FORNITURA MATERIALI per realizzazione LABEL CD o DVD.

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1 FORNITURA MATERIALI per realizzazione LABEL CD o DVD MATERIALE FORNITO Per stampare la label sulla superficie del CD o del DVD possono essere utilizzati sia il sistema SERIGRAFICO, sia il sistema OFFSET. La scelta è determinata dal numero di colori, dalla tiratura o da altre importanti variabili di natura prettamente tecnica, volte a garantire la migliore qualità al prodotto finito. Tale scelta sarà opportunamente consigliata dal nostro staff tecnico/commerciale. Gli impianti per la stampa avranno caratteristiche diverse a seconda del sistema utilizzato. Il materiale fornito potrà essere consegnato sia sotto forma di pellicole, sia sotto forma di file e comunque dovrà essere prodotto seguendo determinate regole di base che ne permettano l utilizzo senza provocare problemi durante le varie fasi di lavorazione alle quali verrà sottoposto. Nel primo caso, le pellicole dovranno avere le caratteristiche indicate al punto 1.1, nel secondo caso, i files (che comunque saranno poi trasformati in pellicole dalle nostre strutture) dovranno avere le caratteristiche specificate al punto 1.2. SOMMARIO 1.1 PELLICOLE pag Pellicole per CD (sistema SERIGRAFICO) Pellicole per MINI CD (sistema SERIGRAFICO) Pellicole per DVD tipo 5 e tipo 9 (sistema SERIGRAFICO) Pellicole per DVD tipo 10 LATI A e B (sistema SERIGRAFICO) Pellicole per CD (sistema OFFSET) Pellicole per DVD tipo 5 e tipo 9 (sistema OFFSET) CD CARD FILES Programmi da utilizzare Quale utilizzo? Come devono essere le IMMAGINI Immagini in Pantone Come devono essere i LOGHI Loghi in Pantone Come devono essere i TESTI Utilizzo delle FONT Suggerimenti per l impaginazione Consegna files per realizzo impianti Files in formato sorgente Files in formato PDF Errori frequenti PROVE COLORE 21 1

2 1.1 - PELLICOLE Pellicole per CD (sistema SERIGRAFICO) Le pellicole che serviranno alla produzione dei telai serigrafici dovranno avere queste caratteristiche: Dimensione esterna Dimensione interna il TONDO deve avere un di 117 mm, non dovrà avere abbondanze ulteriori perché tale misura corrisponde alla parte il FORO interno (la parte non stampata del supporto) potrà avere un di 18 mm o 34,5 mm (***) (***) Tale differenza è dovuta alle caratteristiche del supporto che, dalla misura di 18 mm a 34,5 mm, non è metallizzato. Questo determina una resa cromatica leggermente diversa in questa area se si guarda il CD in trasparenza. Inoltre, tra mm 34,5 e 32 per una questione puramente tecnica la stampa potrebbe presentare un anello più o meno visibile a seconda del colore che cade in quel punto e la qualità di stampa non è garantita (vedi figura 1.1.1). È quindi una scelta estetica del cliente quella di volere un area interna non stampata di 18 o 34,5 mm. Pellicola Positiva Posizione emulsione SOPRA (guardando la pellicola e leggendo correttamente il testo, l emulsione deve essere davanti) (vedi figura 1.1.1) Lineatura tra 100 e 120 linee/inch (40 e 48 linee/cm) consigliato = 100 linee/inch Inclinazioni retino 45 = nero, 75 = magenta 105 = cyan, 90 = giallo Range di densità da 12-15% a 90% Forma del punto Tondo o Euclideo (sconsigliato punto Quadrato) Dimens. minima caratteri testi positivi = 1,5 mm (la maiuscola) - corpo 5 o 5,5 testi negativi = 1,9 mm (la maiuscola) - corpo 6,5 o 7 2

3 Spessore minimo filetti Numero colori 0,1 mm (1 colore, positivo) 0,15 mm (più colori, positivo) 0,15 mm (1 colore, negativo) 0,2 mm (più colori, negativo) max 6 (compreso il fondo BIANCO). Sulle pellicole devono essere chiaramente presenti i crocini per la messa a registro dei colori, e il nome di ogni singolo colore, specialmente se PANTONE. Se il fondo bianco è diverso dalle misure standard (117/18 o 117/34,5) oppure è sagomato in modo particolare o bucato da testi o altri elementi grafici, deve essere fornito in pellicola. Tale fondo deve essere PIENO e non RETINATO. 120 mm del CD CD per sistema SERIGRAFICO area compresa tra 32 mm e 34,5 mm con qualità non garantita 117 mm max area foro centrale non (18 mm) parte centrale (da 18 a 34,5) tenendo condo delle indicazioni sopra riportate (***) per Serigrafia emulsione da questo lato area compresa tra 18 mm e 32 mm dove, visto in trasparenza, il risultato cromatico cambia leggermente Figura

4 Pellicole per MINI CD (sistema SERIGRAFICO) Le pellicole che serviranno alla produzione dei telai serigrafici dovranno avere queste caratteristiche: Dimensione esterna Dimensione interna il TONDO deve avere un di 78 mm, non dovrà avere abbondanze ulteriori perché tale misura corrisponde alla parte il FORO interno (la parte non stampata del supporto) potrà avere un di 18 mm o 34,5 mm (***) (***) Tale differenza è dovuta alle caratteristiche del supporto che, dalla misura di 18 mm a 34,5 mm, non è metallizzato. Questo determina una resa cromatica leggermente diversa in questa area se si guarda il CD in trasparenza. Inoltre, tra mm 34,5 e 32 per una questione puramente tecnica la stampa potrebbe presentare un anello più o meno visibile a seconda del colore che cade in quel punto e la qualità di stampa non è garantita (vedi figura 1.1.2). È quindi una scelta estetica del cliente quella di volere un area interna non stampata di 18 o 34,5 mm. Pellicola Positiva Posizione emulsione SOPRA (guardando la pellicola e leggendo correttamente il testo, l emulsione deve essere davanti) (vedi figura 1.1.2) Lineatura tra 100 e 120 linee/inch (40 e 48 linee/cm) consigliato = 100 linee/inch Inclinazioni retino 45 = nero, 75 = magenta 105 = cyan, 90 = giallo Range di densità da 12-15% a 90% Forma del punto Tondo o Euclideo (sconsigliato punto Quadrato) Dimens. minima caratteri testi positivi = 1,5 mm (la maiuscola) - corpo 5 o 5,5 testi negativi = 1,9 mm (la maiuscola) - corpo 6,5 o 7 4

5 Spessore minimo filetti Numero colori 0,1 mm (1 colore, positivo) 0,15 mm (più colori, positivo) 0,15 mm (1 colore, negativo) 0,2 mm (più colori, negativo) max 6 (compreso il fondo BIANCO). Sulle pellicole devono essere chiaramente presenti i crocini per la messa a registro dei colori, e il nome di ogni singolo colore, specialmente se PANTONE. Se il fondo bianco è diverso dalle misure standard (78/18 o 78/34,5) oppure è sagomato in modo particolare o bucato da testi o altri elementi grafici, deve essere fornito in pellicola. Tale fondo deve essere PIENO e non RETINATO. area compresa tra 32 mm e 34,5 mm con qualità non garantita 80 mm del CD MINI CD per sistema SERIGRAFICO foro centrale non (18 mm) parte centrale (da 18 a 34,5) tenendo condo delle indicazioni sopra riportate (***) 78 mm max area per Serigrafia emulsione da questo lato Figura area compresa tra 18 mm e 32 mm dove, visto in trasparenza, il risultato cromatico cambia leggermente 5

6 Pellicole per DVD tipo 5 e tipo 9 (sistema SERIGRAFICO) Le pellicole per la produzione dei telai serigrafici dovranno avere queste caratteristiche: Dimensione esterna il TONDO deve avere un di 118 mm, non dovrà avere abbondanze ulteriori perché tale misura corrisponde alla parte Dimensione interna il FORO interno (la parte non stampata del supporto) deve avere un di 18 mm Pellicola Positiva Posizione emulsione SOPRA (guardando la pellicola e leggendo correttamente il testo, l emulsione deve essere davanti) (vedi figura 1.1.3) Lineatura tra 100 e 120 linee/inch (40 e 48 linee/cm) consigliato = 100 linee/inch Inclinazioni retino 45 = nero, 75 = magenta, 105 = cyan, 90 = giallo Forma del punto Tondo o Euclideo (sconsigliato punto Quadrato) Range di densità da 12-15% a 90% Dimens. minima caratteri testi positivi = 1,5 mm (la maiuscola) - corpo 5 o 5,5 testi negativi = 1,9 mm (la maiuscola) - corpo 6,5 o 7 Spess. min. filetti 0,1 mm (1 colore, pos.) 0,15 mm (più colori, pos.) 0,15 mm (1 colore, neg.) 0,2 mm (più colori, neg.) Numero colori max 6 (compreso il fondo BIANCO). 120 mm del DVD DVD per sistema SERIGRAFICO per Serigrafia emulsione da questo lato foro centrale non (18 mm) 117 mm max area Sulle pellicole devono essere chiaramente presenti i crocini per la messa a registro dei colori, e il nome di ogni singolo colore, specialmente se PANTONE. Se il fondo bianco è diverso dalle misure standard (117/18)) oppure è sagomato in modo particolare o bucato da testi o altri elementi grafici, deve essere fornito in pellicola. Tale fondo deve essere PIENO e non RETI- NATO. Figura

7 Pellicole per DVD tipo 10 LATO A e LATO B (sistema Serigrafico) Le pellicole che serviranno alla produzione dei telai SERIGRAFICI dovranno avere queste caratteristiche: Dimensione esterna LATO A: il TONDO deve avere un di 43,2 mm, non dovrà avere abbondanze ulteriori perché tale misura corrisponde alla parte LATO B: il TONDO deve avere un di 33 mm, non dovrà avere abbondanze ulteriori perché tale misura corrisponde alla parte Dimensione interna il FORO interno (la parte non stampata del supporto) potrà avere un di 18 mm Pellicola Positiva Posizione emulsione SOPRA (guardando la pellicola e leggendo correttamente il testo, l emulsione deve essere davanti) (vedi figura 1.1.4) Lineatura tra 100 e 120 linee/inch (40 e 48 linee/cm) consigliato = 100 linee/inch Inclinazioni retino 45 = nero, 75 = magenta 105 = cyan, 90 = giallo Range di densità da 12-15% a 90% Forma del punto Tondo o Euclideo (sconsigliato punto Quadrato) Dimens. minima caratteri testi positivi = 1,5 mm (la maiuscola) - corpo 5 o 5,5 testi negativi = 1,9 mm (la maiuscola) - corpo 6,5 o 7 Spessore minimo filetti 0,1 mm (1 colore, positivo) 0,15 mm (più colori, positivo) 0,15 mm (1 colore, negativo) 0,2 mm (più colori, negativo) Numero colori max 6 (compreso il fondo BIANCO). 7

8 Il FONDO BIANCO prevede una lavorazione particolare, deve essere fornito a parte e deve avere le misure di seguito riportate: esterno = LATO A: 43,2 mm LATO B: 33 mm interno = 18 mm la pellicola dovrà essere POSITIVA l emulsione dovrà essere SOPRA (guardando la pellicola e leggendo correttamente il testo, l emulsione deve essere davanti) se la grafica lo prevede, dovrà essere opportunamente sagomato o bucato da testi o altri elementi grafici deve essere PIENO e non RETINATO. Sulle pellicole devono essere chiaramente presenti i crocini per la messa a registro dei colori, e il nome di ogni singolo colore, specialmente se PANTONE. 120 mm del CD DVD tipo 10 LATO A sistema SERIGRAFICO Figura foro centrale non (18 mm) 43,2 mm max area per Serigrafia emulsione da questo lato DVD tipo 10 LATO B sistema SERIGRAFICO 33 mm max area foro centrale non (18 mm) per Serigrafia emulsione da questo lato 8

9 Pellicole per CD (sistema OFFSET) Per questo tipo di lavorazione si consiglia la fornitura del file (vedi paragrafo 1.2) che verrà poi elaborato dalla nostra struttura, in quanto la pellicola dovrà presentare particolari segni di registro in posizioni molto precise rispetto al lavoro, che devono corrispondere esattamente alle posizioni delle pellicole di ogni singolo colore sulla macchina da stampa. Se si sceglie invece si fornire comunque le pellicole occorre preparare la label all interno di particolari gabbie che dovranno essere richieste al nostro staff tecnico, assieme alle specifiche relative a questa lavorazione. In tal caso le pellicole che serviranno alla produzione delle lastre OFFSET dovranno avere queste caratteristiche: Dimensione esterna Dimensione interna il TONDO deve avere un di 117 mm, non dovrà avere abbondanze ulteriori perché tale misura corrisponde alla parte il FORO interno (la parte non stampata del supporto) potrà avere un di 18 mm o 34,5 mm (***) (***) Tale differenza è dovuta alle caratteristiche del supporto che, dalla misura di 18 mm a 34,5 mm, non è metallizzato. Questo determina una resa cromatica leggermente diversa in questa area se si guarda il CD in trasparenza. Inoltre, tra mm 34,5 e 32 per una questione puramente tecnica la stampa potrebbe presentare un anello più o meno visibile a seconda del colore che cade in quel punto e la qualità di stampa non è garantita (vedi figura 1.1.5). È quindi una scelta estetica del cliente quella di volere un area interna non stampata di 18 o 34,5 mm. Pellicola Posizione emulsione Lineatura Negativa SOTTO (guardando la pellicola e leggendo correttamente il testo, l emulsione deve essere dietro) (vedi figura 1.1.5) tra 150 e 175 linee/inch (60 e 70 linee/cm) Ideale = 175 linee/inch Inclinazioni retino 45 = nero, 75 = magenta 105 = cyan, 90 = giallo Forma del punto Tondo o Euclideo Dimens. minima caratteri testi positivi = 1,5 mm (la maiuscola) - corpo 5 o 5,5 testi negativi = 1,9 mm (la maiuscola) - corpo 6,5 o 7 9

10 Spessore minimo filetti Numero colori 0,1 mm (1 colore, positivo) 0,15 mm (più colori, positivo) 0,15 mm (1 colore, negativo) 0,2 mm (più colori, negativo) max 6 (compreso fondo bianco e un pantone) Il FONDO BIANCO prevede una lavorazione particolare, deve essere fornito a parte e deve avere le misure di seguito riportate: esterno =117 mm interno = 18 mm o 34,5 mm la pellicola dovrà essere POSITIVA l emulsione dovrà essere SOPRA (guardando la pellicola e leggendo correttamente il testo, l emulsione deve essere davanti) se la grafica lo prevede, dovrà essere opportunamente sagomato o bucato da testi o altri elementi grafici deve essere PIENO e non RETINATO. La pellicola del colore PANTONE dovrà avere le stesse misure e caratteristiche di quella del fondo bianco sopra specificata. Sulle pellicole devono essere chiaramente presenti i crocini per la messa a registro dei colori, e il nome di ogni singolo colore, specialmente se PANTONE. 120 mm del CD CD per sistema OFFSET area compresa tra 32 mm e 34,5 mm con qualità non garantita 117 mm max area foro centrale non (18 mm) parte centrale (da 18 a 34,5) tenendo condo delle indicazioni sopra riportate (***) per OFFSET emulsione dall altro lato area compresa tra 18 mm e 32 mm dove, visto in trasparenza, il risultato cromatico cambia leggermente Figura

11 Pellicole per DVD tipo 5 e tipo 9 (sistema OFFSET) Per questo tipo di lavorazione si consiglia la fornitura del file (vedi paragrafo 1.2) che verrà poi elaborato dalla nostra struttura, in quanto la pellicolà dovrà presentare particolari segni di registro in posizioni molto precise rispetto al lavoro, che devono corrispondere esattamente alle posizioni delle pellicole di ogni singolo colore sulla macchina da stampa. Se si sceglie invece si fornire comunque le pellicole occorre preparare la label all interno di particolari gabbie che dovranno essere richieste al nostro staff tecnico, assieme alle specifiche relative a questa lavorazione. In tal caso e pellicole che serviranno alla produzione delle lastre OFFSET dovranno avere queste caratteristiche: Dimensione esterna il TONDO deve avere un di 117 mm, non dovrà avere abbondanze ulteriori perché tale misura corrisponde alla parte Dimensione interna il FORO interno (la parte non stampata del supporto) potrà avere un di 18 mm Pellicola Negativa Posizione emulsione SOTTO (guardando la pellicola e leggendo correttamente il testo, l emulsione deve essere dietro) (vedi figura 1.1.6) Lineatura tra 150 e 175 linee/inch (60 e 70 linee/cm) Ideale = 175 linee/inch Inclinazioni retino 45 = nero, 75 = magenta 105 = cyan, 90 = giallo Forma del punto Tondo o Euclideo Dimens. minima caratteri testi positivi = 1,5 mm (la maiuscola) - corpo 5 o 5,5 testi negativi = 1,9 mm (la maiuscola) - corpo 6,5 o 7 11

12 Spessore minimo filetti Numero colori 0,1 mm (1 colore, positivo) 0,15 mm (più colori, positivo) 0,15 mm (1 colore, negativo) 0,2 mm (più colori, negativo) max 6 (compreso fondo bianco e un pantone) Il FONDO BIANCO prevede una lavorazione particolare, deve essere fornito a parte e deve avere le misure di seguito riportate: esterno =117 mm interno = 18 mm la pellicola dovrà essere POSITIVA l emulsione dovrà essere SOPRA (guardando la pellicola e leggendo correttamente il testo, l emulsione deve essere davanti) se la grafica lo prevede, dovrà essere opportunamente sagomato o bucato da testi o altri elementi grafici deve essere PIENO e non RETINATO. La pellicola del colore PANTONE dovrà avere le stesse misure e caratteristiche di quella del fondo bianco sopra specificata. Sulle pellicole devono essere chiaramente presenti i crocini per la messa a registro dei colori, e il nome di ogni singolo colore, specialmente se PANTONE. 120 mm del DVD DVD per sistema OFFSET 117 mm max area foro centrale non (18 mm) per OFFSET emulsione dall altro lato Figura

13 CD CARD La CDcard viene stampata con il sistema OFFSET. Date le caratteristiche particolari di questo prodotto si preferiscono i files digitali alle pellicole. La forma particolare della CDcard fa sì che il documento digitale fornito dovrà tenere conto tassativamente delle misure sotto riportate. Ci si dovrà attenere quindi alle specifiche descritte nel paragrafo 1.2 e successivi sottoparagrafi (pagg. 14 e 15). 85 mm = largh. CARD 84 mm = largh. 58 mm = altezza CARD 56 mm = altezza foro Raggio curvatura = 2 mm 17 mm = area non Figura Stampa ammessa Area non ammessa Numero colori tra (56x84 mm) e 17 mm inferiore ai 17 mm max 6 (CMYK + fondo bianco + un pantone) NON SONO AMMESSE ABBONDANZE 13

14 1.2 - FILES Il risultato qualitatitavamente soddisfacente di qualsiasi LABEL dipende da molti fattori che spaziano dall accuratezza della stampa, sia essa serigrafica che offset, alla perfetta realizzazione delle matrici di stampa (telai o lastre), alla creazione del file grafico che permetterà la realizzazione delle suddette matrici. Tutto è governato da precise regole che combinano la creatività del grafico con le necessità imposte dalle tecnologie che pilotano tutte le operazioni. Quindi già nel momento in cui ci si appresta a realizzare i files grafici bisogna tenere conto di queste regole, conoscere gli eventuali limiti tecnici per poter affrontare, gestire e risolvere a monte situazioni che comprometterebbero le successive operazioni e, di conseguenza, la qualità del prodotto finale. Per i files creati al di fuori di queste regole di base non si garantisce l uso dei documenti forniti e del risultato qualitativo della stampa Programmi da utilizzare Innanzi tutto i sofware da utilizzare per la creazione del file devono essere professionali, adatti quindi alla realizzazione grafica delle label. Non si devono utilizzare i programmi di creazione etichetta che a volte corredano i software di masterizzazione. Gli elementi grafici che compongono la label verranno elaborati con il software a loro più adatto, assemblati con un programma di impaginazione e consegnati per la successiva lavorazione nei formati specificati più avanti in questo manuale e su supporti adatti a poter essere facilmente recuperati. Quindi si consigliano: Adobe Photoshop (versioni da 5 a CS2) Adobe Illustrator (versioni fino a CS2) Macromedia Freehand MX Quark Xpress (versioni da 4 a 6.5) Adobe Indesign (versioni fino a CS2) Se realizzati con questi software e con le specifiche tecniche che più avanti andremo a spiegare, si otterranno certamente file in linea con le esigenze delle successive lavorazioni a noi affidate e con una maggiore garanzia di qualità del risultato finale. I documenti forniti verranno da noi lavorati su piattaforma MACHINTOSH. Se utilizzate un PC è consigliabile quindi trasformare le font in curve in modo da non avere problemi di incompatibilità durante la nostra lavorazione. Se si utilizza Corel Draw per la creazione del file occorrerà salvare lo stesso in formato.ai (Illustrator, il programma lo permette) Quale di questi programmi utilizzo? Per stabilirlo dovremo analizzare la label da realizzare. A grandi linee gli elementi grafici che la compongono si possono distinguere in: immagini loghi testi Inizieremo lavorando l immagine o le immagini con Adobe Photoshop. I loghi potrebbero essere considerati immagini (quindi lavorati con Photoshop) se a disposizione avremo del materiale non vettoriale. Se invece sono vettoriali li tratteremo con Freehand o Illustrator. Infine con un programma di impaginazione (Xpress o Indesign) creeremo un documento nelle misure adatte, all interno del quale assembleremo le immagini e i loghi precedentemente preparati, li posizioneremo con gusto grafico e giusta proporzione e completeremo la label con l inserimento eventuale di testi, sigle, codici e quant altro. 14

15 Come devono essere le immagini Le immagini possono essere il risultato di una scansione ottenuta con uno scanner più o meno professionale, il prodotto di uno scatto digitale o, come spesso succede, un file scaricato da Internet. Ovviamente più l immagine è di buona fattura e qualità, più il risultato sarà soddisfacente. Prima di tutto controlliamo la risoluzione che si consiglia di impostare a 300 dpi. Poi la dimensione: se la nostra immagine occuperà tutta la label dovrà essere di circa 120 mm per lato (a 300 dpi). Se l immagine a disposizione è più grande e dovremo usarne un particolare, si consiglia di ritagliare tale particolare assicurandosi che la nuova immagine sia di dimensione e risoluzione adeguate. Poi il metodo: se l immagine è in Bianco&Nero il metodo dovrà essere Scala di grigio, se a Colori il metodo sarà colore CMYK. È indispensabile che il range di densità dell immagine sia compreso tra 15% e 90%, cioè nelle parti chiare dell immagine non si scenda sotto il 15% e nelle parti scure si tenga conto che dal 90% in su tutto risulterà uguale a 100%. Questo dipende dal rapporto densità/lineatura usato per creare i telai serigrafici : infatti la lineatura con la quale si produrranno le pellicole (48 linee/cm) permette un risultato di stampa ottimale all interno di questo range. Al di sotto del 12-15% il puntino non viene riprodotto nella grandezza ottimale e si rischiano quindi risultati cromatici diversi da quelli che si vogliono ottenere. Una volta controllata, corretta e modificata, l immagine va salvata unendo gli eventuali livelli ottenuti durante la lavorazione e senza canali alfa, in formato TIFF, EPS binario (se contiene dei tracciati di ritaglio attivi), o JPEG (consigliato), possibilmente mantenendo l estensione aggiunta dal programma (esempio: pippo.jpg) Immagini in Pantone Se la label presenta immagini colorate di tinte particolari, scelte sulle scale PANTO- NE, le immagini interessate potranno essere lavorate in Photoshop UNA TONALITA (dove la tonalità dovrà essere il Pantone scelto), o MULTICANALE (dove ogni canale potrà essere un Pantone). Nel primo caso l immagine potrà essere salvata in TIFF, JPEG o EPS Binario. Nel secondo caso l immagine dovrà essere salvata in DCS2 e non potrà essere usata per creare un file PDF. Se si sceglie invece di colorare l immagine nell impaginato, tale immagine dovrà essere in Scala di grigio o Bitmap e salvata in TIFF o JPEG (no EPS) Come devono essere i loghi I loghi, come già detto in precedenza, possono essere non vettoriali o vettoriali. Nel primo caso sono immagini, lavorabili quindi con Photoshop. Nel caso fossero delle bitmap (metodo) occorre che abbiano risoluzioni elevate (1200 dpi) per garantire la perfetta riproduzione dei tratti. Se tali bitmap sono salvate in TIFF possono essere eventualmente colorate nell impaginato dove verranno assemblate. Nel secondo caso, essendo vettoriali provengono e devono essere lavorati con programmi quali Freehand o Illustrator. La caratteristica dei loghi vettoriali è che possono essere ingranditi senza limiti mantenendo inalterata la loro qualità e il loro perfetto disegno. Se colorati, i loghi devono usare colori separati in quadricromia. Evitare riempimenti fatti con pattern sia costruite, sia previste dal programma perché non sempre il risultato viene rispettato. Nella colorazione del logo tenere conto del range di densità (15%-90%) specificato al paragrafo specialmente analizzando le eventuali sfumature se vengono utilizzate. Se si usano font è consigliabile trasformare in testo in tracciato (o curve) in modo da evitare problemi nelle future lavorazioni. 15

16 Durante la creazione del logo comunque bisogna tenere conto che la dimensione minima dei filetti o delle cornici non deve essere inferiore (nella misura finale): a 0,1 mm se colorati di 1 solo colore al 100% di intensità, almeno 0,2 mm se colorati di più colori al 100% di intensità (es.: rosso=100m+100y) o negativi (bianco che scava gli elementi sottostanti), almeno 0,3 mm se colorati di più colori a intensità da 60% a 90% (es: rosso arancione=60m+90y), almeno 0,5 mm se colorati di più colori a intensità da 15% a 50% (es: verdino=20c+50y) Questo perché più il filo è sottile più potrebbe essere difficilmente riproducibile al meglio, più il colore è chiaro più il retino spezzerebbe l elemento grafico rendendolo discontinuo. Nel caso di testi (prima di convertirli in tracciati come consigliato) la misura della maiuscola non deve essere inferiore a: 1,5 mm (per testi a 1 colore o più colori con intensità 100%) 1,9 mm (per testi negativi o a più colori con intensità 100%) 2,5 mm (per testi a più colori con intensità da 15% a 90%) Si consiglia anche di usare, nel limite del possibile, font medium o bold, evitando i light, sempre per le ragioni sopra espresse. Infine il file lavorato secondo queste specifiche, va salvato in formato EPS, pronto per essere assemblato nella grafica della label Loghi in Pantone Se la label presenta loghi contenenti tinte particolari, scelte sulle scale PANTONE, bisogna assicurarsi che il nome della TINTA (o del PANTONE) siano gli stessi utilizzati nell impaginato nel quale si andrà a inserire il logo stesso. Esempio: se nel file di Illustrator o Freehand (logo) il colore scelto si chiama PANTO- NE 200 CV, anche nell impaginato di Xpress o Indesign nel quale viene inserito il logo lo stesso colore si deve chiamare PANTONE 200 CV (no PANTONE 200 C o PANTONE 200) Come devono essere i testi Per testi si intendono tutte le scritte a corredo della label, sia esse titoli, sigle o scritte di legge (SIAE, Copyright, avvisi di divieto ecc.). Se i testi non hanno effetti particolari quali ombre o sfumature è consigliabile comporli nel programma di impaginazione (Xpress o Indesign), quando assemblando gli elementi precedentemente lavorati, si provvederà a dare una veste grafica alla label. Anche le scritte che di solito sono posizionate in modo circolare attorno alla label sono da inserire preferibilmente in fase di impaginazione. In questo modo il testo risulta essere vettoriale, quindi con bordi e contorni ben definiti e perfettamente riproducibili in fase di stampa. Se invece si ha la necessità di dare al testo particolari effetti fotografici (ombre, trasparenze, abbassamenti di immagine), le scritte interessate devono essere lavorate assieme all immagine, avendo cura di applicare tali effetti preferibilmente su scritte di grandi dimensioni (di solito il titolo). Infatti nel momento in cui il testo composto entra a far parte dell immagine perde la sua caratteristica vettoriale e viene rasterizzato con la stessa risoluzione dell immagine (300 dpi) che metterà in evidenza, specialmente sulle curve e sulle grazie del carattere i caratteristici pixel (scalettatura). La scritta perderà quindi di nitidezza e, ovviamente, più il carattere è piccolo più questo difetto apparirà evidente fino a diventare inaccettabile perché comprometterebbe la buona qualità del risultato finale. Di seguito alcuni esempi per chiarire visivamente i concetti espressi: 16

17 Particolare fortemente ingrandito di label NON correttamente lavorata È molto evidente la differenza tra le righe di testo non vettoriali (create direttamente in Photoshop assieme all immagine) e la riga composta in Xpress, quindi vettoriale. Essendo testi di piccole dimensioni, in fase di stampa ovviamente risulterà più nitida e leggibile quest ultima riga. a uit eg rs s in ede enale. eep civil Attenzion e: ut i li zz o Esempio di label lavorata correttamente: co ns en t ito so ia parz LD ni og ei np a rti co la e nc h,a o zz me UN FILM DI FEDERICO FELLINI ito domestico. Ogni a ltro amb nell u so ne isio li, sono proibiti ed og ni v iola zio ne s av rl pe ar à lo pe Music Italia Srl 1. le immagini di fondo sono scansioni di diversi originali eseguite con scanner, lavorate in Photoshop (cromia, fusioni, sfumature). 2. Titolo e logo sfumati sono lavorati in Photoshop per via di ombre e sfumature, ma sono in un corpo adeguato a sopportare tali lavorazioni. 3. Loghi vettoriali creati in Illustrator. 4. Testi composti direttamente in Xpress, nell impaginato creato per assemblare i vari elementi grafici che compongono la label. Particolare ingrandito della label lavorata correttamente domestico. Ogn i a l t Si nota chiaramente la buona qualità del testo e dei loghi inseriti nella label. Essendo vettoriali garantitanno un risultato qualitativamente adeguato in fase di stampa. Questi loghi (ora vettoriali) potrebbero anche essere delle bitmap di risoluzione molto elevata (1200 dpi), salvate in TIFF e colorate in Xpress (vedi paragrafo 1.2.3) 17 re la a a, l tur pia co uz lica esec ione, la diffus io n pubb e t e l e vis iva co n

18 Utilizzo delle FONT È preferibile utilizzare font Type 1 o TrueType e comunque allegare le font utilizzate al documento che ci viene consegnato per la lavorazione. Per ogni TrueType utilizzato esisterà solo un file che servirà sia alla visualizzazione, sia alla stampa e la sua icona sarà come quella riprodotta a fianco. Per ogni Font Type 1 invece ci deve essere la screen (contenuta di solito in una valigetta ) per la visualizzazione a monitor, e la printer per la stampa della bozza, prova, pellicola o PDF. Bisogna allegare anche le font utilizzate per la realizzazione dei loghi vettoriali, che sono richiamati all interno del documento, se tali font non sono state convertite in tracciati Suggerimenti per l Impaginazione L impaginazione della label è l operazione finale, e consiste nell assemblare gli elementi grafici precedentemente preparati con Photoshop, Illustrator o Freehand in un documento di Xpress o Indesign dove è possibile comporre i testi seguendo le regole specificate nel paragrafo In questa fase si stabiliscono le misure esatte della label e del foro contrale che non segue 1 2 Esempio di impaginazione 3 1. l immagine lavorata in Photoshop è completa, non ha foro centrale. 2. importiamo e posizioniamo l immagine nella gabbia di Xpress (o Indesign) 3. completiamo l impaginazione con l inserimento degli altri elementi grafici 18

19 verrà stampato, non ci devono essere abbondanze né fili tecnici che determinano visivamente la dimensione della label. La label potrà essere stampata in OFFSET o in SERIGRAFIA. La scelta del sistema di stampa sarà consigliata dal nostro staff tecnico. Essendo necessario inserire particolari segni di registro nel documento, è consigliabile utilizzare le nostre gabbie per eseguire l impaginazione. Consigliamo di richiedere queste gabbie al nostro customer service. Comunque le misure da rispettare, indipendentemente dal sistema i stampa scelto, dovranno essere: esterno (max ) = 117 mm del foro (parte non stampata) = 18 mm (per CD e DVD con foro piccolo) del foro (parte non stampata) = 34,5 mm (per CD e DVD con foro grande) È preferibile che l immagine copra completamente l area della label e che durante la sua lavorazione non si tenga conto (se non come indicazione) del foro centrale. La bucatura sarà realizzata dalla gabbia di Xpress facilitando la centratura dei soggetti in fase di impaginazione e garantendo una maggiore precisione Consegna del file per la realizzazione degli impianti Il file impaginato secondo le regole descritte e terminato deve essere salvato e copiato su apposito supporto per avviarlo alle lavorazioni seguenti a noi affidate. È consigliabile allegare una BOZZA realizzata dal materiale che ci state inviando e che corrisponde all ultima versione dello stesso, in modo che per eventuali dubbi possiamo fare riferimento a quella, rammentandovi che per noi ogni materiale inviato rappresenta qualche cosa che non conosciamo e che vediamo per la prima volta nel momento in cui apriamo il file. A noi consegnerete una copia dei file, avendo cura di conservare gli originali in modo da poter intervenire per eventuali correzioni e problemi che vorremo segnalarvi o per un confronto in caso di necessità. Questa copia potrà esserci consegnata su ZIP, JAZ, CDrom o DVDrom. Nel caso di trasmissione dei dati via INTERNET, tramite FTP, potete richiedere gli estremi per il collegamento al nostro custumer service. In questo caso i documenti dovranno essere compressi con STUFFIT prima di essere trasmessi o spostati su una piattaforma diversa (per esempio: lavoro su MAC ma spedisco da un PC), sia per mantenere salvi gli attributi assegnati ad ogni file, sia per proteggere gli stessi durante la trasmissione Files in formato sorgente Il formato sorgente è ovviamente aperto agli interventi di piccola correzione o adattamento nel caso qualche elemento che compone la label sia sbagliato. Tale intervento potrà essere eseguito dai nostri tecnici dopo che avranno segnalato l entità del problema al cliente (tramite il customer service ) ed aver ottenuto l autorizzazione alla correzione. Se si sceglie di consegnare il file sorgente occorre mettere in una cartella il file dell impaginato di Xpress o Indesign, accompagnato dalle immagini e dai loghi lavorati con gli appositi software e richiamati all interno dell impaginato, dalle font utilizzate (specialmente se non standard) assicurandosi di fornire sia la versione screen che la versione printer (nel caso di font type 1). 19

20 Files in formato PDF Il formato PDF è un formato chiuso e non è possibile intervenire, se non limitatamente, sugli elementi che lo compongono. Se si sceglie di consegnare il PDF quindi, assicurarsi che: non abbia protezioni o password (che non permettono l importazione nelle nostre gabbie elettroniche ). sia stato creato includendo tutte le font utilizzate sia stato creato in modalità COMPOSITA le immagini inserite siano in alta risoluzione le immagini inserite siano in CMYK o Scala di Grigio (no RGB, Scala colore, ecc.) rispetti le misure indicate in precedenza. non contenga fili tecnici che non devono essere stampati i colori usati siano separati in quadricromia se alcuni elementi contenuti sono espressamente voluti in PANTONE tale colore dovrà essere creato come TINTA PIATTA e dovrà produrre una pellicola supplementare ai 4 colori di quadricromia. in questo caso segnalare chiaramente la presenza di PANTONI dovrà avere compatibilità con ACROBAT 4.0 (PDF 1.3) È preferibile generare il PDF distillando il file.ps (ottenuto con l opzione Stampa su disco o Registra su disco dei programmi di impaginazione) con Acrobat Distiller. In questo caso sono a disposizione le impostazioni ottimali in un file chiamato GDD.joboptions, scaricabile da Internet dietro richiesta specifica e nostra autorizzazione, che va messo nella cartella delle impostazioni di Acrobat Distiller e va selezionato nella stringa Impostazioni prima di distillare il file postscript. Se il PDF viene generato direttamente dal programma di impaginazione bisogna assicurarsi che tutte le impostazioni siano volte a generare un file a risoluzione alta e massima qualità Errori frequenti Prima di consegnarci i file assicuratevi che: Siano stai usati programmi professionali adatti allo scopo Le misure dell impaginato siano corrette Tutti gli elementi usati siano in CMYK o Scala di grigio (no RGB o Scala di colore - chiedere per Pantone) Le immagini usate siano di risoluzione adeguata (300 dpi) I loghi (ove possibile) siano vettoriali I loghi (se bitmap) siano di risoluzione adeguata (1200 dpi) Le dimensioni dei testi corrispondano alle specifiche indicate I testi (specialmente quelli piccoli) siano vettoriali Il foro centrale sia fatto nel programma di impaginazione Non ci siano fili tecnici che non vanno stampati e che evidenziano i contorni della label che vengano allegati tutti i files necessari che ci sia una bozza corrispondente all ultima versione impaginata a cui fare riferimento per eventuali dubbi di impaginazione o per un confronto con il materiale che verrà prodotto. 20

21 1.3 - PROVE COLORE Se il materiale fornito è sotto forma di pellicole, è indispensabile allegare anche un Cromalin o una prova digitale affidabile (IRIS, DigitalCromalin, Agfa) che funga da riferimento durante la stampa. Prove digitali diverse o bozze colore (realizzate con stampanti a toner o deskjet) non possono essere considerate affidabili. Nel caso di di fornitura files provvederemo comunque alla realizzazione di una prova colore alla quale attenerci durante la stampa. Viene anche fatto presente che con la fornitura da parte del cliente di pellicole o files aventi caratteristiche diverse da quanto sopra descritto ed in assenza di campioni di stampa non viene garantita la qualità del prodotto finale. 21

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