ULSS 1 DOLOMITI INCONTRA I giovedì della Salute

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1 ULSS 1 DOLOMITI INCONTRA I giovedì della Salute Titolo Il diabete è Relatore: Dr.ssa Concetta Nadia Arico Data 08/02/2018 Sede Sala Riunioni Ospedale San Martino

2 Il diabete è..

3 .una patologia molto frequente ed in costante aumento

4 North America & Caribbean Middle East & North Africa Europe million 46million 2017 increase 35% million 39million 2017 increase 110% million 58million 2017 increase 16% ncrease 62% million 26million 2017 South & Central America increase 156% million 16million 2017 Africa increase 84% million 82million 2017 South East Asia increase 15% million 159million 2017 Diabetes by age (20-79 years) increase 48% million 425million 2017 Western Pacific WORLD 98 million years million years 191 million years million years IDF DIABETES ATLAS Eighth edition 2017

5 Anni IL DIABETE IN ITALIA 20 luglio 2017

6 - Nel 2016 sono 3 milioni 200 mila le persone affette da diabete mellito, il 5,3% dell intera popolazione. - Si stima che un altro milione e mezzo abbia la malattia senza saperlo. - La diffusione del diabete è quasi raddoppiata negli ultimi trent anni (coinvolgeva il 2,9% della popolazione nel 1980). - Nelle persone con più di 65 anni la prevalenza di diabete è del 15%

7 Il diabete è.? Il diabete..sono! Il diabete è una malattia molto complessa in quanto è un contenitore di molteplici sindromi cliniche. Di fatto si tratta di malattie diverse accomunate dal fatto che la glicemia è alta.

8 ENERGIA COS È IL DIABETE? IL TUO CORPO HA BISOGNO DI INSULINA PER TRASFORMARE IL GLUCOSIO IN ENERGIA GLUCOSIO INSULINA TIPO 1 QUANDO IL PANCREAS NON PRODUCE INSULINA SI TRATTA DI DIABETE DI TIPO 1 DIABETE GESTAZIONALE INSULINA TIPO 2 QUANDO IL PANCREAS NON PRODUCE ABBASTANZA INSULINA (O L INSULINA NON PUÒ ESSERE TRASFORMATA) SI TRATTA DI DIABETE DI TIPO 2 QUANDO L INSULINA È MENO EFFICACE DURANTE LA GRAVIDANZA SI TRATTA DI DIABETE GESTAZIONALE Da Diabeteitalia Giornata Mondiale del Diabete 2017

9 Diabete mellito tipo 1 -E causato da distruzione beta-cellulare, su base autoimmune o idiopatica, ed è caratterizzato da una carenza insulinica assoluta (la variante LADA, Latent Autoimmune Diabetes in Adults, ha decorso lento e compare nell adulto). - Ha una prevalenza in Italia dello 0.3% (circa il 10% di tutte le forme di diabete mellito). - Si manifesta prima dei 30 anni. - Esordio spesso brusco con sintomi eclatanti (poliuria, polidipsia e calo ponderale). - Terapia: insulina

10 Diabete mellito tipo 2 - E causato da un deficit parziale di secrezione insulinica, che in genere progredisce nel tempo ma non porta ad una carenza assoluta di ormone, e che si instaura spesso su una condizione, più o meno severa, di insulino-resistenza su base multifattoriale. - Ha una prevalenza in Italia del 5% (circa il 90% di tutte le forme di diabete mellito). - Si manifesta dopo i 40 anni. - Sintomatologia modesta o assente all esordio. -Complicanze a volte presenti già all esordio. - Terapia: diete, attività fisica, farmaci ipoglicemizzanti orali, insulina. A volte tutto insieme.

11 Ma io avevo fatto gli esami per la visita aziendale!!!!

12 Nel diabete tipo 2 i sintomi possono essere assenti o molto sfumati.

13 Diabete mellito Diagnosi In presenza di sintomi tipici della malattia (poliuria, polidipsia e calo ponderale), la diagnosi di diabete è posta con il riscontro, anche in una sola occasione di: glicemia casuale 200 mg/dl (indipendentemente dall assunzione di cibo). In assenza dei sintomi tipici della malattia la diagnosi di diabete deve essere posta con il riscontro, confermato in almeno due diverse occasioni di: glicemia a digiuno 126 mg/dl (per digiuno si intende almeno 8 ore di astensione dal cibo) oppure glicemia 200 mg/dl 2 ore dopo carico orale di glucosio (eseguito con 75 g)

14 IFG ed IGT Situazioni a rischio per futuro Diabete Mellito Se ci riferiamo alla glicemia a digiuno: - al di sotto di 100 mg/dl, il soggetto viene considerato normale, - IFG, cioè alterata glicemia a digiuno, se la glicemia è compresa fra 100 e 125, Se ci riferiamo alla glicemia 2 ore dopo il carico di 75 gr di glucosio: - al di sotto di 140 mg/dl, il soggetto viene considerato normale, - IGT, cioè ridotta tolleranza al glucosio, se la glicemia è compresa fra 140 e 199 mg/dl

15 L emoglobina glicata - E un esame di laboratorio e viene richiesto: - al momento della diagnosi - due volte/anno per valutare il compenso glicemico - Esprime l andamento medio della glicemia negli ultimi due o tre mesi.

16 HbA1c emoglobina glicata: come va il diabete? Emoglobina Glicata Compenso glicemico < a 6,5% Ottimo Tra 6,5% e 7% Buono Tra 7% e 9% Mediocre > 9% Cattivo

17 Il diabete è..complicato!

18 Abbassando i valori di HbA1c si riduce il rischio di sviluppare complicanze croniche

19 Il diabete è. Spesso associato ad altre condizioni patologiche. la sindrome metabolica - Obesita /sovrappeso -Ipertensione arteriosa - Dislipidemia

20 20 luglio 2017 Anni IL DIABETE IN ITALIA Obesità e sedentarietà sono rilevanti fattori di rischio per la salute in generale, ancora di più per la patologia diabetica. Tra i 45-64enni la percentuale di persone obese che soffrono di diabete è al 28,9% per gli uomini e al 32,8% per le donne (per i non diabetici rispettivamente 13,0% e 9,5%). Nella stessa classe di età il 47,5% degli uomini e il 64,2% delle donne con diabete non praticano alcuna attività fisica leggera nel tempo libero.

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22 Il diabete e la prevenzione. Cosa possiamo fare?

23 Screening per il diabete: quando? - Dopo i 45 anni. - Prima dei 45 anni se presente obesita o sovrappeso associati ad altri fattori di rischio : - familiarità di primo grado per diabete mellito tipo 2; - pregresso diabete gestazionale o parto di neonato > a 4 kg; - sindrome dell ovaio policistico; - ipertensione arteriosa; - sedentarieta

24 Il diabete e.. l attivita fisica

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26 Attività fisica consigliata Sono consigliati almeno 150 minuti/settimana di attività fisica aerobica di intensità moderata: - per favorire il mantenimento di un peso corporeo ottimale, -ridurre il rischio di malattia cardiovascolare, -migliorare il controllo glicemico, -per ottimizzare il risultato delle terapie per il diabete, -per migliorare la qualità di vita percepita L attività fisica deve essere distribuita in almeno 3 giorni/settimana e non ci devono essere più di 2 giorni consecutivi senza attività. O. M. S.

27 Il diabete e.. la dieta L approccio principale per ottenere e mantenere il calo ponderale è la modificazione dello stile di vita, che include una riduzione dell apporto calorico ( Kcal die) e un aumento dell attività fisica.

28 300 kcal 5 biscotti.6 se senza zucchero o anche integrali 1 croissant 7 fette biscottate

29 1 panino al prosciutto 300 Kcal 300 grammi di ciliegie 120 gr di pizza margherita 60 gr patatine

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32 La piramide alimentare La piramide alimentare può venir sintetizzata così: i grassi vegetali ed i cereali devono venir assunti ad ogni pasto; la frutta e la verdura vanno consumate in quantità pari a 2 o 3 porzioni quotidianamente; le diete sane prevedono l integrazione quotidiana di qualche piccola porzione di legumi ed anche di frutta secca, nel dettaglio, un minimo di una volta al giorno fino ad un massimo di tre; le uova, le carni bianche ed il pesce, nonché i formaggi con grande contenuto in calcio, occorre vengano assunti regolarmente durante la settimana a porzioni variabili; I cereali raffinati, il burro, le patate e le carni rosse devono venire consumate moderatamente.

33 Messaggi di benessere - Le persone ad alto rischio di diabete devono essere incoraggiate all introduzione di un alimentazione ricca di fibre provenienti da ortaggi, frutta e cereali non raffinati e povera di grassi di origine animale (dieta mediterranea). - I vegetali, i legumi, la frutta e i cereali integrali devono far parte integrante della dieta dei pazienti con diabete tipo 1 e tipo 2. - L introduzione di almeno 2 porzioni alla settimana di pesce, preferibilmente azzurro, deve essere raccomandata, poiche fornisce acidi grassi n-3 polinsaturi. - Una introduzione moderata di alcol fino a 10 g/die nelle femmine (una porzione) e 20 g/die nei maschi (due porzioni) non ha effetti sulla glicemia ed è accettabile se il paziente desidera bere alcolici. - Al momento non è possibile raccomandare, nelle persone con diabete, diete ad alto contenuto proteico per favorire il calo ponderale.

34 Grazie per l'attenzione! Il presente materiale è disponibile on line nel sito: Nella voce: cittadini Pagina: i mercoledì della salute

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