RELAZIONE VISITA AZIENDA

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1 RELAZIONE VISITA AZIENDA DA RE S.p.a BIBANESI I.S.I.S.S. F. DA COLLO ZAMBON PAOLA 1 a AT ANNO SCOLASTICO 2017/2018 IO [Digitare il nome della società] [Selezionare la data]

2 Sommario INTRODUZIONE... 1 L AZIENDA COME SI RACCONTA... 1 La storia e il prodotto... 1 Materie prime... 2 Esportazione e concorrenza... 2 La sostenibilità ambientale (la tutela dell ambiente)... 2 Il lavoro (la sicurezza nel luogo di lavoro e la salute dei lavoratori)... 3 Processo tecnico-produttivo:... 3 Conclusioni: quali le prospettive future di sviluppo e crescita dell Azienda... 3

3 INTRODUZIONE Il giorno 15 gennaio la classe 1^AT, accompagnata dai prof. Pugliese e Paronetto, si è recata all azienda Da Re Bibanesi nello stabilimento di Zoppè. Il fine ere di visitare l azienda, per approfondire gli argomenti trattati in classe nelle discipline di economia aziendale e diritto ed economia. L uscita consisteva nel visitare l azienda Da Re per osservare concretamente come è costituita un azienda, come viene gestita e il processo di produzione che l impresa effettua. Durante le lezioni di economia e di diritto è stato trattato l argomento riguardante l impresa, i soggetti economici, la forma giuridica. In questo modo si è potuto fare delle domande direttamente al fondatore sulla sua attività d impresa. L AZIENDA COME SI RACCONTA La storia e il prodotto L azienda Da Re è stata fondata nel 1989 da Giuseppe Da Re. L impresa è nata da una difficoltà: il fondatore, prima di aprire quest attività, esercitava un attività in un panificio. La produzione del pane veniva svolta durante la notte, così il signor Da Re era costretto a dormire di giorno e lavorare di notte. Infatti lo scopo per il quale è nata l azienda era produrre di giorno. Il proprietario ha dovuto ingegnarsi, inventando un prodotto da realizzare di giorno. In questo modo in 9 mesi è riuscito a fondare l azienda, che ora ha tre stabilimenti, due a Zoppè e uno a Bibano. L azienda occupa il settore industriale in particolare quello alimentare. Dal punto di vista giuridico l impresa è una S.p.a., l acronimo di società per azioni, ovvero è una società di capitali nella quale la partecipazione dei soci è rappresentata da titoli trasferibili (le azioni). Il prodotto che si è inventato è un panetto croccante, composto da pochi prodotti, ma di qualità. Il nome di questo manufatto è Bibanese, dato dalla figlia del fondatore. La forma del panetto deriva dalla lavorazione a mano. Il metodo che ha instaurato richiede la tecnologia dei beni strumentali (i macchinari) e la manualità. I mezzi per la produzione dei Bibanesi sono stati realizzati da loro, fuorché l impastatrice che è un macchinario standard. Ovviamente tutti i macchinari sono sempre nuovi, o meglio il proprietario cerca di cambiarli spesso. Classe 1 AT PAOLA ZAMBON Pagina 1

4 Materie prime Tra i fattori produttivi ci sono le materie prime, le quali vengono acquistate quelle di qualità superiore anche se hanno un costo maggiore. Quasi tutte le materie prime provengono dall Italia, dove cercano i migliori fornitori, ad eccezione dell olio e dalla farina di Kamut. Naturalmente l azienda analizza a Padova le materie prime per assicurarne un ulteriore qualità. una materia prima molto importante è la farina, proveniente dall Italia, solamente il Kamut, ovvero il grano khorosan, che è un tipo di grano proveniente dal Nord America, in particolare dal Canada, che costa sei volte tanto rispetto la farina normale. Altra materia prima assai rilevante è l olio extra vergine di oliva, esso viene comprato da due anni nel mercato spagnolo, poiché l Italia ha avuto una carenza di produzione d olio. Il resto delle materie prime proviene dall Italia, come il peperoncino che importano dalla Calabria. Esportazione e concorrenza Da Re esporta principalmente in Italia, mentre all estero solo in alcuni Paesi, ad esempio per alta ristorazione. L azienda rifiuta di esportare nove volte su dieci, infatti non ha assolutamente l intenzione di aprire un altro stabilimento all estero. L impresa punta alla qualità, infatti la concorrenza è molto agguerrita. I principali concorrenti sono Barilla, Pavesi, Roberto e Grissinbon. Il proprietario non teme la concorrenza, anzi ne è orgoglioso perché le altre aziende non sono creative, mentre loro cercano sempre di fare nuove proposte per la cura della confezione, dal punto di vista estetico. Il proprietario non ha mai pensato do cambiare prodotto, anche perché non ha ricevuto lamentele da parte dei clienti. Durante gli ultimi anni il nostro Paese e molte aziende hanno avuto difficoltà per via della crisi, ciò nonostante la loro attività non ne ha mai risentito. L azienda ha un elevatissima tassazione, però riesce ad ammortizzare tasse ed imposte facendo investimenti. Il proprietario in tutta la sua carriera non ha mai avuto finanziamenti, si è sempre autofinanziato. La sostenibilità ambientale (la tutela dell ambiente) Dal punto di vista ambientale l azienda ha preferito garantire la qualità del prodotto, poiché il prodotto contiene olio extra vergine di oliva ed è privo di additivi e conservanti alimentari potrebbe subire alterazioni sulla papilla gustativa Classe 1 AT PAOLA ZAMBON Pagina 2

5 e olfattiva, piuttosto di salvaguardare l ambiente. L imballaggio è realizzato con un quadruplo materiale (carte e plastica), i materiali vengono incollati da una pressa a ionizzazione. In questo modo non è possibile riciclare la confezione, poiché è una confezione composta da vari materiali, quali: poliestere, carta, alluminio, Quindi l incarto va gettato nel secco non riciclabile o in un eco centro. Il lavoro (la sicurezza nel luogo di lavoro e la salute dei lavoratori) I NAS e l asl hanno sempre effettuato controlli all azienda, ma sono risultati sempre positivi, infatti in 30 anni di attività e prima, quando avevano il panificio, non ci sono mai stati incidenti o infortuni durante il lavoro. Processo tecnico-produttivo: Il processo produttivo inizia dal magazzino dove sono depositate le materie prime. Qui si trovano i silos dove è contenuta la farina. La farina è una materia prima molto importante, della quale si ha bisogno di farine molto forti, cioè che garantiscono la qualità olfattiva del prodotto. Un altro ingrediente che si trova nel magazzino è l olio extra vergine di oliva, quest ultimo è molto delicato, poiché nel caso non fosse di qualità, rovinerebbe il gusto e la qualità del prodotto finito. Nella prima fase della produzione dei Bibanesi viene fatto il lievito madre con farina, acqua e lievito di birra naturale (quantità pari al 0,2% della farina). L impasto viene lasciato riposare per 24 ore. Durante la seconda fase viene pesata la farina e dosati olio, acqua e sale. Il tutto viene poi mescolato nell impastatrice. Il composto viene trasferito in una specie di rullo trasportatore dove si passa poi alla fase di lievitazione, con umidità pari al 97%. Dopo la lievitazione, il composto viene stirato amano da otto donne e poi, tramite un macchinario, viene tagliato in filoncini. Si passa poi alla cottura, dove i Bibanesi vengono cotti in forno per una buona parte a 120. L ultima fase del processo di produzione consiste nel confezionamento e imballaggio dei bibanesi, dove vengono pesati e poi incartati con un imballaggio tale da non alterarne il colore e il sapore del prodotto. Infine le confezioni vengono inscatolate e impilate nei bancali. CONCLUSIONI: QUALI LE PROSPETTIVE FUTURE DI SVILUPPO E CRESCITA DELL AZIENDA La visita è stata molto interessante perché abbiamo acquisito ulteriori informazione sull azienda, in particolare quella dei Bibanesi. Penso che questa uscita possa essere proposta anche per gli alunni delle future prime. Classe 1 AT PAOLA ZAMBON Pagina 3