vi e-mil pec : prestzioni@pec.cssrgionieri.it Io sottoscritto / All Associzione Css Nzionle di Previdenz ed Assistenz fvore dei Rgionieri e Periti commercili Vi Pincin, 35-00198

Dettagli

BANDO PUBBLICO PER IL SOSTEGNO AL REDDITO PER PERSONE E/O FAMIGLIE IN SITUAZIONE DI CRISI PER LA PERDITA DEL LAVORO - 2015

BANDO PUBBLICO PER IL SOSTEGNO AL REDDITO PER PERSONE E/O FAMIGLIE IN SITUAZIONE DI CRISI PER LA PERDITA DEL LAVORO - 2015 BANDO PUBBLICO PER IL SOSTEGNO AL REDDITO PER PERSONE E/O FAMIGLIE IN SITUAZIONE DI CRISI PER LA PERDITA DEL LAVORO - 2015 Art. 1 - FINALITA E OGGETTO Il presente ndo disciplin le modlità per l'ssegnzione

Dettagli

Lo schema di offerta economica, invece, riporta una indicazione parzialmente differente:

Lo schema di offerta economica, invece, riporta una indicazione parzialmente differente: Istituto Nzionle di Previdenz per i Dipendenti dell Amministrzione Pubblic Direzione Centrle Approvvigionmenti e Provveditorto Ufficio II Gre e Contrtti Rom, 12.05.2010 Prot. 740/G Oggetto: Procedur pert

Dettagli

TABELLA DELLE INDENNITA

TABELLA DELLE INDENNITA Istituto Superiore di Concilizione www.istitutosuperiorediconcilizione.it TABELLA DELLE INDENNITA (ggiornt l 27 settembre 2016) Ciscun Prte che interviene nell procedur è tenut versre ll Istituto qunto

Dettagli

Anno 2013 N. RF292. La Nuova Redazione Fiscale

Anno 2013 N. RF292. La Nuova Redazione Fiscale Anno 2013 N. RF292 www.redzionefiscle.it ODCEC VASTO L Nuov Redzione Fiscle Pg. 1 / 6 OGGETTO IMPOSTA SOSTITUTIVA SUL TFR - VERSAMENTO ENTRO IL 16/12 RIFERIMENTI D.LGS. N. 252/2005; CM 70/2007; CIRCOLARI

Dettagli

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO NOTORIO (D.P.R N. 445) in qualità di...dell Impresa

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO NOTORIO (D.P.R N. 445) in qualità di...dell Impresa SCHEDA A bollo d. 16,00 ISTANZA DI PARTECIPAZIONE A PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DELLE ATTIVITA INERENTI IL PROGETTO HOME CARE PREMIUM PER IL PLUS DEL DISTRETTO GHILARZA-BOSA (CIG Z3D1AF5CFD). DICHIARAZIONE

Dettagli

Esercizio n. 1 Il magazzino merci della Alfa SpA ha subito le seguenti movimentazioni durante l esercizio 200X 0 :

Esercizio n. 1 Il magazzino merci della Alfa SpA ha subito le seguenti movimentazioni durante l esercizio 200X 0 : Esercizio n. 1 Il mgzzino merci dell Alf SpA h subito le seguenti movimentzioni durnte l esercizio 200X 0 : DATA MOVIMENTO QUANTITA PREZZO UNITARIO 01/01 Rimnenze inizili 300 45 04/03 Acquisto 250 53 26/03

Dettagli

DECRETO DEL SOGGETTO ATTUATORE OCDPC N. 558/2018

DECRETO DEL SOGGETTO ATTUATORE OCDPC N. 558/2018 DECRETO DEL SOGGETTO ATTUATORE OCDPC N. 558/2018 Oggetto: OCDPC 15 novembre 2018, n. 558 rt. 9, comm 2. Modifiche orgnizztive ll Ufficio di Supporto l Commissrio Delegto costituito con Decreto n. 1 del

Dettagli

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA DELIBERA

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA DELIBERA (oissis) LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA DELIBERA 1. di odificre l DGR 135 del 2013 con l sostituzione l prgrfo Oggetto e finlità delle Preesse dell Allegto 1 Disposizioni reltive ll deterinzione

Dettagli

A. Considerazioni amministrative propedeutiche alla richiesta di ridelimitazione

A. Considerazioni amministrative propedeutiche alla richiesta di ridelimitazione Vers.4- Lug./0 RIDELIMITAZIONE DELLA ZONA DI RISPETTO (ZDR) DELLE DERIVAZIONI DI ACQUE DESTI- NATE AL CONSUMO UMANO, EROGATE A TERZI MEDIANTE IMPIANTO D ACQUEDOTTO CHE I N D I C E RIVESTE CARATTERE DI

Dettagli

Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti

Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti N. 2010/10635 Direzione Centrle Servizi i Contribuenti Modific delle specifiche tecniche per l trsmissione telemtic dei ti reltivi lle operzioni di verificzione periodic degli pprecchi misurtori fiscli,

Dettagli

1 PREMESSA MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI DI POLVERI MONITORAGGIO EMISSIONI ACUSTICHE CONCLUSIONI... 5

1 PREMESSA MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI DI POLVERI MONITORAGGIO EMISSIONI ACUSTICHE CONCLUSIONI... 5 Ince 1 PREMESSA... 1 2 MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI DI POLVERI... 1 3 MONITORAGGIO EMISSIONI ACUSTICHE... 2 4 CONCLUSIONI... 5 1 1 PREMESSA Con il presente PMA l tt EUROSTRADE S.n.c. con sede legle e opertiv

Dettagli

LCA e prevenzione dei rifiuti: caso di studio sull acqua da bere

LCA e prevenzione dei rifiuti: caso di studio sull acqua da bere Anlisi del ciclo di vit del sistem di gestione rifiuti in Lombrdi Milno 8 Mggio 212 LCA e prevenzione dei rifiuti: cso di studio sull cqu d bere S. Nessi Politecnico di Milno DIIAR Sezione mbientle Obiettivo

Dettagli

9. LE POSTE IN VALUTA ESTERA

9. LE POSTE IN VALUTA ESTERA 9. LE POSTE IN VALUTA ESTERA Sommrio: 1. Le poste monetrie in vlut e le norme di riferimento; 2. Gli spetti pplictivi; 3. Le immobilizzzioni immterili, mterili e finnzirie vlutte l costo. Le operzioni

Dettagli

Area 2. Servizio Regolazione del Mercato UFFICIO METROLOGIA LEGALE

Area 2. Servizio Regolazione del Mercato UFFICIO METROLOGIA LEGALE Are 2 Servizio Regolzione del Mercto UFFICIO METROLOGIA LEGALE Elborzione delle triffe per l ccertmento di conformità degli strumenti di misur secondo le indiczioni delle Linee Guid di Unioncmere e dell

Dettagli

PERCORSO FORMATIVO PAR FSC : ATTUAZIONE, CONTROLLO E PROGRAMMAZIONE (CODICE CORSO 15003) Seminario conclusivo. Torino, 10 giugno 2015

PERCORSO FORMATIVO PAR FSC : ATTUAZIONE, CONTROLLO E PROGRAMMAZIONE (CODICE CORSO 15003) Seminario conclusivo. Torino, 10 giugno 2015 PERCORSO FORMATIVO PAR FSC 2007-2013: ATTUAZIONE, CONTROLLO E PROGRAMMAZIONE (CODICE CORSO 15003) Seminrio conclusivo Torino, 10 giugno 2015 PERCORSO FORMATIVO PAR FSC 2007-2013: ATTUAZIONE, CONTROLLO

Dettagli

Sommario. _Toc Modalità di compilazione e trasmissione dei dati Istituto Nazionale Previdenza Sociale

Sommario. _Toc Modalità di compilazione e trasmissione dei dati Istituto Nazionale Previdenza Sociale Trccito record e istruzioni per l compilzione dei file per l trsmissione delle Domnde di Accredito figurtivo dei periodi di ttività svolte di Lvortori Socilmente Utili in progetti finnziti con oneri totle

Dettagli

Decreto Dirigenziale n. 475 del 31/12/2013

Decreto Dirigenziale n. 475 del 31/12/2013 Decreto Dirigenzile n. 475 del 31/12/2013 Diprtimento 54 - Diprtimento Istr., Ric., Lv., Politiche Cult. e Soc. Direzione Generle 12 - Direzione Generle politiche socili,culturli,pri opportunità,tempo

Dettagli

Allegato B Modello di classificazione dell'attività di Marina Resort

Allegato B Modello di classificazione dell'attività di Marina Resort Allegto B Modello di clssificzione dell'ttività di Mrin Resort CLASSIFICAZIONE DELLE STRUTTURE RICETTIVE ALL ARIA APERTA DENOMINATE MARINA RESORT (L.R. 16/04 e sm.i. e DGR 1198/14) DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA

Dettagli

OPERATORE SOCIO SANITARIO

OPERATORE SOCIO SANITARIO OPERATORE SOCIO SANITARIO Sede legle e mministrtiv: vi Frin 38 (ng. vi Pitzolo) 09127 Cgliri. Tel/fx 0704560070 - emil mministrzione@evolvereformzione.it - P.I. 02536790922 Descrizione dell Figur Professionle

Dettagli

Domanda per iscrizione ai servizi scolastici comunali anno scolastico 2014/2015 disponibile a partire dal mese di maggio 2014

Domanda per iscrizione ai servizi scolastici comunali anno scolastico 2014/2015 disponibile a partire dal mese di maggio 2014 Domnd per iscrizione i servizi scolstici comunli nno scolstico 2014/2015 disponibile prtire dl mese di mggio 2014 Chi deve frl I genitori o tutori degli lunni che durnte l nno scolstico 2014/2015 frequenternno

Dettagli

ENAS PARERE DELL'ORGANO DI REVISIONE SULLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2015 PLURIENNALE PER IL PERIODO 2015/2017 E DOCUMENTI ALLEGATI

ENAS PARERE DELL'ORGANO DI REVISIONE SULLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2015 PLURIENNALE PER IL PERIODO 2015/2017 E DOCUMENTI ALLEGATI ENAS PARERE DELL'ORGANO DI REVISIONE SULLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2015 PLURIENNALE PER IL PERIODO 2015/2017 E DOCUMENTI ALLEGATI L'ORGANO DI REVISIONE Rg. Angelo Cnnes Rg. Mnuel Alivesi Dott.

Dettagli

Gestore CAP Holding spa

Gestore CAP Holding spa ALLEGATO C ll deliberzione n. 3 dell Conferenz dei Comuni del 11.06.2018 Predisposizione delle determinzioni triffrie del secondo periodo regoltorio (MTI-2) i sensi dell deliber ARERA 918/2017/R/IDR Relzione

Dettagli

Regolamento per il servizio di assistenza domiciliare socio-assistenziale

Regolamento per il servizio di assistenza domiciliare socio-assistenziale C o m u n e di S P I R A N O Cümü de Spirà Provinci di Bergmo Bèrghem REGOLAMENTI Regolmento per il servizio di ssistenz domicilire socio-ssistenzile Approvto con deliberzione del Consiglio Comunle n.

Dettagli

Relazione annuale. sullo stato dei servizi pubblici locali e sull'attività svolta

Relazione annuale. sullo stato dei servizi pubblici locali e sull'attività svolta Relzione nnule sullo stto dei servizi pubblici locli e sull'ttività svolt 2006 Progetto editorile e coordinmento cur di: Ivn Pnicci Gruppo di lvoro: Lur Cssnt, Filippo Lobin, Ivn Pnicci, Antonio Sgmbti,

Dettagli

A) Piano di miglioramento 2016/ Revisione

A) Piano di miglioramento 2016/ Revisione A) Pino di migliormento 2016/2019 - Revisione 2018-19 INTRODUZIONE L redzione del presente Pino di Migliormento è stt relizzt dopo l nlisi dettglit del Rpporto di Autovlutzione, in prticolre dell sezione

Dettagli

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile Fisco & Contbilità L guid prtic contbile N. 21 04.06.2014 Rtei e risconti Ctegori: Bilncio e contbilità Sottoctegori: Registrzioni contbili Con riferimento lle scritture di ssestmento ssume prticolre importnz

Dettagli

La qualità dei fanghi di depurazione civili prodotti nel Veneto per l utilizzo in agricoltura

La qualità dei fanghi di depurazione civili prodotti nel Veneto per l utilizzo in agricoltura L qulità dei fnghi di depurzione civili prodotti nel Veneto per l utilizzo in gricoltur Giovnni Gspretto, Polo Gindon, Antonio Pegorro ARPAV Osservtorio Regionle Suolo e Rifiuti Introduzione L utilizzo

Dettagli

.TTESTATO DJ "ERGETiCA DEGLI EDIFI. Q Gruppo di unità immobiliari. Ventilazione meccanica. Prod. acqua calda sanitaria

.TTESTATO DJ ERGETiCA DEGLI EDIFI. Q Gruppo di unità immobiliari. Ventilazione meccanica. Prod. acqua calda sanitaria CODICE IDENTIHC DTI GENERLI.TTESTTO DJ "ERGETiC DEGLI EDIFI Destinzione d'uso y^ Residenzile PI Non residenzile Clssificzione D.P.it 41 2/93: il(l) bitzioni dibite o residenz con crotiere continutivo Oggetto

Dettagli

METODO TARIFFARIO IDRICO PER IL SECONDO PERIODO REGOLATORIO (MTI-2) Inquadramento generale e linee d intervento

METODO TARIFFARIO IDRICO PER IL SECONDO PERIODO REGOLATORIO (MTI-2) Inquadramento generale e linee d intervento DOCUMENTO PER LA CONSULTAZIONE 406/2015/R/IDR METODO TARIFFARIO IDRICO PER IL SECONDO PERIODO REGOLATORIO (MTI-2) Inqudrmento generle e linee d intervento Documento per l consultzione 30 luglio 2015 1

Dettagli

La distribuzione automatica degli scenari espositivi

La distribuzione automatica degli scenari espositivi L distribuzione utomtic degli scenri espositivi Veron, 23 mggio 2012 Mri Luis Visconti 1 SDS estese E-SDS SDS SCENARI ESPOSITIVI SCHEDE ESTESE 2 Scenri Quli sostnze devono, prim o poi, vere lmeno uno scenrio

Dettagli

Allo Sportello Unico Attività Produttive del COMUNE DI CIVITAVECCHIA (provincia di Roma)

Allo Sportello Unico Attività Produttive del COMUNE DI CIVITAVECCHIA (provincia di Roma) Allo Sportello Unico Attività Produttive del COMUNE DI CIVITAVECCHIA (provinci di Rom) PEC: sup.pec@comunedicivitvecchi.leglmil.it MODELLO B-19TER Modific ed integrzione dell registrzione igienico-snitri

Dettagli

Articolo del C.d.S. Superamento dei tempi di guida 174 da 150,00 a 599,00 Mancanza/cattivo funzionamento cronotachigrafo

Articolo del C.d.S. Superamento dei tempi di guida 174 da 150,00 a 599,00 Mancanza/cattivo funzionamento cronotachigrafo Confederzione Generle Itlin dei Trsporti e dell Logistic 00198 Rom - vi Pnm 62 tel.068559151-3337909556 - fx 068415576 e-mil: confetr@confetr.com - http://www.confetr.com Rom, 3 gennio 2011 Circolre n.4/2011

Dettagli

Ottimizzazione della tecnica colturale di patata Ricciona (o Riccia) di Napoli

Ottimizzazione della tecnica colturale di patata Ricciona (o Riccia) di Napoli Attività 2013-2014 del Centro Orticolo Cmpno Are Temtic Vlorizzzione di Ecotipi Trdizionli Ottimizzzione dell tecnic colturle di ptt Riccion (o Ricci) di Npoli Risultti delle prove condotte dl CRA-CAT

Dettagli

Transazioni al di fuori della normale gestione. Operazioni sulla struttura societaria. Cessione 27/10/2010

Transazioni al di fuori della normale gestione. Operazioni sulla struttura societaria. Cessione 27/10/2010 Università degli studi di Pvi Fcoltà di Economi.. 2010-20112011 Sezione 21 Anlisi dell trsprenz Giovnni Andre Toselli 1 Sezione 21 Trnszioni l di fuori dell normle gestione Operzioni sull struttur societri

Dettagli

CARTA DEGLI STUDENTI

CARTA DEGLI STUDENTI Regolmento ggiornto fino lle ultime modifiche ( ottobre 22) CARTA DEGLI STUDENTI Liceo G. Ferrris - Trnto. RICONOSCIMENTO DEI CREDITI FORMATIVI E ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO SEZIONE I ATTRIBUZIONE

Dettagli

Corso di Componenti e Impianti termotecnici IL PROGETTO TERMOTECNICO PARTE SECONDA

Corso di Componenti e Impianti termotecnici IL PROGETTO TERMOTECNICO PARTE SECONDA IL PROGETTO TERMOTECNICO PARTE ECONDA 1 I ponti termici Il ponte termico può essere definito come: un elemento di elevt conduttività inserito in un prete o elemento di prete di minore conduttività. I ponti

Dettagli

STUDIO COMMERCIALE TRIBUTARIO TOMASSETTI & PARTNERS Corso Trieste 88 00198 Roma Tel. 06/8848666 (RA) Fax 068844588 info@mt-partners.

STUDIO COMMERCIALE TRIBUTARIO TOMASSETTI & PARTNERS Corso Trieste 88 00198 Roma Tel. 06/8848666 (RA) Fax 068844588 info@mt-partners. CIRCOLARE INFORMATIVA NR. 14 del 30/11/2012 ARGOMENTO: IMPOSTA SOSTITUIVA TFR 2013 Scde il prossimo 16 dicembre il termine per pgre l impost sostitutiv sul TFR. Tle impost rppresent l nticipo di tsse dovute

Dettagli

art.24, c.1 CCNL 17/10/ ,53 artt. 38 e 50, c. 2, lett.d) I biennio CCNL 8/06/00, confermato in art. 54, c. 2 1 alinea

art.24, c.1 CCNL 17/10/ ,53 artt. 38 e 50, c. 2, lett.d) I biennio CCNL 8/06/00, confermato in art. 54, c. 2 1 alinea SCHDA N 1 FONDO per l'indennità di specificità medic, retriuzione di posizione, equiprzione, specifico trttmento o indennità per struttur compless - ex rt.9 CONSOLIDATO l 31/12/2005 di cui ll delier 1089-3/12/08

Dettagli

Domanda per iscrizione ai servizi scolastici comunali e richiesta contributo di frequenza anno scolastico 2016/2017

Domanda per iscrizione ai servizi scolastici comunali e richiesta contributo di frequenza anno scolastico 2016/2017 Domnd per iscrizione i servizi scolstici comunli e richiest tributo di frequenz nno scolstico 2016/2017 L domnd on line deve essere presentt, d uno dei genitori viventi il minore, o dl tutore, nei seguenti

Dettagli

Allegato C alla Delibera n. 254/11/CONS. Il calcolo del costo medio ponderato del capitale. 1. Introduzione

Allegato C alla Delibera n. 254/11/CONS. Il calcolo del costo medio ponderato del capitale. 1. Introduzione Allegto C ll Deliber n. 254/11/CONS Il clcolo del costo medio ponderto del cpitle 1. Introduzione 1. L Autorità pplic l metodologi definit dll llegto A ll deliber n. 60/11/CONS per il clcolo del costo

Dettagli

Allegato B alla Delibera n. 621/11/CONS. Il calcolo del costo medio ponderato del capitale. 1. Introduzione

Allegato B alla Delibera n. 621/11/CONS. Il calcolo del costo medio ponderato del capitale. 1. Introduzione Il clcolo del costo medio ponderto del cpitle 1. Introduzione Allegto B ll Deliber n. 621/11/CONS 1. L Autorità pplic l metodologi definit dll llegto A ll deliber n. 60/11/CONS per il clcolo del costo

Dettagli

RELAZIONE. Ripartizione fra le società CAP Holding e Brianzacque dei conguagli inseriti nella tariffa unica MTI-2 elaborata per CAP Holding

RELAZIONE. Ripartizione fra le società CAP Holding e Brianzacque dei conguagli inseriti nella tariffa unica MTI-2 elaborata per CAP Holding Allegto A) Deliberzione n. 03 del 27/02/2017 Predisposizione delle determinzioni triffrie del secondo periodo regoltorio (MTI-2) i sensi dell deliber AEEGSI 664/2015/R/IDR Riprtizione fr le società CAP

Dettagli

ISTANZA DI PARTECIPAZIONE A PROCEDURA APERTA PER L APPALTO DEI SERVIZI DI ASSISTENZA GERIATRICA E ALTRI NELLA COMUNITA ALLOGGIO PER ANZIANI

ISTANZA DI PARTECIPAZIONE A PROCEDURA APERTA PER L APPALTO DEI SERVIZI DI ASSISTENZA GERIATRICA E ALTRI NELLA COMUNITA ALLOGGIO PER ANZIANI SCHEDA A bollo d. 14,62 ISTANZA DI PARTECIPAZIONE A PROCEDURA APERTA PER L APPALTO DEI SERVIZI DI ASSISTENZA GERIATRICA E ALTRI NELLA COMUNITA ALLOGGIO PER ANZIANI Il sottoscritto DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA

Dettagli

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile Fisco & Contbilità L guid prtic contbile N. 9 01.03.2017 Le rilevzioni contbili dei Fondi Comuni di Investimento A cur di Micel Chiruzzi Ctegori: Imposte dirette Sottoctegori: Vrie Il Fondo Comune d Investimento

Dettagli

Ordinanza concernente la legge sul credito al consumo

Ordinanza concernente la legge sul credito al consumo Ordinnz concernente l legge sul credito l consumo (OLCC) 221.214.11 del 6 novemre (Stto 1 luglio 2016) Il Consiglio federle svizzero, visti gli rticoli 14, 23 cpoverso 3 e 40 cpoverso 3 dell legge federle

Dettagli

Domanda per iscrizione ai servizi comunali di refezione scolastica e prescuola e doposcuola anno scolastico 2017/2018

Domanda per iscrizione ai servizi comunali di refezione scolastica e prescuola e doposcuola anno scolastico 2017/2018 Domnd per iscrizione i servizi comunli di refezione scolstic e prescuol e doposcuol nno scolstico 2017/2018 INFORMATIVA L domnd on line deve essere presentt, d uno dei genitori viventi il minore, o dl

Dettagli