Relazione semestrale al 30 giugno 2014 del Fondo Comune di Investimento Mobiliare Aperto Armonizzato denominato BancoPosta Liquidità Euro istituito e

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Relazione semestrale al 30 giugno 2014 del Fondo Comune di Investimento Mobiliare Aperto Armonizzato denominato BancoPosta Liquidità Euro istituito e"

Transcript

1 Relazione semestrale al 30 giugno 2014 del Fondo Comune di Investimento Mobiliare Aperto Armonizzato denominato BancoPosta Liquidità Euro istituito e gestito da BancoPosta Fondi S.p.A. SGR

2 INDICE Relazione Semestrale al 30 giugno 2014 del Fondo Comune di Investimento Mobiliare Aperto Armonizzato BancoPosta Liquidità Euro Nota Illustrativa Premessa Considerazioni generali Mercati Prospettive Regime di tassazione Fondo Liquidità Euro Situazione Patrimoniale del Fondo 1

3 Premessa La Relazione Semestrale del fondo BancoPosta Liquidità Euro al 30 giugno 2014 (ultimo giorno di borsa italiana aperta del I semestre 2014) istituito e gestito da BancoPosta Fondi S.p.A. SGR, è stata redatta in conformità alle disposizioni emanate dalla Banca d Italia con Regolamento dell 8 maggio 2012 e successive modifiche. La Relazione Semestrale si compone di una Situazione Patrimoniale accompagnata da una Nota Illustrativa che fornisce, tra l altro, indicazioni sia sulla politica di investimento seguita nella gestione del patrimonio dei fondi nel corso del semestre, sia sulle prospettive di investimento. Poste Italiane S.p.A. Società con socio unico Patrimonio BancoPosta, società controllante di BancoPosta Fondi S.p.A. SGR, rappresenta il Collocatore delle quote del fondo comune di investimento illustrato nella presente Relazione Semestrale. Considerazioni generali Nel primo semestre del 2014 l economia globale ha mantenuto un percorso espansivo, ancorché a velocità limitata, guidata principalmente dalle economie emergenti, seguite da USA, Giappone ed Europa che ha parzialmente recuperato il divario di crescita con le altre macro aree. L orientamento delle politiche monetarie si è mantenuto espansivo, seppur con diversa intensità, sia in USA che in EU. La Federal Reserve, FED, pur lasciando i tassi ufficiali invariati per tutto il semestre, ha proceduto con il tapering, ovvero la riduzione del piano di espansione quantitativa (quantitative easing, QE) con l obiettivo di riequilibrare il livello di liquidità presente nel sistema in attesa di un definitivo consolidamento del ciclo economico. La Banca Centrale Europea, BCE, ha lasciato i tassi ufficiali invariati fino a maggio, ma a giugno, preso atto degli sviluppi dell inflazione (scesa sotto l 1% già dall ultima parte del 2013, livello definito troppo basso e distante dal target del 2% da troppo tempo), della debolezza della crescita e del persistere di criticità sul mercato del credito ha attuato un pacchetto di misure espansive, a partire dal taglio dei tassi ufficiali di finanziamento: il tasso Refi è stato ridotto da 0,25% a 0,15% con l obiettivo di arginare il processo disinflazionistico in atto e dare stabilità al sistema. Nella stessa occasione sono state decise una serie di misure non convenzionali al fine di favorire il ripristino del flusso del credito all economia reale e aumentare il livello di liquidità nel sistema. L impostazione delle politiche fiscali, invece, è rimasta restrittiva sebbene con un tenore più limitato rispetto allo scorso anno: in USA sono continuati i tagli alla spesa ma per dimensioni più contenute, mentre in Europa i governi di tutti i principali paesi, essendosi significativamente avvicinati agli obiettivi di sostenibilità del deficit con l attuazione dei piani di austerità, hanno potuto alleggerire l entità dei tagli alla spesa per focalizzarsi sull avanzamento del processo di riforme strutturali. Le previsioni del Fondo Monetario Internazionale collocano la crescita globale per fine 2014 al 3,6% e per fine 2015 al 3,9% (da rispettivamente 3,7% e 4%), ancora trainata dai paesi emergenti, +4,9% nel 2014 e 5,3% nel 2015 (rispettivamente da 5,1% e 5,4%). Seguono USA e Giappone (rispettivamente 2,8% per il 2014 e 3% per il 2015, e 1,4% per il 2014 e 1% per il 2015 contro 1,7% e 1% stimati in precedenza). Anche l Europa proseguirà sul sentiero espansivo, seppur con un passo modesto: le previsioni per fine 2014 sono di una crescita pari a 1,2% che raggiungerà +1,5% nel 2015, (contro 1,1% e 1,4% stimati in precedenza, (Fonte FMI World Economic Outlook, aprile 2014). In tale contesto di crescita limitata e disoccupazione ancora elevata, l inflazione europea ha continuato a rallentare; il trend disinflazionistico in atto ha portato in giugno l indice dei prezzi al consumo a stabilizzarsi sullo 0,5%. Le previsioni ufficiali collocano l inflazione a fine 2014 allo 0,7% e all 1,1% a fine Negli Stati Uniti durante i primi mesi dell anno il ciclo economico ha risentito in maniera significativa delle condizioni metereologiche avverse, facendo registrare un dato definitivo di PIL del primo trimestre pari a -2,9% t/t annualizzato molto peggiore delle attese. La severità del calo è stata dovuta in particolare alle revisioni negative della spesa per consumi, (cresciuta dell 1% invece che del 3%) e delle esportazioni nette (calate dell 1,5% contro attese iniziali di -0,8%). Nonostante ciò, più di recente si sono moltiplicati i segnali di recupero dell attività produttiva, in particolare del settore manifatturiero, come testimoniato dall ISM. Anche i progressi lenti ma costanti del mercato del lavoro (con il tasso di disoccupazione sceso in prossimità del 6% e i nuovi occupati stabilizzatisi sulle 200 mila unità mensili) e il recupero del mercato immobiliare hanno 2

4 progressivamente consolidato le attese di rafforzamento del ciclo economico giustificando la decisione della FED di procedere con la riduzione dell espansione quantitativa tapering annunciata a fine A partire da gennaio le autorità monetarie hanno quindi ridotto l acquisto di titoli di stato e obbligazioni garantite da mutui, passato progressivamente da 85 mld di dollari mensili agli attuali 35 mld mensili. Il tapering, che dovrebbe concludersi entro fine anno, non ha comunque impedito alla FED di ribadire la necessità di mantenere una politica monetaria accomodante caratterizzata da tassi eccezionalmente bassi. In più occasioni il nuovo governatore della FED, Janet Yellen, ha sottolineato che l inizio del ciclo di rialzo dei tassi dipenderà dal raggiungimento di una serie di obiettivi economici che convalideranno il definitivo consolidamento e quindi la sostenibilità della crescita nel più lungo periodo. Quanto all accelerazione dell inflazione degli ultimi mesi (passata da 1,5% di marzo al 2,1% di maggio) e alle possibili conseguenze sulle prospettive a medio termine dell evoluzione dei prezzi la Yellen ha sottolineato che si tratta principalmente dell effetto di distorsioni temporanee. In Area Euro, i segnali di espansione economica, già visibili sul finire del 2013, hanno continuato a caratterizzare i primi mesi del 2014 (primo trimestre PIL +0,9%; Germania 2,5%, Francia 0,7%, Italia -0,5%, Spagna 0,5%, Portogallo 1,3%). Nonostante la crescita sia stata trainata dalla Germania, in particolare per quanto riguarda spesa per consumi e investimenti, i dati più recenti segnalano che il contributo positivo all espansione dovrebbe progressivamente espandersi anche alla periferia, dove paesi come la Spagna stanno sperimentando un generale consolidamento della fiducia di imprenditori e consumatori, fondamentale per la sostenibilità del ciclo, mentre l Italia (così come la Francia) resta alle prese con criticità di carattere strutturale. A livello aggregato la congiuntura resta comunque molto condizionata da un tasso di disoccupazione ancora elevato (superiore all 11%), inflazione molto bassa e problemi strutturali relativi al settore bancario (così detta frammentazione), tanto che il tasso di crescita rischia di essere rivisto al ribasso. Lo scenario descritto ha spinto la BCE ad intraprendere in giugno una serie di misure dirette e indirette di politica monetaria con l obiettivo di limitare i rischi di deflazione, favorire la trasmissione degli stimoli monetari, aumentare i prestiti al settore privato e più in generale aumentare il livello di liquidità presente nel sistema. D altra parte, il mancato funzionamento del meccanismo di trasmissione della politica monetaria resta una delle principali criticità causate dall ultima crisi finanziaria, che continua a condizionare tempi e modalità della ripresa soprattutto in Europa. Tutti i principali aggregati monetari e i prestiti a famiglie e imprese si sono contratti negli ultimi anni e fino a tutto il 2013, stabilizzandosi solo verso la fine dell anno. Tale dinamica è il risultato della crescente avversione del settore bancario verso prestiti troppo rischiosi ma soprattutto della debolezza della domanda di credito, a sua volta legata alla bassa crescita del reddito reale disponibile delle famiglie, al tentativo da parte di queste ultime e delle imprese di ridurre il proprio indebitamento per abbassare il rischio. La risposta della BCE è arrivata all esito della riunione ufficiale di giugno in cui sono state decise una serie di misure espansive dirette e indirette. Come anticipato nella riunione di maggio la BCE ha proceduto ad abbassare il tasso di riferimento di ulteriori 15 bps da 0,25% a 0,10% e il tasso sui depositi delle banche presso la BCE di 10 bps portandolo a -0,10%. Nonostante la quantità di depositi detenuti dalle banche presso la BCE sia in continua riduzione (attualmente circa 125 mld contro i 700 del 2012), l introduzione di un tasso negativo sulla remunerazione delle riserve delle banche presso la Banca Centrale ha anche una valenza di strumento di gestione dei flussi di capitale, al fine di temperare l apprezzamento dell Euro. Negli ultimi anni, infatti, una grande quantità di capitale è fluito verso l area euro e ha trovato impiego principalmente in titoli di Stato o in riserve depositate presso la banca centrale. Tale fenomeno ha contribuito in maniera significativa all apprezzamento dell euro che, come ribadito dalle stesse autorità monetarie, a sua volta ha significativamente contribuito ad alimentare il processo disinflazionistico in atto. Risulta rilevante per la politica monetaria anche la forward guidance ribadita nell ultima riunione ufficiale, con la quale le autorità monetarie hanno ribadito che i tassi resteranno bassi per un lungo periodo di tempo e che le operazioni di politica monetaria continueranno a essere a rubinetto (tasso fisso e quantità illimitata) fino alla fine del Tra le altre misure non convenzionali adottate c è la sospensione della sterilizzazione della liquidità collegata al piano di acquisto di obbligazioni Securities Market Program (SMP) e l estensione della scadenza dei finanziamenti a piena allocazione (full allotment) dal 2015 a dicembre Inoltre la BCE ha pianificato una serie 3

5 di altre misure indirette i cui effetti saranno visibili tra qualche trimestre. Tra queste un programma di finanziamento agevolato per le banche, condizionato ai prestiti alle imprese non finanziarie e alle famiglie (TLTRO) con scadenza 2018 ad un tasso fisso vigente al momento dell operazione pari a quello di riferimento più 10 pb (attualmente sarebbe 0,25%). Le banche avranno quindi il diritto di prendere a prestito una somma fino al 7% del totale dei prestiti erogati al settore privato non finanziario esclusi prestiti per acquisto casa quindi mutui o prestiti per acquistare titoli di stato esistente ad aprile Le operazioni TLTRO saranno effettuate a settembre e a dicembre Dopo 24 mesi dall inizio di ciascuna TLTRO le banche avranno l opzione di restituire una porzione del prestito. Gli istituti bancari che non onoreranno l impegno di prestare i soldi avuti attraverso la TLTRO al settore privato non finanziario dovranno restituire il prestito in anticipo (settembre 2016). Allo studio delle autorità monetarie c è infine anche lo studio di possibili azioni sul mercato ABS (Asset Backed Securities) ovvero dei Titoli garantiti da collaterali: la BCE sostiene l opportunità di riattivare tale segmento di mercato con possibili acquisti sul mercato da parte della BCE, purché si tratti di tipologie di titoli semplici, trasparenti e con opportuni vincoli per gli emittenti. La rinascita di questo mercato potrebbe infatti rappresentare una opportunità di investimento per gli intermediari non bancari, consentendo così alle imprese (anche medie e piccole) di accedere al risparmio da loro raccolto. Con particolare riguardo al nostro paese, la principale novità del semestre corrisponde all insediamento (a fine febbraio) del nuovo Governo di larghe intese guidato dal Premier Renzi con l obiettivo di realizzare riforme strutturali nel Paese tra cui la riforma del mercato del lavoro, del sistema elettorale, del sistema giudiziario, ecc. Il ciclo economico ha continuato a contrarsi sebbene ad un tasso più contenuto rispetto allo scorso anno (primo trimestre -0,5% contro -0,9% dell ultimo trimestre del 2013). Le previsioni ufficiali sono per un progressivo recupero della crescita, che dovrebbe portare il tendenziale annuo per il 2014 a +0,6%, trainata principalmente dalla bilancia commerciale, mentre consumi privati e investimenti verosimilmente continueranno ad impattare negativamente. A livello istituzionale la Commissione Europea ha formalizzato le raccomandazioni all Italia sul programma nazionale di riforma e sul programma di stabilità per il 2014 presentati ad aprile. La Commissione non ha formulato una puntuale richiesta di manovra aggiuntiva per l anno in corso (in cui il deficit di bilancio è previsto al 2,7% non distante dal target), tuttavia ha evidenziato che appaiono necessari sforzi aggiuntivi per garantire la conformità ai requisiti del Patto di Stabilità e Crescita. Nel Regno Unito il primo trimestre del 2014, è stato caratterizzato da un economia in espansione su livelli non distanti dalla fine del 2013, +0,8%. Il ciclo economico è stato sostenuto in primis dagli investimenti, raddoppiati rispetto allo scorso anno, e dai consumi privati, mentre la domanda estera ha fornito un contributo negativo. Il tasso di disoccupazione inglese, in discesa dallo scorso anno, è ritornato sui livelli del 2009 (ultimo dato di aprile 6,6%); l inflazione, anche essa in discesa dal 2013, ha raggiunto l 1,5%. Nonostante di recente il Governatore della Bank of England Carney abbia dichiarato che il primo rialzo dei tassi di interesse potrebbe avvenire prima di quanto scontato dal mercato, la dinamica dei salari segnala il persistere di un livello ancora elevato di capacità inutilizzata nel sistema che potrebbe spingere le autorità a proseguire con tassi ufficiali invariati a 0,5%. In Giappone, l espansione economica è proseguita sulla scia del Nel primo trimestre di quest anno il PIL ha fatto registrare un +3% annualizzato, sostenuto sia dall offerta (con il rimbalzo della prodizione industriale di inizio anno che ha portato il tendenziale al 10%) che dalla domanda aggregata. Intanto continua il recupero dei prezzi al consumo con l inflazione passata da livelli intorno all 1% (a inizio anno) al 3% (con la componente strutturale che ha raggiunto il 2%). In generale i dati macro confermano comunque l efficacia della politica reflattiva del governo ABE. In Cina i dati del primo trimestre 2014 (PIL +7,4% a/a) hanno confermato il rallentamento in atto del ciclo economico, spingendo il Governo a rivedere le stime di crescita di quest anno diminuite a 7,5%, livello più basso degli ultimi anni. Ciò è anche dovuto a crescenti timori riguardanti la tematica dello shadowbanking e più in generale la sostenibilità del sistema finanziario. Con riferimento alla politica monetaria, al fine di favorire l erogazione di prestiti e influire positivamente sulla crescita, la banca centrale cinese ha ridotto i coefficienti di riserva obbligatoria per le banche. 4

6 Mercati Nei primi sei mesi del 2014 i principali listini azionari internazionali hanno evidenziato un andamento lievemente positivo (con l eccezione del listino giapponese), proseguendo così la fase di rialzo intrapresa negli ultimi anni. In valuta locale ed al netto dei dividendi, l indice statunitense S&P 500 e l europeo Eurostoxx 50 hanno guadagnato rispettivamente il 6,47% ed il 4,11%, a fronte della perdita del 6,93% del mercato giapponese rappresentato dal Nikkei 225, mentre l indice Hang Seng di Hong Kong è rimasto sostanzialmente invariato (-0,23%). Negli USA lo S&P 500 nel mese di giugno ha toccato nuovi massimi storici (1.968 punti) supportato da aspettative di una solida crescita economica e di buoni risultati societari per l intero anno, contestualmente ad una fase di normalizzazione della politica monetaria da parte della FED varata a partire dallo scorso anno (la cd Exit Strategy ) e tuttora in corso. Nell Area Euro, invece, la performance positiva dell EuroStoxx50, nonostante le tensioni geopolitiche in Ucraina, ha beneficiato in particolare della politica monetaria accomodante della BCE (con attese di ulteriori azioni espansive e non convenzionali) e delle aspettative di consolidamento della ripresa economica, ancora fragile nella maggior parte dei paesi europei. Rispetto ad un buon andamento dei listini dei paesi europei core (in Germania l indice Dax a fine giugno ha superato per la prima volta la soglia dei punti), sono risultati particolarmente positivi i listini azionari italiano e spagnolo, la cui migliore performance riflette l attenuarsi delle tensioni sui debiti sovrani dei paesi periferici. In Giappone la debolezza del listino nipponico deriva dalle consistenti prese di profitto avvenute nei primi mesi dell anno dopo i forti rialzi del Infine, la stasi del mercato azionario di Hong Kong è imputabile alla debolezza del quadro economico e finanziario cinese, con tassi di crescita dell economia cinese previsti ai minimi degli ultimi anni. Con riferimento ai mercati obbligazionari governativi europei, il primo semestre del 2014 si è distinto per un significativo movimento di discesa dei rendimenti e di restringimento degli spread core periferici. Il mercato dei titoli governativi europei è stato caratterizzato da ingenti flussi in acquisto sia da parte di investitori europei che esteri; questo fenomeno ha determinato anche una sensibile diminuzione della volatilità, che era significativamente aumentata sul finire del 2013 per via dell inizio del processo della valutazione degli attivi delle banche nell ambito dell AQR (Asset Quality Review). Nel corso del semestre appena conclusosi la BCE, dopo aver allontanato il rischio di disgregazione dell Area Euro, ha ribadito la forward guidance, mostrandosi piuttosto attendista fino al meeting di maggio, in cui il presidente Draghi ha annunciato che nel mese di giugno sarebbero state ratificate nuove misure espansive di politica monetaria. L atteggiamento attendista della BCE è stato favorito da un miglioramento, anche se lento e graduale, delle stime di crescita ed inflazione in EU a partire dal Con il passare dei mesi i dati si sono invece rivelati costantemente inferiori alle attese, soprattutto per quanto concerne l'inflazione, stabilizzatasi a partire da marzo sullo 0,5% annuo). Questi elementi hanno portato il mercato dei titoli governativi a considerare il piano di QE come uno degli strumenti potenzialmente attivabili da parte della BCE con l obiettivo di calmierare l apprezzamento dell'euro e contrastare la spirale disinflazionistica. Nonostante ciò, nell atteso meeting di giugno gli investitori si aspettavano comunque un approccio graduale da parte dell'autorità monetaria, che invece ha sorpreso il mercato con un ingente pacchetto di misure espansive convenzionali (taglio del refi rate di 10bps a 15bps e tasso sui depositi negativo) e non convenzionali (TLTRO e sospensione della sterilizzazione del Securities Market Program). Queste misure hanno determinato una ulteriore fase di diminuzione dei rendimenti governativi sia core che periferici, con il Bund 10y arrivato a 1,24%, prossimo ai minimi del 2012 quando aveva raggiunto il livello di 1,20%, ed il BTP 10y a 2,85%, ai minimi storici assoluti dalla nascita della moneta unica. L aver ribadito in più occasioni la forward guidance negli ultimi mesi, ovvero aver rassicurato il mercato che il costo del denaro sarà mantenuto sui livelli correnti per un periodo esteso di tempo, ha inoltre contribuito ad un appiattimento delle curve dei titoli di stato:. Le scadenze brevi si sono portate a livelli molto prossimi al refi rate, mentre è risultata ancora più significativa la diminuzione dei rendimenti sulle scadenze 5 e 10 anni per effetto sia delle limitate prospettive di crescita ed inflazione, sia 5

7 dell allungamento sulla curva degli investitori, alla ricerca di rendimenti più elevati. Il rischio di dissoluzione dell'euro è stato progressivamente allontanato dalle aspettative degli investitori anche per effetto dell avvicinamento ai target di stabilità finanziaria dei Paesi che avevano aderito al piano di aiuti congiunto ESM/IMF, ovvero Grecia, Portogallo, Irlanda e Spagna; in questi paesi le riforme strutturali (in particolare del mercato del lavoro) cominciano già a produrre effetti positivi sulla crescita. Ciò ha determinato un miglioramento del rating di questi paesi sovrani da parte delle agenzie di rating e ha consentito loro di ritornare ad emettere sul mercato primario, riscontrando un significativo successo tra gli operatori. L avvio di un sentiero di progressiva normalizzazione dei paesi periferici ha favorito un significativo restringimento degli spread tra i rendimenti core e periferici su tutte le scadenze (ad esempio lo spread BTP Bund sulla scadenza 10 anni è passata da 220 punti base di fine 2013 a 160 punti base alla fine del primo semestre 2014). Nel corso del semestre la FED si è sempre più focalizzata sull andamento del mercato del lavoro non soltanto in termini di tasso di disoccupazione, che si è progressivamente ridotto fino al 6,1%, ma anche su altri parametri, tra cui il tempo di permanenza nello stato di disoccupazione e la percentuale degli occupati part-time. Pur mantenendo costante il tapering a 10bln di USD al mese, la FED ha ribadito che l aumento dei tassi di riferimento sarà realizzato solo in concomitanza di crescita robusta e sostenibile nel medio-lungo periodo. Questo atteggiamento della FED ha determinato una discesa dei rendimenti dei titoli governativi americani (con il T-Note che è sceso da 2,97% di fine 2013 a 2,53% al 30/06/2014), con un effetto positivo anche su quelli europei, in particolare sui titoli tedeschi. Con riferimento al mercato dei corporate bond, il primo semestre del 2014 ha registrato complessivamente una riduzione degli spread di credito. Gli indici Itraxx si sono riportati su livelli di spread sperimentati tra 2007 e 2008, prima del fallimento Lehman Brothers: nello specifico l indice Itraxx Main ha chiuso il semestre a +62bps (a fine 2013 era a +72 bps circa), mentre l indice Crossover ha chiuso il semestre a +242 bps circa (a fine 2013 era a +280 bps circa). Complessivamente quindi si è assistito ad un movimento di riduzione dei rendimenti risk free, riconducibile a bassi livelli di inflazione, politiche monetarie ancora espansive e tensioni di carattere geo-politico sui mercati emergenti. Nello stesso periodo si è verificato inoltre un graduale ritorno degli investitori non domestici sui paesi periferici associato ad una compressione degli spread, quest ultima legata alla politica monetaria espansiva della BCE, al lieve miglioramento del quadro globale e alla riduzione dei rischi sistemici (l esito delle elezioni europee di fine maggio ha costituito un fattore positivo). Le misure espansive dirette e indirette attuate dalla BCE hanno favorito, come evidenziato dagli andamenti degli indici Itraxx menzionati in precedenza, una performance positiva delle obbligazioni societarie, riconducibile sia alla riduzione dei rendimenti risk free sia alla compressione generalizzata degli spread di credito. Infine la ricerca di rendimento da parte degli investitori ha privilegiato le classi di rating di qualità meno elevata e le scadenze più lunghe, segnalando il forte interesse da parte degli investitori anche verso le nuove emissioni collocate sul mercato primario. PRINCIPALI INDICI DI MERCATO Azionario Variazioni* USA S&P 500 Index (Dollaro USA) 6,47% Dow Jones (Dollaro USA) 1,95% Nasdaq (Dollaro USA) 6,11% Europa Eurostoxx 50 Index (Euro) 4,11% DAX Index (Euro) 2,94% CAC 40 Index (Euro) 3,44% FTSE 100 (Sterlina) 0,19% Pacifico Nikkei (Yen) -6,93% Hang Seng Index (Dollaro HKD) -0,23% Italia FTSE Mib (Euro) 12,21% 6

8 Obbligazionario Variazioni** Europa Germania 1-3 anni (Euro) 0,43% Germania 3-5 anni (Euro) 2,30% Germania 7-10 anni (Euro) 6,99% Italia Italia 1-3 anni (Euro) 2,08% Italia 3-5 anni (Euro) 5,85% Italia 7-10 anni (Euro) 11,23% Corporate Europa Citigroup Eurobig 1-3 1,27% Citigroup Eurobig 3-5 3,45% Citigroup Eurobig ,47% * Variazioni dei prezzi dal 30 dicembre 2013 al 30 giugno 2014, (fonte Bloomberg). **Variazioni complessive calcolate in base ai livelli degli indici di settore Citigroup, (fonte Bloomberg); gli indici obbligazionari sono rappresentativi dell andamento dei titoli con scadenza all interno del segmento considerato (1-3 anni, 3-5 anni, 5-10 anni). Per quanto riguarda le divise, infine, l Euro è rimasto sostanzialmente stabile contro il dollaro USA chiudendo il semestre poco distante da 1,37. I primi mesi dell anno sono stati caratterizzati da una fase di rafforzamento della valuta europea per via di dati macro USA più deboli delle attese e di aumento dei flussi di investimenti finanziari internazionali verso i mercati europei. La valuta europea ha subito una fase di rafforzamento, che seppur non uniforme ha portato il tasso di cambio sopra 1,39 contro Dollaro, movimento che si è radicalmente invertito dai primi di maggio all esito della riunione della BCE. In quella occasione, ma anche in precedenza, Draghi, constatato che anche i livelli correnti del tasso di cambio concorrono a tenere lontana l inflazione da livelli considerati di equilibrio, ha annunciato l imminenza di nuove misure espansive da parte della BCE con l obiettivo di contrastate la deflazione e rischi di ulteriore indebolimento della congiuntura. L Euro è sceso fin nell intorno di 1,35 per poi stabilizzarsi nell intorno di 1,37. PRINCIPALI TASSI DI CAMBIO CONTRO EURO Variazioni* Dollaro USA/Euro 0,81% Yen/Euro 4,58% Sterlina/Euro 4,41% * Variazioni dei prezzi dal 30 dicembre 2013 al 30 giugno Fonte Bloomberg. Prospettive Il lento ma costante recupero della crescita mondiale, in un contesto di inflazione sotto controllo e liquidità abbondante nel sistema (assicurata dall atteggiamento espansivo della BCE), dovrebbe favorire il completo riassorbimento delle principali criticità che hanno caratterizzato l evoluzione dei mercati finanziari negli ultimi anni, favorendo una generalizzata riduzione della volatilità sulle principali asset class. Le curve dei governativi periferici potrebbero continuare a sovraperformare quelle core con un conseguente restringimento degli spread su tutte le scadenze per effetto, da un lato, della riduzione del divario sulle stime di crescita tra i paesi core e periferici (così come evidenziato dalla recente evoluzione dei principali indicatori anticipatori della congiuntura), dall altro dalla domanda di titoli con spread positivo rispetto alle obbligazioni core (sia governative che societarie), dati i livelli molto compressi raggiunti attualmente dalla curva core. Regime di tassazione Dal 1 luglio 2014, il D.L. n. 66/2014 ha elevato al 26% l aliquota di tassazione delle rendite finanziarie e, quindi, anche dei proventi derivanti dalla partecipazione ai fondi comuni di investimento. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito alla sezione: 7

9 FONDO BANCOPOSTA LIQUIDITÀ EURO Il fondo ha realizzato nel corso del primo semestre una performance positiva pari allo 0,40% espressa al lordo dell effetto fiscale rispetto ad una variazione dello 0,38% del benchmark. La prima metà del 2014 è stata caratterizzata complessivamente da un movimento di riduzione dei rendimenti risk free, riconducibile a bassi livelli di inflazione, politiche monetarie espansive e tensioni di carattere geo-politico sui mercati emergenti. Si è assistito, inoltre, ad un graduale ritorno degli investitori non domestici sui paesi periferici dell Area Euro, che ha concorso ad una generalizzata compressione degli spread (sia sui titoli governativi che societari); i fattori rilevanti a tal riguardo sono stati la politica monetaria espansiva della BCE, il lieve miglioramento del quadro globale e la riduzione dei rischi sistemici (l esito delle elezioni europee di fine maggio ha tra l altro costituito un fattore positivo). Con riferimento alla recente attività della BCE, considerati i recenti sviluppi dell inflazione (bassa e distante dal target del 2% da troppo tempo), l evoluzione della crescita (ancora debole) e il persistere di criticità sul mercato del credito, l istituto presieduto da Mario Draghi ha effettuato un ulteriore taglio del tasso Refi (sceso a 0,15%). L obiettivo principale della banca centrale è quello di arginare il processo disinflazionistico in atto, favorendo al contempo la stabilità del sistema. Sono state attuate anche una serie di misure indirette di politica monetaria con l obiettivo di agevolare la trasmissione degli stimoli monetari, aumentare i prestiti alle famiglie e al settore privato, e più in generale il livello di liquidità presente nel sistema. L impostazione espansiva della politica monetaria adottata dalla BCE ha influenzato positivamente il segmento a breve della curva governativa italiana. Le aste italiane a breve termine condotte nel primo semestre del 2014 hanno avuto esito positivo, confermando la buona domanda degli investitori sul debito sovrano italiano, in particolare per scadenze brevi. Durante il semestre, il portafoglio del fondo è stato investito principalmente in titoli governativi dell Area Euro (mediamente il 98,89%); in misura residuale è stato investito mediamente in obbligazioni societarie (circa il 2,22%) principalmente appartenenti al settore finanziario (1,79% circa) ed in via residuale al settore energetico (0,44% circa). Per quanto riguarda il posizionamento per tipologia di strumento finanziario, il portafoglio del fondo durante l intero semestre è stato investito in titoli governativi italiani (mediamente il 98,89%) con un sovrappeso medio rispetto al benchmark di circa il 23,89% (il benchmark prevede una quota di BOT pari al 75%), in considerazione del favorevole profilo rischio/rendimento offerto da tali titoli rispetto a quelli dei paesi core dell Area Euro, caratterizzati invece da rendimenti estremamente contenuti. Il peso della componente corporate è stato leggermente più elevato nel mese di aprile (massimo peso pari al 2,64%) e poi pressoché stabile nel resto del semestre intorno al valore medio in considerazione del profilo rischio/rendimento offerto da tali titoli rispetto ai governativi italiani a breve scadenza. In termini di aree geografiche la componente corporate è stata investita in titoli del settore finanziario italiani (0,73% circa), di Paesi Bassi (0,46%), Svizzera (0,59%); in titoli del settore energetico esclusivamente italiani (0,44% circa). Nel periodo di riferimento il fondo ha avuto una duration mediamente pari a 5 mesi. Rispetto al benchmark di riferimento, nel corso del periodo la posizione di duration del fondo è stata leggermente più lunga (mediamente più lunga di circa 1 mese). Al 30 giugno 2014 la duration del portafoglio è pari a 5 mesi, di circa un mese superiore al benchmark (4 mesi circa la duration del benchmark). Tale scelta di mantenere la duration lievemente superiore a quella del benchmark è stata motivata dall aspettativa di performance positiva del segmento a breve della curva governativa italiana, supportata da una domanda sostenuta. Durante il semestre la duration media della componente corporate (circa 1 mese) è risultata inferiore rispetto a quella della componente governativa (mediamente 5 mesi). Per quanto riguarda il posizionamento per scadenze sulla componente governativa italiana, il portafoglio ha in media registrato un sovrappeso rispetto al benchmark - con un contributo complessivo positivo sia sul segmento 0-1 anno (sovrappeso medio pari a circa il 5%), sia sul segmento 1-3 anni (sovrappeso medio pari a circa il 18%). In sovrappeso anche la componente societaria non presente nel benchmark di riferimento (sovrappeso medio pari a circa il 2,2%). Il grado di discrezionalità rispetto al benchmark è risultato contenuto. La performance assoluta del periodo risulta positiva e pari al 0,40%. A livello di performance il posizionamento a favore dei titoli governativi italiani ha portato volatilità in particolare nei mesi di maggio e giugno, principalmente in concomitanza con le elezioni europee, seppur in una misura contenuta. L andamento 8

10 positivo della performance è attribuibile anche al proseguimento della generalizzata riduzione dei tassi verificatasi nel periodo di riferimento che ha interessato le scadenze a breve termine. Il principale contributo alla performance assoluta del fondo deriva dall asset class governativa italiana (dato anche il maggior peso in portafoglio) con un contributo positivo e proporzionale al profilo di duration assunto; positivo ma marginale anche il contributo della componente corporate. Con riferimento alla performance relativa, ha fornito un contributo positivo il sovrappeso dei governativi italiani. Sempre con riferimento alla performance relativa, è risultato positivo ma marginale (dato il peso residuale all interno del portafoglio) il leggero sovrappeso della componente corporate. I titoli corporate con maggior contributo assoluto e relativo - seppur marginali - risultano le emissioni del gruppo Intesa San Paolo. Al 30 giugno 2014 (percentuali comprensive dei ratei e calcolate sul portafoglio titoli) il portafoglio risulta investito nel 98,7% circa in titoli governativi italiani e per l 1,3% circa in emissioni societarie italiane e dei Paesi Bassi. Il rating medio ponderato del portafoglio è pari a BBB (scala Standard & Poor s), pari a quello del benchmark. Tale rating è in linea con quello della Repubblica italiana a cui risulta principalmente esposto il portafoglio del fondo. Con riferimento alla componente societaria (1% circa al 30 giugno 2014) il rating medio ponderato del portafoglio risulta pari a BBB, con un peso pari a circa lo 0,5% con rating A-, pari a circa lo 0,8% con rating BBB. Tra le emissioni societarie il rating più basso presente in portafoglio risulta pari a BBB (Intesa Sanpaolo con peso 0,77%). Nel corso del periodo non sono state effettuate operazioni in strumenti finanziari derivati. Il tracking error ex ante annualizzato del fondo (stimato su un campione di medio periodo) nel periodo di riferimento considerato si è mantenuto nel limite dello 0,75%. Prospettive del Fondo Per il segmento a breve della curva italiana si prevede una prosecuzione del tono positivo che ha caratterizzato la prima metà del 2014 in un contesto di mercato caratterizzato da minor avversione al rischio. Le recenti aste italiane a breve hanno avuto esito positivo, confermando la buona domanda degli investitori sul debito sovrano italiano per scadenze brevi. Si ritiene che il segmento a 6/12 mesi della curva governativa italiana possa continuare ad essere ben supportato, ed eventuali correzioni potrebbero rappresentare ancora valide opportunità di investimento. In generale, l allontanarsi dalle aspettative del mercato di un rischio di breakup dell Area Euro ha prodotto una riduzione strutturale dei rendimenti sui titoli di stato italiani che appare destinata a permanere anche nel medio termine. Nei prossimi mesi si prevede di mantenere la duration su livelli lievemente superiori rispetto a quelli del benchmark. Con riferimento alle obbligazioni societarie, si valuterà l opportunità di incrementare leggermente il loro peso con un'attenta selezione degli emittenti. Elenco degli strumenti finanziari in portafoglio alla data della Relazione Semestrale in ordine decrescente di controvalore STRUMENTI FINANZIARI Codice ISIN Controvalore in Euro % incidenza su attività del Fondo BTP STRIP 01/11/2014 IT ,528% CCT 01/12/2014 IT ,909% BTP 4,25% 01/08/2014 IT ,745% BOT 14/04/2015 IT ,828% BOT 13/02/2015 IT ,882% BOT 13/03/2015 IT ,827% CCT 15/12/2015 IT ,263% CTZ 30/09/2014 IT ,691% BOT 14/01/2015 IT ,965% BTP 4,25% 01/07/2014 IT ,667% BTP 6% 15/11/2014 IT ,674% BOT 14/05/2015 IT ,608% BOT 28/11/2014 IT ,308% BANCA INTESA 01/10/2014 XS ,761% ING GROEP 27/02/2015 XS ,525% 9

11 Di seguito sono dettagliate (in unità di Euro) le variazioni della consistenza del patrimonio in gestione, verificatesi nel corso del primo semestre, dovute a sottoscrizioni (incrementi) e rimborsi (decrementi). Incrementi: a) sottoscrizioni: - sottoscrizioni singole - piani di accumulo - switch in entrata Decrementi: b) rimborsi: - riscatti - piani di rimborso - switch in uscita Raccolta netta del periodo

12 ATTIVITA A. STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI Situazione Patrimoniale al 30/06/2014 SITUAZIONE AL 30/06/2014 Valore % complessivo tot. attività ,181 SITUAZIONE A FINE ESERCIZIO PRECEDENTE Valore % complessivo tot. attività ,426 A1. Titoli di debito , ,426 A1.1 Titoli di Stato , ,278 A1.2 Altri , ,148 A2. Titoli di capitale A3. Parti di O.I.C.R. B. STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI B1. Titoli di debito B2. Titoli di capitale B3. Parti di O.I.C.R. C. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI C1. Margini presso organismi di compensazione e garanzia C2. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati quotati C3. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati non quotati D. DEPOSITI BANCARI D1. A vista D2. Altri E. PRONTI CONTRO TERMINE ATTIVI E OPERAZIONI ASSIMILATE F. POSIZIONE NETTA DI LIQUIDITA , ,934 F1. Liquidità disponibile , ,318 F2. Liquidità da ricevere per operazioni da regolare , ,682 F3. Liquidità impegnata per operazioni da regolare , ,066 G. ALTRE ATTIVITA , ,640 G1. Ratei attivi , ,640 G2. Risparmio d imposta G3. Altre TOTALE ATTIVITA , ,000 11

13 PASSIVITA E NETTO SITUAZIONE AL 30/06/2014 Valore complessivo SITUAZIONE A FINE ESERCIZIO PRECEDENTE Valore complessivo H. FINANZIAMENTI RICEVUTI I. PRONTI CONTRO TERMINE PASSIVI E OPERAZIONI ASSIMILATE L. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI L1. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati quotati L2. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati non quotati M. DEBITI VERSO I PARTECIPANTI M1. Rimborsi richiesti e non regolati M2. Proventi da distribuire M3. Altri N. ALTRE PASSIVITA N1. Provvigioni ed oneri maturati e non liquidati N2. Debiti d imposta N3. Altre TOTALE PASSIVITA VALORE COMPLESSIVO NETTO DEL FONDO NUMERO DELLE QUOTE IN CIRCOLAZIONE , ,930 VALORE UNITARIO DELLE QUOTE 5,557 5,535 MOVIMENTI DELLE QUOTE NEL SEMESTRE QUOTE EMESSE ,074 QUOTE RIMBORSATE ,217 12

14 BancoPosta Fondi S.p.A. SGR con Socio Unico

Fondo Raiffeisen Strategie Fonds

Fondo Raiffeisen Strategie Fonds Relazione Semestrale al 30.06.2013 Fondo ADVAM Partners SGR S.p.A. Sede Legale: Via Turati 9, 20121 Milano Tel 02.620808 Telefax 02.874984 Capitale Sociale Euro 1.903.000 i.v. Codice Fiscale, Partita IVA

Dettagli

MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA

MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA RELAZIONE SEMESTRALE AL 29/06/2007 80 MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA NOTA ILLUSTRATIVA SULLA RELAZIONE SEMESTRALE DEL FONDO AL 29 GIUGNO 2007 Signori Partecipanti,

Dettagli

FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO MOBILIARE APERTO DI DIRITTO ITALIANO CATEGORIA: MERCATO MONETARIO RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO

FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO MOBILIARE APERTO DI DIRITTO ITALIANO CATEGORIA: MERCATO MONETARIO RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO Società di Gestione del Risparmio S.p.A. Largo della Fontanella di Borghese, 19-00186 Roma Iscritta al n. 99 dell Albo delle SGR tenuto dalla Banca d Italia AGORA CASH FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO MOBILIARE

Dettagli

Relazione Semestrale al 30.06.2012. Fondo Federico Re

Relazione Semestrale al 30.06.2012. Fondo Federico Re Relazione Semestrale al 30.06.2012 Fondo Federico Re Gesti-Re SGR S.p.A. Sede Legale: Via Turati 9, 20121 Milano Tel 02.620808 Telefax 02.874984 Capitale Sociale Euro 1.500.000 i.v. Codice Fiscale, Partita

Dettagli

MEDIOLANUM RISPARMIO REDDITO

MEDIOLANUM RISPARMIO REDDITO MEDIOLANUM RISPARMIO REDDITO RELAZIONE SEMESTRALE AL 29/06/2007 86 MEDIOLANUM RISPARMIO REDDITO NOTA ILLUSTRATIVA SULLA RELAZIONE SEMESTRALE DEL FONDO AL 29 GIUGNO 2007 Signori Partecipanti, il 29 giugno

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 2 LUGLIO 2015 Il momento del commercio mondiale segna un miglioramento ad aprile 2015, ma i volumi delle importazioni e delle esportazioni sembrano muoversi in direzioni

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 1 GIUGNO 2015 Il primo trimestre del 2015 ha portato con sé alcuni cambiamenti nelle dinamiche di crescita delle maggiori economie: alla moderata ripresa nell Area euro

Dettagli

Fondo Raiffeisen Strategie Fonds

Fondo Raiffeisen Strategie Fonds Relazione Semestrale al 30.06.2014 Fondo ADVAM Partners SGR S.p.A. Sede Legale: Via Turati 9, 20121 Milano Tel 02.620808 Telefax 02.874984 Capitale Sociale Euro 2.200.000 i.v. Codice Fiscale, Partita IVA

Dettagli

Relazione semestrale al 30 giugno 2014 del Fondo Comune di Investimento Mobiliare Aperto Armonizzato denominato BancoPosta Obbligazionario Italia

Relazione semestrale al 30 giugno 2014 del Fondo Comune di Investimento Mobiliare Aperto Armonizzato denominato BancoPosta Obbligazionario Italia Relazione semestrale al 30 giugno 2014 del Fondo Comune di Investimento Mobiliare Aperto Armonizzato denominato BancoPosta Obbligazionario Italia Marzo 2018 istituito e gestito da BancoPosta Fondi S.p.A.

Dettagli

8a+ Investimenti Sgr. Latemar

8a+ Investimenti Sgr. Latemar 8a+ Investimenti Sgr Fondo Comune d Investimento Mobiliare Aperto Latemar RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2007 Sede Legale: Varese, Piazza Monte Grappa 4 Tel 0332-251411 Telefax 0332-251400 Capitale

Dettagli

KAIROS PARTNERS SGR S.p.A.

KAIROS PARTNERS SGR S.p.A. KAIROS PARTNERS SGR S.p.A. Relazione Semestrale al 30.06.2015 FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO MOBILIARE APERTO Kairos Income Kairos Partners SGR S.p.A. Sede Legale: Via San Prospero 2, 20121 Milano Tel 02.777181

Dettagli

Il contesto attuale e le prospettive dei mercati

Il contesto attuale e le prospettive dei mercati Il contesto attuale e le prospettive dei mercati Petrolio, progressivo rialzo... Brent dal 2010 Fonte: Bloomberg 2 Tassi, in aumento l interbancario... Euribor 3 mesi e tasso Bce a confronto Fonte: Bloomberg

Dettagli

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE

Dettagli

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011 ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011 1. QUADRO MACROECONOMICO INTERNAZIONALE Negli ultimi mesi del 2011 si è verificato un peggioramento delle prospettive di crescita nelle principali economie

Dettagli

FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO MOBILIARE APERTO DI DIRITTO ITALIANO CATEGORIA:

FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO MOBILIARE APERTO DI DIRITTO ITALIANO CATEGORIA: Società di Gestione del Risparmio S.p.A. Largo della Fontanella di Borghese, 19-00186 Roma Iscritta al n. 99 dell Albo delle SGR tenuto dalla Banca d Italia AGORA INCOME FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO MOBILIARE

Dettagli

RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2015 ASSET DYNAMIC. Fondo Comune di Investimento Aperto destinato alla Generalità del Pubblico

RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2015 ASSET DYNAMIC. Fondo Comune di Investimento Aperto destinato alla Generalità del Pubblico RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2015 ASSET DYNAMIC Fondo Comune di Investimento Aperto destinato alla Generalità del Pubblico ASSET SG S.p.A. A SOCIO UNICO Via Tre Settembre, 210 47891 Dogana R.S.M.

Dettagli

ECONOMIC OUTLOOK 2013 OCSE: LA CRISI ITALIANA CONTINUA

ECONOMIC OUTLOOK 2013 OCSE: LA CRISI ITALIANA CONTINUA 423 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com ECONOMIC OUTLOOK 2013 OCSE: LA CRISI ITALIANA CONTINUA 30 maggio 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 Le previsioni sull economia Alcuni grafici

Dettagli

IL CONTESTO Dove Siamo

IL CONTESTO Dove Siamo IL CONTESTO Dove Siamo INFLAZIONE MEDIA IN ITALIA NEGLI ULTIMI 60 ANNI Inflazione ai minimi storici oggi non è più un problema. Tassi reali a: breve termine (1-3 anni) vicini allo 0 tassi reali a medio

Dettagli

Piano Economico Finanziario 2008. Consiglio Generale: seduta del 26 Ottobre 2007

Piano Economico Finanziario 2008. Consiglio Generale: seduta del 26 Ottobre 2007 Piano Economico Finanziario 2008 e previsioni anni 2009 e 2010 Consiglio Generale: seduta del 26 Ottobre 2007 Indice Scenario & Previsioni PIANO ANNUALE 2008 1Fonti di finanziamento 2Impieghi 3Ricavi 4Costi

Dettagli

IL QUADRO MACROECONOMICO

IL QUADRO MACROECONOMICO S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO LA CONGIUNTURA ECONOMICA - PUNTI DI VISTA E SUGGERIMENTI DI ASSET ALLOCATION IL QUADRO MACROECONOMICO DOTT. ALBERTO BALESTRERI Milano, 16 marzo 2015 S.A.F.

Dettagli

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2013

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2013 ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2013 1. IL QUADRO MACROECONOMICO I primi dati delle indagini congiunturali indicano una ripresa della crescita economica mondiale ancora modesta e disomogenea

Dettagli

Il credito in Toscana. III trimestre 2014

Il credito in Toscana. III trimestre 2014 Il credito in Toscana III trimestre 2014 Firenze, Febbraio 2015 Il contesto di riferimento Prosegue il rallentamento dei prestiti concessi dalle banche al settore privato italiano (-1,7% il dato di agosto

Dettagli

MEDIOLANUM CRISTOFORO COLOMBO

MEDIOLANUM CRISTOFORO COLOMBO MEDIOLANUM CRISTOFORO COLOMBO RELAZIONE SEMESTRALE AL 29/06/2007 98 MEDIOLANUM CRISTOFORO COLOMBO NOTA ILLUSTRATIVA SULLA RELAZIONE SEMESTRALE DEL FONDO AL 29 GIUGNO 2007 Signori Partecipanti, il semestre

Dettagli

Strategia di finanziamento della Repubblica Italiana L emissione sindacata del BTP trentennale. Direzione del Debito Pubblico Dipartimento del Tesoro

Strategia di finanziamento della Repubblica Italiana L emissione sindacata del BTP trentennale. Direzione del Debito Pubblico Dipartimento del Tesoro Strategia di finanziamento della Repubblica Italiana L emissione sindacata del BTP trentennale Direzione del Debito Pubblico Dipartimento del Tesoro Settembre 2003 2 Introduzione Rafforzamento del quadro

Dettagli

Reddito Fisso. Per la negoziazione degli strumenti del reddito fisso Borsa Italiana organizza e gestisce. I mercati del

Reddito Fisso. Per la negoziazione degli strumenti del reddito fisso Borsa Italiana organizza e gestisce. I mercati del I mercati del Reddito Fisso Per la negoziazione degli strumenti del reddito fisso Borsa Italiana organizza e gestisce due comparti: il Mercato Telematico delle Obbligazioni e dei titoli di Stato (Mot)

Dettagli

Rapporto sulla Stabilità Finanziaria. Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia. Università Bocconi, 12 Novembre 2015

Rapporto sulla Stabilità Finanziaria. Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia. Università Bocconi, 12 Novembre 2015 Rapporto sulla Stabilità Finanziaria Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia Università Bocconi, 12 Novembre 2015 Indice o I rischi macroeconomici o I rischi settoriali: famiglie e imprese

Dettagli

Mercati finanziari e valore degli investimenti

Mercati finanziari e valore degli investimenti 7 Mercati finanziari e valore degli investimenti Problemi teorici. Nei mercati finanziari vengono vendute e acquistate attività. Attraverso tali mercati i cambiamenti nella politica del governo e le altre

Dettagli

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza l andamento dell economia reale e della finanza PL e Credito Bancario Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre 2014 SE Consulting ha avviato un analisi che mette a disposizione delle

Dettagli

VIEW SUI MERCATI (16/04/2015)

VIEW SUI MERCATI (16/04/2015) VIEW SUI MERCATI (16/04/2015) STOXX600 Europe Lo STOXX600 ha superato l importante resistenza toccata nel 2007 a quota 400, confermando le nostre previsioni di un mese fa. Il trend di medio-lungo periodo

Dettagli

Strategia d investimento obbligazionaria

Strategia d investimento obbligazionaria Strategia d investimento obbligazionaria Valutazione del mercato Analisi delle variabili del reddito fisso Strategia d investimento per gli asset obbligazionari Bollettino mensile no. 11 novembre A cura

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 12 Gennaio 2012 CERCASI LIQUIDITÁ DISPERATAMENTE Mentre prosegue l azione di allentamento delle condizioni monetarie internazionali, il mercato interbancario italiano soffre

Dettagli

Il mercato mobiliare

Il mercato mobiliare Il mercato mobiliare E il luogo nel quale trovano esecuzione tutte le operazioni aventi per oggetto valori mobiliari, ossia strumenti finanziari così denominati per la loro attitudine a circolare facilmente

Dettagli

Il MOT: il mercato telematico delle obbligazioni e dei titoli di Stato

Il MOT: il mercato telematico delle obbligazioni e dei titoli di Stato Il Mot: il mercato telematico delle obbligazioni e dei titoli di Stato Apartire dal 1994, anno della sua nascita, il Mot ha conosciuto un continuo processo di innovazioni strutturali che si è assestato

Dettagli

IL QUADRO MACROECONOMICO

IL QUADRO MACROECONOMICO S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO LA CONGIUNTURA ECONOMICA - PUNTI DI VISTA E SUGGERIMENTI DI ASSET ALLOCATION IL QUADRO MACROECONOMICO DOTT. ALBERTO BALESTRERI Milano, 22 novembre 2013 S.A.F.

Dettagli

FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO MOBILIARE APERTO DI DIRITTO ITALIANO CATEGORIA:

FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO MOBILIARE APERTO DI DIRITTO ITALIANO CATEGORIA: Società di Gestione del Risparmio S.p.A. Largo della Fontanella di Borghese, 19-00186 Roma Iscritta al n. 99 dell Albo delle SGR tenuto dalla Banca d Italia AGORA INCOME FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO MOBILIARE

Dettagli

3. Il mercato internazionale dei titoli di debito

3. Il mercato internazionale dei titoli di debito Gregory D. Sutton (+41 61) 280 8421 greg.sutton@bis.org 3. Il mercato internazionale dei titoli di debito La decelerazione dell economia mondiale sembra aver frenato la domanda di nuovi finanziamenti internazionali,

Dettagli

Strategia d investimento obbligazionaria. Bollettino mensile no. 8 agosto 2015 A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi

Strategia d investimento obbligazionaria. Bollettino mensile no. 8 agosto 2015 A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi Strategia d investimento obbligazionaria Bollettino mensile no. 8 agosto 2015 A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi Disclaimer: tutte le informazioni e le opinioni contenute in questo documento rivestono

Dettagli

MC Capital Ltd Consulenza Finanziaria & Gestione di Portafoglio

MC Capital Ltd Consulenza Finanziaria & Gestione di Portafoglio Newsletter mercati e valute 22 febbraio 2013 Le minute dell ultima riunione della Federal Reserve mostrano divergenze all interno della Banca Centrale Usa sul piano di stimoli monetari a sostegno dell

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 14 gennaio 2015 In attesa della crescita I più recenti dati sul sistema bancario 1 confermano il lento miglioramento in atto nel settore creditizio. La variazione annua degli

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 14 dicembre 2015 Credito alle imprese in stallo I dati di ottobre 2015 del sistema bancario italiano 1 confermano la ripresa del settore creditizio, con l unica nota stonata

Dettagli

Strategia d investimento obbligazionaria. Bollettino mensile no. 4 aprile 2014 A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi

Strategia d investimento obbligazionaria. Bollettino mensile no. 4 aprile 2014 A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi Strategia d investimento obbligazionaria Bollettino mensile no. 4 aprile A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi Disclaimer: tutte le informazioni e le opinioni contenute in questo documento rivestono unicamente

Dettagli

La congiuntura. italiana. Confronto delle previsioni

La congiuntura. italiana. Confronto delle previsioni La congiuntura italiana N. 3 FEBBRAIO 2014 Il Pil torna positivo nel quarto trimestre ma il dato è sotto le attese. La crescita si prospetta debole, penalizzata della mancanza di credito e per ora sostenuta

Dettagli

I N V E S T I E T I C O

I N V E S T I E T I C O I N V E S T I E T I C O FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO IMMOBILIARE DI TIPO CHIUSO RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2009 AEDES BPM Real Estate SGR S.p.A. Sede legale: Bastioni di Porta Nuova,

Dettagli

Strategia d investimento obbligazionaria

Strategia d investimento obbligazionaria Strategia d investimento obbligazionaria Valutazione del mercato Analisi delle variabili del reddito fisso Strategia d investimento per gli asset obbligazionari Bollettino mensile no. 8 agosto A cura dell

Dettagli

IV. ANALISI DI SENSITIVITÀ

IV. ANALISI DI SENSITIVITÀ IV. ANALISI DI SENSITIVITÀ IV.1 SENSITIVITÀ ALLA CRESCITA ECONOMICA La sensitività della finanza pubblica italiana alla crescita economica è valutata simulando il comportamento dell indebitamento netto

Dettagli

Il Rapporto sulla Stabilità Finanziaria. Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia. Università Bocconi, 18 Novembre 2014

Il Rapporto sulla Stabilità Finanziaria. Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia. Università Bocconi, 18 Novembre 2014 Il Rapporto sulla Stabilità Finanziaria Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia Università Bocconi, 18 Novembre 2014 Indice o La congiuntura o Il mercato immobiliare o I mercati finanziari

Dettagli

Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu

Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu Milano, 14 aprile 2011 La crisi finanziaria e i suoi riflessi sull economia reale La crisi internazionale Riflessi sull economia Italiana 2008

Dettagli

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza Report trimestrale sull andamento dell economia Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre SEI provvederà a mettere a disposizione delle imprese, con cadenza trimestrale, un report finalizzato

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 182 183 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto Economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 4 OTTOBRE 2015 Il commercio mondiale risente del rallentamento dei paesi emergenti, ma allo stesso tempo evidenzia una sostanziale tenuta delle sue dinamiche di fondo.

Dettagli

KAIROS PARTNERS SGR S.p.A.

KAIROS PARTNERS SGR S.p.A. KAIROS PARTNERS SGR S.p.A. Relazione Semestrale al 30.06.2014 FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO MOBILIARE APERTO Kairos Income Kairos Partners SGR S.p.A. Sede Legale: Via Bigli 21, 20121 Milano Tel 02.777181

Dettagli

Informazioni chiave per gli investitori

Informazioni chiave per gli investitori Informazioni chiave per gli investitori Il presente documento contiene le informazioni chiave di cui tutti gli investitori devono disporre in relazione a questo Fondo. Non si tratta di un documento promozionale.

Dettagli

Relazione Semestrale al 25 giugno 2013

Relazione Semestrale al 25 giugno 2013 Relazione Semestrale al 25 giugno 2013 Fondo comune di investimento mobiliare aperto di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE INDICE Considerazioni Generali - Commento Macroeconomico...

Dettagli

Prestito Obbligazionario Banca di Imola SpA 185^ Emissione 02/04/2007-02/04/2010 TV% Media Mensile (Codice ISIN IT0004219223)

Prestito Obbligazionario Banca di Imola SpA 185^ Emissione 02/04/2007-02/04/2010 TV% Media Mensile (Codice ISIN IT0004219223) MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE relative alla Nota Informativa sul Programma di Offerta di Prestiti Obbligazionari denominati Obbligazioni Banca di Imola SPA a Tasso Variabile Media Mensile Il seguente

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 36 37 38 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 13 maggio 2015 I primi effetti del QE! I dati di marzo 2015 del sistema bancario italiano 1 mostrano i primi effetti del Quantitative Easing della BCE. L effetto di questa misura

Dettagli

Direzione Tecnica Vita Sistema di Offerta Vita e Previdenza Documento Commerciale ad uso interno. Report Gestionale IV Trimestre 2014 Pagina 0

Direzione Tecnica Vita Sistema di Offerta Vita e Previdenza Documento Commerciale ad uso interno. Report Gestionale IV Trimestre 2014 Pagina 0 Report Gestionale IV Trimestre 2014 Pagina 0 Report Gestionale IV Trimestre 2014 Pagina 1 La Gestione Separata è un Fondo, costituito da un insieme di Attività Finanziarie, gestito dalla Compagnia di Assicurazioni

Dettagli

SCHEDA SINTETICA INFORMAZIONI SPECIFICHE

SCHEDA SINTETICA INFORMAZIONI SPECIFICHE SCHEDA SINTETICA INFORMAZIONI SPECIFICHE La parte Informazioni Specifiche, da consegnare obbligatoriamente all investitore-contraente prima della sottoscrizione, è volta ad illustrare le principali caratteristiche

Dettagli

WEST ONE REAL ESTATE s.r.o. SITUAZIONE ECONOMICA REPUBBLICA CECA MARZO 2009

WEST ONE REAL ESTATE s.r.o. SITUAZIONE ECONOMICA REPUBBLICA CECA MARZO 2009 WEST ONE REAL ESTATE s.r.o. SITUAZIONE ECONOMICA REPUBBLICA CECA MARZO 2009 WEST ONE REAL ESTATE s.r.o. Staropramenna 31,Praga 5,Praga ( CZ) Telefono: 0042 0257213941 Contatti: Stefano Camnasio - s.camnasio@westone.cz

Dettagli

IL QUADRO MACROECONOMICO

IL QUADRO MACROECONOMICO S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO LA CONGIUNTURA ECONOMICA - PUNTI DI VISTA E SUGGERIMENTI DI ASSET ALLOCATION IL QUADRO MACROECONOMICO DOTT. ALBERTO BALESTRERI Milano, 20 novembre 2014 S.A.F.

Dettagli

Le società non finanziarie III. 1 La rilevanza del settore industriale nell economia

Le società non finanziarie III. 1 La rilevanza del settore industriale nell economia III 1 La rilevanza del settore industriale nell economia Il peso del settore industriale nell economia risulta eterogeneo nei principali paesi europei. In particolare, nell ultimo decennio la Germania

Dettagli

COMUNICAZIONE AI PARTECIPANTI AL FONDO COMUNE D INVESTIMENTO MOBILIARE APERTO ARMONIZZATO DENOMINATO BANCOPOSTA OBBLIGAZIONARIO FEBBRAIO 2014

COMUNICAZIONE AI PARTECIPANTI AL FONDO COMUNE D INVESTIMENTO MOBILIARE APERTO ARMONIZZATO DENOMINATO BANCOPOSTA OBBLIGAZIONARIO FEBBRAIO 2014 COMUNICAZIONE AI PARTECIPANTI AL FONDO COMUNE D INVESTIMENTO MOBILIARE APERTO ARMONIZZATO DENOMINATO BANCOPOSTA OBBLIGAZIONARIO FEBBRAIO 2014 LA SOSTITUZIONE DELLA SOCIETÀ GESTORE A partire dal 3 giugno

Dettagli

Strategia d investimento obbligazionaria. Bollettino mensile no. 1 Gennaio 2013 A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi

Strategia d investimento obbligazionaria. Bollettino mensile no. 1 Gennaio 2013 A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi Strategia d investimento obbligazionaria Bollettino mensile no. 1 Gennaio A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi Strategia d investimento obbligazionaria Considerazioni riassuntive degli indicatori analizzati

Dettagli

LINEA GARANTITA. Benchmark:

LINEA GARANTITA. Benchmark: LINEA GARANTITA Finalità della gestione: Risponde alle esigenze di un soggetto con bassa propensione al rischio attraverso una gestione che è volta a realizzare, con elevata probabilità, rendimenti che

Dettagli

l evoluzione del listino: societa e titoli quotati

l evoluzione del listino: societa e titoli quotati L Evoluzione del Listino: società e titoli quotati Nel biennio 1997-98 la Borsa italiana ha compiuto importanti progressi, in termini sia di dimensione complessiva che di livello qualitativo del listino.

Dettagli

IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO

IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO Nel 2015 raddoppia la scelta per il tasso fisso, il variabile perde appeal PREMESSA I segnali di ripartenza sul mercato del

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto

Dettagli

Milano, 30 marzo 2004

Milano, 30 marzo 2004 Milano, 30 marzo 2004 Gruppo TOD S: crescita del fatturato (+8.1% a cambi costanti). Continua la politica di forte sviluppo degli investimenti. 24 nuovi punti vendita nel 2003. TOD S Il Consiglio di Amministrazione

Dettagli

Moneta e Tasso di cambio

Moneta e Tasso di cambio Moneta e Tasso di cambio Come si forma il tasso di cambio? Determinanti del tasso di cambio nel breve periodo Determinanti del tasso di cambio nel lungo periodo Che cos è la moneta? Il controllo dell offerta

Dettagli

Allianz, Axa, Le Generali a confronto. Analisi di alcune cifre chiave Anno 2012

Allianz, Axa, Le Generali a confronto. Analisi di alcune cifre chiave Anno 2012 Allianz, Axa, Le Generali a confronto Analisi di alcune cifre chiave Anno 2012 Elaborazioni dai bilanci consolidati dei 3 big assicurativi europei A cura di F. Ierardo Coordinamento di N. Maiolino 2012

Dettagli

2014 meglio del 2013?

2014 meglio del 2013? S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO La congiuntura economica 2014 meglio del 2013? Roberto Cesarini Intesa Sanpaolo Private Banking 20 marzo 2014 - Milano Contesto 1/2 Quadro economico in lento

Dettagli

Il credito in Toscana. II trimestre 2015

Il credito in Toscana. II trimestre 2015 Il credito in Toscana II trimestre 2015 Firenze, Ottobre 2015 08.1 I prestiti a imprese e famiglie Arrivano segnali di distensione dal mercato del credito in Toscana, che risente del miglioramento del

Dettagli

Strategia d investimento obbligazionaria. Bollettino mensile no. 5 maggio 2014 A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi

Strategia d investimento obbligazionaria. Bollettino mensile no. 5 maggio 2014 A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi Strategia d investimento obbligazionaria Bollettino mensile no. maggio A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi Disclaimer: tutte le informazioni e le opinioni contenute in questo documento rivestono unicamente

Dettagli

SCHEDA SINTETICA INFORMAZIONI SPECIFICHE

SCHEDA SINTETICA INFORMAZIONI SPECIFICHE SCHEDA SINTETICA INFORMAZIONI SPECIFICHE La parte Informazioni Specifiche, da consegnare obbligatoriamente all investitore-contraente prima della sottoscrizione, è volta ad illustrare le principali caratteristiche

Dettagli

PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE

PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE I dati utilizzati per le elaborazioni sono aggiornati al 31/7/1 Pagina 1 Questa

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 11giugno 2014 Prime luci in fondo al tunnel I dati del mese di aprile mostrano un estensione dei segnali di miglioramento, con una graduale risalita degli impieghi dai valori

Dettagli

Osservatorio sulla Finanza. per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT

Osservatorio sulla Finanza. per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT Osservatorio sulla Finanza per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT Volume 16 DICEMBRE 2010 Microimprese ancora in affanno ma emergono i primi timidi segnali di miglioramento negli investimenti Calano

Dettagli

FONDO PER INVESTIMENTI IN IMMOBILI PREVALENTEMENTE NON RESIDENZIALI. Relazione semestrale al 30 giugno 2005 Relazione semestrale al 30 giugno 2006

FONDO PER INVESTIMENTI IN IMMOBILI PREVALENTEMENTE NON RESIDENZIALI. Relazione semestrale al 30 giugno 2005 Relazione semestrale al 30 giugno 2006 FONDO PER INVESTIMENTI IN IMMOBILI PREVALENTEMENTE NON RESIDENZIALI Relazione semestrale al 30 giugno 2005 Relazione semestrale al 30 giugno 2006 POLIS FONDI SGR.p.A. POLIS FONDI IMMOBILIARI DI BANCHE

Dettagli

La congiuntura economica e i mercati finanziari Presentazione del Rapporto annuale L ASSICURAZIONE ITALIANA 2013-2014

La congiuntura economica e i mercati finanziari Presentazione del Rapporto annuale L ASSICURAZIONE ITALIANA 2013-2014 La congiuntura economica e i mercati finanziari Presentazione del Rapporto annuale L ASSICURAZIONE ITALIANA 2013-2014 Dario Focarelli Direttore Generale ANIA Milano, 9 luglio 2014 Agenda L economia mondiale

Dettagli

IL RAPPORTO ISTAT 2014. UN ITALIA ALLO STREMO

IL RAPPORTO ISTAT 2014. UN ITALIA ALLO STREMO 869 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com IL RAPPORTO ISTAT 2014. UN ITALIA ALLO STREMO 29 maggio 2014 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE SUMMARY 2 Lo scorso 28 maggio l Istat ha rilasciato

Dettagli

Relazione semestrale al 30 giugno 2015 del Fondo Comune di Investimento Mobiliare Aperto Armonizzato denominato BancoPosta Obbligazionario Giugno

Relazione semestrale al 30 giugno 2015 del Fondo Comune di Investimento Mobiliare Aperto Armonizzato denominato BancoPosta Obbligazionario Giugno Relazione semestrale al 30 giugno 2015 del Fondo Comune di Investimento Mobiliare Aperto Armonizzato denominato BancoPosta Obbligazionario Giugno 2015 istituito e gestito da BancoPosta Fondi S.p.A. SGR

Dettagli

Relazione semestrale al 30 giugno 2015 del Fondo Comune di Investimento Mobiliare Aperto Armonizzato denominato BancoPosta Mix Giugno 2020 istituito

Relazione semestrale al 30 giugno 2015 del Fondo Comune di Investimento Mobiliare Aperto Armonizzato denominato BancoPosta Mix Giugno 2020 istituito Relazione semestrale al 30 giugno 2015 del Fondo Comune di Investimento Mobiliare Aperto Armonizzato denominato BancoPosta Mix Giugno 2020 istituito e gestito da BancoPosta Fondi S.p.A. SGR INDICE Relazione

Dettagli

Relazione semestrale al 30 giugno 2015 del Fondo Comune di Investimento Mobiliare Aperto Armonizzato denominato BancoPosta Obbligazionario Italia

Relazione semestrale al 30 giugno 2015 del Fondo Comune di Investimento Mobiliare Aperto Armonizzato denominato BancoPosta Obbligazionario Italia Relazione semestrale al 30 giugno 2015 del Fondo Comune di Investimento Mobiliare Aperto Armonizzato denominato BancoPosta Obbligazionario Italia Settembre 2018 istituito e gestito da BancoPosta Fondi

Dettagli

RAPPORTO MENSILE ABI Gennaio 2015 (principali evidenze con i dati di fine 2014)

RAPPORTO MENSILE ABI Gennaio 2015 (principali evidenze con i dati di fine 2014) RAPPORTO MENSILE ABI Gennaio 2015 (principali evidenze con i dati di fine 2014) 1. A fine 2014 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.820,6 miliardi di euro

Dettagli

PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE

PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE Elaborazione del 3// Pagina 1 Questa nota ha finalità puramente informative e riflette

Dettagli

Fondo Delta: approvata Relazione semestrale al 30 giugno 2009

Fondo Delta: approvata Relazione semestrale al 30 giugno 2009 Comunicato stampa Fondo Delta: approvata Relazione semestrale al 30 giugno 2009 Roma, 29 luglio 2009 Il Consiglio di Amministrazione di Fimit SGR riunitosi in data odierna ha approvato la Relazione semestrale

Dettagli

IL FONDO OGGI E DOMANI

IL FONDO OGGI E DOMANI IL FONDO OGGI E DOMANI Lo schema di gestione che ha caratterizzato il Fondo fin dalla sua origine nel 1986 prevede un unico impiego delle risorse su una linea assicurativa gestita con contabilità a costi

Dettagli

Nextam Partners. Via Bigli 11 20121 Milano - Tel.: +39027645121. Nextam Partners Obbligazionario Misto

Nextam Partners. Via Bigli 11 20121 Milano - Tel.: +39027645121. Nextam Partners Obbligazionario Misto Via Bigli 11 20121 Milano - Tel.: +39027645121 Nextam Partners Obbligazionario Misto Rapporto Mensile novembre 2015 Commento del gestore Categoria Assogestioni: Obbligazionari Misti Categoria Morningstar

Dettagli

Strategia d investimento obbligazionaria. Bollettino mensile no. 6 giugno 2014 A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi

Strategia d investimento obbligazionaria. Bollettino mensile no. 6 giugno 2014 A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi Strategia d investimento obbligazionaria Bollettino mensile no. 6 giugno 2014 A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi Disclaimer: tutte le informazioni e le opinioni contenute in questo documento rivestono

Dettagli

Presentazione del Rapporto

Presentazione del Rapporto Presentazione del Rapporto Cremona, 5 giugno 5 L economia della Lombardia Paola Rossi Banca d Italia Sede di Milano Divisione Analisi e Ricerca economica territoriale Camera di Commercio di Cremona L economia

Dettagli

UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario

UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario Inquadramento generale In questa unità didattica analizzeremo come i risparmi delle famiglie affluiscono alle imprese per trasformarsi in investimenti.

Dettagli

Il sistema monetario

Il sistema monetario Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti

Dettagli

SCHEDA SINTETICA INFORMAZIONI SPECIFICHE INFORMAZIONI GENERALI SULL INVESTIMENTO FINANZIARIO

SCHEDA SINTETICA INFORMAZIONI SPECIFICHE INFORMAZIONI GENERALI SULL INVESTIMENTO FINANZIARIO SCHEDA SINTETICA INFORMAZIONI SPECIFICHE La parte Informazioni Specifiche, da consegnare obbligatoriamente all investitore-contraente prima della sottoscrizione, è volta ad illustrare le principali caratteristiche

Dettagli

Anima Tricolore Sistema Open

Anima Tricolore Sistema Open Società di gestione del risparmio Soggetta all attività di direzione e coordinamento del socio unico Anima Holding S.p.A. Informazioni chiave per gli Investitori (KIID) Il presente documento contiene le

Dettagli

AGORA VALORE PROTETTO

AGORA VALORE PROTETTO Società di Gestione del Risparmio S.p.A. Largo della Fontanella di Borghese, 19-00186 Roma Iscritta al n. 99 dell Albo delle SGR tenuto dalla Banca d Italia AGORA VALORE PROTETTO FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO

Dettagli

FONDO SOCRATE: APPROVATO IL RENDICONTO DI GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2010

FONDO SOCRATE: APPROVATO IL RENDICONTO DI GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2010 FONDO SOCRATE: APPROVATO IL RENDICONTO DI GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2010 VALORE UNITARIO DELLA QUOTA: 523,481 EURO UTILE DELLA GESTIONE PARI A 3,72 MILIONI DI EURO DELIBERATA LA DISTRIBUZIONE DI UN PROVENTO

Dettagli

Snam e i mercati finanziari

Snam e i mercati finanziari Snam e i mercati finanziari Nel corso del 2012 i mercati finanziari europei hanno registrato rialzi generalizzati, sebbene in un contesto di elevata volatilità. Nella prima parte dell anno le quotazioni

Dettagli

ETICA AZIONARIO SISTEMA VALORI RESPONSABILI

ETICA AZIONARIO SISTEMA VALORI RESPONSABILI Società di Gestione del Risparmio appartenente al Gruppo Banca Popolare Etica Informazioni chiave per gli Investitori (KIID) Il presente documento contiene le informazioni chiave di cui tutti gli investitori

Dettagli

La tassazione dei fondi comuni di investimento (*) di diritto italiano

La tassazione dei fondi comuni di investimento (*) di diritto italiano www.abforum.it La tassazione dei fondi comuni di investimento (*) di diritto italiano (*) Quanto viene scritto con riferimento ai fondi comuni di diritto italiano vale anche per le sicav di diritto italiano

Dettagli

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette) In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione

Dettagli