SCHEDA PROGETTO BANDIERA CONTENUTI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SCHEDA PROGETTO BANDIERA CONTENUTI"

Transcript

1 SCHEDA PROGETTO BANDIERA Requisiti: - respiro temporale di medio-lungo termine - coinvolgimento di più soggetti (possibilmente integrazione pubblico-privato) - intersettorialità / multidisciplinarità (non deve trattarsi di progetti di ordinaria amministrazione, di un singolo assessorato, di una singola associazione, etc.) - coerenza con gli assi strategici individuati nel documento di base - significativi impatti previsti sulla competitività/sostenibilità del sistema territoriale (intesa in senso economico, sociale, ambientale ed istituzionale) - possibilità di valutazione attraverso indicatori - elevato grado di priorità / esemplarità (progetti emblematici della nuova vision di Piacenza 2020). CONTENUTI 1 Identificazione progetto Soggetti proponenti Obiettivi e descrizione sintetica Situazione attuale e lavori esistenti Fattibilità Motivazioni, approccio e risultati attesi Impatto sulla competitività e sostenibilità del territorio piacentino Programma di lavoro Preventivo dei costi Risorse e fonti di finanziamento Monitoraggio e valutazione...13

2 1 Identificazione progetto Definire il titolo del progetto proposto e l asse strategico all interno del quale l idea progettuale si va ad inserire. 1.1 Titolo ECOMUSEO DI CA BUSCHI 1.2 Asse strategico di riferimento QUALITA URBANA E SOSTENIBILITA TERRITORIALE 2 / 13

3 2 Soggetti coinvolti Indicare i soggetti coinvolti, sia pubblici che privati, evidenziando per ciascuno di essi ruoli e responsabilità. 2.1 Soggetto proponente Legambiente circolo di Piacenza 2.2 Altri partecipanti ipotizzati Altre associazioni ambientaliste di Piacenza, Regione Provincia, Comuni proponenti l istituzione del Parco del basso Trebbia, Consorzio di Bonifica Tidone Trebbia, Fondazione della Cassa di Risparmio di Piacenza e Vigevano, Museo etnografico provinciale, Museo di storia naturale, Ecoistituto scuole elementari, medie e superiori che hanno svolto ricerche sul Trebbia, Facolta di architettura ambientale (Politecnico), Facoltà di agraria di Piacenza, Piacenza Turismi, MUST 3 / 13

4 3 Obiettivi e descrizione sintetica Descrivere in maniera dettagliata i contenuti del progetto proposto, specificandone gli obiettivi e come si intende raggiungerli. L ecomuseo (ve ne sono tanti in Europa ma scarseggiano in Italia) non è un museo tradizionale. Non contiene solo documenti od oggetti, come nel caso dei musei etnografici. E invece un organismo vivo, fatto dalla gente, per conservare la memoria locale ma anche le testimonianze ancora vive del lavoro, delle attività, dei saperi, delle tradizioni, delle immagini, dei suoni del territorio. Un luogo dove viene valorizzato e condiviso il contributo degli anziani, ma anche dove i giovani e gli studenti possono fare ricerca sull intreccio fecondo e talvolta conflittuale fra uomo, natura e territorio, custode di un identità altrimenti dispersa e alienata nei centri dormitorio della nuova periferia urbana. Per maggiori dettagli sulle caratteristiche e le finalità degli ecomusei si suggerisce la consultazione del sito: L occasione di questo progetto, di altissima valenza strategica per il territorio piacentino, nasce dalla concomitanza di due eventi: 1) L inizio di un percorso di agenda 21 provinciale per la costituzione del Parco del Basso Trebbia 2) La possibile vendita di un immobile di antica proprietà del Comune di Piacenza, proprio a Ca Buschi. Tale immobile, comprensibilmente ritenuto non strategico per il Comune di Piacenza, diventa invece assolutamente strategico e baricentrico rispetto al futuro Parco. L edificio è inserito in un ambiente magicamente silenzioso, incastonato fra maestosi ippocastani, sulle rive del fiume, con un invidiabile vista sul castello di Rivalta; l ideale per un ecomuseo, in quanto non solo adatto per contenere oggetti, documentazioni, laboratori ma anche per incontri e attività di relazione. 4 / 13

5 5 / 13

6 4 Situazione attuale e lavori esistenti Indicare, se presenti, altre iniziative in atto. Specificare lo stato dell arte dell idea progettuale proposta. Attualmente esiste un ampia condivisione, rispetto al progetto, da parte dei soggetti partecipanti ai tavoli di agenda 21 presso la Provincia. Esiste un sostegno anche da parte dell Amministrazione Provinciale, non ancora formalizzato a causa dell attuale indisponibilità dell immobile che, come già detto, appartiene al Comune di Piacenza. Il Politecnico ha manifestato l intenzione di costruire un sito informatico dell ecomuseo all interno dei laboratori di ricerca territoriale della facoltà di architettura ambientale. Legambiente svolge ormai da alcuni anni una consolidata attività di laboratorio di educazione ambientale sul fiume Trebbia, in collaborazione e al servizio delle scuole piacentine, che sarebbe sensibilmente agevolata dalla disponibilità dell ecomuseo. All interno dello Studio di valorizzazione della sponda destra del Trebbia elaborato per conto della Provincia di Piacenza e dei Comuni di Gossolengo e di Rivergaro, è prevista la realizzazione di una pista ciclabile che dovrebbe collegare direttamente Piacenza con Ca Buschi, rendendo più facile l accesso anche da parte degli studenti della città. 6 / 13

7 5 Fattibilità Indicare il grado di realizzabilità del progetto, evidenziando i principali ostacoli (burocratici, finanziari, consenso, etc.) Il grado di fattibilità è elevatissimo e dipende semplicemente dalla volontà delle amministrazioni locali di sopperire all assenza di ecomusei nella provincia di Piacenza e a strutture di servizio ai parchi che, come è noto, sono quasi assenti nel nostro territorio. Occorre innanzitutto che il Comune di Piacenza revochi l asta per la vendita dell immobile che scadrebbe il 30 giugno 2006 Occorre poi che la Provincia, in consorzio con i Comuni interessati acquisti l immobile. Successivamente, anche mediante il concorso della Fondazione della Cassa di Risparmio di Piacenza e Vigevano, o con il contributo della Regione (nel caso divenisse una struttura del Parco del basso Trebbia) potrebbe essere realizzato un progetto di recupero dell immobile per adibirlo alle funzioni sopra esposte. E importantissimo che la progettazione sia partecipata, per evitare contrasti tra le caratteristiche strutturali dell edificio e le attività che dovrebbero esservi successivamente svolte. 7 / 13

8 6 Motivazioni, approccio e risultati attesi Descrivere le motivazioni che hanno portato alla proposta progettuale, l approccio previsto e gli obiettivi attesi nel medio-lungo periodo, evidenziando la coerenza con il contenuto dell asse strategico di riferimento nel documento Piacenza Approccio e problematiche affrontate L approccio per la realizzazione del progetto deve essere il più partecipato possibile. Proprio per sua natura l ecomuseo non è e non deve essere solo una struttura museale ma deve essere l occasione per valorizzare la memoria di un territorio e dei suoi abitanti. E quindi necessaria la collaborazione finanziaria degli enti locali ma anche la collaborazione più vasta ed estesa possibile dei soggetti che possono validamente contribuire alla costruzione dell ecomuseo. 6.2 Benefici attesi I benefici attesi sono davvero incalcolabili rispetto alle risorse impiegabili. 1) Conservazione della memoria e dell identità del territorio mediante la raccolta di oggetti, materiali di documentazione, anche fotografica e sonora, testimonianze orali sulla vita e il lavoro degli abitanti della zona, ecc. 2) Consolidamento e sviluppo dell attività di educazione ambientale già in essere grazie alla disponibilità di ambienti per la raccolta di gruppi e mediante eventuali laboratori da attrezzare. 3) Possibilità di organizzare eventi di carattere artistico, musicale, letterario, poetico, ecc. 4) Consolidamento di un occasione di incontro e di relazione per giovani e anziani. 5) Stimolo alla frequentazione del fiume anche mediante la realizzazione della pista ciclabile di collegamento da Piacenza. 8 / 13

9 7 Impatto sulla competitività e sostenibilità del territorio piacentino Stimare l impatto del progetto nel medio-lungo periodo rispetto gli indicatori dell asse strategico individuati nel Documento di Base Piacenza L impatto sarebbe elevatissimo, nonostante l esiguità delle risorse necessarie per la comunità. Dal punto di vista della sostenibilità non occorre aggiungere altro rispetto alle motivazioni già esposte. Anche dal punto di vista della competitività il progetto potrebbe essere importante. Infatti in Emilia Romagna sono presenti solo 7 ecomusei. Nella parte emiliana esiste solo l ecomuseo di Guatelli in Provincia di Parma. La realizzazione quindi di un ecomuseo sul Trebbia potrebbe essere motivo di attrazione turistico-culturale rispetto ad un territorio relativamente vasto. 9 / 13

10 8 Programma di lavoro Descrivere il programma di lavoro del progetto specificando fasi e tempi delle azioni da realizzare. Subito il Comune di Piacenza dovrebbe revocare il bando d asta. Entro l estate del 2006 La Provincia, anche in consorzio ad altri enti o organismi, potrebbe acquisire l immobile dal Comune di Piacenza. A cominciare dall autunno del 2006 si potrebbe iniziare, anche con il contributo delle associazioni ambientaliste, del Politecnico e dell Ecoistituto di Parma e Piacenza, la fase di progettazione dell ecomuseo. 10 / 13

11 9 Preventivo dei costi Stimare le spese da affrontare in tutte le varie fasi del progetto. L acquisto dell immobile potrebbe avvenire al livello della base d asta, cioè meno di euro. Il costo della ristrutturazione dipende ovviamente dal tipo di progettazione e dal tipo di funzioni previste. Inoltre sarebbe necessario prevedere un contributo minimo annuale che potrebbe aggirarsi intorno ai euro. L attività dell ecomuseo potrebbe tuttavia essere organizzato in modo tale da essere parzialmente autofinanziato mediante la vendita di materiali prodotti o mediante l organizzazione di eventi a pagamento. 11 / 13

12 10 Risorse e fonti di finanziamento Stimare le risorse necessarie alla realizzazione del progetto, indicando le possibili fonti di finanziamento. Regione Emilia Romagna e Provincia di Piacenza nel caso di istituzione del Parco Regionale del Basso Trebbia. Possibile contributo della Fondazione della Cassa di Risparmiuo di Piacenza e Vigevano o di altre Fondazioni o istituzioni finanziarie locali. Possibile contributo anche da parte della Camera di Commercio per il ruolo che l ecomuseo potrebbe svolgere nell ambito turistico e per l attività di documentazione delle attività economiche storicamente sviluppate nel territorio. 12 / 13

13 11 Monitoraggio e valutazione Descrivere i meccanismi per il monitoraggio del progetto, al fine di valutarne l efficienza - in termini di stato di avanzamento e l efficacia rispetto agli indicatori di impatto individuati. 13 / 13

HORIZON 2020 PER LE PMI

HORIZON 2020 PER LE PMI HORIZON 2020 PER LE PMI Gli strumenti e le modalità di partecipazione ROAD SHOW Perugia, 21 Febbraio 2014 MISURE DI SUPPORTO ALLE PMI IN HORIZON IL PARTICIPANT PORTAL ASPETTI DI TECNICA PROGETTUALE MISURE

Dettagli

REGIONE LAZIO Assessorato Lavoro e Formazione Dipartimento Programmazione Economica e Sociale Direzione Regionale Formazione e Lavoro area DB/05/03

REGIONE LAZIO Assessorato Lavoro e Formazione Dipartimento Programmazione Economica e Sociale Direzione Regionale Formazione e Lavoro area DB/05/03 LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEI PROGETTI REGIONE LAZIO Assessorato Lavoro e Formazione Dipartimento Programmazione Economica e Sociale Direzione Regionale Formazione e Lavoro area DB/05/03 L.R. 24/96

Dettagli

DOMANDA DI PARTECIPAZIONE

DOMANDA DI PARTECIPAZIONE DOMANDA DI PARTECIPAZIONE Il presente Allegato è parte integrante del bando di concorso Giovani e Idee di Impresa 3 e non può essere modificato nella composizione delle sue parti. Ogni componente del gruppo

Dettagli

Assessorato allo Sviluppo Economico Direzione Cultura Turismo e Sport Servizio Promozione Economica e Turistica

Assessorato allo Sviluppo Economico Direzione Cultura Turismo e Sport Servizio Promozione Economica e Turistica Assessorato allo Sviluppo Economico Direzione Cultura Turismo e Sport Servizio Promozione Economica e Turistica ALLEGATO D.1 BANDO PUBBLICO APERTO RIVOLTO AD IMPRESE OPERANTI NEI SETTORI DELLE TECNOLOGIE

Dettagli

Il ruolo di e-care. 8 Maggio 2013 Caterina Lena

Il ruolo di e-care. 8 Maggio 2013 Caterina Lena Il ruolo di e-care 8 Maggio 2013 Caterina Lena QUALIFICAZIONE DELLA RETE E-CARE Da servizio rivolto al singolo cittadino alla creazione di reti integrate sul territorio a sostegno dell anzianità fragile

Dettagli

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it Bandi 2015 ARTE E CULTURA Protagonismo culturale dei cittadini BENESSERE COMUNITÀ www.fondazionecariplo.it BANDI 2015 1 Bando senza scadenza Protagonismo culturale dei cittadini Il problema La partecipazione

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI RICHIESTE DI SOSTEGNO DELL APT PER LA REALIZZAZIONE DI INIZIATIVE NAZIONALI SUL TERRITORIO DELLA BASILICATA

AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI RICHIESTE DI SOSTEGNO DELL APT PER LA REALIZZAZIONE DI INIZIATIVE NAZIONALI SUL TERRITORIO DELLA BASILICATA AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI RICHIESTE DI SOSTEGNO DELL APT PER LA REALIZZAZIONE DI INIZIATIVE NAZIONALI SUL TERRITORIO DELLA Premessa Visto l art. 3, comma 2, della L.R. 7/2008, secondo il

Dettagli

Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli.

Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli. DOCUMENTAZIONE Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli. Attività di elaborazione, raccolta, organizzazione e diffusione di documenti.

Dettagli

IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO. Elementi essenziali di progetto. Fasi e tappe Gli Approcci

IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO. Elementi essenziali di progetto. Fasi e tappe Gli Approcci UNIVERSITA MILANO BICOCCA Corso di laurea di primo livello in servizio sociale anno accademico 2009-2010 Progettare il sociale Prof. Dario A. Colombo IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO Elementi essenziali di

Dettagli

Il nostro paese. Incontro con Collegio Docenti

Il nostro paese. Incontro con Collegio Docenti Il nostro paese Incontro con Collegio Docenti Concorezzo, 28 Ottobre 2015 1 L Archivio Storico (ASC) Via S.Marta 20 Concorezzo www.archiviodiconcorezzo,it mail: info@archiviodiconcorezzo.it L Archivio

Dettagli

RUOLO DELLA PROVINCIA COME ENTE DI AREA VASTA IN TEMA DI APPALTI DI LAVORI PUBBLICI, SERVIZI, FORNITURE E ASSISTENZA TECNICO - AMMINISTRATIVA

RUOLO DELLA PROVINCIA COME ENTE DI AREA VASTA IN TEMA DI APPALTI DI LAVORI PUBBLICI, SERVIZI, FORNITURE E ASSISTENZA TECNICO - AMMINISTRATIVA RUOLO DELLA PROVINCIA COME ENTE DI AREA VASTA IN TEMA DI APPALTI DI LAVORI PUBBLICI, SERVIZI, FORNITURE E ASSISTENZA TECNICO - AMMINISTRATIVA Servizio Lavoro, Formazione Professionale, Risorse Umane e

Dettagli

ALLEGATO 1. Specifiche del Budget di spesa riportato al Capitolo III del formulario di candidatura.

ALLEGATO 1. Specifiche del Budget di spesa riportato al Capitolo III del formulario di candidatura. ALLEGATO 1. Specifiche del Budget di spesa riportato al Capitolo III del formulario di candidatura. 1. Criteri economico-finanziari utilizzati per l elaborazione del budget. L imputazione delle spese di

Dettagli

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori. I Servizi Educativi del Comune di Trieste rappresentano una tradizione storica, un patrimonio di tradizione culturale di cui la città e le famiglie vanno orgogliose. Un patrimonio storico che negli anni

Dettagli

2) PRESENTAZIONE DELL IDEA DI IMPRESA ALLEGATO 2 N.B.:

2) PRESENTAZIONE DELL IDEA DI IMPRESA ALLEGATO 2 N.B.: ReStartApp Edizione 2015 2) PRESENTAZIONE DELL IDEA DI IMPRESA ALLEGATO 2 N.B.: I campi contrassegnati con l asterisco (*) sono obbligatori 2.1 MODELLO ORGANIZZATIVO *L impresa è o Già costituita o In

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

PROGETTO TAVOLO GIOVANI

PROGETTO TAVOLO GIOVANI PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali

Dettagli

Progetto Bollenti Spiriti. Giovani Open Space. Comune di Barletta

Progetto Bollenti Spiriti. Giovani Open Space. Comune di Barletta Regione Puglia Progetto Bollenti Spiriti Giovani Open Space Comune di Barletta Programma regionale per le Politiche giovanili Bollenti Spiriti Delibera Cipe n. 35/2005. Ripartizione delle risorse per interventi

Dettagli

Assistenza tecnica funzionale alla

Assistenza tecnica funzionale alla definizione, alla identificazione ed alla gestione dei Sistemi Turistici Locali ed altri idonei strumenti di promozione turistico territoriale complementari agli STL, e utili allo sviluppo del settore

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI

PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI A fini dell erogazione della produttività individuale e di gruppo ( art 17 comma 1 lettera a) dell Accordo nazionale e ai fini della progressione economica

Dettagli

Progetto EST. Educare alla Scienza e alla Tecnologia

Progetto EST. Educare alla Scienza e alla Tecnologia Progetto EST Educare alla Scienza e alla Tecnologia Educare alla Scienza e alla Tecnologia (EST) è un progetto educativo pluriennale che si rivolge ai bambini e ai ragazzi delle scuole elementari e medie

Dettagli

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI

Dettagli

ALL. A Competenze chiave di cittadinanza

ALL. A Competenze chiave di cittadinanza ALL. A Competenze chiave di cittadinanza Cosa sono Dove se ne parla Riferimenti europei L intreccio Nel dettaglio A cosa servono Cosa contrastare Come si acquisiscono Le competenze chiave di cittadinanza

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

Scheda A Descrizione del progetto di accompagnamento

Scheda A Descrizione del progetto di accompagnamento Scheda A Descrizione del progetto di accompagnamento Si ricorda che il Programma Housing della Compagnia di San Paolo finanzierà il progetto di accompagnamento per un massimo di 12 mesi 1. Denominazione

Dettagli

Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Ministero per i Beni e le Attività Culturali Protocollo d intesa d tra il Ministro per la Pubblica amministrazione e l innovazione e il Ministro per i beni e le attività culturali PER REALIZZARE SISTEMA CULTURA Un programma di innovazione per il

Dettagli

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato Delibera Giunta Comunale n. 110 del 19 maggio 2014 1) Caratteristiche generali del sistema

Dettagli

Programma operativo Italia - Malta 2007 2013 Cooperazione transfrontaliera

Programma operativo Italia - Malta 2007 2013 Cooperazione transfrontaliera Programma operativo Italia - Malta 2007 2013 Cooperazione transfrontaliera Base giuridica Oggetto (obiettivo generale) Con decisione C/2008/7336 il 27 novembre 2008 la Commissione Europea ha approvato

Dettagli

L efficienza energetica in edilizia

L efficienza energetica in edilizia EDIFICI A ENERGIA QUAZI ZERO VERSO IL 2020 Il roadshow per l efficienza energetica L efficienza energetica in edilizia Ing. Nicola Massaro ANCE Roma, 9 maggio 2014 www.edifici2020.it Sostenibilità è (anche)

Dettagli

REALIZZARE UN BUSINESS PLAN

REALIZZARE UN BUSINESS PLAN Idee e metodologie per la direzione d impresa Ottobre 2003 Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. REALIZZARE UN

Dettagli

PROGRAMMA CREA-ATTIVA-MENTE Progetto PugliApedali

PROGRAMMA CREA-ATTIVA-MENTE Progetto PugliApedali ALLEGATO 1 REGIONE PUGLIA Assessorato alle Infrastrutture Strategiche e Mobilità Area Politiche per la Mobilità e Qualità Urbana SERVIZIO RETI E INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITÀ UFFICIO RETI DELLA MOBILITÀ

Dettagli

Oggetto: Richiesta di autorizzazione e finanziamento per la realizzazione di una Unità Mobile Multilogistica Introduzione

Oggetto: Richiesta di autorizzazione e finanziamento per la realizzazione di una Unità Mobile Multilogistica Introduzione Modena, 22 febbraio 2007 Gruppo comunale volontari di protezione civile del comune di Modena c.a. Direttivo Oggetto: Richiesta di autorizzazione e finanziamento per la realizzazione di una Unità Mobile

Dettagli

Il Bilancio del Comune spiegato in 15 punti

Il Bilancio del Comune spiegato in 15 punti Il Bilancio del Comune spiegato in 15 punti 1. Che cos è il bilancio del Comune? Il bilancio è lo strumento con il quale il Comune programma le attività e i servizi dell ente per l anno successivo. Al

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO 1. Finalità degli interventi emblematici 2 2. Ammontare delle assegnazioni e soggetti destinatari 2 3. Aree filantropiche di pertinenza

Dettagli

PROTOCOLLO D' INTESA PER L ATTUAZIONE DELL ASSE 6 CITTA AT- TRATTIVE E PARTECIPATE DEL POR FESR EMILIA ROMAGNA 2014-2020

PROTOCOLLO D' INTESA PER L ATTUAZIONE DELL ASSE 6 CITTA AT- TRATTIVE E PARTECIPATE DEL POR FESR EMILIA ROMAGNA 2014-2020 Allegato parte integrante - 2 Allegato B) PROTOCOLLO D' INTESA PER L ATTUAZIONE DELL ASSE 6 CITTA AT- TRATTIVE E PARTECIPATE DEL POR FESR EMILIA ROMAGNA 2014-2020 TRA Regione Emilia Romagna, in persona

Dettagli

DOMANDA DI FINANZIAMENTO

DOMANDA DI FINANZIAMENTO DOMANDA DI FINANZIAMENTO Allegato 1 Spett/le Assessorato dell Igiene Sanità e dell Assistenza Sociale Direzione Generale delle Politiche Sociali Via Roma 253 09123 CAGLIARI PARTE PRIMA COMUNE PROPONENTE

Dettagli

Linee guida per le Scuole 2.0

Linee guida per le Scuole 2.0 Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione

Dettagli

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE Definizione obiettivi: descrizione degli obiettivi di piano riferiti agli obiettivi generali

Dettagli

LA «PROMENADE» DI CIRCONVALLAZIONE A MONTE

LA «PROMENADE» DI CIRCONVALLAZIONE A MONTE Proposta per la valorizzazione di Circonvallazione a Monte e la sua trasformazione in nuova «promenade» genovese, con l'eliminazione dei posti auto lato mare, l'allargamento del marciapiede esistente e

Dettagli

BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2015

BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2015 Comune di Civezzano Comune di Baselga di Pinè Comune di Bedollo Comune di Fornace BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2015 Raccolta proposte di progetto 1. OGGETTO DEL BANDO Il Piano Giovani di Zona dei Comuni

Dettagli

GRUPPO DI AZIONE COSTIERA JONICO - SALENTINO

GRUPPO DI AZIONE COSTIERA JONICO - SALENTINO BANDO DI ATTUAZIONE DELLA MISURA 4.1 Sviluppo sostenibile delle zone di pesca (Artt. 43-45 Reg. 1198/06) GRUPPO DI AZIONE COSTIERA JONICO - SALENTINO Segreteria tecnica: hydracoop@hydracoop.it 1 Finalità

Dettagli

PROPOSTA DI LEGGE Interventi regionali di tutela e valorizzazione delle musiche e delle danze popolari di tradizione orale

PROPOSTA DI LEGGE Interventi regionali di tutela e valorizzazione delle musiche e delle danze popolari di tradizione orale PROPOSTA DI LEGGE Interventi regionali di tutela e valorizzazione delle musiche e delle danze popolari di tradizione orale Il consigliere regionale Sergio Blasi Proposta di legge Interventi regionali di

Dettagli

Monitoraggio dell attuazione della legge 440/97 Analisi di contesto e Gantt delle operazioni

Monitoraggio dell attuazione della legge 440/97 Analisi di contesto e Gantt delle operazioni Monitoraggio dell attuazione della legge 440/97 Analisi di contesto e Gantt delle operazioni A cura del referente dell USR per la Campania 1 1.0) Contesto di riferimento Il ruolo centrale della valutazione

Dettagli

CITTA DI GIUGLIANO IN CAMPANIA

CITTA DI GIUGLIANO IN CAMPANIA CITTA DI GIUGLIANO IN CAMPANIA (Provincia di Napoli) BANDO PER LA PRESENTAZIONE DI MANIFESTAZIONI DI INTERESSE DA PARTE DEI PRIVATI AL FINE DELLA PIANIFICAZIONE PARTECIPATA PER LA REDAZIONE DEL DOCUMENTO

Dettagli

Provincia di Reggio Calabria

Provincia di Reggio Calabria Provincia di Reggio Calabria Sett.1 AA.GG, Giunta, URP, Segr./Direz. Generale, Contratti- -Assistenza Giuridico Amm.va ai Comuni, Controllo Strategico/Direzionale, Pari Opportunità, Consigliera di parità

Dettagli

Documento programmatico per Tuscania 2009

Documento programmatico per Tuscania 2009 Documento programmatico per Tuscania 2009 Relatore: Donato A. Limone Tuscania, 3 Aprile 2009 1 www.assotuscania.it Documento programmatico per Tuscania 2009: cosa e perchè Il documento è stato scritto

Dettagli

Sviluppo sostenibile locale: Agenda 21 come processo partecipato e condiviso del nostro territorio

Sviluppo sostenibile locale: Agenda 21 come processo partecipato e condiviso del nostro territorio CoMoDo. Comunicare Moltiplica Doveri (art direction, grafica, fotografia Marco Tortoioli Ricci) Provincia di Terni in collaborazione con i Comuni della provincia Sviluppo sostenibile locale: Agenda 21

Dettagli

Presentazione del Programma e del nuovo bando. BENEDETTA SEVI Autorità di Gestione del Programma

Presentazione del Programma e del nuovo bando. BENEDETTA SEVI Autorità di Gestione del Programma Presentazione del Programma e del nuovo bando BENEDETTA SEVI Autorità di Gestione del Programma Presentazione Programma: zone ammissibili e zone adiacenti Presentazione Programma: Assi e risorse ASSE 1

Dettagli

Proponente: Provincia Titolo dell'intervento:

Proponente: Provincia Titolo dell'intervento: Allegato 1 Spett.le COMUNE DI FORLI' Servizio Ambiente e Protezione Civile Unità Ambiente Via delle Torri 3 47121 Forlì Oggetto: BANDO PER IL FINANZIAMENTO DI CONTRIBUTI PER AZIONI DI SOSTEGNO ALLA TUTELA

Dettagli

ReStartApp. Edizione 2014 2) PRESENTAZIONE DELL IDEA DI IMPRESA ALLEGATO 2. N.B.: I campi contrassegnati con l asterisco (*) sono obbligatori

ReStartApp. Edizione 2014 2) PRESENTAZIONE DELL IDEA DI IMPRESA ALLEGATO 2. N.B.: I campi contrassegnati con l asterisco (*) sono obbligatori ReStartApp Edizione 2014 2) PRESENTAZIONE DELL IDEA DI IMPRESA ALLEGATO 2 N.B.: I campi contrassegnati con l asterisco (*) sono obbligatori 2.1 MODELLO ORGANIZZATIVO *L impresa è Già costituita In fase

Dettagli

DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45

DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 1. NUMERO AZIONE 10 2. TITOLO AZIONE VINCERE LE DIPENDENZE SI PUO 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Descrivere sinteticamente le attività che si intendono realizzare all interno

Dettagli

PROVINCIA Barletta Andria Trani

PROVINCIA Barletta Andria Trani PROVINCIA Barletta Andria Trani CONCORSO DI IDEE «LA SCUOLA CHE F@RETE» Ente banditore: Provincia Barletta Andria Trani, Settore Politiche del Lavoro, Formazione Professionale, Pubblica Istruzione e ITA

Dettagli

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti Esperienze censite, destinate ad uno o più ordini di scuola. Le esperienze censite nella regione sono 2246. Nella figura che segue è, però, riportato

Dettagli

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti

Dettagli

SOMMARIO. Bando per il sostegno della progettazione e dell adozione di politiche in materia di energia. Anno 2004. pag. 1

SOMMARIO. Bando per il sostegno della progettazione e dell adozione di politiche in materia di energia. Anno 2004. pag. 1 SOSTEGNO ALLA PROGETTAZIONE E ALL ADOZIONE DI POLITICHE SUL RISPARMIO ENERGETICO E LE FONTI RINNOVABILI DI ENERGIA PER GLI ENTI PUBBLICI DELLA PROVINCIA DI TORINO SOMMARIO ART. 1 - FINALITÀ... 2 ART. 2

Dettagli

SCHEDA VALUTAZIONE FINALE DI PROGETTO

SCHEDA VALUTAZIONE FINALE DI PROGETTO SCHEDA VALUTAZIONE FINALE DI PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: Questa scheda viene compilata a cura del coordinatore staff tecnico dell osservatorio Responsabile della compilazione della scheda: Claudio Bignami

Dettagli

Programma di sostegno a Enti Banditori di concorsi di Architettura BANDO

Programma di sostegno a Enti Banditori di concorsi di Architettura BANDO Programma di sostegno a Enti Banditori di concorsi di Architettura BANDO Programma di sostegno a Enti Banditori di concorsi di Architettura Indice Articolo 1 - Premessa... 2 Articolo 2 - Finalità e obiettivi

Dettagli

A V V I S O. Idee progettuali e manifestazioni di interesse per il Piano Integrato di Sviluppo Urbano Sostenibile (PISUS) del Comune di SPILIMBERGO

A V V I S O. Idee progettuali e manifestazioni di interesse per il Piano Integrato di Sviluppo Urbano Sostenibile (PISUS) del Comune di SPILIMBERGO A V V I S O Idee progettuali e manifestazioni di interesse per il Piano Integrato di Sviluppo Urbano Sostenibile (PISUS) del Comune di SPILIMBERGO Invito a contribuire alla formulazione del PISUS del Comune

Dettagli

Spazio riservato alla segreteria. Data di ricevimento Protocollo N. pratica DOMANDA PER PROGETTI DI TERZI - ANNO 2015

Spazio riservato alla segreteria. Data di ricevimento Protocollo N. pratica DOMANDA PER PROGETTI DI TERZI - ANNO 2015 Spazio riservato alla segreteria Data di ricevimento Protocollo N. pratica 2015/ Alla Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell Aquila Via Salaria Antica Ovest, 8 67100 L AQUILA DOMANDA PER PROGETTI

Dettagli

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP INDICE Strategia aziendale in materia di clima La policy ambientale e il codice etico La loro applicazione Il programma energetico Le opportunità derivanti da CDP 2

Dettagli

CERTIFICAZIONE ISO 14001

CERTIFICAZIONE ISO 14001 CERTIFICAZIONE ISO 14001 Il Comune di Mozzate ha ottenuto la certificazione ambientale ISO 14001 in data 30.04.2003, ha difatti impostato e mantiene attivo un Sistema di Gestione Ambientale in linea con

Dettagli

Bando per progetti innovativi di ricerca-azione o formazione proposti da reti di istituzioni scolastiche e formative del Trentino

Bando per progetti innovativi di ricerca-azione o formazione proposti da reti di istituzioni scolastiche e formative del Trentino Bando per progetti innovativi di ricerca-azione o formazione proposti da reti di istituzioni scolastiche e formative del Trentino budget disponibile: 200.000 euro termine per la presentazione dei progetti

Dettagli

CARTA DEL TURISMO RESPONSABILE DI COMUNITA CONCA BARESE

CARTA DEL TURISMO RESPONSABILE DI COMUNITA CONCA BARESE CARTA DEL TURISMO RESPONSABILE DI COMUNITA CONCA BARESE Noi cittadini, Associazioni, Operatori economici ed Istituzioni delle comunità ricadenti sul territorio del GAL CONCA BARESE, sottoscriviamo questo

Dettagli

L Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane

L Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane L Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane 1 L integrazione dei processi della gestione delle Risorse Umane 3 2 Come i Modelli di Capacità consentono di integrare i processi? 5 pagina

Dettagli

AVVISO DI SELEZIONE PER IL SERVIZIO DI RICERCA ED ASSISTENZA PER L OTTENIMENTO DI CONTRIBUTI FINALIZZATI AL FINANZIAMENTO DI ATTIVITA COMUNALI

AVVISO DI SELEZIONE PER IL SERVIZIO DI RICERCA ED ASSISTENZA PER L OTTENIMENTO DI CONTRIBUTI FINALIZZATI AL FINANZIAMENTO DI ATTIVITA COMUNALI AVVISO DI SELEZIONE PER IL SERVIZIO DI RICERCA ED ASSISTENZA PER L OTTENIMENTO DI CONTRIBUTI FINALIZZATI AL FINANZIAMENTO DI ATTIVITA COMUNALI - - - o o o O o o o - - - IL COMUNE DI RIVALTA DI TORINO RENDE

Dettagli

COMUNE DI PISA. TIPO ATTO DETERMINA CON IMPEGNO con FD N. atto DN-11 / 275 del 07/03/2013 Codice identificativo 879743

COMUNE DI PISA. TIPO ATTO DETERMINA CON IMPEGNO con FD N. atto DN-11 / 275 del 07/03/2013 Codice identificativo 879743 COMUNE DI PISA TIPO ATTO DETERMINA CON IMPEGNO con FD N. atto DN-11 / 275 del 07/03/2013 Codice identificativo 879743 PROPONENTE Servizi istituzionali - Cultura - Turismo OGGETTO : CONCERTO DI EDOARDO

Dettagli

LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA

LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA 1. Performance individuale del personale La performance individuale del lavoratore oggetto di misurazione e valutazione come ampiamente illustrato

Dettagli

LA NOSTRA PARTECIPAZIONE

LA NOSTRA PARTECIPAZIONE ha interpretato e sostenuto negli anni lo sviluppo della mutualità, l affermazione dei principi solidaristici e la responsabilità sociale dell Impresa Cooperativa che ottiene benefici tramite la costituzione

Dettagli

Promozione Turistica Popolare Si può pensare alle Associazioni di Promozione Locale come motore di rinascita della montagna?

Promozione Turistica Popolare Si può pensare alle Associazioni di Promozione Locale come motore di rinascita della montagna? Promozione Turistica Popolare Si può pensare alle Associazioni di Promozione Locale come motore di rinascita della montagna? Festa Saggia un idea per il coinvolgimento delle realtà associative locali per

Dettagli

I beni culturali come volano della crescita economica e sociale. del territorio. 4. I beni culturali come volano della crescita economica e sociale

I beni culturali come volano della crescita economica e sociale. del territorio. 4. I beni culturali come volano della crescita economica e sociale I beni culturali Il problema I beni culturali un elemento di estremo rilievo per la crescita della cultura e della qualità della vita dei cittadini - possono favorire lo sviluppo di alcune iniziative economiche

Dettagli

1) SOGGETTI AMMISSIBILI

1) SOGGETTI AMMISSIBILI BANDO PER L EROGAZIONE DI UN CONTRIBUTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA REALIZZAZIONE DI UN EVENTO DI PROMOZIONE DEL VOLONTARIATO GIOVANILE DA PARTE DI ASSOCIAZIONI O GRUPPI INFORMALI GIOVANILI. Ciessevi, Centro

Dettagli

VOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI

VOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI C E N S I S VOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA La ricerca del Censis Sintesi Roma, 11 giugno 2014 Il Censis ha sviluppato un modello per stimare l impatto economico e sull occupazione

Dettagli

Avv. Marinella Baldi Consulente MUVITA

Avv. Marinella Baldi Consulente MUVITA Constatazione che un rilevante numero di condomini dispone di sistemi di produzione gestione del calore obsoleti e inefficienti con enorme spreco di energia e risorse economiche. I risparmi ottenibili

Dettagli

COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L ALIENAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMU- NE DI BRESCIA

COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L ALIENAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMU- NE DI BRESCIA COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L ALIENAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMU- NE DI BRESCIA Adottato dal Consiglio comunale nella seduta del 16.2.1998 con provvedimento n. 20 ART. 1 Oggetto del

Dettagli

STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020

STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020 STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020 Verso un utilizzo più strategico imparando dall esperienza maturata Roberto D Auria Mario Guido Gruppo di lavoro Competitività Roma, 28 ottobre 2013 L esperienza

Dettagli

Caratteristiche del contesto. Rubrica valutativa della competenza

Caratteristiche del contesto. Rubrica valutativa della competenza Caratteristiche del contesto Rubrica valutativa della competenza Traguardi di apprendimento (riferiti ai saperi disciplinari, in termini di conoscenza, abilità e atteggiamenti) Senso del percorso formativo

Dettagli

SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE. Rete telematica e servizi di supporto ICT

SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE. Rete telematica e servizi di supporto ICT SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE Rete telematica e servizi di supporto ICT La rete telematica regionale LEPIDA ed il SISTEMA a rete degli SUAP come esempi di collaborazione fra Enti della PA per

Dettagli

Viene utilizzato in pratica anche per accompagnare e supportare adeguatamente le richieste di finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto.

Viene utilizzato in pratica anche per accompagnare e supportare adeguatamente le richieste di finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto. BUSINESS PLAN Un business plan o (piano di business, o progetto d'impresa) è una rappresentazione degli obiettivi e del modello di business di un'attività d'impresa. Viene utilizzato sia per la pianificazione

Dettagli

COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 3 del 26.04.2013 1 CAPO I Art.1 Art.2 Art.3 Art.4 PRINCIPI GENERALI

Dettagli

TRA TERRA E LAGO ANTICHI MESTIERI SUL SEBINO E IN FRANCIACORTA

TRA TERRA E LAGO ANTICHI MESTIERI SUL SEBINO E IN FRANCIACORTA TRA TERRA E LAGO ANTICHI MESTIERI SUL SEBINO E IN FRANCIACORTA PROGETTO per le classi IV e V della scuola primaria e per le classi della scuola secondaria di primo grado del territorio di Franciacorta

Dettagli

HORIZON 2020 PER LE IMPRESE. Bologna, 21 ottobre 2014

HORIZON 2020 PER LE IMPRESE. Bologna, 21 ottobre 2014 HORIZON 2020 PER LE IMPRESE Bologna, 21 ottobre 2014 I NUMERI DI VARVEL Capitale sociale: 2.000.000 Euro Anno di fondazione: 1955 Personale: 150 addetti (incluse consociate) Fatturato 2013: 30.025.000

Dettagli

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,

Dettagli

Policy. Le nostre persone

Policy. Le nostre persone Policy Le nostre persone Approvato dal Consiglio di Amministrazione di eni spa il 28 luglio 2010 LE NOSTRE PERSONE 1. L importanza del fattore umano 3 2. La cultura della pluralità 4 3. La valorizzazione

Dettagli

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio

Dettagli

Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia

Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Le organizzazioni di volontariato in Lombardia La Lombardia è la regione italiana che detiene il maggior numero di organizzazioni iscritte

Dettagli

Evoluzione Energetica. La selezione naturale del risparmio energetico

Evoluzione Energetica. La selezione naturale del risparmio energetico Evoluzione Energetica La selezione naturale del risparmio energetico PER VIVERE A UN LIVELLO SUPERIORE ESPERTI DI DENTRO E DI FUORI Dalla E alla A: con Energetica Consulting il passaggio alle classi superiori

Dettagli

IL RESPONABILE DEL SERVIZIO

IL RESPONABILE DEL SERVIZIO AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI DI PROMOZIONE, TURISTICA, CULTURALE, SPORTIVA PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI DA PARTE DEL COMUNE DI LERICI ANNO 2016 IL RESPONABILE DEL SERVIZIO - Ritenuto

Dettagli

L efficienza energetica in edilizia

L efficienza energetica in edilizia L efficienza energetica in edilizia Ing. Nicola Massaro - ANCE L Aquila, 13 maggio 2015 www.edifici2020.it Con il patrocinio di Negli ultimi anni si è evoluta la consapevolezza che la sostenibilità, nel

Dettagli

Audit energetico, Certificazione 50001:2011, UNI EN ISO 14001 modalità di integrazione obblighi e opportunità di efficacia ed efficienza energetica

Audit energetico, Certificazione 50001:2011, UNI EN ISO 14001 modalità di integrazione obblighi e opportunità di efficacia ed efficienza energetica In collaborazione con Audit energetico, Certificazione 50001:2011, UNI EN ISO 14001 modalità di integrazione obblighi e opportunità di efficacia ed efficienza energetica Relatore: ing. M. Capuana Taomina,

Dettagli

L HOSPICE TERRITORIALE PER PIACENZA

L HOSPICE TERRITORIALE PER PIACENZA L HOSPICE TERRITORIALE PER PIACENZA Soggetto proponente: Lega Provinciale delle Cooperative e Mutue di Piacenza, su mandato e con la collaborazione del Comune di Piacenza Asse di riferimento: 3.4 - Inclusione

Dettagli

Lezione 1. Obiettivi prestazionali e normativa vigente. Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni)

Lezione 1. Obiettivi prestazionali e normativa vigente. Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni) Lezione 1 Obiettivi prestazionali e normativa vigente Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni) Obiettivi prestazionali Obiettivi progettuali Sono definiti dall associazione associazione tra

Dettagli

4 Politica per la sicurezza e salute sul lavoro

4 Politica per la sicurezza e salute sul lavoro Pagina 1 di 5 4 Politica per la sicurezza e salute sul 0 Prima emissione RSGSL DdL 1/10/2010 Rev. Descrizione Compilato Approvato Data Pagina 2 di 5 4.1 Scopo La politica di SSL costituisce un riferimento

Dettagli

PATRIMONIO CULTURALE IN RETE: FONDAZIONI E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PER LO SVILUPPO TERRITORIALE INTEGRATO

PATRIMONIO CULTURALE IN RETE: FONDAZIONI E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PER LO SVILUPPO TERRITORIALE INTEGRATO PATRIMONIO CULTURALE IN RETE: FONDAZIONI E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PER LO SVILUPPO TERRITORIALE INTEGRATO IL BANDO «LE RISORSE CULTURALI E PAESAGGISTICHE DEL TERRITORIO: UNA VALORIZZAZIONE A RETE» DELLA

Dettagli

L integrazione dei sistemi qualità, sicurezza, ambiente

L integrazione dei sistemi qualità, sicurezza, ambiente L integrazione dei sistemi qualità, sicurezza, ambiente Alberto ANDREANI v.le Mameli, 72 int. 201/C 61100 PESARO Tel. 0721.403718 E.Mail:andreani@pesaro.com Definizione L insieme del personale, delle responsabilità,

Dettagli

Relazione di consuntivo dell anno 2014

Relazione di consuntivo dell anno 2014 1 / 10 Relazione di consuntivo dell anno 2014 U.O.S. Pianificazione Programmazione e Controllo REDATTO DA: (Segue l elenco delle persone che hanno contribuito a redigere il presente documento) Silvia Giovannetti

Dettagli

- Fondazione Megamark - Orizzonti solidali - Bando di concorso finalizzato a sostenere iniziative di responsabilità sociale in Puglia nel 2012

- Fondazione Megamark - Orizzonti solidali - Bando di concorso finalizzato a sostenere iniziative di responsabilità sociale in Puglia nel 2012 - Fondazione Megamark - Orizzonti solidali - Bando di concorso finalizzato a sostenere iniziative di responsabilità sociale in Puglia nel 2012 1. Premessa Il Gruppo Megamark di Trani, azienda leader nel

Dettagli

ALLEGATO. Il sito web interattivo

ALLEGATO. Il sito web interattivo ALLEGATO 3 Il sito web interattivo www.paesaggio.regione.puglia.it l paesaggio visto dagli abitanti Il paesaggio visto dagli abitanti I primi risultati dell'atlante delle Segnalazioni http://paesaggio.regione.puglia.it

Dettagli

Milano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni

Milano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni Milano, 9 novembre 2013 Vincenzo Saturni 1 La carta etica: perché e per chi? Avis opera da 86 anni per diffondere una cultura solidale tra i cittadini su tutto il territorio nazionale. E sin dal momento

Dettagli