URUGUAY. A cura di: Ambasciata d'italia - URUGUAY. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it

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1 A cura di: Ambasciata d'italia - Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it Con la collaborazione di: Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane - ICE Camere di Commercio italiane all'estero

2 INDICE PERCHE' Perchè Dati generali Dove investire Cosa vendere OUTLOOK POLITICO Politica interna Relazioni internazionali OUTLOOK ECONOMICO Quadro macroeconomico Politica economica Indicatori macroeconomici Tasso di cambio Bilancia commerciale Saldi e riserve internazionali Investimenti - Stock Investimenti - Flussi Barriere tariffarie e non tariffarie COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT Indici di Global Competitiveness e Libertà Economica Indici di Apertura al commercio internazionale Fattori maggiormente problematici per fare business Business Cost Indice Doing Business ACCESSO AL CREDITO RISCHI Accesso al credito Rischi politici Rischi economici Rischi operativi RAPPORTI CON L'ITALIA Overview Scambi commerciali Investimenti con l'italia - Stock Investimenti con l'italia - Flussi Flussi turistici

3 PERCHE' PERCHÈ Stabilità politica Macroeconomia Agevolazione degli investimenti Esenzioni fiscali Penetrazione commerciale dei prodotti italiani nel mercato locale Stabilità politica In termini relativi (rispetto al contesto regionale), l'uruguay si caratterizza per una buona stabilitá politica, uno stato di diritto compiuto che lascia spazio alle diverse espressioni della societá civile. Assieme al Cile, è il Paese che in Sudamerica vanta il minor grado di corruzione nelle strutture pubbliche (al 20mo posto nella graduatoria di Transparency International, a pari merito con il Cile primo tra i Paesi latinoamericani). Macroeconomia Da un punto di vista macroeconomico l?uruguay è un Paese in crescita, seppur con una decelerazione nei primi due trimestri del Il Paese può vantare una buona gestione finanziaria e del debito estero e una adeguata rete di accordi con le IFI che gli garantiscono di poter far fronte, se del caso, a crisi di liquidità. Agevolazione degli investimenti L'Uruguay offre in materia di attrazione degli investimenti esteri un insieme di fattori favorevoli: sicurezza giuridica, disponibilità di materie prime agricole, manodopera qualificata e non a relativo basso costo ed un moderno ed efficace programma di incentivi agli investimenti. Risulta importante segnalare che il governo ha migliorato ed aumentato significativamente i benefici e le esenzioni fiscali per gli investimenti in loco. Tale situazione ha avuto nel 2012 il riconoscimento delle maggiori agenzie di rating che hanno restituito all'uruguay l'investment Grade. Esenzioni fiscali Il nuovo regime di incentivi agli investimenti in Uruguay prevede significative esenzioni fiscali e doganali per progetti di investimenti che comportino la creazione di occupazione, la promozione degli investimenti all'interno del Paese, l'incremento delle esportazioni, l'incremento delle produzioni ad alto valore aggiunto, l'utilizzo di tecnologie ecosostenibili, l'incremento della ricerca e sviluppo. Penetrazione commerciale dei prodotti italiani nel mercato locale rinnovabili e del trattamento dei rifiuti solidi urbani ed industriali. I prodotti italiani in Uruguay si posizionano nella fascia medio-alta del mercato uruguayano godendo di un ottimo rapporto qualità/prezzo. Gli interventi di penetrazione commerciale italiana dovrebbero essere:macchine e attrezzature per il settore agroalimentare; macchine per la lavorazione della pelle e del cuoio;tecnologie relative al settore delle energie Ultimo aggiornamento: 17/09/2015 DATI GENERALI Forma di stato Superficie Lingua Religione Moneta Repubblica Presidenziale km2 Spagnolo Maggioranza cattolica con minoranze protestanti ed ebree Peso uruguayano Ultimo aggiornamento: 17/09/2015 1

4 DOVE INVESTIRE Costruzioni Trasporto e magazzinaggio Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) Attività immobiliari Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche Costruzioni Seguendo la recente tendenza, ulteriori investimenti potrebbero riguardare i settori agricolo e dell'allevamento, immobiliare-turistico, delle infrastrutture e quello energetico-ambientale. Per quanto riguarda le opportunità nel settore delle infrastrutture si segnalano le proposte contenute nel piano quinquennale ( ) formulate di recente dal Ministerio de Trasporte y Obras Publicas uruguayano. Gli obiettivi strategici indicati nelle summenzionate proposte si articolano nella elaborazione di: - un piano strategico di infrastrutture, trasporti e logistica; - un piano direttivo di opere pubbliche per il periodo Trasporto e magazzinaggio aereo extra-regionale. Fra gli obiettivi prioritari è previsto lo sviluppo della rete ferroviaria e viaria, quello di un sistema nazionale portuale e di vie fluviali navigabili nonché il potenziamento del trasporto Per dare attuazione a questi obiettivi strategici si prevede di effettuare nuovi investimenti e di migliorare la gestione della rete dei trasporti, sia attraverso l'utilizzo di più moderne tecnologie che mediante la definizione di un più efficiente e moderno quadro normativo-istituzionale del settore dei trasporti. Le priorità degli investimenti da effettuarsi nei vari settori individuati sono meglio specificate nel documento pubblicato sul sito web del Ministerio de Transporte y Obras Publicas ( uruguyano. Per il finanziamento di questo imponente piano di infrastrutture il Governo uruguayano ha stimato la necessità di reperire risorse per quasi due miliardi di dollari. Contatti con numerose imprese italiane operanti nel settore della cantieristica navale. Per quanto concerne la logistica dei trasporti la GAVA S.p.A. ha stabilito a Montevideo il Centro Amministrativo della rete dei propri uffici in America Latina. Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) Si segnalano ottime opportunità nel settore energetico (costruzione di un rigassificatore ed avvio di ricerche petrolifere off-shore e on-shore) che potrebbero dare ulteriore impulso all'economia e allo sviluppo del Paese. Nel settore vi sono ambiziosi progetti di autonomia energetica che dovrebbero essere conclusi entro il 2030 (secondo i piani del Governo) e suscettibili di offrire grandi possibilità di investimento anche per imprese straniere. Molto importante lo sviluppo della economia verde con investimenti sulle principali fonti di energia rinnovabili. Attività immobiliari E' un interessante settore per investire (acquisto di terreni e case) Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche Interessante settore per investire. Ultimo aggiornamento: 17/09/2015 2

5 COSA VENDERE Prodotti alimentari Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche Macchinari e apparecchiature Attività immobiliari Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) Prodotti alimentari prodotti dolciari). I prodotti italiani soddisfano le esigenze della fascia alta di consumatori locali e turisti (fra i generi alimentari l'olio di oliva, le conserve di pomodoro, la pasta, gli insaccati, i formaggi, i Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche Sono molto richiesti i beni di consumo durevoli in modo particolare gli elettrodomestici. Macchinari e apparecchiature autoveicoli. E' considerevole l'importazione di macchine agricole e per la silvicoltura, macchine e attrezzature per il settore agroalimentare ed in modo particolari i pezzi di ricambio per Attività immobiliari Settore valido per l'acquisto e vendita di proprietà immobiliarie. Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) Nel settore moda soprattutto il comparto del prêt-à-porter, sono in aumento le importazioni dall'italia. Ultimo aggiornamento: 17/09/2015 3

6 OUTLOOK POLITICO POLITICA INTERNA L Uruguay e una Repubblica presidenziale. Le elezioni svoltesi tra il 26 ottobre 2014 (primo turno) e il 30 novembre 2014 (ballottaggio) hanno visto la vittoria di Tabarè Vàzquez (56,4 % dei voti), candidato della coalizione di sinistra (il Frente Amplio) e già Presidente della Repubblica dal 2005 al Alla opposizione si trovano il Partido Nacional e il Partido Colorado. Il dibattito democratico si svolge assicurando al Paese una sostanziale stabilita. Quanto al Governo uscente guidato da Josè Mujica, non tutte le priorita annunciate hanno trovato attuazione nel corso del mandato, Restano come criticità, in particolare, la riforma della scuola e dell università, la ricerca di un dialogo costruttivo con le controparti sociali che sia piú funzionale alle esigenze del mondo del lavoro, la riforma dello Stato e infine la sicurezza in progressivo peggioramento. Il nuovo Governo si è insediato il 1 marzo Ultimo aggiornamento: 17/09/2015 RELAZIONI INTERNAZIONALI Resta prioritario il contesto regionale, non senza un certo attivismo dell Uruguay in una piu ampia dimensione. Motivazioni economiche e commerciali (interesse per potenziali nuovi mercati per i prodotti agricoli uruguayani, per i Paesi che potrebbero investire nella economia uruguayana, per i Paesi produttori di petrolio) hanno guidato le attivita della diplomazia uruguayana verso l Asia (da ultimi Corea e India, ma anche Giappone e Cina), Russia e Medio Oriente, Africa subsahariana. Pur intrattenendo rapporti privilegiati con lo Stato di Israele (l Uruguay e stato il primo Paese latinoamericano a riconoscere tale Paese), ha riconosciuto la Palestina. Importante anche l azione uruguayana nel contesto multilaterale. L Uruguay ha presieduto nel 2012 il Consiglio Diritti Umani ed e rilevante contributore alle Forze di Pace delle NU (con contingenti ad Haitie in Congo). Favorevole all elevazione dello status della UE, l Uruguay resta solido sostenitore delle ambizioni brasiliane per un seggio permanente al Consiglio di Sicurezza. Per quanto riguarda il contesto regionale, vi e una particolare attenzione al rafforzamento e all allargamento del Mercosur, la cui sede è a Montevideo. Ha anche sede a Montevideo l Associazione Latinoamericana di Integrazione (ALADI) nella quale l Italia e osservatore. Infine, va segnalato che l Uruguay ha aderito pienamente sia all UNASUR Union de las Naciones del Sur, organizzazione subregionale che comprende tutto il Sudamerica, sia alla CELAC (Comunidad de Estados Latinoamericanos y del Caribe) ed è Osservatore presso l'alleanza del Pacifico. Esso sta partecipando attivamente anche all ampliamento della collaborazione regionale in ambito economico (Consiglio Sudamericano di Economia e Finanza) e finanziario (Banca del Sud). Sempre in ambito regionale, l Uruguay da sempre ha appoggiato l Argentina nella sua rivendicazione della sovranita delle isole Falkand/Malvinas. Prioritario il rapporto con Brasile e Argentina, anche se non mancano le critiche alla politica commerciale protezionista dei due vicini, in particolare a quella argentina. Ultimo aggiornamento: 22/10/2015 4

7 OUTLOOK ECONOMICO QUADRO MACROECONOMICO I dati ufficiali forniti dalla Banca Centrale uruguayana evidenziano la marcata riduzione del PIL nel secondo trimestre 2015 (-1,8%) rispetto al primo trimestre del corrente anno. La contrazione del PIL nel periodo di cui trattasi si deve principalmente al rallentamento del mercato domestico dovuto alla diminuzione sia del consumo del settore privato (-0,8%), nonché delle esportazioni di beni (-0,4%) ed anche all andamento negativo di alcuni settori dell attività economica: elettricità, gas ed idroelettrico (-54,5% - dovuto alle difficoltà registrate nella produzione di energia idroelettrica causa siccità-, commercio, ristorazione e settore alberghiero (-4,4%). In merito agli altri dati macroeconomici, l inflazione nel terzo trimestre 2015 è stata del 8,92%, in aumento rispetto al dato relativo allo stesso periodo dell'anno precedente (8,04%), mentre negli ultimi dodici mesi il tasso d inflazione si è attestato al 9,14%, in deciso aumento rispetto ad analogo periodo 2014 (8,36%), rientra comunque nei parametri fissati nel mese di settembre del corrente anno dalle Autorità monetarie (tra 9,30% e l 9,90%). Per quanto riguarda il mercato del lavoro, nel mese di luglio 2015 l'uruguay ha fatto registrare un tasso medio di disoccupazione del 7,0%, in aumento rispetto ad identico mese 2014 (5,7%). L indice medio dei salari nominali è aumentato 7,72% nel mese di agosto 2015, con un incremento maggiore dello stipendio dei lavoratori del settore pubblico rispetto a quelli del settore privato. Nel primo semestre 2015, il debito pubblico è stato pari a milioni di Euro (60,7% del PIL), in aumento rispetto al primo trimestre 2015 ( milioni di Euro pari a 59,6% del PIL). Tale dato è uno dei principali fattori di debolezza dell economia uruguayana. E ancora preoccupante il deficit fiscale primario dello Stato che nel mese di agosto 2015 ha raggiunto il 3,6% del PIL, in aumento rispetto al mese precedente (3,5%). Positiva la situazione dei conti con l estero. L offerta di credito è adeguata e le operazioni di cambio non necessitano autorizzazione. I gruppi bancari stranieri presenti in Uruguay sono soprattutto spagnoli. Da segnalare la presenza, in espansione, anche della banca canadese Scotia Bank. Per quanto riguarda il mercato dei cambi, nel periodo gennaio-settembre del corrente anno il dollaro si è apprezzato il 19,62% sul peso uruguaiano e si prevede un tendenziale ulteriore deprezzamento della moneta locale data la probabile salita del dollaro in correlazione con la difficile situazione economica dei Paesi limitrofi (Argentina e Brasile). Ultimo aggiornamento: 06/10/2015 POLITICA ECONOMICA Fatta salva l influenza di fattori esterni come la crescita nei prinicpali partners commerciali (Cina in particolare), il ritmo di crescita, seppur più contenuto rispetto all'anno precedente, dovrebbe mantenersi nel Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) nel suo ultimo rapporto sull'uruguay (febbraio 2015) segnala che il Paese ha una politica economica equilibrata. Il FMI segnala che, per stimolare le prospettive di crescita economica a lungo termine in Uruguay, sarebbe opportuno: a) l'adozione di una politica fiscale più moderata tra il 2014 e il 2015 che contribuirebbe a contenere la domanda interna e a ridurre il debito pubblico; b) l'adozione di una politica di aumenti salariali prudente per mantenere l'inflazione sotto controllo e le esportazioni competitive. Le risorse energetiche ancora non completamente esplorate potrebbero dare un impulso determinante allo sviluppo del Paese. In particolare, si registra un ambizioso piano volto a garantire l autosufficienza energetica attraverso investimenti in energia verde (soprattutto eolico e biomassa) ma anche in tecnologie tradizionali (in particolare gas naturale). Non manca l interesse di grandi gruppi italiani a cogliere queste opportunitá. Pur sullo sfondo di una situazione positiva, il Paese presenta delle significative criticitá. Il Governo si scontra con forti resistenze di carattere corporativo e sindacale (numerosi sono gli scioperi) che impediscono l avvio di riforme profonde dell Amministrazione e dell Istruzione. Molto carenti, inoltre, le infrastrutture: sono inadeguati i collegamenti stradali, quasi inesistenti quelli ferroviari (utilizzati quasi esclusivamente per il trasporto merci) e deboli quelle portuali (rispetto al concorrente porto di Buenos Aires). Altra debolezza dell economia è l eccessiva esposizione ai prezzi delle commodities e all andamento delle economie di Brasile e Argentina. Pesanti, per alcuni settori dell industria uruguayana (soprattutto automotive e tessile) gli effetti delle misure protezionistiche argentine. Ultimo aggiornamento: 14/12/2015 5

8 INDICATORI MACROECONOMICI PIL Nominale (mln ) 46,73 47, Variazione del PIL reale (%) 5 3 4,4 3,5 2,6 3,3 Popolazione (mln) ,4 3,4 PIL pro-capite a parita di potere d'acquisto ( $) 13,87 15,89 16,45 20,59 16,21 22,24 Disoccupazione (%) 6 5 6,3 6,6 6,5 6,5 Debito pubblico (% PIL) ,1 62,7 65,6 65,5 Inflazione (%) 8 7 8,52 8,3 7,7 7 Variazione del volume delle importazioni di beni e servizi (%) ,5 0,5 4,5 5,3 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU e IMF. Ultimo aggiornamento: 18/09/2015 TASSO DI CAMBIO Controlla il cambio giornaliero sul sito di Banca d'italia 6

9 BILANCIA COMMERCIALE EXPORT Export Previsioni di crescita 2015 Previsioni di crescita 2016 Totale mln mln mln. 4,2 % 5 % PRINCIPALI DESTINATARI 2012 (mln. ) 2013 (mln. ) 2014 (mln. ) BRASILE BRASILE BRASILE CINA 713 CINA CINA ARGENTINA 390 ARGENTINA 375 USA 316 Italia Position:15 99 Italia Position:14 91 Italia Position:14 91 Merci (mln. ) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura Prodotti delle miniere e delle cave 77 nd nd Prodotti alimentari Prodotti tessili Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili nd Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio Prodotti chimici 93 nd 1 Articoli in gomma e materie plastiche 148 nd nd Macchinari e apparecchiature Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi nd Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU per la parte previsionale e Agenzia Governativa Uruguay XXI, per i dati settoriali e i totali, nonché per i dati relativi ai principali partner. 7

10 IMPORT Import Previsioni di crescita 2015 Previsioni di crescita 2016 Totale mln mln mln. 5,1 % 5,3 % PRINCIPALI FORNITORI 2012 (mln. ) 2013 (mln. ) 2014 (mln. ) CINA CINA CINA ARGENTINA BRASILE BRASILE BRASILE ARGENTINA ARGENTINA Italia Posizione: Italia Posizione: Italia Posizione: Merci (mln. ) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura nd nd 1 Prodotti alimentari 257 nd 3 Bevande nd nd 1 Tabacco 3 nd 2 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) nd nd 5 Carta e prodotti in carta nd nd 1 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 77 nd nd Prodotti chimici Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici Articoli in gomma e materie plastiche Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 51 nd 8 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 530 nd 11 Macchinari e apparecchiature nd Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi Mobili nd nd 2 Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU per la parte previsionale e Agenzia Governativa Uruguay XXI, per i dati settoriali e i totali, nonché per i dati relativi ai principali partner. OSSERVAZIONI Quanto all interscambio commerciale tra l Uruguay ed il resto del mondo, nel 2014 le esportazioni di merci hanno registrato un leggero aumento (0,3%) rispetto al 2013, passando da a milioni di Euro. Da un analisi dei mercati di destinazione dell export uruguayano, l'area che si è confermata prioritaria (il 28,7% del totale) è quella del MERCOSUR, seguita dall'europa (il 14,7% del totale) e dal mercato asiatico (il 13,1%). Tra i Paesi del Mercosur il Brasile è il partner più importante e ricopre la prima posizione come destinazione dell'export uruguayano (con una quota del 18,1%). E' da sottolineare il crescente ruolo acquisito da Cina come importatore di commodities agricole uruguayane, tanto da divenire nel 2014 il secondo partner commerciale dell'uruguay, ruolo che storicamente ricopriva l'argentina. Per quanto concerne le importazioni uruguayane di beni, nel 2014 esse sono aumentate dell'1,1% rispetto all'anno precedente, passando da 7059 a 7133 milioni di Euro. Il principale paese fornitore è stata la Cina con il 22%, seguita dal Brasile (17,3%). La quota italiana sul totale dell'import uruguayano risulta pari all 1,9% valore in lieve diminuzione rispetto al 2% registrato nel L'Italia occupa il 11º posto nella graduatoria dei paesi fornitori dell'uruguay. Nel quadro dei paesi europei, l'italia si posiziona come quarto Paese europeo fornitore dietro la Germania (4,1%), a ridosso della Spagna (3%) e della Francia (2%). Il saldo della bilancia commerciale, dato dalla differenza tra le importazioni ed esportazioni di merci, si presenta negativo (-336 milioni di Euro). 8

11 SALDI E RISERVE INTERNAZIONALI Saldo commerciale (Exp. - Imp.) (mln. ) Saldo dei Servizi (mln. ) Saldo dei Redditi (mln. ) Saldo dei Trasferimenti correnti (mln. ) Saldo delle partite correnti (mln. ) Riserve internazionali (mln. ) Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU. Ultimo aggiornamento: 17/09/2015 9

12 INVESTIMENTI - STOCK STOCK DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI DEL PAESE: (OUTWARD) Stock di investimenti diretti esteri del paese: (Outward) Previsioni 2015 Previsioni 2016 Totale (% PIL) 0,5 % % % % nd % nd % Totale (mln e var. %) 207 mln. mln. mln. mln. nd % nd % 10

13 STOCK DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI NEL PAESE: (INWARD) Stock di investimenti diretti esteri nel paese: (Inward) Previsioni 2015 Previsioni 2016 Totale (% PIL) 32,4 % % 37 % 40 % nd % nd % Totale (mln e var. %) mln. mln mln mln. 3 % 4,5 % PRINCIPALI INVESTITORI ARGENTINA ARGENTINA 738 ARGENTINA 448 BRASILE 778 BRASILE 171 CILE 204 SPAGNA 68 USA 95 BRASILE 163 Settori (mln. ) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 152 Manufatturiero nd Costruzioni Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU ed Agenzia Governativa Uruguay XXI. OSSERVAZIONI L'agenzia governativa per la promozione degli investimenti e delle esportazioni "Uruguay XXI" ha recentemente pubblicato i dati ufficiali relativi agli investimenti diretti esteri (IDE) in Uruguay. Nel 2014 lo stock di IDE in Uruguay è ammontato a mln di, il 40% del PIL, ratio superiore a quelli registrati dall'argentina (18%) e dal Brasile (34%), sebbene inferiore a quello del Cile (87%). Nel periodo preso in esame, il Paese ha, infatti, attirato in media il 2,7% degli investimenti esteri giunti in America Latina e si colloca al 8º posto nella classifica di IDE ricevuti. In linea generale si può affermare che gli IDE si concentrano principalmente nei settori della forestazione, della costruzione e dei servizi (finanziari, logistica, ed in particolare turismo e immobiliare). Il dinamismo dei servizi è sempre stata una caratteristica del mercato uruguayano, in seguito al significativo ruolo del turismo regionale. A livello normativo, gli investimenti esteri non sono discriminati rispetto a quelli nazionali. 11

14 INVESTIMENTI - FLUSSI 12

15 FLUSSI DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI IN INGRESSO NEL PAESE: (INWARD) Flussi di investimenti diretti esteri in ingresso nel paese: (Inward) Previsioni 2015 Previsioni 2016 Totale (% PIL) % % 5 % 4,8 % 3 % 4,5 % Totale (mln e var. %) mln. mln mln mln. nd % nd % PRINCIPALI INVESTITORI ARGENTINA 267 ARGENTINA 738 ARGENTINA 448 BRASILE 77 BRASILE 171 CILE 204 SPAGNA 68 SPAGNA 107 BRASILE 163 Settori (mln. )) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 274, Manufatturiero nd Prodotti alimentari, bevande e tabacco 70, Prodotti tessili e abbigliamento 2,23 nd Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio; carta e prodotti in carta; stampa e riproduzione nd nd 798 Chimica e prodotti chimici 31, Gomma, plastica e prodotti in queste materie 8,33 nd Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi -5,96 nd Macchinari e apparecchiature 12,72 nd 37 Costruzioni 634, Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli nd nd 190 Attività finanziarie e assicurative nd nd 29 Attività professionali, scientifiche e tecniche 1,65 nd Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU ed Agenzia Governativa Uruguay XXI. OSSERVAZIONI Secondo i dati di "Uruguay XXI", agenzia governativa per la promozione degli investimenti e delle esportazioni, il flusso in entrata di investimenti diretti esteri nel 2014 è stato di 2040 milioni di Euro, -9% rispetto al 2013, ed il rapporto IDE/PIL è stato del 4,8% e nel contesto regionale solo il Cile ha superato l'uruguay (8,5%). Gli IDE provengono in larga parte dalla regione e dai Paesi europei. Sul totale di IDE regionali gli investimenti argentini hanno raggiunto il 22%, quelli cileni e brasiliani hanno rappresentano il 10% e l'8% rispettivamente. Gli investimenti argentini si sono concentrati in particolare nel settore agricolo e nel settore costruzioni (proprietá immobiliari nelle zone turistiche). I maggiori investimenti brasiliani sono nell agroindustriale. Considerando il 2013 (ultimo dato disponibile), gli investimenti di origine europea in Uruguay sono stati pari al 36% del totale ed i Paesi europei che più hanno investito sono stati: Paesi Bassi (6%), Svezia e Finlandia (5%), Spagna (4%). Nel 2014 si è conclusa la costruzione dell'impianto di cellulosa "Montes del Plata", di capitali svedesi e cileni, la più importante operazione di investimento estero in Uruguay (circa 1682 mln di ) nello scorso anno. Tra gli sforzi per attirare investimenti stranieri si registra un ambizioso piano volto a garantire l autosufficienza energetica attraverso investimenti in energia verde (soprattutto eolico e biomassa) ma anche in tecnologie tradizionali (in particolare gas naturale). Per quel che riguarda il settore delle energie rinnovabili, nel 2014 il Paese ha ricevuto investimenti per la costruzione di vari parchi eolici. Interessanti anche le prospettive di sviluppo di altre infrastrutture, soprattutto trasporti e telecomunicazioni. Gli investimenti, in particolare in questi settori strategici, sono stati stimolati dalla legge approvata nel 2011 che favorisce il Partenariato Pubblico Privato, anche con entitá straniere. 13

16 BARRIERE TARIFFARIE E NON TARIFFARIE Market Access Database della Commissione Europea Permangono alcune misure restrittive per l'importazione di prodotti della salumeria e dei prosciutti (a causa della peste suina che colpì alcuni Paesi UE nel settembre 2004). Per l'italia il prodotto deve essere disossato con una stagionatura non inferiore a 400 giorni e con adeguata certificazione sanitaria; i maiali dai quali si ricavano i prosciutti devono essere nati e cresciuti in Italia e non in altro Paese dell'unione Europea (Risoluzione governativa del ). A causa del rischio di diffusione della BSE è proibita l'importazione di ruminanti vivi, dei loro prodotti e derivati (includendo gli embrioni ed escludendo il seme ed il latte). Misure restrittive per l'importazione di farine e dei prodotti da essa derivati. La legge stabilisce che le farine di grano e prodotti derivati che vengono commercializzate per consumo nel mercato uruguaiano, devono avere l'aggiunta di ferro ed acido folico. Le Autorità sanitarie locali, in occasione del periodo delle festività natalizie, hanno autorizzato l'importazione di "prodotti tradizionali europei (panettone e pandoro) per un periodo di tempo limitato (due mesi circa) "Ministerio de Ganadería, Agricultura y Pesca" dell'uruguay "Ministerio de Salud Pública" dell'uruguay Ultimo aggiornamento: 14/05/

17 COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT INDICI DI GLOBAL COMPETITIVENESS E LIBERTÀ ECONOMICA Val (0-100) Pos. 144 paesi Val (0-100) Pos. 148 paesi Val (0-100) Pos. 144 paesi GCI 4,1 74 4, Sub indici Requisiti di base (21 %) 4,9 43 4,8 53 4,9 47 Istituzioni (25%) 4,6 36 4,6 36 4,7 31 Infrastrutture (25%) 4,4 49 4,3 55 4,5 54 Ambiente macroeconomico (25%) 4,7 63 4,5 85 4,5 84 Salute e Istruzione Primaria (25%) 5,9 50 5,9 58 5,9 58 Fattori stimolatori dell'efficienza (50 %) Alta Istruzione e Formazione professionale (17%) 4,7 50 4,5 52 4,7 49 Efficienza del mercato dei beni (17%) 4,4 52 4,3 60 4,4 57 Efficienza del mercato del lavoro (17%) 3, , ,4 134 Sviluppo del mercato finanziario (17%) 3,8 90 3,8 90 3,8 87 Diffusione delle tecnologie (17%) 4,4 47 4,3 48 4,5 46 Dimensione del mercato (17%) 3,2 86 3,3 88 3,3 89 Fattori di innovazione e sofisticazione (29 %) 3,5 78 3,4 84 3,5 85 Sviluppo del tessuto produttivo (50%) 3,7 88 3,8 91 3,8 85 Innovazione (50%) 3,2 69 3,1 82 3,2 82 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati World Economic Forum Global Competitiveness Report Note: La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell indice / sub indice. Ultimo aggiornamento: 09/07/2015 Val (0-100) Pos. 184 paesi Val (0-100) Pos. 184 paesi Val (0-100) Pos. 186 paesi Indice di Liberta Economica , ,6 43 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati The Heritage Foundation Index of Economic Freedom. Ultimo aggiornamento: 09/07/

18 INDICI DI APERTURA AL COMMERCIO INTERNAZIONALE Val (0-7) Pos. 132 paesi Val (0-7) Pos. 132 paesi ETI 4,2 50 4,4 40 Sub indici Accesso al mercato (25%) 4,6 36 4,5 34 Accesso al mercato interno ed esterno (100%) Amministrazione doganale (25%) 4,2 54 4,4 48 Efficienza dell'amministrazione doganale (33%) 3, Efficienza delle procedure di import e export (33%) ,2 87 Trasparenza dell'amministrazione di frontiera (33%) 4,7 34 4,9 28 Infrastrutture di trasporto e di comunicazione (25%) 3,5 73 3,9 59 Disponibilita e qualita delle infrastrutture di trasporto (33%) 3,6 83 3,8 83 Disponibilita e qualita dei servizi di trasporto (33%) 3,1 97 3,6 70 Disponibilita ed utilizzo dell'ict (33%) 3,8 45 4,4 48 Contesto business (25%) 4,7 40 4,8 34 Regolamentazione (50%) 4,2 42 4,3 34 Sicurezza (50%) 5,2 47 5,4 36 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati World Economic Forum Enabling Trade Index. Note: La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell indice / sub indice. Ultimo aggiornamento: 21/01/ Valore (%) Valore (%) Peso % del commercio sul PIL 20,4 17 Fonte: Elaborazione Ambasciata d'italia su dati EIU. Ultimo aggiornamento: 21/01/

19 FATTORI MAGGIORMENTE PROBLEMATICI PER FARE BUSINESS 2012 / / / 2015 Accesso al finanziamento 6,2 6,5 5,9 Aliquote fiscali 13,8 9,1 11,8 Burocrazia statale inefficiente 15,4 19,1 16,4 Scarsa salute pubblica 0,9 0,2 0,6 Corruzione 0,7 0 0,4 Crimine e Furti 1,4 0,4 0,5 Scarsa etica del lavoro della forza lavoro locale 4,6 2,5 4,9 Forza lavoro non adeguatamente istruita 9,2 10,8 11,1 Inadeguatezza dell'offerta di infrastrutture 11,4 13,7 10,7 Inflazione 2,9 6,5 5,4 Instabilita delle politiche 0,2 1 0,2 Normative del lavoro restrittive 21,5 22,2 22,8 Normative fiscali 6,5 3,1 3,9 Regolamenti sulla valuta estera 0,5 0,5 0,6 Insufficiente capacita di innovare 4,7 4,7 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati World Economic Forum - Global Competitiveness Report Note: I fattori sono selezionati sulla base delle risposte degli imprenditori intervistati per la compilazione del Rapporto citato in Fonte. Tra una lista di 15 fattori, gli intervistati dovevano indicare i 5 fattori maggiormente problematici ( da 1: maggiormente problematico, a 5). I valori mostrati in tavola rappresentano le risposte pesate secondo la loro posizione nel ranking complessivo. Ultimo aggiornamento: 14/05/

20 BUSINESS COST OSSERVAZIONI Il Paese di accreditamento, Uruguay, non è incluso nell'elenco dei Paesi EIU Investment Service. Ultimo aggiornamento: 14/05/

21 INDICE DOING BUSINESS Val (0-7) Pos. 185 paesi Val (0-7) Pos. 189 paesi Val (0-7) Pos. 189 paesi Posizione nel ranking complessivo Avvio Attivita (Posizione nel ranking) Procedure - numero (25%) Tempo - giorni (25%) 7 6,5 6,5 Costo - % reddito procapite (25%) 24,3 23,8 23,4 Permessi di costruzione (Posizione nel ranking) Procedure - numero (33,3%) Tempo - giorni (33,3%) Costo - % reddito procapite (33,3%) 67 0,9 0,8 Accesso all'elettricita (Posizione nel ranking) Procedure - numero (33,3%) Tempo - giorni (33,3%) Costo - % reddito procapite (33,3%) 14,3 16,5 14,8 Registrazione della proprieta (Posizione nel ranking) Procedure - numero (33,3%) Tempo - giorni (33,3%) Costo - % valore della proprieta (33,3%) 7,1 7 7 Accesso al credito (Posizione nel ranking) Indice di completezza delle informazioni sul credito (0 min - 6 max) (37,5%) Indice di forza dei diritti legali (0 min - 10 max) (62,5%) Protezione degli investitori (Posizione nel ranking) Indice di disclosure (0 min - 10 max) (33,3%) Indice di responsabilita dell'amministratore (0 min - 10 max) (33,3%) Indice dei poteri dello shareholder in caso di azione giudiziaria (0 min - 10 max) (33,3%) Tasse (Posizione nel ranking) Pagamenti annuali - numero (33,3%) Tempo - ore annuali per gestire le attivita connesse ai pagamenti (33,3%) Tassazione dei profitti (33,3%) 42 23,6 23,6 Procedure di commercio (Posizione nel ranking) Documenti per esportare - numero (33,3%) Documenti per importare - numero (33,3%) Tempo per la preparazione dei documenti neccessari per esportare - giorni (33,3%) Tempo per la preparazione dei documenti neccessari per importare - giorni (33,3%) Costi per esportare un container da 20 piedi - (33,3%) Costi per importare un container da 20 piedi - (33,3%) Rispetto dei contratti (Posizione nel ranking) Risolvere una controversia - giorni (33,3%) Costi - % del risarcimento (33,3%) Procedure - numero (33,3%) Soluzione delle insolvenze (Posizione nel ranking) Tempo - anni 2,1 1,8 1,8 Costo - % del valore della proprieta del debitore Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati Banca Mondiale, indice Doing Business. Note: I dati riportati sono quelli pubblicati nell anno di riferimento. Per ogni aspetto metodologico, consultare Ultimo aggiornamento: 14/05/

22 ACCESSO AL CREDITO ACCESSO AL CREDITO Il Paese rappresenta un centro finanziario di riferimento nel continente sudamericano non essendo previsto alcun controllo sui movimenti di capitale e, riconoscendo l assoluto segreto bancario e la protezione degli investitori internazionali. Al riguardo sta progredendo la relativa procedura in ambito OCSE e l Uruguay sta completando il numero minimo di Accordi bilaterali sullo scambio di infromazioni in materia fiscale da essa richiesto. La Banca Centrale dell'uruguay, istituto regolatore e supervisore del sistema, aderisce ai principi di Basilea. Il sistema bancario uruguaiano è composto da 15 banche private, 6 istituti finanziari, 3 cooperative d intermediazione finanziaria, 6 entità d intermediazione finanziaria esterna ed amministratrici di consorzi che non si finanziano con il risparmio pubblico. Le banche straniere, godendo dello stesso trattamento riservato per gli istituti locali, possono stabilire filiali nel Paese. Non sono presenti istituti bancari italiani. Segue regolarmente questo mercato la Banca Popolare di Sondrio. Ultimo aggiornamento: 24/01/

23 RISCHI RISCHI POLITICI Non ci sono particolari rischi politici nel Paese Government risk Banche Investimenti Crediti Non ci sono particolari rischi politici nel Paese Government risk Non ve ne sono da segnalare Banche Non ve ne sono da segnalare Investimenti Non ve ne sono da segnalare Crediti Non ve ne sono da segnalare Ultimo aggiornamento: 19/03/

24 RISCHI ECONOMICI Rischio Paese - Agenzie di rating STANDARD & POORS FITCH MOODY'S DBRS Rischio Paese - Agenzie di rating Nel 2012 l'uruguay ha recuperato la qualifica di "investment grade" che era stata persa nel 2002, quando si è registrata la peggiore crisi finanziaria della storia economica del Paese. Tale qualifica permette agli assets finanziari del Paese di essere acquistati da parte di fondi di investimento e compagnie di assicurazione straniere. Quindi, grazie al riconoscimento dell'"investment grade" si avrebbe una riduzione dei tassi di interesse che il Paese deve pagare per finanziare il suo debito pubblico. STANDARD & POORS Nel mese di aprile 2012 l'agenzia S&P aveva concesso l'investment grade all'uruguay ("BBB-), e in data 5 giugno 2015 la stessa agenzia ha innalzato di uno scalino il rating per l'uruguay (BBB). La decisione di S&P di elevare il rating è dovuta alla prudenza nella gestione economica che il governo del Paese sta conducendo. FITCH debito pubblico "positiva". Il 27 febbraio 2015 l'agenzia FITCH ha concesso l'"investment grade" all'uruguay: BBB- (primo "scalino" del grado di investimento) e ha comunque mantenuto la prospettiva del MOODY'S Il 21 maggio 2015 ha ratificato il rating dell'uruguay (Baa3 - prospettiva positiva). L'Agenzia Moody's ha mantenuto il rating relativo all'uruguay per le politiche macroeconomiche che il governo intende applicare nel Paese e per la solvenza fiscale. DBRS L'agenzia canadese ha innalzato di uno scalino il rating dell'uruguay per il 2015: da "BB+" a "BBB-low" (debito a lungo termine in moneta straniera e debito a breve termine in moneta straniera) - prospettiva positiva. L'Agenzia DBRS ha migliorato il rating relativo all'uruguay per la consistenza delle politiche macroeconomiche applicate nel Paese oltre che per la prudente gestione del debito. Ultimo aggiornamento: 07/09/2015 RISCHI OPERATIVI Non ci sono particolari rischi operativi nel Paese Business enviroment Investimenti Conti correnti Importazioni Non ci sono particolari rischi operativi nel Paese Business enviroment Non ce ne sono Investimenti Non ce ne sono Conti correnti Non ce ne sono Importazioni Non ce ne sono 22

25 Ultimo aggiornamento: 19/03/

26 RAPPORTI CON L'ITALIA OVERVIEW L Italia e l Uruguay intrattengono da sempre eccellenti relazioni anche grazie ai fortissimi vincoli storici, culturali e alla presenza di una vasta collettivitá italiana e di origine italiana particolarmente numerosa e influente (circa i connazionali iscritti all anagrafe consolare e oltre il 40% della popolazione di origine italiana). Il Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri Mario Giro ha presenziato all'insediamento del Presidente Tabaré Vázquez (1º marzo 2015). Il Ministro degli Esteri uruguayano Rodolfo Nin Novoa ha partecipato alla VII Conferenza Italia-America Latina (Milano 12 e 13 giugno 2015) e in quell'occasione ha visitato il padiglione uruguayano alla Expo In ambito multilaterale occorre registrare il netto scostamento dell Uruguay rispetto alle posizioni italiane sulle prospettive di riforma del Consiglio di Sicurezza dell ONU, dal momento che sia il precedente Governo che l attuale Amministrazione guidata dal Presidente Tabaré Vázquez mantengono la posizione a favore delle aspirazioni del Brasile a ricoprire un seggio permanente in un eventuale CdS allargato. Cio premesso, si segnala che l Uruguay appoggia quasi sistematicamente le candidature presentate dall Italia nell ambito degli organismi e delle Agenzie Specializzate delle Nazioni Unite. L Uruguay ha gia manifestato il proprio appoggio alla candidatura italiana al CdS per il biennio mentre l Italia ha appoggiato la candidatura uruguayana per il biennio L Uruguay, che ha abolito la pena di morte nel lontano 1907, ha sempre fornito pieno appoggio all iniziativa promossa dal Governo italiano per una Risoluzione ONU sulla moratoria e abolizione delle esecuzioni capitali, co-sponsorizzando il testo delle Risoluzioni approvate dall Assemblea Generale ONU negli anni scorsi. Ultimo aggiornamento: 22/10/

27 SCAMBI COMMERCIALI EXPORT ITALIANO VERSO IL PAESE: Export italiano verso il paese: gen-nov 2014 gen-nov 2015 Totale 142 mln. 142 mln. 133 mln. 124 mln. 114 mln. Merci (mln. ) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 3 4 Prodotti alimentari Bevande Tabacco nd nd 2 Prodotti tessili 3 3 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 2 3 Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 4 3 Carta e prodotti in carta nd nd 1 Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati nd nd 6 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio nd nd 4 Prodotti chimici Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici Articoli in gomma e materie plastiche Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 1 2 Prodotti della metallurgia 3 2 Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche Macchinari e apparecchiature Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi Mobili Prodotti delle altre industrie manufatturiere Elaborazioni Ambasciata d Italia su dati Agenzia Governativa Uruguay XXI, per i dati settoriali e i totali. 25

28 IMPORT ITALIANO DAL PAESE: Import italiano dal paese: gen-nov 2014 gen-nov 2015 Totale 115 mln. 113 mln. 91 mln. 89 mln. 58 mln. Merci (mln. ) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura Prodotti alimentari Prodotti tessili Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 2 4 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio nd nd 1 Carta e prodotti in carta nd 45 Prodotti chimici nd 1 3 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 3 2 Elaborazioni Ambasciata d Italia su dati Agenzia Governativa Uruguay XXI, per i dati settoriali e i totali. OSSERVAZIONI Con riferimento all interscambio commerciale Uruguay-Italia, secondo i dati pubblicati dall'agenzia governativa "Uruguay XXI, le importazioni uruguayane di merci provenienti dall'italia nel periodo gennaio-novembre 2015 hanno registrato una diminuzione del 10,2%, rispetto ad analogo periodo 2014, passando da 124 a 114 milioni di Euro. Nel periodo in considerazione, il flusso di merci uruguayane verso l Italia ha subito un significativo decremento (-34,2%) rispetto ad identico periodo 2014, passando da 89 a 58 milioni di Euro. Pertanto, nel periodo gennaio-novembre 2015 il volume dell interscambio tra l Italia e l Uruguay è stato di 172 milioni di Euro ed ha registrato una diminuzione del 29,4% rispetto ad analogo periodo 2014 (213 mln di Euro). Il saldo dell'interscambio tra i due Paesi è risultato a favore dell'italia, per un importo di 56 mln di Euro. La quota italiana sul totale dell'import uruguaiano risulta pari all'1,9%, stessa percentuale rispetto ad identico periodo dello scorso anno. Per quanto riguarda il ranking dell interscambio commerciale con l Uruguay, tra i Paesi esportatori l Italia si colloca all 11º posto a livello mondiale e come quarto Paese europeo a seguito della Germania (5,9%), della Spagna (2,7%)e della Danimarca (2,7 %). Nel periodo di cui trattasi, i principali prodotti italiani esportati in Uruguay sono stati quelli relativi all industria nei suoi vari aspetti e hanno rappresentato il 71% del valore totale importato: macchine ed apparecchi meccanici ed elettrici; automobili, trattori, motociclette; prodotti chimici organici; materiali plastici; prodotti farmaceutici e siderurgici ed apparecchi ottici. L'Italia esporta anche per il comparto dei beni di lusso, alimentari di alta gamma, moda, occhiali e piccola gioielleria. Su questi prodotti del secondo comparto pesano dazi e imposte fino all 80%. Le importazioni italiane presentano come caratteristica uno scarso livello di valore aggiunto ed in linea di massima si tratta di prodotti alimentari e materie prime. I principali prodotti importati sono: carne, lana, pesci e crostacei, altri prodotti di origine animale, pelli, frutta, e legno e lavori di legno. I primi cinque prodotti esportati rappresentano circa il 100% del valore totale delle importazioni italiane, fatto che segnala la bassa diversita' dei prodotti che esporta l'uruguay 26

29 INVESTIMENTI CON L'ITALIA - STOCK 27

30 STOCK DI INVESTIMENTI ITALIANI NEL PAESE: Stock di investimenti italiani nel paese: Totale mln. mln. 94 mln. mln. Settore (mln. ) Manufatturiero nd 94 Chimica e prodotti chimici nd 92 Macchinari e apparecchiature nd 2 Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati Eurostat ed Agenzia Governativa "Uruguay XXI". OSSERVAZIONI Per quanto riguarda gli investimenti uruguayani in Italia non vi è evidenza degli stessi tenuto conto anche del fatto che la struttura produttiva uruguayana è formata da piccole e medie imprese. In una situazione caratterizzata dall'assenza di investimenti uruguayani in Italia ed in considerazione delle persistenti forti restrizioni di accesso al credito, le varie forme di collaborazione industriale e la costituzione di joint-ventures, con conseguente fornitura di tecnologia italiana, sembrano al momento le iniziative con maggiori probabilità di successo. L'esistenza tra l'italia e l'uruguay di un Accordo per la promozione e la protezione degli investimenti, in vigore dal 2 marzo 1998, ha contribuito a fornire un quadro giuridico stabile e sicuro agli investimenti italiani in Uruguay. 28

31 INVESTIMENTI CON L'ITALIA - FLUSSI FLUSSI DI INVESTIMENTI IN INGRESSO IN ITALIA PROVENIENTI DAL PAESE: Flussi di investimenti in ingresso in Italia provenienti dal paese: Previsioni di crescita 2015 Previsioni di crescita 2016 Totale (mln e var. %) 2 mln. mln. mln. mln. nd % nd % Settore (mln. ) Manufatturiero 12 nd nd Servizi -12 nd nd Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU ed Agenzia Governativa Uruguay XXI. 29

32 FLUSSI DI INVESTIMENTI ITALIANI VERSO IL PAESE: Flussi di investimenti italiani verso il paese: Previsioni di crescita 2015 Previsioni di crescita 2016 Totale (mln e var. %) -621 mln. mln. 94 mln. mln. nd % nd % Settore (mln. ) Manufatturiero Chimica e prodotti chimici nd 70 Macchinari e apparecchiature nd 10 Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU ed Agenzia Governativa Uruguay XXI. OSSERVAZIONI Fra gli investimenti italiani in Uruguay la ditta locale Dirox (Gruppo Stoppani), industria chimica produttrice di vitamina K3 per razioni animali e solfato di cromo per l industria conciaria, è tra i più rilevanti degli ultimi anni (circa 93 milioni di Euro). Nel 2008 Dirox ha certificato la norma ISO 9001:2000 e ha ottenuto, unica azienda in Uruguay, la norma europea FAMI-QS. La SEA S.p.A. di Milano fa parte del consorzio Puerta del Sur che si è aggiudicato, nel 2003, la concessione dei servizi aeroportuali del nuovo Aeroporto Internazionale di Montevideo inaugurato alla fine del 2009 dopo importanti lavori di ampliamento. L'investimento della SEA S.p.A ammonta a circa 30 milioni di Euro. Nel 2002, OMB BRESCIA S.p.A. (ALFANOR SA) si è aggiudicata una gara internazionale indetta dal Comune di Montevideo per la raccolta dei rifiuti urbani. Fino a dicembre 2014 l'impresa italiana ha dotato sia il Comune della capitale uruguaiana sia quello di Maldonado e quello di San José di n cassonetti per l'igiene urbana, n.46 autocarri compattatori per lo smaltimento dei cassonetti e n. 14 lava cassonetti per un ammontare di 38 milioni di Euro. ENEL GREENPOWER ha iniziato la costruzione di un parco eolico ("Melowind") di 50 MW di potenza in territorio uruguayano che produrrà circa 200KW/ora l'anno. L'investimento del Gruppo sarà di 76 milioni di Euro. 30

33 FLUSSI TURISTICI Si sottolinea che il mercato turistico uruguayano è caratterizzato da una forte predominanza dei flussi in entrata piuttosto che dai flussi in uscita. Secondo i dati forniti dal Ministerio de Turismo y Deporte, il numero totale di uruguayani che viaggiano all estero non ha raggiunto percentuali significative della popolazione. Tuttavia confrontando i dati relativi al 2014 ( viaggiatori) con quelli relativi all anno precedente ( ), si registra un aumento del 3,4% di turisti uruguayani che si sono recati all estero. Le mete principali rimangono i Paesi della regione, in modo particolare Argentina e Brasile, favorite da una minore distanza geografica e dall esistenza di collegamenti aerei e fluviali. Nel 2014 il turismo verso l Argentina ed il Brasile è diminuito del 10,6% ( viaggiatori) rispetto al 2013 ( ) ed il Cile invece ha registrato una notevole crescita del 132,2% ( viaggiatori) rispetto all anno precedente (8.421). Secondo i dati ufficiali del Ministerio de Turismo y Deporte, nel 2014 i flussi turistici verso l Europa sono aumentati del 4,0% rispetto al 2013 passando dai viaggiatori ai nel periodo analizzato. I giorni di permanenza media dei turisti uruguayani in Europa sono 26,2 e la spesa media pro-capite è di 1665 Euro. Sebbene questi dati si riferiscano solo all Europa in generale e non ai singoli Paesi europei, si può ragionevolmente sostenere che, in considerazione dei legami storici, politici, culturali e sociali esistenti, l Italia sia una delle mete europee preferite dagli uruguayani dopo la Spagna. Le principali destinazioni turistiche italiane sono Roma, Firenze e Venezia. Ultimo aggiornamento: 12/03/

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