ACQUISTI PUBBLICI ECOLOGICI: INNOVA LA PA, CRESCE IL TERRITORIO

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1 ACQUISTI PUBBLICI ECOLOGICI: INNOVA LA PA, CRESCE IL TERRITORIO Cagliari, 13 febbraio 2013 Report istantaneo

2 CONTENUTI LE DISCUSSIONI... 3 Titolo della discussione: Lo studente sostenibile... 4 Contribuiamo nel nostro piccolo salvare il pianeta.il bene comune... 6 Ristorazione collettiva sostenibile... 7 Università, territorio isolano e sostenibilità... 8 Criteri di acquisto nelle ASL... 9 Programmazione, strategie e GPP Conciliare gli acquisti Ecocompatibili con gli acquisti di beni sanitari. 2) Conciliare gli acquisti Ecocompatibili con i criteri di contenimento della spesa. 3) Esperienze di acquisti verdi nei bandi di gara. (Abbiamo riunito tre discussioni diverse) I PARTECIPANTI

3 LE DISCUSSIONI 3

4 Sessione: 11.45/12.30 Gruppo:ELICRISO Titolo della discussione: Lo studente sostenibile Hanno partecipato alla discussione: Maria Cristina Palomba, Lisa Benvenuto, Livia Mazzà, Anna Dessì Abbiamo parlato di: Aspetti più importanti della discussione: - Mobilità - Alimentazione - Strumenti didattici Mobilità: Problema dei trasporti per arrivare a scuola; Elmas: I ragazzi che frequentano gli istituti superiori arrivano da diversi paesi e si crea molta dispersione. Caso Tonara: Istituto comprensivo i comuni gestiscono gli scuolabus; la mancanza di accordi tra uno o più comuni rende difficoltoso il servizio (i bambini si muovono con lo scuolabus, fanno più strada e vanno in una policlasse). 4 Osservazione: Una razionalizzazione dei trasporti scolastici porterebbe vantaggi economici, ambientali e miglioramento degli stili di vita dei ragazzi che frequentano la scuola. Si riscontra assenza totale di una rete dei trasporti scolastici. Proponiamo maggiore sensibilizzazione delle famiglie sulle politiche green (regionali/nazionali/comunitarie) in maniera che gli utenti possano poi fare pressioni mirate. Alimentazione: sensibilizzazione dei ragazzi (mensa, etc.); Le scelte della fornitura variano tra enti; in alcuni casi l affidamento è diretto dalla scuola, in altri se ne occupa il Comune. E necessario trovare nuove strategie con progetti mirati (es. Elmas E all attivo un progetto che coinvolge i ragazzi con una nutrizionista). Tonara: situazioni diverse tra i comuni (che gestiscono direttamente la mensa) la ASL di Sorgono sta sviluppando un progetto di sensibilizzazione che premia i ragazzi che scelgono prodotti locali o fatti in casa alle classiche merendine commerciali. Nelle superiori è stata imposta la macchinetta di distribuzione con merendine e patatine e contemporaneamente è stato avviato un progetto con

5 una nutrizionista. Si è cercato un accordo con il gestore del distributore che ha inserito yogurt e frutta ma nessuno le ha comprate. Osservazione: Lo stile alimentare sostenibile passa attraverso un discorso aperto con le famiglie e con la scuola. Spesso sono le stesse scuole però che, per recuperare poche centinaia di euro, richiedono esplicitamente le macchinette. Proponiamo: la realizzazione e condivisione di linee guida chiare per i bandi, per la gestione della mensa, per i disciplinari scolastici, etc. (ad. es. macchinette si o no? Se si, come?); La possibilità di valutare contributi e incentivi per le scuole che non ospitano le macchinette; La condivisione di best practice applicate con successo da comuni e aziende che possono essere riproposte nelle scuole. Ad es. creare comitati mensa che coinvolgono dirigenti scolastici, classe politica, genitori, etc. Attrezzature scolastiche: sensibilizzare i ragazzi all utilizzo di libri multimediali (o comunque alternative) e all acquisto di materiali sostenibili ; Osservazione: Progetto scuola digitale: è previsto un tablet per ogni ragazzo. Può essere funzionale in termini di sostenibilità? Si continua a produrre materiale cartaceo, ad usare quaderni, penne, etc?! 5 Proponiamo: Gruppi di acquisto per materiale scolastico le scuole potrebbero stimolare centrali di acquisti unici di materiale scolastico che, acquistato direttamente dalle famiglie, potrebbe essere sostenibile sia da un punto di vista ambientale che economico. Domande aperte: L adozione di stili di vita sostenibili degli studenti passa attraverso il coinvolgimento delle famiglie. Le scuole organizzano incontri di sensibilizzazione per le famiglie ma la partecipazione è scarsa. Come si possono coinvolgere in maniera efficace le famiglie?

6 Sessione: Gruppo: MIRTO Titolo della discussione: Contribuiamo nel nostro piccolo salvare il pianeta.il bene comune Hanno partecipato alla discussione: Maura Contu, Anna Pipia, Davide Podda, Alessandra De Virgilis, Tiziana Usai, Antonio Sale, Secchi Santina, Vania Erby Abbiamo parlato di: Diffondere la cultura della sostenibilità e del bene comune. Razionalizzazione del consumi all interno degli Uffici Edifici costruiti senza nessun criterio dal punto di vista dell efficienza energetica Raccolta differenziata fatta a regola d arte (viene fatta dai dipendenti e poi il servizio di pulizia mettono tutto insieme) Controllo e monitoraggio dei consumi all interno degli uffici Educazione al rispetto del bene comune a livello lavorativo e familiare Obblighi per la razionalizzazione (regolamentazione delle attività) Formazione dei dipendenti pubblici sugli acquisti verdi, razionalizzazione dei consumi Creazione di documenti per l organizzazione delle politiche verdi Lobby, multinazionali e politica come ostacoli allo sviluppo sostenibile Coordinamento tra amministrazioni pubbliche Premialità per i buoni comportamenti, comportamenti virtuosi 6 Proponiamo di Diffusione del vademecum per la razionalizzazione dei consumi Per singola amministrazione un controllo e di un monitoraggio delle buone pratiche e delle criticità Realizzare più eventi formativi sulle tematiche della sostenibilità e delle criticità Formazione sugli acquisti verdi

7 Sessione: Gruppo: LECCIO Titolo della discussione: Ristorazione collettiva sostenibile Hanno partecipato alla discussione: Dott.ssa Rossella Chessa; dott.ssa Marina Donatini; dott. Franco Filia; dott.ssa Sara Porcu; ing. Adriana Filiziu Abbiamo parlato di: Sovrappeso infantile e trend in crescita ( occhio alla salute); Linee guida nazionali per la ristorazione scolastica Qualità del cibo; educazione alimentare nelle scuole (aspetti quantitativi e qualitativi); sport, nutrizione e consumo calorico; progetto satu po imparai nella prov. Del medio camp. E fattorie didattiche. 7 Esperienza ASL Nuoro dal punto di vista contrattuale. Acqua di rete Sono rimaste alcune domande aperte: Come Favorire l inserimento criteri Ecologici nelle procedure d acquisto delle ASL; Come incentivare la partecipazione delle varie competenze al fine di ottenere una visione globale del tema e le risposte. Proponiamo di Realizzare un questionario per conoscere e valutare all interno delle ASL la situazione in materia di GPP.

8 Sessione: Gruppo: ULIVO Titolo della discussione: Università, territorio isolano e sostenibilità Hanno partecipato alla discussione: Alessandra Sorcinelli, Gabriella Serra, Giampaolo Murenu, Simona Sanna, Gianluca Caciotto, Rosamaria porcu, Alessandra Antonini, Alessandra Giallara. Abbiamo parlato di: L università deve avere un ruolo di guida sulla sostenibilità Problema, mancanza di cogenza: forse bisognerebbe rendere il GPP obbligatorio. Proponiamo di L università si auto-imponga delle norme sul GPP Fare un censimento degli insegnamenti sulla sostenibilità su didattica e regia regionale. 8 Azione per evitare gli sprechi e formare gli addetti agli acquisti dell università Fare revisione del piano degli studi dei corsi di laurea facendo si che i docenti insegnino la sostenibilità in ogni corso di studio. Incentivi per dipartimenti virtuosi anche non economici Centro progettazione europea sulla sostenibilità interateneo. Formazione continua su sostenibilità verso le imprese Università insieme alle scuole di grado inferiore per la sostenibilità Si puo acquistare verde con prezzi di mercato competitivi su M.E.P.A. Tirocini formativi all Ecosportello Promuovere la diffusione dell uso delle materie seconde e della riduzione dei rifiuti tramite il GPP L

9 Sessione: II Gruppo: Ginepro Titolo della discussione: Criteri di acquisto nelle ASL Hanno partecipato alla discussione: Maria Cristina Palomba, Antonio Sale, Vania Erby, Davide Podda, Sara Porcu, Alessandra Antonini, Usai Tiziana, Gianluca Cacciotto, Murenu Gian Paolo, Marina Donatini, Nina Vetri, Alessandra De Virgilis, Anna Pipia, Rosa Maria Porcu, Alessandra Giallara, Franco Filia, Livia Mazzà, Luisa Mulas, Simona Sanna, Anna Dessì, Lisa Benvenuto Abbiamo parlato di: Conciliare la spesa per gli acquisti con i fattori ambientali Come costruire i bandi per farli diventare verdi Programmazione degli acquisti (dimensionamento corretto degli acquisti secondo le esigenze delle aziende) 9 Gestione dei rifiuti eseguita correttamente Esperienza ASL Rimini nell ambito di appalti verdi Criteri ambientali minimi nuove emanazioni anche nel settore dell edilizia e della progettazione Analisi dei cicli di vita nella realizzazione di edifici sostenibili e costi di gestione degli edifici Programmazione della manutenzione degli edifici Creazione di una rete delle ASL per la programmazione delle politiche verdi (CAT Sardegna) CAT ASL Regionale acquisti centralizzati azienda capofila Affidamenti gare congiunti Sperimentare il GPP nelle ASL Proporre caratteristiche verdi dei bandi coerenti con il mercato locale Interlocuzione attiva con la Regione

10 Proponiamo di Rete delle ASL per il GPP 10

11 Sessione: III Gruppo: Ginepro Titolo della discussione: Programmazione, strategie e GPP Hanno partecipato alla discussione: Santina Secchi; Giuseppe Pintor; Alessandra Antonini; Franco Filia; Simona Sanna; Luisa Mulas Abbiamo parlato di: Come e dove incidere sulla sostenibilità (dipendenti e dell indotto delle ASL). Prevenzione e educazione sanitaria e necessità di un co-ordimento a livello regionale parallelamente a progetti pilota a regia regionale. possibilità di sinergia tra le diverse Az. Sanitaria e gli enti locali, ad esempio con interventi programmatori (attualmente non vi è alcun legame), diseconomia noleggio auto per PA si spinge verso le auto elettriche, Sinergia con enti locali nell ambito della maggiore sostenibilità 11 Problematica educazione alimentare infantile legata all obesità. Proponiamo di Revisione sistematica degli impatti prodotti e conseguente riprogrammazione e revisione della gestione al fine di una riduzione degli impatti ambientali e sulla salute. Collegamento tra educazione alla salute e educazione alla sostenibilità. Revisione sistematica dei menù per mense scolastiche (es. Sanluri) Mobility manager d area basato su supporto informatico regionale, car sharing e car pooling tra gli enti, con rivalutazione delle assicurazioni. Linee guida sulla gestione ecosostenibile dei servizi socio sanitari. Sensibilizzazione sistematica dei dipendenti.(progetto eco bebè e utilizzo dei pannolini riutilizzabili nei reparti di ostetricia). Aumentare la sostenibilità attraverso l educazione ambientale e sanitaria; Azione di sistema tra le asl, (progetti pilota a regia regionale); Valutazione impatti generati.

12 Sessione: 3 Gruppo: Leccio Titolo della discussione: Conciliare gli acquisti Ecocompatibili con gli acquisti di beni sanitari. 2) Conciliare gli acquisti Ecocompatibili con i criteri di contenimento della spesa. 3) Esperienze di acquisti verdi nei bandi di gara. (Abbiamo riunito tre discussioni diverse). Hanno partecipato alla discussione: Alessandra Giallara, Tiziana Usai, Alessandra De Virgilis, Davide Podda, Antonio Sale, Maria Cristina Palomba, Sara Porcu, Livia Mazzà, Marina Donatini Abbiamo parlato di: Quali aspetti valutare per capire se un acquisto sia o meno ecosostenibile, per es. valutazione del ciclo di vita, dei costi di produzione, dei costi di trasporto e di quelli di smaltimento. Importanza delle certificazioni dei prodotti e della verifica dei requisiti di eco sostenibilità sin dalla fase di ideazione e predisposizione degli acquisti. Previsione di criteri di premialità per i fornitori che presentino caratteristiche di eco sostenibilità dei prodotti, dato che non possono essere previste come criteri di esclusione dalla gara. Eco sostenibilità si traduce in economicità dell acquisto anche se apparentemente il prezzo frontale pagato sia maggiore di quello di un altro prodotto che non risponda agli stessi criteri di eco compatibilità. Prevedere a livelli di Regolamenti delle varie Direzioni degli enti i criteri di eco sostenibilità degli acquisti, anche a tutela degli operatori e funzionari degli enti (nello specifico: giustificazione degli acquisti davanti ai Revisori dei Conti). Esempi di enti che già utilizzano criteri di acquisti ecocompatibili: Camere di Commerci, ASL, Enti Regionali. Difficoltà nel far passare il messaggio dell ecocompatibilità soprattutto a livelli di direzione degli enti. 12

13 Sono rimaste alcune domande aperte: Come e se il Mepa procede alla verifica dei requisiti di sostenibilità ambientale dei fornitori. Proponiamo di Attivare dei canali di collegamento con il Desk regionale e gli Sportelli provinciali GPP per essere guidati e supportati nella previsione di adeguati criteri di valutazione dell eco sostenibilità. 13

14 I PARTECIPANTI 14

15 Nome Cognome Organizzazione Maura Contu Parco Molentargius Rossella Chessa ASL Sanluri Marina Donatini ASL Sanluri Maria Cristina Gianluca Palomba Caciotto Istituto Tecnico Agrario Duca Degli Abruzzi - Elmas Comune di Nuoro - CEAS mariacris.palomba@tiscali.it gianluca@alternatura.it 15 Anna Pipia Comune di Nuoro - CEAS anna.pipia@libero.it Franco Filia Azienda Sanitaria di Nuoro filia.acquisti@aslnuoro.it Anna Dessì Istituto Comprensivo Tonara anna.dessi1@gmail.com Tiziana Usai ASL8 Cagliari tizianausai@asl8cagliari.it Maria Alessandra DE VIRGILIIS ASL8 cagliari alessandradevirgiliis@asl8cagliari.it Davide Podda ASL8 cagliari davidepodda@asl8cagliari.it

16 Vania Erby Ecosportello- Cagliari Sara Porcu Ecosportello- Medio Campidano Santina Secchi Ecosportello - Nuoro ecosportello@provincia.nuoro.it Adriana Filiziu Ecosportello- Cagliari ecosportello.gpp@provincia.cagliari.it Giuseppe Pintor ASL 2 Affari Generali Dir. del Servizio gpintor@aslolbia.it Alesssandra Giallara Camera Di Commercio provv. alessandra.giallara@ca.camcom.it 16 Viviana Pitali Università Studi Internazionale Trento studente pittalisviviana@gmail.com Alesssandra Sorcinelli Università di Cagliari asorcine@amm.unica.it Giampaolo Murenu Università di Cagliari gmurenu@amm.unica.it Antonio Sale ASL 3 Nuoro sale.antonio@aslnuoro.it Gabriella Serra Università di Cagliari gserra@unica.it Rosa Maria Porcu Università di Cagliari rporcu@amm.unica.it

17 Lisa Benvenuto Ecosportello Provincia Sassari Simona Sanna Ecosportello Provincia Olbia - Tempio ecosportello@provincia.olbia-tempio.it Alessandra Antonini Ecosportello Provincia Oristano ecosportello@provincia.or.it Adriana Filiziu Ecosportello Provincia Cagliari ecosportello.gpp@provincia.cagliari.it Livia Mazzà AT- RAS l.mazza@ecosistemi-srl.it Nina Vetri AT - RAS n.vetri@ecosistemi-srl.it 17 Sabina Nicolella AT - RAS s.nicolella@ecosistemi-srl.it Cinzia Sanna AT - RAS csanna@poliste.it Benedetta Iannelli AT - RAS Iannelli.benedetta@gmail.com Luisa Mulas Regione lmulas@regione.sardegna.it

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