INTERVENTI URGENTI DI EDILIZIA SCOLASTICA L.R. n. 3/2008 art. 4 comma 1 lett. m e L.R. n. 3/2009 art. 9

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "INTERVENTI URGENTI DI EDILIZIA SCOLASTICA L.R. n. 3/2008 art. 4 comma 1 lett. m e L.R. n. 3/2009 art. 9"

Transcript

1

2 INTERVENTI URGENTI DI EDILIZIA SCOLASTICA L.R. n. 3/008 art. 4 comma 1 lett. m e L.R. n. 3/009 art. 9 ADEGUAMENTO ALLE NORME DI PREVENZIONE INCENDI IMPIANTISTICA ELETTRICA - BARRIERE ARCHITETTONICHE E SICUREZZA DELLE STRUTTURE LICEO CLASSICO E SCIENTIFICO DI LANUSEI PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE Premessa Il liceo classico e il liceo scientifico sono ospitatati in due fabbricati appositamente realizzati nella periferia nord del centro abitato di Lanusei in Via L. da Vinci, località Coroddis, in un area destinata a servizi scolastici. Il fabbricato in uso al liceo scientifico è stato realizzato dalla Amministrazione Provinciale di Nuoro in diverse fasi a partire dal Il fabbricato in uso al liceo classico è stato realizzato intorno al 1984 da parte del comune di Lanusei e trasferito ai sensi della L. 11/01/1996 n. 3 art. 8 al patrimonio della Provincia di Nuoro nel I due edifici sono nati con specifica destinazione d uso e presumibilmente conformi a tutte le norme di sicurezza previste al momento della realizzazione e della messa in esercizio. L evolversi della normativa in materia di sicurezza, di prevenzione incendi, impiantistica elettrica, barriere architettoniche ecc. hanno reso necessari diversi interventi di adeguamento. 1

3 Negli anni sono stati effettuati diversi interventi in entrambi gli edifici: abbattimento barriere architettoniche, impiantistica elettrica, centrali termiche, serbatoio antincendio e impianto di pressurizzazione nel liceo scientifico, ecc. inseguendo l evolversi della normativa senza però raggiungere contemporaneamente i requisiti per perfezionare tutti le autorizzazioni necessarie. A decorrere dall anno scolastico 000/001 il piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche di cui al Decreto n. 6380/P del 0/04/000 del Provveditore agli Studi di Nuoro ha previsto l accorpamento del liceo scientifico con il liceo classico. Tale prevedimento ha comportato un unica gestione amministrativa e didattica, nonché delle strutture. Nel 004 la Provincia di Nuoro ha programmato contemporaneamente due interventi uno per il liceo scientifico e uno per il liceo classico dell importo di 87.6,63 e 58. 8,44 rispettivamente. Entrambi gli interventi prevedevano la messa in sicurezza dei locali, salvo che per il liceo classico dove si rimandavano ad altro intervento i lavori di adeguamento alle norme dei locali della palestra per insufficienza di fondi. Dei due interventi solo quello del liceo scientifico è andato a buon fine e sono stati realizzati gli interventi programmati, salvo l installazione di alcuni naspi UNI 5 nel locale auditorium e la compartimentazione dei locali adibiti a biblioteca. Nei locali del liceo classico, dei lavori previsti, sono stati realizzati la demolizione di un locale archivio e di un aula al piano secondo seminterrato, la demolizione parziale di una parete di separazione fra l aula di lingue e l aula d informatica al piano primo seminterrato, la realizzazione dei bagni per disabili al piano secondo e primo seminterrato. Altri interventi urgenti sulla palestra, impianti elettrici e di riscaldamento sono stati realizzati dalla Provincia Ogliastra. Con determinazione RAS Assessorato Pubblica Istruzione Direzione Generale Servizio istruzione n. 490/001 prot del 8 giugno 011 all Amministrazione Provinciale dell Ogliastra è stata delegata la realizzazione dei lavori di manutenzione totale della struttura del muro di contenimento del Cortile del Liceo Scientifico e adeguamento dell impianto antincendio e degli accessi ai diversamente abili, presso gli edifici scolastici del Liceo Scientifico e del Liceo Classico di Lanusei. Per una spesa ammissibile di ,00.

4 Liceo classico Stato attuale L edificio è composto da due piani fuori terra e da tre seminterrati: al piano terzo seminterrato in due locali contigui sono alloggiati la centrale termica e una cabina ENEL di trasformazione MT-BT; i piani secondo e primo seminterrati sono adibiti ad aule didattiche e a laboratori vari; il piano terra è adibito a uffici amministrativi, aule didattiche e aula di informatica; il piano primo, occupa solo una piccola porzione del sedime del piano terra ed è costituito da un salone di circa 100 mq. e da ulteriori tre locali, in uno di questi ultimi è alloggiato il planetario (impianto di proiezione della sfera celeste e dei fenomeni in essa osservabili sulla parte interna di una cupola raffigurante la volta celeste). L ingresso principale è al piano terra. Il piano terra e i due seminterrati, sono collegati attraverso scala interna e ascensore. Il piano planetario è accessibile da scala esterna o, attraverso un percorso ugualmente esterno, dalla terrazza praticabile del piano terra. I locali al piano terzo seminterrato hanno accesso diretto esclusivamente dall esterno. I due piani seminterrati, primo e secondo, hanno comunque un uscita verso l esterno su due cortili interni a quota di piano della superficie di circa 100 mq. ciascuno. L edificio presenta gravi carenze in materia di prevenzione incendi, di abbattimento delle barriere architettoniche ed altre disfunzioni come di seguito riportato. Prevenzione incendi e impiantistica elettrica: La materia è disciplinata del D.M. 6/08/199 Norme di prevenzione incendi per l edilizia scolastica e, più precisamente, trattandosi di edificio realizzato successivamente all entrata in vigore del D.M. 18/1/1975 Norme tecniche aggiornate relative all edilizia scolastica, dai p.ti.4, 3, 4, 5, 6.1, 6., 6.3, 6.4, 6.5, 6.6, 7, 8, 9, 10 e 1, salvo la possibilità di deroga per particolari motivi tecnici o speciali esigenze funzionali prevista al p.to 14. Rispetto a tali prescrizioni l edificio presenta le seguenti difformità: il vano scala e il vano ascensore non dispongono in sommità della superficie minima 3

5 di areazione per l evacuazione dei fumi (p.to 4.1); la capacità di deflusso è superiore a 60 e la larghezza totale delle uscite di ogni piano è inferiore al minimo consentito (p.to ); il numero delle uscite da ogni piano e inferiore a due e non esiste scala di sicurezza esterna o scala a prova di fumo (p.to 5.); gli impianti elettrici sono stati recentemente adeguati alla normativa in materia e certificati, l edificio è dotato di impianto elettrico di sicurezza collegato ad apposito gruppo di continuità che alimenta l impianto di allarme e quello di illuminazione di sicurezza. L illuminazione di sicurezza indicante i passaggi, le uscite e i percorsi delle vie di esodo è alimentata da lampada autonome senza però la prescritta segnaletica (p.to 7.0); l impianto di estinzione incendi non è conforme alle prescrizioni in materia per il numero degli estintori e per il numero e la posizione degli idranti, inoltre la rete di estinzione incendi e collegata esclusivamente all acquedotto pubblico che non garantisce l erogazione continua della portata richiesta per frequenti interruzioni del servizio (p.to ); è totalmente assente la segnaletica di sicurezza (p.to 10). Barriere architettoniche La materia è disciplinata dal D.P.R n. 503 del 4/07/1996 Regolamento recante norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici ed in particolare dagli artt. 7, 10, 15, 17 e 3 che a loro volta rimandano al D.M. LL.PP. 14/06/1989 n.36 Regolamento di attuazione dell art. 1 della Legge 9 gennaio 1989 n. 13 e dal D.M. 18/1/75. Rispetto a tali prescrizioni il fabbricato presenta le seguenti difformità: l ascensore esistente ha dimensioni interne e di accesso inferiori a quelle minime consentite, la pulsantiera interna e quelle esterne non sono idonee all uso per persone non vedenti, manca l impianto citofonico interno-esterno e la segnalazione sonora di arrivo al piano e, a completamento, le dimensioni del vano corsa sono tali da non poter ospitare un ascensore di dimensioni pari a quelle minime di legge; l edificio dispone attualmente di due bagni per disabili, al piano primo e secondo seminterrato, mancano ancora al piano terra e al piano primo; l ingresso principale e le uscite di sicurezza esistenti presentano dei dislivelli superiori a quelli massimi consentiti, non sono pertanto utilizzabili da parte di 4

6 persone con ridotte capacità motorie. Altre osservazioni il piano planetario è stato recentemente dotato di un bagno si ritiene necessario realizzare un altro servizio igienico idoneo anche per disabili; Liceo Scientifico I locali del Liceo Scientifico soffrivano degli stessi problemi dei locali dei Liceo Classico in materia di prevenzione incendi: numero e dimensioni delle vie di fuga, compartimentazioni, serbatoio e impianto di estinzione incendi; di barriere architettoniche, di impiantistica elettrica e impianti di produzione di calore (centrali termiche). I problemi sono stati parzialmente risolti con l ultimo intervento della provincia di Nuoro e altri della Provincia Ogliastra sulle centrali termiche e sulle barriere architettoniche, alcuni peraltro ancora in corso. Ciò risulta anche dal verbale dei VV. F. di Nuoro che salvo il problema del impianto di estinzione incendi e della compartimentazione dei locali adibiti a biblioteca per il resto è relativo più o meno a problemi di ordinaria manutenzione e vigilanza. C è da evidenziare che nei due progetti, su citati, programmati dalla Provincia di Nuoro, si prevedeva la realizzazione, in capo al progetto del liceo classico, del serbatoio antincendio e della linea di alimentazione dell impianto di estinzione incendi per entrambi gli edifici. Ma come già accennato i lavori del liceo classico non sono stati ultimati e fra i lavori non realizzati rientrano proprio il serbatoio antincendio e la linea di alimentazione dell impianto di estinzione incendi. Palestre All interno del perimetro del Liceo Scientifico insistono due locali adibiti a palestra, precedentemente attribuite una al Liceo Classico e una al Liceo Scientifico, sono stati realizzati i lavori nella palestra di pertinenza del Liceo Scientifico, salvo la compartimentazione dei locali adibiti a deposito. restano da eseguire i lavori nella palestra di pertinenza del Liceo Classico che consistono in: realizzazione di una via di fuga aggiuntiva, realizzazione dell impianto interno di estinzione incendi, compartimentazione del locale deposito attrezzi e sostituzione delle porte interne. 5

7 Strutture di sostegno terrazzamenti impianti sportivi I terrazzamenti degli impianti sportivi all interno del perimetro del Liceo Scientifico sono stati realizzati mediante muri in cemento armato gettati in opera. Le dimensioni dei muri variano da due metri fino a otto metri. In diverse parti, in particolare nei giunti di dilatazione, si rilevano a volte consistenti fenomeni di cedimenti differenziali in fondazione con rotazione del piede e della parete. Tali movimenti sono stati rilevati da tempo, tanto che sulla parete più alta in corrispondenza del camminamento che porta ai terrazzamenti superiori è stato realizzato in una seconda fase un robusto contrafforte che sembra abbia risolto il problema di quella parete. Tali cedimenti sembrerebbero persistere sulla parete a fianco. Dai rilievi effettuati in fase di predisposizione dello studio geologico e 6

8 geotecnico redatto dal Dott. Geologo Antioco Corona è emerso che una porzione di muro è stata sopraelevata per la realizzazione della rampa di accesso al terrazzamento superiore. La sopraelevazione è stata realizzata in cemento armato semplicemente appoggiata sulla muratura esistente e con piede di fondazione interno poggiato sul rilevato di riempimento del muro sottostante. Il rilevato a tergo del muro è stato in parte dilavato e in parte si è abbassato per assestamento producendo un vuoto tra l intradosso della fondazione e il terreno di circa 0 cm. Ciò ha prodotto una rotazione verso l interno della parete sopraelevata e a sua volta una maggiore spinta verso l esterno in sommità del muro. C è da rilevare inoltre che tutti i muri sono privi di sistemi di drenaggio delle acque superficiali e/o di falda che certamente producono una inutile spinta sulle murature e sul terreno sottostante. 7

9 Proposta progettuale Liceo classico Prevenzione incendi e impiantistica elettrica Come previsto dal progetto di prevenzione incendi approvato dal Comando dei Vigili del Fuoco di Nuoro prat parere favorevole prot del 0/0/01 saranno realizzati i seguenti lavori: serbatoio idrico ad uso esclusivo in grado di alimentare gli impianti di estinzione incendi del Liceo Classico, del Liceo Scientifico e delle palestre; rete idrica di alimentazione del serbatoio, rete idrica di alimentazione dell impianto di estinzione incendi del liceo classico e scientifico; impianto di estinzione incendi interno ai locali del liceo classico, idranti e attacchi per autopompa. scala antincendio esterna in c.a. e muratura sul lato sud est dell edificio, con uscite e rampe da due moduli (m 1,0) ; segnaletica di sicurezza e adeguamento dell illuminazione di emergenza. Piccoli interventi di adeguamento dell impianto elettrico esistente; Compartimentazione dell aula di chimica al piano secondo seminterrato, dell aula di informatica e lingue al piano primo seminterrato e dell aula di informatica al piano terra; Realizzazione di un uscita di sicurezza nel cortile del piano secondo seminterrato. La scala di emergenza antincendio è prevista sul lato sud-est dell edificio al servizio dei tre piani attualmente utilizzati e del planetario. Tale soluzione comporta la chiusura di alcune finestre esistenti con conseguenti parziali modifiche nella distribuzione interna degli ambienti. Il serbatoio idrico è destinato ad uso esclusivo per estinzione incendi, ha una capacità di 57 mc. e alimenta, mediante due condotte separate in PLT AD PN la palestra del liceo classico, i locali del Liceo classico e del liceo Scientifico. Verrà realizzato ad una quota di circa 60 m, nella zona in cui sono ubicati gli impianti sportivi del liceo scientifico. L impianto di estinzione incendi è dimensionato per garantire l erogazione continua di 35 l/min. per 60 min. su tre naspi, idraulicamente più sfavoriti con una pressione la bocchello degli idranti pari ad almeno 1,5 atm.. 8

10 L impianto è dotato di due naspi DN 5 ai piani primo seminterrato e primo (planetario) e tre ai piani secondo seminterrato e terra, e di due attacchi UNI 70 per autopompa, i naspi saranno disposti all interno in prossimità delle uscite di emergenza, gli attacchi per autopompa saranno disposti uno in corrispondenza dell ingresso principale alla scuola e l altro in prossimità della scala di nuova realizzazione. I naspi saranno dotati di tubazione flessibile del tipo approvato di lunghezza pari a 0 m in modo da garantire il raggiungimento di ogni punto dell area protetta. La rete interna di distribuzione è realizzata in acciaio zincato conforme UNI 8863 di vari diametri Barriere architettoniche In adeguamento alla normativa in materia di abbattimento delle barriere architettoniche si prevede: L installazione di un nuovo ascensore nel vano scala di nuova realizzazione sul lato sud-est dell edificio; La realizzazione di un servizio igienico per disabili per piano; Piccoli lavori di adattamento degli accessi al piano terra nell ingresso principale e nell uscita di sicurezza al piano terra; Altro Ristrutturazione dei servizi igieni per il personale dipendente al piano terra con bagno per disabili; Realizzazione di un servizio igienico per disabili al piano primo planetario ; realizzazione di corridoio di collegamento sull attuale terrazza del piano terra dal vano scala al locale planetario rimozione della scala esterna di accesso al locale Planetario e realizzazione ex novo in cemento armato a partire dall interno del cortile della scuola. 9

11 Liceo Scientifico Prevenzione incendi A completamento delle opere previste dal progetto di prevenzione incendi approvato dal comando dei VV. F. di Nuoro prat. 400 parere favorevole prot dl 16/11/006 verrà realizzata la rete di alimentazione antincendio dal nuovo serbatoio alla rete esistente; verranno installati i naspi nella sala auditorium affiancati agli idranti esistenti e in ottemperanza alle prescrizioni di cui al verbale di sopralluogo dei VV. F prot del 5/11/010 verranno realizzate le opere necessarie alla compartimentazione dei locali adibiti a biblioteca. Strutture di sostegno terrazzamenti impianti sportivi Sulle due pareti di sostegno negli impianti sportivi lato sud-ovest si ritiene opportuno demolire la rampa di collegamento fra i due terrazzamenti, oltretutto già danneggiata dai cedimenti delle murature, e la sopraelevazione sul muro di sostegno con funzione di riduzione dei carichi e della spinta attiva del terrapieno. Si propone inoltre la realizzazione di tiranti in calcestruzzo armato ancorati a circa metta altezza della parete ad intervalli di un metro e per una lunghezza di circa 5 metri. I tiranti sono stai dimensionati per la parete di 4 metri di altezza e risultano in grado di sopportare la spinta totale del terreno. Relativamente alla parete di otto metri si ritiene sufficientemente consolidata dal contrafforte aggiuntivo esistente, inoltre per una parte, con la demolizione della rampa e la realizzazione della scala più a monte si produce una considerevole riduzione dell altezza di spinta. Si prevede, inoltre, su tutte le pareti la realizzazione a intervalli regolari in prossimità del piede delle murature dei barbacani di drenaggio, la realizzazione di un tratto di rete di raccolta delle acque piovane e un intervento di manutenzione straordinaria sulla rete già esistente. 10

12 11

13 1

14 Altro Realizzazione di una pista carrabile di accesso agli impianti sportivi sul lato nord-est, sia per le esigenze connesse alla realizzazione del serbatoio antincendio che per le successive manutenzioni del serbatoi e degli impianti. Realizzazione di una scala sul lato sud in sostituzione della rampa da demolire. 13

15 Prefattibilità ambientale Vedi lo studio di compatibilità al Piano di Assetto Idrogeologico redatto in conformità alle specifiche dell art. 5 delle Norme tecniche e lo studio geologico e geotecnico redatto in collaborazione al Dott. Geol. Antioco Corona e approvato dell Agenzia Regionale del Distretto Idrografico della Sardegna con determinazione n. 03 del ;. 14

16 Inserimento Urbanistico STRALCIO PIANO URBANISTICO COMUNALE I lavori previsti, nella parte relativa alle modifiche esterne, sono da assoggettare a permesso di costruire, questi sono comunque conformi alle previsioni e/o prescrizioni urbanistiche previste dal Piano urbanistico Comunale attualmente in vigore nel Comune di Lanusei. Dal punto di vista urbanistico l area è classificata G4/ che comprende le parti del territorio destinate ad edifici, attrezzature ed impianti, pubblici e privati, riservati a servizi di interesse generale e sovracomunale, quali strutture per l istruzione secondaria, il commercio, la direzionalità, i beni culturali, la sanità, lo sport, lo spettacolo e le attività ricreative, religiose, sociali, ricettive, il credito, le comunicazioni, i trasporti, mercati generali, parchi, le infrastrutture territoriali, gli impianti tecnologici e simili art. 17 Norme di Attuazione PUC p.to a. Le utilizzazioni ammesse sono tutti gli interventi di ristrutturazione e ampliamento delle strutture esistenti, nuove costruzioni e servizi annessi (impianti sportivi, palestre, parcheggi, ecc.) nel settore dell istruzione di livello. Art. 17 Norme di Attuazione PUC p.to b. indice di edificabilità territoriale,5 mc/mq; indice di edificabilità fondiario,5 mc/mq; 15

17 superficie zona G4/ 3800 mq. circa Volume consentito 9500 mc. Volumi esistenti 600 mc. Circa Nuovi volumi da realizzare Vano scala 560 mc Struttura di accesso a planetario 10 mc distanze fra fabbricati non inferiori all altezza del fabbricato più alto; distanze dai confini del lotto non inferiori a 8,00 m; altezza massima degli edifici 18,00 m. Sul progetto definitivo è stata rilasciata la concessione edilizia da parte del Comune di Lanusei n. 01 del 10/01/013 16

18 Analisi interferenze I lavori interferiscono con altri impianti, reti e strutture nel tratto in cui la rete idrica di estinzione incendi di alimentazione dei locali del liceo classico attraversa la strada pubblica di accesso alle due scuole, Via L. da Vinci. In tale tratto di strada sono presenti le reti interrate della linea elettrica di illuminazione pubblica, la rete idrica di alimentazione delle scuole e di alcuni fabbricati civili, la rete fognaria delle acque nere. La strada è asfaltata e dotata di marciapiedi in cemento laterali. La momento non si hanno le posizione precise delle reti e la profondità di posa. Al momento della realizzazione si dovrà procedere con molta cura per evitare tagli delle reti esistenti. Comunque qualunque sia la posizione delle reti esistenti, queste non possono rappresentare un ostacolo alla realizzazione della nostra rete di estinzione incendi non avendo nessun vincolo planimetrico e altimetrico da dover rispettare. 17

19 Sistemazioni esterne Strutture di sostegno terrazzamenti impianti sportivi Calcolo della spinta e verifica tiranti Le dimensioni della parete sono state verificate in loco, le dimensioni delle fondazioni sono presunte. Il terreno di riempimento è stato considerato privo di coesione e, sempre a favore della sicurezza l angolo di attrito interno è stato considerato pari a 5. Nel calcolo, il tirante è stato considerato con una sezione quadrata da 30 cm di lato, lunghezza 5.00 m, profondità di m. dal piano di campagna e interasse di 1.50 m. Naturalmente in sede di realizzazione verranno verificate le dimensioni effettive del piede di fondazione, in funzione delle quali potranno programmarsi eventuali modifiche delle dimensioni e interasse dei tiranti. P = Kg 1 = 1 P = = 1500Kg 1 G1 = = 1080Kg G = Kg = P = Kg 3 = 18

20 P= Kg 1 1 kg S = γ h k a = m = 7617 m kg m 1.50 m kg 1.50 m R = γ h s f l = m m m kg con 1.3 coefficiente di sicurezza S spinta attiva sulla parete R forza resistente del tirante γ peso specifico terreno = 1800 kg/m3 h altezza muro = 4.60 m h1 profondità media tirante =.00 k a coefficiente di spinta attiva f=tgφ coefficiente di attrito = 0.46 φ angolo attrito interno = 5 M S kg = S h = 7617 m 1.53 m = considerando R=3000kg/m =3875/1.3 kg m M R = P 0.65 m + P G G P R.60 = 57 kg m Verifiche di stabilità M R 57 Verifica al ribaltamento: μ = = =. 0 R M Verifica allo scorrimento: Σ P tg ϕ + R μ = S = S 7617 = Verifica allo schiacciamento: S u = M R M P S = = 0.89 m b.00 e = u = 0.89 = m σ P = 6 e cm b 100 1± = 1± b cm = Kg σ = 1.05 max σ = 0.53 min cm Kg cm 19

21 QUADRO ECONOMICO DI SPESA IMPORTO DEI LAVORI ,00 ONERI PER LA SICUREZZA NON SOGGETTI A RIBASSO D'ASTA ,00 IMPORTO DEI LAVORI A BASE D'ASTA ,00 SOMME A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE IVA SUI LAVORI ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE 4% su ,5 IVA SUI LAVORI 1% su ,00 INCENTIVI AL PERSONALE INTERNO 3 406,70 ACCANTANONAMENTI ,00 IMPREVISTI 3 81,37 SPESE TECNICHE ,00 STUDI E INDAGINI GEOLOGICHE 0,00 LAVORI IN ECONOMIA ESCLUSI DALL'APPALTO 4 689,41 TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE ,00 IMPORTO FINANZIAMENTO ,00 0

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA PREMESSA... 3 DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO... 3 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 4 OPERE CIVILI... 6 NORME DI RIFERIMENTO... 8 NORME RELATIVE ALLA SICUREZZA ED ALLA PREVENZIONE INCENDI... 8 NORME RELATIVE

Dettagli

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA PREMESSA...3 DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO... 3 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 4 OPERE CIVILI...6 NORME DI RIFERIMENTO...7 NORME RELATIVE ALLA SICUREZZA ED ALLA PREVENZIONE INCENDI... 7 NORME RELATIVE

Dettagli

Capitolo 3 EDIFICIO ED IMPIANTI TECNOLOGICI

Capitolo 3 EDIFICIO ED IMPIANTI TECNOLOGICI Capitolo 3 EDIFICIO ED IMPIANTI TECNOLOGICI 3.1. Descrizione dell edificio 3.2. Descrizione delle vie di esodo 3.3. Impianto elettrico 3.3.1. Impianto di illuminazione 3.3.2. Impianto di illuminazione

Dettagli

PROVINCIA DI CREMONA c.f. 80002130195

PROVINCIA DI CREMONA c.f. 80002130195 PROVINCIA DI CREMONA c.f. 80002130195 UFFICIO TECNICO SETTORE DELL EDILIZIA Via Bella Rocca, 7-26100 CREMONA - tel. 4061 - fax n 0372/406474 e-mail: edilizia@provincia.cremona.it ITIS G. GALILEI CREMA.

Dettagli

Norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione arch. Antonio Esposito Comando Provinciale VV.F. Pisa

Norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione arch. Antonio Esposito Comando Provinciale VV.F. Pisa «Scienza e Tecnica della Prevenzione Incendi» A.A. 2013-2014 Norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione arch. Antonio Esposito Comando Provinciale VV.F. Pisa DPR 151/2011 Regolamento

Dettagli

CONFORMITA AI SENSI DEL D.M. 236/89 E DEL D.P.R. 503/96 INDICE 1. PREMESSA - 3 -

CONFORMITA AI SENSI DEL D.M. 236/89 E DEL D.P.R. 503/96 INDICE 1. PREMESSA - 3 - INDICE 1. PREMESSA - 3-2. CONFORMITA AI SENSI DEL D.M. 236/89 E DEL D.P.R. 503/96, RICHIESTA DALLA A.S.L./NA 1, DIPARTIMENTO PREVENZIONE SERVIZIO IGIENE E SANITA PUBBLICA, IN SEDE DI CONFERENZA DEI SERVIZI

Dettagli

LA SICUREZZA ANTINCENDIO LA SICUREZZA ANTINCENDIO NEGLI OSPEDALI

LA SICUREZZA ANTINCENDIO LA SICUREZZA ANTINCENDIO NEGLI OSPEDALI LA SICUREZZA ANTINCENDIO LA SICUREZZA ANTINCENDIO NEGLI OSPEDALI dott. ing. Emilio Milano pagina 1 COS E LA PREVENZIONE INCENDI Decreto Legislativo 8 marzo 2006, n. 139 - Capo III - Art. 13 (S.O.G.U. Serie

Dettagli

COMUNE DI ANDORA REGIONE LIGURIA PROVINCIA SAVONA

COMUNE DI ANDORA REGIONE LIGURIA PROVINCIA SAVONA COMUNE DI ANDORA REGIONE LIGURIA PROVINCIA SAVONA PERMESSO DI COSTRUIRE in parziale Sanatoria ed in Variante al P.d.C. n. 759/7 del 06/08/2010 EDIFICI A1 e A2 del P.U.O. PROGETTO PER NUOVE RESIDENZE IN

Dettagli

RELAZIONE TECNICA INQUADRAMENTO GENERALE

RELAZIONE TECNICA INQUADRAMENTO GENERALE Permesso di costruire Centro-Video-Gioco-Sport FABBRICATO: COMMERCIALE-DIREZIONALE RELAZIONE TECNICA INQUADRAMENTO GENERALE Il fabbricato oggetto dell attuale presentazione per il rilascio del permesso

Dettagli

DETERMINAZIONE PROT N. 8498 / REP. N. 509 DEL 02.10.2012

DETERMINAZIONE PROT N. 8498 / REP. N. 509 DEL 02.10.2012 AUTORITà DI BACINO DETERMINAZIONE PROT N. 8498 / REP. N. 509 DEL Oggetto: Comune di Arzana - Studio di compatibilità geologica e geotecnica ai sensi dell art. 31 comma 6 lett. a delle N.A. del PAI inerente

Dettagli

LA PREVENZIONE INCENDI NELLE ATTIVITA SCOLASTICHE

LA PREVENZIONE INCENDI NELLE ATTIVITA SCOLASTICHE CONVEGNO SICUREZZA: QUALI EQUILIBRI tra SCUOLA ed ENTI LOCALI? LA PREVENZIONE INCENDI NELLE ATTIVITA SCOLASTICHE ASTI, 16 aprile 2012 Ing. Francesco ORRU Normativa Classificazione Scelta dell area Ubicazione

Dettagli

RELAZIONE TECNICA GENERALITA

RELAZIONE TECNICA GENERALITA RELAZIONE TECNICA GENERALITA L'Amministrazione del Comune di Gonnoscodina ha conferito all Ing. Elio Musa l'incarico della progettazione, direzione lavori, contabilità, per i lavori riguardanti MANUTENZIONE

Dettagli

REALIZZAZIONE DI CENTRO RESIDENZIALE DI CURE PALLIATIVE HOSPICE IN SPICCHIO 2 STRALCIO ESECUTIVO FUNZIONALE

REALIZZAZIONE DI CENTRO RESIDENZIALE DI CURE PALLIATIVE HOSPICE IN SPICCHIO 2 STRALCIO ESECUTIVO FUNZIONALE INDICE 1) Premessa 2) Progetto edilizio 3) verifica norme antincendio 4) Attività 91 5) Mezzi ed impianti fissi di estinzione 6) Segnaletica di sicurezza 1 REALIZZAZIONE DI CENTRO RESIDENZIALE DI CURE

Dettagli

N.B. Si prega di citare, nella risposta, il nostro numero di protocollo. c.f. 80002130195

N.B. Si prega di citare, nella risposta, il nostro numero di protocollo. c.f. 80002130195 AREA INFRASTRUTTURE E PATRIMONIO SETTORE PATRIMONIO Via Bella Rocca, 7-26100 CREMONA - tel. 0372/4061 - fax n 0372/406499 e-mail: patrimonio@provincia.cremona.it c.f. 80002130195 Oggetto: ISTITUTO PROFESSIONALE

Dettagli

LAVORI DI RECUPERO EDILIZIO E ADEGUAMENTO NORMATIVO PIANO TERRA EDIFICIO VIA MURONI, 25 CIG 1338687F71 RELAZIONE TECNICA - PROGETTO ESECUTIVO

LAVORI DI RECUPERO EDILIZIO E ADEGUAMENTO NORMATIVO PIANO TERRA EDIFICIO VIA MURONI, 25 CIG 1338687F71 RELAZIONE TECNICA - PROGETTO ESECUTIVO LAVORI DI RECUPERO EDILIZIO E ADEGUAMENTO NORMATIVO PIANO TERRA EDIFICIO VIA MURONI, 25 CIG 1338687F71 RELAZIONE TECNICA - PROGETTO ESECUTIVO Premessa Il progetto è stato redatto seguendo le esigenze della

Dettagli

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA E RELAZIONE TECNICA ASSEVERATA, DI CONFORMITA ALLA NORMATIVA IN MATERIA DI SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA E RELAZIONE TECNICA ASSEVERATA, DI CONFORMITA ALLA NORMATIVA IN MATERIA DI SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE DICHIARAZIONE DI CONFORMITA E RELAZIONE TECNICA ASSEVERATA, DI CONFORMITA ALLA NORMATIVA IN MATERIA DI SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Il sottoscritto.progettista delle opere suddette, nato

Dettagli

TavBa. Provincia Regionale di Ragusa. Aggiornato ai sensi dei disposti del comma A dell'art.10 della L.R. 12.07.2011 n.12

TavBa. Provincia Regionale di Ragusa. Aggiornato ai sensi dei disposti del comma A dell'art.10 della L.R. 12.07.2011 n.12 Provincia Regionale di Ragusa Lavori di "Adeguamento alle norme di sicurezza e prevenzione incendi immobili scolastici nella zona di Ragusa, Comiso e Vittoria. Completamento 2.000.000" - Progetto Esecutivo

Dettagli

Il progetto è stato redatto applicando il regolamento recante le norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e

Il progetto è stato redatto applicando il regolamento recante le norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e 1 2 Il progetto è stato redatto applicando il regolamento recante le norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici; infatti sono stati eliminati tutti

Dettagli

VILLA FIGOLI DES GENEYS PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE TECNICA SUPERAMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE 5 AGOSTO 2014

VILLA FIGOLI DES GENEYS PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE TECNICA SUPERAMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE 5 AGOSTO 2014 VILLA FIGOLI DES GENEYS PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE TECNICA SUPERAMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE 5 AGOSTO 2014 AZV_A1_A3_9.004 INDICE - PREMESSA - TIPOLOGIA DELL INTERVENTO - RIFERIMENTI NORMATIVI -

Dettagli

Relazione Tecnica illustrativa della RETE IDRANTI e Calcoli di Dimensionamento

Relazione Tecnica illustrativa della RETE IDRANTI e Calcoli di Dimensionamento - PROVINCIA DI IMPERIA - PROGETTO ESECUTIVO DI ADEGUAMENTO ALLE NORMATIVE DEGLI EDIFICI SCOLASTICI ZONA DI IMPERIA - Lotto funzionale relativo all Istituto Statale d Arte, Via Agnesi, Imperia - Relazione

Dettagli

2 EDIFICIO in VALPERGA

2 EDIFICIO in VALPERGA 2 EDIFICIO in VALPERGA Per ulteriori approfondimenti e programmazione sopralluoghi (Tel. 011.861.2447-2494-2402-2620) UBICAZIONE Il complesso immobiliare dista 50 km da Torino ed è ubicato nel comparto

Dettagli

Realizzare l adattabilità

Realizzare l adattabilità PROGETTARE UNA CITTA OSPITALE Ciclo di incontri sulla progettazione accessibile Realizzare l adattabilità Bergamo, 24 settembre 2015 ADATTABILITA 1. Definizioni, riferimenti normativi 2. Come si progetta

Dettagli

DOTT. ING. ALESSANDRO ZITO

DOTT. ING. ALESSANDRO ZITO PREMESSA La presente relazione è stata predisposta secondo quanto esplicitamente indicato, per la redazione del Progetto Esecutivo, dall art. 35. Relazioni specialistiche del D.P.R. 5 ottobre 2010, n.

Dettagli

RELAZIONE TECNICA E STIMA SOMMARIA DI SPESA

RELAZIONE TECNICA E STIMA SOMMARIA DI SPESA COMUNE DI GUSPINI Provincia del Medio Campidano 09036 Guspini Via Don Minzoni, 10 RELAZIONE TECNICA E STIMA SOMMARIA DI SPESA PROGETTO PRELIMINARE UFFICIO TECNICO COMUNALE 1 1 PREMESSA Nella presente relazione

Dettagli

Allegato A) MAGGIORAZIONE DEL COSTO MASSIMO AMMISSIBILE A CONTRIBUTO PER GLI INTERVENTI DI NUOVA COSTRUZIONE, RECUPERO E MANUTENZIONE STRAORDINARIA

Allegato A) MAGGIORAZIONE DEL COSTO MASSIMO AMMISSIBILE A CONTRIBUTO PER GLI INTERVENTI DI NUOVA COSTRUZIONE, RECUPERO E MANUTENZIONE STRAORDINARIA Allegato A) MAGGIORAZIONE DEL COSTO MASSIMO AMMISSIBILE A CONTRIBUTO PER GLI INTERVENTI DI NUOVA COSTRUZIONE, RECUPERO E MANUTENZIONE STRAORDINARIA 1) NUOVA COSTRUZIONE Di seguito sono indicate le opere,

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

RELAZIONE ILLUSTRATIVA COMUNE DI CRESPELLANO (Provincia di Bologna) VARIANTE AL PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA IN LOCALITÀ CAPOLUOGO COMPARTO EDIFICATORIO N. 11 (C2) RELAZIONE ILLUSTRATIVA LA PROPRIETÀ: Soc. L.

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE. DEI PARCHEGGI PRIVATI di PERTINENZA E DELLE AREE DA DESTINARE A STANDARDS

REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE. DEI PARCHEGGI PRIVATI di PERTINENZA E DELLE AREE DA DESTINARE A STANDARDS Ufficio Tecnico Settore Urbanistica DEI PARCHEGGI PRIVATI di PERTINENZA E DELLE AREE DA DESTINARE A STANDARDS Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 13 del 21.01.2010 1 DEI PARCHEGGI PRIVATI

Dettagli

Eliminazione delle Barriere Architettoniche COMMENTO ALLA LEGGE N.13 DEL 9 GENNAIO 1989 Il D.P.R. N 380 del 6 giugno 2001, agli articoli 77-78 impone

Eliminazione delle Barriere Architettoniche COMMENTO ALLA LEGGE N.13 DEL 9 GENNAIO 1989 Il D.P.R. N 380 del 6 giugno 2001, agli articoli 77-78 impone Eliminazione delle Barriere Architettoniche COMMENTO ALLA LEGGE N.13 DEL 9 GENNAIO 1989 Il D.P.R. N 380 del 6 giugno 2001, agli articoli 77-78 impone nella progettazione di tutti gli edifici il rispetto

Dettagli

Il progetto di prevenzione incendi nella GDO:

Il progetto di prevenzione incendi nella GDO: Dal progetto alla gestione Il progetto di prevenzione incendi nella GDO: elementi tecnici e aspetti procedurali alla luce della Nuova Regola Tecnica di Prevenzione incendi per i Centri Commerciali di Mario

Dettagli

Progetto N 8 : ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE EDIFICI E STRADE COMUNALI

Progetto N 8 : ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE EDIFICI E STRADE COMUNALI P23 MODULISTICA MD04 Rev. 2 del 07/03/07 Progetto N 8 : ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE EDIFICI E STRADE COMUNALI Oggetto: Edifici e strade varie Importo quadro economico:. 3.350.000,00 DOCUMENTI

Dettagli

Progetto di sviluppo delle residenze dell Università di Milano-Bicocca. Milano - Monza - Cinisello Balsamo

Progetto di sviluppo delle residenze dell Università di Milano-Bicocca. Milano - Monza - Cinisello Balsamo Progetto di sviluppo delle residenze dell Università di Milano-Bicocca Milano - Monza - Cinisello Balsamo Residenza Universitaria denominata U10.2 Piazza dell Ateneo Nuovo, 2 Milano Superficie totale Alloggi

Dettagli

RELAZIONE SULLE INTERFERENZE

RELAZIONE SULLE INTERFERENZE RELAZIONE SULLE INTERFERENZE 1. PREMESSA Il tipo di lavorazione prevalente, prevista nel presente progetto, consiste nella posa di tubazioni in ghisa o acciaio, di diversi diametri, fino al DN150, su strade

Dettagli

Elementi di casistica per l applicazione degli oneri urbanizzazione e del costo di costruzione. Anno 2013

Elementi di casistica per l applicazione degli oneri urbanizzazione e del costo di costruzione. Anno 2013 Elementi di casistica per l applicazione degli oneri urbanizzazione e del costo di costruzione Anno 2013 Nessuna modifica rispetto all anno 2012 Applicazione degli oneri di urbanizzazione e della quota

Dettagli

Regolamento per l assegnazione dei contributi per "edifici di culto ed altri edifici per servizi religiosi" e per "centri civici e sociali

Regolamento per l assegnazione dei contributi per edifici di culto ed altri edifici per servizi religiosi e per centri civici e sociali Regolamento per l assegnazione dei contributi per "edifici di culto ed altri edifici per servizi religiosi" e per "centri civici e sociali attrezzature culturali e sanitarie." (Deliberazioni del Consiglio

Dettagli

della SICUREZZA NELLA SCUOLA

della SICUREZZA NELLA SCUOLA Informazione ai sensi del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, D.M. 382/98, D.M. 363/98 e Circolare Ministero Pubblica Istruzione n. 119 del 29/4/1999 A B C della SICUREZZA NELLA SCUOLA Manuale ad uso dei docenti,

Dettagli

COMUNE Dl LEGNAGO (Provincia di Verona) UFFICIO TECNICO SETTORE 3

COMUNE Dl LEGNAGO (Provincia di Verona) UFFICIO TECNICO SETTORE 3 COMUNE Dl LEGNAGO (Provincia di Verona) UFFICIO TECNICO SETTORE 3 SERVIZIO I URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA CRITERI E MODALITÀ DI CALCOLO DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE E DELLE SOMME DA CORRISPONDERE

Dettagli

C I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~ Settore Servizi Amministrativi

C I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~ Settore Servizi Amministrativi C I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~ Settore Servizi Amministrativi REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DEI PARCHEGGI PRIVATI di PERTINENZA E DELLE AREE DA DESTINARE A STANDARDS Approvato

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PREGANZIOL SCUOLA DELL INFANZIA, SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO VIA A. MANZONI, 1 PREGANZIOL (TV)

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PREGANZIOL SCUOLA DELL INFANZIA, SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO VIA A. MANZONI, 1 PREGANZIOL (TV) Progettazione antincendio Energia - Consulenze in campo ingegneristico Tel 348-8409562 mauro.bardelle@ingpec.eu ISTITUTO COMPRENSIVO DI PREGANZIOL SCUOLA DELL INFANZIA, SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA

Dettagli

ALLEGATO H MISURE DI MIGLIORAMENTO

ALLEGATO H MISURE DI MIGLIORAMENTO Pagina 1 di 5 ALLEGATO H Il Datore di Lavoro Il R.S.P.P: visto l R.L.S. Prof.ssa Margherita Ventura Geom. Gabriele Sbaragli Ins. Nadia Capezzali Pagina 2 di 5 In via generale per tutti i plessi scolastici.

Dettagli

ISTRUZIONI PER L INSTALLAZIONE INTERRATA DEI SERBATOI IN POLIETILENE

ISTRUZIONI PER L INSTALLAZIONE INTERRATA DEI SERBATOI IN POLIETILENE ISTRUZIONI PER L INSTALLAZIONE INTERRATA DEI SERBATOI IN POLIETILENE (rev. 20140217) 1. Prima dell installazione deve essere verificata l idoneità tecnica del suolo dal punto di vista strutturale, eventuali

Dettagli

Sostituzione serramenti scuola secondaria di I grado N.Sauro. Progetto preliminare

Sostituzione serramenti scuola secondaria di I grado N.Sauro. Progetto preliminare Sostituzione serramenti scuola secondaria di I grado N.Sauro Progetto preliminare Giugno 2014 1 PREMESSA Il presente progetto preliminare ha per oggetto il completamento dell intervento di messa in sicurezza

Dettagli

La normativa sulle Barriere Architettoniche. La normativa sulle Barriere Architettoniche. Barriere Architettoniche - Barriere Culturali

La normativa sulle Barriere Architettoniche. La normativa sulle Barriere Architettoniche. Barriere Architettoniche - Barriere Culturali Barriere Architettoniche - Barriere Culturali PROGETTARE, COSTRUIRE, ABITARE CON QUALITÀ COLLEGAMENTI ORIZZONTALI COLLEGAMENTI VERTICALI Arch. Cesare Beghi CAAD di Parma 30 Gennaio 2008 Parma Seminario

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO INCENDIO

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO INCENDIO DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO INCENDIO DOCUMENTO REDATTO AI SENSI DEL D. Lgs. 9 aprile 2008, n 81 D.M. 10 marzo 1998 D.P.R. 151 11 agosto 2011 Comune di Pisa Ufficio Anagrafe Riglione Il tecnico

Dettagli

PROBLEMATICHE SEGNALATE DALLE SCUOLE

PROBLEMATICHE SEGNALATE DALLE SCUOLE Provveditorato agli studi di Potenza A.S. 1997/98 PROBLEMATICHE SEGNALATE DALLE SCUOLE A cura di Pasquale Francesco Costante MONITORAGGIO ATTIVITA' DI 1 PREVENZIONE INCENDI Suole prive del C.P.I. ( Certificato

Dettagli

PROGETTO PRELIMINARE PER L ADEGUAMENTO ALLE NORME DI SICUREZZA ANTINCENDIO DI EDIFICIO COMUNALE ADIBITO AD ASILO NIDO

PROGETTO PRELIMINARE PER L ADEGUAMENTO ALLE NORME DI SICUREZZA ANTINCENDIO DI EDIFICIO COMUNALE ADIBITO AD ASILO NIDO STUDIO TECNICO ING. MERIZZI PAOLO PROGETTAZIONI E CONSULENZE IN MATERIA TERMOTECNICA E ANTINCENDIO Via Roncari, 39a 21023 BESOZZO (VA) Tel. - Fax 0332/970477 - e-mail: pmerizzi@gmail.com PROGETTO PRELIMINARE

Dettagli

INDICATORI URBANISTICO EDILIZI

INDICATORI URBANISTICO EDILIZI INDICATORI URBANISTICO EDILIZI 1. Superficie territoriale (ST): Superficie totale di una porzione di territorio, la cui trasformazione è generalmente sottoposta a strumentazione urbanistica operativa e

Dettagli

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA COMUNE DI MILANO Settore Edilizia Scolastica GRUPPO 4 - ZONA 6 - SCUOLA N 5267-25/8 -------- RELAZIONE DESCRITTIVA DELLE OPERE DA REALIZZARE PER L ADEGUAMENTO DELL IMPIANTO ANTINCENDIO PRESSO LA SCUOLA

Dettagli

DOMANDA DI ADOZIONE E APPROVAZIONE P.U.A. Beni Stabili Spa Sede legale: Via Piemonte,38-00187 Roma tel. +39.06.36222.1-06.36222.745 www.benistabili.

DOMANDA DI ADOZIONE E APPROVAZIONE P.U.A. Beni Stabili Spa Sede legale: Via Piemonte,38-00187 Roma tel. +39.06.36222.1-06.36222.745 www.benistabili. COMMITTENTE: Beni Stabili Spa Sede legale: Via Piemonte,38-00187 Roma tel. +39.06.36222.1-06.36222.745 www.benistabili.it PROGETTO: ELABORAZIONE DOMANDA DI ADOZIONE E APPROVAZIONE P.U.A. 338 OGGETTO TITOLO

Dettagli

RELAZIONE TECNICO- ILLUSTRATIVA

RELAZIONE TECNICO- ILLUSTRATIVA STUDIO DI FATTIBILITA PER LA RISTRUTTURAZIONE E RIFUNZIONALIZZAZIONE DELLA SCUOLA MEDIA AZZARITA RELAZIONE TECNICO- ILLUSTRATIVA L immobile oggetto dello studio di fattibilità è ubicato in Via Barisano

Dettagli

COMUNE DI: SCAFA RELAZIONE TECNICA

COMUNE DI: SCAFA RELAZIONE TECNICA COMUNE DI: SCAFA PROVINCIA DI: PESCARA OGGETTO: Piano Scuole Abruzzo il Futuro in Sicurezza edificio scolastico c.so I Maggio Scuola Elementare. Intervento indicato al n.132 dell allegato al D.C.D. n.

Dettagli

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente Regolamento per la concessione e l erogazione dei contributi per la realizzazione di alloggi o residenze per studenti universitari, ai sensi della legge regionale 23 gennaio 2007, n. 1, art. 7, comma 18

Dettagli

RELAZIONE IMPIANTO IDRICO SANITARIO

RELAZIONE IMPIANTO IDRICO SANITARIO INDICE 1- GENERALITA...2 2- RETI DI ADDUZIONE DELL ACQUA...3 3- RETI DI SCARICO SERVIZI IGIENICI...5 4- IMPIANO IDRICO ANTINCENDIO...6 5- RETI DI IDRANTI...6 6- IMPIANTI FISSI DI RILEVAZIONE INCENDI...7

Dettagli

REGOLE TECNICHE VERTICALI Attività ricettive turistico - alberghiere

REGOLE TECNICHE VERTICALI Attività ricettive turistico - alberghiere Capitolo V 6 REGOLE TECNICHE VERTICALI ricettive turistico - alberghiere Scopo e campo di applicazione...2 Classificazioni...2 Profili di rischio...3 Strategia antincendio...3 Vani degli ascensori..6 Capitolo

Dettagli

C.so Italia, 19 20122 Milano S.C. Gestione Patrimonio e Servizio Tecnico. Allegato 2

C.so Italia, 19 20122 Milano S.C. Gestione Patrimonio e Servizio Tecnico. Allegato 2 C.so Italia, 19 20122 Milano S.C. Gestione Patrimonio e Servizio Tecnico Allegato 2 PROGETTO PRELIMINARE PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLA SEDE DI P.LE ACCURSIO, 7 - PALAZZINA A OPERE DI STRAODINARIA MANUTENZIONE,

Dettagli

RELAZIONE TECNICA GENERALE. Il Responsabile del Servizio con Determina n.188 del 31/12/2009 incaricava il sottoscritto ingegnere per :

RELAZIONE TECNICA GENERALE. Il Responsabile del Servizio con Determina n.188 del 31/12/2009 incaricava il sottoscritto ingegnere per : RELAZIONE TECNICA GENERALE PREMESSE Il Responsabile del Servizio con Determina n.188 del 31/12/2009 incaricava il sottoscritto ingegnere per : a) Redazione del progetto esecutivo ed il coordinamento della

Dettagli

DICHIARAZIONI DEL PROGETTISTA

DICHIARAZIONI DEL PROGETTISTA DICHIARAZIONI DEL PROGETTISTA (allegato alla domanda del permesso di costruire) l sottoscritt ING./ARCH./GEOM./ NATO/A A CON STUDIO PROF.LE IN IL CAP VIA/C.SO/P.ZZA CIVICO CODICE FISCALE E-MAIL P.IVA TEL.

Dettagli

COMUNE DELLA SPEZIA REGOLAMENTO PER IL RILASCIO E LA DISCIPLINA DELLE AUTORIZZAZIONI DI SALA GIOCHI

COMUNE DELLA SPEZIA REGOLAMENTO PER IL RILASCIO E LA DISCIPLINA DELLE AUTORIZZAZIONI DI SALA GIOCHI COMUNE DELLA SPEZIA REGOLAMENTO PER IL RILASCIO E LA DISCIPLINA DELLE AUTORIZZAZIONI DI SALA GIOCHI Delibera del Consiglio Comunale n 1 del 09.01.2012 INDICE Art. 1 DEFINIZIONE e AMBITO DI APPLICAZIONE

Dettagli

COMUNE DI BERTINORO Provincia Forlì-Cesena

COMUNE DI BERTINORO Provincia Forlì-Cesena COMUNE DI BERTINORO Provincia Forlì-Cesena PROTOCOLLO Settore Tecnico Urbanistica Servizio Edilizia Privata SCHEDA TECNICA DESCRITTIVA Dati della denuncia di inizio attività/permesso di costruire: (Legge

Dettagli

COMUNE DI ORDONA. Provincia di Foggia AREA TECNICA. Al Responsabile del Settore Tecnico del Comune di Ordona

COMUNE DI ORDONA. Provincia di Foggia AREA TECNICA. Al Responsabile del Settore Tecnico del Comune di Ordona RICHIESTA DI RILASCIO DEL CERTIFICATO DI AGIBILITA' (articoli 24 e 25 del d.p.r. n. 380 del 2001) Pratica Edilizia N. 20 COMUNE DI ORDONA Provincia di Foggia protocollo AREA TECNICA Marca da bollo da 14,62

Dettagli

Prot. n 10493 Roma, 14 dicembre 2004 -AL SIG. DIRETTORE CENTRALE PER L EMERGENZA E IL SOCCORSO TECNICO SEDE

Prot. n 10493 Roma, 14 dicembre 2004 -AL SIG. DIRETTORE CENTRALE PER L EMERGENZA E IL SOCCORSO TECNICO SEDE Prot. n 10493 Roma, 14 dicembre 2004 LETTERA CIRCOLARE -AL SIG. VICE CAPO DIPARTIMENTO VICARIO -AL SIG. DIRETTORE CENTRALE PER L EMERGENZA E IL SOCCORSO TECNICO -AL SIG. DIRETTORE CENTRALE PER LA FORMAZIONE

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DEI PARCHEGGI PRIVATI di PERTINENZA E DELLE AREE DA DESTINARE A STANDARDS DETERMINAZIONE

REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DEI PARCHEGGI PRIVATI di PERTINENZA E DELLE AREE DA DESTINARE A STANDARDS DETERMINAZIONE REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DEI PARCHEGGI PRIVATI di PERTINENZA E DELLE AREE DA DESTINARE A STANDARDS DETERMINAZIONE Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. del REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE

Dettagli

BENEFICIARE CONTRIBUTO PRESENTARE DOMANDA

BENEFICIARE CONTRIBUTO PRESENTARE DOMANDA Fonte: Bando regionale 2015 Modulo predisposto: Settore Territorio, Servizio Urbanistica Pianificazione e Gestione del Territorio - Corrado Franzosi tel. 0381 299 309 CHI BENEFICIARE CONTRIBUTO CHI PRESENTARE

Dettagli

CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI. (art. 30 del D.Lgs. 163/2006)

CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI. (art. 30 del D.Lgs. 163/2006) COMUNE DI IMPRUNETA Provincia di Firenze CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI (art. 30 del D.Lgs. 163/2006) ALLEGATO Interventi sugli impianti elettrici Il Responsabile

Dettagli

COMUNE DI SENIGALLIA

COMUNE DI SENIGALLIA COMUNE DI SENIGALLIA PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI EDIFICI RESIDENZIALI NEL COMPARTO 17R DEL PIANO DI LOTTIZZAZIONE SITO IN CESANO DI SENIGALLIA DITTA: EDRA IMMOBILIARE S.r.l. Via Cimabue, n 7 - SENIGALLIA

Dettagli

Dichiarazione di fine lavori - Richiesta certificato di agibilità (artt 24 e 25 D.P.R. 06.06.N.380)

Dichiarazione di fine lavori - Richiesta certificato di agibilità (artt 24 e 25 D.P.R. 06.06.N.380) Comune di MULAZZANO Marca da bollo da 14,62 Dichiarazione di fine lavori - Richiesta certificato di agibilità (artt 24 e 25 D.P.R. 06.06.N.380) All Ufficio Tecnico Il sottoscritto titolare della concessione

Dettagli

ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE NEGLI EDIFICI PRIVATI - DICHIARAZIONE DEL PROGETTISTA -

ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE NEGLI EDIFICI PRIVATI - DICHIARAZIONE DEL PROGETTISTA - ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE NEGLI EDIFICI PRIVATI - DICHIARAZIONE DEL PROGETTISTA - ai sensi del comma 4 dell art. 77 del D.P.R. 380/01 come modificato dal D.lgs 301/02, L. 13/1989 e D.M.

Dettagli

PROGETTO DEFINITO-ESECUTIVO n B/1518

PROGETTO DEFINITO-ESECUTIVO n B/1518 Settore: Tecnico Servizio: Lavori Pubblici PROGETTO DEFINITO-ESECUTIVO n B/1518 POLO TECNOLOGICO UNIVERSITARIO opere edili per la realizzazione di partizioni interne e finiture RELAZIONE GENERALE (art.

Dettagli

MENDRISIO VILLA FORESTA VENDESI CASA BIFAMILIARE

MENDRISIO VILLA FORESTA VENDESI CASA BIFAMILIARE MENDRISIO VILLA FORESTA Via Agostino Nizzola no. 12 VENDESI CASA BIFAMILIARE SERI INTERESSATI CONTATTARE FABRIZIO BORDOLI Via Filanda 1 6500 Bellinzona Tel. 079 670 08 24 o 091 825 13 77 Posizione: Villa

Dettagli

PROVINCIA DI GENOVA PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE

PROVINCIA DI GENOVA PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE Prot. Generale N. 0098330 / 2014 Atto N. 4249 PROVINCIA DI GENOVA PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE DIREZIONE LAVORI PUBBLICI E MANUTENZIONI AREA EDILIZIA - PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE OGGETTO: AUTORIZZAZIONE

Dettagli

1992 DM 26/08/92 Norme di prevenzione incendi per l edilizia scolastica Legge 11/01/96 n. 23 Norme per l edilizia scolastica

1992 DM 26/08/92 Norme di prevenzione incendi per l edilizia scolastica Legge 11/01/96 n. 23 Norme per l edilizia scolastica 1. Premessa La presente relazione è parte integrante del progetto preliminare dei Lavori di adeguamento per la divisione del plesso scolastico di via Segni in due parti: scuola per l'infanzia al piano

Dettagli

Art. 1 - Principi e scopi Art. 2 - Contenuti delle norme Art. 3 Principi interpretativi Art. 4 Ambito d intervento Art. 5 Suddivisione del territorio

Art. 1 - Principi e scopi Art. 2 - Contenuti delle norme Art. 3 Principi interpretativi Art. 4 Ambito d intervento Art. 5 Suddivisione del territorio Art. 1 - Principi e scopi Art. 2 - Contenuti delle norme Art. 3 Principi interpretativi Art. 4 Ambito d intervento Art. 5 Suddivisione del territorio Art. 6 Comparti sottoposti a ristrutturazione edilizia

Dettagli

La nuova regola tecnica di prevenzione incendi per le strutture sanitarie

La nuova regola tecnica di prevenzione incendi per le strutture sanitarie CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO Comando Provinciale di Lecco La nuova regola tecnica di prevenzione incendi per le strutture sanitarie Lecco, 16 Settembre 2015 Le strutture sanitarie: le criticità

Dettagli

Il D.M. 16 maggio 1987, n 246. Norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione.

Il D.M. 16 maggio 1987, n 246. Norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione. Il D.M. 16 maggio 1987, n 246 Norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione. 1 1.0. Scopo Le presenti norme hanno per oggetto i criteri di sicurezza antincendi da applicare agli edifici

Dettagli

PIANO CASA FRIULI VENEZIA GIULIA SCHEDA SINTETICA

PIANO CASA FRIULI VENEZIA GIULIA SCHEDA SINTETICA PIANO CASA FRIULI VENEZIA GIULIA SCHEDA SINTETICA (si veda anche la parte normativa, più sotto) Norme L. 11/11/2009 n. 19; L. 21/10/2010 n. 17 Aumenti massimi (salvo casi particolari) + 35% volume con

Dettagli

RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA

RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA COMUNE DI MONTIGLIO MONFERRATO Provincia di ASTI- OGGETTO : Progetto per la manutenzione straordinaria di edificio scolastico con interventi di adeguamento a normative vigenti PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO

Dettagli

DOMANDA DI RILASCIO DEL CERTIFICATO DI CONFORMITA EDILIZIA E AGIBILITA

DOMANDA DI RILASCIO DEL CERTIFICATO DI CONFORMITA EDILIZIA E AGIBILITA Timbro protocollo Bollo Comune di Crespellano Provincia di Bologna Al Responsabile dello Sportello Unico per l Edilizia DOMANDA DI RILASCIO DEL CERTIFICATO DI CONFORMITA EDILIZIA E AGIBILITA Ai sensi della

Dettagli

ALLEGATO B. Art. 1 - Impianti a fonti rinnovabili, pannelli solari termici e fotovoltaici, generatori eolici

ALLEGATO B. Art. 1 - Impianti a fonti rinnovabili, pannelli solari termici e fotovoltaici, generatori eolici ALLEGATO B Norme regolamentari relative all installazione di impianti tecnologici e di altri manufatti comportanti modifiche dell aspetto esteriore degli edifici Art. 1 - Impianti a fonti rinnovabili,

Dettagli

Inpdap ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DIREZIONE COMPARTIMENTALE DELLA LOMBARDIA

Inpdap ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DIREZIONE COMPARTIMENTALE DELLA LOMBARDIA Inpdap ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DIREZIONE COMPARTIMENTALE DELLA LOMBARDIA EDIFICIO SITO IN VIA FORTEZZA N. 11 - MILANO SEDE TERRITORIALE INPDAP ATTIVITA

Dettagli

OPERE DI ADEGUAMENTO E VALORIZZAZIONE

OPERE DI ADEGUAMENTO E VALORIZZAZIONE OPERE DI ADEGUAMENTO E VALORIZZAZIONE CHIOSCO VILLASANTA (ALLEGATO 1) PROGETTO PRELIMINARE RELAZIONE TECNICA / ILLUSTRATIVA 1 INDICE 1. CENNI STORICI pag. 3 2. ANALISI DELLO STATO DI FATTO pag. 3 3. QUADRO

Dettagli

PIANO URBANISTICO ATTUATIVO

PIANO URBANISTICO ATTUATIVO REGIONE VENETO PROVINCIA DI PADOVA COMUNE DI CITTADELLA PIANO URBANISTICO ATTUATIVO PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI N. 6 LOTTI EDIFICABILI RESIDENZIALI Spazio riservato all Ufficio Protocollo Spazio riservato

Dettagli

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA COMUNE DI MILANO Settore Edilizia Scolastica GRUPPO 4 - ZONA 6 - SCUOLA N 5269/5 -------- RELAZIONE DESCRITTIVA DELLE OPERE DA REALIZZARE PER L ADEGUAMENTO DELL IMPIANTO ANTINCENDIO PRESSO LA SCUOLA MATERNA

Dettagli

RICHIESTA PARERE DI CONFORMITA ANTINCENDIO

RICHIESTA PARERE DI CONFORMITA ANTINCENDIO Settore Patrimonio e Demanio Servizi Progettazione Manutenzione Fabbricati Corso Matteotti, 3 23900 Lecco, Italia Telefono 0341.295111 Fax 0341.295444 AMPLIAMENTO I.P.S.S.C.T.S. G. FUMAGALLI IN CASATENOVO

Dettagli

MANUTENZIONE STRAORDINARIA E ADEGUAMENTI NORMATIVI. Edificio Descrizione intervento Importo

MANUTENZIONE STRAORDINARIA E ADEGUAMENTI NORMATIVI. Edificio Descrizione intervento Importo I.T.T. "M. Polo" Rimini Lavori inerenti il risanamento murario del piano seminterrato, realizzazione di un blocco bagni allo stesso piano, rifacimento dell impianto idrico sanitario dei bagni esistenti

Dettagli

Ristrutturazione del complesso ENAV di Roma ACC - Ciampino Roma Progetto definitivo delle strutture - RELAZIONE GEOTECNICA

Ristrutturazione del complesso ENAV di Roma ACC - Ciampino Roma Progetto definitivo delle strutture - RELAZIONE GEOTECNICA INDICE 1 PREMESSA... 2 2 INQUADRAMENTO GEOLOGICO... 2 3 SISMICITA DELL AREA... 3 4 LE INDAGINI GEOGNOSTICHE... 3 5 ASPETTI IDROGEOLOGICI GENERALI... 5 6 ASPETTI GEOTECNICI DEL PROGETTO LE STRUTTURE FONDALI...

Dettagli

BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 STRUTTURA D.M. 19 MARZO 2015

BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 STRUTTURA D.M. 19 MARZO 2015 BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 Sulla GU 2573/2015, n. 70 è stato pubblicato il D.M. 19 marzo 2015 recante "Aggiornamento della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione,

Dettagli

Al Responsabile dello Sportello Unico dell Edilizia del Comune di Alfonsine

Al Responsabile dello Sportello Unico dell Edilizia del Comune di Alfonsine Riservato al protocollo Al Responsabile dello Sportello Unico dell Edilizia del Comune di Alfonsine ALLEGATA ALLA : SCHEDA TECNICA DESCRITTIVA (art. 20 e 21 L.R. 31/2002) RICHIESTA DEL CERTIFICATO DI CONFORMITA

Dettagli

Comune di VILLACIDRO

Comune di VILLACIDRO Comune di VILLACIDRO Provincia del Medio Campidano RICHIESTA CERTIFICATO DI AGIBILITA' E AGIBILITA PARZIALE Al Sindaco del Comune di Villacidro Al Responsabile del Servizio Urbanistica ed Edilizia Privata

Dettagli

Progetto N 7 : ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE EDIFICI E STRADE COMUNALI

Progetto N 7 : ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE EDIFICI E STRADE COMUNALI P23 MODULISTICA MD04 Rev. 2 del 07/03/07 Progetto N 7 : ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE EDIFICI E STRADE COMUNALI Oggetto: Edifici e strade varie Importo quadro economico:. 800.000,00 DOCUMENTI PROGETTO

Dettagli

art. 10 del DPR 303/56 art. 137 del Regolamento Comunale di Igiene art. 134 del Regolamento

art. 10 del DPR 303/56 art. 137 del Regolamento Comunale di Igiene art. 134 del Regolamento Versione condivisa, del 05/08/04. CENTRI COMMERCIALI (Tipologia dei locali e condizione minima obbligatoria) Per semplificare la lettura della presente scheda, sono stati presi in esame separatamente gli

Dettagli

COMUNE DI Montecchio Maggiore PROVINCIA DI Vicenza

COMUNE DI Montecchio Maggiore PROVINCIA DI Vicenza COMUNE DI Montecchio Maggiore PROVINCIA DI Vicenza PROGETTO: Opere di messa a norma degli impianti dell edificio denominato ex scuola Pascoli ubicato in Via San Pio X, di proprietà del Comune di Montecchio

Dettagli

Reti Idranti Antincendio

Reti Idranti Antincendio Reti Idranti Antincendio Progettazione (installazione) collaudo e verifica alla luce dell edizione 2014 Ing. Luciano Nigro Rete Idranti Principale e più elementare presidio antincendio fisso Richiesta

Dettagli

NORME GEOLOGICHE DI PIANO

NORME GEOLOGICHE DI PIANO STUDIO DI GEOLOGIA APPLICATA www.geologia-applicata.com COMUNE DI CADORAGO DEFINIZIONE DELLA COMPONENTE GEOLOGICA, IDROGEOLOGICA E SISMICA DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO NORME GEOLOGICHE DI PIANO

Dettagli

OGGETTO: Richiesta di certificato di agibilità.

OGGETTO: Richiesta di certificato di agibilità. Marca da bollo 16,00 All Ufficio Tecnico per l edilizia del Comune di 22032 ALBESE CON CASSANO OGGETTO: Richiesta di certificato di agibilità. Il/la sottoscritto/a nato a il codice fiscale/partita iva,

Dettagli

CATALOGO TECNICO ASCENSORI ELETTRICI MRL GEARLESS VIMA ASCENSORI WWW.ASCENSORIVIMA.IT

CATALOGO TECNICO ASCENSORI ELETTRICI MRL GEARLESS VIMA ASCENSORI WWW.ASCENSORIVIMA.IT CATALOGO TECNICO ASCENSORI ELETTRICI MRL GEARLESS VIMA ASCENSORI WWW.ASCENSORIVIMA.IT INDICE Caratteristiche principali pag. 3 Riferimenti normativi abbattimento delle barriere architettoniche pag. 4 Riferimenti

Dettagli

Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4

Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4 Relazione di calcolo illuminotecnico Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4 PREMESSA Oggetto del seguente lavoro è il calcolo illuminotecnico da effettuarsi nel

Dettagli

Piano esecutivo Concessione onerosa Concessione convenzionata Concessione gratuita in base all articolo Altro

Piano esecutivo Concessione onerosa Concessione convenzionata Concessione gratuita in base all articolo Altro Domanda di Permesso di costruire BOLLO Prot. n. Spett. Comune di RANCO Piazza PARROCCHIALE n. 4 21020 - RANCO Li gg mese anno Il/la sottoscritto/a quale rappresentante legale dell impresa (ove necessario)

Dettagli

Edifici e locali destinati ad uffici. Ing. Stefano Perri Funzionario Comando Regionale Vigili del Fuoco Aosta s.perri@regione.vda.

Edifici e locali destinati ad uffici. Ing. Stefano Perri Funzionario Comando Regionale Vigili del Fuoco Aosta s.perri@regione.vda. Edifici e locali destinati ad uffici Ing. Stefano Perri Funzionario Comando Regionale Vigili del Fuoco Aosta s.perri@regione.vda.it DPR 151/2011 N Attività Categoria A B C 71 Aziende ed uffici con oltre

Dettagli

ART. 19 - G - SERVIZI GENERALI (vigenti)

ART. 19 - G - SERVIZI GENERALI (vigenti) ART. 19 - G - SERVIZI GENERALI (vigenti) La zona è destinata ad accogliere attrezzature e servizi pubblici o ad uso pubblico di interesse generale su scala territoriale: uffici pubblici o privati di interesse

Dettagli

COMUNE PROVINCIA. Norme di Attuazione. Piano Attuativo PP6 Piazza Fiera su p.f. 168/5 C.C. Cavalese

COMUNE PROVINCIA. Norme di Attuazione. Piano Attuativo PP6 Piazza Fiera su p.f. 168/5 C.C. Cavalese COMUNE PROVINCIA DI CAVALESE DI TRENTO Norme di Attuazione Piano Attuativo PP6 Piazza Fiera su p.f. 168/5 C.C. Cavalese Cavalese, aprile 2014 Il Tecnico EDILSTUDIO Via Coronelle 9 38033 Cavalese Tel. 0462/342820

Dettagli

Servizio di documentazione tributaria

Servizio di documentazione tributaria Ministero dei Lavori Pubblici Decreto del 02/08/1969 Titolo del provvedimento: (Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 218 del 27/08/1969) Preambolo. Preambolo IL MINISTRO PER I LAVORI PUBBLICI Visto l'art.

Dettagli