approfondimenti al Bilancio di Sostenibilità 2012

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1 approfondimenti al Bilancio di Sostenibilità 2012 le relazioni e gli stakeholder di EniPower

2 sommario gli stakeholder di EniPower e l analisi della materialità 2 le relazioni industriali 5 le relazioni di EniPower con le associazioni di categoria 6 gli accordi per lo sviluppo sostenibile 9

3 gli stakeholder di EniPower e l analisi della materialità I processi di pianificazione, monitoraggio e controllo di sostenibilità adottati da EniPower riprendono quelli sviluppati da Eni, con l obiettivo di creare valore per tutti i portatori di interesse attraverso una corretta gestione dell azienda, un attento controllo dei rischi d impresa e una sempre migliore reputazione. In particolare, il sistema normativo di Eni, articolato in policy e in Management System Guideline (MSG) tematiche, fornisce la cornice in cui le società identificano i principi e gli standard rispetto a cui valutare la conformità della condotta. L attuazione nei Sistemi di Gestione societari garantisce che tutta la struttura, a partire dal suo più alto organo di governo, applichi coerenti modalità di identificazione e gestione delle performance economiche, ambientali e sociali. I progetti e i risultati nell accezione più ampia di sostenibilità sono quindi valutati dal top management di EniPower in occasione di attività istituzionali periodiche, come il cosiddetto Riesame della Direzione semestrale, le valutazioni annuali dei cosiddetti MBO (strumento di Management By Objectives, descritto in le persone ) e l approvazione annuale del Bilancio di Sostenibilità in Consiglio di Amministrazione. Per EniPower essere sostenibili significa creare valore per l azienda e per i suoi stakeholder utilizzando le risorse in modo tale da tutelare e rispettare le persone, l ambiente e la società nel suo complesso. EniPower si impegna dunque a costruire con i propri stakeholder un dialogo costante e un confronto trasparente per disegnare un percorso condiviso di sviluppo sostenibile. Fornitori Relazioni industriali/ Organizzazioni sindacali Clienti e Consumatori Associazioni imprenditoriali / Confindustria Comunità locali Contrattisti Dipendenti Media e stampa Associazioni / gruppi di pressione Istituzioni internazionali Mondo accademico e della ricerca Comunità finanziaria Competitors & Partner Governi ed Enti locali [ 2 ]

4 Per quanto riguarda le iniziative di stakeholder engagement e l individuazione di aree di miglioramento, nel 2012 è proseguito il dialogo con le diverse categorie di portatori di interesse: nei mesi di maggio, giugno e luglio, all interno delle Giornate della Sicurezza organizzate in tutti i siti, è stata dedicata una parte ai temi di sostenibilità e in particolare alla presentazione del Bilancio di Sostenibilità della società. Nel 2012 EniPower ha partecipato al Road Show organizzato da Eni nei siti industriali di Livorno, Taranto, Sannazzaro e Mantova. L iniziativa, nata con lo scopo di sensibilizzare il personale e i contrattisti sulle tematiche della sicurezza, ha visto la partecipazione del management Eni ed è consistita in un incontro con i dipendenti, una visita in campo e un incontro con le ditte terze. Il Road Show proseguirà anche nel 2013 e coinvolgerà altri siti in cui EniPower è presente. Il presidio dei temi di sostenibilità all interno di EniPower è oggi in carico alla funzione HSEQ, che si occupa di recepire le linee strategiche provenienti da Eni e di interagire con i diversi portatori di interesse all interno e all esterno dell azienda per identificare obiettivi, attività e risultati relativi ai temi di sostenibilità. A questo proposito, un analisi di materialità consente di selezionare gli ambiti e i temi della sostenibilità considerati più rilevanti e significativi per l azienda e per i principali stakeholder di riferimento. Tale analisi consente di indagare il livello di interesse e la significatività degli argomenti, che dipendono, da un lato, dai contesti nei quale EniPower opera e, dall altro, dall evoluzione delle tendenze di sviluppo del settore energetico e degli scenari a livello nazionale e internazionale. Per il 2012, la materialità è stata calcolata sulla base dei pareri di alcuni stakeholder interni all azienda, mettendo in luce alcuni dei punti fondamentali delle strategie di sostenibilità relative all anno di rendicontazione. Per il futuro, cominciando dal 2013 EniPower si impegna a coinvolgere anche gli stakeholder esterni nella definizione della materialità, in modo tale da poter mettere insieme i risultati che emergono dal confronto fra le percezioni esterne e interne all azienda e definire dunque i temi materiali per l azienda e le strategie di sostenibilità ad essi correlati. [ 3 ]

5 Il ranking di materialità 2012 per gli stakeholder interni a EniPower Internazionalizzazione 39 Gestione della risorsa acqua 43 Sistemi di gestione e certificazioni 36 Indotto sul territorio Tutela degli ecosistemi e della biodiversità 36 Modelli organizzativi 52 Innovazione tecnologica Supporto a R&S Eni su fonti rinnovabili Human capital development Salute/ sicurezza 90 Produzione da fonti rinnovabili Bonifiche da sostanze pericolose Talent attraction & retention 68 Bonifiche di suoli e falde Cambiamento climatico 32 Salute delle comunità Efficienza energetica 65 Emissioni di inqinanti locali in aria 64 Fornitori e forniture sostenibili Codice Etico 30 Rapporti con gl stakeholder istituzionali Rapporti con l'opinione pubblica 28 Gestione dei rifiuti Relazioni industriali Sistemi di controllo 13 Eliminazione di sostanze dannose per lo strato di ozono 16 Trasparenza e lotta alla corruzione Per poter apprezzare a pieno i risultati di questa analisi è necessario tenere conto di alcune considerazioni fondamentali. Un principio su cui si è basata la creazione e l elaborazione di questo ranking è che tutte le voci di sostenibilità presenti sono importanti per EniPower a prescindere dal loro posizionamento. Quest ultimo, infatti, definisce il livello di priorità che gli stakeholder coinvolti nelle interviste abbinano a tali temi; l alta priorità, così come la bassa priorità, però, possono derivare da situazioni tra loro molto differenti. Ad esempio, la voce Sistemi di controllo (internal audit, 231, ecc.) è all ultimo posto con un basso livello di priorità semplicemente perché tale tematica è entrata, ormai da molti anni, a far parte della ordinaria amministrazione per EniPower e, quindi, rappresenta una realtà consolidata e permanente. Alla stessa maniera, anche la voce Salute e Sicurezza dei dipendenti e dei contrattisti rappresenta una realtà consolidata per l azienda, ma è anche un ambito molto delicato per cui bisogna sempre e comunque porre grande attenzione e impegno per mirare al miglioramento continuo e per mantenere i risultati sempre a livelli ottimali. Per questo motivo tale voce ha un alto livello di priorità e si posiziona al primo posto della classifica. Possono, infine, esserci temi con priorità medio-alta poiché rappresentano un impegno per il futuro, il desiderio di EniPower di promuovere un business più sostenibile e anticipare, già oggi, temi che potranno essere molto rilevanti domani; un esempio per questo caso può essere visto nella voce Produzione da fonti rinnovabili. [ 4 ]

6 le relazioni industriali EniPower, in linea con l approccio di Eni, persegue da sempre un modello di relazioni industriali improntato al continuo dialogo e alla fattiva collaborazione con le organizzazioni sindacali sia a livello di settore sia a livello locale. I comportamenti aziendali sono volti a minimizzare il contenzioso tra le parti a tutti i livelli, definire accordi contrattuali chiari e funzionali e ricercare un adeguato livello di consenso sulle strategie aziendali. In particolare, la società garantisce il coinvolgimento del sindacato firmatario dei CCNL nel caso di significativi cambiamenti organizzativi. EniPower applica quanto previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Energia-Petrolio (di seguito CCNL), con particolare attenzione agli aspetti relativi a formazione, informazione, e ai temi di sicurezza, salute e ambiente. Le parti firmatarie del CCNL convengono nel determinare una più diffusa cultura della prevenzione del rischio nei luoghi di lavoro e delle condizioni necessarie allo sviluppo sostenibile e quindi su un modello di relazioni industriali per valorizzare le relazioni tra azienda e lavoratori in materia di tutela della salute, della sicurezza e dell ambiente. Tale sistema relazionale si articola a livello nazionale nella Commissione salute-sicurezza-ambiente dell Osservatorio nazionale di settore e, a livello aziendale, nei rapporti informativi e partecipativi tra Direzioni aziendali, RSPP e RLSA/ RSU, in cui EniPower è rappresentata da Eni. Come affermato dal Codice Etico, EniPower rispetta i principi della Dichiarazione Universale dei Diritti dell Uomo delle Nazioni Unite e i canoni del diritto del lavoro delle Convenzioni fondamentali dell Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO). EniPower garantisce quindi la libertà di associazione sindacale e il diritto di contrattazione collettiva, ripudia ogni forma di lavoro forzato, lavoro minorile e discriminazione nell occupazione e prevede forme di monitoraggio e intervento sulle condizioni di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. Eni, in applicazione degli impegni previsti dal CCNL Energia del 29 novembre 1994 in materia di previdenza complementare, il giorno 25 ottobre 1996 con accordo sindacale con le altre aziende interessate e con i sindacati nazionali, ha siglato un accordo sindacale di istituzione del Fondo Pensione Complementare Fondenergia, con lo scopo di costruire una pensione complementare ( rendita ) che si aggiunge alle prestazioni del sistema pensionistico obbligatorio: il Fondo raccoglie le somme versate (contributi) e reinveste in strumenti finanziari ricorrendo a gestori professionali. L accordo, che costituisce un allegato dell attuale CCNL, ha definito le modalità delle contribuzioni a carico azienda, che sono state incrementate con successivi accordi sindacali. Il 1 gennaio 2012 l importo del contributo versato dall azienda per ogni dipendente iscritto al Fondenergia è stato incrementato ed è pari al 2,3%. Possono associarsi al Fondo i lavoratori dipendenti con rapporto di lavoro regolato dal CCNL: l adesione al Fondo dà diritto a beneficiare di un contributo da parte del datore di lavoro. Il finanziamento del Fondo avviene pertanto mediante il conferimento del TFR (trattamento di fine rapporto) e anche mediante il versamento di contributi a carico del dipendente e del datore di lavoro, in caso di lavoratori che hanno aderito al Fondo. Accedendo al sito il lavoratore iscritto al Fondo può costruire il proprio progetto esemplificativo, che fornisce indicazioni sulla possibile evoluzione della posizione individuale nel tempo e sull importo delle prestazioni che si potrebbero ottenere al momento del pensionamento (si tratta di mere proiezioni, basate su ipotesi e dati stimati). Il CCNL prevede altresì l esercizio del diritto di sciopero in applicazione alla legge 11 aprile 2000, n. 83 che stabilisce che in questi casi debba essere assicurato l approvvigionamento di energie, risorse naturali e beni di prima necessità, nonché la gestione e la manutenzione dei relativi impianti, limitatamente a quanto attiene alla sicurezza e alla salvaguardia dell integrità degli stessi e che le aziende assicurino le prestazioni indispensabili alle utenze civili e industriali non interrompibili. Le parti firmatarie del CCNL inoltre convengono sulla necessità di operare mettendo in atto tutte le azioni necessarie a garantire il rispetto della legge 83/2000, applicando le procedure di raffreddamento e di conciliazione dei conflitti e di svolgimento dello sciopero stipulando in sede aziendale e/o locale appositi accordi sul assetto degli impianti che risultino coerenti con le linee guida concordate. [ 5 ]

7 le relazioni di EniPower con le associazioni di categoria Nel corso del 2012, EniPower ha continuato a garantire la conformità delle sue operazioni e a confermare il suo ruolo all interno delle dinamiche relazionali del settore di business, attraverso la partecipazione a molteplici associazioni di categoria, di tipo locale o centrale. Le linee di business di EniPower indicano le associazioni per cui si ritiene opportuna la partecipazione societaria: a seguito del benestare dell Amministratore Delegato, le iscrizioni e il budget delle quote associative vengono approvate da Eni. EniPower, in accordo al Codice Etico, non finanzia né supporta partiti politici e non fornisce finanziamenti aggiuntivi rispetto alla normale quota associativa delle varie organizzazioni. Nella tabella pubblicata in queste pagine, si trova l elenco delle associazioni di categoria cui EniPower ha aderito nel corso del Associazione Modalità di coinvolgimento e principali risultati 2012 Partecipazione di EniPower come socio Assoelettrica Rappresentanza composita: - incarichi direttivi attribuiti al top management di EniPower - rappresentanza istituzionale in commissioni - partecipazione ai processi di consultazione, ai gruppi di lavoro e ai tavoli tecnici di sviluppo delle normative tecniche inerenti: posizione associativa sui decreti di promozione dell uso dell energia da fonti rinnovabili, riforma di breve termine del sistema di Emission Trading (cosiddetto back-loading ), riforma del Mercato dei Servizi di Dispacciamento, ecc. EniPower è stata inserita, per la prima volta nel 2012, nel gruppo dei produttori di energia da fonte rinnovabile Confindustria Assolombarda AEIT (Federazione Italiana di Elettrotecnica, Elettronica, Automazione, Informatica e Telecomunicazioni) CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano) AIMAN (Associazione Italiana Manutenzione) AIS (Associazione Italiana Strumentisti) ATI (Associazione Termotecnica Italiana) AIRU (Associazione Italiana Riscaldamento Urbano) FIRE (Federazione Italiana per l'uso Razionale dell'energia) IFI (Imprese Italiane Fotovoltaiche) PV CYCLE - European Association for the Recovery of Photovoltaic Modules A.I.S.B.L. (Associazione europea per il recupero dei moduli fotovoltaici) Partecipazione di Eni come socio: collaborazione di EniPower sulle posizioni associative di interesse Partecipazione di EniPower tramite Eni Incarichi direttivi attribuiti al top management di EniPower: dal marzo 2013, l Amministratore Delegato di EniPower è Presidente del Gruppo Merceologico Energia di Assolombarda Studio su generazione diffusa di energia elettrica e calore vicino al punto di consumo, promossa dall Amministratore Delegato di EniPower / Presidente del Gruppo Merceologico Energia di Assolombarda Collaborazione nella rivista L energia elettrica e in attività a favore della diffusione di esperienze tecniche operative sui sistemi di generazione a ciclo combinato - Discussione, nell ambito di AEE (Associazione Energia Elettrica, federata AIET) dei temi tecnici relativi agli effetti della crescente penetrazione delle fonti rinnovabili elettriche nel sistema di produzione nazionale e alla mobilità elettrica Partecipazione degli specialisti elettrici EniPower a comitati per la redazione / aggiornamento di normativa tecnica su sistemi di produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica, oltre che del settore fotovoltaico Partecipazione degli specialisti EniPower ad attività / seminari Comunicazioni annuali di legge da parte degli Energy Manager di EniPower e controllate sui consumi di energia primaria dei siti produttivi Accordo con il COBAT per la creazione della prima filiera italiana per la corretta raccolta, trattamento e riciclaggio dei moduli fotovoltaici a fine vita EniPower membro, con il settore fotovoltaico, di PV CYCLE per la raccolta dei moduli fotovoltaici giunti al termine del loro ciclo di vita e il riciclaggio della maggior parte dei materiali costitutivi [ 6 ]

8 Incarichi direttivi attribuiti al management di EniPower: il Responsabile dello stabilimento di EniPower di Brindisi è Presidente della sezione Energia di Confindustria Brindisi Confindustria Brindisi (e altre Associazioni Industriali Territoriali) Promozione da parte di EniPower, in collaborazione con l Organismo di Vigilanza, di un workshop nella seconda metà del 2012, sulle attività delle imprese in risposta al D.Lgs. 231/2001 sulla responsabilità amministrativa degli enti Partecipazione ai processi di consultazione su progetti di legge regionali, come primo organismo di confronto per la Pubblica Amministrazione ECEF (EMAS per la Chimica e l Energia a Ferrara) EMAS Ravenna Conclusione nel 2012 dell esperienza dell Associazione ECEF, per rallentamenti connessi alla necessaria registrazione EMAS di tutte le società del comparto Proseguimento dei contributi forniti al progetto di registrazione EMAS di Ravenna, di cui sarà valutata l opportunità di riavvio delle attività attualmente sospese, per la necessaria registrazione EMAS di tutte le società del comparto Gli stakeholder di EniPower - le relazioni con le istituzioni Obiettivi Stakeholder Ambito / Tema Modalità di relazione Istituzioni centrali italiani e organismi dell Unione Europea Efficienza energetica, cogenerazione, Migliori Tecnologie Disponibili (BAT), emissioni industriali, ecc. Partecipazione di EniPower a incontri e tavoli tecnici, con il coordinamento dell ufficio Eni deputato alle Relazioni Istituzionali Rafforzare strumenti e modalità di collaborazione con le Amministrazioni, con particolare attenzione agli obiettivi di business Istituzioni ed enti di controllo centrali Processi autorizzativi per la realizzazione e l esercizio di impianti termoelettrici di taglia maggiore di 300 MW (Valutazione di Impatto Ambientale, Autorizzazione Integrata Ambientale di competenza statale) Processi di controllo delle Autorizzazioni Integrate Ambientali, tramite ISPRA (ente di controllo sui temi ambientali) Sviluppo delle fonti rinnovabili (attività di cooperazione internazionale) Collaborazione tra funzioni centrali e locali EniPower e funzioni Eni (per opportuno supporto e coordinamento, ad esempio in occasione delle fasi di confronto tra la Commissione e il gestore con specifiche audizioni) Adozione di principi di trasparenza e fattiva collaborazione nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, nel pieno rispetto di leggi, Codice Etico e Modello 231, con particolare attenzione al rispetto di tracciabilità e controllo nella comunicazione esterna Istituzioni ed enti di controllo locali Processi autorizzativi per la realizzazione e l esercizio di impianti termoelettrici di taglia inferiore ai 300 MW Processi autorizzativi per la realizzazione e l esercizio di impianti fotovoltaici (Autorizzazione Unica) Collaborazione tra funzioni centrali EniPower e funzioni Eni (tramite le proprie interfacce locali e il supporto delle realtà Eni presenti nei poli industriali) Partecipazione ai tavoli tecnici promossi dalle ARPA locali (gli enti di controllo sui temi ambientali) [ 7 ]

9 Autorità per l Energia Elettrica e il Gas (AEEG) Procedure di consultazione e gruppi di lavoro Richieste periodiche di dati di produzione a fini statistici Comunicazioni periodiche relative alla Robin Hood Tax e vigilanza Collaborazione delle funzioni EniPower ed Eni in relazione ai temi proposti Comunicazione da parte delle funzioni centrali di EniPower Garantire la conformità e rafforzare il ruolo di EniPower all interno delle dinamiche relazionali del settore di business Terna Gestore dei Servizi Energetici (GSE) Partecipazione al Mercato dei Servizi di Dispacciamento (MSD) Contratti di dispacciamento in immissione Manutenzioni degli elettrodotti Sviluppo della Rete di Trasmissione Nazionale Riconoscimento della cogenerazione ad alto rendimento per gli impianti termoelettrici Riconoscimento delle incentivazioni secondo il Conto Energia per gli impianti fotovoltaici Principale interlocutore a livello tecnico Vincolo alla funzionalità degli impianti Comunicazione periodica sui dati operativi, tra cui la potenza reale erogata Dichiarazioni annuali predisposte e inviate da funzioni EniPower Inserimento dei dati degli impianti fotovoltaici di realizzazione EniPower nel portale del GSE Dichiarazione di consumo per l energia elettrica e il gas naturale Dichiarazioni annuali predisposte e inviate da funzioni EniPower Agenzia delle Dogane Dichiarazioni funzionali alla tassazione sulle emissioni di anidride solforosa (SO 2 ) e di ossidi di azoto (NO X ) Dichiarazioni annuali predisposte e inviate dai siti EniPower con impianti diversi da cicli combinati Dismissione sezioni elettriche dei gruppi di produzione Dichiarazioni annuali predisposte e inviate da funzioni EniPower Verifiche in sito Partecipazione funzioni EniPower dei siti operativi [ 8 ]

10 gli accordi per lo sviluppo sostenibile Nel marzo 2012, Eni ha sottoscritto volontariamente la Carta dei principi per la sostenibilità ambientale, predisposta da Confindustria in collaborazione con il Ministero dell Ambiente e in preparazione del Summit di Rio+20. Si tratta di un documento articolato in uno strumento d indirizzo, con 10 principi per 10 impegni sui temi ambientali, e in una Guida Operativa utile all auto-valutazione del grado di avanzamento delle azioni societarie rispetto ai principi sottoscritti. EniPower è quindi impegnata a garantire l attuazione dei principi della Carta, valori che sono già contenuti nelle policy Eni sull eccellenza operativa, l integrità delle attività operative e sulla sostenibilità in generale. Tra i principi enunciati da Confindustria, infatti, si ritrovano alcuni pilastri dell idea di sviluppo sostenibile di EniPower, come l uso efficiente delle risorse naturali e l importanza delle tecnologie innovative: gli impegni societari ricadono in un più generale approccio preventivo nell ottica del miglioramento continuo della tutela dell ambiente, parte integrante del processo di crescita produttiva. Gli accordi e i comportamenti di EniPower in materia di sostenibilità ambientale sono infatti coerenti con l articolo 15 della Dichiarazione di Rio del 1992: con il fine della protezione dell ambiente, gli Stati sono chiamati ad applicare largamente, secondo le loro capacità, il metodo precauzionale ; in caso di rischio di danno grave o irreversibile, l assenza di certezza scientifica assoluta non deve servire da pretesto per rinviare l abolizione di misure adeguate ed effettive, anche in rapporto ai costi, dirette a prevenire il degrado ambientale. A tal fine si muove anche la sottoscrizione da parte di EniPower della dichiarazione sulla decarbonatazione dei top manager dei produttori europei di energia elettrica, sotto l egida di Eurelectric, l unione delle società elettriche europee: la dichiarazione di intenti, nata nel 2009, coinvolge le società di 27 Paesi europei (produttrici di oltre 70% dell offerta europea di elettricità) ed è volta all abbattimento delle emissioni climalteranti entro il 2050, con l obiettivo generale di muoversi verso un mercato europeo integrato, in grado di fornire una produzione di energia affidabile ed efficiente in termini economici. [ 9 ]

11 enipower.it

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