Partner istituzionali
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- Florindo Ventura
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1 19"72 Progetto pilota sulla corretta alimentazione, il doping, gli aspetti psico-affettivi e di educazione alla sessualità. nel giovane sportivo della scuola calcio.
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4 Presentazione Nel 2005, a seguito di un riassetto Societario della A.S.D. Maiella 84, sono divenuto Presidente della nuova Società denominata A.S.D. MAIELLA. Sotto la mia guida, tale nuova Società, oltre a disputare campionati dilettantistici locali, ha istituito una Scuola Calcio al fine di provare a regalare un emozione alla gioventù di Guardiagrele. In soli cinque anni c'è stata una vera svolta; la Scuola calcio è cresciuta e si è dotata uno Staff qualificato e di una pianificazione delle proprie attvità fino a divenire una delle 12 Scuole Calcio Qualificate F.I.G.C. in Abruzzo. In quest ottica va collocato 19 72, Progetto pilota sostenuto dalla Regione Abruzzo e dalla Fondazione Pietro Mennea, sulla corretta alimentazione, il doping, gli aspetti psico-affettivi e di educazione alla sessualità. nel giovane sportivo della scuola calcio. ovvero nella ricerca del miglioramento continuo nella guida dei ragazzi che ci seguono e nella conferma di principi che vanno oltre il mondo del calcio e si posizionano a pieno titolo in quello dei valori e della educazione alla vita. Il mio sincero ringraziamento va a tutti coloro che hanno collaborato a vario titolo alla concretizzazione del progetto, ed in particolare responsabile tecnico, il mister Enio Di Marzio, al direttore organizzativo, il Sig. Arcangelo Marroncelli, al personale della Regione Abruzzo, l assessore allo sport, l avvocato Carlo Masci, la dottoressa Luigia Calcalario del dipartimento Politiche alla salute, al personale dell Università D Annunzio, la Professoressa Ester Vitacolonna, ai partner, la Fondazione San Nicola Greco e l Associazione Abruzzo TU.CU.R e gli sponsor tutti, i quali hanno reso possibile la realizzazione di tale percorso a vantaggio delle famiglie dei nostri atleti. Il Presidente della A.S.D. Maiella Massimo Torrieri
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6 Presentazione del Direttore Tecnico Nel momento in cui sono stato investito dal Presidente Massimo Torrieri della Responsabilità Tecnica della Scuola Calcio A.S.D. Maiella, ho immediatamente realizzato che occorreva fare qualcosa di straordinario. Immediata è stata la scelta di entrare a far parte della Juventus Soccer Schools e, divenirne una delle sue Academy. Ciò è stato il passaggio determinante che ci ha permesso, in solo quattro anni, di entrare nel ristretto numero delle Scuole Calcio d'abruzzo Qualificate F.I.G.C. La volontà di offrire ai ragazzi di Guardiagrele e centri limitrofi un servizio sì qualificato, ma anche delle opportunità che vanno ben oltre i servizi offerti normalmente dalle scuole calcio, per far sì che diventi davvero una Scuola di vita, ci ha spinti a richiedere e, quindi, ottenere dall'assessore Regionale allo Sport, Avv. Carlo Masci il patrocinio per il Progetto Pilota Sana e Corretta Alimentazione, Doping ed Educazione Sessuale nei giovani Sportivi Da tutto ciò nasce l'idea ed il Progetto per il quale ci è sembrato doveroso ispirarci e di dedicarlo al grande Pietro Paolo Mennea 19''72 il tempo del primato e del quale mi sento onorato esserne il Responsabile Tecnico e poterlo presentare. Enio Di Marzio Responsabile tecnico
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8 Il Direttore Sportivo In questo mondo c è un luogo magico. E un posto strano e un po curioso, più o meno grande una trentina di metri quadri. E fornito di docce, appendiabiti e panche. spesso ci si sta stretti e capita che sia anche dolcemente puzzolente di sudore. Li dentro si annullano tutte le distanze. Una volta entra tele persone si siedono una vicino all altra. E da quel momenti il colore della pella, il continente di nascita, la religione, la cultura di ognuno sono accettate da tutti senza problemi. Poi basta indossare una semplice maglietta ed un paio di pantaloncini da pochi euro per sentirsi veramente tutti uguali. Tutto questo avviene, incredibilmente, nel pianeta spogliatoio. A tenere insieme gente diversa per razza, cultura, religione, nazione ci pensano persone che per passione fanno gli allenatori e i dirigenti e i loro unici problemi sono davanti si segna poco oppure chi non si fa la doccia non gioca la prossima volta, non certo quelli che Enea è albanese, Silvio è rumeno o Christian è argentino. Al mister di turno è bastato dire al primo allenamento Ehi ragazzi, poche storie qui dentro siamo tutti uguali, chi si impegna gioca e chi non si impegna sta in panchina. Oppure al dirigente chi non rispetta i compagni, gli indumenti e le strutture societarie, non disputerà la prossima partita di campionato, per cancellare ogni diffidenza ed ogni differenza. Mentre tutta Europa si interroga su come affrontare e risolvere i problemi dell immigrazione e dell integrazione e politici ed esperti continuamente a litigare a disperdersi tra analisi e convegni, noi tecnici e dirigenti appassionati, tutte le settimane continuiamo ad allenare ed a organizzare accogliendo tutti e se possibile con un abbraccio ancor più grande, chi viene da lontano e per chi ha qualcosa di diverso. Per gente aperte come noi, pronti ad accogliere tutti, con il gusto di costruire spogliatoio capaci di contenere mezzo mondo, ben venga questo progetto che è un ulteriore mezzo di coinvolgimento e di aggregazione che tra l altro partendo dal semplice fare sport riuscirà sicuramente a rendere le prossime generazioni un po più sane.e speriamo con meno tensioni e divisioni. Arcangelo Marroncelli Responsabile organizzativo
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10 Nota metodologica L idea di promuovere un progetto che si occupi della salute dei nostri ragazzi nasce dall evidenza che la scuola calcio non può e non deve rimanere un organo esclusivamente deputato all insegnamento del gioco del pallone, ma al contrario, dovendo raggiungere l obiettivo superiore di dover formare futuri uomini e donne oltre che giocatori, deve ricercare in tale impegno il perfezionamento della sua mission e della sua visione del futuro. Investire risorse e tempo in attività comunemente ritenute accessorie per un organizzazione sportiva giovanile, per di più dilettantistica, è il frutto di numerose riunioni e lavori di gruppo con dirigenti e personale della società, incentrati sul tema della creazione/accrescimento di valore rispetto al servizio erogato, all utenza degli allievi e di tutti i portatori di interesse, cercando al contempo di perseguire il raggiungimento di almeno due fattori critici di successo tra quelli individuati nel piano strategico della società, ovvero, da un lato, l accrescimento qualitativo e quantitativo del rapporto con le famiglie degli allievi e nel coinvolgimento della comunità diffusa sul territorio e degli enti, nella vita della scuola calcio e dall altro nell adozione di un codice di comunicazione ecologico efficace e capace quindi di smussare tutte quelle asperità dovute ed in parte alimentate da abitudini e preconcetti, diffusi nel nostro essere sociale e soprattutto sportivo; Infatti alimentarsi o sovralimentarsi per prepararsi ad una attività atletica o al compimento di uno sforzo, crea una dipendenza intellettuale verso l assunzione di un qualcos altro che sta al di fuori di noi e che, però, non è immediatamente correlato all esercizio ed alla corretta pratica dello sport come tale, così come preconcetta può rilevarsi l idea che il calcio sia un gioco prevalentemente maschile o che ne provochi la mascolinizzazione in certa utenza femminile è il tempo di un primato del mondo di velocità stabilito da Pietro Paolo Mennea sulla distanza dei 200 Mt. piani in occasione delle Universiadi di Città del Messico del A quest uomo, nell anno della sua scomparsa, ci ispiriamo e dedichiamo questo progetto, consci del fatto che il suo insegnamento, in gara come nella vita, debba esser trasferito alle generazioni presenti e future dei giovani sportivi. Alessandro Calabretta marketing project manager
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12 Progetto Salute e Sport La prevenzione parte da una buona informazione Attività fisica e alimentazione concorrono in maniera determinante alla salute dell intera collettività: il loro connubio è una delle priorità del mondo occidentale. La grande diffusione dello sport rappresenta un importante fenomeno sociale con enormi ripercussioni e potenzialità sulle condizioni psico-fisiche di quanti lo pratichino: queste considerazioni rendono impellenti azioni volte all adeguamento culturale e formativo costante e continuo nel tempo sia in coloro che praticano attività sportiva anche a livello non agonistico, sia, soprattutto, nel personale tecnico (allenatori, preparatori atletici) sia nei familiari. Il dilagare di fenomeni mediatici quali format televisivi dedicati all universo del cibo e della cucina ha messo in secondo piano il motivo principale per cui ci si alimenta, a tal punto che lo stesso cibarsi sembra si sia trasformato in un atto puramente estetico di assaggio finalizzato ad un successivo giudizio. Argomenti come la presenza o meno del cibo in tavola, la giusta quantità da assumere, la sua provenienza, sembrano retaggi del passato! Il dilemma emergente tra etica ed estetica del cibo e dell alimentazione investe più profondamente la nostra vita determinando e in alcuni casi pregiudicando il futuro dei nostri giovani. Come l alimentazione scorretta, anche l uso di sostanze dopanti è diventato un fenomeno sociale preoccupante, non solo più circoscritto alla sola cerchia degli atleti professionisti e non più limitato al giorno prima della gara, ma esteso a vasti strati della popolazione sportiva con il coinvolgimento dilagante dei più giovani. Infine, affinché l informazione su come tutelare il nostro stato di salute sia completo, riteniamo necessario che i giovani atleti siano consapevoli delle diverse caratteristiche somatiche e fisiologiche dei due sessi: uomo-donna. Ciò li condurrà ad acquisire consapevolezza delle proprie ed altrui emozioni e fornirgli le capacità di compiere scelte adeguate e responsabili. La scuola calcio non ha gli strumenti per risolvere tali problemi, ma intende contribuire -sul campo al fine di fornire dei sani principi e costruire un modello esportabile di approcci all informazione/sensibilizzazione sui tre argomenti, anche in altre realtà sportive. Il progetto pilota è uno strumento che prevede l utilizzo, anche sperimentale, di tecniche e metodi riproducibili attraverso azioni di carattere conoscitivo, ovvero di descrizione e studio dei fenomeni legati alla tematiche della sana e corretta alimentazione, del doping e sulla conoscenza del proprio corpo, delle sue funzioni e delle
13 emozioni ad esso connesse. Il progetto ha inoltre l obiettivo di trattare tali argomenti al fine di consentire una perfetta integrazione anche nella pratica dell attività sportiva tra la componente femminile e maschile, attraverso l approfondimento di concetti scientifici senza trascurare la dimensione etico- valoriale, che a nostro avviso, rappresenta anche essa emergenza per tutta la collettività. Le tematiche saranno trattate da esperti riconosciuti nei rispettivi settori, calibrati per fascia di età (verranno privilegiati metodi interattivi) e monitorizzati attraverso la somministrazione di questionari di pre e post valutazione di quanti fruiranno dei corsi. Lo stato di salute e nutrizionale degli atleti verrà seguito attraverso l utilizzo di schede in cui saranno riportati i dati dell atleta (data di nascita, peso, altezza, ecc.) e con rilevazione degli indici antropometrici con cadenze periodiche. Tutte le informazioni saranno trattate secondo la legislazione vigente sulla privacy.
14 Principi di dietetica nello sportivo Corso base per allenatori, preparatori atletici, familiari e atleti Bilancio energetico e nutrienti Indici antropometrici e valutazione dello stato nutrizionale Terapia nutrizionale come terapia del cambiamento di comportamento Disturbi del Comportamento alimentare e attività sportiva I carboidrati nell alimentazione dello sportivo (indice glicemico, carico glicemico) Nutrienti (Quantità, Qualità, Distribuzione dei nutrienti ed attività sportiva). Corretta alimentazione per l esercizio e l allenamento. Per i genitori e gli allenatori: Sport nei giovani- Gli errori da evitare. Percorso didattico-formativo a cura di: Prof.ssa Ester Vitacolonna
15 Informazione sulle principali sostanze dopanti Corso base per allenatori, preparatori atletici, familiari e atleti Sostanze dopanti,definizione, pericoli per la salute Uso degli integratori Per i genitori e gli allenatori: Sport nei giovani- Gli errori da evitare. Percorso didattico-formativo a cura di: Prof.ssa Ester Vitacolonna Comando Carabinieri per la Tutela della Salute/NAS di Pescara
16 Concetti sull affettività/sessualità Corso base per allenatori, preparatori atletici e atleti Conoscenza del corpo, delle sue funzioni nella fase dello sviluppo Riconoscere le proprie emozioni e confrontarli con le reazioni degli altri Conoscenza dell organizzazione sociale e delle strutture sanitarie di riferimento Promuovere la capacità di chiedere aiuto per evitare i rischi connessi alla sessualità Identità di genere, ruolo di genere e orientamento sessuale. Promuovere la cultura della differenza. Rompere gli stereotipi e i tabù della sessualità Promuovere una cultura della prevenzione in riferimento alle Malattie Trasmissibili Sessualmente nell ottica del benessere e promozione della salute affettivo-sessuale. Percorso didattico/formativo a cura di: Prof. Mario Fulcheri, Dott.ssa Roberta Maiella, Dott. Fabrizio Quattrini Dr. Antonio Ravazzolo Dr.ssa Rosella Stampone
17 Obiettivi Rispetto alle famiglie: Rispetto agli allievi: Adottare una corretta alimentazione dentro e fuori casa; Conoscere gli alimenti principali, la loro provenienza, il mercato di rifermento; Conoscere le sostanze dopanti, i loro effetti collaterali, le dipendenze e le malattie che provocano, il mercato che ne alimenta il consumo; Favorire un atteggiamento positivo nei confronti della sessualità dei propri ragazzi potenziare le competenze, gli strumenti e le metodologie di insegnamento concernenti la sessualità intesa come spazio e dimensione; favorire le capacità di relazionarsi ai ragazzi al fine di migliorare il rapporto adulto di riferimento-giovane; creare un clima relazionale positivo che permetta un confronto con gli altri care-giver facilitando l'accettazione delle rispettive diversità; confrontare le nuove acquisizioni con le proprie esperienze, vissuti e realtà personale e sociale. Alimentarsi in maniera sana e genuina; Introduzione di alimenti in relazione ai tempi dell allenamento e delle gare; Distinguere gli alimenti amici da quelli nemici ; Comprendere il valore del farcela con le proprie forze ; Conoscere il proprio corpo e rispettare la propria ed altrui diversità; fornire gli strumenti cognitivi ed emotivi che opportunamente integrati permettano una comprensione della sessualità intesa come dimensione e spazio di vita; comprendere il legame esistente tra comportamento personale e salute come benessere bio-psico-sociale; creare un clima relazionale positivo al fine di facilitare la comunicazione e quindi di star bene con se stessi e con gli altri.
18 Area pilota L area pilota sarà rappresentata dal bacino di utenza di prossimità della scuola calcio Maiella di Guardiagrele (CH) e riguarderà non solo gli allievi della scuola calcio, ma le scuole impegnate nei progetti di attività motoria, e le altre società sportive dilettantistiche che mostreranno interesse all iniziativa; Fascia A Fascia B Guardiagrele Casoli Orsogna Palombaro Filetto Arielli Rapino Pretoro Pennapiedimonte Castelfrentano Casacanditella Altino Fara F. Petri Fara San Martino S. M.sulla Marruccina Casalincontrada Bucchianico Roccamontepiano
19 " IL GIOCO E' VITA!" Progetto di educazione al gioco di squadra ed alla salute Da sempre l'uomo gioca, per conoscere, per mettersi alla prova, per collaborare ed ideare strategie.il gioco è il primo strumento di socializzazione ed apprendimento del bambino, capace di stimolarlo alla scoperta del mondo e degli altri. Tra i giochi più antichi, il calcio è, senz'altro, il più significativo: già nella Roma Imperiale e, successivamente, nell'alto-medioevo i bambini si divertivano con una palla di stracci, in strada, tentando di fare centro in una rete improvvisata. Con questo gioco si apprendono lo spirito di squadra, l'obiettivo comune, le strategie di attacco e difesa. Ma ogni sport va vissuto nella sana competizione, nel rispetto delle regole e del proprio corpo. Il progetto " il gioco è vita" si pone, in tale senso, i seguenti obiettivi socio-educativi: -Educazione al gioco di squadra, come collaborazione reciproca per una meta comune; -educazione alla comunità, attraverso il superamento dei pregiudizi e degli egoismi; -educazione alla salute, intesa come relazione positiva con il proprio corpo, con lo spazio,con i compagni di gioco. La salute personale, come conoscenza dei propri limiti, sana alimentazione e rispetto della propria fisicità, completa il percorso educativo, nell'ottica di sviluppo delle proprie potenzialità e senso di protagonismo. L'itinerario educativo si compone di una serie di laboratori e giochi a tema, per sperimentare lo spirito di squadra. L'impegno è annuale, ripartito in un incontro settimanale della durata di due ore, con l'attivazione delle seguenti proposte: A) LABORATORI DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE: età 5-7 la scoperta del nostro corpo, in riferimento allo spazio ed al movimento strutturato; età 8-10 le potenzialità fisiche nel gioco e la cura consapevole del corpo; età il rispetto di sè e del corpo, attraverso la conoscenza delle dipendenze ( Doping), per una sana e corretta crescita. B) PERCORSO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE: Una serie di esperienze pratiche e schede didattiche identificheranno i cibi e le regole di vita, che permettono la pratica di una sport e il miglioramento del benessere personale. C) GIOCHIAMO TUTTI INSIEME Partendo dal gioco del calcio, praticato nel rispetto degli altri e delle regole, l'attività prevede l'organizzazione di tornei, gemellaggi, allenamenti sul campo con manifestazione conclusiva. DESTINATARI: bambini e ragazzi dai 5 ai 13 anni. OBIETTIVI SOCIO-EDUCATIVI Dr. Zenone Benedetto Abruzzo Tu.Cu.R.
20 Programma generale PROGRAMMA ATTIVITA DIDATTICA/FORMATIVA Principi di dietetica nello sportivo/doping n. 1 incontro di h.2 ad inizio attività con questionari di ingresso (Prof.ssa Vitacolonna- NAS) n.1 incontro di h. 1 intermedio (Prof.ssa Vitacolonna) n.1 incontro di h.1 a fine progetto con questionari di uscita (Prof.ssa Vitacolonna) Ulteriori incontri in base alle necessità e alle richieste dei ragazzi/genitori/allenatori Concetti sull affettività/sessualità con tre sessioni separate per fascia di età n. 1 incontro di h.2 ad inizio attività con questionari di ingresso (Dr. Ravazzolo- Prof.Fulcheri- Dott.ssa Maiella Dott. Quattrini) n.1 incontro di h.2 intermedio (Prof.Fulcheri-Dott.ssa Maiella Dott. Quattrini-Dr.ssa Stampone) n.1 incontro di h a fine progetto con questionari di uscita(prof.fulcheri-dott.ssa Maiella Dott. Quattrini) Ulteriori incontri in base alle necessità e alle richieste dei ragazzi/genitori/allenatori Ottobre Avvio fas e preparatoria con istruttoricoinv olgimento delle famiglie Novembre inaugurazione del progetto. Aprile raccolta e analisi dei risultati; Giugno evento conclusivo e pubblicazione dei risultati;
21 Comunicazione Artwork 1) immagine coordinata del progetto (logo, corporate); 2) creatività pubblicitaria; 3) allestimento degli stand per eventi; WEB & Tv Radio Stampa 1) Landing page 2) Social media 3) Display banner 4) Rich media 5) Newsletter 6) Video animazione di presentazione del progetto; 7) Trailer spot ; 8) Interviste agli attori del progetto; 9) FAQ 10) collegamento a 1) Spot 2) Interviste 3) Gioco a premi tematico sugli argomenti trattati 1) Brochure del progetto; 2) Depliant sintetico; 3) Cartellonistica 6 x 3 in occasione degli eventi di apertura e chiusura. Merchandising 1) Stand e allestimenti coordinati 2) Oggettistica e abbigliamento sportivo Ufficio Stampa & Media partnership 1) Creazione comunicati 2) Invio cartelle stampa 3) Rapporti con i media
22 Partecipanti al progetto ASD Maiella Scuola calcio qualificata F.I.G.C. Capofila del progetto: Massimo Torrieri, Presidente Enio Di Marzio, direttore tecnico Arcangelo Marroncelli, direttore organizzativo Leo Caramanico, Responsabile della segreteria e rapporti con le istituzioni; Regione Abruzzo Assessorato allo Sport Assessore Carlo Masci Direzione Politiche della Salute Direttore Maria Crocco Servizio Ispettivo e Controllo Qualità Dr. Angelo Muraglia, Dott.ssa Luigia Calcalario Comune di Guardiagrele Assessorato allo sport - Assessorato al commercio - Assessorato alla cultura Università Chieti-Pescara - Scuola di Medicina e Scienze della Salute Dip.to di Medicina e Scienza dell Invecchiamento- Prof.ssa Ester Vitacolonna Dip.to di Scienze Psicologiche Umanistiche e del Territorio Prof. Mario Fulcheri, Dott.ssa Roberta Maiella, Dott. Fabrizio Quattrini Asl Lanciano Vasto Chieti -Ospedale di Chieti Servizio Diabetologia e Nutrizione Clinica Prof.ssa Ester Vitacolonna Servizio Consultoriale di Guardiagrele Dr.ssa Rosella Stampone Asl Pescara Ospedale di Pescara Chirurgia Generale Dr. Antonio Ravazzolo Progetto Ludico Abruzzo Tu.Cu.R. Prodotti alimentari Fondazione S. Nicola Greco Fondazione Mennea Comando Carabinieri per la Tutela della Salute / NAS di Pescara Ideazione e progettazione: Calabretta & ASSOCIATI marketing project management
23 Informazioni Scuola calcio ASD Maiella Presidente, Sig. Massimo Torrieri, Tel Responsabile Tecnico della scuola calcio Sig. Enio Di Marzio tel Responsabile Organizzativo Sig. Arcangelo Marroncelli, Tel Progettazione Calabretta & ASSOCIATI, tel
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28 Progetto Progetto pilota sulla corretta alimentazione, il doping, gli aspetti psico-affettivi e di educazione alla sessualità. nel giovane sportivo della scuola calcio. ASD Maiella Calcio Regione Abruzzo, ASSESSORATO ALLO SPORT Firma del legale rappresentante Comune di Guardiagrele, ASSESSORATO ALLO SPORT Firma del legale rappresentante Università degli studi Gabriele D Annunzio Firma del legale rappresentante F.I.G.C. Firma del legale rappresentante ASL Lanciano Vasto Chieti Firma del legale rappresentante F.I.G.C. Firma del legale rappresentante Firma del legale rappresentante
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