Resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo Più semplicità. È facile con UniCredit.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo 2010. Più semplicità. È facile con UniCredit."

Transcript

1 Resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo 2010 Più semplicità. È facile con UniCredit.

2 Noi persone di UniCredit ci impegniamo a generare valore per i nostri clienti. Siamo una banca leader in Europa e questo significa per noi contribuire allo sviluppo delle comunità in cui viviamo e voler essere uno dei migliori posti di lavoro. Aspiriamo all eccellenza e vogliamo che la relazione con noi sia facile. Realizzare questi impegni ci permetterà di creare valore sostenibile per i nostri azionisti.

3 Resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo 2010 Più semplicità. È facile con UniCredit.

4 Sandro Boscaini, Masi Agricola S.p.A. Cliente Corporate Banking Italia «UniCredit Group ha sempre sostenuto l azienda Masi Agricola S.p.A. in operazioni straordinarie e complesse. La banca ci supporta nello sviluppo del nostro business che è diffuso in oltre 80 paesi con contatti ed informazioni, e ci propone i prodotti più adatti alle nostre specifiche esigenze finanziarie.» È facile con UniCredit.

5 Indice Resoconto intermedio di gestione consolidato 4 Introduzione 4 Cariche sociali 4 Nota al resoconto intermedio di gestione 6 Attività finanziarie riclassificate 7 Principali dati del Gruppo 8 Schemi di bilancio riclassificati 10 Stato Patrimoniale 10 Conto Economico 11 Evoluzione trimestrale 12 Stato Patrimoniale 12 Conto Economico 13 Risultati per settori di attività 14 Dati storici del Gruppo 15 L azione UniCredit 16 Risultati del Gruppo 17 Scenario macroeconomico, contesto bancario e mercati finanziari 17 Principali risultati e performance del periodo 20 Capital and Value Management 28 Informazioni sui rischi 30 Contributo dei settori di attività ai risultati di Gruppo 33 Retail 34 Corporate & Investment Banking (CIB) 42 Private Banking 47 Asset Management 50 CEE e Poland s Markets 53 Central Eastern Europe (CEE) 54 Poland s Markets 60 Altre informazioni 63 Operazioni di razionalizzazione delle attività del Gruppo ed altre operazioni societarie 63 Rafforzamento patrimoniale 65 Il progetto ONE4C 65 Fatti di rilievo successivi alla chiusura del periodo ed evoluzione prevedibile della gestione 66 Fatti di rilievo successivi alla chiusura del periodo 66 Evoluzione prevedibile della gestione 66 Nota informativa 67 Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari 69 Avvertenze Nelle tavole sono utilizzati i seguenti segni convenzionali: linea (-) quando il fenomeno non esiste; due punti (..) o (n.s.) quando i dati non raggiungono la cifra rappresentativa dell ordine minimo considerato o risultano comunque non signifi cativi; n.d. quando il dato non è disponibile. Gli importi, ove non diversamente indicato, sono espressi in milioni di euro. L eventuale mancata corrispondenza tra i dati esposti nel Resoconto intermedio di gestione dipende esclusivamente dagli arrotondamenti. UniCredit Group Resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo

6 Resoconto intermedio di gestione consolidato Introduzione Cariche sociali e Società di revisione al 31 marzo 2010 Consiglio di Amministrazione Dieter Rampl Luigi Castelletti Farhat Omar Bengdara Vincenzo Calandra Buonaura Fabrizio Palenzona Presidente Vice Presidente Vicario Vice Presidenti Alessandro Profumo Giovanni Belluzzi Manfred Bischoff Enrico Tommaso Cucchiani Donato Fontanesi Francesco Giacomin Piero Gnudi Friedrich Kadrnoska Marianna Li Calzi Salvatore Ligresti Luigi Maramotti Antonio Maria Marocco Carlo Pesenti Lucrezia Reichlin Hans-Jürgen Schinzler Theodor Waigel Anthony Wyand Franz Zwickl Lorenzo Lampiano Amministratore Delegato Consiglieri Segretario Collegio Sindacale Giorgio Loli Gian Luigi Francardo Siegfried Mayr Aldo Milanese Vincenzo Nicastro Massimo Livatino Giuseppe Verrascina Presidente Sindaci Effettivi Sindaci Supplenti KPMG S.p.A. Società di Revisione Marina Natale Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari 4 Resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo 2010 UniCredit Group

7 Cariche sociali e Società di revisione dal 22 aprile 2010 Consiglio di Amministrazione Dieter Rampl Luigi Castelletti Farhat Omar Bengdara Vincenzo Calandra Buonaura Fabrizio Palenzona Presidente Vice Presidente Vicario Vice Presidenti Alessandro Profumo Giovanni Belluzzi Manfred Bischoff Enrico Tommaso Cucchiani Donato Fontanesi Francesco Giacomin Piero Gnudi Friedrich Kadrnoska Marianna Li Calzi Salvatore Ligresti Luigi Maramotti Antonio Maria Marocco Carlo Pesenti Lucrezia Reichlin Hans-Jürgen Schinzler Theodor Waigel Anthony Wyand Franz Zwickl Lorenzo Lampiano Amministratore Delegato Consiglieri Segretario Collegio Sindacale Maurizio Lauri Cesare Bisoni Vincenzo Nicastro Michele Rutigliano Marco Ventoruzzo Massimo Livatino Paolo Domenico Sfameni Presidente Sindaci Effettivi Sindaci Supplenti KPMG S.p.A. Società di Revisione Marina Natale Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari UniCredit S.p.A Sede Sociale: Roma, via A. Specchi, 16 Direzione Generale: Milano, Piazza Cordusio Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma, codice fiscale e partita IVA n Iscritta all Albo delle Banche Capogruppo del Gruppo Bancario UniCredito Italiano Albo dei Gruppi Bancari cod Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi Capitale sociale: euro ,50 interamente versato UniCredit Group Resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo

8 Resoconto intermedio di gestione consolidato Introduzione (SEGUE) Nota al resoconto intermedio di gestione Aspetti generali Il presente resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2010 è stato predisposto in forma consolidata, in base alle disposizioni dell art. 154 ter del Testo Unico della Finanza introdotto dal decreto legislativo n. 195/07 in attuazione alla direttiva comunitaria 204/109/ CE in materia di informativa periodica ed è redatto secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS, così come descritto nella Nota informativa a chiusura del presente documento. Sul sito web di UniCredit sono inoltre disponibili i comunicati stampa relativi ai fatti di rilievo del periodo, la presentazione effettuata al mercato sui risultati del primo trimestre e l informativa al pubblico relativa al III Pilastro di Basilea 2. Principi di redazione La struttura di questa relazione richiama le relazioni trimestrali degli anni precedenti, con schemi riclassificati sintetici di Stato Patrimoniale e Conto Economico, predisposti secondo i criteri utilizzati nel bilancio 2009 e nelle altre rendicontazioni periodiche infrannuali. Il rendiconto è corredato da alcune tabelle quali: Principali dati del Gruppo; Schemi di bilancio riclassificati; Evoluzione trimestrale; Risultati per settori di attività; Dati storici del Gruppo; L azione UniCredit nonché da: Risultati del Gruppo; Contributo dei settori di attività ai risultati di Gruppo; Altre informazioni; Fatti di rilievo successivi alla chiusura del periodo ed evoluzione prevedibile della gestione; Nota informativa; Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari. Come già evidenziato nel bilancio 2009 si segnala che i risultati trimestrali pubblicati del primo e secondo trimestre 2009 sono stati riclassificati trasferendo i risultati economici di private equity da Risultato di negoziazione, copertura e fair value a Profitti netti da investimenti. Area di consolidamento Nel corso dei primi tre mesi del 2010 non si sono registrate significative variazioni nell area di consolidamento; comunque i dati sono stati riesposti, ove necessario, su basi omogenee per tenere conto delle variazioni intervenute nell area stessa, nel perimetro operativo, nonché delle riclassificazioni delle attività in via di dismissione ai sensi dell IFRS 5. In particolare, le variazioni intervenute nel perimetro di consolidamento tra dicembre 2009 e marzo 2010 si riferiscono all ingresso di sette società di cui cinque del sub-gruppo UniCredit Bank Austria AG. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione Le principali attività riclassificate in base al principio contabile IFRS 5 tra le attività non correnti e i gruppi di attività in via di dismissione, nella situazione patrimoniale al 31 marzo 2010 sono quelle relative alla partecipazione in IRFIS MedioCredito della Sicilia SpA. Risultati per settore di attività Il Gruppo UniCredit conferma il modello organizzativo adottato lo scorso anno che ha portato, in particolare, alla costituzione delle tre aree strategiche (Strategic Business Area - SBA): (i) Retail, (ii) Corporate & Investment Banking e Private Banking (CIB&PB), (iii) Global Banking Services (GBS), poste sotto la diretta responsabilità dei rispettivi Deputy CEO. Alle predette SBA fanno capo, in particolare, le Business Unit ( BU ) - con esclusione dell Asset Management - che prendono il seguito delle precedenti Divisioni. Riportano direttamente all Amministratore Delegato (CEO) i responsabili dell Asset Management e del programma di divisionalizzazione dell area CEE (CEE Divisionalization Program) cui fa capo anche Poland s Markets. I risultati per settore di attività vengono peraltro presentati e commentati sulla base della seguente articolazione, correntemente utilizzata nella reportistica direzionale per il controllo dei risultati del Gruppo: Retail, Corporate & Investment Banking, Private Banking, Asset Management, Central & Eastern Europe e Poland s Markets. I risultati di conto economico vengono forniti per le macrovoci dello schema riclassificato fino all utile dell operatività corrente, tranne per CEE e Poland s Markets, per cui si fornisce anche il risultato dopo le imposte. Si ricorda, inoltre, che nel primo trimestre 2010 si è registrato il passaggio delle società CAIB dal settore di attività CIB a quello CEE. I conti economici dei periodi precedenti sono stati ricostruiti per tener conto di tali variazioni di perimetro; in particolare sono stati riallineati i dati di CEE e CIB anche per il passaggio della società IMB Leasing, avvenuto nel corso del quarto trimestre Resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo 2010 UniCredit Group

9 Attività finanziarie riclassificate Con il Regolamento n del 15 ottobre 2008 la Commissione Europea ha recepito le modifiche allo IAS 39 ed all IFRS 7 Riclassificazione delle attività finanziarie approvate dallo IASB. Tali modifiche, applicabili a partire dal 1 luglio 2008, permettono, successivamente all iscrizione iniziale, la riclassificazione di determinate attività finanziarie fuori dai portafogli detenute per la negoziazione e disponibili per la vendita. In particolare, possono essere riclassificate: quelle attività finanziarie detenute per la negoziazione o disponibili per la vendita che avrebbero soddisfatto la definizione prevista dai principi contabili internazionali per il portafoglio crediti (se tali attività non fossero state classificate rispettivamente come detenute per la negoziazione o disponibili per la vendita alla rilevazione iniziale) se l entità ha l intenzione e la capacità di possederle nel prevedibile futuro o fino a scadenza; solo in rare circostanze quelle attività finanziarie detenute per la negoziazione che al momento della loro iscrizione non soddisfacevano la definizione di crediti. L art. 2 del citato Regolamento precisa inoltre che l attuale crisi finanziaria è considerata come una di tali circostanze rare che possono giustificare l uso di questa possibilità [di riclassificazione] da parte delle società. Tra il secondo semestre 2008 e il primo semestre 2009 il gruppo riclassificò parte degli strumenti finanziari detenuti per la negoziazione e disponibili per la vendita, avvalendosi per il portafoglio di negoziazione della rara circostanza di quel periodo di crisi. Di tali strumenti riclassificati, nella tabella seguente sono riportati, aggiornati al 31 marzo 2010, il valore di bilancio ed il fair value, oltre alle relative componenti reddituali dell esercizio in corso, queste ultime riferite sia a quelle che si sarebbero registrate se il trasferimento non fosse stato effettuato sia a quelle effettivamente registrate nel conto economico o nel patrimonio netto. Si precisa che dal secondo semestre 2009 non sono state operate ulteriori riclassificazioni. Attività finanziarie riclassificate: valore contabile, fair value ed effetti sulla redditività complessiva (milioni di ) COMPONENTI REDDITUALI IN ASSENZA DEL TRASFERIMENTO (ANTE IMPOSTE) COMPONENTI REDDITUALI REGISTRATE NELL ESERCIZIO (ANTE IMPOSTE) TIPOLOGIA DI STRUMENTO FINANZIARIO (1) PORTAFOGLIO DI PROVENIENZA (2) PORTAFOGLIO DI DESTINAZIONE (3) VALORE CONTABILE AL (4) FAIR VALUE AL (5) VALUTATIVE (6) ALTRE (7) VALUTATIVE (8) ALTRE (9) A. Titoli di debito (79) 141 Attività finanziarie detentute per la negoziazione Attività finanziarie disponibili per la vendita Attività finanziarie detentute per la negoziazione Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Attività finanziarie detentute per la negoziazione Crediti verso banche Attività finanziarie detentute per la negoziazione Crediti verso clientela (79) 76 Attività finanziarie disponibili per la vendita Crediti verso banche Attività finanziarie disponibili per la vendita Crediti verso clientela B. Titoli di capitale Attività finanziarie detentute per la negoziazione Attività finanziarie disponibili per la vendita C. Finanziamenti Attività finanziarie detentute per la negoziazione Attività finanziarie disponibili per la vendita Attività finanziarie detentute per la negoziazione Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Attività finanziarie detentute per la negoziazione Crediti verso banche Attività finanziarie detentute per la negoziazione Crediti verso clientela Attività finanziarie disponibili per la vendita Crediti verso banche Attività finanziarie disponibili per la vendita Crediti verso clientela D. Quote di O.I.C.R Attività finanziarie detentute per la negoziazione Attività finanziarie disponibili per la vendita Totale (79) 159 I titoli di debito riclassificati nel portafoglio crediti verso la clientela comprendono prodotti strutturati di credito per un valore di bilancio, al 31 marzo 2010, di milioni. UniCredit Group Resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo

10 Resoconto intermedio di gestione consolidato Principali dati del Gruppo Dati Economici (milioni di ) 1 TRIMESTRE VARIAZIONE Margine d intermediazione ,7% di cui: - margine di interesse ,4% - commissioni nette ,5% Costi operativi (3.878) (3.822) + 1,5% Risultato di Gestione ,9% Utile lordo dell operatività corrente ,3% Utile netto di pertinenza del Gruppo ,5% Dati Patrimoniali (milioni di ) CONSISTENZE AL VARIAZIONE Totale attivo ,2% Attività finanziarie di negoziazione ,4% Crediti verso Clientela ,2% di cui: - crediti deteriorati ,5% Passività finanziarie di negoziazione ,6% Raccolta da clientela e titoli ,6% di cui: - clientela ,7% - titoli ,1% Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo ,4% I dati sono riferiti agli schemi di stato patrimonale e conto economico riclassificati. Dati di Struttura DATI AL VARIAZIONE Numero dipendenti Numero dipendenti (pro-quota le società consolidate proporzionalmente) Numero sportelli di cui: - Italia Estero Full time equivalent (FTE): personale conteggiato per le ore effettivamente lavorate e/o pagate dall azienda presso cui presta servizio. Nei dati indicati le società consolidate proporzionalmente, tra cui il Gruppo Koç Financial Services, sono incluse al 100%. 2. Nei dati indicati le società consolidate proporzionalmente, tra cui il Gruppo Koç Financial Services, sono considerate al 100%. 8 Resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo 2010 UniCredit Group

11 Indici di Redditività 1 TRIMESTRE VARIAZIONE EPS ( ) 1 0,11 0,11 - ROE 2 4,1% 4,0% + 0,1 Cost/income ratio 57,0% 58,3% - 1,3 EVA (milioni di ) 3 (359) (371) Dato annualizzato. Per il primo trimestre 2010 ai fini del calcolo dell EPS, l utile netto pari a 520 milioni si è modificato in 481 milioni a seguito degli esborsi addebitati al patrimonio netto e relativi al contratto di usufrutto di azioni proprie stipulato nell ambito dell operazione Cashes. Il dato relativo al primo trimestre 2009 è determinato considerando anche il numero di azioni riveninenti dall aumento di capitale gratuito (IAS 33 28). 2. Dato annualizzato. Il patrimonio utilizzato per il rapporto è quello medio del periodo (esclusi dividendi da distribuire e riserve di valutazione su attività disponibili per la vendita e su cash-flow hedge), al netto dell avviamento iscritto nell attivo in seguito alle acquisizioni di HVB e Capitalia, effettuate con scambio di azioni e contabilizzate secondo le regole dell IFRS EVA: Economic Value Added, calcolato come differenza tra NOPAT (risultato netto operativo dopo le tasse) e il costo del capitale. I dati 2009 sono stati ricostruiti, ove necessario, su base omogenea per tenere conto delle variazioni intervenute nei perimetri dei settori di attività e nella metodologia di calcolo. Indici di Rischiosità DATI AL VARIAZIONE Crediti in sofferenza netti / crediti verso clientela 2,32% 2,25% 0,07 Crediti deteriorati netti / crediti verso clientela 5,70% 5,50% 0,21 Patrimonio e Coefficienti di Vigilanza DATI AL DATI AL POST AUMENTO DI CAPITALE ANTE AUMENTO DI CAPITALE Patrimonio di vigilanza (milioni di euro) Totale attività ponderate per il rischio (milioni di euro) Core Tier 1 Ratio 8,45% 8,47% 7,62% Patrimonio totale Vigilanza/Totale attività ponderate 12,78% 12,88% 12,02% 1. I dati 2009 Post Aumento di Capitale considerano l effetto dell aumento di capitale annunciato il 29 settembre 2009 e concluso il 24 febbraio Ratings DEBITO A BREVE DEBITO A MEDIO LUNGO OUTLOOK Fitch Ratings F-1 A NEGATIVO Moody s Investors Service P-1 Aa3 STABILE Standard & Poor s A-1 A STABILE UniCredit Group Resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo

12 Resoconto intermedio di gestione consolidato Schemi di bilancio riclassificati Stato Patrimoniale Stato Patrimoniale consolidato (milioni di ) CONSISTENZE AL VARIAZIONE ATTIVO ASSOLUTA % Cassa e disponibilità liquide ,7% Attività finanziarie di negoziazione ,4% Crediti verso banche ,4% Crediti verso clientela ,2% Investimenti finanziari ,3% Coperture ,8% Attività materiali ,6% Avviamenti ,6% Altre attività immateriali ,8% Attività fiscali ,0% Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione ,8% Altre attività ,5% Totale dell attivo ,2% CONSISTENZE AL VARIAZIONE (milioni di ) PASSIVO E PATRIMONIO NETTO ASSOLUTA % Debiti verso banche ,6% Raccolta da clientela e titoli ,6% Passività finanziarie di negoziazione ,6% Passività finanziarie valutate al fair value ,8% Coperture ,4% Fondi per rischi ed oneri ,3% Passività fiscali ,2% Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione ,1% Altre passività ,7% Patrimonio di pertinenza di terzi ,8% Patrimonio di pertinenza del Gruppo: ,4% - capitale e riserve ,2% - riserve di valutazione attività disponibili per la vendita e di Cash-flow hedge ,3% - utile netto ,4% Totale del passivo e del patrimonio netto ,2% 10 Resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo 2010 UniCredit Group

13 Conto Economico Conto Economico consolidato 1 TRIMESTRE VARIAZIONE (milioni di ) ASSOLUTA % NORMALIZZATA 1 Interessi netti ,7% - 16,8% Dividendi e altri proventi su partecipazioni ,3% + 15,5% Margine d interesse ,4% - 16,4% Commissioni nette ,5% + 16,5% Risultato negoziazione, copertura e fair value 560 (94) n.s. n.s. Saldo altri proventi/oneri ,5% - 16,2% Proventi di intermediazione e diversi ,3% + 48,4% MARGINE DI INTERMEDIAZIONE ,7% + 2,0% Spese per il personale (2.322) (2.296) ,1% + 0,7% Altre spese amministrative (1.341) (1.324) ,2% + 0,4% Recuperi di spesa ,6% + 2,6% Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali (317) (301) ,3% + 3,2% Costi operativi (3.878) (3.822) ,5% + 0,7% RISULTATO DI GESTIONE ,9% + 3,7% Accantonamenti per rischi ed oneri (156) (68) ,0% + 130,0% Oneri di integrazione (6) (67) ,5% - 91,6% Rettifiche nette su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni (1.791) (1.650) ,5% + 9,0% Profitti netti da investimenti 68 (32) n.s. n.s. UTILE LORDO DELL OPERATIVITÀ CORRENTE ,3% + 2,3% Imposte sul reddito del periodo (403) (334) ,7% + 17,3% UTILE (PERDITA) DI PERIODO ,1% - 5,8% Utile di pertinenza di terzi (63) (76) ,8% - 8,0% UTILE NETTO DI PERTINENZA DEL GRUPPO ANTE PPA ,0% - 3,1% Effetti economici della Purchase Price Allocation 2 (58) (65) ,0% - 10,4% UTILE NETTO DI PERTINENZA DEL GRUPPO ,5% - 2,1% Note: I dati pubblicati in occasione del 1 trimestre 2009 sono stati modificati dalla riclassifica dei risultati dell attività di private equity da Risultato di negoziazione, copertura e fair value a Profitti netti da investimenti. 1. Variazioni a cambi e perimetri costanti. 2. Prevalentemente attribuibile all operazione di fusione Capitalia. UniCredit Group Resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo

14 Resoconto intermedio di gestione consolidato Evoluzione trimestrale Stato Patrimoniale Stato Patrimoniale consolidato (milioni di ) CONSISTENZE AL CONSISTENZE AL ATTIVO Cassa e disponibilità liquide Attività finanziarie di negoziazione Crediti verso banche Crediti verso clientela Investimenti finanziari Coperture Attività materiali Avviamenti Altre attività immateriali Attività fiscali Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione Altre attività Totale dell attivo (milioni di ) CONSISTENZE AL CONSISTENZE AL PASSIVO E PATRIMONIO NETTO Debiti verso banche Raccolta da clientela e titoli Passività finanziarie di negoziazione Passività finanziarie valutate al fair value Coperture Fondi per rischi ed oneri Passività fiscali Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione Altre passività Patrimonio di pertinenza di terzi Patrimonio di pertinenza del Gruppo: capitale e riserve riserve di valutazione attività disponibili per la vendita e di Cash-flow hedge (513) (695) - utile netto Totale del passivo e del patrimonio netto Resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo 2010 UniCredit Group

15 Conto Economico Conto Economico consolidato (milioni di ) TRIM. 4 TRIM. 3 TRIM. 2 TRIM. 1 TRIM. Interessi netti Dividendi e altri proventi su partecipazioni Margine d interesse Commissioni nette Risultato negoziazione, copertura e fair value (94) Saldo altri proventi/oneri Proventi di intermediazione e diversi MARGINE DI INTERMEDIAZIONE Spese per il personale (2.322) (2.277) (2.275) (2.249) (2.296) Altre spese amministrative (1.341) (1.321) (1.338) (1.425) (1.324) Recuperi di spesa Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali (317) (351) (324) (306) (301) Costi operativi (3.878) (3.803) (3.831) (3.867) (3.822) RISULTATO DI GESTIONE Accantonamenti per rischi ed oneri (156) (231) (154) (156) (68) Oneri di integrazione (6) 63 (12) (242) (67) Rettifiche nette su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni (1.791) (2.068) (2.164) (2.431) (1.650) Profitti netti da investimenti (134) (32) UTILE LORDO DELL OPERATIVITÀ CORRENTE Imposte sul reddito del periodo (403) (123) (188) (363) (334) UTILE (PERDITA) DI PERIODO Utile di pertinenza di terzi (63) (63) (103) (90) (76) UTILE NETTO DI PERTINENZA DEL GRUPPO ANTE PPA Effetti economici della Purchase Price Allocation 1 (58) (62) (66) (64) (65) UTILE NETTO DI PERTINENZA DEL GRUPPO Note: Come già evidenziato nel bilancio 2009 si segnala che i risultati trimestrali pubblicati del primo e secondo trimestre 2009 sono stati riclassificati trasferendo i risultati economici di private equity da Risultato di negoziazione, copertura e fair value a Profitti netti da investimenti. 1. Prevalentemente attribuibile all operazione di fusione Capitalia. UniCredit Group Resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo

16 Resoconto intermedio di gestione consolidato Risultati per settori di attività Dati di sintesi per settore di attività (milioni di ) RETAIL CORPORATE & INVESTMENT BANKING (CIB) PRIVATE BANKING ASSET MANAGEMENT CENTRAL EASTERN EUROPE (CEE) POLAND S MARKETS CAPOGRUPPO E ALTRE SOCIETÀ (INCLUSO ELISIONI E RETTIFICHE) TOTALE CONSOLIDATO Dati economici MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 1 trimestre trimestre (328) Costi operativi 1 trimestre 2010 (1.712) (846) (138) (121) (506) (227) (327) (3.878) 1 trimestre 2009 (1.788) (831) (139) (114) (475) (207) (267) (3.822) RISULTATO DI GESTIONE 1 trimestre (289) trimestre (595) UTILE LORDO OPERATIVITÀ CORRENTE 1 trimestre (365) trimestre (684) 922 Dati patrimoniali CREDITI VERSO CLIENTELA al 31 marzo al 31 dicembre RACCOLTA DIRETTA CLIENTELA E TITOLI al 31 marzo al 31 dicembre RWA TOTALI al 31 marzo al 31 dicembre EVA 1 trimestre 2010 (106) (436) (359) 1 trimestre (11) (683) (371) Cost/income ratio 1 trimestre ,2% 33,1% 70,4% 60,1% 47,2% 52,2% n.s. 57,0% 1 trimestre ,1% 36,6% 68,1% 62,7% 39,9% 55,2% -81,3% 58,2% Numero Dipendenti 1 al 31 marzo al 31 dicembre Nota: I dati 2009 sono stati ricostruiti, ove necessario, su base omogenea per tenere conto delle variazioni intervenute nei perimetri dei settori di attività e nella metodologia di calcolo EVA. 1. Full time equivalent. Nei dati indicati le società consolidate proporzionalmente, tra cui il Gruppo Koç Financial Services, sono incluse al 100%. 14 Resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo 2010 UniCredit Group

17 Dati storici del Gruppo UniCredit (già UniCredito Italiano S.p.A.) e l omonimo gruppo di società alla stessa facente capo nascono dalla integrazione, realizzata nell ottobre 1998, tra l allora Credito Italiano S.p.A., fondato nel 1870 con il nome di Banca di Genova, e UniCredito S.p.A., holding quest ultima che deteneva le partecipazioni di controllo in Banca CRT, CRV e Cassamarca. In virtù di tale integrazione, il gruppo Credito Italiano ed il gruppo UniCredito hanno messo in comune la forza dei rispettivi prodotti e la complementarietà della copertura geografica allo scopo di competere più efficacemente sui mercati dei servizi bancari e finanziari sia in Italia che in Europa, dando così vita al Gruppo UniCredit. Fin dalla sua creazione, il Gruppo ha continuato ad espandersi in Italia e nei Paesi dell Europa dell Est, sia tramite acquisizioni, sia attraverso la crescita organica, consolidando il proprio ruolo anche in settori di rilevante significatività al di fuori dell Europa, quali il settore dell asset management negli Stati Uniti d America. Tale espansione è stata recentemente caratterizzata, in modo particolare: dall integrazione con il gruppo HVB, realizzata attraverso un offerta pubblica di scambio promossa da UniCredit in data 26 agosto 2005 per assumere il controllo di HVB e delle società facenti capo alla stessa. A seguito di tale offerta, perfezionata nel corso del 2005, UniCredit ha infatti acquisito una quota pari al 93,93% del capitale sociale di HVB; dall integrazione con il gruppo Capitalia, realizzata mediante fusione per incorporazione di Capitalia in UniCredit, divenuta efficace a far data dal 1 ottobre Dati storici del Gruppo IAS/IFRS DL 87/92 1 TRIM Conto economico (milioni di ) Margine di intermediazione Margine di interesse Proventi di intermediazione e diversi Costi operativi (3.878) (15.324) (16.692) (14.081) (13.258) (6.045) (5.701) (5.941) (5.703) (5.483) (5.263) (4.752) Risultato di gestione Utile lordo dell operatività corrente Utile (perdita) d esercizio Utile netto di pertinenza del Gruppo Stato patrimoniale (milioni di ) Totale attivo Crediti verso clientela di cui: sofferenze Raccolta da clientela e titoli Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo Indici di redditività (%) ROE 1 4,1 3,8 9,5 15,6 16,7 15,6 15,7 17,9 17,7 17, ,2 Risultato di gestione/totale attivo 1 1,23 1,32 0,97 1,16 1,24 0,63 1,73 1,67 2 2,16 2,27 2,25 Cost/income ratio 57,0 55,6 62,1 54,4 56,5 54,8 55,9 57,3 54,5 54,3 52, Dati annualizzati. Totale attivo (miliardi ) TRIM. DL 87/92 IAS/IFRS 2010 UniCredit Group Resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo

18 Resoconto intermedio di gestione consolidato L azione UniCredit Informazioni sul titolo azionario 1 TRIM Prezzo ufficiale azione ordinaria ( ) - massimo 2,336 2,769 5,697 7,646 6,727 5,864 4,421 4,425 5,255 5,865 - minimo 1,856 0,634 1,539 5,131 5,564 4,082 3,805 3,144 3,173 3,202 - medio 2,081 1,902 3,768 6,541 6,161 4,596 4,083 3,959 4,273 4,830 - fine periodo 2,196 2,358 1,728 5,659 6,654 5,819 4,225 4,303 3,808 4,494 Numero azioni (milioni di ) - in circolazione a fine periodo , , , , , , , , , ,4 - con diritto godimento del dividendo , , , , , , , , ,1 di cui: azioni di risparmio 24,2 21,7 21,7 21,7 21,7 21,7 21,7 21,7 21,7 - medio , , , , , , , Dividendo - complessivo (milioni di ) 550 (*) unitario per azione ordinaria 0,030 (*) 0,260 0,240 0,220 0,205 0,171 0,158 0,141 - unitario per azione di risparmio 0,045 (*) 0,275 0,255 0,235 0,220 0,186 0,173 0, Il numero di azioni è al netto delle azioni proprie. (*) Il dividendo relativo all esercizio 2008 è stato assegnato per cassa nella misura di 0,025 euro per ogni azione risparmio (per complessivi 0,5 milioni) e mediante attribuzione di nuove azioni con un aumento di capitale gratuito. Indici di borsa IAS/IFRS DL. 87/92 1 TRIM Patrimonio netto (milioni di ) Utile netto (milioni di ) Patrimonio netto per azione ( ) 3,56 3,56 4,11 4,34 3,72 3,42 2,30 2,21 2,06 1,95 1,89 Price/Book value 0,62 0,66 0,42 1,30 1,79 1,70 1,84 1,91 2,09 1,96 2,38 Earnings per share ( ) 2 0,11 0,10 0,30 0,53 0,53 0,37 0,33 0,34 0,31 0,29 0,28 Payout ratio (%) 32,3 (*) 58,1 45,6 92,1 60,2 55,1 55,2 49,8 Dividendo azione ordinaria/ prezzo medio (%) 1,58 (*) 3,97 3,90 4,79 5,02 4,32 3,70 2,92 (*) Il dividendo relativo all esercizio 2008 è stato assegnato per cassa nella misura di 0,025 euro per ogni azione risparmio (per complessivi 0,5 milioni) e mediante attribuzione di nuove azioni con un aumento di capitale gratuito. Il dato relativo all EPS del 2008, pubblicato in occasione della relazione consolidata al 31 dicembre 2008, pari a 0,30 euro, si è modificato in 0,26 euro per l incremento del numero di azioni rivenienti dall aumento di capitale gratuito (IAS 33 28). Per il 2009 ai fini del calcolo dell EPS, l utile netto di esercizio pari a milioni si è modificato in milioni a seguito degli esborsi addebitati al patrimonio netto e relativi al contratto di usufrutto di azioni proprie stipulato nell ambito dell operazione Cashes. Per il primo trimestre 2010 ai fini del calcolo dell EPS, l utile netto pari a 520 milioni si è modificato in 481 milioni a seguito degli esborsi addebitati al patrimonio netto e relativi al contratto di usufrutto di azioni proprie stipulato nell ambito dell operazione Cashes. 2. Dati annualizzati. Utile per azione ( ) 0,60 0,50 0,53 0,53 0,40 0,30 0,28 0,29 0,31 0,34 0,33 0,37 0,30 0,20 0,10 0,10 0,11 0, TRIM. DL 87/92 IAS/IFRS Dato annualizzato. 16 Resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo 2010 UniCredit Group

19 Risultati del Gruppo Scenario macroeconomico, contesto bancario e mercati finanziari Scenario Internazionale USA/Eurozona Nei primi tre mesi del 2010 le maggiori economie sviluppate (USA, area euro, UK, Giappone) sono riuscite a rimanere posizionate sul sentiero di ripresa delineatosi a livello internazionale già alla fine del Con l inizio del 2010 ha preso avvio un periodo prolungato di consolidamento della crescita che rimarrà comunque modesta per tutto l anno. I ritmi di espansione messi a segno dai vari Paesi tenderanno ad essere piuttosto discontinui come già mostrano dati del primo trimestre: negli Stati Uniti si è registrata un espansione del PIL decisamente sostenuta, del 3,2% (in termini annualizzati), mentre i tassi di crescita trimestrali di area euro, Regno Unito e Giappone sono stati molto più contenuti. Nel primo trimestre del 2010, i fattori di sostegno dell attività produttiva sono stati sicuramente il ciclo delle scorte e, ancora, gli effetti positivi di traino derivanti dal rilancio del commercio internazionale avutisi dopo la pausa estiva del 2009, nonché le notevoli misure di stimolo monetario e fiscale messe in atto in tutte le maggiori aree. Essendo di natura temporanea, questi effetti sono destinati a venire gradualmente meno nel corso dell anno. Pertanto, il consolidamento della nuova fase espansiva richiederà robusti incrementi dei consumi privati e degli investimenti. Tuttavia, il debito accumulato dal settore privato e la necessità di riassorbirlo in tempi ragionevoli renderanno difficoltoso il rilancio della spesa privata. L economia statunitense si sta riprendendo dalla peggiore recessione mai avuta dagli anni Trenta. I consumi privati restano comunque il nodo critico di questa ripresa, poiché la loro dinamica - sebbene in questo primo trimestre dell anno si sia rivelata più forte delle attese iniziali - continua a ingenerare timori che la tenuta della domanda tenderà ad affievolirsi nella seconda parte dell anno, quando il ciclo favorevole delle scorte inizierà a vedere diminuire sempre di più il suo impatto positivo sugli ordinativi delle imprese. Dalla ripresa internazionale in corso e dal ciclo delle scorte ha tratto sensibili benefici anche l area euro. Tuttavia, la persistente debolezza della domanda interna e la performance debole del PIL di fine 2009 sono fattori che continuano a pesare negativamente sulla crescita in euro zona, che nel primo trimestre del 2010 si è rivelata particolarmente contenuta (le attese sono per una crescita trimestrale dello 0,3%). Sulla bassa crescita del primo trimestre ha pesato anche il maltempo dell inverno appena passato, che ha avuto un forte impatto negativo sul settore delle costruzioni, controbilanciando l effetto positivo derivante dalla produzione industriale che negli ultimi mesi è migliorata rimanendo posizionata su un trend in continua crescita. Le indagini di fiducia delle imprese continuano invece a mandare messaggi molto positivi. Dopo essere approdata - nell ottobre ai livelli in linea con un espansione dell attività economica, la fiducia ha accelerato nei primi tre mesi del 2010, mostrando che le imprese hanno una percezione migliore del quadro attuale e mostrano crescente ottimismo sulle prospettive future. Ciò è avvenuto sulla scia dei miglioramenti registrati soprattutto in Germania e riferiti in particolare alle componenti dei nuovi ordinativi dall estero. L indice PMI manifatturiero relativo all area euro, a marzo è salito a 56,6 - il livello più alto dal settembre 2006, mentre la componente relativa agli ordinativi esteri ha accelerato dal 50,1 del settembre momento in cui si è assistito al nuovo rinvigorimento del commercio internazionale - al 58,8 di marzo Mentre famiglie, imprese e intermediari finanziari stanno cercando di aggiustare i loro squilibri di bilancio, l occupazione continua a mostrare un quadro piuttosto negativo. I livelli dei tassi di disoccupazione rimangono i più alti tra quelli misurati negli ultimi anni. Tra febbraio e marzo il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 9,7% negli Stati Uniti e al 10% in area euro. Anche se si sono già manifestati i primi deboli segnali di miglioramento, soprattutto negli Stati Uniti, il mercato del lavoro resterà debole per gran parte del 2010 e un lento impercettibile riassorbimento dell elevato numero di disoccupati sarà probabilmente visibile a partire dall autunno. Per quanto riguarda la dinamica dei prezzi, l inflazione (indice HICP) dell area euro, dopo essere scesa leggermente da 1,0% a 0,9% tra gennaio e febbraio, a marzo ha accelerato a 1,4%, a causa di un forte aumento dei prezzi del petrolio che hanno esercitato pressioni al rialzo. L inflazione da generi alimentari, invece, ha continuato mantenere la sua tendenza al ribasso sulla quale rimarrà per alcuni mesi nel Per quanto riguarda la politica monetaria, la Banca Centrale Europea (BCE), dopo aver portato il tasso refi all 1,00%, ha compiuto molti passi per risolvere la crisi finanziaria e fornire sostegno all economia reale. Ora la banca centrale si sta muovendo verso un progressivo ritiro delle misure di stimolo: ha condotto a dicembre 2009 l ultima operazione di rifinanziamento a dodici mesi e ha deciso di effettuare l ultima operazione a sei mesi alla fine del primo trimestre Tuttavia, in questi primi tre mesi dell anno, l attenzione si è incentrata principalmente sul problema legato alla gravità della situazione dei conti pubblici in Grecia. La BCE, insieme alla Commissione Europea e al Fondo monetario internazionale (FMI), si è mossa nella direzione di una efficace risoluzione della crisi greca, con un programma che ha portato le economie dell area euro a contribuire con una serie di prestiti bilaterali e la Grecia a varare un piano di riforme strutturali e di risanamento dei conti. Negli USA, la Federal Reserve continua a lasciare il tasso sui Fed funds invariato al minimo storico - in un intervallo compreso tra lo 0 e lo 0,25% - e ad escludere azioni imminenti sui tassi di interesse. Nel mese di febbraio, la Fed ha effettuato a sorpresa un rialzo al tasso di sconto, portandolo allo 0,75% dallo 0,25% iniziale. La Federal Reserve ha precisato che tale mossa rappresenta una misura di normalizzazione del canale tramite cui la banca centrale UniCredit Group Resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo

20 Resoconto intermedio di gestione consolidato Risultati del Gruppo (SEGUE) Scenario macroeconomico, contesto bancario e mercati finanziari (SEGUE) presta alle banche commerciali in situazione di emergenza, non l inizio di un nuovo ciclo di rialzi. Inoltre, l istituto monetario statunitense ha iniziato a ridimensionare le misure di liquidità di emergenza: alla fine del primo trimestre sono stati chiusi i programmi di sostegno alla liquidità, è stata posta fine all acquisto di mortgagebacked securities e di altri titoli di debito emessi dalle agenzie federali. La Term Auction Facility e la Term Asset-Backed Securities Loan Facility verranno liquidate nel corso della prima metà del Contesto bancario e mercati finanziari Nel primo trimestre del 2010, il mercato del credito in eurozona si è contraddistinto ancora per una situazione di generale debolezza, sebbene si anticipi qualche segnale di distensione. In generale, l andamento complessivo dei prestiti al settore privato ha continuato ad evidenziate una divergenza tra i diversi settori, con i prestiti alle società non finanziare ancora in contrazione, mentre i prestiti alle famiglie stanno proseguendo su di un trend di ripresa, avendo concluso la fase discendente nella prima parte del Questa divergenza nella dinamica dei prestiti per settore è perfettamente in linea con le regolarità storiche e con il fatto che i prestiti alle famiglie tendono ad anticipare la ripresa del ciclo economico. Nel complesso, nei primi mesi del 2010 la crescita dei prestiti bancari al settore privato si è mostrata modesta, o addirittura negativa, per i tre i paesi di riferimento del Gruppo. I prestiti complessivi al settore privato hanno evidenziato a febbraio del 2010 (ultimo dato disponibile) una crescita, su base annua, di circa l 1% in Italia, mentre si sono contratti dello 0,5% a/a in Austria, sebbene in lieve miglioramento rispetto a dicembre 2009 (-1,3% a/a). In Germania, i prestiti al settore privato si sono contratti dell 1,8% a/a a marzo (secondo le statistiche mensili della BCE), in ulteriore peggioramento rispetto a quanto osservato nel periodo gennaiofebbraio. A pesare sulla crescita del credito nei tre paesi soprattutto la pesante, e senza precedenti, contrazione dei prestiti alle società non-finanziarie. Nei primi mesi del 2010, i finanziamenti alle imprese si sono ridotti in misura particolarmente marcata in Germania (-5,0% a/a a fino a marzo), senza esibire ancora un chiaro segnale di inversione di tendenza. In Italia, la riduzione è risulta prossima al 3% a/a a febbraio, mentre in Austria, dopo aver toccato un minimo a -1,9% a/a a fine 2009, un progressivo recupero si è osservato nei primi mesi dell anno, grazie ad una tenuta dei prestiti a medio-lungo termine. La contrazione che si registra per i prestiti alle società non-finanziarie è perfettamente in linea con l evidenza empirica che il credito alle imprese tende a seguire con un ritardo di circa tre/quattro trimestri il recupero dell attività economica reale, con gli indicatori di crescita economica che, come è noto, hanno toccato il loro punto di minimo proprio nel primo trimestre del Una nota più positiva proviene invece dai prestiti alle famiglie che segnalano in modo chiaro l inversione di tendenza, confermandosi su di un buon trend di recupero nei primi mesi del La ripresa proviene dalla espansione dei prestiti per acquisto abitazione, che si è consolidata ulteriormente nei primi mesi dell anno, grazie al forte supporto proveniente dal livello eccezionalmente basso dei tassi di interesse sulle nuove erogazioni di mutui. L entità dell espansione ha evidenziato tuttavia delle divergenze tra i paesi: la Germania continua a mostrare tassi di crescita ancora estremamente modesti e prossimi allo 0,5% a/a a marzo In Austria, la crescita dei prestiti per acquisto abitazione si è attestata a febbraio al 2,7% a/a, mentre in Italia i mutui bancari hanno segnato un aumento, sempre in febbraio, dell 8,1% a/a. Certamente, il costo estremamente basso dei nuovi mutui per un periodo prolungato di tempo, unito alla tendenza delle famiglie italiane a considerare la casa come un bene rifugio, sta continuando a sostenere la domanda di prestiti per acquisto abitazione in Italia, nonostante l effetto negativo proveniente dalla debolezza del mercato immobiliare. Per contro, il credito al consumo si conferma generalmente debole, evidenziando ancora una riduzione in Austria (-2,5% a/a), ed una crescita modesta sia in Germania (dove sembra essere cessato l effetto propulsivo derivante dagli incentivi governativi a sostegno dei consumi) sia in Italia. Nei primi mesi del 2010, l attività di raccolta delle banche ha rallentato il ritmo di espansione osservato nel corso del 2009, come effetto sia di una minore avversione a rischio delle famiglie sia di una più limitata disponibilità di liquidità delle imprese. In Italia, i depositi totali alla clientela hanno evidenziato in febbraio una crescita del 10,4% a/a, dopo aver toccato un massimo al 15,1% ad agosto del Il ritmo di rallentamento ha interessato, in eguale misura, sia i depositi in conto corrente (anch essi in crescita del 10,6% in febbraio) sia i depositi rimborsabili con preavviso (scesi fino al 6,9% a/a); per contro, sembra essersi arrestata la marcata contrazione che aveva caratterizzato i pronti contro termine per tutto il 2009, limitandosi quest ultimi ad una riduzione del 5,8% a/a in febbraio (-38% a/a ad agosto 2009). In Germania, il rallentamento nel tasso di espansione dei depositi alla clientela si è mostrato più marcato, con la crescita dei depositi detenuti dalle famiglie e dalle imprese che è scesa fino al 2,8% a/a a febbraio 2010 (+8,4% a febbraio del 2009). A far da freno alla crescita dei depositi soprattutto il rallentamento dei depositi delle imprese (e dunque, in prevalenza, dei time deposits), mentre i depositi delle famiglie (prevalentemente nella forma di depositi in conto corrente) hanno confermato una buona tenuta anche nei primi mesi del 2010 (in espansione del 6% a/a a febbraio 2010). Una dinamica di progressivo rallentamento dei depositi alla clientela si è osservata anche in Austria, a seguito di un progressivo contenimento nella crescita dei depositi in conto corrente (al 7,3% a/a a febbraio 2010), unito ad una continua contrazione dei depositi diversi dai conto correnti (-5% a/a). 18 Resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo 2010 UniCredit Group

21 Per quanto riguarda i tassi bancari, è proseguita nei primi mesi del 2010 la discesa dei tassi sia sui prestiti sia sui depositi bancari in tutti e tre i paesi di riferimento, in linea con la riduzione nei tassi del mercato monetario osservata fino a marzo In Italia, la discesa dei tassi bancari sia attivi che passivi si è accompagnata ad un ulteriore riduzione della forbice bancaria (differenza tra tasso prestiti e tasso depositi), che si è attestata in febbraio a 3,06%, il valore più basso da giugno del 1998, a fronte di una media d anno al 3,36% per il In Germania, i tassi sui prestiti bancari, a famiglie ed imprese, si sono attestati in febbraio al 4,72%, in calo di 4pb rispetto a dicembre 2009; nel medesimo periodo, il tasso sui depositi bancari si è ridotto di 7pb, attestandosi all 1,10%. Lo spread bancario, che in Germania si è mostrato in aumento a partire da ottobre del 2008 (inizio dell ultima fase espansiva della politica monetaria della BCE), ha continuato, dunque, ad espandersi nei primi mesi del 2010, attestandosi al 3,61% in febbraio. In Austria la riduzione dei tassi di interesse bancari sta interessando, a ritmi differenti, sia i tassi di interesse sui prestiti sia sui depositi, lasciando lo spread bancario sostanzialmente stabile nell intorno del 2,00%. Sulla scia della crisi del debito sovrano, una maggiore incertezza ha invece contraddistinto i mercati azionari nei primi mesi del 2010, con andamenti divergenti nei tre paesi di riferimento del Gruppo. La Borsa Italiana ha chiuso il trimestre con un segno negativo e con una riduzione prossima al 2%, rispetto a dicembre del 2009, mentre i recuperi messi a segno nel mese di marzo sono stati sufficienti a garantire una chiusura positiva sia per l indice generale della borsa tedesca (+3,3% rispetto a dicembre 2009) sia della borsa austriaca (+5,6%). Il rallentamento dei mercati azionari non ha, tuttavia, impedito al mercato dei fondi comuni di proseguire sul trend di miglioramento iniziato alla fine dello scorso anno. In Italia, l industria dei fondi comuni ha messo a segno nel mese di marzo una raccolta netta positiva per 1,86 miliardi, che compensa in parte il deflusso di circa 600 milioni registrato nel mese precedente e porta la raccolta netta da inizio d anno a circa 1,55 miliardi; il contributo maggiore, in termini di raccolta, per l Italia continua comunque ad arrivare da Fondi di diritto Estero, mentre per i Fondi di diritto Italiano tendono ancora a prevalere i deflussi. A febbraio, la raccolta netta in Austria è stata positiva per 760 milioni, a fronte di un deflusso di 1,6 miliardi a febbraio dello scorso anno, mentre la Germania ha continuato a registrare la migliore performance in termini di raccolta netta, con una crescita cumulata a febbraio di circa 8 miliardi. Infine, per quel che riguarda il patrimonio dei fondi, in Italia lo stesso si è attestato a circa 444 miliardi in marzo, in aumento del 2% rispetto a dicembre In Austria, lo stock di fondi è risultato pari a circa 141 miliardi in febbraio (ultimo dato disponibile), in crescita dell 1,5% sempre rispetto a dicembre 2009, mentre in Germania il patrimonio di fondi si è mostrato pari a 659 miliardi in febbraio. Paesi CEE Per quanto riguarda i paesi dell Europa Centro Orientale, i primi mesi dell anno hanno visto consolidare i segnali di ripresa dell attività economica, già evidenti dall estate del Si tratta di una ripresa per il momento a due velocità: l export è il principale fattore di traino, ma la domanda interna rimane piuttosto depressa (sia gli investimenti che i consumi sono rimasti deboli nella gran parte dei paesi). La situazione delle economie dell Est Europa è significativamente migliorata nel corso degli ultimi mesi. Poco più di un anno fa le economie dell Est Europa, al contrario, erano considerate un fattore di instabilità per l Europa e il mese di Marzo del 2009 segnò il punto massimo di tensione, ma anche il punto di svolta. Un anno dopo, la situazione è sensibilmente più distesa: le agenzie di rating si sono affrettate a migliorare i propri giudizi sul debito di numerosi paesi tra la fine del 2009 e l inizio del 2010 (Turchia, Russia, Estonia, Lettonia, Lituania, Romania); le valute locali tendono ad apprezzarsi, anche in maniera consistente (fa eccezione solamente il dinaro serbo); il rischio paese di buona parte dei paesi della regione (se misurato come spread sulle obbligazioni o tramite i CDS) è divenuto inferiore a quello di numerosi paesi di eurozona. In alcuni paesi, inoltre, la transizione elettorale ha dato risultati migliori del previsto (ben otto paesi dell Europa Centro Orientale hanno o hanno avuto elezioni nel corso del 2010): la rinnovata stabilità dei governi di Romania e Ucraina ha permesso di sbloccare gli aiuti del Fondo Monetario Internazionale. Il Fondo continua a rappresentare un importante áncora esterna per molti paesi della regione, quali Romania, Ucraina, Ungheria, Serbia, Bosnia, Lettonia (tre quarti dei fondi IMF erogati durante la crisi sono stati destinati all Est Europa). Anche all Est le tensioni sul debito greco sono state all ordine del giorno, non solo per via di un possibile contagio indiretto, ma anche perché le aziende greche svolgono un ruolo importante in alcuni paesi della regione. La Grecia è uno dei mercati di sbocco più rilevanti per alcuni paesi (quasi il 10% dell export bulgaro è destinato alla Grecia, ad esempio); e le banche greche sono tra le più importanti tra i paesi del Sud Est Europa: esse controllano quasi il 30% del sistema bancario bulgaro e tra il 10 ed il 20% del sistema bancario Serbo e Rumeno. Ma il contagio sui paesi dell Est proveniente dalla Grecia è stato finora alquanto limitato. L attenzione dei mercati finanziari si è, infatti, concentrata sulla situazione dei conti pubblici dei paesi europei (non più, come nelle fasi iniziali della crisi, sul settore bancario o sull indebitamento estero): in questo senso i paesi dell Europa Centro Orientale sono in una situazione significativamente migliore rispetto ai paesi della Vecchia Europa. Nessun paese dell Est è in una situazione di contestuale presenza di alto deficit pubblico ed elevato indebitamento; tutti i paesi, tranne la sola Ungheria, hanno un indebitamento pubblico inferiore al criterio di Maastricht del 60% del PIL. UniCredit Group Resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo

ESAMINATI GLI EFFETTI SUL BILANCIO 2004 DEI NUOVI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI IAS/IFRS

ESAMINATI GLI EFFETTI SUL BILANCIO 2004 DEI NUOVI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI IAS/IFRS CAMFIN s.p.a. COMUNICATO STAMPA RIUNITO IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI CAMFIN SPA ESAMINATI GLI EFFETTI SUL BILANCIO 2004 DEI NUOVI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI IAS/IFRS APPROVATA LA RELAZIONE

Dettagli

COMUNICATO STAMPA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA S.P.A

COMUNICATO STAMPA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA S.P.A COMUNICATO STAMPA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA S.P.A. HA APPROVATO LA RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE CONSOLIDATA AL 30 GIUGNO 2009 DATI CONSOLIDATI AL 30 GIUGNO

Dettagli

APPROVATA LA RELAZIONE TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2006

APPROVATA LA RELAZIONE TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2006 APPROVATA LA RELAZIONE TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2006 Il Consiglio di Amministrazione di Banca CR Firenze Spa, presieduto da Aureliano Benedetti, ha oggi deliberato la nomina del Vice Presidente e dei componenti

Dettagli

Milano, 30 marzo 2004

Milano, 30 marzo 2004 Milano, 30 marzo 2004 Gruppo TOD S: crescita del fatturato (+8.1% a cambi costanti). Continua la politica di forte sviluppo degli investimenti. 24 nuovi punti vendita nel 2003. TOD S Il Consiglio di Amministrazione

Dettagli

GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA

GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA AL 31 MARZO 2006 1 INDICE Prospetti contabili pag. 03 Note di commento ed osservazioni degli Amministratori pag. 04 Nota informativa pag. 04 La struttura

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 182 183 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto Economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

BILANCIO DELL ESERCIZIO 2009 PROSPETTI DEL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2009

BILANCIO DELL ESERCIZIO 2009 PROSPETTI DEL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2009 BILANCIO DELL ESERCIZIO 2009 PROSPETTI DEL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2009 BANCA DI ROMAGNA SPA SEDE LEGALE IN FAENZA CORSO GARIBALDI 1. SOCIETÀ APPARTENENTE AL GRUPPO UNIBANCA SPA (ISCRITTO ALL'ALBO DEI

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 36 37 38 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 14 gennaio 2015 In attesa della crescita I più recenti dati sul sistema bancario 1 confermano il lento miglioramento in atto nel settore creditizio. La variazione annua degli

Dettagli

Approvati risultati al 30 settembre 2015

Approvati risultati al 30 settembre 2015 COMUNICATO STAMPA Approvati risultati al 30 settembre 2015 Risultati record nei primi nove mesi, con il miglior trimestre di sempre Utile netto: 148,8 milioni ( 109,3 milioni al 30 settembre 2014, +36,2%)

Dettagli

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE

Dettagli

GRUPPO COFIDE: UTILE DEL TRIMESTRE A 13,6 MLN (PERDITA DI 2,3 MLN NEL 2014)

GRUPPO COFIDE: UTILE DEL TRIMESTRE A 13,6 MLN (PERDITA DI 2,3 MLN NEL 2014) COMUNICATO STAMPA Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati al 31 marzo 2015 GRUPPO COFIDE: UTILE DEL TRIMESTRE A 13,6 MLN (PERDITA DI 2,3 MLN NEL 2014) Il risultato beneficia del positivo contributo

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 1 GIUGNO 2015 Il primo trimestre del 2015 ha portato con sé alcuni cambiamenti nelle dinamiche di crescita delle maggiori economie: alla moderata ripresa nell Area euro

Dettagli

* * * Questo comunicato stampa è disponibile anche sul sito internet della Società www.sesa.it

* * * Questo comunicato stampa è disponibile anche sul sito internet della Società www.sesa.it COMUNICATO STAMPA APPROVAZIONE DEL RESOCONTO INTERMEDIO CONSOLIDATO DI GESTIONE PER IL PERIODO DI 9 MESI AL 31 GENNAIO 2014 Il Consiglio di Amministrazione di Sesa S.p.A. riunitosi in data odierna ha approvato

Dettagli

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011 ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011 1. QUADRO MACROECONOMICO INTERNAZIONALE Negli ultimi mesi del 2011 si è verificato un peggioramento delle prospettive di crescita nelle principali economie

Dettagli

RIORGANIZZAZIONE SOCIETARIA DI UNICREDIT BANCA MEDIOCREDITO S.P.A. E DELLE ATTIVITÀ DI SECURITIES SERVICES DEL GRUPPO UNICREDIT

RIORGANIZZAZIONE SOCIETARIA DI UNICREDIT BANCA MEDIOCREDITO S.P.A. E DELLE ATTIVITÀ DI SECURITIES SERVICES DEL GRUPPO UNICREDIT Comunicato stampa RIORGANIZZAZIONE SOCIETARIA DI UNICREDIT BANCA MEDIOCREDITO S.P.A. E DELLE ATTIVITÀ DI SECURITIES SERVICES DEL GRUPPO UNICREDIT APPROVAZIONE DEI DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI DI UNICREDIT

Dettagli

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e Centro Studi COSTRUZIONI: ANCORA IN CALO I LIVELLI PRODUTTIVI MA EMERGONO ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL MERCATO RESIDENZIALE, NEI MUTUI ALLE FAMIGLIE E NEI BANDI DI GARA I dati

Dettagli

GRUPPO COFIDE: NEL 2014 RIDUCE PERDITA A 14,5 MLN ( 130,4 MLN NEL 2013)

GRUPPO COFIDE: NEL 2014 RIDUCE PERDITA A 14,5 MLN ( 130,4 MLN NEL 2013) COMUNICATO STAMPA Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati al 31 dicembre 2014 GRUPPO COFIDE: NEL 2014 RIDUCE PERDITA A 14,5 MLN ( 130,4 MLN NEL 2013) Il risultato è influenzato dagli oneri

Dettagli

MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA

MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA RELAZIONE SEMESTRALE AL 29/06/2007 80 MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA NOTA ILLUSTRATIVA SULLA RELAZIONE SEMESTRALE DEL FONDO AL 29 GIUGNO 2007 Signori Partecipanti,

Dettagli

GRUPPO BANCO DESIO. al 30 settembre 2006 RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA

GRUPPO BANCO DESIO. al 30 settembre 2006 RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA AL 30 SETTEMBRE 2006 1 INDICE Prospetti contabili pag. 03 Note di commento ed osservazioni degli Amministratori pag. 04 Nota informativa pag. 04 La

Dettagli

Approvati i risultati al 31 marzo 2015

Approvati i risultati al 31 marzo 2015 COMUNICATO STAMPA Approvati i risultati al 31 marzo 2015 UTILE NETTO: 47,8 milioni ( 36,9 milioni al 31 marzo 2014, +29,4%) Ricavi totali: 137 milioni ( 113 milioni al 31 marzo 2014, +20,9%) Cost/Income

Dettagli

IL CDA DI CAMFIN SPA APPROVA I RISULTATI AL 30 GIUGNO 2008:

IL CDA DI CAMFIN SPA APPROVA I RISULTATI AL 30 GIUGNO 2008: CAMFIN s.p.a. COMUNICATO STAMPA IL CDA DI CAMFIN SPA APPROVA I RISULTATI AL 30 GIUGNO 2008: RISULTATO NETTO CONSOLIDATO: -42 MLN DI EURO (+9,1 MLN DI EURO NEL PRIMO SEMESTRE 2007). IL DATO RISENTE DEL

Dettagli

Il mercato del credito

Il mercato del credito Il mercato del credito 1 Gli sportelli bancari In riferimento alla distribuzione del numero di istituti bancari per sede amministrativa e del numero di sportelli per localizzazione geografica, i dati statistici

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 11giugno 2014 Prime luci in fondo al tunnel I dati del mese di aprile mostrano un estensione dei segnali di miglioramento, con una graduale risalita degli impieghi dai valori

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. Esaminati dal Consiglio di Amministrazione i risultati consolidati al 30 settembre 2004 del Gruppo Unipol

COMUNICATO STAMPA. Esaminati dal Consiglio di Amministrazione i risultati consolidati al 30 settembre 2004 del Gruppo Unipol COMUNICATO STAMPA Esaminati dal Consiglio di Amministrazione i risultati consolidati al 30 settembre 2004 del Gruppo Unipol I premi consolidati raggiungono 6.782 milioni di euro (in crescita del 22% rispetto

Dettagli

Comunicato stampa SEMESTRE RECORD PER INTERPUMP GROUP: RICAVI NETTI +35% A 434 MILIARDI L UTILE OPERATIVO CONSOLIDATO CRESCE DEL 29% A 78,1 MILIARDI

Comunicato stampa SEMESTRE RECORD PER INTERPUMP GROUP: RICAVI NETTI +35% A 434 MILIARDI L UTILE OPERATIVO CONSOLIDATO CRESCE DEL 29% A 78,1 MILIARDI Comunicato stampa SEMESTRE RECORD PER INTERPUMP GROUP: RICAVI NETTI +35% A 434 MILIARDI L UTILE OPERATIVO CONSOLIDATO CRESCE DEL 29% A 78,1 MILIARDI FORTE CRESCITA DEL CASH FLOW OPERATIVO (+87%) A 74,3

Dettagli

Interpump Group: il CdA approva i risultati dell esercizio 2001

Interpump Group: il CdA approva i risultati dell esercizio 2001 COMUNICATO STAMPA Interpump Group: il CdA approva i risultati dell esercizio 2001 PROPOSTO DIVIDENDO DI 0,10 EURO, + 15% RISPETTO AL 2000 UTILE NETTO: +12,7% A 21,4 MILIONI DI EURO RICAVI NETTI: +3,5%

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 14 dicembre 2015 Credito alle imprese in stallo I dati di ottobre 2015 del sistema bancario italiano 1 confermano la ripresa del settore creditizio, con l unica nota stonata

Dettagli

Viene confermata la focalizzazione della Banca sulla concessione del credito e sulla gestione delle

Viene confermata la focalizzazione della Banca sulla concessione del credito e sulla gestione delle COMUNICATO STAMPA Il Consiglio d Amministrazione di Banca del Mezzogiorno MedioCredito Centrale approva il nuovo Piano Industriale Triennale 2015 2017 e la Relazione Semestrale al 30 giugno 2015 Roma,

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

Fondo Raiffeisen Strategie Fonds

Fondo Raiffeisen Strategie Fonds Relazione Semestrale al 30.06.2013 Fondo ADVAM Partners SGR S.p.A. Sede Legale: Via Turati 9, 20121 Milano Tel 02.620808 Telefax 02.874984 Capitale Sociale Euro 1.903.000 i.v. Codice Fiscale, Partita IVA

Dettagli

Benvenuti in Banca di San Marino. Welcome to Banca di San Marino

Benvenuti in Banca di San Marino. Welcome to Banca di San Marino Benvenuti in Banca di San Marino Welcome to Banca di San Marino INDICE / CONTENTS LE FILIALI / THE BRANCHES IL GRUPPO / THE GROUP N. Azionisti 1.987 9,87% N. Soci 399 90,13% Cap. Sociale 114.616.800

Dettagli

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2010. Più semplicità. È facile con UniCredit.

Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2010. Più semplicità. È facile con UniCredit. Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2010 Più semplicità. È facile con UniCredit. Noi persone di UniCredit ci impegniamo a generare valore per i nostri clienti. Siamo una banca leader

Dettagli

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno L investimento immobiliare delle Casse e degli di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno Pubblicato su Il Settimanale di Quotidiano Immobiliare del 27/04/2013 n. 19 Introduzione Dopo

Dettagli

Consiglio di Amministrazione di Mediobanca Milano, 28 ottobre 2004. Approvati i dati trimestrali al 30 settembre 2004 del Gruppo Mediobanca

Consiglio di Amministrazione di Mediobanca Milano, 28 ottobre 2004. Approvati i dati trimestrali al 30 settembre 2004 del Gruppo Mediobanca Consiglio di Amministrazione di Mediobanca Milano, 28 ottobre 2004 Approvati i dati trimestrali al 30 settembre 2004 del Gruppo Mediobanca I primi tre mesi confermano la crescita registrata nel passato

Dettagli

Allianz, Axa, Le Generali a confronto. Analisi di alcune cifre chiave Anno 2012

Allianz, Axa, Le Generali a confronto. Analisi di alcune cifre chiave Anno 2012 Allianz, Axa, Le Generali a confronto Analisi di alcune cifre chiave Anno 2012 Elaborazioni dai bilanci consolidati dei 3 big assicurativi europei A cura di F. Ierardo Coordinamento di N. Maiolino 2012

Dettagli

PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE

PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE I dati utilizzati per le elaborazioni sono aggiornati al 31/7/1 Pagina 1 Questa

Dettagli

Relazione fi nanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2011. In ogni momento della vita

Relazione fi nanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2011. In ogni momento della vita Relazione fi nanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2011 In ogni momento della vita La vita è piena di sorprese. Alcune positive, altre meno. Per questo è necessario poter contare su una banca

Dettagli

COMUNICATO STAMPA CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI IWBANK S.P.A.: APPROVATI I DATI DEL PRIMO SEMESTRE 2008

COMUNICATO STAMPA CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI IWBANK S.P.A.: APPROVATI I DATI DEL PRIMO SEMESTRE 2008 COMUNICATO STAMPA CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI IWBANK S.P.A.: APPROVATI I DATI DEL PRIMO SEMESTRE 2008 Confermato l ottimo trend di crescita del Gruppo Utile netto semestrale consolidato a circa 7,0

Dettagli

COMUNICATO STAMPA GRUPPO CATTOLICA: ULTERIORE RIALZO DELL UTILE NETTO CONSOLIDATO A 66 MILIONI (+11,9%) E DEI PREMI A 2.768 MILIONI (+14,7%)

COMUNICATO STAMPA GRUPPO CATTOLICA: ULTERIORE RIALZO DELL UTILE NETTO CONSOLIDATO A 66 MILIONI (+11,9%) E DEI PREMI A 2.768 MILIONI (+14,7%) Società Cattolica di Assicurazione - Società Cooperativa Sede in Verona, Lungadige Cangrande n.16 C.F. 00320160237 Iscritta al Registro delle Imprese di Verona al n. 00320160237 COMUNICATO STAMPA GRUPPO

Dettagli

(290,8 milioni il dato depurato dalle componenti non ricorrenti) Utile netto di periodo: 103,2 milioni (36,1 milioni al 30.6.2007)

(290,8 milioni il dato depurato dalle componenti non ricorrenti) Utile netto di periodo: 103,2 milioni (36,1 milioni al 30.6.2007) CREDITO BERGAMASCO: il Consiglio di Amministrazione approva la relazione finanziaria semestrale. Crescono i ricavi. Continua espansione dei prestiti a piccole e medie imprese e della raccolta diretta complessiva.

Dettagli

Fatturato COMUNICATO STAMPA

Fatturato COMUNICATO STAMPA COMUNICATO STAMPA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE HA APPROVATO IL PROGETTO DI BILANCIO DELL ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2005 RICAVI CONSOLIDATI + 11,4% - UTILE NETTO CONSOLIDATO + 42,9% Dati consolidati

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 2 LUGLIO 2015 Il momento del commercio mondiale segna un miglioramento ad aprile 2015, ma i volumi delle importazioni e delle esportazioni sembrano muoversi in direzioni

Dettagli

CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI

CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e centro studi CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI Dopo sei anni di continui cali nelle erogazioni per finanziamenti per investimenti in edilizia, anche

Dettagli

Bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2015

Bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2015 Bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2015 Utile consolidato ante imposte di 20,3 milioni di euro Patrimonio netto consolidato a 476,6 milioni di euro Il Consiglio di Amministrazione di Tamburi

Dettagli

Leasing secondo lo IAS 17

Leasing secondo lo IAS 17 Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per

Dettagli

Relazione Semestrale al 30.06.2012. Fondo Federico Re

Relazione Semestrale al 30.06.2012. Fondo Federico Re Relazione Semestrale al 30.06.2012 Fondo Federico Re Gesti-Re SGR S.p.A. Sede Legale: Via Turati 9, 20121 Milano Tel 02.620808 Telefax 02.874984 Capitale Sociale Euro 1.500.000 i.v. Codice Fiscale, Partita

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 13 maggio 2015 I primi effetti del QE! I dati di marzo 2015 del sistema bancario italiano 1 mostrano i primi effetti del Quantitative Easing della BCE. L effetto di questa misura

Dettagli

Factoring tour: Torino Imprese e finanza nella prospettiva della ripresa economica e di Basilea 3: il ruolo del factoring

Factoring tour: Torino Imprese e finanza nella prospettiva della ripresa economica e di Basilea 3: il ruolo del factoring Factoring tour: Torino Imprese e finanza nella prospettiva della ripresa economica e di Basilea 3: il ruolo del factoring La finanza delle imprese tra crisi e ripresa Mario Valletta Università degli Studi

Dettagli

ITALMOBILIARE SOCIETA PER AZIONI

ITALMOBILIARE SOCIETA PER AZIONI ITALMOBILIARE SOCIETA PER AZIONI COMUNICATO STAMPA ESAMINATI DAL CONSIGLIO I RISULTATI CONSOLIDATI DEL PRIMO TRIMESTRE GRUPPO ITALMOBILIARE: RICAVI: 1.386,4 MILIONI DI EURO (1.452,5 MILIONI NEL PRIMO TRIMESTRE

Dettagli

Fatturato e Cash flow in crescita

Fatturato e Cash flow in crescita GRUPPO SOL COMUNICATO STAMPA RISULTATI DI BILANCIO CONSOLIDATO AL 31-12- 2005 Fatturato e Cash flow in crescita Fatturato consolidato: Euro 346 milioni (+7,5%) Cash Flow: Euro 56,3 milioni (+4 %) Utile

Dettagli

Le evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF

Le evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF Barometro CRIF della domanda di credito da parte delle famiglie: a ottobre ancora vivace la domanda di mutui (+42,5%) e prestiti finalizzati (+17,8%). In controtendenza, si consolida la flessione dei prestiti

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA Euro 44,4 milioni (ex Euro 2 milioni)

COMUNICATO STAMPA. RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA Euro 44,4 milioni (ex Euro 2 milioni) COMUNICATO STAMPA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA BANCA POPOLARE DI SPOLETO S.P.A. HA APPROVATO IL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2015 NOTA: A SEGUITO DELL AVVENUTO CONFERIMENTO

Dettagli

Il Rapporto sulla Stabilità Finanziaria. Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia. Università Bocconi, 18 Novembre 2014

Il Rapporto sulla Stabilità Finanziaria. Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia. Università Bocconi, 18 Novembre 2014 Il Rapporto sulla Stabilità Finanziaria Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia Università Bocconi, 18 Novembre 2014 Indice o La congiuntura o Il mercato immobiliare o I mercati finanziari

Dettagli

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA IL BILANCIO CONSOLIDATO 2006 E IL PROGETTO DI BILANCIO DI MONTEFIBRE

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA IL BILANCIO CONSOLIDATO 2006 E IL PROGETTO DI BILANCIO DI MONTEFIBRE Montefibre SpA Via Marco d Aviano, 2 20131 Milano Tel. +39 02 28008.1 Contatti societari: Ufficio titoli Tel. +39 02 28008.1 E-mail titoli@mef.it Sito Internet www.montefibre.it IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Dettagli

delle Partecipate e dei fornitori

delle Partecipate e dei fornitori ... I pagamenti della Pubblica Amministrazione,......... L u g l i o 2 0 1 4 Debito PA: miglioramenti più contenuti nel primo trimestre... Sintesi dei risultati C ontinuano nei primi tre mesi del 2014

Dettagli

RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI AI FINI DELLA LEGGE SULL USURA

RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI AI FINI DELLA LEGGE SULL USURA RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI AI FINI DELLA LEGGE SULL USURA MEDIE ARITMETICHE DEI TASSI SULLE SINGOLE OPERAZIONI DELLE BANCHE E DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI NON BANCARI CORRETTE

Dettagli

La congiuntura. italiana. Confronto delle previsioni

La congiuntura. italiana. Confronto delle previsioni La congiuntura italiana N. 3 FEBBRAIO 2014 Il Pil torna positivo nel quarto trimestre ma il dato è sotto le attese. La crescita si prospetta debole, penalizzata della mancanza di credito e per ora sostenuta

Dettagli

COMUNICATO STAMPA INTESA SANPAOLO VITA: APPROVATI I RISULTATI AL 31 MARZO 2015:

COMUNICATO STAMPA INTESA SANPAOLO VITA: APPROVATI I RISULTATI AL 31 MARZO 2015: COMUNICATO STAMPA INTESA SANPAOLO VITA: APPROVATI I RISULTATI AL 31 MARZO 2015: Produzione lorda Vita a 5.029,9 /mln Nuova produzione Vita a 4.984,9 /mln Somme pagate Vita a 2.993,4 /mln Investimenti a

Dettagli

A gennaio si consolida la domanda di prestiti da parte delle famiglie: +6,4%. A incidere maggiormente sono le richieste di prestiti finalizzati

A gennaio si consolida la domanda di prestiti da parte delle famiglie: +6,4%. A incidere maggiormente sono le richieste di prestiti finalizzati BAROMETRO CRIF DELLA DOMANDA DI CREDITO DA PARTE DELLE FAMIGLIE A si consolida la domanda di prestiti da parte delle famiglie: +6,4%. A incidere maggiormente sono le richieste di prestiti finalizzati Le

Dettagli

GRUPPO EDITORIALE L ESPRESSO

GRUPPO EDITORIALE L ESPRESSO GRUPPO EDITORIALE L ESPRESSO Società per Azioni RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA AL 31 MARZO 2002 RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULL ANDAMENTO DELLA

Dettagli

Banca IFIS, il CDA ha approvato il progetto di bilancio 2015. Proposto all Assemblea un dividendo di 0,76 euro per azione.

Banca IFIS, il CDA ha approvato il progetto di bilancio 2015. Proposto all Assemblea un dividendo di 0,76 euro per azione. COMUNICATO STAMPA RISULTATI ESERCIZIO 2015 Banca IFIS, il CDA ha approvato il progetto di bilancio 2015. Proposto all Assemblea un dividendo di 0,76 euro per azione. Mestre (Venezia), 02 febbraio 2016

Dettagli

L'esercizio si chiude in utile e con una netta crescita del margine di intermediazione. Proposta la distribuzione di dividendi.

L'esercizio si chiude in utile e con una netta crescita del margine di intermediazione. Proposta la distribuzione di dividendi. Comunicato Stampa Il Consiglio di Amministrazione di First Capital S.p.A. approva il progetto di bilancio al 31 dicembre 2011 (redatto in base ai principi contabili italiani) L'esercizio si chiude in utile

Dettagli

Osservatorio sulla Finanza. per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT

Osservatorio sulla Finanza. per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT Osservatorio sulla Finanza per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT Volume 16 DICEMBRE 2010 Microimprese ancora in affanno ma emergono i primi timidi segnali di miglioramento negli investimenti Calano

Dettagli

IL QUADRO MACROECONOMICO

IL QUADRO MACROECONOMICO S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO LA CONGIUNTURA ECONOMICA - PUNTI DI VISTA E SUGGERIMENTI DI ASSET ALLOCATION IL QUADRO MACROECONOMICO DOTT. ALBERTO BALESTRERI Milano, 16 marzo 2015 S.A.F.

Dettagli

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza Report trimestrale sull andamento dell economia Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre SEI provvederà a mettere a disposizione delle imprese, con cadenza trimestrale, un report finalizzato

Dettagli

REGOLAMENTO FONDI INTERNI APTUS

REGOLAMENTO FONDI INTERNI APTUS REGOLAMENTO FONDI INTERNI APTUS Art. 1 - Aspetti generali Al fine di adempiere agli obblighi assunti nei confronti del Contraente in base alle Condizioni di Polizza, la Compagnia ha costituito tre Fondi

Dettagli

COMUNICATO STAMPA RICAVI IN CRESCITA (+15%) NEL PRIMO SEMESTRE RISULTATO OPERATIVO ED EBITDA IN AUMENTO SOLIDA POSIZIONE FINANZIARIA

COMUNICATO STAMPA RICAVI IN CRESCITA (+15%) NEL PRIMO SEMESTRE RISULTATO OPERATIVO ED EBITDA IN AUMENTO SOLIDA POSIZIONE FINANZIARIA COMUNICATO STAMPA GRUPPO RATTI IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI RATTI S.P.A. HA APPROVATO LA RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2012 RICAVI IN CRESCITA (+15%) NEL PRIMO SEMESTRE RISULTATO

Dettagli

Relazione sulla gestione

Relazione sulla gestione PIANORO CENTRO SPA SOCIETA' DI TRASFORMAZIONE URBANA Sede legale: PIAZZA DEI MARTIRI 1 PIANORO (BO) Iscritta al Registro Imprese di BOLOGNA C.F. e numero iscrizione: 02459911208 Iscritta al R.E.A. di BOLOGNA

Dettagli

I N V E S T I E T I C O

I N V E S T I E T I C O I N V E S T I E T I C O FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO IMMOBILIARE DI TIPO CHIUSO RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2009 AEDES BPM Real Estate SGR S.p.A. Sede legale: Bastioni di Porta Nuova,

Dettagli

COMUNICATO STAMPA CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI IW BANK S.P.A.: APPROVATA LA RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2007

COMUNICATO STAMPA CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI IW BANK S.P.A.: APPROVATA LA RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2007 COMUNICATO STAMPA CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI IW BANK S.P.A.: APPROVATA LA RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2007 Utile netto a 5,0 milioni di euro (2,5 milioni di euro al 30 giugno 2006, +100%) Margine

Dettagli

MEDIOLANUM RISPARMIO REDDITO

MEDIOLANUM RISPARMIO REDDITO MEDIOLANUM RISPARMIO REDDITO RELAZIONE SEMESTRALE AL 29/06/2007 86 MEDIOLANUM RISPARMIO REDDITO NOTA ILLUSTRATIVA SULLA RELAZIONE SEMESTRALE DEL FONDO AL 29 GIUGNO 2007 Signori Partecipanti, il 29 giugno

Dettagli

Note e commenti. n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop

Note e commenti. n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop Note e commenti n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop 1 L analisi sullo stock fa riferimento al totale delle imprese (coopera ve e non) a ve al 31 Dicembre

Dettagli

Se non diversamente segnalato, i seguenti commenti si riferiscono ai valori totali, incluse le attività cessate in Germania.

Se non diversamente segnalato, i seguenti commenti si riferiscono ai valori totali, incluse le attività cessate in Germania. Esercizio 2010 La relazione orale vale Forte redditività operativa - utile netto inferiore Relazione di Beat Grossenbacher, Direttore Finanze e Servizi, in occasione della conferenza annuale con i media

Dettagli

GRUPPO EDITORIALE L ESPRESSO SPA COMUNICA:

GRUPPO EDITORIALE L ESPRESSO SPA COMUNICA: GRUPPO EDITORIALE L ESPRESSO SPA COMUNICA: Si è riunito oggi a Roma, presieduto da Carlo Caracciolo, il consiglio di amministrazione di Gruppo Editoriale l Espresso S.p.A. che ha esaminato i risultati

Dettagli

Vianini Lavori: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati del primo semestre 2015

Vianini Lavori: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati del primo semestre 2015 VIANINI LAVORI SPA Vianini Lavori: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati del primo semestre 2015 Ricavi: 98,1 milioni di euro (102,8 milioni di euro al 30 giugno 2014); Margine operativo

Dettagli

Cementir Holding: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati consolidati al 31 marzo 2015

Cementir Holding: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati consolidati al 31 marzo 2015 Cementir Holding: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati consolidati al 31 marzo Ricavi a 204,7 milioni di Euro (206,6 milioni di Euro nel primo trimestre ) Margine operativo lordo a 24,2

Dettagli

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza l andamento dell economia reale e della finanza PL e Credito Bancario Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre 2014 SE Consulting ha avviato un analisi che mette a disposizione delle

Dettagli

Reddito Fisso. Per la negoziazione degli strumenti del reddito fisso Borsa Italiana organizza e gestisce. I mercati del

Reddito Fisso. Per la negoziazione degli strumenti del reddito fisso Borsa Italiana organizza e gestisce. I mercati del I mercati del Reddito Fisso Per la negoziazione degli strumenti del reddito fisso Borsa Italiana organizza e gestisce due comparti: il Mercato Telematico delle Obbligazioni e dei titoli di Stato (Mot)

Dettagli

**** Tel.: +39.02.29046441 Tel.: +39.02.7606741 Fax: +39.02.29046454 Fax: +39.02.76017251

**** Tel.: +39.02.29046441 Tel.: +39.02.7606741 Fax: +39.02.29046454 Fax: +39.02.76017251 Comunicato Stampa Il CDA de I GRANDI VIAGGI approva il progetto di bilancio 2013 Ricavi a 61,3 milioni (67,5 milioni nel 2012) EBITDA 1 a -2,1 milioni (-2,6 milioni nel 2012) EBIT 2 a -7,2 milioni (-8,0

Dettagli

Il credito in Toscana. III trimestre 2014

Il credito in Toscana. III trimestre 2014 Il credito in Toscana III trimestre 2014 Firenze, Febbraio 2015 Il contesto di riferimento Prosegue il rallentamento dei prestiti concessi dalle banche al settore privato italiano (-1,7% il dato di agosto

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 10 novembre 2014 Verso quota 0% I più recenti dati sul sistema bancario 1 confermano il lento trend di miglioramento in corso da alcuni mesi: le variazioni annue dello stock

Dettagli

DEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA

DEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA DEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA Dal 31/12/2007 al 30/6/20 QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 8/20 Ottobre 20 Fonte dati Banca d'italia Elaborazioni Ufficio Studi ed Informazione Statistica

Dettagli

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più

Dettagli

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie CREDITO AL CONSUMO: GLI EFFETTI DELLA CRISI Da uno studio della Banca d Italia 1, che valuta gli effetti della crisi sul mercato del credito al consumo in Italia, emerge una situazione attuale diversa

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 9 luglio 2014 Ancora luci ed ombre I dati presentati in questo aggiornamento sono interlocutori. Da un lato, in negativo, abbiamo il credito, ancora in territorio negativo, e

Dettagli

Economie regionali. L'andamento del credito in Umbria nel primo trimestre del 2010

Economie regionali. L'andamento del credito in Umbria nel primo trimestre del 2010 Economie regionali L'andamento del credito in Umbria nel primo trimestre del 21 Perugia luglio 21 2 1 73 La serie Economie regionali ha la finalità di presentare studi e documentazione sugli aspetti territoriali

Dettagli

COMUNICATO STAMPA Milano, 27 agosto 2010

COMUNICATO STAMPA Milano, 27 agosto 2010 COMUNICATO STAMPA Milano, 27 agosto 2010 Il Consiglio di Amministrazione di Cape Listed Investment Vehicle in Equity S.p.A. approva la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2010 Bilancio consolidato:

Dettagli

Situazione indebitamento al 31.12.2009

Situazione indebitamento al 31.12.2009 Situazione indebitamento al 31.12.2009 Situazione indebitamento al 31.12.2009 A cura del Servizio Credito dell Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio Cagliari, Dicembre

Dettagli

Dati al 30 Giugno 2015

Dati al 30 Giugno 2015 Dati al 30 Giugno 2015 www.biverbanca.it info@biverbanca.it Sede Legale e Direzione Generale: 13900 Biella Via Carso, 15 Capitale Sociale euro 124.560.677,00 Registro delle Imprese di Biella Partita Iva

Dettagli

COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1

COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1 10 dicembre COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1 In data odierna la Banca centrale europea (BCE) pubblica per la prima volta un

Dettagli

Rapporto sulla Stabilità Finanziaria. Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia. Università Bocconi, 12 Novembre 2015

Rapporto sulla Stabilità Finanziaria. Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia. Università Bocconi, 12 Novembre 2015 Rapporto sulla Stabilità Finanziaria Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia Università Bocconi, 12 Novembre 2015 Indice o I rischi macroeconomici o I rischi settoriali: famiglie e imprese

Dettagli

COMUNICATO STAMPA (DRAFT4) GABETTI HOLDING S.p.A.: il Consiglio di Amministrazione approva la Relazione Trimestrale al 31 marzo 2005.

COMUNICATO STAMPA (DRAFT4) GABETTI HOLDING S.p.A.: il Consiglio di Amministrazione approva la Relazione Trimestrale al 31 marzo 2005. COMUNICATO STAMPA (DRAFT4) GABETTI HOLDING S.p.A.: il Consiglio di Amministrazione approva la Relazione Trimestrale al 31 marzo 2005. Risultato economico lordo del Gruppo negativo per 769 mila Euro (positivo

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. Le considerazioni che hanno portato a ritenere esaurita la fase di turnaround di Be sono principalmente le seguenti:

COMUNICATO STAMPA. Le considerazioni che hanno portato a ritenere esaurita la fase di turnaround di Be sono principalmente le seguenti: COMUNICATO STAMPA Il Consiglio di Amministrazione di Tamburi Investment Partners S.p.A. ( TIP-mi ), riunitosi in data odierna, in considerazione dell ormai avvenuto completamento della fase di turnaround

Dettagli

COMUNICATO STAMPA GRUPPO CATTOLICA ASSICURAZIONI: RADDOPPIA L UTILE NETTO (125 MILIONI +98%) FORTE CRESCITA DEI PREMI: +12,89% A 4.

COMUNICATO STAMPA GRUPPO CATTOLICA ASSICURAZIONI: RADDOPPIA L UTILE NETTO (125 MILIONI +98%) FORTE CRESCITA DEI PREMI: +12,89% A 4. Società Cattolica di Assicurazione - Società Cooperativa Sede in Verona, Lungadige Cangrande n.16 C.F. 00320160237 Iscritta al Registro delle Imprese di Verona al n. 00320160237 COMUNICATO STAMPA GRUPPO

Dettagli

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO RICLASSIFICATO (in milioni di euro) ATTIVO 2012 2011

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO RICLASSIFICATO (in milioni di euro) ATTIVO 2012 2011 STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO RICLASSIFICATO (in milioni di euro) ATTIVO 2011 Crediti verso clientela 30.712,6 29.985,5 727,1 2,4% Crediti verso banche 4.341,4 3.491,8 849,6 24,3% Attività finanziarie

Dettagli

IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO

IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO Nel 2015 raddoppia la scelta per il tasso fisso, il variabile perde appeal PREMESSA I segnali di ripartenza sul mercato del

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. Interpump Group: risultati del terzo trimestre 2003

COMUNICATO STAMPA. Interpump Group: risultati del terzo trimestre 2003 COMUNICATO STAMPA Interpump Group: risultati del terzo trimestre 2003 Ricavi netti: +1,3% a 106,7 milioni di euro Ricavi netti dei primi nove mesi 2003: +2,6% a 384,5 milioni di euro In ottobre la crescita

Dettagli

Nota integrativa nel bilancio abbreviato

Nota integrativa nel bilancio abbreviato Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 120 23.04.2014 Nota integrativa nel bilancio abbreviato Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La redazione del bilancio in forma

Dettagli

Il Consiglio di Amministrazione approva il bilancio. consolidato IAS/IFRS e il progetto di bilancio al 31 dicembre 2011.

Il Consiglio di Amministrazione approva il bilancio. consolidato IAS/IFRS e il progetto di bilancio al 31 dicembre 2011. Il Consiglio di Amministrazione approva il bilancio consolidato IAS/IFRS e il progetto di bilancio al 31 dicembre 2011 Valore della produzione consolidato a 6,91 milioni di Euro nel 2011 (6,39 milioni

Dettagli