L AGROALIMENTARE ITALIANO BIOLOGICO

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1 L AGROALIMENTARE ITALIANO BIOLOGICO FOCUS SU CONSUMI NEL MERCATO NAZIONALE Settembre 2017

2 ALCUNI DATI SOCIO-DEMOGRAFICI 60,6 Mln. la popolazione residente in Italia al (51,4% donne, 48,6% uomini); 26,6% nel Nord-ovest, 19,2% nel Nord-est, 19,9% nel Centro, 23,2% nel Sud e 11,1% nelle Isole; 8,3% la popolazione straniera residente in Italia, con percentuali comprese tra il 12% e il 10% in Emilia-Romagna, Lombardia, Lazio, Umbria e Toscana. di cui Straniera di cui Italiana 100,0 90,0 80,0 Popolazione residente in Italia per cittadinanza e ripartizione geografica al ,0 60,0 50,0 40,0 30,0 89,4 89,6 89,3 95,8 96,4 91,7 20,0 10,0-10,6 10,4 10,7 4,2 3,6 8,3 Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Italia Fonte: Istat, Bilancio demografico 2

3 L EVOLUZIONE DELLA POPOLAZIONE ITALIANA POPOLAZIONE RESIDENTE IN ITALIA PER CITTADINANZA E SESSO AL 2003 E AL 2016 (VALORI PERCENTUALI) 95 e e Femmine STRA Maschi STRA Femmine ITA Maschi ITA Femmine STRA Maschi STRA Femmine ITA Maschi ITA Fonte: Istat 3

4 (Euro) QUANTO SI SPENDE PER IL CIBO? SPESA MEDIA MENSILE PER ALIMENTI E BEVANDE PER RIPARTIZIONE GEOGRAFICA ANNO (VALORI IN EURO) Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud Isole Italia Fonte: Istat, Indagine sulle spese delle famiglie la spesa media mensile delle famiglie italiane nel 2016, registrando per il terzo anno consecutivo un lieve incremento; 448 (+1,5% rispetto al 2015) la spesa media mensile per prodotti alimentari e bevande analcoliche; incrementi nel Nord-ovest +4,8%, Sud +3,3% e Isole+4,9%, decremento nel Centro (-5,1%) stabilità nel Nord-est. 4

5 AGROALIMENTARE: I CONSUMI DEL 1 SEM 2017: Nel primo semestre 2017: continua a crescere l appeal della frutta e degli ortaggi; positiva inversione di tendenza nei consumi di carni e salumi; continua a scendere il consumo di latte e derivati. Primo semestre 2017 vs vs 2015 BEVANDE ANALCOLICHE E ALCOLICHE (9,9%) OLI E GRASSI VEGETALI (1,8%)-6,7 (in parentesi : quota % valore su tot. Spesa agroalim. 2016) LATTE E DERIVATI (14,2%) DERIVATI DEI CEREALI (14,9%) Dinamica degli acquisti per l'agroalimentare FRUTTA (8,5%) ORTAGGI (11,3%) UOVA FRESCHE (1%) ITTICI (8,1%) SALUMI (6,0%) CARNI (10,3%) -3,6-4,0-2,8-1,3-0,2 0,0-0,4-0,8 0,2 0,0 0,5 1,4 0,9 2,3 2,7 4,5 5,5 5,3 5,3-8,0-6,0-4,0-2,0 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 Frutta 9,1 COMPOSIZIONE DELLA SPESA ALIMENTARE NEL PRIMO SEMESTRE 2017 Altri prodotti alimentari 13,3 Oli e grassi vegetali 1,8 Bevande alcoliche analcoliche e vino 9,9 Ortaggi 11,1 Uova fresche 1,0 Ittici 8,2 Carni 10,1 Derivati dei cereali 14,4 Salumi 6,2 Latte e derivati 14,1 Fonte: ISMEA-Report consumi agroalimentari 5

6 IL NUOVO VOCABOLARIO DEL CONSUMATORE Fonte: Nielsen, 2017

7 LE PRINCIPALI EVIDENZE IL CIBO E I NOSTRI TEMPI Le scelte di consumo sono dettate da desideri e non più da bisogni; Si mangia per appetito e non più per fame Nuovi e diversi trend di consumo legati al «desiderio» di «benessere», di «stare bene» Il «mangiare» assume connotati «culturali» Si introducono nuovi «comportamenti di consumo» che diventano «stili di vita» Il cibo viene raccontato come fosse storia e emancipato dalla sua natura di commodity Il nuovo senso del cibo La principale attenzione Il recupero di valori e le nuove sensibilità 7

8 IL CIBO CHE FA FELICI IDENTITA CULTURALE Storia Tradizione Cultura del territorio Paesaggio BENESSERE Sano Sicuro Equilibrato Leggero ESPERIENZA Gratificante Socialità e relazioni dirette Sensoriale SOSTENIBILITA Naturale Equo Etico Le attese CONDIVISIONE Comunicabile Aggregante Raccontabile NOVITA Stimolante Curioso Diverso AUTENTICITA Vicino Locale Territoriale Fonte: ELABORAZIONI Ismea su rapporto GFK, 2017

9 I PRINCIPALI TREND IN ATTO Benessere e qualità Biologico Superfood GLI ASSI PORTANTI Sostenibilità economica, ambientale ed eticità Biologico e biodinamico Vegetariano Vegano Esperienza, tradizione, cultura e socialità Street-food Filiera corta Turismo rurale 9

10 Numero di operatori Ettari, in migliaia RIASSUMENDO 2016: LA CRESCITA DEL SETTORE Numero di operatori SAU Anno ITALIA 2015 ITALIA 2016 VAR. % 2016/2015 SUPERFICI BIOLOGICHE (biologica+conversione) ,2 OPERATORI ,3 Fonte: Sinab 10

11 % 2016: I RISULTATI DEL «BIO» A CONFRONTO CON L AGROALIMENTARE 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 Trend dei consumi dei principali comparti alimentari 65,0 Quota comparto "Bio" Oli e grassi vegetali; 1,7 Var. Bio 2016/2015 Var. Agroalimentare 2016/2015 Derivati dei Cereali; 16,1 Frutta; 25,5 Ortaggi; 24,4 Latte e derivati; 13,4 Uova ; 4,2 Carni; 0,5 Salumi; 0,2 20,0 17,7 10,0 0,0-10,0 0,5 12,5 10,8 11,7 9,8-1,3-0,4-4,0-3,6-2,8 7,0 2,3 10,9-6,7 Frutta; 9,0 Quota comparto "Agro" Oli e grassi vegetali; 2,0 Derivati dei Cereali; 14,5-20,0 Derivati dei Cereali Carni Salumi Latte e derivati Uova Ortaggi Frutta Oli e grassi vegetali Ortaggi; 10,3 Carni; 10,0 Fonte: ISMEA - Nielsen. Uova ; 1,0 Latte e derivati; 14,1 Salumi; 6,2 11

12 «BIO»:LE PRINCIPALI CATEGORIE IN CRESCITA NEL 2016 Bio: Delta Mln 2016/2015 Quota valore sul Totale Bio (%) Piatti pronti Frutta disidratata Biscotti frollini Latte Fresco Miele Succo Puro fresco Tonno sottolio Pasta secca Cereali prima colazione Bevande alla soia Yogurt Verdura IV Gamma Uova Frutta secca Verdura confezionata Creme alimentari spalmabili Prodotti senza glutine Gallette di riso Frutta confezionata 2,1 2,1 2,2 2,2 2,3 2,3 2,9 3,1 3, ,2 6 6,1 6,3 6,7 8,6 8,9 11,6 Piatti pronti Frutta disidratata Biscotti frollini Latte Fresco Miele Succo Puro fresco Tonno sottolio Pasta secca Cereali prima Bevande alla soia Yogurt Verdura IV Gamma Uova Frutta secca Verdura confezionata Creme alimentari Prodotti senza glutine Gallette di riso Frutta confezionata 0,3 0,7 0,6 0,3 1,4 1,6 1,9 1,6 1,8 2,3 2,5 3 2,8 3,6 3,9 4,1 5,2 5,8 6,5 Quota Valore Bio su categoria (%) 78,4 6,1 13,5 6,6 4,7 6,7 16,2 3,5 6 34,7 6,8 6 0,5 23,9 16,4 6,3 4,2 5,8 3,6 Fonte: Ismea-Nielsen 12

13 SPESA PER IL «BIO» NEI PRIMI MESI DEL 2017 INCIDENZA DELLA SPESA PER CONSUMI BIO SULL AGROALIMENTARE PER SETTORE (GEN-GIU 2017, %) BIO e Settori Valore (Mgl di ) Incidenza su settore (TOT. Agroalimentare) Totale Biologico ,8 DERIVATI DEI CEREALI ,2 CARNI ,2 SALUMI ,1 LATTE E DERIVATI ,4 ITTICI ,2 UOVA ,9 ORTAGGI ,6 FRUTTA ,8 OLI E GRASSI VEGETALI ,0 MIELE ,9 VINO E SPUMANTI ,7 BIRRA 921 0,1 ALTRE BEV.ALCOOLICHE 27 0,0 BEV.ANALCOOLICHE ,2 ALTRI PRODOTTI ALIMENTARI ,2 Fonte: Ismea-Nielsen Metodo Misto Nel primo semestre 2017 la spesa per i prodotti biologici rappresenta circa il 3% della spesa agroalimentare, tuttavia l incidenza del «bio» è particolarmente marcata nei settori del Miele, Uova, Frutta e Ortaggi. 13

14 Variazione % 2017:LA CONSACRAZIONE DEL BIOLOGICO NELLA GDO ANDAMENTO DEI CONSUMI DAL 2003 AL 1 SEMESTRE 2017 Variazione % annua dei consumi «bio» nella GDO per i prodotti confezionati e confronto con l agroalimentare 25,0 20,0 Bio Tot. agroalimentare 20,0 19,5 15,0 10,0 5,0 0,0 0,2 0,3-1,0 9,2 1,5 4,4 1,2 8,5 1,4 5,2 4,4 6,7 1,4 11,7 8,8 7,3 6,9 0,6 1,0 0,6-3,1 11,0-1,1 0,3-0,6 15,2* 2,5-5,0-4,1-10, I SEM 2017 *aumento del valore dei consumi nella GDO rispetto il primo semestre del 2016 Fonte: Panel Retail Ismea-Nielsen-GFK Eurisko 14

15 LA CRESCITA DEL «BIO» NEL 2017 DINAMICA DEGLI ACQUISTI AGROALIMENTARI E BIOLOGICI PER COMPARTO (GEN-GIU 2017, %) -5,0 0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0 35,0 Derivati dei cereali 0,0 4,0 AGROALIMENTARE BIO Latte e derivati -0,8 7,0 Uova fresche 0,2 9,0 Ortaggi 5,3 4,9 Frutta 5,5 10,3 Oli e grassi vegetali 0,0 31,7 % Fonte: ISMEA - Nielsen 15

16 LA SPESA BIOLOGICA: I PRINCIPALI COMPARTI SPESA PER CONSUMI BIO PER SETTORE (GEN-GIU 2017,%) LATTE E DERIVATI; 13,6 ALTRI PRODOTTI ALIMENTARI; 10,2 *Altri Comparti include: Carni, Ittici, Miele, Salumi, Birra, Vini e Spumanti e Altre bevande alcooliche DERIVATI DEI CEREALI; 16,5 UOVA FRESCHE; 4,4 BEVANDE ANALCOOLICHE; 3,4 OLI E GRASSI VEGETALI; 1,9 ORTAGGI; 21,8 Altri Comparti*; 3,3 FRUTTA; 25,0 Fonte: ISMEA - Nielsen I CONSUMI COMPLESSIVI DEL SETTORE BIOLOGICO (DISTRIBUZIONE MODERNA, DISCOUNT, NEGOZI SPECIALIZZATI, PORTA A PORTA, AMBULANTI, CASH AND CARRY, GROSSISTI) 10,3% la crescita dei consumi nel primo semestre Gen-Giu 2017 rispetto lo stesso periodo del 2016; 13,4% la crescita dei consumi per i prodotti biologici dell agroalimentare nel

17 I CANALI DISTRIBUTIVI DEL BIOLOGICO SPESA PER CONSUMI BIO PER CANALE (GEN-GIU 2017, %) 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Totale BIO 60,7 4,6 34,7 FRUTTA 49,5 2,5 48,0 ORTAGGI 41,5 1,5 57,0 DERIVATI DEI CEREALI 84,8 9,9 5,4 LATTE E DERIVATI 44,5 2,0 53,5 ALTRI PRODOTTI ALIMENTARI 80,5 4,2 15,3 UOVA FRESCHE 90,5 8,4 1,1 BEVANDE ANALCOOLICHE 75,4 14,9 9,7 OLI E GRASSI VEGETALI 85,3 8,4 6,3 Distrib Moderna Discount Neg. Specializzati, porta a porta, tradizionali, cash&carry Fonte: Ismea-Nielsen La Distribuzione Moderna continua a essere il principale canale di diffusione dei prodotti biologici; La quota di prodotti biologici venduta nei discount mostra un lieve incremento (+0,4%) rispetto al 1 semestre dello scorso anno; Leggera diminuzione rispetto al 2016 (-2,8%) degli acquisti presso gli specializzati. 17

18 IL «BIO» NELLE DIVERSE ZONE D ITALIA SPESA PER CONSUMI BIO DELLA DISTRIBUZIONE MODERNA (IPER, SUPER, LIBERI SERVIZI) PER AREA GEOGRAFICA (GEN-GIU 2017, %) Sud + Sicilia; 10,9 Centro + Sardegna; 24,4 Nord-ovest; 36,7 Nord-est; 28,0 Fonte: Ismea-Nielsen Il 65% della spesa «bio» è nei carrelli del Nord Italia; Ottimi, rispetto la popolazione residente, i consumi biologici nel Centro Italia (24%); Nel Sud, dove si concentrano le maggiori superfici e produzioni certificate, si registrano solamente il 10% di vendite di prodotti biologici. 18

19 CASI D ECCELLENZA: IL SETTORE AVICOLO 80% 70% 60% Trend valore al consumo carne avicola 52% 73% 70% 60% 50% Trend dei volumi 49% 61% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 31% 34% 18% 17% 23% 20% 12% 5% 7% 7% 6% 9% sem % 30% 20% 10% 0% 10% 1% Var Var.1 sem ( ) POLLO BIO POLLO NO BIO Pollo "Bio" Pollo "No Bio" Distribuzione delle vendite del Pollo "No Bio" Distribuzione delle vendite del Pollo "Bio" 17% 36% 9% 27% 23% 34% 24% 30% Nord Ovest Nord Est Centro/Sardegna Sud Nord Ovest Nord Est Centro/Sardegna Sud Fonte: Elaborazioni Ismea su dati Nielsen. 19

20 IL BOOM DEL VINO BIOLOGICO Rosso Rosato Bianco Rosso Bio Rosato Bio -4% 0% ANDAMENTO DEL COMPARTO ENOLOGICO PRESSO LA DISTRIBUZIONE MODERNA Trend del valore commercializzato 2% 1% 1% 4% 13% 43% 69% 103% 1 Sem % 100% 80% 60% 40% 20% 0% -20% -40% 0% 5% -1% 1% Trend Variazioni vendite presso D.M Vino Bio Vino No Bio 11% 3% 30% 0% 102% -19% 64% 108% 0% 2% (1 Sem) Bianco Bio 84% 154% -20% 0% 20% 40% 60% 80% 100% 120% 140% 160% 180% Incidenza valore Bio/TOTALE (1 Sem. 2017) 1,5% 1,0% 0,5% 0,0% 1,1% 0,8% 0,6% Bianco Bio Rosato Bio Rosso Bio Fonte: Elaborazioni Ismea su dati Nielsen. 20

21 Variazione % Variazione % PREZZI DEI PRODOTTI BIOLOGICI IL VALORE AGGIUNTO DEL PREZZO (VAR. % ) Bio 30% 20% 10% Convenzionale 19% 10% 11% 3% Prezzi all'origine 0% -10% -20% -30% -40% -10% -9% -7% -17% -21% -29% -34% -34% FR. DURO FR. TENERO MAIS ORZO LATTE UOVA Prezzi al Consumo 8,0% 6,0% 6,0% 4,0% 2,0% 0,0% -2,0% -4,0% -6,0% -0,5% -0,1% -0,8% -2,1% -1,9% -2% -4% Pasta Pane Latte Uova Biologico Convenzionale Fonte: Elaborazioni Ismea su dati Nielsen. 21

22 LA FIDUCIA DELLE AZIENDE AGRICOLE ,3 ANDAMENTO DEL CLIMA DI FIDUCIA Indice del clima di fiducia al 1 Sem ,9 10,5 9,3 7,2 12,9 3,9 7,0 *Altri Comparti include: Carni, Ittici, Miele, Salumi, Birra, Vini e Spumanti e Altre bevande alcooliche ,7-6,4-9,1-5,3-2,6-4,9 0,6 0,0-9,2-2,1-2,8-5,5-6,1 0,0-0,8-3,3-5,2-7,7-15 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4 T1 T Δ Agricoltura Agricoltura biologica Fonte: Elaborazioni su Panel- Ismea Il valore negativo dell Indice del clima di fiducia è da attribuire principalmente alla volatilità dei prezzi all origine che rende le aziende intervistate pessimiste per quanto riguarda la stabilità del reddito nel lungo periodo. L indice relativo al primo semestre 2017 tiene conto delle avverse condizioni metereologiche che hanno imperversato sul nostro paese. 22

23 GRAZIE PER L ATTENZIONE ISMEA VIALE LIEGI, ROMA TEL. (+39) A.GIULIANO@ISMEA.IT