PROSPETTI CONTABILI 37 Stato Patrimoniale 40 Conto Economico 54

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1 Bilancio 2014

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3 RELAZIONE SULLA GESTIONE 3 Composizione degli Organi Sociali 4 Considerazioni generali 8 Premessa 9 L attività industriale della Compagnia 15 Evoluzione economica e patrimoniale al 31 dicembre Aspetti organizzativi 26 Rapporti con la Controllante ed altre imprese del Gruppo 29 Altre informazioni 30 Fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura del periodo 33 Evoluzione prevedibile della gestione 34 La proposta all Assemblea 35 PROSPETTI CONTABILI 37 Stato Patrimoniale 40 Conto Economico 54 NOTA INTEGRATIVA 65 Premessa 66 Parte A: Criteri di valutazione 67 Parte B: Informazioni sullo Stato Patrimoniale e sul Conto Economico 72 Parte C: Altre Informazioni 89 ALLEGATI AL BILANCIO 95 3

4 Collegio Sindacale 1 Presidente Sindaci effettivi Sindaci supplenti Maria Teresa Ferraro Gianmarco Fugazza Eugenio De Blasio Vito Di Battista Myriam Amato Società di revisione 2 PricewaterhouseCoopers SpA (1) Il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale sono stati nominati dall Assemblea degli azionisti del 4 agosto 2014, durano in carica per tre esercizi e scadranno alla data di approvazione del bilancio dell esercizio Il Consiglio di Amministrazione nell adunanza del 6 agosto 2014 ha nominato l Amministratore Delegato. (2) Incarico conferito dall Assemblea degli azionisti il 22 aprile Gruppo Poste Italiane Poste Assicura 2014

5 Danilo Broggi Maria Bianca Farina Consiglio di Amministrazione 1 Presidente Amministratore Delegato Consiglieri Danilo Broggi Maria Bianca Farina Antonio Nervi Michele Scarpinelli Giovanni Ruberti Organi societari 5

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8 CONSIDERAZIONI GENERALI Signori azionisti, Nel corso del 2014, la gestione della Compagnia si è mossa secondo le seguenti priorità strategiche ed industriali: valorizzazione delle nuove esigenze della clientela che si stanno manifestando nei campi del welfare, della sanità, dell assistenza, della sicurezza del reddito durante e dopo l età lavorativa, favorendo lo sviluppo di un nuovo modello di assicurazione che copra allo stesso tempo le esigenze di protezione, risparmio, investimento e previdenza della clientela; potenziamento dell offerta alla clientela, con un approccio ad elevata flessibilità nella gestione di prodotti e servizi alla clientela al variare delle condizioni di mercato e dei bisogni dei clienti; ottimizzazione del modello di supporto alla rete, sperimentando altresì l utilizzo di nuovi canali di vendita e di nuove iniziative commerciali volte anche all incremento della produttività del canale degli uffici postali. I risultati commerciali conseguiti dalla Compagnia registrano una produzione complessiva pari a circa 86,8 milioni di Euro, in crescita del 27% rispetto al dato dello scorso esercizio (68,3 milioni di Euro). A tale risultato ha contribuito anche l acquisizione del portafoglio danni di Poste Vita conclusasi a Settembre 2014 (come descritto successivamente che ha generato premi lordi contabilizzati per 0,7 milioni di Euro). L attività commerciale nel corso dell esercizio è stata indirizzata allo sviluppo di una raccolta bilanciata fra le linee prodotto (Beni, Persona e Credito), indirizzata alla copertura dei principali bisogni della propria clientela, anche in considerazione dell attuale congiuntura macroeconomica. Gli oneri relativi ai sinistri, al lordo delle cessioni in riassicurazione, ammontano complessivamente a 35,4 milioni di Euro in crescita, rispetto a 21,8 milioni di Euro registrati al 31 dicembre Tale dinamica, si è tradotta in un incremento del loss ratio 1 complessivo (inclusivo dell accantonamento a riserva per sinistri tardivi) pari al 44,8% (37% al 31 dicembre 2013), comunque inferiore rispetto all ultimo dato di mercato attualmente disponibile, relativo all esercizio 2013 pari a 60,5%. Stante alla politica riassicurativa descritta più avanti, oltre alle citate dinamiche commerciali e all andamento dei sinistri, il saldo negativo del lavoro ceduto si è ridotto dai 4,2 milioni del precedente esercizio a 1,6 milioni di Euro del 31 dicembre Nel corso del periodo è, terminato il progetto di rinnovamento del sistema informativo che riguarda in particolare, il nuovo software gestionale di portafoglio che ha consentito alla Compagnia di allinearsi ai più elevati standard di mercato e di operare con maggiore efficienza e rapidità sia nella fase di creazione dei prodotti che nella loro successiva gestione oltre che a ridurre il volume dei costi di manutenzione futuri e il nuovo software gestionale dei sinistri. Le spese di amministrazione sono risultate complessivamente pari a circa 12,6 milioni di Euro in crescita rispetto ai 8,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2013.Tale crescita è funzionale allo sviluppo operativo della Compagnia che ha condotto un rilevante aggiornamento delle infrastrutture informatiche a supporto dei processi operativi insieme ad un rafforzamento della struttura organizzativa. La gestione finanziaria, prudente e tesa a preservare la solidità patrimoniale dell impresa, ha generato nel periodo proventi finanziari netti per 3,6 milioni di Euro in crescita rispetto ai 2,9 milioni di Euro rilevati al 31 dicembre Tali dinamiche, hanno consentito il conseguimento di un risultato positivo lordo di periodo pari a 10,2 milioni di Euro rispetto ai 10,1 milioni di Euro del Si ricorda tuttavia che l esercizio 2013 aveva beneficiato di un effetto non ricorrente relativo al rilascio della riserva legata ai rischi per calamità naturali per un importo complessivamente pari a 1,5 milioni di Euro, non rilevato con riferimento all esercizio Occorre poi rilevare che alla formazione del risultato netto di periodo, pari a 6,9 milioni di Euro (5,5 milioni di Euro nel 2013) ha inciso positivamente anche il minor carico fiscale complessivo rispetto all esercizio precedente che, si ricorda, è stato gravato da un imposta straordinaria (addizionale IRES) di circa 1,2 milioni di Euro. 1 Tale indicatore tiene conto della riallocazione delle spese di liquidazione, effettuata sulla base delle disposizioni civilistiche. 8 Gruppo Poste Italiane Poste Assicura 2014

9 Premessa PREMESSA CONTESTO MACROECONOMICO Nel corso del 2014, la crescita economica mondiale è stata moderata e incerta per effetto di un andamento non omogeneo tra le principali economie nazionali. L attività economica ha accelerato nettamente negli Stati Uniti, ma contemporaneamente ha continuato a persistere la debolezza economica dell Area Euro e del Giappone, l economia cinese ha rallentato e quella russa ha subito una brusca frenata. La forte caduta del prezzo del petrolio, in atto dalla metà del 2014, a sua volta, ha determinato globalmente una brusca caduta dei prezzi al consumo. L'economia statunitense chiude il 2014 con una crescita del 2,4%, la più alta negli ultimi 5 anni. Dopo la crescita economica negativa del primo trimestre (-2,1% su base trimestrale), dovuta all intenso freddo che ha caratterizzato l inverno nordamericano, l economia statunitense ha poi recuperato e accelerato vistosamente nel secondo e terzo trimestre dell anno (con una crescita trimestrale rispettivamente del +4,6% e del +5,0%), grazie all aumento dei consumi delle famiglie, per poi rallentare nell ultimo quarto dell anno (+2,2% su base trimestrale) a causa del calo delle esportazioni, favorito dal rafforzamento del dollaro e dalla minore competitività delle merci statunitensi. Il Giappone sta uscendo dalla recessione, ma ad un ritmo inferiore alle aspettative, evidenziando perduranti difficoltà, da parte del Governo, nel rilanciare la terza economia mondiale. Il Prodotto Interno Lordo reale (di seguito PIL) del quarto trimestre 2014 è moderatamente cresciuto del +0,6% su base trimestrale e l intero 2014 si chiude con un PIL del +0,03%. Nel Regno Unito, il 2014 si chiude con una crescita del PIL pari a +2,6%. Nonostante il rallentamento della crescita economica osservato nel corso degli ultimi due trimestri dell anno, quella del 2014 rappresenta la performance migliore dal 2008, guidata dalla ripresa della domanda interna grazie al miglioramento delle condizioni sul mercato del lavoro e sul mercato del credito. Dopo due anni di crescita economica negativa, il PIL dell Area Euro chiude il 2014 con una performance positiva, pari a +0,9%. Tra le economie core, la crescita è rimasta modesta in Francia (+0,4% da +0,2% del 2013), mentre è più che raddoppiata in Germania (+1,6% da +0,4% del 2013). Tra i Paesi periferici, l Italia è l unico a chiudere l anno con una crescita economica negativa (Italia -0,4%, Portogallo +0,9%, Spagna +1,4%, Grecia +0,7%). Relazione sulla Gestione al 31 Dicembre

10 Per effetto del calo dei prezzi energetici e della persistente debolezza dei consumi, nel corso dell anno, la disinflazione (ossia l aumento decrescente dei prezzi al consumo) è andata progressivamente accentuandosi, trasformandosi in deflazione (ossia in una crescita negativa dei prezzi al consumo) a fine anno quando l indice di riferimento, l Eurozone Harmonized Index Consumer Price All Items, ha evidenziato una crescita annua negativa pari al -0,6%. La crescita annua dell indice core, ossia quello che misura l inflazione depurata delle sue componenti più volatili (prezzi dell energia e prezzi alimentari), si è, invece, stabilizzato tra +0,7% e +1,0%, come illustrato di seguito: In Italia, il ciclo economico continua a risentire sia della debolezza degli investimenti, sia della lenta ripresa dei consumi delle famiglie. La crescita economica continua ad essere sostenuta dalle esportazioni, che stanno beneficiando della una crescente competitività delle merci, prodotta dal deprezzamento del cambio. Prosegue, sebbene in maniera progressivamente più moderata, rispetto al periodo , la contrazione dei prestiti alle imprese, che continua a risentire, dal lato 10 Gruppo Poste Italiane Poste Assicura 2014

11 Premessa della domanda, della debolezza degli investimenti e, dal lato dell offerta, della persistente rischiosità dei potenziali debitori. Sul mercato del lavoro, il tasso di disoccupazione ha continuato a salire, raggiungendo il 12,9% nel mese di dicembre, sospinto da un incremento dell offerta di lavoro specialmente tra le fasce di età più giovani. Infine, in linea con il resto dell Area Euro, nel corso dell anno, i prezzi al consumo sono sensibilmente scesi, facendo registrare, in alcuni mesi, una crescita annua negativa nella seconda metà dell anno. In tale contesto, si è arrestata la caduta del PIL su base trimestrale, anche se il 2014 si chiude con una contrazione paro a -0,4%. Rimane, tuttavia, ancora negativa rispetto al corrispondente trimestre dell'anno precedente, la crescita economica annua. Le proiezioni dei principali organismi internazionali, per il biennio , prefigurano un graduale ritorno alla crescita nel 2015 e una espansione più robusta nel La dinamica delle economie emergenti è andata indebolendosi. Tra i Paesi del BRIC (Brasile, Russia, India e Cina), la crescita economica è stata robusta in India, ma ha rallentato in Cina, pur rimanendo sopra il 7%, ha ristagnato in Brasile (dove è diventata negativa nel secondo trimestre dell anno), è andata rapidamente deteriorandosi in Russia, gravata dalle sanzioni imposte dall Occidente alla fine di luglio, dalla brusca caduta del prezzo del greggio e dal crollo del rublo. In particolare, per effetto sia del deprezzamento della valuta che del rincaro dei generi alimentari, dovuto alle sanzioni, l inflazione annua russa è bruscamente salita dal 6,1% di gennaio all 11,4% di dicembre. Per quanto concerne la politica monetaria delle principali Banche Centrali occidentali, mentre negli Stati Uniti e nel Regno Unito le aspettative appaiono impostate in direzione di un rialzo del costo del denaro, in Giappone e nell Area Euro lo stimolo monetario è aumentato. Ad ottobre 2014, la Federal Reserve ha interrotto, come atteso, il programma di acquisto di MBS (Mortgage Backed Securities) e di obbligazioni del Tesoro facendo capire che la normalizzazione della politica monetaria è, al momento, un processo irreversibile. Tuttavia, nonostante il continuo declino del tasso di disoccupazione, la Federal Reserve ha dichiarato che continuerà a muoversi con grande cautela, grazie all assenza di rischi dal lato dell inflazione, prima di aumentare il costo del denaro. Al momento, i mercati finanziari collocano un primo aumento del costo del denaro tra giugno e agosto Nell Area Euro, la Banca Centrale Europea ha risposto al deterioramento della crescita economica e al peggioramento del contesto disinflattivo/deflattivo, continuando a garantire condizioni di politica monetaria estremamente accomodanti : nel mese di giugno sono state avviate, a tassi di interesse estremamente vantaggiosi per le banche, operazioni di rifinanziamento a lungo termine a favore di imprese e famiglie (Target Long Term Refinancing Operation TLTRO), il costo denaro e il tasso sui depositi applicato alle banche, nella riunione di settembre, sono stati portati rispettivamente allo 0,05% e al -0,20% (dallo 0,25% e dallo 0,00% di inizio anno), ad ottobre sono stati Relazione sulla Gestione al 31 Dicembre

12 lanciati un programma di acquisto di ABS (Asset Backet Securities Purchase Programme) e di obbligazioni bancarie garantite (Covered Bonds Purchase Programme) ed, infine, è stato progressivamente preparato il terreno alla realizzazione di un programma di acquisti di titoli di Stato (Quantitative Easing), la cui partenze è prevista per marzo L accelerazione dell economia statunitense e la lenta ripresa dell Area Euro, previste per il 2015, dovrebbero confermare lo scenario di decoupling, in atto, tra la politica monetaria della Federal Reserve da un lato e quella della Banca Centrale Europea dall altro. Nei Paesi emergenti, gli orientamenti monetari sono apparsi divergenti. In particolare, la politica monetaria delle Banche Centrali è stata accomodante in India e Cina (dove tuttavia continua l azione di vigilanza, per limitare la leva finanziaria e ridimensionare il sistema bancario c.d. ombra ), ma restrittiva in Brasile e Russia (dove le autorità di politica monetaria, per fronteggiare la salita dei prezzi al consumo e frenare il deflusso di capitali, hanno alzato il costo del denaro di 115 punti base). I MERCATI FINANZIARI Nel corso del 2014, i rendimenti dei titoli di Stato delle economie avanzate sono scesi, sia per l abbondante liquidità in circolazione, sia per la conseguente ricerca di elevati ritorni da parte degli investitori, sia per effetto del calo delle aspettative di inflazione. Alla fine dell anno, il rendimento decennale governativo di Stati Uniti, Germania, Regno Unito e Giappone si collocava rispettivamente a 2,17%, 0,54%, 1,75% e 0,33%. Il rendimento medio aggregato dell intera Area Euro è sceso dal 2,43% di inizio anno all 1,26% di fine Gruppo Poste Italiane Poste Assicura 2014

13 Premessa Nell Area Euro, complici anche le attese di un Quantitative Easing da parte della Banca Centrale Europea, i rendimenti c.d. core sono scesi sui minimi storici e in alcuni casi (ad es. Germania e Finlandia), quelli a breve scadenza, sono diventati negativi. Tra i Paesi periferici (Italia, Spagna e Portogallo) abbiamo assistito ad un forte appiattimento delle curve e ad un restringimento degli spread rispetto ai titoli di Stato tedeschi. Nel complesso, tale tendenza non ha particolarmente risentito né delle vicende geopolitiche né delle elezioni politiche in Grecia, che solo per temporanei intervalli di tempo hanno portato gli investitori a rivolgersi verso titoli di Stato più sicuri considerati come beni rifugio. Per quanto, più specificatamente, riguarda i titoli di Stato italiani, il 2014 si chiude come un anno estremamente positivo, sia per la Repubblica Italiana, grazie al vistoso calo del costo dell indebitamento, sia per gli investitori, in termini di performance sulle emissioni detenute in portafoglio. Rispetto al 2013, infatti, non è solo proseguito, ma si è anche consolidato, il calo dei rendimenti dei titoli di Stati italiani determinato da un contesto macroeconomico di bassa crescita economica e aspettative di inflazione in calo, dalla ricerca di elevati rendimenti, da un miglioramento della percezione del rischio di credito dell Italia e da una presenza più decisa degli investitori esteri. In tale contesto, il declassamento del rating del debito pubblico italiano da parte di Standard & Poor s, avvenuto il 5 dicembre, ha influenzato solo marginalmente lo spread tra Italia e Germania. A fine 2014, lo spread decennale tra Italia e Germania era pari a 134 punti base rispetto ai 210 punti base di fine 2013, come illustrato nel grafico seguente: Nonostante alcuni momenti di discontinuità, dettati da ragioni politico-finanziarie, la riduzione dei rendimenti è stata sostanzialmente continua in tutto l anno e si è concretizzata in un appiattimento della curva dei rendimenti, dovuto ad una discesa dei rendimenti decisamente più intensa sulle scadenze medio-lunghe (con riduzioni tra i 150 e 250 punti base). Meno marcato è stato il calo dei rendimenti a più breve scadenza (tra 50 e 100 punti base), visto che, su questa parte della curva, i rendimenti erano già scesi molta a partire nel periodo Tutte le principali scadenze (2,5,10 e 30 anni) hanno fatto registrare minimi storici assoluti dalla nascita dell EMU, come rappresentato dal grafico seguente: Relazione sulla Gestione al 31 Dicembre

14 Il premio per il rischio delle obbligazioni societarie investment grade, quelle emesse da società con elevato merito di credito per i titoli denominati in euro è sceso di circa 20 punti base tornando così sui livelli di novembre Nel comparto high yield, le obbligazioni emesse da società con basso merito di credito, gli spread creditizi hanno registrato consistenti rialzi nella seconda parte dell anno, per le emissioni in dollari, principalmente a causa di quelle emesse da società del settore energetico, che hanno risentito del calo dei prezzi del petrolio. Per quanto concerne i mercati azionari, il 2014 ha visto salire tutti i principali indici delle economie avanzate, in un contesto in cui la volatilità, nonostante i rialzi di inizio settembre e di fine dicembre, nel complesso è rimasta sostanzialmente invariata rispetto a fine Chiudono positive anche le Borse periferiche di Spagna (IBEX 50 Index: +11%.) e Italia (FTSE MIB: +16%) nonostante il calo dei prezzi di fine anno dovuto all incertezza politica in Grecia. Riguardo i mercati emergenti, nella secondo semestre dell anno, i flussi di capitale verso tale asset hanno registrato una contrazione sia nel settore azionario che, in misura minore, in quello obbligazionario, con conseguente indebolimento delle valute locali nei confronti del dollaro statunitense, aumento di volatilità sui mercati azionari e degli spread sovrani, per effetto sia della crisi russa, sia del calo del petrolio sia delle prospettive macroeconomiche. Particolarmente colpiti sono stati gli assets e la valuta dei Paesi esportatori di petrolio. MERCATO ASSICURATIVO DANNI Il mercato assicurativo danni ha registrato, nei primi nove mesi del 2014, una flessione nella raccolta premi complessiva del 3,5% rispetto ai risultati del 2013, con un portafoglio di 23,15 miliardi di euro. Tale flessione è fortemente guidata dal comparto autoveicoli terrestri e responsabilità civile veicoli marittimi, lacustri e fluviali, che segna una riduzione del 7,3% (con un incidenza sul totale rami danni del 49,1% in calo rispetto al 51,2% di fine settembre 2013). I dati della raccolta premi ramo danni, esclusa la responsabilità civile auto, ammontano a 10,05 miliardi di euro ed evidenziano un incremento, nei primi nove mesi del 2014, dell 1,1%. In particolare, quelli la cui produzione è più elevata sono gli Altri Danni ai Beni (+6%), le Perdite Pecuniarie (+11.5%) e l Assistenza (+8.5%). I rami Infortuni e Malattia, di converso, registrano un calo, rispettivamente dello 0.6% e dello 0.4%. Per quanto concerne i canali di distribuzione, significativa è la raccolta attraverso le agenzie con mandato, che collocano l 80,4% del portafoglio danni (81,2% nei primi nove mesi del 2013) e l 86,7% del portafoglio relativo al solo ramo R.C. auto (86,4% nello stesso periodo del 2013). La quota intermediata da altre forme di vendita diretta (vendita telefonica + internet) copre il 5,7% sul totale portafoglio danni (in calo rispetto al dato dell anno precedente che era del 6,2%), mentre il 4% è intermediato attraverso sportelli bancari e postali (in aumento rispetto al 3,7% dei primi nove mesi del 2013). 14 Gruppo Poste Italiane Poste Assicura 2014

15 Attività Industriale ATTIVITÀ INDUSTRIALE DELLA COMPAGNIA Nel corso del 2014, la Compagnia ha dedicato particolare attenzione all individuazione di specifiche iniziative di marketing e commerciali. In particolare: è stata avviata la commercializzazione di una gamma di prodotti - Postaprotezione Riparti - per l assistenza stradale e per la copertura in casi di furto e viaggi all estero; l offerta è caratterizzata da tre pacchetti con un numero crescente di prestazioni. Il pacchetto più elevato è stato promosso anche attraverso la consegna in ufficio postale di un box e successivo contatto telefonico del cliente. Si è provveduto alla rivisitazione del prodotto Postaprotezione Albo, per andare incontro alle esigenze dei giovani professionisti con conseguente restyling anche in termini di pricing. Postaprotezione DalMondo Box, lanciato a luglio 2014, fa parte della gamma di prodotti della linea PostaPolizza Pronta, con l intento di tutelare l assicurato (soggetto di cittadinanza straniera regolarmente residente in Italia) dagli infortuni subiti sia in attività professionale che extra professionale in Italia. Il prodotto è promosso attraverso la consegna di una Box presente in Ufficio Postale e successivo contatto telefonico. Inoltre, nel corso del secondo semestre del 2014, è stato dato avvio ad una nuova impostazione di tutta l offerta basata su coperture modulari ed innovative; in particolare: Postaprotezione multirc è il nuovo prodotto lanciato a luglio 2014 come assicurazione di Responsabilità Civile e Tutela legale per danni involontariamente cagionati a terzi, anche per fatti commessi da persone di cui l'assicurato risponde. Il prodotto si caratterizza per la estrema modularità e completezza. Al Pacchetto Base RC Vita Privata, sono abbinabili uno o più degli ulteriori pacchetti: RC Vita della vita Privata, RC Famiglia, RC Animali Domestici. I pacchetti possono essere ulteriormente arricchiti con l opzione "RC del proprietario" e l opzione "RC per Bed & Breakfast". Relazione sulla Gestione al 31 Dicembre

16 Tenuto conto di quanto appena descritto, nella tabella seguente è riportata sinteticamente l attuale offerta dei prodotti della Compagnia: Postaprotezione Casa Special Postaprotezione Condominio Postaprotezione Piccola Impresa Postaprotezione Multi RC Postaprotezione Albo New Postaprotezione Infortuni Standard Postaprotezione Infortuni Basic Postaprotezione Infortuni Senior Postaprotezione Salute Postaprotezione Sicura Postaprotezione Infortuni Smart Postaprotezione Dental Postaprotezione Dal Mondo Postaprotezione Dal Mondo BOX Postaprotezione Riparti più Postaprotezione Riparti più BOX Prontoposte Protezione Infortuni (Vendita Tel.) Postaprotezione Prestito Postaprotezione Mutuo Postaprotezione Domani Polizza Infortuni BdM - MCC Incendio Mutui - BdM - MCC Polizza RC della Conduzione BdM - MCC Incendio Mutui Deutsche Bank (DB) Polizza Infortuni Dipendenti Postel Postaprotezione RC Dirigenti Linea beni e patrimonio Linea protezione persona Linea protezione pagamenti Polizze Direzionali Da rilevare che nel mese di settembre 2014, in una logica di razionalizzazione/ottimizzazione delle attività e per conseguire le opportune sinergie all interno del gruppo assicurativo, si è perfezionata l operazione di acquisizione a titolo oneroso del portafoglio danni detenuto dalla controllante Poste Vita, afferente i prodotti assicurativi danni destinati al mercato retail, e segnatamente i prodotti Postapersona Infortuni, Postapersona infortuni senior e Postapersona Salute. Il valore complessivo del portafoglio è stato determinato in 292 migliaia di Euro oltre l IVA. I contratti trasferiti sono circa 8 mila ed hanno generato nel corso del periodo premi lordi contabilizzati per 662 migliaia di Euro. Per quanto attiene i risultati commerciali, nel corso dell esercizio sono stati raccolti circa 347 mila nuovi contratti (+7 % rispetto all anno precedente) con una media giornaliera, che si è attestata a circa contratti. La tabella seguente illustra l andamento della nuova produzione distinta per linee di business: Totale polizze 31/12/2014 inc% 31/12/2013 inc% Delta Delta% Linea Protezione bene & patrimonio ,6% ,9% (27.717) (45%) Linea Protezione Persona ,5% ,6% % Linea Protezione Pagamenti ,9% ,5% % Totale ,0% ,0% % 16 Gruppo Poste Italiane Poste Assicura 2014

17 Attività industriale Alla data del 31 dicembre 2014, i premi lordi contabilizzati della Compagnia, ammontano complessivamente a circa 87 milioni di Euro (+27% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente) e risultano articolati, a livello di linea di business, secondo la tabella seguente: (dati in migliaia di euro) Premi lordi contabilizzati 31/12/2014 inc% 31/12/2013 inc% Delta Delta% Linea Protezione beni & patrimonio ,2% ,3% % Linea Protezione Persona ,3% ,4% % Linea Protezione Pagamenti ,1% ,4% % Polizze Direzionali 363 0,4% 633 0,9% (270) (43%) Totale ,0% ,0% % Si segnala che il volume dei premi relativi alla linea Protezione beni & patrimonio ha beneficiato del repricing del prodotto Credit Protection Insurance. Nella tabella seguente si riporta la distribuzione dei premi per ramo di bilancio da cui si evince la prevalenza del ramo infortuni con il 37% di premi sul totale, seguito dal ramo Perdite Pecuniarie (21%) e Responsabilità Civile (12%). (dati in migliaia di euro) Premi lordi contabilizzati 31/12/2014 inc% 31/12/2013 inc% Delta Delta% Infortuni % % % Malattia % % % Incendio ed elementi naturali % % (10) 0% Altri danni ai beni % % 504 8% Responsabilità civile generale % % 677 7% Perdite pecunarie % % % Tutela legale % % % Assistenza % % % Totale complessivo % % % SINISTRI Gli oneri relativi ai sinistri, al lordo delle cessioni in riassicurazione, ammontano complessivamente a 33,1 milioni di Euro (rispetto a 20,0 milioni di Euro registrati al 31 dicembre 2013), di cui 13,8 milioni si riferiscono a importi pagati nel corso dell esercizio, con una incidenza pari al 42% sul totale dell onere per sinistri. L ammontare dei sinistri liquidati nel corso del periodo ed afferenti l esercizio corrente è pari a circa 5,4 milioni di Euro. Tale dinamica si è tradotta in un incremento del loss ratio complessivo (inclusivo dell accantonamento a riserva per sinistri tardivi) pari al 44,8% (era il 37% al 31 dicembre 2013), comunque inferiore rispetto all ultimo dato di mercato attualmente disponibile, relativo all esercizio 2013 pari a 61%, sebbene tale differenza risulta sempre meno accentuata di anno in anno in virtù di un graduale processo di maturazione del portafoglio della Compagnia. L incremento del rapporto sinistri a premi è da ricondursi, principalmente, all aumento del numero e conseguentemente del costo dei sinistri, non bilanciato da un proporzionale aumento della raccolta. Inoltre, è da segnalare che il valore dell indicatore riferito allo stesso periodo dell esercizio precedente, aveva beneficiato del rilascio, pari a circa 1,5 milioni di Euro, di riserve accantonate nel corso dell esercizio 2012 a fronte principalmente dei sinistri legati al terremoto avvenuto in Emilia Romagna successivamente mandati senza seguito o a seguito dell adeguamento a costo ultimo. Infine, con riferimento al 2014, si sottolinea la presenza di alcuni sinistri rilevanti a fronte del quali la Compagnia ha aperto la corrispondente riserva per un valore pari a circa 1,8 milioni di Euro che ha determinato un incremento del loss ratio di circa due punti percentuali; tuttavia, per tali eventi sono state attivate le coperture riassicurative il cui effetto positivo ha prodotto un recupero pari a circa 1,3 milioni di Euro. Si riporta di seguito una tabella rappresentativa della distribuzione per ramo dell onere per sinistri al 31 dicembre 2014 confrontato con il dato al 31 dicembre 2013: Relazione sulla Gestione al 31 Dicembre

18 (dati in migliaia di euro) Onere per sinistri Pagato Variazione Totale Incidenza Pagato Variazione Totale Incidenza Delta Delta% riserva riserva sinistri sinistri Infortuni ,0% ,4% % Malattia ,4% ,4% % Altri danni ai beni ,0% 540 (474) 65 0,3% % Incendio ed elementi naturali ,7% ,3% % Responsabilità civile generale % ,8% % Perdite pecunarie ,9% ,9% (15) 0% Tutela Legale 162 (2) 160 0,5% ,6% (369) (70%) Assistenza ,7% ,2% % Totale complessivo ,0% ,0% % I rami che incidono maggiormente sull onere per sinistri sono il ramo Infortuni (43%) e il ramo Responsabilità Civile Generale (19%). Le spese di liquidazione ammontano a circa 2,3 milioni di Euro con un incidenza sul totale dei sinistri pagati (13,8 milioni di Euro) pari a circa 17%, in linea con il dato rilevato alla fine del 2013 pari anch esso al 17%. POLITICA RIASSICURATIVA Nel corso del 2014, la Compagnia ha adottato una politica riassicurativa coerente con la strategia definita per il triennio e ratificata nel corso del In sintesi, la politica riassicurativa adottata per il 2014 si articola su: conferma della base di cessione a premio lordo contabilizzato sui rami Incendio, Altri Danni Beni e Responsabilità Civile con un ulteriore miglioramento delle commissioni riconosciute dai riassicuratori legate all andamento tecnico; conferma della quota ceduta al 25% per i rischi del ramo Responsabilità Civile ad esclusione di quelli relativi al segmento responsabilità civile professionale mantenuto al 90%; ritenzione del 100% dei premi lordi contabilizzati sul ramo Infortuni con riferimento alla nuova produzione; mantenimento dei tassi di premio puro definiti nel 2013 in ambito credit protection insurance; conferma, in via preferenziale, della logica dell accordo riassicurativo bouquet e multi-line ; ulteriore incremento delle commissioni di riassicurazione retrocesse sui rami Tutela Legale ed Assistenza; adozione di strutture in eccesso di sinistro in ambito property and liability (Incendio, Altri Danni Beni, Responsabilità Civile) e personal (Infortuni) per rischio e/o per evento finalizzate alla protezione dai large losses; conferma, in considerazione dell elevata specificità del segmento, per rischi relativi all ambito corporate e/o pubblica amministrazione della minima ritenzione del rischio (massimo 10%) da attuarsi principalmente attraverso accordi riassicurativi in facoltativo. A completamento di quanto sopra, sono proseguite le attività finalizzate alla completa messa a regime del sistema dedicato alla gestione del processo riassicurativo. 3 Tale indicatore tiene conto della riallocazione delle spese di liquidazione, effettuata sulla base delle disposizioni civilistiche. 18 Gruppo Poste Italiane Poste Assicura 2014

19 Attività industriale Stante la politica riassicurativa descritta in precedenza, le dinamiche commerciali e l evoluzione dei sinistri descritte nei precedenti paragrafi l onere complessivo delle coperture riassicurative si è ridotto dai 4,2 milioni del precedente esercizio a 1,6 milioni di Euro del 31 dicembre RETE DI VENDITA Per il collocamento dei propri prodotti, Poste Assicura si avvale degli Uffici Postali della Capogruppo Poste Italiane S.p.A. - Società con socio unico - Patrimonio BancoPosta, società regolarmente iscritta alla lettera D del registro unico degli intermediari assicurativi di cui al Regolamento ISVAP n. 5 del 16 ottobre La rete di vendita di Poste Italiane S.p.A. è costituita da circa Uffici Postali presenti sul territorio nazionale. I contratti assicurativi vengono sottoscritti all interno degli Uffici Postali da personale qualificato e debitamente formato. L attività di formazione della rete del personale abilitato alla vendita dei prodotti è proseguita in conformità alle linee guida previste dalla normativa. I programmi di aggiornamento professionale, hanno riguardato sia le novità di prodotto, sia i moduli di carattere tecnico assicurativo e previdenziale. Questi ultimi sono nati con la finalità di sviluppare la professionalità degli addetti all intermediazione, non solo in termini di specifiche competenze in relazione al prodotto offerto, ma anche con riferimento a tematiche più generali di welfare e di definizione dei bisogni della clientela. Ogni iniziativa di formazione è progettata, convalidata ed erogata ai primi riferimenti della formazione di Poste Italiane S.p.A. a cura del competente ufficio di Poste Vita S.p.A., compagnia capogruppo del Gruppo assicurativo Poste Vita (in alcuni casi con il supporto di società di formazione esterne, specializzate nel settore assicurativo). Dal punto di vista organizzativo nel corso del 2014, si è consolidata all interno del Gruppo Poste Vita, la struttura di presidio territoriale, rappresentata dai Tecnici di Area, impegnati su determinate Aree Territoriali della rete di Poste Italiane. La funzione dei Tecnici di Area è quella di supporto e formazione sul campo in termini di expertise assicurativo oltre che tecnico commerciale. Inoltre, nell ottica di sviluppare nuovi canali di vendita complementari alla rete degli uffici postali, oltre che alla vendita telefonica tramite call center di una polizza multirischio (Infortuni, Assistenza e Tutela Legale), l intermediario assicurativo Poste Italiane S.p.A. ha altresì abilitato un numero definito di dipendenti (al momento sono state individuate 56 risorse) alla vendita di prodotti assicurativi al di fuori degli Uffici Postali e ha provveduto alla relativa iscrizione delle predette risorse nella apposita sezione E del RUI (Albo dei promotori finanziari). Tale iniziativa è volta al collocamento, sempre per il tramite di Poste Italiane S.p.A. di alcuni prodotti Danni che per la loro specificità di target possono essere efficacemente distribuiti attraverso una rete operante anche al di fuori dell Ufficio Postale, presso la sede del cliente potenziale. RECLAMI Nel corso del 2014, la Compagnia ha ricevuto nuovi reclami, mentre quelli del 2013 sono stati pari a 598. L incidenza dei reclami sul numero dei contratti in essere al 31 dicembre 2014 ( ) è pari allo 0,09% (0,07% nel 2013). Il tempo medio di evasione dei reclami nell anno è stato pari a circa 26 giorni. Relazione sulla Gestione al 31 Dicembre

20 EVOLUZIONE ECONOMICA E PATRIMONIALE AL 31 DICEMBRE 2014 ANDAMENTO ECONOMICO Di seguito si riporta uno schema di conto economico riclassificato che evidenzia un utile netto pari a 6,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2014; la crescita dell utile netto si attesta al 25% e tiene conto dell assenza di componenti non ricorrenti positive di cui aveva beneficiato l esercizio (1,5 milioni di Euro), legate principalmente al rilascio di riserve riferito al terremoto in Emilia. Occorre poi rilevare che alla formazione del risultato netto del 2014 ha inciso positivamente anche il minor carico fiscale complessivo rispetto all esercizio precedente in conseguenza delle novità fiscali introdotte a fine 2013 che hanno generato, nell esercizio fiscale 2013, un maggior onere fiscale di circa 1,2 milioni di Euro. (dati in migliaia di euro) 31/12/ /12/2013 Delta Delta% Premi di competenza, al netto delle cessioni in riassicurazione % (+) Quota dell utile trasferita dal conto non tecnico % Oneri relativi ai sinistri, al netto riass. e variazione altre riserve tecniche (24.178) (14.573) (9.605) 66% Spese di gestione di cui: (33.576) (23.911) (9.665) 40% Spese di acquisizione nette (21.024) (15.413) (5.611) 36% Spese di amministrazione (12.551) (8.498) (4.054) 48% Proventi tecnici netti (238) (3%) Risultato del conto tecnico del ramo danni (351) (4%) Proventi da investimenti netti % (-) Quota dell utile trasferita dal conto non tecnico dei rami danni (2.061) (1.477) (583) 40% Altri proventi netti % Risultato prima delle imposte % Imposte sul risultato di periodo (3.379) (4.638) (27%) Risultato di periodo % Analizzando le singole componenti reddituali, i premi lordi contabilizzati nel periodo ammontano complessivamente a circa 86,8 milioni di Euro (68,3 milioni di Euro), considerando che, il 79,5% delle polizze della linea protezione beni & patrimonio e della Linea protezione persona prevede il pagamento del premio con frazionamento mensile e tenuto conto anche della variazione della riserva premi (calcolata pro rata temporis in base alla durata dei contratti di ciascun prodotto come quota di premi emessi, dedotte le spese di acquisizione, per competenza), risultano pari a circa 78,4 milioni di Euro, (55,3 milioni di Euro al netto della quota retrocessa ai riassicuratori). 20 Gruppo Poste Italiane Poste Assicura 2014

21 Evoluzione economica e patrimoniale La tabella che segue illustra la distribuzione dei premi lordi contabilizzati al 31 dicembre 2014 per Ramo: (dati in migliaia di euro) Premi lordi 31/12/2014 inc% 31/12/2013 inc% Delta Delta% Infortuni % % % Malattia % % % Altri danni ai beni % % (10) 0% Incendio ed elementi naturali % % 504 8% Responsabilità civile generale % % 677 7% Perdite pecuniarie % % % Tutela legale % % % Assistenza % % % Totale complessivo % % % Nel corso dell esercizio gli oneri relativi ai sinistri (comprensivi delle spese di liquidazione e delle spese dirette) sono risultati complessivamente pari a 35,4 milioni di Euro. La voce si riferisce alla variazione della riserva sinistri dell esercizio (comprensiva dell accantonamento relativo ai sinistri tardivi), pari a 19,3 milioni di Euro e ai sinistri pagati, comprensivi delle spese di liquidazione, che nel corso dell esercizio ammontano a circa 16,1 milioni di Euro. All interno di tali voci, 0,8 milioni di Euro si riferiscono alla variazione della riserva spese di liquidazione e spese dirette intervenuta nel corso dell esercizio. Gli oneri relativi ai sinistri al netto della quota retrocessa ai riassicuratori e considerando la variazione delle altre riserve tecniche, ammontano a 24,2 milioni di Euro alla fine del periodo. La tabella che segue illustra la distribuzione degli oneri relativi ai sinistri al lordo della quota retrocessa ai riassicuratori, per Ramo: (dati in migliaia di euro) Oneri per sinistri 31/12/ /12/2013 delta delta% 1 - Infortuni % 2 - Malattia % 8 - Incendio ed elementi naturali % 9 - Altri danni ai beni % 13 - R.C. generale % 16 - Perdite pecuniarie % 17 - Tutela legale (356) (64%) 18 - Assistenza % Totale % Relazione sulla Gestione al 31 Dicembre

22 Il saldo del lavoro ceduto esprime un valore negativo per circa 1,6 milioni di Euro (4,2 milioni al 31 dicembre 2013) e beneficia in particolare delle novità introdotte nel corso del secondo semestre 2013 e confermate nel corso del 2014 in merito alla politica riassicurativa. L andamento tecnico di Poste Assicura mostra, nel periodo di osservazione, un incremento del loss ratio complessivo (dal 37% del 31 dicembre 2013 al 44,8% del 31 dicembre 2014), che comunque continua a mantenersi su livelli inferiori rispetto ai dati di mercato (pari al 60,5% nel 2013) sebbene tale differenza risulta sempre meno accentuata di anno in anno in virtù di un graduale processo di maturazione della Compagnia. L incremento del rapporto sinistri a premi è da ricondursi, principalmente, ai fenomeni già ampiamente illustrati all interno del precedente paragrafo Sinistri. Le spese di acquisizione al netto della variazione delle provvigioni di acquisizione da ammortizzare ammontano alla chiusura dell esercizio 2013 a 21,0 milioni di Euro (15,4 milioni di Euro nel 2013) e si riferiscono per 17,8 milioni di Euro alle provvigioni retrocesse all intermediario Poste Italiane S.p.A. al 31 dicembre 2014 (con una competenza economica pari a 17,1 milioni di Euro) e per 3,9 milioni di Euro alle spese di acquisizione (stampati, spese di comunicazione e pubblicità). L incremento rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio, è collegato alla crescita della raccolta. Relativamente alle spese di amministrazione, nel corso dell esercizio è proseguito il processo di sviluppo della struttura organizzativa della Compagnia e sono stati portati avanti importanti progetti finalizzati al continuo miglioramento dei sistemi informatici a supporto del business. Le spese amministrative sono risultate complessivamente pari a circa 12,6 milioni di Euro (8,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2013) e attengono principalmente a costi per il personale, costi commerciali e costi IT. L andamento dei costi riflette la crescita della struttura organizzativa della Compagnia. Positivi anche i risultati derivanti dalla gestione finanziaria, complessivamente pari a 3,6 milioni di Euro (2,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2013). L incremento rispetto all esercizio precedente è riconducibile a maggiori proventi da negoziazione e proventi ordinari. Il saldo dei proventi tecnici netti pari a 8,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2014 (8,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2013) si riferisce principalmente alle provvigioni ricevute dai riassicuratori per 10,2 milioni di Euro, allo storno dei premi ceduti in riassicurazione negli esercizi precedenti per 0,1 milioni di Euro al netto degli altri oneri tecnici pari a 1,8 milioni di Euro e riferibili principalmente all annullamento di natura tecnica dei crediti verso assicurati ed agli storni dei premi di esercizi precedenti. In relazione a quanto esposto e considerando, il conto economico di periodo chiude con un utile lordo pari a 10,2 milioni di Euro, che al netto dell effetto fiscale ammonta a 6,9 milioni di Euro. 4 Tale indicatore tiene conto della riallocazione delle spese di liquidazione, effettuata sulla base delle disposizioni civilistiche. 22 Gruppo Poste Italiane Poste Assicura 2014

23 Evoluzione economica e patrimoniale SITUAZIONE PATRIMONIALE Nella tabella seguente viene riportata una situazione patrimoniale sintetica al 31 dicembre 2014 con un commento dei principali aggregati. (dati in migliaia di euro) 31/12/ /12/2013 Delta Delta% Attivi immateriali ,5% Investimenti finanziari ,0% Riserve tecniche a carico dei riassicuratori ,8% Crediti e altre attività (1.911) (14,1%) Tot Attivo ,8% Patrimonio netto ,8% - di cui Utile (perdita) di periodo ,4% Riserve tecniche ,6% Debiti e altre passività (1.411) (6,6%) Tot Passivo e Patrimonio Netto ,8% Gli attivi immateriali ammontano a 11,9 milioni di Euro (5,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2013) e si riferiscono: i) alla quota non ancora ammortizzata delle provvigioni precontate corrisposte a Poste Italiane per il collocamento dei prodotti Poste Postaprotenzione Infortuni Standard e Postaprotezione Salute per 3,5 milioni di Euro (2,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2013) e ii) alla parte non ancora ammortizzata delle immobilizzazioni immateriali relative principalmente all acquisto di software a durata pluriennale per 8,4 milioni di Euro. Al 31 dicembre 2014, gli investimenti finanziari, comprensivi del rateo, ammontano complessivamente a 109,3 milioni di Euro (86,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2013) di cui 104,0 milioni di Euro riferiti a titoli di stato italiani, 1,1 riferite ad obbligazioni quotate e 4,2 milioni di Euro a disponibilità liquide riferite principalmente, all incasso dei premi emessi negli ultimi giorni dell anno e destinati all investimento e ai pagamenti di fornitori e provvigioni. L incremento complessivo di 22,6 milioni di Euro rispetto al 2013 è da ricondurre agli investimenti effettuati nel corso del periodo grazie alle disponibilità liquide derivanti dai flussi netti positivi registrati nell anno, stante le positive dinamiche commerciali sopramenzionate. Nel rispetto di quanto deliberato dall organo amministrativo in materia di strategie di investimento, una parte degli stessi sono stati destinati al comparto durevole, per un valore di carico pari a 44,0 milioni di Euro, mentre la restante parte è destinata all attivo circolante per un valore di carico pari a 61,1 milioni di Euro. Dal confronto del valore di bilancio con il valore di mercato puntuale rilevato al 31 dicembre 2014, emergono plusvalenze potenziali pari a 1,5 milioni di Euro riferite al comparto attivo circolante. Relativamente al comparto immobilizzato si rilevano plusvalenze potenziali pari a 10,5 milioni di Euro, come rappresentano nella tabella seguente: Relazione sulla Gestione al 31 Dicembre

24 Investimenti finanziari 31/12/ /12/2013 Delta Val. bilan. Val. merc. P/M Latenti Val. bilan. Val. merc. P/M Latenti P/M Latenti Invest.nel comparto Circolante 61,1 62,5 1,5 43,1 44,3 1,2 0,3 Titoli di Stato 60,0 61,4 1,5 43,1 44,3 1,2 0,3 Altri titoli a reddito fisso 1,1 1,1 0, ,0 Invest. nel comparto Immobiliz. 44,0 54,5 10,5 38,1 41,5 3,4 7,1 Titoli di Stato 44,0 54,5 10,5 38,1 41,5 3,4 7,1 Altri titoli a reddito fisso Tot Investimenti Finanziari 105,1 117,0 11,9 81,2 85,8 4,6 7,4 Con riferimento alle politiche di investimento, la Compagnia ha continuato a perseguire una politica prudente di gestione degli attivi e tesa a preservare la solidità patrimoniale dell impresa, così come delineato dalla delibera quadro approvata dal Consiglio di Amministrazione il 19 dicembre Periodiche analisi sono svolte in riferimento al contesto macroeconomico, ai trend di mercato delle diverse asset class e ai relativi riflessi sulla gestione integrata attivi-passivi. I suddetti investimenti hanno generato, nel corso dell esercizio, un risultato finanziario pari a 3,6 milioni di Euro di proventi netti attribuibili principalmente alle competenze ordinarie maturate sui titoli e solo marginalmente alle operazioni di realizzo su titoli classificati nel comparto circolante. Il patrimonio netto, tenuto conto del risultato di periodo, risulta pari a 45,3 milioni di Euro (38,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2013). La variazione rispetto al 31 dicembre 2013 è riconducibile esclusivamente all utile di periodo. Con riferimento ai requisiti patrimoniali di vigilanza necessari per l esercizio dell attività assicurativa, a fronte di un margine di un margine di solvibilità richiesto pari, a fine 2014, a circa 10,2 milioni di Euro, la Compagnia dispone di elementi disponibili per 35,4 milioni di Euro, con un solvency ratio del 3,5. Le riserve tecniche ammontano alla fine del 2014 a 91,5 milioni di Euro (62,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2013). Le riserve tecniche al netto della quota dei riassicuratori, ammontano complessivamente a 67,6 milioni di Euro (rispetto ai 46,3 milioni di Euro del 31 dicembre 2013) di cui 36,9 milioni di Euro relative alla riserva per frazioni di premi inclusivi della riserva per rischi in corso, 29,6 milioni di Euro relativi a sinistri riservati inclusivi della riserva per sinistri tardivi e delle relative spese dirette e di liquidazione ed i restanti 1,1 milioni di Euro riferiti alla riserva di senescenza, alle riserve integrative grandine e terremoto e alla riserva di perequazione per rischi di calamità naturale. La variazione rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio risulta coerente con lo sviluppo del Business della Compagnia. La voce crediti e altre attività al 31 dicembre 2014 ammonta a 11,7 milioni di Euro (13,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2013) ed è composta principalmente da: Crediti ed altre attività 31/12/ /12/2013 Var. Assoluta Var.% Crediti tributari (1.401,3) (15,5%) Crediti verso riassicuratori (801,9) (28,4%) Crediti verso riassicuratori ed intermediari ,7 8,9% Altri Crediti ,1 30,7% Totale (1.911,4) (14,1%) 24 Gruppo Poste Italiane Poste Assicura 2014

25 Evoluzione economica e patrimoniale Il decremento dei crediti ed altre attività registrato nel corso del periodo pari a circa 1,9 milioni di Euro è riconducibile principalmente al decremento dei crediti tributari in virtù della compensazione per un valore pari a 4,2 milioni di Euro dei crediti per acconti IRES e IRAP, rilevati nel bilancio 2013 (conseguenti al combinato disposto del D.L. 133/2013 e del D.M. 30 novembre 2013 che ha elevato la determinazione degli acconti al 130% dell imposta dovuta per l anno precedente) con le imposte correnti di competenza del periodo di imposta A tale variazione si contrappone un incremento per 2,2 milioni di Euro dei crediti per imposte anticipate relativi principalmente all eccedenza della riserva sinistri e un incremento per 0,6 milioni di Euro credito verso erario per acconti imposta sulle assicurazioni. La voce debiti e altre passività al 31 dicembre 2014 ammonta a 19,9 milioni di Euro (21,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2013) ed è composta principalmente da: Debiti ed altre passività 31/12/ /12/2013 Var. Assoluta Var.% Debiti tributari (5.465) (78,5%) Debiti verso PI per provvigioni ,3% Debiti commerciali ,6% Debiti verso riassicuratori ,8% Altre passività ,0% Totale (6,6%) Il decremento dei debiti e altre passività rilevato nel corso del periodo pari a circa 1,4 milioni di Euro è riconducibile principalmente al decremento per circa 5,5 milioni di Euro dei debiti tributari in virtù della compensazione del debito Irap e Ires con gli acconti versati all Erario negli esercizi precedenti, oltre alla non presenza nell anno 2014 dell addizionale IRES di cui al comma 2 dell articolo 2 del D.L. 133/2013, prevista per il solo periodo di imposta La riduzione è in parte compensata dall incremento per circa 2,5 milioni di Euro dei debiti verso Poste Italiane relativi a provvigioni maturate per il collocamento dei prodotti assicurativi e dall incremento per circa 0,9 milioni di Euro dei debiti verso fornitori (debiti commerciali) a fronte di servizi ricevuti nel corso del Relazione sulla Gestione al 31 Dicembre

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