: REALIZZAZIONE MARCIAPIEDE IN VIA DEL CORTIVEDER A FORNACE

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1 COMUNE DI FORNACE PROVINCIA DI TRENTO - progetto definitivo - RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA committente oggetto : COMUNE DI FORNACE : REALIZZAZIONE MARCIAPIEDE IN VIA DEL CORTIVEDER A FORNACE data : giugno 2017

2 INTRODUZIONE La presente relazione, è parte integrante del progetto preliminare per l ampliamento della carreggiata e la realizzazione a lato di un marciapiede di un tronco di strada in via del Cortiveder a Fornace nel tratto terminale tra il centro storico e via del Campogrande. Già da tempo il Comune di Fornace ha inserito nel P.R.G. l area destinata al potenziamento di questo tratto stradale, divenuto indispensabile per la messa in sicurezza della viabilità pedonale attualmente costretta sui lati affiancando murature di sostegno o barriere stradali. In base alla cartografia del P.R.G. la categoria assegnata è altre strade in viabilità locale esistente. LA VIABILITA ESISTENTE Si tratta di una unica carreggiata pressoché pianeggiante, con il nastro d asfalto di larghezza variabile 4,00 / 4,80 m, per una lunghezza complessiva di circa 120,00 metri, compresa tra l abitato del centro storico del Cortiveder e l incrocio con via dei Pradolini e via del Campogrande nei pressi dell edicola votiva dedicata all Immacolata.

3 Non sono presenti marciapiedi, ed i margini sono delimitati a monte da una muratura di sostegno in pietrame a secco dell altezza da 1.00 a 1.30m, con intersecante un passo carraio di accesso ad un fabbricato ed a valle da murature di sostegno della sede stradale in c.a. sormontate da una barriera stradale in acciaio zincato. L illuminazione stradale è costituita da cinque punti luce su palo realizzata recentemente. Non risulta documentata l esistenza di siti o elementi di particolare interesse storico e archeologico, unica presenza nell ambito dell intervento un edicola votiva non interessata dai lavori. La sede stradale alloggia per tutto il suo percorso reti interrate, impianti tecnologici come la rete delle acque bianche, l illuminazione pubblica, la rete idrica; e distribuzione del gas metano. Inoltre vi sono posizionati a bordo strada pali di sostegno della linea elettrica aerea. Lo smaltimento delle acque meteoriche raccolte dalle sede stradale viene assorbita da pozzetti a caditoia in centro strada ed allontanata dalla rete comunale.

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8 MOTIVAZIONI DELL INTERVENTO Le motivazioni dell intervento trovano giustificazione nello stato attuale sopra descritto. La viabilità in oggetto appare ad oggi inadeguata in termini di sicurezza, e dimensionale. La viabilità veicolare, principalmente è costituita da un utenza locale formata dai residenti della zona e per quanti la utilizzano alla pari di via dei Pradolini come collegamento tra il paese per dirigersi verso zone oltre l abitato, ad esempio nelle frazioni di S. Stefano, Pian del Gac, ma anche la zona lavorativa delle cave. La criticità maggiore è data dalla pericolosità per l utenza pedonale, trovandosi a percorrere la strada in assenza di condizioni di sicurezza. Trattasi infatti questo un tratto inserito in centro abitato, pertanto con tutti i limiti imposti per questo tipo di viabilità, ma che nelle condizioni attuali risulta carente per garantire lo svolgimento corretto del traffico veicolare concomitante a quello pedonale in direzione dei principali servizi pubblici e commerciali di Fornace. RIFERIMENTI NORMATIVI Le principali norme consultate alle quali si fa riferimento per la progettazione dell intervento in oggetto sono: D.M. 5 novembre 2001 Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade. P.R.G. Fornace Norme di attuazione art.80 Viabilità - art.81 Fasce di rispetto stradale COMPATIBILITA CON GLI STRUMENTI URBANISTICI Come è possibile riscontrare dalla cartografia del P.R.G. di Fornace Tav. Tavola B_ Paese e frazioni 1_2000, il tracciato risulta inserito in area destinata alla viabilità. L ampliamento è previsto su aree già indicate al potenziamento e tutto il percorso rientra all interno dei limiti della fascia del rispetto stradale entro la quale possono venire effettuati gli interventi.

9 L art.80 delle Norme di Attuazione del P.R.G. fornisce precise indicazioni sulle caratteristiche dimensionali della nuova piattaforma stradale in base alla categoria della strada in forma tabellare (Tab.A), e al comma 11, la dimensione del marciapiede per le strade esistenti. DESCRIZIONE DEI LAVORI Nel presente progetto sono previste le necessarie opere di adeguamento della viabilità esistente, con l opportuno allargamento della carreggiata stradale e la creazione del marciapiede come da sezioni tipo (vedi tavole grafiche). Saranno eseguiti lavori di scavo per la collocazione di opere fondazionali, realizzazioni di muri di sostegno, realizzazione di reti interrate e opere di pavimentazione. Nel dettaglio gli interventi da realizzare consistono in: Opere di demolizione e scavo: Uno scavo lungo l intero sviluppo del tratto stradale sarà effettuato nel lato a monte. Lo scavo che comprende anche la demolizione delle murature di sostegno dei fondi confinanti sui quali si effettuerà l intervento, servirà a collocare le opere fondazionali per le nuove murature di sostegno, mentre uno scavo a sezione ristretta sulla carreggiata sarà eseguito per inserire i sottoservizi previsti. Tutto il materiale proveniente dalle demolizioni e scavi che non verrà riutilizzato perché ritenuto non idoneo ad un reimpiego nel cantiere sarà collocato nei siti di smaltimento autorizzati. Opere in c.a. e strutturali: Per il sostegno dei terreni a quota superiore del piano stradali interessati dall ampliamento e marciapiede, sul lato a monte per tutto il tratto del percorso verrà costruita una muratura di sostegno in c.a, rivestita con paramento in porfido a vista in bugnato a corsi regolari. La muratura realizzata su fondazioni sempre in c.a. avrà un altezza massima di 1,50 m e sormontata da una recinzione con tipologia similare a quella esistente. Strada: La nuova strada avrà un ingombro complessivo di progetto pari a circa metri comprendente anche le murature di sostegno, con la carreggiata per le auto da (min.) 5,00 m per i due sensi di marcia ed un marciapiede da 1,50 m

10 posto sul lato a monte. La pavimentazione sarà costituita della fondazione stradale, opportunamente compattata per la successiva messa in opera di uno strato di binder e tappetino in conglomerato bituminoso, mentre nella sede stradale esistente verrà ripristinato il manto con delle ricariche sempre in conglomerato bituminoso con tappetino. Marciapiede: Verrà realizzato a ridosso della nuova muratura di sostegno per una larghezza pari a 1,50 metri, rialzato di 15 cm rispetto al piano stradale e delimitato da una cordonata continua in porfido. In prossimità dell incrocio con via del Campogrande e dei Pradolini, termina e si completa con una piazzetta al fine di costituire uno spazio di rispetto nei confronti dell edicola votiva posta sulla curva a filo strada, comprendente un collegamento tramite scala sul retro verso via dei Pradolini, ed uno spazio pavimentato che potrà ospitare alcune panchine, la bacheca in legno attualmente posta sulla sede stradale, ed un angolo alberato. Il marciapiede è messo in opera su massetto in calcestruzzo armato con rete elettrosaldata, e pavimentato in cubetti di porfido 6/8, mentre lo spazio a piazzetta sarà finito con un pavimento in piastre di porfido di colore misto a correre della larghezza variabile di 30/25/20 mc. I raccordi del marciapiede con la sede stradale, anche per un utilizzo ad uso rampa per i portatori di disabilità motoria, saranno realizzati a raso all inizio e fine del tracciato, tramite abbassamento a filo strada della cordonata, mentre in corrispondenza degli accessi privati il raccordo alla carreggiata sarà effettuato con l utilizzo di blocchi monolitici (plinti) in porfido con piano superiore a quarto di cerchio e soglia largh. 40 cm sempre in porfido. Reti interrate: In prossimità del marciapiede, ma sul sedime della carreggiata saranno collocati specifici cavidotti per il passaggio di reti tecnologiche come l illuminazione pubblica, elettrica, e telecomunicazione. Illuminazione pubblica: L illuminazione pubblica su palo esistente verrà traslata e alloggiata all interno della nuova muratura di sostegno. I pali e corpi illuminanti saranno recuperati e rimessi in opera mentre si ritiene dovrà essere rivisto l impianto di alimentazione. Sarà predisposto un cavidotto interrato intercettato dai pozzetti-plinto

11 prefabbricati di allaccio previsti per ogni corpo illuminante. Un punto luce su palo, con stessa tipologia di quelli già presenti in strada verrà installato per l illuminazione della piazzetta nei pressi del capitello. Rete elettrica: In accordo con la SET (ente gestore per la distribuzione dell energia elettrica), si è definito l intervento che vedrà rimossa l esistente linea elettrica aerea sviluppata lungo l intero tracciato interessato dai lavori. Nello scavo per le tubazioni interrate dell illuminazione pubblica e telecomunicazioni si poserà anche una tubazione passacavo di dimensioni adeguate e due cassette per la distribuzione di energia da murare nella nuova struttura. Smaltimento acque bianche: Le acque meteoriche raccolte dalla sede stradale sono esistenti e convogliate in pozzetti a centro strada, con caditoie in ghisa e tramite tubazioni in PVC allacciate all esistente rete delle acque bianche. Accertamento interferenze con reti tecnologiche esistenti: Il tracciato è interessato dalla presenza di varie reti tecnologiche interrate, che potranno continuare ad essere ospitate dalla sede stradale. Come sopra citato, si rileva invece la necessità dello spostamento della rete elettrica aerea, in particolare di un palo, che per la durata dei lavori fino alla posa delle tubazione interrata per il passaggio dei cavi dovrà venire mantenuto in sito, per questo si dovranno assumere tutti gli accorgimenti e cautele che verranno disposte dalla D.L. e dell ente gestore. Segnaletica stradale: Nel progetto è stata prevista l apposizione della segnaletica verticale ed orizzontale a norma del vigente codice della strada D.Lgs , la posizione, la tipologia della segnaletica sia orizzontale che verticale, sono idonee a fornire le giuste indicazioni al conducente la circolazione sulla strada in progetto in tutta sicurezza. PROGRAMMA INDAGINI GEOTECNICHE Considerato che l area in questione è collocata in base alla cartografia della Carta di sintesi geologica in area senza penalità geologiche, e vista la tipologia e l entità dei lavori, si ritiene che l intervento posa considerarsi di modesto rilievo, (allargamento sede stradale inferiore al metro lineare oltre al

12 marciapiede e muretto di sostegno inferiore a 1.50 ml di altezza). Per questo motivo si ritiene che non sia necessaria la relazione di una perizia geologica. Dal punto di vista geotecnico, la strada esistente risulta già dotata di idonea raccolta dell acqua piovana e l intervento in oggetto non va a modificare in maniera sostanziale lo stato di fatto. Per questo motivo si ritiene che non sia necessario eseguire ulteriore caratterizzazione geotecnica del sottosuolo. ATTI AUTORIZZATIVI DA ACQUISIRE Oltre all autorizzazione del Comune di Fornace per questo intervento non si rende necessario acquisire ulteriori pareri di Enti o Commissioni specifiche di tutela o altre competenze. AREE INTERESSATE E OGGETTO DI ESPROPRIO Le aree interessate dall intervento comprendono particelle catastali in C.C. di Fornace già di proprietà del Comune, come le p.p.f.f e 2322 costituenti l attuale strada e le p.p.f.f. 571/1, 571/2, 571/3, 571/4, 571/5 di proprietà privata. L ampliamento della sede stradale comporta l acquisizione delle necessarie aree mediante l esproprio. La seguente tabella riporta indicativamente le particelle catastali interessate, la destinazione urbanistica e la superficie prevista dell esproprio ALLARGAMENTO VIA DEL CORTIVEDER TABELLA ESPROPRI particella coltura in atto destin. Urban. sup. esproprio 571/1 orto viabilità - fascia Rispetto Stradale /2 orto viabilità - fascia Rispetto Stradale /3 prato viabilità - fascia Rispetto Stradale /4 orto viabilità - fascia Rispetto Stradale /5 orto viabilità - fascia Rispetto Stradale 47 totale complessivo espropri 297 TEMPISTICA DEL INTERVENTO: Il tempo di esecuzione dei lavori previsto è stimato in 90 giorni naturali e

13 consecutivi a partire dalla data di consegna. SICUREZZA DI CANTIERE Il D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico di Sicurezza sul Lavoro), impone il conteggio dei costi per la sicurezza durante i lavori, stima che non può essere assoggettata al ribasso d'asta. Essa deve comprendere: apprestamenti, misure preventive e protettive, dispositivi di protezione individuale, impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche, impianti antincendio, di evacuazione fumi, mezzi e servizi di protezione collettiva, procedure per specifici motivi di sicurezza, interventi dovuti a lavorazioni interferenti e misure di coordinamento per l'uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva, che saranno individuati e realizzati secondo le indicazioni specifiche del P.S.C. (Piano Sicurezza Cantiere). Considerate quindi le tipologia delle lavorazioni che implicano la presenza in cantiere di più imprese, si rende necessaria la nomina del Coordinatore in Fase di Progettazione ed Esecuzione. Fornace, giugno 2017 Il tecnico p.ind.ed. Alfonso Scartezzini