QUALE TREND PER IL CONSUMO
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- Nicoletta Capasso
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1 QUALE TREND PER IL CONSUMO DI CARNI BOVINE? CLAUDIO FEDERICI ISMEA 14 giugno 2018 Cuneo
2 LA SITUAZIONE NAZIONALE NEL 2017 IL CRUSCOTTO DEI PRINCIPALI INDICATORI Import broutard (n.) +11% broutard (> kg) vitelli allevam ( kg) vitelli allevam ( kg) baliotti (<80 0 kg) Macellazioni bovine (000 capi) ,8% Patrimonio bovino (n.) Import carni (t.e.c.) ,1% capi da latte capi da carne -2,6% Carni bov. congelate Carni bov. fresche Fonte: stime Ismea, Istat, Anagrafe zootecnica 2
3 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic 1t t t t t t t t t 2018 LA SITUAZIONE NAZIONALE NEL 2017 IL CRUSCOTTO DEI PRINCIPALI INDICATORI Prezzo vitellone m. +2/5% ( /kg p.v.) Prezzo vitellone m. ( /100kg p.m.) +4/8% 2,45 2,40 2,35 2,30 2,25 2,20 2,15 Italia 5% 4% 4% 5% 4% 4% 3% 2% 2% 2% 3% 2% 6% 5% 4% 3% 2% 1% 0% Var.% 2018/ ,0 410,0 390,0 370,0 350,0 330,0 310,0 290,0 270,0 250,0 Francia Germani a Irlanda Italia Olanda Fonte: Ismea, UE Dg Agri 3
4 1. EVOLUZIONE DEL CONTESTO La popolazione Gli stili di vita Gli stili di acquisto La percezione delle carni rosse
5 CAMBIA LA POPOLAZIONE SEMPRE MENO E CON UNA QUOTA CRESCENTE DI STRANIERI La vita media si allunga ma sempre meno nascite Fonte: Istat 5
6 CAMBIANO GLI STILI DI VITA CONSUMI IN RIPRESA DOPO LA CRISI Nel si osserva una moderata ripresa dei consumi delle famiglie, in un contesto di lieve aumento del reddito disponibile e della propensione al risparmio Aumenta l indice di fiducia delle famiglie e migliora la propensione al consumo (il 19% teme per le prospettive occupazionali) Nel 2017 ripartono i consumi alimentari (+3,2% rispetto al 2016) I consumi alimentari restano la seconda voce di spesa (18% del totale) Il «fuori casa» vale oltre 83 miliardi di euro (+3% rispetto al 2016), Pari al 36% dei consumi alimentari complessivi Il 77,3% degli italiani maggiorenni (77,1% nel 2016) consuma, abitualmente, cibo fuori casa Fonte: Istat, Fipe 6
7 CAMBIANO GLI STILI DI ACQUISTO NUTRIRSI DI FELICITÀ ALIMENTARE L Italia è una «Repubblica fondata sulla tavola», con un food passionate index maggiore nel mondo La felicità anche in un periodo di crisi passa anche attraverso il cibo Il ruolo della dieta mediterranea è preminente (51%) vs dieta nordica (42%) Alcuni importanti trend sociali influenzano le scelte alimentari: BENESSERE-SALUTE: sano, sicuro, equilibrato, leggero SOSTENIBILITÀ-ECO: naturale, equo, etico, semplice FIDUCIA-RASSICURAZIONE: chiaro, trasparente, certificato, delega INDIVIDUALITÀ: particolare, creativo, distintivo, «esperto», disintermediato ESPERIENZA-EMOZIONE: gratificante, gustoso, sensoriale, bello, nuovo, curioso CONDIVISIONE-SCAMBIO: condivisibile, comunicabile, raccontabile AUTENTICITÀ-RADICAMENTO: vicino, locale, vero, territoriale Gli attributi dei prodotti più ricercati Fonte: Ismea, Gfk 7
8 CAMBIANO GLI STILI DI ACQUISTO LE TENDENZE IN ATTO Aumentano le vendite di: Bio 100% veg Prodotti salutistici Piatti pronti Prod. gratificazione e inoltre Polarizzazione consumatori Nell ambito delle MDD crescono a doppia cifra i prodotti premium e si riducono i primi prezzi Si arresta la «spirale promo» (referenze in promo 15%; - 0,5%) Recupero degli alimenti proteici Aumento delle vendite del confezionato Cresce il peso degli attori minori e delle private label a scapito dei leader 8
9 LA POLARIZZAZIONE DEI CONSUMATORI LE TENDENZE IN ATTO Da una segmentazione per ETÀ a una segmentazione per disponibilità a SPENDERE per soddisfare i propri BISOGNI Tra il 2015 e il mil di Famiglie GOLDEN SHOPPER Benessere (+++); Attenzione alimentazione, salute e ambiente; Contenuto di Servizio (++); Etnico (+) Single Alto reddito Area: Nord Ovest +6,6 mld LOW PRICE Attenzione al prezzo; Canale Discount; Benessere (---) Basso reddito Resp. acquisti <45 Area: Sud MAINSTREAM Gratificazione (+++); Contenuto di Servizio Famiglie con figli <18 Resp.acquisti <45 Tutto il territorio SILVER SHOPPER Freschissimo (+); Ortofrutta (+); Categorie Benessere Resp.acquisti >65 Alto reddito Area: Nord TRADITIONAL SHOPPER Freschissimo (++); Categorie ed ingredienti base Resp.acquisti >65 Reddito mediobasso Area: Sud
10 LA PERCEZIONE DELLE CARNI ROSSE INDAGINE CAWI: LE FAMIGLIE ITALIANE E LA CARNE 52,7 MILIONI 14+ ANNI 49,2 mio14+ ANNI appartengono a Famiglie ACQUIRENTI CARNI (93% pop) 3,5 mioappartengono a Famiglie NON ACQUIRENTI CARNI (7% pop) 46,3 mio14+ ANNI consumano carne (88% pop) 2,9 mio14+ ANNI NON consumano carne (6% pop) 1,1 mio14+ anni Non consumano carne (2% pop) 2,4 mio14+ anni consumano carne (4% pop) 4 mio 14 + non consumano carne (8%) 48,7 mio 14 + consumano carne (92%) Fonte: Ismea-Nielsen 10
11 ACUNI ELEMENTI DEL VISSUTO COSA SPINGE ALL ALLONTANAMENTO DALLE CARNI Tra chi non consuma carni rosse/salumi il motivo etico pesa più della salute 1 scelta etica: non voglio mangiare carni di animale 33% Attiene all individuo, difficile da recuperare motivi di salute 24% Carni rosse/salumi non possono mancare nella dieta dei bambini 2 non piace il gusto 8% Sì in una dieta equilibrata non possono mancare 42 61% costo eccessivo 3% Sì è importante per il loro sviluppo 19 motivi religiosi 1% Poco a causa di quello che si dice in giro sugli effetti 14 Non so/non indica 24% Poco perché non appartiene alle nostre 12 30% No abbiamo deciso di trovare dei cibi alternativi 4 Non so/ non risponde 1) 4 milioni +14; 2)20,6 milioni +14 con presenza di bambini in famiglia; fonte: Ismea-Nielsen 9 11
12 ALTRI ELEMENTI DEL VISSUTO COME SONO PERCEPITE LE DIVERSE FONTI PROTEICHE ANIMALI? Carni bianche Pesce Formaggi Carni rosse Salumi/insaccati tutti nessuno Sono alimenti leggeri Sono prodotti economici poco costosi Sono alimenti sicuri si possono mangiare senza preoccupazioni per la salute Sono prodotti pratici e veloci da preparare 33% 25% 19% 47% 6% 2% 4% 11% 15% 8% 32% 38% 63% 5% 9% 2% 20% 9% 43% 50% 2% 6% 2% 7% 15% 36% 22% 8% Sono alimenti sani 33% 47% 13% 9% 2% 21% 21% Mi piacciono e non c è nessun motivo per diminuirne il consumo 21% 24% 15% 12% 13% 37% 16% Il consumo di è essenziale per una corretta alimentazione 30% 42% 15% 15% 3% 35% 12% Hanno valori nutrizionali ineguagliabili da altri cibi 17% 41% 10% 16% 3% 26% 19% Ritengo che il consumo di questi alimenti appartenga alla nostra tradizione alimentare 12% 15% 15% 17% 16% 56% 8% In confronto ad altre proteine animali le CARNI ROSSE MOSTRANO UN PROFILO PIÙ DEBOLE: non sono ritenuti alimenti leggeri o da consumare senza prestarvi attenzione a differenza del pesce 52,7 milioni +14 ; fonte: Ismea-Nielsen 12
13 2. LA DOMANDA INTERNA DI CARNI La spesa delle famiglie: tipologie di carni e format distributivo Dinamica dei consumi di proteici I consumi pro-capite e gli indicatori di acquisto Il trend dei consumi nel lungo periodo
14 LA DOMANDA INTERNA La spesa domestica per le carni rappresenta il 10% del totale agroalimentare e le carni bovine rappresentano in valore il 44% del comparto carni Bevande Altri 11,3 prodotti alimentari 13,5 Oli e grassi vegetali 2,1 Frutta 9,1 Ortaggi 10,3 Ittici 7,5 Derivati dei cereali 14,5 Salumi 6,2 Latte e derivati 14,3 Carni 10,1 Spesa % Quantità % Cunicola 2% Ovicaprina 3% Suina 17% Avicola 26% CunicAltro ola 8% 2% Ovicaprin Suina 21% Altro 8% Bovina 44% Bovina 33% I canali di vendita tradizionali rivestono ancora un ruolo rilevante in questa filiera, superiore a quello della maggior parte delle altre tradizio nali e speciali zzati 23% Libero servizio 8% Discount 11% Ipermercati 21% Supermercati 37% Avicola 34% Fonte: Ismea su dati Nielsen 14
15 LA DOMANDA INTERNA DINAMICA DEGLI ACQUISTI DOMESTICI DEI PRODOTTI PROTEICI Nel periodo la contrazione dei consumi alimentari investe soprattutto i prodotti proteici: la spesa di carni, salumi e lattiero-caseari si riduce nel quinquennio, tornando a crescere solo nel 2017, sebbene in alcuni casi sia da attribuire a un aumento di prezzo Trend spesa Var.% spesa 2017 vs 2016 Var.% t vs 2017 uova fresche 3% 4,8% 18,2 % ittici 10% 5,4% 2,0% latte e derivati -5% 1,1% 0,7% salumi -4% 2,9% 2,2% carni -12% 3,0% 5,3% -15%-10%-5% 0% 5% 10% 15% 0% 5% 10% 0% 10% 20% Fonte: Ismea su dati Nielsen 15
16 LA DOMANDA INTERNA DINAMICA DEGLI ACQUISTI DOMESTICI DI CARNI Nel periodo quasi tutte le carni sono in contrazione (tranne il pollo); nel 2017 crescono in modo significativo gli acquisti di carni rosse, in Q e V. Var.% acquisti 2017 vs 2016 Trend acquisti Var.% t vs 2017 bovina -15% -15% 3,4% 1,7% 5,2% 2,5% suina -13% -11% 2,9% 1,4% 4,1% 0,6% avicola 3% 2% 3,2% 0,1% 1,0% 5,5% pollo 5% 3% 4,6% 1,5% tacchino 0% 1% -1,5% -5,5% coniglio -12% -9% -12,9% -7,4% -2,5% -4,9% ovicaprina -20% -19% -3,8% -5,9% -25% -20% -15% -10% -5% 0% 5% 10% -15,0%-10,0%-5,0% 0,0% 5,0% 10,0% -10,0% 0,0% 10,0% var.% valore var.% quantita Fonte: Ismea su dati Nielsen 16
17 LA DOMANDA INTERNA DI CARNI BOVINE Il consumo domestico di carne bovina in 6 anni perde complessivamente 14 punti percentuali in quantità e 13 punti in termini di spesa. Solo nell ultimo anno si inverte la tendenza Carne fresca bovina - Acquisti domestici -0,6% ,6% -5,9% -2,8% +3,4% Var.% t vs 2017: +5,2% (t) (mil.euro) Lineare ((t)) /16: +1,7% in volume nb: 2017 provvisorio; fonte: Ismea su dati Nielsen 17
18 LA DOMANDA INTERNA DI CARNI SUINE Il consumo domestico di carni suine dal 2012 al 2017 segna nel complesso una flessione del 10% in quantità e dell 11% in spesa, con 4 anni di flessione consecutiva; solo il 2017 mostra una ripresa. Carne suina fresca - Acquisti domestici annui ,0% 230, ,4% -8,5% -5,0% +2,9% 220,00 210,00 200,00 Var.% t vs 2017: +4,1% , , ,00 (t) (mil.euro) 2017/16: +1,4% in volume nb: 2017 provvisorio; fonte: Ismea su dati Nielsen 18
19 LA DOMANDA INTERNA DI CARNI AVICOLE Il consumo domestico di carni avicole mostra una maggior tenuta nel periodo di crisi, segnando nel complesso dal 2012 al 2017 un incremento dei volumi (+2%) e della spesa (+6%), sebbene dopo il boom del 2013 si sia assistito ad una contrazione dei volumi consumati. Carne avicola fresca - Acquisti domestici annui ,2% -0,3% ,9% -3,4% +3,2% Var.% t vs 2017: +5,5% (t) (mil.euro) Lineare ((t)) /16: +0,1% in volume nb: 2017 provvisorio; fonte: Ismea su dati Nielsen 19
20 3. CHI COMPRA, COSA E PERCHÉ La scelta del consumatore nei confronti delle tipologie di carne L acquisto di carne bovina nel 2017: dove, chi, cosa Spunti di riflessione
21 SI INDEBOLISCE IL RAPPORTO CON LE CARNI L INDICE DI PENETRAZIONE % (FAMIGLIE ACQUIRENTI SU UNIVERSO) Le mode alimentari, la maggiore attenzione alla salute, le scelte etiche, le diverse culture religiose, si riflettono nel cambio delle abitudini di acquisto Carni rosse Carni bianche Carni minori Nel /100 Nel /100 Nel /100 Nel /100 Nel /100 Nel / Nel /100 Nel /100 Nel /100 Nel /100 Fonte: Ismea su dati Nielsen 21
22 Var.% 2017 vs 2016 TREND DI CRESCITA VENDITE CARNI BOVINE: DOVE? (25%) (17%) +4,5% dettaglio tradizionale 23% libero servizio 8% ipermercati 20% -1,8% (24%) +5,3% (34%) +0,6% 9,0% discount 12% supermercati 37% 7,0% discount Nel 2017 tutte le aree tranne il NO sono in crescita La distribuzione moderna detiene i ¾ dell offerta Solo il discount è in crescita nel medio e breve periodo Il dettaglio tradizionale e (meno) l ipermercato la formula distributiva con maggiori difficoltà 5,0% 3,0% libero 1,0% servizio supermerc ati -1,0% ipermercati dettaglio -3,0% tradizionale -35% -15% 5% 25% 45% 65% Trend Fonte: Ismea su dati Nielsen 22
23 Var.% 2017 vs 2016 TREND DI CRESCITA VENDITE CARNI BOVINE: CHI? L analisi dei cluster evidenzia che solo «post families» e «maturing families» (fam. con/senza figli maggiorenni) mostrano un recupero degli acquisti di carne bovina nel breve periodo (stessa cosa per numero di componenti). 8% 6% 4% Consumo in recupero 5 o più componenti 3 componenti Consumo solido 2% 4 componenti 0% -2% 2 componenti -4% Consumo in flessione monocomponente Consumo critico -6% -30% -25% -20% -15% -10% -5% 0% 5% 10% Trend Fonte: Ismea su dati Nielsen 23
24 Var.% 2017 vs 2016 TREND DI CRESCITA VENDITE CARNI BOVINE: CHI? La stratificazione degli acquisti consumi per fascia di reddito mostra una ripresa solo nell ultimo anno per gli «high affluency» e i «below average» 12% 10% Consumo in recupero high affluency below-average affluency Consumo solido 8% 6% 4% 2% 0% -2% -4% -6% Consumo in flessione low affluency above-average affluency -8% -30% -25% -20% -15% -10% -5% 0% 5% Trend Consumo critico Fonte: Ismea su dati Nielsen 24
25 Var.% 2017 vs 2016 TREND DI CRESCITA VENDITE CARNI BOVINE: COSA? QUALI TAGLI/LAVORAZIONI PREFERITI DAL CONSUMATORE Taglio Var. % quota 17 vs vs 16 % Spezzat. di vitello -20% 2% 5% Macinato di vitello -21% 1% 8% Arrosto di vitello -19% -1% 6% Spezzatino/bollito b.a. -18% -3% 10% Macinato di b.a. -5% -1% 20% Filetto di b.a. -15% 6% 2% bistecca di b.a. -17% -1% 17% Arrosto di b.a. -17% 0% 4% Elaborati di vitello -15% 10% 1% Hamburger b.a. -1% 0% 6% Hamburger scottona 90% 35% 3% altri tagli vitello 20% Prezzi medi al dettaglio 2017 ( /kg) macinato b.a. spezzatino/bollito b.a. hamburger b.a. arrosto b.a. bistecche b.a. hamburger scottona filetto b.a. 7,32 7,71 9,48 11,96 12,58 12,67 21,14 0,0 10,0 20,0 30,0 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% Arrosto di b.a. Filetto di b.a. Hamburger b.a. Macinato di b.a. Hamburger scottona -5% Spezzatino /bollito di b.a. Bistecca di b.a. -10% -40% -20% 0% 20% 40% 60% 80% 100% 120% Trend Fonte: Ismea su dati Nielsen 25
26 ALCUNI SPUNTI DI RIFLESSIONE IERI OGGI DOMANI I cambiamenti socio-demografici e la crisi economica hanno impattato sul carrello della spesa Le carni rosse destano preoccupazione per la salute e la sicurezza, in parte per una «cattiva informazione» È evidente il lento e progressivo «allontanamento» dal prodotto: meno consumatori e meno consumi medi Il vissuto positivo è dato dalla necessità riconosciuta nella dieta dei bambini/adolescenti, nella praticità La ripresa economica ha determinato una lieve ripresa dei consumi Gli stili di acquisto privilegiano servizio (piatti pronti), prezzo, salutismo (bio, vegan, ecc.) Nell ultimo anno la ripresa degli acquisti di carne bovina ha interrotto una lunga flessione L aumento è stato sostenuto da famiglie con bambini/ragazzi, non basso reddito, grazie a prodotti più economici (hamburger) e il canale discount Sebbene la «moda» vege-gan sembri meno forte, è difficile attendersi una ripresa dei consumi robusta Nutrizione sempre più «salutistica» e rispondente alle esigenze dei consumatori (giovani, sportivi, anziani, bambini, donne...) Sensibilità verso la produzione «sostenibile: il cibo deve utilizzare meno risorse possibili e non avere scarti Comunicare al meglio su «sicurezza» e «salute», per rassicurare il consumatore Valorizzare gli aspetti positivi legati a una alimentazione equilibrata (bambini, adolescenti, sportivi, ecc.), al piacere, Svecchiare l immagine e l utilizzo del prodotto, anche attraverso formati e confezioni innovative 26
27 PIANO CARNI: AZIONI A SOSTEGNO LA CAMPAGNA WEB E SOCIAL: 27
28 GRAZIE PER L ATTENZIONE ISMEA C.FEDERICI@ISMEA.IT
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