Se li piantiamo, sopravvivranno e cresceranno? Le nostre ipotesi

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Se li piantiamo, sopravvivranno e cresceranno? Le nostre ipotesi"

Transcript

1 Oggi, 5 ottobre, la maestra ha portato a scuola una pianta di miseria. Durante il tragitto si sono spezzati due rametti. Non vogliamo buttarli via; tentiamo di far crescere una nuova piantina. Se li piantiamo, sopravvivranno e cresceranno? Le nostre ipotesi Se. D. Bisogna metterne uno in un bicchiere d acqua. Se comincia a crescere lo mettiamo in un vaso con terra e se cresce ancora siamo fortunati. B. V. Bisogna ripiantarlo nella terra, dare acqua come alle altre piante e aspettare che faccia radici. S. V. Potremmo metterli in un altro vaso con terra e acqua e vedere se cresce. D. D. Io dico di metterli in un vaso con terra, all ombra, in classe. M. F. Bisogna piantarli nella terra, dare acqua e tenerli non troppo al sole. M. V. Bisogna metterli nell acqua e aspettare che cresca. Se crescono poi li mettiamo in un vaso. R. V. Bisogna metterli nell acqua perché restino freschi. So. D. Troppo sole li secca. Bisogna metterli all ombra e nell acqua. A. V. Bisogna metterli nell acqua e aspettare che crescano radici. E. V. Io li metterei in un altro vaso con terra e acqua. 1

2 Itinerario di ricerca 1. Immergere un ramo spezzato in acqua 2. Mettere un altro ramo nella terra (senza radici) 3. Effettuare prove con altre piante in acqua 4. Piantare un altra pianta con radici in terra 5. Provare con alcuni semi (fagiolo, grano, granoturco, girasole ) nell ovatta per osservare i cambiamenti. Registrare lo sviluppo. ESPERIMENTO 5/10 12/10 12/11 12/12 disegno stato descrizione descrizione descrizione iniziale cambiamento cambiamento cambiamento non si notano pianta verde in cambiamenti acqua è spuntata pianta verde in terra una piccola radice pianta rossa in acqua fagioli in ovatta mais in ovatta girasole in ovatta grano in ovatta 2

3 A COSA SERVIRANNO LE RADICI? SECONDO ME D.D. So.D. M.V. B.V. S.V. Se.D. R.V. E.V. A.V. M.F. Servono per far crescere, da sotto vengono tante radici, anche grosse, che vanno nella terra e aiutano la pianta a stare in piedi. Servono per tenere in piedi la pianta e per bere l acqua. Le piante si fanno crescere le radici per stare in piedi e per nutrirsi. Quando noi diamo acqua, le piante la risucchiano e la portano su. Ci sono anche degli esseri piccolini che succhiano l acqua. Le radici servono alle piante per crescere e per mantenersi attaccate al suolo, loro hanno le radici e noi abbiamo le gambe. Servono per aiutare la pianta a cibarsi, per farla crescere e per fare la fotosintesi clorofilliana. Le radici servono per nutrire la pianta e per farla crescere. Servono per far crescere la pianta, ma se metti troppa acqua marciscono. Servono per far crescere la pianta e per attaccarsi per terra. Servono per far crescere i fiori. Se le metti dentro la terra e dai acqua sono contente. Servono a far vivere la pianta, farla crescere, bere, nutrirla. 3

4 Osserviamo le radici in classe con la lente di ingrandimento. Il grano ha delle radici che partono dai semi come dei fasci. Questa radice e tutte quelle di questo tipo si chiamano radici fascicolate. Dal fagiolo parte un unica radice piuttosto grossa, da cui si dipartono piccole radici sempre più sottili. Le radici come questa si chiamano radici a fittone. Osserviamo altre radici su un testo di scienze (es. Il libro delle piante) Le piante molto alte e, in genere, gli alberi hanno radici molto grosse che si ramificano dal tronco e diventano sempre più sottili. Queste radici si chiamano radici ramose. 4

5 Ma tu mangi radici?? Risposte Alcune grosse radici a fittone sono commestibili per gli uomini. Esse sono dei depositi di sostanze nutritive costruite dalle piante. Assaggiamo la carota, il sedano rapa, la rapa, la rapa rossa, il ravanello, la scorzonera (o radice amara) la nostra insalata di radici: 5

6 Dove vanno le radici? In tutti i nostri semi, disposti in tutte le posizioni, le radici si dirigono sempre verso il basso. Proviamo a capovolgerne alcune all insù e osserviamo che cosa succede. Abbiamo capovolto alcuni semi con le radici in su e la piantina verso il basso. La piantina ha fatto una curva verso l alto, la radice si è curvata verso il basso. Si sono girati da soli! Conclusione: Le radici tendono a scendere in profondità. 6

7 LA RADICE La radice, di solito, è la parte sotterranea della pianta. Non tutte le radici sono uguali. Alcune penetrano nel terreno senza dividersi: sono formate da un grosso ramo, dal quale partono radici che diventano sempre più sottili. Le radici di questo tipo si chiamano Altre si diramano numerose dal seme, sono più sottili, quasi uguali tra loro e sono riunite in fasci. Le radici di questo tipo si chiamano Altre radici sono più dure e legnose. Esse penetrano nel suolo come i rami di un albero. Questo tipo di radice si chiama 7

8 Vi sono delle piante nelle quali la radice ha la funzione di serbatoio delle sostanze nutritive necessarie per vivere. Queste radici, proprio per questo motivo, sono per l uomo, che può nutrirsi di queste sostanze. A scuola abbiamo osservato e poi assaggiato alcune radici a fittone commestibili: Sappiamo che sono commestibili anche: La radice commestibile che mi è piaciuta di più è 8

9 ALLA RICERCA DEL NUTRIMENTO La parte della pianta che penetra nel terreno con lo scopo di ricercare e di assorbire il nutrimento è la radice. Il lavoro più duro, naturalmente, lo fa la punta della radice, che deve perforare il terreno compatto. Per questo ogni radice porta all estremità una specie di cuffia, formata da tanti strati di cellule schiacciate e indurite. Dietro la cuffia (o pileoriza), le radici sono coperte da una fitta peluria bianca, formata da una quantità enorme di microscopici fili, che si chiamano peli radicali assorbenti. Abbiamo osservato una radice al microscopio. La parte finale della radice è ricoperta di peli fitti: sono i peli radicali assorbenti. La punta della radice è ondulata e sembra ricoperta di scaglie. Questa parte protegge la radice contro le rotture provocate dalla spinta nel terreno e si chiama cuffia. 9

10 RIFLETTO E COMPLETO Le radici tendono sempre a crescere in profondità. Man mano che affondano nel terreno, esse si ramificano e diventano sottili. Per aprirsi il passaggio nel terreno duro e tra i sassi, la punta delle radici, di ogni radice è protetta da uno strato molto resistente, detto. La parte finale delle radici è ricoperta dai 10

11 Conclusione intermedia: Le piante non sono morte, ma hanno sviluppato radici Ulteriore problema: A che cosa servono le radici? Le nostre ipotesi 11

12 PRIMO ESPERIMENTO Prepariamo due vasetti con acqua colorata di rosso e di blu per renderla visibile. Nell acqua colorata immergiamo delle margherite o dei gambi di sedano. Dopo un po di tempo osserviamo. L acqua colorata è risalita lungo i capillari ed ha colorato fiori e foglie. Sezionando il sedano vediamo che l acqua colorata ha reso visibili i fori dove è passata. Col coltello estraiamo i capillari per osservarli meglio e per incollarli sul quaderno. 12

13 SECONDO ESPERIMENTO Immergiamo un gambo di sedano in acqua e un altro in acqua zuccherata. Dopo una settimana assaggiamo le foglie dei due sedani: uno sarà dolce, il secondo no. Conclusione: lo zucchero è risalito lungo il sedano fino alle foglie. Le piante attraverso le radici assorbono dal terreno le sostanze nutritive 13

14 Cambiamo il vaso alla pianta È difficile toglierla dalla terra, perché le radici ce lo impediscono. Attaccata alla pianta è rimasta molta terra. quindi In montagna le radici delle piante svolgono l importante funzione di trattenere il terreno poiché, intrecciandosi, formano una fitta rete. La fitta rete di radici impedisce alla terra di franare. Disboscare è pericoloso, poiché il terreno in pendenza non è più trattenuto. Le radici hanno anche la funzione di sostenere la pianta e di trattenerla ben salda al terreno. 14

15 RIFLETTO E COMPLETO ( uso le parole a piè di pagina) LA FUNZIONE DELLE RADICI L acqua e i sali minerali che si trovano nel terreno entrano nelle radici attraverso i. Qui passano lungo dei sottilissimi che arrivano al fusto. Le radici servono anche a la pianta e a fissarla saldamente al. Sotto terra, cioè nel sottosuolo, le radici formano una, che trattiene il e impedisce che le precipitazioni atmosferiche provochino. (terreno vasi capillari suolo peli radicali assorbenti sostenere- frane rete) 15

16 Le nostre piantine sono sopravvissute ed hanno sviluppato delle radici con le quali possono assorbire il nutrimento e possono sostenersi. Osserviamo: I semi e le piante da noi coltivati hanno sviluppato, oltre alle radici, un fusto. Perché le nostre piantine hanno sviluppato un fusto? Le nostre ipotesi 16

17 Itinerario di ricerca 1. Osserviamo i fusti delle nostre piante 2. Osserviamo diversi tipi di fusto 3. Osserviamo la struttura del fusto DIVERSI TIPI DI FUSTO Ritaglia, collega (e incolla) ogni tipo di fusto alla sua descrizione: FUSTO RAMPICANTE È un fusto legnoso o erbaceo che ha bisogno di un sostegno, poiché è cosi debole da non riuscire a reggersi da solo. Es. vite, fagiolo FUSTO A SERBATOIO È un fusto erbaceo che immagazzina l acqua. Hanno sviluppato fusti di questo tipo le piante che vivono in luoghi dove piove raramente. Es. cactus STELO È un fusto erbaceo molto sottile che di solito sostiene uno o più fiori. Es. margherita, viola. FUSTO STRISCIANTE È un fusto erbaceo molto debole, che striscia per terra. 17

18 BULBO È un fusto sotterraneo, avvolto da molte foglie. Es. cipolla, tulipano TUBERO È un fusto sotterraneo nel quale sono accumulate molte sostanze nutritive. Es. patata, dalia TRONCO È un fusto legnoso che si ramifica verso l alto. Es. abete, ippocastano STIPITE È un fusto legnoso, che non si ramifica, ma che porta le foglie solo in cima. Es. palma, tronchetto ARBUSTO È un fusto legnoso che si ramifica già dal basso. Es. forsizia, nocciolo 18

19 aereo legnoso erbaceo tronco stipite arbusto a serbatoio stelo ippocastano palma forsizia cactus margherita legnoso vite rampicante erbaceo fagiolo FUSTO strisciante erbaceo fragola sotterraneo bulbo tubero cipolla patata 19

20 IL FUSTO Il fusto delle piante, di solito, è aereo. Può essere molle ed ERBACEO, come nei fiori (esempio: margherita), oppure duro e LEGNOSO come negli alberi (esempio: abete). Nel primo caso si chiama STELO; nel secondo invece TRONCO. Talvolta il fusto non si ramifica, ma porta in cima le foglie (esempio: la palma) ed è detto STIPITE. Altre volte, invece, si ramifica già alla base, vicino al terreno (esempio: forsizia) e viene detto ARBUSTO. Alcune piante hanno il fusto troppo debole per sostenerne il peso, per questo esso si avvolge ad un sostegno (esempio: edera, fagiolo): è un fusto RAMPICANTE. Molte piante che vivono nelle zone aride, dove piove molto raramente, conservano tutta l acqua raccolta durante la stagione delle piogge nel FUSTO A SERBATOIO (esempio: cactus). Altri fusti, molto sottili, strisciano sul terreno e sono chiamati FUSTI STRISCIANTI. (esempio: fragola) Vi sono fusti che non si spingono verso l alto, ma vivono sotto terra e per questo sono detti SOTTERRANEI: assomigliano a delle radici a fittone, ma non lo sono! In questi fusti sotterranei la pianta accumula le sostanze di nutrimento. Per esempio, la patata ha un fusto molto nutriente, chiamato TUBERO; la cipolla invece ha un fusto ricoperto da grosse foglie, che viene detto BULBO. 20

21 SCRIVI IL NOME DEL TIPO DI FUSTO ACCANTO AD OGNI PIANTA: 21

22 ESPERIMENTO Quando le riserve contenute nel seme sono finite, la pianta ha bisogno di luce per fabbricarsi il cibo. Occorrente: - un vaso con terra - una scatola di cartone con coperchio - acqua - fagiolo (messo a bagno per una notte) Svolgimento: 1. Ritaglia una finestrella su un lato della scatola 2. Inserisci alcuni ripiani dopo aver ritagliato in ciascuno delle finestrelle (che non devono essere allineate) 3. Pianta il fagiolo nel vaso e innaffia bene. 4. Sistema il vaso sotto il primo cartoncino 5. Chiudi la scatola e ponila alla luce, al caldo e tieni la terra umida. La piantina cresce verso l alto. La piantina cresce verso la luce, passando attraverso le aperture. Il fusto ha modificato la propria direzione di crescita, in cerca della luce. 22

23 LE FUNZIONI DEL FUSTO IL FUSTO SERVE DA COLLEGAMEN- TO TRA RADICI E FOGLIE. Il trasporto dei liquidi nutritivi avviene per mezzo di piccoli canali: alcuni sono attraversati dall acqua e dalle sostanze inorganiche provenienti dalle radici (corrente ascendente); essi costituiscono il legno e si trovano nella parte più interna del fusto. Altri sono attraversati dalle sostanze organiche fabbricate dalle foglie (corrente discendente); questi costituiscono il libro e si trovano addossati alla corteccia. Il fusto non è indispensabile per la vita delle piante. Infatti gli organi essenziali per la loro nutrizione sono le radici e le foglie. Ma per poter usufruire con più abbondanza di luce e aria, molte piante portano le loro foglie e le loro gemme il più in alto possibile. In questo modo, tra le radici e le foglie, il fusto forma una specie di ponte. In alcune piante il fusto raggiunge altezze eccezionali: 100 metri negli eucalipti dell Australia e nelle sequoie della California in America. Nella corteccia e nella parte interna dei fusti erbacei si formano delle cellule lunghe e spesse, resistenti ed elastiche. Sono queste fibre che sopportano il peso dei frutti e permettono all albero di resistere al vento e alla pioggia. 23

24 FUSTI PARTICOLARI IL BULBO foglie o tuniche fusto gemma radici Sezioniamo una cipolla - Al centro troviamo la gemma. - Attorno alla gemma crescono le foglie o tuniche, che sono di colore chiaro, perché non ricevono la luce del sole. Esse contengono le sostanze nutritive. - Sotto la gemma c è il fusto. - Dal fusto si dipartono le radici. 24

25 Alcune piante commestibili ed alcuni fiori hanno il bulbo: giacinto aglio giglio cipolla narciso tulipano Ogni bulbo dà origine ad una pianta che crescerà, fiorirà ed appassirà. Sembrerà morta, ma invece trascorrerà solo un lungo periodo di riposo, durante tutto l inverno. All inizio della primavera germoglierà di nuovo, utilizzando le sostanze nutritive che aveva accumulato. 25

26 FUSTI PARTICOLARI IL TUBERO gemme pellicina impermeabile Osserviamo una patata: - Il tubero è ricoperto da una pellicina impermeabile che protegge la parte interna della patata. - Sulla superficie ci sono numerose gemme. LO SVILUPPO DELLA PIANTA 26

27 Dalla gemma della patata nascono fusti aerei e fusti sotterranei. Dopo circa un mese dai fusti sotterranei si dipartono fasci di piccole radici, mentre sul fusto aereo germogliano le foglie. Dopo alcuni mesi il nutrimento costruito dalla pianta si accumula nel fusto sotterraneo che presenta dei rigonfiamenti, i tuberi. In autunno la parte aerea appassisce, la pianta muore e i tuberi sono commestibili. CURIOSITÀ SULLA PATATA Unisci ogni immagine con la curiosità che rappresenta: Se il tubero rimane troppe esposto al sole, diventa verde e nel suo interno si accumula una sostanza velenosa, chiamata SOLANINA. Il fusto aereo della patata è ramificato. I fiori sono bianchi o rosa e spuntano a grappoli al termine dei rami. Il frutto della patata è una bacca piccola, rotonda e piena di semi. Questi semi non vengono seminati, perché a questo scopo servono meglio i tuberi. Il peggior nemico della patata è la DORIFORA. Le sue larve divorano le foglie e fanno morire la pianta. 27

28 COLTIVIAMO UNA PATATA IN CLASSE, IN UNA VASCHETTA DA GERANEI Inizia il raccolto La patata piantata è marcia Attorno ad essa, patatine e patatone! Ecco il raccolto Lessiamo le patate e le sbucciamo Buonissime! 28

29 Osserviamo una sezione di tronco: FUSTI PARTICOLARI IL TRONCO 29

30 30

31 Costruiamo un modellino di fusto Occorrente: - plastilina di due colori diversi (es. verde e rosso) - cannucce da bibita - taglierino Il fascio interno di cannucce rappresenta i vasi linfatici ascendenti del legno. La plastilina verde rappresenta il cambio. Il fascio esterno di cannucce rappresenta i vasi linfatici discendenti del libro. La plastilina rossa rappresenta la corteccia. 31

32 Scheda di riflessione IL TRONCO Il tronco delle piante è composto da diversi strati: La parte più esterna, spesso ruvida e screpolata, si chiama ; è impermeabile ed ha la funzione di proteggere il fusto; oltre la corteccia c è uno strato, detto, composto da un gran numero di tubicini, chiamati che trasportano al tronco e alle radici il nutrimento fabbricato dalle foglie; più internamente ancora, c è uno strato molto sottile, detto. Esso costruisce in continuazione nuovi strati di libro verso l esterno e di legno verso l interno. In questo modo il fusto, con il passare degli anni, diventa sempre più grosso e, se noi lo sezioniamo e lo osserviamo, possiamo calcolare gli anelli di crescita e quindi l età della pianta; la parte centrale viene detta ed è composta da moltissimi tubicini, che si chiamano. Essi trasportano acqua e sali minerali del terreno dalle radici alle foglie. 32

33 Cosa succede all acqua e ai sali minerali quando arrivano alle foglie? Le nostre ipotesi E.V. S.V. Se.D. R.V. B.V. M.F. So.D. M.V. Le nutre. Non tutte le foglie sono uguali. Quando arrivano alle foglie usano una specie di uomini minuscoli, che prendono il liquido, ne danno un po alle foglie e un po lo trasformano in una sostanza chiamata fotosintesi clorofilliana che produce ossigeno. Secondo me quando sale alle foglie diventa una sostanza verde che dà alle foglie un colore verde chiaro. In autunno quando cadono le foglie il colore scende per i tubi discendenti. Nutrono le foglie e fanno aumentare di altezza. Secondo me quando i sali minerali e l acqua arrivano alle foglie vengono aspirati dalle foglie, che si nutrono di loro. Hanno bisogno anche di ossigeno che, una volta nutrite, si trasforma in anidride carbonica e viene lasciata cadere a terra. L acqua e i sali minerali si trasformano in aria, nutrono l albero ed escono dalle foglie. Vanno fino alle foglie, poi diventano cose microscopiche tonde e ovali che ci fanno respirare. Ogni volta che tagli un albero, quella cosa non c è più. Le radici assorbono l acqua e la portano su. Le foglie assorbono tutta l acqua e i sali minerali e danno forza all albero che cresce bene e sano. Le foglie stanno fino all autunno e d inverno cadono e riposano. Le foglie hanno delle differenze: certe sono a stella, aghi, cuore, lance, uova oppure come la mano o un orecchio. C è l acetosella e le polentine. Itinerario di ricerca 1. Osserviamo diversi tipi di foglie 2. Classifichiamo le foglie a seconda di: - forma margine disposizione - nervatura 3. Osserviamo la struttura delle foglie e ricerchiamo la loro funzione 33

34 LE PARTI DELLA FOGLIA 34

35 ALCUNE FORME DELLE FOGLIE foglia lanceolata foglia ovata foglia cuoriforme foglia aghiforme foglia lobata foglia palmata 35

36 36

37 37

38 ALCUNI TIPI DI MARGINE DELLE FOGLIE Margine intero Margine non intero 38

39 39

40 LA DISPOSIZIONE DELLE FOGLIE 40

41 LA NERVATURA DELLE FOGLIE 41

42 LA NERVATURA SOTTILE 42

43 SCHEMA RIASSUNTIVO 43

44 Abbiamo osservato le foglie fuori. Ma dentro come sono? Osserviamo ancora alcune foglie di spinaci e un cespo di insalata: Si notano molto bene le nervature, specialmente sulla pagina inferiore. Le foglie interne del cespo di insalata sono molto più chiare di quelle esterne. Anche la pagina inferiore delle foglie è molto più chiara di quella superiore. Perché? Le nostre ipotesi Osserviamo una foglia al microscopio Sulla pagina inferiore si notano tanti forellini scuri all interno di una specie di quadratini: sono gli stomi che si aprono e si chiudono come minuscole bocche per lasciar passare l acqua e l aria. I chiccolini verdi che vediamo, sono invece composti da clorofilla. 44

45 Modello tridimensionale di una foglia tagliata verticalmente. In questo straordinario laboratorio chimico i tessuti svolgono importanti funzioni: fotosintesi, traspirazione e scambio di gas con l'ambiente esterno. 1. La cuticola è una sostanza che ricopre l'epidermide 2. Le cellule di questo tessuto a palizzata contengono un grande numero di cloroplasti utilizzati per la fotosintesi, clorofilliana 3. Epidermide 4. Stomi: regolano lo scambio di gas per la respirazione e la fotosintesi clorofilliana. Le cellule di guardia, sono in grado di aprire, o chiudere l'apertura stomatica 5. Nervatura: serve per il trasporto della linfa grezza (di colore rosso) e della linfa elaborata (di colore viola) all'interno della foglia. 6. Tessuto lacunoso 45

46 Che cos è la clorofilla? Facciamo un esperimento Mettiamo alcune foglie verdi in due contenitori diversi, uno con acqua e uno con alcool con alcool senza alcool Dopo alcuni giorni Le foglie immersa nell alcool sono diventate biancastre, perché l alcool ha sciolto la sostanza chiamata clorofilla. Alle foglie nell acqua non è successo. La clorofilla è la sostanza che dà alle foglie il caratteristico colore verde. Dal dizionario: CLOROFILLA = sostanza dei vegetali, presente soprattutto nelle foglie, che assumono per essa il colore verde e grazie alla quale le piante respirano e vegetano. 46

47 Le foglie interne del cespo di insalata e la pagina inferiore degli spinaci sono più chiare, perché contengono meno clorofilla. Perché ne contengono meno? Le nostre ipotesi (la clorofilla deve avere una relazione col sole ) Verifichiamo le nostre ipotesi con una prova: Ricopriamo parte di una delle foglie di una pianta con la carta stagnola. Esponiamo la pianta alla luce solare. Dopo una settimana la parte della foglia ricoperta di stagnola è diventata molto più chiara: quindi c è meno clorofilla. CONCLUSIONE: La clorofilla si forma solo in presenza della luce. Ecco perché Le foglie interne sono più chiare. La pagina inferiore delle foglie è più chiara. In autunno diminuisce la luce solare e le foglie ingialliscono. Le foglie in ombra talvolta ingialliscono. 47

48 L amido nei vegetali Usiamo la tintura di iodio da indicatore di controllo per evidenziare la presenza di amido. sostanza + iodio (disegno) risultato Ο contiene amido pane Ο non contiene amido farina sale riso zucchero patata formaggio prosciutto salame insalata carne foglia Ο contiene amido Ο non contiene amido Ο contiene amido Ο non contiene amido Ο contiene amido Ο non contiene amido Ο contiene amido Ο non contiene amido Ο contiene amido Ο non contiene amido Ο contiene amido Ο non contiene amido Ο contiene amido Ο non contiene amido Ο contiene amido Ο non contiene amido Ο contiene amido Ο non contiene amido Ο contiene amido Ο non contiene amido Ο contiene amido Ο non contiene amido 48

49 Osservando la tabella possiamo concludere: TUTTE LE SOSTANZE DI ORIGINE VEGETALE CONTENGONO AMIDO, CHE È UN TIPO DI ZUCCHERO. Dall enciclopedia: L amido è il principale nutrimento dei vegetali, che riescono a costruirlo grazie alla clorofilla e alla luce solare. Allora c è sempre amido nelle foglie? Le nostre ipotesi Proviamo a toccare con lo iodio foglie diverse: una verde, una screziata, una ricoperta da noi e resa bianca verde screziata senza clorofilla È diventata nera: contiene amido. È diventata nera nelle parti verdi, ma non nelle screziature: lì non contiene amido. Non è diventata nera: non contiene amido. 49

50 Questo significa che: - c è amido se c è clorofilla - senza luce non si forma né clorofilla, né amido. Abbiamo capito che: 1. Le piante assorbono dal terreno acqua e Sali minerali (la linfa grezza). 2. La linfa grezza arriva fino alle foglie. 3. Le foglie contengono la clorofilla. 4. La clorofilla si forma solo con la luce. 5. La clorofilla, con la luce, costruisce l amido. 6. L amido è uno zucchero che nutre le piante. 50

51 LETTURA DI RIPASSO Ciò che più colpisce nelle piante è il colore verde; c è, è vero, qualche pianta con foglie bianche o rosso scuro, ma si tratta di eccezioni. Nella stragrande maggioranza le piante hanno le foglie verdi, perché contengono una sostanza che si chiama clorofilla. Le piante vivono avendo a disposizione solo un po di terra, d acqua e d aria, perché la clorofilla, in presenza di luce, trasforma queste sostanze in altre molto più complesse che costituiscono il loro organismo e appunto per questo sono dette organiche. Le piante quindi possono vivere anche se non ci sono animali e probabilmente sono i primi esseri comparsi sulla terra. Gli animali invece, non avendo clorofilla, non potrebbero vivere nutrendosi soltanto con terra aria e acqua, ma per nutrirsi devono ricorrere alle piante. La clorofilla permette alle piante verdi di fabbricare sostanze organiche solo durante il giorno, perché è capace di utilizzare l energia solare che rende possibile una lunga serie di trasformazioni chimiche. Per compiere la funzione clorofilliana, cioè per fabbricare sostanza organica, le piante hanno bisogno di luce e cercano di riceverne il più possibile. Le foglie infatti sono disposte con ordine, in modo da farsi la minima ombra. Le inferiori sono spesso più ampie e hanno i piccioli lunghi; le altre si dispongono via via in mille modi, ma sempre secondo la regola di sfruttare al massimo lo spazio e di non darsi fastidio. Nelle foreste equatoriali, fitte ed intricate, le piante hanno fusti altissimi, perché i rami si spingono verso l alto per conquistare la luce. Se le piante sono isolate o rade sviluppano ampiamente la loro chioma e restano più basse e robuste. 51

52 LA RESPIRAZIONE DELLE PIANTE L aria è composta da diversi gas, i due più importanti sono l ossigeno (O 2 ) e l anidride carbonica (CO 2 ). Dal dizionario: - ossigeno = gas semplice, senza colore, senza sapore e senza odore, che costituisce l elemento primario dell aria - anidride carbonica = gas incolore e inodore, composto di ossigeno e carbonio, emesso nell aria dalla respirazione degli animali e assorbito dai vegetali. Cerchiamo di capire di più con alcuni semplici esperimenti: Esperimento N 1 Versando qualche goccia di aceto sul bicarbonato di sodio, si è formata un effervescenza (anidride carbonica) che ha fatto spegnere la fiamma della candela. 52

53 Esperimento N 2 Versando un po di acqua ossigenata sul biossido di manganese (che abbiamo ottenuto demolendo una pila da lampada portatile), si è formato ossigeno: la fiamma della candela si è ravvivata ed è diventata più grande. Esperimento N 3 La candela, bruciando, consuma ossigeno. Esperimento N 4 Respirando tratteniamo l ossigeno che respiriamo ed emettiamo l anidride carbonica. 53

54 LE PIANTE RESPIRANO COME NOI? Con una cassetta, dei guanti, nylon e colla a caldo 8 silicone) prepariamo una scatola da sigillare, in modo che l aria non possa né entrare né uscire. All interno della scatola poniamo un vaso con una pianta ben innaffiata, una candela (bassa) e dei fiammiferi. Sigilliamo con cura. Inserendo le mani nei guanti, accendiamo la candela. Dopo breve tempo la candela si spegne: nella cassetta non c è più ossigeno! Lasciamo la cassetta in un posto caldo, esposta alla luce per una settimana. 54

55 DOPO UNA SETTIMANA Senza aprire la cassetta, attraverso i guanti, proviamo ad accendere nuovamente la candela. Ora la candela arde nuovamente: nella cassetta deve esserci ossigeno. Sul nylon che la ricopre si notano anche goccioline d acqua. Come è possibile? Solo la pianta può aver costruito l ossigeno! Anche l acqua deve provenire dalla pianta! Spiegazione Le piante respirano in modo diverso da noi: trattengono l anidride carbonica ed emettono ossigeno. Attraverso gli stomi, le foglie emettono anche acqua. 55

56 LA FOTOSINTESI CLOROFILLIANA Abbiamo scoperto che le foglie contengono AMIDO e CLOROFILLA soltanto se sono esposte alla luce. Come fanno le piante a costruire amido? La clorofilla, quando viene colpita dalla luce, riesce ad unire l ANIDRIDE CARBONICA che la pianta ha respirato con l ACQUA e i SALI MINERALI (detti insieme linfa grezza ) e a trasformare il tutto in AMIDO e OSSIGENO. - L OSSIGENO viene espirato dalle foglie, - L AMIDO serve per nutrire la pianta, - L ACQUA in eccesso viene eliminata attraverso gli stomi. 56

57 RAPPRESENTIAMO ossigeno (O) idrogeno (H) carbonio (C) L anidride carbonica è fatta così: L ossigeno è fatto così: L acqua è fatta così: 57

58 LA FOTOSINTESI CLOROFILLIANA Il sole e la clorofilla spezzano i legami dell anidride carbonica e dell acqua: E poi ricompongono i gas in modo diverso, così: O 2 = Ossigeno CH 2 O = AMIDO 58

59 L amido si forma durante il giorno e si accumula. Durante la notte viene trasformato in glucosio, uno zucchero assai solubile che, sciogliendosi nei liquidi della pianta, viene portato come nutrimento a tutte le cellule. Questa soluzione costituisce la linfa elaborata e circola nella pianta attraverso appositi canali con pareti bucherellate, che filtrano la linfa. L a fotosintesi clorofilliana non avviene di notte, perché manca la luce. Ecco perché le piante respirano in due modi diversi: di giorno di notte ossigeno anidride carbonica ossigeno anidride carbonica 59

60 Rappresenta la fotosintesi con colori e frecce: 60

61 Completa La linfa grezza contenente.. giunge dalle.. alle. Con un processo elaborato, le foglie trasformano la linfa.. in linfa.. Essa costituisce il cibo della pianta. Durante questa trasformazione, che avviene solo di giorno, le foglie assorbono dall aria. ed emettono..., un gas indispensabile per la respirazione dell uomo e degli animali. Segna con X la risposta esatta: La clorofilla è una sostanza verde che si forma: nelle radici nelle foglie Le foglie fabbricano il cibo: solo di giorno solo di notte Il nutrimento della pianta è costituito: dalla linfa grezza dalla linfa elaborata 61

62 IL CICLO DELL ARIA Con la respirazione, gli animali emettono anidride carbonica. Anche fabbriche e automezzi scaricano nell aria anidride carbonica. Le piante assorbono questo gas inquinante e lo trasformano, durante la fotosintesi clorofilliana, liberando nell aria l ossigeno. L ossigeno viene assorbito, con la respirazione, dagli animali. Così riprende e continua il ciclo dell aria. 62

63 PREPARIAMO UN MENÙ SENZA VEGETALI Per pranzo ho voglia di una bella frittata al formaggio e poi un gelatone alla fragola! Aldo Io invece preferisco una cotoletta impanata con le patatine fritte Luca Io vorrei mangiare una bella pizza al salamino piccante e un bicchiere di sciroppo di lampone. Lea Che gusti! Io mi faccio un bel piattone di spaghetti alla carbonara! Enzo 63

64 Aldo si fa con viene da che mangia deriva da può? FRITTATA uovo gallina semi piante NO FORMAGGIO latte mucca erba piante NO GELATO latte mucca erba piante NO FRAGOLA pianta NO Luca si fa con viene da che mangia deriva da può? COTOLETTA carne manzo erba piante NO IMPANATURA uovo gallina semi piante NO PATATINE patate piante NO Lea si fa con viene da che mangia deriva da può? PIZZA farina grano pianta NO SALAMINO carne manzo erba pianta NO SCIROPPO lamponi pianta NO Enzo si fa con viene da che mangia deriva da può? PASTA farina grano pianta NO UOVO gallina semi pianta NO PANNA latte mucca erba piante NO PANCETTA carne maiale tutto anche piante NO CONCLUSIONI L uomo e gli altri animali, per nutrirsi e quindi per vivere, hanno sempre bisogno del mondo vegetale. Le piante sono PRODUTTORI, cioè esseri viventi che costruiscono il nutrimento. Gli animali sono CONSUMATORI, cioè esseri viventi che non sono in grado di costruire da soli il proprio nutrimento, ma che devono consumare quello prodotto dai vegetali. 64

65 VERIFICA La punta di ogni radice si chiama Ed è protetta da cellule indurite, adatte per. Quando il seme germoglia, emette la che tende a scendere sempre verso il. Pian piano la radice si ramifica e affonda nel. Le radici sono coperte da sottilissimi fili, chiamati, che servono per. Ci sono piante che hanno una radice centrale molto robusta, fornita soltanto di brevi ramificazioni. Sono le radici Esse sono un deposito di sostanze. SÌ O NO? Le radici assorbono sostanze solide. Le radici si dirigono verso l alto. Le radici assorbono acqua e sali minerali. 65

66 SEGNA CON UNA X IL NOME DELLE PIANTE LE CUI RADICI SONO UN DEPOSITO DI SOSTANZE NUTRITIVE ACCANTOAD OGNI FIGURA, SPIEGA LA FUNZIONE ILLUSTRATA: 66

67 SCRIVI SOTTO AD OGNI PIANTA DI CHE TIPO DI FUSTO SI TRATTA: VERO O FALSO? Il tubero della patata è nutriente. Il bulbo dell aglio è velenoso. Il fusto della palma si chiama stipite. 67

68 COLORA IL giallo = piante che crescono nelle zone temperate rosso = piante che crescono nelle zone tropicali blu = piante che crescono nelle zone fredde 68

69 OSSERVA I MARGINI, RITAGLIA LE FOGLIE E INCOLLALE AL POSTO ESATTO: 69

70 70

71 La foglia ha una pagina superiore rivolta verso l, di colore E una pagina inferiore di color verde più. Sulla lamina ci sono numerose. Specialmente sulla pagina inferiore, quella di colore più, la foglia ha numerose aperture, visibili solo al microscopio, dette. Attraverso gli stomi può entrare. METTI UNA X ACCANTOALLA RISPOSTA ESATTA: Gli stomi si possono vedere: a occhio nudo al microscopio Le nervature sporgono: sulla pagina superiore sulla pagina inferiore Le nervature servono: per condurre la linfa per abbellire la foglia 71

72 COMPLETA, RITAGLIA, RICOMPONI E COLORA 72

73 OSSERVA 73

74 1. Scrivi ciò che sai della linfa grezza (che cos è, da dove viene, come viene assorbita, dove scorre ) 2. Rappresenta nel disegno il suo percorso (Usa colori e frecce): Legenda: 3. Cos è la clorofilla? 4. Che relazione esiste tra la clorofilla e la luce solare? 5. Completa le frasi: Le piante, per mezzo dei assorbono dal terreno e. Queste sostanze salgono lungo i del tronco ed arrivano alle. È la circolazione della linfa, cioè non ancora trasformata. Nelle foglie la linfa grezza incontra 74

75 che è stata inspirata attraverso gli stomi. Il pigmento verde delle foglie, detto, in presenza della, trasforma la linfa grezza in e. Questo nutrimento si chiama. La costruzione di nutrimento da parte della clorofilla si chiama. 6. Completa con i termini esatti: 7. Prova a prevedere cosa succederà seminando in queste condizioni: disegna senza acqua spiega senza aria senza luce 75

LE PIANTE. acqua anidride carbonica

LE PIANTE. acqua anidride carbonica Unità La foglia e la fotosintesi La foglia è la parte principale della pianta, perché nelle foglie la pianta produce il proprio cibo. luce solare acqua anidride carbonica clorofilla glucosio ossigeno Nella

Dettagli

Azione 1- Italiano come L2-La lingua per studiare

Azione 1- Italiano come L2-La lingua per studiare Azione 1- Italiano come L2-La lingua per studiare Disciplina:Scienze Livello:A2-B1 COME SI NUTRE UNA PIANTA? Gruppo 6 Autori:Albanello Aida, Peretti Chiara, Pontara Susanna, Pignataro Stefania. Destinatari:Percorso

Dettagli

A COSA SERVONO LE FOGLIE?

A COSA SERVONO LE FOGLIE? A COSA SERVONO LE FOGLIE? Le foglie fabbricano il cibo della pianta, trasformando aria e acqua in glucosio (zucchero). Una foglia è formata da: Di solito la foglia è formata LAMINA da una parte appiattita

Dettagli

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO CONOSCERE IL PROPRIO CORPO Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

Le piante. Sulla terra esistono vari tipi di piante: legnose ed erbacee a seconda delle dimensioni e della forma del fusto.

Le piante. Sulla terra esistono vari tipi di piante: legnose ed erbacee a seconda delle dimensioni e della forma del fusto. di Gaia Brancati Le piante Sulla terra esistono vari tipi di piante: legnose ed erbacee a seconda delle dimensioni e della forma del fusto. Il fusto Il fusto tende a crescere verso l alto. Quando esso

Dettagli

A COSA SERVE IL FUSTO? Il fusto si trova fuori dal terreno e serve a

A COSA SERVE IL FUSTO? Il fusto si trova fuori dal terreno e serve a A COSA SERVE IL FUSTO? Il fusto si trova fuori dal terreno e serve a sostenere la pianta contenere i vasi in cui scorre la linfa Il fusto tende sempre a crescere verso l alto. Ci sono diversi tipi di fusto:

Dettagli

4. Conoscere il proprio corpo

4. Conoscere il proprio corpo 4. Conoscere il proprio corpo Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

Verifica - Conoscere le piante

Verifica - Conoscere le piante Collega con una linea nome, descrizione e disegno Verifica - Conoscere le piante Erbe Hanno il fusto legnoso che si ramifica vicino al terreno. Alberi Hanno il fusto legnoso e resistente che può raggiungere

Dettagli

LA NATURA E LA SCIENZA

LA NATURA E LA SCIENZA LA NATURA E LA SCIENZA La NATURA è tutto quello che sta intorno a noi: le persone, gli animali, le piante, le montagne, il cielo, le stelle. e tante altre cose non costruite dall uomo. Lo studio di tutte

Dettagli

La candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante

La candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante Esperimenti sulla crescita delle piante unità didattica 1 La candela accesa Durata 60 minuti Materiali per ciascun gruppo - 1 candela - 1 vaso di vetro - 1 cronometro - 1 cannuccia - fiammiferi - 1 pezzo

Dettagli

IL LEGNO. Che cos è il legno? Il legno è un materiale da costruzione che si ricava dal tronco degli alberi.si chiama anche:

IL LEGNO. Che cos è il legno? Il legno è un materiale da costruzione che si ricava dal tronco degli alberi.si chiama anche: IL LEGNO 1 Perché è importante il legno? E stato il primo combustibile usato dall uomo per scaldarsi, per cuocere i cibi e fondere i metalli. E stato il primo materiale utilizzato per costruire case, recinti,

Dettagli

6. La Terra. Sì, la terra è la tua casa. Ma che cos è la terra? Vediamo di scoprire qualcosa sul posto dove vivi.

6. La Terra. Sì, la terra è la tua casa. Ma che cos è la terra? Vediamo di scoprire qualcosa sul posto dove vivi. 6. La Terra Dove vivi? Dirai che questa è una domanda facile. Vivo in una casa, in una certa via, di una certa città. O forse dirai: La mia casa è in campagna. Ma dove vivi? Dove sono la tua casa, la tua

Dettagli

PROPOSTA N 17 Proposta individuale

PROPOSTA N 17 Proposta individuale PROPOSTA N 17 Proposta individuale Costruzione del grano in tridimensione: Il mio campo di grano I bambini,dopo aver preparato,con la tecnica della spugna e la tempera i colori della terra, su di un cartoncino,disegnano

Dettagli

Altri materiali biodegradabili: segatura, trucioli di legno non trattato, tovagliolini di carta bianchi

Altri materiali biodegradabili: segatura, trucioli di legno non trattato, tovagliolini di carta bianchi 1. Cos è Il compostaggio è il risultato di un nuovo modo di trattare i rifiuti organici e vegetali. È semplice: noi tutti produciamo una certa quantità di rifiuti ogni giorno. Parte dei rifiuti prodotti

Dettagli

SIAMO ANDATI AL LICEO SCIENTIFICO E. MAJORANA DI MONCALIERI E AL LICEO SCIENTIFICO V. MONTI DI CHIERI Nei laboratori di chimica, biologia e fisica per verificare che la pianta produce per tutti i viventi:

Dettagli

Le piante sulla nostra tavola

Le piante sulla nostra tavola Unità didattica Piante e Alimentazione Le piante sulla nostra tavola Durata 0 minuti Materiali necessari - almeno un ortaggio da ciascun organo di una pianta, si consigliano: - carote - piselli o fagioli

Dettagli

VEGETALI U N S O T U R I O L O P S I T T O S U N O D. Vegetali V5 I SEMI V1 V2 V3 V8 U1

VEGETALI U N S O T U R I O L O P S I T T O S U N O D. Vegetali V5 I SEMI V1 V2 V3 V8 U1 VEGETAL L P E U R S T Vegetali SEM V1 V2 V3 V8 U1 1 VEGETAL L P E U R S T SEM Quando un seme cade nel terreno può germogliare se trova le condizioni adatte. Esperienza 1: om è fatto un seme. Materiale

Dettagli

MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE VOLUME 1 CAPITOLO 2 ... ... ... ... ... ...

MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE VOLUME 1 CAPITOLO 2 ... ... ... ... ... ... VOLUME 1 CAPITOLO 2 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE ACQUE INTERNE 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: valle... ghiacciaio... vulcano... cratere...

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA G.RODARI

SCUOLA DELL INFANZIA G.RODARI SCUOLA DELL INFANZIA G.RODARI Camminando all interno della nostra scuola, scopriamo una porta che dà sul nostro giardino aperta! Andiamo a curiosare Ma cosa c è lì per terra?... Una lettera.misteriosa,

Dettagli

GLI AUSTRALOPITECHI. Tra gli animali che vedi nelle figure, sai dire quale è una scimmia? Cerchia l animale giusto e collega i nomi ai disegni.

GLI AUSTRALOPITECHI. Tra gli animali che vedi nelle figure, sai dire quale è una scimmia? Cerchia l animale giusto e collega i nomi ai disegni. GLI AUSTRALOPITECHI Prerequisiti: orientarsi nel tempo fra passato, presente e futuro, usare gli strumenti sussidiari al testo (cartine, immagini, tabelle ) Obiettivi: studio dell evoluzione dell uomo

Dettagli

PERCORSO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE. Con la collaborazione con il Centro R.D.P. del Padule di Fucecchio

PERCORSO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE. Con la collaborazione con il Centro R.D.P. del Padule di Fucecchio PERCORSO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE Con la collaborazione con il Centro R.D.P. del Padule di Fucecchio SCUOLA PRIMARIA GALILEO GALILEI CLASSE 3A e 3B ANNO SCOLASTICO 2011/2012 Le attività si sono svolte

Dettagli

GLI ESSERI VIVENTI DALLA CELLULA ALLA CLASSIFICAZIONE. Istituto Comprensivo di Buddusò - Scuola Primaria - Ins. Dore

GLI ESSERI VIVENTI DALLA CELLULA ALLA CLASSIFICAZIONE. Istituto Comprensivo di Buddusò - Scuola Primaria - Ins. Dore GLI ESSERI VIVENTI DALLA CELLULA ALLA CLASSIFICAZIONE Istituto Comprensivo di Buddusò - Scuola Primaria - Ins. Dore Tutti gli esseri viventi sono formati da cellule piccolissime e visibili solo al microscopio.

Dettagli

Acqua azzurra, acqua chiara. Istituto Comprensivo della Galilla Scuola Media Dessì - Ballao

Acqua azzurra, acqua chiara. Istituto Comprensivo della Galilla Scuola Media Dessì - Ballao Acqua azzurra, acqua chiara Istituto Comprensivo della Galilla Scuola Media Dessì - Ballao Proprietà fisiche Ecosistemi acquatici Origine della vita Ciclo dell acqua Acqua Scoperte Sensazioni Leggi La

Dettagli

Mangiamo perché abbiamo bisogno di energia, di materiali con cui costruire il nostro corpo, di materiali per riparare parti del nostro corpo, di

Mangiamo perché abbiamo bisogno di energia, di materiali con cui costruire il nostro corpo, di materiali per riparare parti del nostro corpo, di Mangiamo perché abbiamo bisogno di energia, di materiali con cui costruire il nostro corpo, di materiali per riparare parti del nostro corpo, di materiali per fare funzionare il nostro corpo È il carboidrato

Dettagli

PERCORSO DIDATTICO per conoscerla e rispettarla

PERCORSO DIDATTICO per conoscerla e rispettarla PERCORSO DIDATTICO per conoscerla e rispettarla Acqua in Tavola Scuole Elementari Nome del Gruppo Classe L acqua è un bene molto prezioso non solo per la vita di piante e animali ma anche per la nostra!

Dettagli

Base di lavoro. Idea principale

Base di lavoro. Idea principale Base di lavoro Idea principale «Gli esseri viventi vivono in relazione tra loro e con l ambiente che li ospita, all interno di particolari ecosistemi dotati di un equilibrio ben preciso. Tutti gli organismi

Dettagli

LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Alla fine del 1700 in Inghilterra c è un grande sviluppo dell industria. Gli inventori costruiscono delle macchine per lavorare il cotone. Le macchine fanno in poco tempo e in

Dettagli

L acqua si infiltra. Scuola Primaria- Classe Prima. Dante - Pontedera- I. C. Pacinotti - Insegnante Natalina Grasso

L acqua si infiltra. Scuola Primaria- Classe Prima. Dante - Pontedera- I. C. Pacinotti - Insegnante Natalina Grasso L acqua si infiltra Scuola Primaria- Classe Prima Dante - Pontedera- I. C. Pacinotti - Insegnante Natalina Grasso Schema per costruire il diario di bordo riguardo a precise situazioni di lavoro scelte

Dettagli

LA MATERIA Suggerimenti didattici e schede

LA MATERIA Suggerimenti didattici e schede LA MATERIA Suggerimenti didattici e schede Iniziamo il percorso chiedendo a un bambino di consegnarci alcune cose: una gomma, una penna, un capello. Domandiamo a un altro di consegnarci una gioia, una

Dettagli

IL TEMPO METEOROLOGICO

IL TEMPO METEOROLOGICO VOLUME 1 CAPITOLO 4 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE IL TEMPO METEOROLOGICO 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: tempo... Sole... luce... caldo...

Dettagli

Hoot: confesso: ero da poco iscritto al forum e ancora non sapevo chi fosse. Eppure dalla foto

Hoot: confesso: ero da poco iscritto al forum e ancora non sapevo chi fosse. Eppure dalla foto Palme Progettista: Euro (si, magari ) Manovale: Hoot (ma che manovale!!!!) Hoot: confesso: ero da poco iscritto al forum e ancora non sapevo chi fosse. Eppure dalla foto Euro: SEI UN DELINQUENTE Nico!!!!!

Dettagli

L ENERGIA. Suona la sveglia. Accendi la luce. Ti alzi e vai in bagno. Fai colazione. A piedi, in bicicletta o in autobus, vai a scuola.

L ENERGIA. Suona la sveglia. Accendi la luce. Ti alzi e vai in bagno. Fai colazione. A piedi, in bicicletta o in autobus, vai a scuola. L ENERGIA Suona la sveglia. Accendi la luce. Ti alzi e vai in bagno. Fai colazione. A piedi, in bicicletta o in autobus, vai a scuola. La giornata è appena iniziata e hai già usato tantissima ENERGIA:

Dettagli

alluvioni e frane Si salvi chi può!

alluvioni e frane Si salvi chi può! alluvioni e frane Che cos è l alluvione? L alluvione è l allagamento, causato dalla fuoriuscita di un corso d acqua dai suoi argini naturali o artificiali, dopo abbondanti piogge, nevicate o grandinate,

Dettagli

LA LUCE Le piante sono completamente dipendenti dalla luce per la costruzione di tutte le sostanze necessarie alla crescita ed alla fioritura.

LA LUCE Le piante sono completamente dipendenti dalla luce per la costruzione di tutte le sostanze necessarie alla crescita ed alla fioritura. LA LUCE Le piante sono completamente dipendenti dalla luce per la costruzione di tutte le sostanze necessarie alla crescita ed alla fioritura. La, pianta, tramite le sue parti verdi, è un sensore recettivo

Dettagli

VEGETALI U N S O T U R I O L O P S I T T O S U N O D. Vegetali V4 LA RADICE V2 U1 U3

VEGETALI U N S O T U R I O L O P S I T T O S U N O D. Vegetali V4 LA RADICE V2 U1 U3 T S U Vegetali LA RAD V2 U1 U3 1 T S U LA RAD 1. A SA SERVN LE RAD? Tutte le piante hanno delle radici. Vi siete mai chiesti a che cosa servono? Scrivete le vostre ipotesi: Per verificarle leggete la scheda

Dettagli

ALLA SCOPERTA DI UN MONDO MICROSCOPICO

ALLA SCOPERTA DI UN MONDO MICROSCOPICO ALLA SCOPERTA DI UN MONDO MICROSCOPICO Capire chi siamo, come siamo fatti e in che mondo viviamo sono esigenze vitali delle persone e, in particolare, dei bambini. Bisogna allora cominciare a guardare

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO BARBERINO MUGELLO. Classi seconde Scuola Primaria

ISTITUTO COMPRENSIVO BARBERINO MUGELLO. Classi seconde Scuola Primaria ISTITUTO COMPRENSIVO BARBERINO MUGELLO Classi seconde Scuola Primaria SCEGLIAMO I SEMI abbastanza grandi in modo da poter essere facilmente osservati, manipolati, smontati rappresentativi di monocotiledoni

Dettagli

SCIENZE. Il Sistema Circolatorio. Chi sono? il testo:

SCIENZE. Il Sistema Circolatorio. Chi sono? il testo: 01 Chi sono? Uno è piccolo come una mosca, l altro è grande come un giocatore di basket, ma in tutti gli esseri viventi il cibo che essi mangiano (assorbono) e l aria (ossigeno) che respirano devono andare

Dettagli

LABORATORI SULL ARIA E SULLA PRESSIONE ATMOSFERICA (ALL.

LABORATORI SULL ARIA E SULLA PRESSIONE ATMOSFERICA (ALL. L'ARIA L'aria è una cosa leggera che ricopre tutta la terra come copre la buccia la pera ma nessuno la vede o l'afferra E' una specie di fumo lucente e anche se non si vede con gli occhi, la respira col

Dettagli

AGRICOLTURA 1. Laura Cassata. Titolo: Autore: Percorsi didattici associati: A) i piccoli materiali della terra AVVERTENZA:

AGRICOLTURA 1. Laura Cassata. Titolo: Autore: Percorsi didattici associati: A) i piccoli materiali della terra AVVERTENZA: Titolo: AGRICOLTURA 1 Autore: Laura Cassata Percorsi didattici associati: A) i piccoli materiali della terra AVVERTENZA: Le domande che seguono si ispirano al percorso o ai percorsi indicati e hanno come

Dettagli

VEGETALI U N S O T U R I O L O P S I T T O S U N O D. Vegetali V7 BATTERI V6 M2 U2

VEGETALI U N S O T U R I O L O P S I T T O S U N O D. Vegetali V7 BATTERI V6 M2 U2 VEGETAL E U R S T Vegetali BATTER V6 M2 U2 1 VEGETAL E U R S T BATTER Nel terreno vivono moltissimi organismi viventi. Alcuni li avrete sicuramente già visti o addirittura studiati (es. talpa, lombrico,

Dettagli

A COSA SERVE IL FIORE?

A COSA SERVE IL FIORE? A COSA SERVE IL FIORE? Il fusto ha il compito di produrre i semi destinati a dar vita a nuove piante. PETALO COROLLA CALICE SEPALO PEDUNCOLO Il fiore è sostenuto da un peduncolo verde, che termina nel

Dettagli

BOX 21. Cucinare con il sole.

BOX 21. Cucinare con il sole. Cucinare con il sole. Senza presa elettrica e senza pericolo d incendio Anche nell Europa centrale il fornello solare offre la possibilità di cucinare o cuocere al forno in modo ecologico, da 100 fino

Dettagli

PREPARIAMO LA PIZZA. Ingredienti: Farina: polvere molto fine, di colore biancastro, morbida e leggera (con un soffio si solleva).

PREPARIAMO LA PIZZA. Ingredienti: Farina: polvere molto fine, di colore biancastro, morbida e leggera (con un soffio si solleva). PREPARIAMO LA PIZZA Ingredienti: Farina: polvere molto fine, di colore biancastro, morbida e leggera (con un soffio si solleva). Acqua: liquido trasparente, incolore. Lievito: panetto morbido, di colore

Dettagli

La catena alimentare. Sommario

La catena alimentare. Sommario La catena alimentare classe Istituto Comprensivo anno scolastico 2009/10 Sommario Che cos è la catena alimentare Il ciclo alimentare I produttori I consumatori primari I consumatori secondari I consumatori

Dettagli

Attività Descrizione Materiali utilizzati

Attività Descrizione Materiali utilizzati Voglio un(a) Prato per giocare: ragazzina, colorata e accogliente Percorso di pianificazione partecipata e comunicativa per la definizione di linee guida per il nuovo Piano Strutturale del Comune di Prato

Dettagli

La luce è necessaria per far crescere le piante

La luce è necessaria per far crescere le piante La luce è necessaria per far crescere le piante «Labirinto di germogli» Liana Bacchini I.C. Parmigianino Scuola primaria P. Cocconi Classe I b Con questo esperimento, u;lizzando un approccio dida>co IBSE,

Dettagli

Scuola E. DE AMICIS S. Maria del Giudice anno scolastico 2011/12 Classe IV INS. Bandini Monica

Scuola E. DE AMICIS S. Maria del Giudice anno scolastico 2011/12 Classe IV INS. Bandini Monica Scuola E. DE AMICIS S. Maria del Giudice anno scolastico 2011/12 Classe IV INS. Bandini Monica Oggi 10 Novembre abbiamo osservato alcuni semi: semi di lenticchie, di fagiolo, di mais. Tutti i semi al tatto

Dettagli

Anno scolastico 2006-2007 classi 3^ A e 3^B

Anno scolastico 2006-2007 classi 3^ A e 3^B Anno scolastico 2006-2007 classi 3^ A e 3^B Il 31 Ottobre sono venuti a scuola gli esperti della SILEA. Abbiamo sistemato nel cortile della scuola una compostiera per produrre il compost a scuola. OCCORRENTE:

Dettagli

Quiz di scienze l acqua

Quiz di scienze l acqua Quiz di scienze l acqua 1. Da cos e composta l acqua? Idrogeno e ossigeno Tanti piccoli animaletti trasparenti chiamati pesci acquiferi E uno dei misteri dell umanita, gli scienziati non sono ancora riusciti

Dettagli

Domande stimolo: Come cadono i corpi? Quali corpi cadendo si comportano come un paracadute?

Domande stimolo: Come cadono i corpi? Quali corpi cadendo si comportano come un paracadute? Domande stimolo: Come cadono i corpi? Quali corpi cadendo si comportano come un paracadute? Giulia Letizia Davide Amirah Mattia Matilde Matilda Matteo C. Martina Giada Asia Andrea I corpi cadono come la

Dettagli

L anidride carbonica è formata da carbonio e ossigeno

L anidride carbonica è formata da carbonio e ossigeno L anidride carbonica è formata da carbonio e ossigeno L anidride carbonica è una molecola, cioè un insieme costituito da un atomo di carbonio e due di ossigeno legati fra loro. Visualizziamo la molecola

Dettagli

LABORATORIO DI SCIENZE I semi germinano PLESSO LA RITA CLASSE III A.S. 2010-2011

LABORATORIO DI SCIENZE I semi germinano PLESSO LA RITA CLASSE III A.S. 2010-2011 LABORATORIO DI SCIENZE I semi germinano PROTAGONISTI : INSEGNANTE: SCUOLA PRIMARIA PLESSO LA RITA CLASSE III A.S. 2010-2011 PIRO RITA Con la realizzazione di questo esperimento i bambini si sono resi conto

Dettagli

L APPARATO CIRCOLATORIO

L APPARATO CIRCOLATORIO L APPARATO CIRCOLATORIO Tutte le cellule del nostro corpo hanno bisogno di sostanze nutritive e di ossigeno per svolgere le loro funzioni vitali. Così, esiste il sangue, un tessuto fluido che porta in

Dettagli

La combustione. Docente: prof.ssa Lobello Carmela

La combustione. Docente: prof.ssa Lobello Carmela La combustione Percorso didattico realizzato dalla classe II D Istituto d Istruzione secondaria di I grado S Francesco d Assisi Francavilla Fontana (Br) Docente: prof.ssa Lobello Carmela Perché la combustione?

Dettagli

Ciao, il mio nome è Sheppy e aiuterò il professore nella sua lezione! Salve, io sono il prof KinderCovi e oggi vi accompagnerò nel mondo dellʼacqua

Ciao, il mio nome è Sheppy e aiuterò il professore nella sua lezione! Salve, io sono il prof KinderCovi e oggi vi accompagnerò nel mondo dellʼacqua L acqua è la sostanza che rende possibile la vita degli uomini, degli animali e delle piante sulla terra. Non a caso le prime forme di vita si sono sviluppate nell acqua. Anche se la terra è ricoperta

Dettagli

Gli organismi viventi

Gli organismi viventi Gli organismi viventi Gli organismi viventi Quali caratteristiche contraddistinguono i viventi? È facile distinguere un organismo vivente da un oggetto non vivente? Gli organismi viventi Tutti gli organismi

Dettagli

I SEMI PROGETTO LE PAROLE DELLA SCIENZA INS. MASTRI LUCILLA

I SEMI PROGETTO LE PAROLE DELLA SCIENZA INS. MASTRI LUCILLA I SEMI PROGETTO LE PAROLE DELLA SCIENZA INS. MASTRI LUCILLA ISTITUTO COMPRENSIVO FALCONARA CENTRO CLASSI 1 A / 1 B SCUOLA PRIMARIA D. ALIGHIERI A.S. 2014/2015 DAL FRUTTO AL SEME!!! Il lavoro svolto durante

Dettagli

C E INCENDIO E INCENDIO

C E INCENDIO E INCENDIO C E INCENDIO E INCENDIO Generalmente si distinguono due tipi di incendio per stabilire chi deve intervenire per lo spegnimento: incendi che bruciano le cose dell uomo - si chiama ed intervengono i incendi

Dettagli

ALLA SCOPERTA DEL GLUTINE DAL CHICCO AL PANE

ALLA SCOPERTA DEL GLUTINE DAL CHICCO AL PANE Istituto Comprensivo Europa di Faenza - Scuola Media Europa - Classe 1ª C Docente coordinatore: Pia Molinari ALLA SCOPERTA DEL GLUTINE DAL CHICCO AL PANE 205 ISOLAMENTO DEL GLUTINE RELAZIONE DELL ESPERIMENTO

Dettagli

La scuola integra culture. Scheda3c

La scuola integra culture. Scheda3c Scheda3c Gli ELEMENTI DEL CLIMA che caratterizzano le condizioni meteorologiche di una regione sono: la temperatura, la pressione atmosferica, i venti, l umidità e le precipitazioni. La temperatura è data

Dettagli

Cari bambini, Mi chiamo x02 e arrivo da Ecopolis, un pianeta lontano anni luce. A causa di un guasto alla mia astronave sono atterrato sulla terra.

Cari bambini, Mi chiamo x02 e arrivo da Ecopolis, un pianeta lontano anni luce. A causa di un guasto alla mia astronave sono atterrato sulla terra. Cari bambini, Mi chiamo x02 e arrivo da Ecopolis, un pianeta lontano anni luce. A causa di un guasto alla mia astronave sono atterrato sulla terra. Che puzza extragalattica c è qui!. Il mio mondo è bello,

Dettagli

Tutti, ma proprio tutti, si fermano al passaggio a livello

Tutti, ma proprio tutti, si fermano al passaggio a livello Siamo arrivati così alla fine di questa piccola esplorazione nel mondo della sicurezza ferroviaria. La prossima volta che attraverserete la ferrovia, siamo sicuri che guarderete i binari con occhi diversi,

Dettagli

Erickson. Le carte geografiche, il tempo e il clima, il paesaggio italiano. Scuola primaria. Carlo Scataglini. Collana diretta da Dario Ianes

Erickson. Le carte geografiche, il tempo e il clima, il paesaggio italiano. Scuola primaria. Carlo Scataglini. Collana diretta da Dario Ianes Strumenti per la didattica, l educazione, la riabilitazione, il recupero e il sostegno Collana diretta da Dario Ianes Carlo Scataglini GEOGRAFIA facile per la classe quarta Le carte geografiche, il tempo

Dettagli

Trasformazioni materia

Trasformazioni materia REAZIONI CHIMICHE Trasformazioni materia Trasformazioni fisiche (reversibili) Trasformazioni chimiche (irreversibili) È una trasformazione che non produce nuove sostanze È una trasformazione che produce

Dettagli

Esercizio 1 ILLUSTRA CON UN DISEGNO A PIACERE LA FIABA LO SCIENZIATO E IL TESORO

Esercizio 1 ILLUSTRA CON UN DISEGNO A PIACERE LA FIABA LO SCIENZIATO E IL TESORO Esercizio 1 ILLUSTRA CON UN DISEGNO A PIACERE LA FIABA LO SCIENZIATO E IL TESORO Esercizio 2 SCRIVI SOTTO LA FACCIA SORRIDENTE I COMPORTAMENTI CHE FANNO BENE ALLA SALUTE E SOTTO LA FACCIA TRISTE I COMPORTAMENTI

Dettagli

TEMPO TEMPO. Oggi la maestra ha chiesto ai bambini e alle bambine di pensare a una frase con la parola tempo. Quante idee diverse!

TEMPO TEMPO. Oggi la maestra ha chiesto ai bambini e alle bambine di pensare a una frase con la parola tempo. Quante idee diverse! TEMPO Oggi la maestra ha chiesto ai bambini e alle bambine di pensare a una frase con la parola tempo. Quante idee diverse! OGGI IL TEMPO È BRUTTO. PER FARE QUESTO DISEGNO HO IMPIEGATO TANTO TEMPO. TANTO

Dettagli

IL PROGETTO DIDATTICO

IL PROGETTO DIDATTICO IL PROGETTO DIDATTICO C NIDO D INFANZIA LA NUVOLA ANNO EDUCATIVO 2011-2012 BAMBINI ED EDUCATORI COINVOLTI Tutti i bambini e le bambine iscritte al Nido d Infanzia La Nuvola vengono coinvolti nel progetto

Dettagli

COME SI SONO PRODOTTE? Tutte le fonti di energia rinnovabili ed esauribili, oggi a nostra disposizione si sono generate dal sole.

COME SI SONO PRODOTTE? Tutte le fonti di energia rinnovabili ed esauribili, oggi a nostra disposizione si sono generate dal sole. LE FONTI DI ENERGIA COSA SONO? Le fonti di energia sono sostanze in cui all origine è immagazzinata l energia che gli uomini utilizzano. Le fonti di energia più importanti sono quelle che sono in grado

Dettagli

IL MONDO DELLE PIANTE

IL MONDO DELLE PIANTE PROVINCIA DI BERGAMO Settore Politiche Sociali e Salute IL MONDO DELLE PIANTE 2010 Realizzato dall Istruttore Educativo: Colella Anna 1 INDICE Classificazione delle piante pag. 3 Le parti della pianta

Dettagli

si comporta come perenne grazie alla sua propagazione attraverso i tuberi

si comporta come perenne grazie alla sua propagazione attraverso i tuberi LA PATATA Famiglia delle solanacee Genere solanum Pianta erbacea coltivata come annuale ma che in natura si comporta come perenne grazie alla sua propagazione attraverso i tuberi I fiori sono riuniti a

Dettagli

Scuola Media Piancavallo 2

Scuola Media Piancavallo 2 LA CELLULA Una caratteristica di quasi tutti gli esseri viventi è quella di possedere una struttura più o meno complessa in cui parti diverse, gli organi, sono adatte a svolgere funzioni specifiche. Il

Dettagli

Gli strumenti della geografia

Gli strumenti della geografia Gli strumenti della geografia La geografia studia lo spazio, cioè i tanti tipi di luoghi e di ambienti che si trovano sulla Terra. La geografia descrive lo spazio e ci spiega anche come è fatto, come vivono

Dettagli

facciamo il nostro lavoro con passione RICETTE DAL CORSO DI CUCINA ALPEGGIATORI

facciamo il nostro lavoro con passione RICETTE DAL CORSO DI CUCINA ALPEGGIATORI facciamo il nostro lavoro con passione 2 bavarese al caffè - 250 ml di latte - 250 ml di caffè - 500 ml di panna montata - 120 g di zucchero - 8 gr di colla di pesce - 125 g di tuorli d uovo (ovvero 6

Dettagli

Le muffe e il metodo scientifico. Scuola dell infanzia Santa Rosa Sezione Blu Ottobre-novembre 2010

Le muffe e il metodo scientifico. Scuola dell infanzia Santa Rosa Sezione Blu Ottobre-novembre 2010 Le muffe e il metodo scientifico Scuola dell infanzia Santa Rosa Sezione Blu Ottobre-novembre 2010 Un impasto di acqua e farina, dimenticato alcuni giorni in laboratorio, si è coperto di macchie e peletti

Dettagli

Lavoro di. Istituto Comprensivo Statale Console Marcello MILANO

Lavoro di. Istituto Comprensivo Statale Console Marcello MILANO Lavoro di Istituto Comprensivo Statale Console Marcello MILANO Anno Scolastico 2009/2010 INDICE Presentazione Prima parte : -Gli elementi del computer (presentazione degli elementi del computer al fine

Dettagli

P.D 4 Acqua come solvente P.D 4A Miscugli e separazione di miscugli Schede esperimenti Scuola secondaria di primo grado

P.D 4 Acqua come solvente P.D 4A Miscugli e separazione di miscugli Schede esperimenti Scuola secondaria di primo grado P.D 4 Acqua come solvente P.D 4A Miscugli e separazione di miscugli Schede esperimenti Scuola secondaria di primo grado ESPERIENZA: LE SOLUZIONI 3 bicchierini di plastica trasparenti sale zucchero Riempiamo

Dettagli

PERCORSO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE SCUOLA PRIMARIA DI BORGO VALSUGANA A.S. 2011 2012 CLASSE 3 C

PERCORSO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE SCUOLA PRIMARIA DI BORGO VALSUGANA A.S. 2011 2012 CLASSE 3 C PERCORSO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE SCUOLA PRIMARIA DI BORGO VALSUGANA A.S. 2011 2012 CLASSE 3 C IN COLLABORAZIONE CON Le esperte dell Azienda Provinciale Servizi Sanitari Dott.ssa Ramona Camellini e Marilena

Dettagli

Dalla germinazione alle funzioni delle parti di una pianta

Dalla germinazione alle funzioni delle parti di una pianta Dalla germinazione alle funzioni delle parti di una pianta La progettualità della classe seconda di scuola primaria è partita dalla realizzazione, effettuata nel precedente anno scolastico, di un piccolo

Dettagli

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti OBIETTIVO Il vincitore è colui che, dopo due round di gioco, delle sue 11 ordinazioni, ne ha consegnate il maggior numero. CONTENUTO DELLA SCATOLA

Dettagli

«Mamma, dopo che il dottore ti ha detto

«Mamma, dopo che il dottore ti ha detto Indice Cominciamo 7 La curiosità di Alice 9 Un po di imbarazzo 25 Innamorarsi 43 Fare l amore 55 Concepimento 71 Gravidanza 83 La nascita 95 Il nostro corpo: le donne 111 Il nostro corpo: gli uomini 127

Dettagli

PRIMA DELLA VISITA SUL CAMPO

PRIMA DELLA VISITA SUL CAMPO PRIMA DELLA VISITA SUL CAMPO Abbiamo effettuato una sorta di progettazione partecipata per individuare obiettivi ed attività da svolgere durante l esperienza sul campo, stimolando i ragazzi ad individuarli/proporli

Dettagli

Cos è il farro? farro

Cos è il farro? farro La Storia Il farro è un antico grano le cui origini si possono far risalire a oltre 5000 anni fa in Medio Oriente vicino a quello che ora è l Iran. Coltivato diffusamente fino al principio del XX secolo

Dettagli

La carta è un materiale sottile e flessibile, in forma di foglio, formato da milioni di fibre vegetali intrecciate saldamente tra loro.

La carta è un materiale sottile e flessibile, in forma di foglio, formato da milioni di fibre vegetali intrecciate saldamente tra loro. la carta? La carta è un materiale sottile e flessibile, in forma di foglio, formato da milioni di fibre vegetali intrecciate saldamente tra loro. La carta: Struttura e proprietà Da questa struttura fibrosa

Dettagli

Paletta, vasi, semi e piantine: la primavera è la stagione ideale per creare un piccolo orto. Anche sul balcone. Basta poco: semplici vasi possono

Paletta, vasi, semi e piantine: la primavera è la stagione ideale per creare un piccolo orto. Anche sul balcone. Basta poco: semplici vasi possono Paletta, vasi, semi e piantine: la primavera è la stagione ideale per creare un piccolo orto. Anche sul balcone. Basta poco: semplici vasi possono ospitare i pomodorini a grappolo, i pisellini, le fragoline,

Dettagli

Progetto del giardino che vorrei

Progetto del giardino che vorrei DAL PROGETTO DI PLESSO IL VERDE SCOLASTICO INTORNO A NOI: CURA E UTILIZZO, LE ATTIVITA LABORATORIALI : GOCCE DI VERDE (sez. A bambini di3-4 anni; inseg. Anna e Marina) I bambini dopo l osservazione del

Dettagli

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti Capitolo 3 L applicazione Java Diagrammi ER Dopo le fasi di analisi, progettazione ed implementazione il software è stato compilato ed ora è pronto all uso; in questo capitolo mostreremo passo passo tutta

Dettagli

(funghi, muffe e batteri) alle radici ed al colletto della pianta. Al contrario, la carenza d acqua, porta la pianta a stress da appassimento ed a

(funghi, muffe e batteri) alle radici ed al colletto della pianta. Al contrario, la carenza d acqua, porta la pianta a stress da appassimento ed a L ACQUA L elemento acqua è costituente degli esseri viventi, sia animali che vegetali, superando in alcuni casi anche il 90% della composizione. L acqua per le piante è un elemento indispensabile in quanto

Dettagli

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA www.previsioniborsa.net 1 lezione METODO CICLICO INTRODUZIONE Questo metodo e praticamente un riassunto in breve di anni di esperienza e di studi sull Analisi Tecnica di borsa con specializzazione in particolare

Dettagli

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico ESPERIENZA SULLA SEMINA. La germinazione SVOLTA NELLA CLASSE 2

Dettagli

PROGETTO DI MATEMATICA GRUPPO ANNI 3

PROGETTO DI MATEMATICA GRUPPO ANNI 3 SCUOLA DELL INFANZIA ANDERSEN SPINEA 1 CIRCOLO ANNO SC. 2003-2004 PROGETTO DI MATEMATICA GRUPPO ANNI 3 Ins. Aiolfi Anna Cognolato Grazia novembre 2003 Documentazione a cura di Aiolfi Anna Promuovere e

Dettagli

LA SCIENZA, GLI SCIENZIATI E IL METODO SCIENTIFICO SPERIMENTALE Pagine per l insegnante

LA SCIENZA, GLI SCIENZIATI E IL METODO SCIENTIFICO SPERIMENTALE Pagine per l insegnante LA SCIENZA, GLI SCIENZIATI E IL METODO SCIENTIFICO SPERIMENTALE Pagine per l insegnante La scienza è lo studio di tutte le cose, viventi e non viventi, che ci sono sulla Terra e nell Universo. La scienza

Dettagli

Possiamo vedere in azione questo principio nell impianto frenante delle automobili, o nei ponti idraulici delle officine.

Possiamo vedere in azione questo principio nell impianto frenante delle automobili, o nei ponti idraulici delle officine. La pressione Pressione: intensità della forza F che agisce perpendicolarmente alla superficie S. La formula diretta è: Nota bene che: 1. la pressione è una grandezza scalare, F p = S 2. la forza è espressa

Dettagli

IL CICLO (RITMO) VITALE DELLA MUFFA

IL CICLO (RITMO) VITALE DELLA MUFFA IL CICLO (RITMO) VITALE DELLA MUFFA (Pezzo di formaggio ammuffito) Problema: cos è quest oggetto? Discussione dei bambini: osservazione, annusa mento e proposta di varie risposte, tra cui è formaggio con

Dettagli

1 a esperienza: il lievito produce anidride carbonica in presenza di zucchero

1 a esperienza: il lievito produce anidride carbonica in presenza di zucchero 1 a esperienza: il lievito produce anidride carbonica in presenza di zucchero DOMANDA DESTINATARI MATERIALE OCCORRENTE DESCRIZIONE DELL ESPERIMENTO La formazione di gas avviene in assenza di zucchero?

Dettagli

Quanta scienza in. una siringa?

Quanta scienza in. una siringa? S.M.S Puecher Colombo Via G. Pizzigoni n 9 20156 Milano Tel. 0239215302 e-mail: colomboscuola@tiscali.it Quanta scienza in. una siringa? Classe: 3^A (sede Colombo) Anno scolastico: 2002/2003 Insegnante:

Dettagli

Esperienze con l elettricità e il magnetismo

Esperienze con l elettricità e il magnetismo Esperienze con l elettricità e il magnetismo Laboratorio di scienze Le esperienze di questo laboratorio ti permettono di acquisire maggiore familiarità con l elettricità e il magnetismo e di sperimentare

Dettagli

E LE CANDELE A COSA SERVONO?

E LE CANDELE A COSA SERVONO? Con un phon Spingendo le eliche con la mano Con un ventilatore Soffiando Girando il perno Con il vento Spingendo i personaggi cl. cl. 3 e e Goldoni ins. ins. E.De Biasi Tolgo le eliche, tengo il perno

Dettagli

Fantavolando PROGETTO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE: CRESCERE BENE

Fantavolando PROGETTO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE: CRESCERE BENE Fantavolando PROGETTO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE: CRESCERE BENE Premessa: Studi recenti hanno messo in luce come, anche in Italia, stia ormai emergendo il problema dell obesità infantile. Come è noto si

Dettagli

2. Un teorema geniale e divertente anche per la scuola elementare

2. Un teorema geniale e divertente anche per la scuola elementare 051-056 BDM 56 Maurizi imp 21.5.2008 11:49 Pagina 51 II. Didattica 2. Un teorema geniale e divertente anche per la scuola elementare Lorella Maurizi 1 51 Ho proposto ai bambini di una classe quinta della

Dettagli