Anatomia e fisiologia della mammella

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Anatomia e fisiologia della mammella"

Transcript

1 Patologie della mammella Anatomia e fisiologia della mammella La mammella è costituita da lobi, ognuno dei quali contiene più lobuli (strutture ghiandolari deputate alla produzione del latte) ed un dotto galattoforo principale che si apre nel capezzolo Scaricato da 1

2 Anatomia e fisiologia della mammella Ogni dotto principale p si suddivide in dotti di calibro progressivamente inferiore fino all unità funzionale di base rappresentata dall'unità dottolobulare terminale (TDLU) E inoltre presente uno stroma costituito da tessuto di sostegno e da tessuto adiposo che circonda i lobuli, i dotti, i vasi sanguigni ed i vasi linfatici Modificazioni in gravidanza I lobuli ghiandolari s ipertrofizzano, i dotti si dilatano, compaiono numerosi canalicoli escretori. Vi è proliferazione epiteliale, maggiore vascolarizzazione e deposito di adipe La cute è stirata, compaiono le smagliature o strie gravidiche L areola mammaria diviene iperpigmentata e scura (areola primaria); attorno ad essa compare un altra area pigmentata senza limiti netti (areola secondaria) I capezzoli sono anch essi iperpigmentati e si fanno più sporgenti Scaricato da 2

3 Mammelle e lattazione Le mammelle si sviluppano in maniera completa solo durante la gravidanza ed esplicano la loro funzione di ghiandola secretoria dopo il parto LATTAZIONE I fase Lattogenesi III fase Eiezione del latte II fase Galattopoiesi Mammelle e lattazione LATTOGENESI La suzione stimola la secrezione di prolattina che favorisce la lattogenesi Fase colostrogena dai primi mesi di gravidanza fino ai primi 4-5 giorni di puerperio Fase lattogena comparsa della montata lattea (in III- V giornata di puerperio) Scaricato da 3

4 Mammelle e lattazione GALATTOPOIESI ED EIEZIONE Mantenimento della produzione lattea nel periodo di allattamento attraverso il riflesso mammillo-ipotalamo-preipofisario SUZIONE Stimolazione IPOTALAMO-IPOFISI IPOFISI produzione di OSSITOCINA produzione di PROLATTINA Contrazione cellule mio-epiteliali SECREZIONE LATTEA EMISSIONE DI LATTE Mammelle e lattazione COLOSTRO Lattoglobulina Proteine Lattoalbumina Caseina Aminoacidi Gamaglobuline Glicidi Lipidi Sali minerali Liquido denso, siero-lattescente, giallastro, più viscoso del latte Caseina Alfa-lattolobulina Betalattoglobulina Lattoferrina IgA, IgG, IgM Sieroalbumina Lattosio Lipidi Liquido opaco, di colore bianco, che compare tra la X e la XV giornata di puerperio LATTE Scaricato da 4

5 Patologie della mammella Patologia tumorale benigna mastopatia fibrocistica iperplasia epiteliale duttale e lobulare carcinoma della mammella malattia di Paget mastite carcinomatosa Patologia tumorale benigna Mastopatia fibrocistica malattia frequente: è colpita una donna su dieci Alterazioni delle strutture epiteliali e connettivali, allo stesso tempo di natura produttiva e regressiva con formazione di cisti 1/3 Scaricato da 5

6 Patologia tumorale benigna Eziologia iperestrinismo, anomalie d azione della prolattina??? Anatomia patologica fibrosi cistica con polimorfismo dei quadri istologici.tipica la combinazione di alterazioni sia epiteliali che connettivali Sintomatologia modesto dolore, trafitture, senso di tensione Esame clinico le cisti sono apprezzabili quando superano il diametro di 5 mm. Aumento diffuso della consistenza. Nelle forme avanzate: nodosità rotondeggianti, multiple. Tumefazioni mobili, indolenti. Talvolta c è linfoadenopatia ascellare 2/3 Patologia tumorale benigna Diagnostica strumentale ecografia In caso di macrocisti è importante l agoaspirazione Prognosi malattia benigna, a decorso cronico ed evoluzione lenta. Può andare incontro a remissione spontanea. Regredisce con l avvento della menopausa Terapia medica Vitamine A ed E, antinfiammatori non steroidei, antiedemigeni. Antiprolattinici, progesterone, antigonadotropinici, antiestrogeni, danazolo Terapia chirurgica agoaspirazione In caso di tumefazione persistente è necessaria l escissione 3/3 Scaricato da 6

7 Patologia tumorale benigna Iperplasia epiteliale duttale e lobulare Proliferazione iperplastica dell epitelio dei dotti o dei lobuli tale da occuparne il lume e distenderli forme più comuni : Cisti Fibroadenoma Tumore filloide Adenosi Papilloma intraduttale Patologia tumorale benigna CISTI Originano dalle strutture epiteliali del lobulo Compaiono dopo i 30 anni e raggiungono rapidamente dimensioni di alcuni cm di diametro. Esame clinico consistenza teso-elastica, mobili, a limiti ben definiti Terapia aspirazione, oppure exeresi chirurgica Scaricato da 7

8 Patologia tumorale benigna FIBROADENOMA di comune osservazione. Compare in donne giovani, si accresce in gravidanza, regredisce dopo la menopausa Anatomia patologica tumore solido, capsulato, rotondeggiante Esame clinico consistenza duro-elastica, a limiti netti, mobile, indolente. Prognosi buona Terapia escissione chirurgica Patologia tumorale benigna TUMORE FILLOIDE cavità cistiche piene di vegetazioni polipoidi Tumore raro che si presenta anche in forma maligna per degenerazione sarcomatosa Compare dopo i 40 anni, monolaterale, ad accrescimento rapido, raggiunge dimensioni cospicue Esame clinico massa rotondeggiante, di consistenza molle-elastica, a superficie liscia, limiti netti, mobile Terapia escissione chirurgica Prognosi recidiva frequentemente nel giro di 2-3 anni Scaricato da 8

9 Patologia tumorale benigna ADENOSI Tumore epiteliale benigno proliferazione di acini, che talora induce una reazione connettivale fibrosa (adenosi sclerosante) Tumefazione dura a limiti indistinti, perciò è difficile la diagnosi differenziale con un nodo carcinomatoso in fase iniziale Patologia tumorale benigna PAPILLOMA INTRADUTTALE Origina dall epitelio dei dotti La forma più comune è il papilloma solitario Diametro 1-3 cm, sanguinante maggiore frequenza tra 40 e 60 anni Esame clinico difficilmente palpabile. Il segno costante è il sanguinamento del capezzolo Diagnosi dutto-galattografia preceduta da mammografia ed esame citologico del secreto del capezzolo Prognosi buona Terapia escissione chirurgica Scaricato da 9

10 Carcinoma della mammella E il tumore maligno più frequente dell organismo femminile e rappresenta la causa di morte più frequente della donna per neoplasie maligne Frequenza maggiore tra 40 e 50 anni Fattori di rischio Familiarità Mastopatia fibrocistica, pregressa papillomatosi, iperplasia duttale Nulliparità Menopausa tardiva Alimentazione ricca di grassi Impiego protratto di alcuni farmaci (antidepressivi, metildopa, estradiolo, estrone) Anatomia patologica Carcinoma scirroso mammella retratta, retrazione del capezzolo, cute a buccia d arancia, consistenza dura, aderente ai piani profondi Carcinoma a corazza consistenza dura, aderente al piano cutaneo Carcinoma midollare aumento di volume, massa molle a limiti indistinti Carcinoma gelatinoso aspetto mucoide del tessuto Scaricato da 10

11 Classificazione della World Health Organization A) Non infiltranti Ca intraduttale Ca lobulare in situ B) Infiltranti Ca duttale infiltrante Ca duttale infiltrante con componente intraduttale Ca lobulare infiltrante Ca mucinoso Ca midollare Ca papillare Ca tubulare Ca adenoide-cistico Ca secernente Ca apocrino Ca con metaplasia C) Malattia di Paget del capezzolo D) Forme combinate o non meglio classificabili Tessuto mammario normale Scaricato da 11

12 Carcinoma lobulare in situ Carcinoma duttale in situ Scaricato da 12

13 Carcinoma duttale invasivo Carcinoma lobulare invasivo Scaricato da 13

14 Sintomatologia Tumefazione nodulare, indolente Ingrossamento o indurimento in toto della mammella Tumefazione ascellare Infossamento cutaneo Erosione Retrazione o secrezione del capezzolo(secrezione unilaterale, grigiastra e densa, ematica o siero-ematica) Dolori Via linfatica Diffusione ascellare mammaria interna fossa sopraclaveare Scheletro Polmoni Fegato Via ematica Scaricato da 14

15 Diffusione Diagnosi Esame clinico Anamnesi Ispezione evidenziare i fattori di rischio si esegue a paziente seduta, e deve essere comparativa dei due seni Da notare: modificazioni di volume, retrazioni cutanee, escoriazioni o ulcerazioni, buccia d arancia Palpazione La paziente va tenuta prima seduta, poi supina, con le braccia dietro la testa Scaricato da 15

16 Tecnica dell autopalpazione Diagnosi clinica Scaricato da 16

17 Scaricato da 17

18 Scaricato da 18

19 Diagnosi strumentale Mammografia Ecografia Esame citologico su agoaspirato Scaricato da 19

20 La mammografia ha un elevata sensibilità (94%) nel rilevare lesioni focali non palpabili: microcalcificazioni raggruppate opacità sfumate distorsioni parenchimali asimmetrie strutturali La specificità della mammografia nelle lesioni non palpabili non è generalmente molto elevata: Circa il 50% dei cancri si presenta con microcalcificazioni, ma queste non sono sinonimo di tumore La diagnosi differenziale delle microcalcificazioni è probabilmente la più difficile in mammografia Scaricato da 20

21 Indicazioni alla mammografia Diagnosi i certa di lesioni i tipiche i benigne (+ ecografia) Conferma di sospetto clinico Stadiazione neoplasie (sede, diametro numero) Guida a prelievi cito istologici e localizzazione di lesioni non palpabili Indicazioni alla mammografia Sorveglianza di mammelle sottoposte a terapie conservative Controllo di pazienti a rischio Controllo periodico di pazienti sottoposte a terapia ormonale sostitutiva Scaricato da 21

22 Il 5-15% dei cancri palpabili non è rilevabile a causa di: Errori tecnici! Errori di interpretazione Istotipi occulti Quadri mammografici Scaricato da 22

23 Scaricato da 23

24 Mammografia Ecografia Esame citologico su agoaspirato Indicazioni all ecografia mammaria Diagnosi di cisti Valutazione ascessi e sieromi Identificazione di noduli solidi Follow-up di noduli benigni Guida a procedure interventistiche Scaricato da 24

25 Dignosi di noduli solidi segni tipici di benignita Forma ovalare Larghezza / altezza >1 Contorni netti e regolari Ipoecogenicità lieve Distribuzione echi interni omogenea Nessuna modificazione echi posteriori Diagnosi noduli di solidi segni tipici di malignita Forma rotondeggiante Larghezza / altezza <1 Contorni sfumati o irregolari Ipoecogenicità marcata Distribuzione echi interni disomogenea Cono d ombra posterire Scaricato da 25

26 ! LIMITI Difficoltà nel rilevare microcalcificazioni e comunque nel caratterizzarle Bassa sensibilità per noduli solidi < 1-2 cm in mammelle adipose Bassa specificità per noduli solidi < 0.5 cm Aspecificità di molti segni tipici Ecografia mammaria Scaricato da 26

27 ecografia vs mammografia > vantaggi Non uso di radiazioni ionizzanti Apparecchiature mobili, portatili (esami anche in pazienti allettate) Risente meno delle modificazioni indotte dal ciclo mestruale Migliore valutazione diametro patologico Migliore evidenziazione plurifocalità Mammografia Ecografia Esame citologico su agoaspirato Scaricato da 27

28 Si pratica su secrezioni provenienti dal capezzolo, sui bordi di ulcerazioni cutanee e, per aspirazione, su noduli solidi e sul sedimento di liquido endocistico Stadiazione Accertamenti pre-chirurgici Anamnesi Esame obiettivo e stadiazione TNM RX torace Ecografia epatica Scintigrafia ossea Es. ematochimici e marcatori sierici Scaricato da 28

29 Stadiazione Accertamenti post-chirurgici Classificazione patologica ptnm Classificazione istopatologica (istotipo,grading,invasione vasi linfatici ed ematici,margini chirurgici) Fattori predittivi (ER,PgR,c-erbB-2,p53) Fattori prognostici (ploidia,tli,ki67,vegf,egf,igf,etc.) T: Tumore primitivo TX: Tumore primitivo non definibile T0: Tumore primitivo non evidenziabile Tis: Carcinoma in situ T1: Tumore di diametro < 2cm T1mic: Microinvasione < 0.1 cm T1a: Tumore di diametro > 0.1 e < 0.5 cm T1b: Tumore di diametro > 0.5 e < 1 cm T1c: Tumore di diametro > 1 e < 2 cm T2: Tumore di diametro > 2 e < 5 cm 1/4 Scaricato da 29

30 T3: Tumore di diametro > 5 cm T4: Tumore di qualsiasi diametro con estensione diretta alla parete toracica o alla cute T4a: Estensione alla parete toracica59 T4b: Edema o ulcerazione o noduli satelliti sulla cute della medesima mammella T4c: T4a+T4bT4b T4d: Carcinoma infiammatorio 2/4 N: Linfonodi regionali NX: Linfonodi regionali non valutabili N0: Linfonodi regionali liberi da metastasi N1: Metastasi in linfonodi regionali omolaterali mobili N2: Metastasi in linfonodi regionali omolaterali fissi N3: Metastasi in linfonodi mammari uterini omolaterali 3/4 Scaricato da 30

31 M: Metastasi a distanza MX: Metastasi non accertabili M0: Metastasi a distanza assenti M1: Metastasi a distanza presenti 4/4 Prognosi Se non vi sono metastasi ascellari la sopravvivenza a 5 anni è del 75-80% Se i linfonodi sono interessati si riduce al 45-50% La prognosi è comunque generalmente grave Criteri prognostici interessamento linfonodi dimensioni e multicentricità del tumore grading istologico aree di necrosi presenza di recettori per estrogeni e progesterone Scaricato da 31

32 Terapia Il carcinoma mammario è una malattia a carattere locoregionale per una lunga fase Diagnosi tempestiva Cura definitiva Escissione completa Terapia chirurgica Interventi classici: Biopsia di lesioni occulte (Mx o ecoguidata) Biopsia escissionale (tumorectomia) Ampia escissione Quadrantectomia Mastectomia totale (semplice) Mastectomia radicale modificata - sec. Madden -sec. Patey Mastectomia radicale (sec. Halsted) Dissezione radicale dell ascella (linfoadenectomia radicale) Scaricato da 32

33 Mastectomia totale semplice Mastectomia radicale modificata Quadrantectomia mammella Catene linfatiche Altri interventi Terapia chirurgica Biopsia incisionale Mastectomia sottocutanea Biopsia dei linfonodi ascellari Biopsia dei linfonodi infraclavicolari Biopsia dei linfonodi mammari interni Dissezione ascellare di primo livello Biopsia del linfonodo sentinella Scaricato da 33

34 controindicazioni al trattamento conservativo del carcinoma della mammella Assolute gravidanza due o più tumori in quadranti separati della mammella microcalcificazioni diffuse di aspetto indeterminato i o maligno precedenti irradiazioni della regione mammaria persistenza di margini francamente positivi dopo riescissione chirurgica controindicazioni al trattamento conservativo del carcinoma della mammella Relative Elevato rapporto tumore/mammella Precedenti collagenopatie (sclerodermia e LES attivo) Tumori multifocali e calcificazioni di significato indeterminato Scaricato da 34

35 Non controindicano la chirurgia conservativa Tumore localizzato nei quadranti centrali Coinvolgimento linfonodi ascellari Presenza di protesi mammarie Carcinoma Della Mammella: Linee Guida Per La Chirurgia Tumore Chirurgia < 1 cm tumorectomia+dissezione ascellare >1 < 3 cm 1a opzione tumorectomia+da 2a opzione quadrantectomia+da > 3 cm 1a opzione chemio preop. X 3 Qua+DA 2a opzione 3a opzione chemio postop. mastect. rad. modif. Qua + DA Scaricato da 35

36 La linfadenectomia ascellare nel Ca mammario PRO CONTRO Lo stato dei linfonodi ascellari è il più importante fattore prognostico La linfadenectomia previene la comparsa di progressioni in sede ascellare La linfadenectomia potrebbe impedire la disseminazione della La sopravvivenza globale non sembra influenzata dall esecuzione della linfadenectomia L informazione sullo stato linfonodale talora non modifica la strategia terapeutica postchirurgica malattia in pazienti a linfonodi positivi La morbilità della dissezione ascellare non è trascurabile Ruolo della dissezione ascellare come controllo locale della malattia Dissezione ascellare profilattica al momento della progressione clinica In molti casi è inutile ed espone al rischio di complicanze Espone al rischio di malattia localmente incontrollabile Scaricato da 36

37 La tecnica del linfonodo sentinella Consente di identificare intraoperatoriamente il primo linfonodo di drenaggio linfatico i del tumore primitivo Offre il vantaggio di evitare la linfadenectomia nelle paziente N Linfonodo sentinella Scaricato da 37

38 Malattia di Paget Tumore maligno che insorge al di sotto dell areola ed è associato ad infiammazione cronica eczematoide del capezzolo; intraduttale, infiltrante; presenza di caratteristiche cellule (cellule di Paget); forma rara, tra i 40 e 60 anni Si manifesta con bruciore e prurito del capezzolo il decorso è lento, le metastasi tardive Mastite carcinomatosa Rara, insorge in donne giovani La mammella si presenta aumentata di volume e consistenza, con cute edematosa ed arrossata, poco dolente La prognosi è infausta a breve termine Scaricato da 38

39 Carcinoma mammario e gravidanza La gravidanza non è influenzata dalla neoplasia, mentre questa assume un decorso grave Diagnosi è generalmente tardiva ( le modificazioni gravidiche del seno rendono più difficoltosa la diagnosi ) Prognosi sono a prognosi peggiore i casi diagnosticati in gravidanza inoltrata (III trimestre) Terapia l interruzione di gravidanza non migliora la prognosi. L indirizzo terapeutico è lo stesso che al di fuori della gravidanza, ma lo stato di gestazione pone problemi particolari. Nelle forme avanzate è necessaria l interruzione di gravidanza per procedere contuttiimezzi. Anomalie di sviluppo mammario Anomalie congenite Amastia assenza della mammella Atelia assenza del capezzolo Polimastia e politelia presenza di mammelle o capezzoli soprannumerari Anomalie post-natali Micromastia mammella molto piccola per sviluppo puberale Macromastia mammella ipertrofica fino al gigantismo Ipertrofia mammaria transitoria delle neonate (3,4 giorno di vita) Scaricato da 39

40 AMASTIA MACROMASTIA Scaricato da 40

ginecomastia aumento di volume della mammella maschile, mono o bilateralmente

ginecomastia aumento di volume della mammella maschile, mono o bilateralmente ginecomastia aumento di volume della mammella maschile, mono o bilateralmente diagnosi differenziale: carcinoma della mammella sono elementi di sospetto: monolateralità, rapido sviluppo Primitiva: puberale,

Dettagli

05/02/2015. Malattie della mammella. Roberto Caronna. roberto.caronna@uniroma1.it. Richiami di Anatomia

05/02/2015. Malattie della mammella. Roberto Caronna. roberto.caronna@uniroma1.it. Richiami di Anatomia Dipartimento di Scienze Chirurgiche Sezione di Chirurgia Interdisciplinare «F. Durante» UOC di Chirurgia Generale N Corso di Laurea Infermieristica J Malattie della mammella Roberto Caronna roberto.caronna@uniroma1.it

Dettagli

Neoplasie della mammella - 1

Neoplasie della mammella - 1 Neoplasie della mammella - 1 Patologia mammaria FIBROADENOMA CISTI ASCESSO ALTERAZIONI FIBROCISTICHE NEOPLASIA NEOPLASIA RETRAZIONE CUTANEA Carcinoma mammario Incidenza per 100.000 donne Western Europe

Dettagli

PATOLOGIA MAMMARIA. www.mattiolifp.it

PATOLOGIA MAMMARIA. www.mattiolifp.it PATOLOGIA MAMMARIA PATOLOGIA MAMMARIA Ginecomastia: aumento del volume mammario nel maschio monolaterale / bilaterale Primaria puberale senile Secondaria da farmaci - es. digossina, tiazidi, spironolattoni,

Dettagli

GLOSSARIO DELLA PATOLOGIA BENIGNA DELLA MAMMELLA

GLOSSARIO DELLA PATOLOGIA BENIGNA DELLA MAMMELLA GLOSSARIO DELLA PATOLOGIA BENIGNA DELLA MAMMELLA A cura del Dott. G.Antonini GLOSSARIO: 1. Ipertrofia dell adolescente 2. Fibroadenoma 3. Fibroadenoma e gravidanza 4. Infarto del fibroadenoma 5. Carcinoma

Dettagli

11 Incontro di Oncologia ed Ematologia

11 Incontro di Oncologia ed Ematologia 11 Incontro di Oncologia ed Ematologia Sestri Levante, 18 maggio 2013 Maria Sironi C è ancora un ruolo per la citologia da agoaspirato con ago sottile nella diagnostica dei noduli mammari? 1 mm Quali tecniche

Dettagli

Presidio Ospedaliero: Ospedale S. Maria Bianca Mirandola Servizio di Diagnostica per Immagini. Direttore Dott.ssa Novella Guicciardi

Presidio Ospedaliero: Ospedale S. Maria Bianca Mirandola Servizio di Diagnostica per Immagini. Direttore Dott.ssa Novella Guicciardi Presidio Ospedaliero: Ospedale S. Maria Bianca Mirandola Servizio di Diagnostica per Immagini Direttore Dott.ssa Novella Guicciardi RICHIAMI ANATOMICI Ghiandola esocrina di tipo tubulo-alveolare composto

Dettagli

CITOLOGIA DEI TUMORI MAMMARI. Prof. Paola Maiolino

CITOLOGIA DEI TUMORI MAMMARI. Prof. Paola Maiolino CITOLOGIA DEI TUMORI MAMMARI Prof. Paola Maiolino L indagine citologica dei tumori mammari è poco applicata in medicina veterinaria e da molti è considerata poco attendibile. Ciò è legato: alla notevole

Dettagli

CASO CLINICO. IRCCS Policlinico San Donato

CASO CLINICO. IRCCS Policlinico San Donato CASO CLINICO IRCCS Policlinico San Donato ANAMNESI Donna, 35 anni DM di tipo I dall età di 16 anni, in terapia con infusore sottocutaneo di insulina a sede addominale Affetta da retinopatia su base diabetica

Dettagli

I CARCINOMI DELLA MAMMELLA : CLASSIFICAZIONE T.N.M. CLASSIFICAZIONE CLINICA (prima del trattamento -preoperatoria)

I CARCINOMI DELLA MAMMELLA : CLASSIFICAZIONE T.N.M. CLASSIFICAZIONE CLINICA (prima del trattamento -preoperatoria) I CARCINOMI DELLA MAMMELLA : CLASSIFICAZIONE T.N.M A cura del Dott. G.Antonini RIASSUNTO La classificazione della Unione Internazionale Contro il Cancro ha proposto una classificazione in base alle dimensioni

Dettagli

VIENE DEFINITA SULLA BASE DI UN INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO PREOPERATORIO CONDIVISA A LIVELLO MULTIDISCIPLINARE CON LA DONNA

VIENE DEFINITA SULLA BASE DI UN INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO PREOPERATORIO CONDIVISA A LIVELLO MULTIDISCIPLINARE CON LA DONNA LA STRATEGIA CHIRURGICA VIENE DEFINITA SULLA BASE DI UN INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO PREOPERATORIO CONDIVISA A LIVELLO MULTIDISCIPLINARE CON LA DONNA IMAGING MICROISTOLOGIA TUMORE EREDO FAMILIARE CLINICA

Dettagli

Classificazione del carcinoma mammario

Classificazione del carcinoma mammario Classificazione del carcinoma mammario Carcinoma mammario invasivo Carcinoma più frequente della donna: 1 su 9 Rischio aumentato con l étà Def.: Lesione epiteliale maligna invasiva derivata dalla unità

Dettagli

tumore della mammella: una risposta alle domande più frequenti della paziente. Collana per saperne di più

tumore della mammella: una risposta alle domande più frequenti della paziente. Collana per saperne di più tumore della mammella: una risposta alle domande più frequenti della paziente. Collana per saperne di più Cos è la mammella? La mammella è una ghiandola esocrina, la cui funzione è quella di produrre il

Dettagli

Cancro del testicolo

Cancro del testicolo Cancro del testicolo ti 1 Anatomia 2 1 Epidemiologia ed Eziologia 1 2% dei tumori maligni 9 pazienti su 10 guariscono Incidenza 3/100000 in Italia Maggior frequenza nella terza quarta decade 3 Fattori

Dettagli

SEMEIOTICA DELLA GHIANDOLA MAMMARIA

SEMEIOTICA DELLA GHIANDOLA MAMMARIA TRATTAMENTI TERAPEUTICI NELLA STORIA Papiri Egizi (3000 A.C.) Ippocrate, Celso, Galeno TERAPIA MEDICA Pomate al vetriolo, caustici in genere TERAPIA CHIRURGICA La terapia cruenta, per le forme neoplastiche,

Dettagli

SERVIZIO DI SENOLOGIA E MAMMOGRAFIA

SERVIZIO DI SENOLOGIA E MAMMOGRAFIA SERVIZIO DI SENOLOGIA E MAMMOGRAFIA ASSOCIAZIONE ITALIANA PER L EDUCAZIONE DEMOGRAFICA SEZIONE DI ROMA Questo testo intende fornire in maniera semplice utili informazioni su un tema di particolare importanza

Dettagli

GRUPPO INTEGRATO OSPEDALE TERRITORIO (D.G.R. N. 3535/2004) Raggruppamenti di Attesa Omogenei RADIOLOGIA

GRUPPO INTEGRATO OSPEDALE TERRITORIO (D.G.R. N. 3535/2004) Raggruppamenti di Attesa Omogenei RADIOLOGIA GRPPO INTEGRATO OSPEDALE TERRITORIO (D.G.R. N. 3535/2004) Raggruppamenti di Attesa Omogenei RADIOLOGIA ECOGRAFIA ADDOME SPERIORE NELL ADLTO 3 gg Colica reno-ureterale. Macroematuria Colica biliare con

Dettagli

RICHIAMO ANATOMOPATOLOGICO

RICHIAMO ANATOMOPATOLOGICO Tumori 4 C A P I T O L O RICHIAMO ANATOMOPATOLOGICO La classificazione dei tumori tiroidei (OMS 1998) separa (Fig. 4-1): i tumori maligni epiteliali (85%): carcinomi differenziati (85%) e carcinomi indifferenziati

Dettagli

Requisiti minimi e standard di refertazione per carcinoma della mammella

Requisiti minimi e standard di refertazione per carcinoma della mammella SIAPEC PIEMONTE Concordanza e uniformità di refertazione diagnostica nelle anatomie patologiche della Regione Piemonte Requisiti minimi e standard di refertazione per carcinoma della mammella Statement

Dettagli

Ovaio RIASSUNTO DELLE MODIFICHE

Ovaio RIASSUNTO DELLE MODIFICHE 30 Ovaio C56.9 Ovaio RIASSUNTO DELLE MODIFICHE Le definizioni del TNM e il raggruppamento in stadi per questo capitolo non sono stati modificati rispetto alla V edizione. ANATOMIA Sede primitiva. Le ovaie

Dettagli

SLIDE SEMINAR in CITOLOGIA della MAMMELLA. A cura di: Davide Federico

SLIDE SEMINAR in CITOLOGIA della MAMMELLA. A cura di: Davide Federico SLIDE SEMINAR in CITOLOGIA della MAMMELLA A cura di: Davide Federico CASO 1 STORIA CLINICA ANAMNESI: Donna, 17 anni, nodulo mammella destra ESAME OBBIETTIVO: Nodulo del diametro di 3,2 x 2,4 cm fibroparenchimatoso

Dettagli

CONOSCERE 1. IL SENO COME E FATTO. Il seno è costituito da un insieme di ghiandole e tessuto adiposo ed è posto tra la pelle e la parete del torace.

CONOSCERE 1. IL SENO COME E FATTO. Il seno è costituito da un insieme di ghiandole e tessuto adiposo ed è posto tra la pelle e la parete del torace. 1. IL SENO COME E FATTO CONOSCERE Il seno è costituito da un insieme di ghiandole e tessuto adiposo ed è posto tra la pelle e la parete del torace. La ghiandola mammaria ha la funzione di produrre latte

Dettagli

Chirurgia oncoplastica nel trattamento del cancro mammario: una nuova filosofia

Chirurgia oncoplastica nel trattamento del cancro mammario: una nuova filosofia Chirurgia oncoplastica nel trattamento del cancro mammario: una nuova filosofia E dopo la diagnosi? la paura La mastectomia! Lo spettro della mastectomia ha, per anni, allontanato la donna dalla diagnosi

Dettagli

NEI PAESI ASIATICI, IN AFRICA E NEL SUD AMERICA PRESENTA INCIDENZE NETTAMENTE SUPERIORI RAGGIUNGENDO IL 10-20% DI TUTTE LE FORME TUMORALI

NEI PAESI ASIATICI, IN AFRICA E NEL SUD AMERICA PRESENTA INCIDENZE NETTAMENTE SUPERIORI RAGGIUNGENDO IL 10-20% DI TUTTE LE FORME TUMORALI CANCRO DEL PENE EPIDEMIOLOGIA NEOPLASIA PIUTTOSTO RARA NEI PAESI INDUSTRIALIZZATI NEI PAESI OCCIDENTALI RAPPRESENTA LO 0,2-2% DI TUTTE LE NEOPLASIE CHE COLPISCONO L UOMO NEI PAESI ASIATICI, IN AFRICA E

Dettagli

Mammella RIASSUNTO DELLE MODIFICHE

Mammella RIASSUNTO DELLE MODIFICHE Mammella C50.0 Capezzolo C50.1 Porzione centrale della mammella C50.2 Quadrante superiore interno della mammella C50.3 Quadrante inferiore interno della mammella C50.4 Quadrante superiore esterno della

Dettagli

Classificazione tumori primitivi

Classificazione tumori primitivi Classificazione tumori primitivi Benigni Maligni Displasia fibrosa Condroma Condrosarcoma Osteocondroma OSTEOIDI Osteoblastoma Osteosarcoma Gigantocellulare Cisti aneurismatica Sarcoma di Ewing Plasmocitoma

Dettagli

1IEO - Istituto Europeo di Oncologia. Il tumore al seno

1IEO - Istituto Europeo di Oncologia. Il tumore al seno la Speranza, l Amore, la cura 1 Il tumore al seno Il tumore al seno 2 Introduzione La mammella è una ghiandola con funzioni importanti: produce il latte, ma è anche un organo in cui alcuni ormoni si trasformano

Dettagli

GLOSSARIO DEI TERMINI Interventi e trattamenti

GLOSSARIO DEI TERMINI Interventi e trattamenti GLOSSARIO DEI TERMINI Interventi e trattamenti A cura del D r.g.antonini RIASSUNTO Questo capitolo tratta in maniera semplice e comprensibile i termini utilizzati dai medici, spiegando sommariamente il

Dettagli

Domande relative alla specializzazione in: Oncologia medica

Domande relative alla specializzazione in: Oncologia medica Domande relative alla specializzazione in: Oncologia medica Domanda #1 (codice domanda: n.541) : Cosa caratterizza il grado T2 del colangiocarcinoma? A: Interessamento del connettivo periduttale B: Coinvolgimento

Dettagli

Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007. Tumore dell ovaio. Adele Caldarella

Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007. Tumore dell ovaio. Adele Caldarella Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007 Tumore dell ovaio Adele Caldarella Tumore dell ovaio in Italia 9 tumore più frequente nel sesso femminile 2.9% delle diagnosi tumorali

Dettagli

CARCINOMA DELLA MAMMELLA

CARCINOMA DELLA MAMMELLA CARCINOMA DELLA MAMMELLA TRATTAMENTO LOCO REGIONALE e ADIUVANTE NEOPLASIE INTRAEPITELIALI DELLA MAMMELLA Neoplasia Lobulare Intraepiteliale (LIN 2-3) Nessun trattamento (dopo la diagnosi) Resezione mammaria

Dettagli

Il Nodulo Tiroideo. "Diagnostica Citologica"

Il Nodulo Tiroideo. Diagnostica Citologica Il Nodulo Tiroideo "Diagnostica Citologica" FNAC Con il termine di FNAC (Fine Needle Aspiration Cytology) si intende un prelievo citologico eseguito mediante un ago definito sottile (a partire da 22G ),

Dettagli

Neoplasie mesenchimali

Neoplasie mesenchimali Neoplasie mesenchimali Nicoletta Ravarino S.C. di ANATOMIA PATOLOGICA Direttore B.Torchio A.O ORDINE MAURIZIANO TORINO TUMORI MESENCHIMALI Derivazione dal mesenchima del corpo: stroma endometriale, muscolatura

Dettagli

Le neoplasie dello stomaco Definizione etiopatogenetica

Le neoplasie dello stomaco Definizione etiopatogenetica Le neoplasie dello stomaco Definizione etiopatogenetica Nelle forme avanzate della malattia compaiono alterazioni epiteliali precancerose -DISPLASIA: : Variazioni di dimensioni, forma e orientamento delle

Dettagli

A PESCARA. NASTRO ROSA 2011 Campagna di prevenzione dei tumori del seno

A PESCARA. NASTRO ROSA 2011 Campagna di prevenzione dei tumori del seno A PESCARA NASTRO ROSA 2011 Campagna di prevenzione dei tumori del seno LILT La LILT è l unico ente pubblico su base associativa impegnato nella lotta contro i tumori dal 1922 e operante sul territorio

Dettagli

coin lesion polmonare

coin lesion polmonare coin lesion polmonare accurata anamnesi ed esame obiettivo impossibile confronto con precedenti radiogrammi lesione non preesistente o modificatasi TC Follow-up caratteri di benignità lesione sospetta

Dettagli

BOLZANO. Autoesame del seno

BOLZANO. Autoesame del seno Autoesame del seno La prevenzione dei tumori mammari è un argomento che deve essere ancora trattato, data l'incidenza di tale malattia, ed essere sempre presente nella nostra cultura. Una donna su dieci

Dettagli

CARCINOMA MAMMARIO: terapia chirurgica. Dott. Luca Rotunno

CARCINOMA MAMMARIO: terapia chirurgica. Dott. Luca Rotunno CARCINOMA MAMMARIO: terapia chirurgica Dott. Luca Rotunno LE DONNE VANNO INFORMATE SU: Scopi della terapia chirurgica. Possibili opzioni (chirurgia conservativa-demolitiva demolitiva- ricostruttiva). Vantaggi

Dettagli

LE NEOPLASIE PANCREATICHE

LE NEOPLASIE PANCREATICHE 2 CONGRESSO NAZIONALE SIEMG VIBO LE NEOPLASIE PANCREATICHE BLUNDO LUIGI SONO CONSIDERATE LA SECONDA CAUSA PIU FREQUENTE DI MORTE PER CANCRO CIRCA IL 90% DEI TUMOR DEL PANCREAS SONO ADENOCARCINOMI DUTTALI

Dettagli

IL CANCRO DELLA MAMMELLA MASCHILE. A. Sardaro

IL CANCRO DELLA MAMMELLA MASCHILE. A. Sardaro IL CANCRO DELLA MAMMELLA MASCHILE A. Sardaro Epidemiologia Rappresenta circa 1% di tutti i carcinomi mammari e

Dettagli

LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato

LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato 19 marzo-2 aprile 2011 INTRODUZIONE Il carcinoma papillare ed il carcinoma follicolare della tiroide, definiti carcinomi

Dettagli

Tiroide. laterali uniti da un segmento. continua con una propaggine. laringe. circa40mmeilpesointornoai20. ad età e fattori geografici

Tiroide. laterali uniti da un segmento. continua con una propaggine. laringe. circa40mmeilpesointornoai20. ad età e fattori geografici Tiroide La tiroide è formata da due lobi laterali uniti da un segmento trasversale (istmo) che si continua con una propaggine (lobo piramidale) aderente alla laringe L altezza media della tiroide è di

Dettagli

La biopsia del linfonodo sentinella nel carcinoma. Dott. S.Folli S.C. Senologia AUSL Forlì s.folli@ausl.fo.it

La biopsia del linfonodo sentinella nel carcinoma. Dott. S.Folli S.C. Senologia AUSL Forlì s.folli@ausl.fo.it La biopsia del linfonodo sentinella nel carcinoma duttale in situ: : si,no, forse Dott. S.Folli S.C. Senologia AUSL Forlì s.folli@ausl.fo.it Definizione Il carcinoma duttale in situ della mammella è una

Dettagli

INFORMAZIONI GENERALI - INDAGINI DIAGNOSTICHE

INFORMAZIONI GENERALI - INDAGINI DIAGNOSTICHE INFORMAZIONI GENERALI - INDAGINI DIAGNOSTICHE A cura del Dr.G.Antonini RIASSUNTO In questo capitolo sarà trattato in maniera sintetica lo stato dell arte delle indagini diagnostiche impiegate per lo studio

Dettagli

tumore al seno Ciss Consorzio intercomunale per i servizi socio sanitari

tumore al seno Ciss Consorzio intercomunale per i servizi socio sanitari tumore al seno Ciss Consorzio intercomunale per i servizi socio sanitari Il Ciss, Consorzio Intercomunale per i Servizi Socio Sanitari, ha un ruolo strategico all interno dei Comuni associati, poiché attraverso

Dettagli

IL NUOVO CORSO DELLA TERAPIA LOCO-REGIONALE DEL CARCINOMA MAMMARIO: L ESPERIENZA DI VICENZA

IL NUOVO CORSO DELLA TERAPIA LOCO-REGIONALE DEL CARCINOMA MAMMARIO: L ESPERIENZA DI VICENZA IL NUOVO CORSO DELLA TERAPIA LOCO-REGIONALE DEL CARCINOMA MAMMARIO: L ESPERIENZA DI VICENZA DR. L. ROTUNNO Unità Operativa Chirurgia Generale Iª I - Vicenza Prof. G. Ambrosino Fino al 1998 la chirurgia

Dettagli

Femmina nata nel 1923. Esente ticket cod 048, vivente

Femmina nata nel 1923. Esente ticket cod 048, vivente Femmina nata nel 1923. Esente ticket cod 048, vivente 1.o ricovero chirurgia 2 / 11 / 2002 Diagnosi di ricovero :Versamento pleurico bilaterale. SDO 1749 + 428.0 19 11 2002 8541 Mastectomia semplice monola

Dettagli

Ospedale S.Chiara - Trento ANAMNESI

Ospedale S.Chiara - Trento ANAMNESI LA VALUTAZIONE DEI MARGINI SUI CAMPIONI OPERATORI CASO CLINICO Dott. Fabio Gasperetti Chirurgia Generale I Dott.ssa Bragantini Emma Anatomia Patologica Ospedale S.Chiara - Trento ANAMNESI M.F. anni 42

Dettagli

Risultati della chirurgia per cancro gastrico

Risultati della chirurgia per cancro gastrico Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione San Giuseppe Moscati Avellino - Italy Struttura Complessa di Chirurgia Generale Dir. prof. F. Caracciolo Risultati della chirurgia per

Dettagli

Espressione di geni specifici per un determinato tumore

Espressione di geni specifici per un determinato tumore Espressione di geni specifici per un determinato tumore Paziente A: Non ha il cancro Espressione dei geni: Nessuna Biopsia Geni associati al cancro allo stomaco Paziente B: Ha un tumore allo stomaco Bassa

Dettagli

NODULO MAMMELLA. Ermanno Rondini IRCCS - ASMN Reggio Emilia DIVISIONE di ONCOLOGIA 23-09 - 11

NODULO MAMMELLA. Ermanno Rondini IRCCS - ASMN Reggio Emilia DIVISIONE di ONCOLOGIA 23-09 - 11 NODULO MAMMELLA Ermanno Rondini IRCCS - ASMN Reggio Emilia DIVISIONE di ONCOLOGIA 23-09 - 11 Anamnesi essenziale fattori di rischio Numero dei familiari con CM o CO Storia di precedente neoplasia mammaria

Dettagli

La mammella e il latte

La mammella e il latte La mammella e il latte Cenni di anatomia della ghiandola mammaria e suo sviluppo L escrezione e la secrezione dei componenti del latte L eiezione e la modalità di mungitura e i riflessi sulla qualità del

Dettagli

Neoplasie della mammella - 2

Neoplasie della mammella - 2 Neoplasie della mammella - 2 Fattori prognostici Numero di N+ : >3 Età e stato menopausale Diametro di T Invasione linfatica e vascolare Tipo istologico Grading Recettore per Estrogeni/Progesterone Amplificazione

Dettagli

ore al Tumore al seno: dalla prevenzione alla terapia

ore al Tumore al seno: dalla prevenzione alla terapia ore al Tumore al seno: dalla prevenzione alla terapia rapia RCCS ultimedica Cosa è un Centro di Senologia Il Centro di Senologia dell Ospedale MultiMedica di Castellanza è un luogo di cura studiato per

Dettagli

Ecografia del surrene

Ecografia del surrene Ecografia del surrene Metodica di studio Anatomia ecografia Quadri patologici Congresso SIEMG Up-Date Vibo Valentia 01-03 maggio 2014 Visibilità ecografia Sonde convex multifrequenza 2-5 Mhz Surrene destro

Dettagli

La stadiazione dei tumori

La stadiazione dei tumori La stadiazione dei tumori Reggio Emilia 2-5 dicembre 2007 Silvia Patriarca Registro tumori Piemonte Cosa è lo stadio di un tumore? E la rappresentazione sintetica dell estensione anatomica del tumore.

Dettagli

Modulo 2. Diagnostica per immagini APPROFONDIMENTO

Modulo 2. Diagnostica per immagini APPROFONDIMENTO Modulo 2 Diagnostica per immagini APPROFONDIMENTO Istotipi Eventuale meno sottotitolo frequenti Carcinoma neuroendocrino a grandi cellule Neoplasia maligna a grandi cellule caratterizzata da un pattern

Dettagli

TUMORE PSEUDOPAPILLARE DEL PANCREAS IN

TUMORE PSEUDOPAPILLARE DEL PANCREAS IN TUMORE PSEUDOPAPILLARE DEL PANCREAS IN ADOLESCENTE S.Cacciaguerra*, G.Magro**, G.Stranieri* *U.O.C. di Chirurgia Pediatrica ARNAS GARIBALDI - Catania **Istituto di Anatomia Patologica Università di Catania

Dettagli

Risultati del test e commenti. Dolores Santini, Modena Lauro Bucchi, Forlì

Risultati del test e commenti. Dolores Santini, Modena Lauro Bucchi, Forlì Risultati del test e commenti Dolores Santini, Modena Lauro Bucchi, Forlì Menu caratteristiche dei casi risultati del test criteri 2007 vs. 2005 commenti commenti commenti Dati richiesti all applicativo

Dettagli

AIRO INCONTRA SIRM Diagnostica per Immagini e trattamenti non chirurgici del nodulo polmonare solitario

AIRO INCONTRA SIRM Diagnostica per Immagini e trattamenti non chirurgici del nodulo polmonare solitario AIRO INCONTRA SIRM Diagnostica per Immagini e trattamenti non chirurgici del nodulo polmonare solitario Valutazione della risposta e follow-up: il punto di vista dell oncologo radioterapista e del diagnosta

Dettagli

ESPERIENZA SULLE BIOPSIE VACUUM-ASSISTED ASSISTED E LORO INDICAZIONI

ESPERIENZA SULLE BIOPSIE VACUUM-ASSISTED ASSISTED E LORO INDICAZIONI UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO DIPARTIMENTO DI DISCIPLINE MEDICO-CHIRURGICHE SEZIONE DI RADIODIAGNOSTICA CATTEDRA DI RADIOLOGIA DIRETTORE: PROF. G. GANDINI RISULTATI DEL PROGRAMMA REGIONALE DI SCREENING

Dettagli

METASTASI UVEALI: ESPERIENZA DEGLI ULTIMI 10 ANNI

METASTASI UVEALI: ESPERIENZA DEGLI ULTIMI 10 ANNI METASTASI UVEALI: ESPERIENZA DEGLI ULTIMI 10 ANNI C.Mosci; F.Nasciuti Centro Specialistico di Oncologia Oculare Ente Ospedaliero Ospedali Galliera - Genova carlo.mosci@galliera.it XXVI RIUNIONE S.O.N.O.

Dettagli

CANCRO DELLA MAMMELLA

CANCRO DELLA MAMMELLA II UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI Corso di laurea in Medicina e Chirurgia Sede di Caserta CANCRO DELLA MAMMELLA Anno Accademico 2006-2007 EPIDEMIOLOGIA INCIDENZA neoplasia tipica e frequente, ma non

Dettagli

Tumore al seno risposte alle domande più frequenti

Tumore al seno risposte alle domande più frequenti risposte al Un opuscolo informativo di mamazone - Alto Adige Frauen und Forschung gegen Brustkrebs Onlus Donne e ricerca contro il tumore al seno A un certo momento della nostra esistenza, perdiamo il

Dettagli

ALTRI TUMORI PRIMITIVI DEL FEGATO

ALTRI TUMORI PRIMITIVI DEL FEGATO SCUOLA REGIONALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE, CORSO 2010/2013. I TUMORI DEL FEGATO ALTRI TUMORI PRIMITIVI DEL FEGATO Elisabetta Ascari Fabio Bassi Medicina III Gastroenterologia Azienda

Dettagli

Cancro del seno. Cause. Sintomi. Diagnosi. Terapia. Prognosi. Informazioni a cura della Lega svizzera contro il cancro

Cancro del seno. Cause. Sintomi. Diagnosi. Terapia. Prognosi. Informazioni a cura della Lega svizzera contro il cancro Cancro del seno Cause Sintomi Diagnosi Terapia Prognosi Informazioni a cura della Lega svizzera contro il cancro Cancro del seno (carcinoma della mammella) Il cancro del seno è una neoplasia maligna originata

Dettagli

PROGRAMMA REGIONALE DI SCREENING MAMMOGRAFICO PREVENZIONE SERENA Workshop 2013. Torino 7 novembre 2013. Anatomia Patologica. Isabella Castellano

PROGRAMMA REGIONALE DI SCREENING MAMMOGRAFICO PREVENZIONE SERENA Workshop 2013. Torino 7 novembre 2013. Anatomia Patologica. Isabella Castellano PROGRAMMA REGIONALE DI SCREENING MAMMOGRAFICO PREVENZIONE SERENA Workshop 2013 Torino 7 novembre 2013 Anatomia Patologica Isabella Castellano Dipartimento di Scienze Mediche Università di Torino Anatomia

Dettagli

www.italyontheroad.it

www.italyontheroad.it www.italyontheroad.it PREVENTION BREAST S CANCER PREVENZIONE DEL CANCRO AL SENO Informazioni generali e consigli. DIRITTO ALLA SALUTE PER TUTTE LE DONNE: partecipa ai programmi di prevenzione gratuiti

Dettagli

Il melanoma rappresenta una neoplasia maligna che origina dai melanociti, le cellule produttrici di melanina

Il melanoma rappresenta una neoplasia maligna che origina dai melanociti, le cellule produttrici di melanina Il Melanoma Il melanoma rappresenta una neoplasia maligna che origina dai melanociti, le cellule produttrici di melanina Il melanoma cutaneo è un tumore ad elevata aggressività Crescita di incidenza negli

Dettagli

TRATTAMENTO DELL ADENOCARCINOMA T1 (ADENOMA CANCERIZZATO) Il parere del chirurgo: Vincenzo Trapani

TRATTAMENTO DELL ADENOCARCINOMA T1 (ADENOMA CANCERIZZATO) Il parere del chirurgo: Vincenzo Trapani TRATTAMENTO DELL ADENOCARCINOMA T1 (ADENOMA CANCERIZZATO) Il parere del chirurgo: Vincenzo Trapani Adenoma cancerizzato/carcinoma colorettale iniziale (pt1) DEFINIZIONE Lesione adenomatosa comprendente

Dettagli

IL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA NEL DOLORE ONCOLOGICO. S.C. Radioterapia ASL TO4 Ivrea Maria Rosa La Porta

IL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA NEL DOLORE ONCOLOGICO. S.C. Radioterapia ASL TO4 Ivrea Maria Rosa La Porta IL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA NEL DOLORE ONCOLOGICO S.C. Radioterapia ASL TO4 Ivrea Maria Rosa La Porta LA RADIOTERAPIA E un metodo di cura conosciuto da più di 100 anni che prevede l utilizzo di radiazioni

Dettagli

Perché mi devo sottoporre ad intervento di chirurgia mammaria?

Perché mi devo sottoporre ad intervento di chirurgia mammaria? Dir. Gen. e Sede Amm.va: Ospedale Policlinico Via Brunamonti, 51 06122 Perugia Sede Legale: Ospedale Silvestrini S. Andrea delle Fratte 06156 PERUGIA Partita IVA 02101050546 DIPARTIMENTO DI SCIENZE CHIRURGICHE

Dettagli

I dati morfo-fenotipici, genotipici e clinici hanno permesso di suddividere il linfoma di Hodgkin in quattro gruppi istologici.

I dati morfo-fenotipici, genotipici e clinici hanno permesso di suddividere il linfoma di Hodgkin in quattro gruppi istologici. LINFOMA DI HODGKIN Il linfoma di Hodgkin (LH) è una neoplasia di derivazione linfoide che rappresenta circa l 1% dei tumori che annualmente insorgono de novo nel mondo. La sede di esordio del linfoma di

Dettagli

MAMMELLA FEMMINILE - 05/07/2004 Anche il drenaggio linfatico è diverso a seconda della regione: i

MAMMELLA FEMMINILE - 05/07/2004 Anche il drenaggio linfatico è diverso a seconda della regione: i 8 -MAMMELLA FEMMINILE La mammella è parte della parete toracica: per la sua esplorazione sono valide le stesse tecniche dell'indagine semeiologica, cioè ispezione e palpazione. La regione mammaria è una

Dettagli

TUMORI DELL'OCCHIO NEL CANE E NEL GATTO

TUMORI DELL'OCCHIO NEL CANE E NEL GATTO TUMORI DELL'OCCHIO NEL CANE E NEL GATTO I tumori dell occhio possono colpire l orbita, le palpebre, la terza palpebra,l apparato lacrimale, a congiuntiva la sclera la cornea, e l uvea. La diagnosi precoce

Dettagli

Ruolo del radiologo Cristiana Vanoli. Ospedale di Circolo-Varese Servizio di Radiologia

Ruolo del radiologo Cristiana Vanoli. Ospedale di Circolo-Varese Servizio di Radiologia Ruolo del radiologo Cristiana Vanoli Ospedale di Circolo-Varese Servizio di Radiologia SCREENING CA MAMMARIO RUOLO DEL RADIOLOGO TEST DI I LIVELLO: Refertazione della Mx ACCERTAMENTI DI II LIVELLO: Proiezioni

Dettagli

LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE

LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE www.modilite.info MODILITE In Italia la patologia nodulare tiroidea è piuttosto frequente ed è spesso asintomatica. Circa l 80% dei noduli tiroidei sono benigni

Dettagli

Tumori della tiroide. Eziopatogenesi, diagnosi e terapia

Tumori della tiroide. Eziopatogenesi, diagnosi e terapia Tumori della tiroide Eziopatogenesi, diagnosi e terapia - PRIMITIVI benigni maligni -SECONDARI Tumori primitivi maligni Origine dalla cellula follicolare Differenziati (papillifero( e follicolare) Indifferenziati

Dettagli

METASTASI POLMONARI. Terapia Oncologica. Dott. Marcello Tiseo Unità Operativa di Oncologia Medica Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma

METASTASI POLMONARI. Terapia Oncologica. Dott. Marcello Tiseo Unità Operativa di Oncologia Medica Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma METASTASI POLMONARI Terapia Oncologica Dott. Marcello Tiseo Unità Operativa di Oncologia Medica Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Metastasi polmonari: EPIDEMIOLOGIA Prevalenza nelle autopsie di

Dettagli

APPROCCIO RADIOTERAPICO

APPROCCIO RADIOTERAPICO Unità operativa di Radioterapia Azienda Ospedaliera di Parma APPROCCIO RADIOTERAPICO Dott.ssa Dell Anna Cristina TUMORI PRIMITIVI DELLA PARETE TORACICA Sono tumori eterogenei che possono prendere origine

Dettagli

E SE MI RICHIAMANO... DOPO LA MAMMOGRAFIA?

E SE MI RICHIAMANO... DOPO LA MAMMOGRAFIA? E SE MI RICHIAMANO... DOPO LA MAMMOGRAFIA? Informazioni sui percorsi di trattamento chirurgico e di cura PROGRAMMA REGIONALE PER LA PREVENZIONE DEI TUMORI FEMMINILI Coordinamento editoriale e di redazione:

Dettagli

Osservazioni su Report di un caso di ADK POLMONARE con metastasi linfonodali,, epatiche ed ossee

Osservazioni su Report di un caso di ADK POLMONARE con metastasi linfonodali,, epatiche ed ossee Osservazioni su Report di un caso di ADK POLMONARE con metastasi linfonodali,, epatiche ed ossee dott. Mauro Madarena Azienda Ospedaliera S. Camillo Forlanini (Roma) Paziente di sesso maschile, anni 52,

Dettagli

IL CARCINOMA DELLA MAMMELLA. Quadro clinico

IL CARCINOMA DELLA MAMMELLA. Quadro clinico IL CARCINOMA DELLA MAMMELLA Quadro clinico ANAMNESI: familiare e fisiologica Età della paziente Età al menarca ed alla menopausa N gravidanze Età alla prima gravidanza Allattamento Familiarità per carcinoma

Dettagli

PATOLOGIA MAMMARIA ANNO ACCADEMICO 2009 /2010

PATOLOGIA MAMMARIA ANNO ACCADEMICO 2009 /2010 PATOLOGIA MAMMARIA ANNO ACCADEMICO 2009 /2010 GINECOMASTIA Aumento del volume mammario nel maschio Monolaterale / bilaterale Primaria: puberale senile Secondaria: da farmaci -es. digossina, tiazidi, spironolattoni,

Dettagli

NODULO TIROIDEO Diagnostica Funzione tiroidea - TSH - ft3/ft4/(ab-tpo) se TSH anormale - TSH reflex

NODULO TIROIDEO Diagnostica Funzione tiroidea - TSH - ft3/ft4/(ab-tpo) se TSH anormale - TSH reflex NODULO TIROIDEO Diagnostica Funzione tiroidea - TSH - ft3/ft4/(ab-tpo) se TSH anormale - TSH reflex Natura del nodulo - ecografia - esame citologico su agoaspirato NODULO TIROIDEO TSH reflex NODULO TIROIDEO

Dettagli

RASSEGNA STAMPA martedì 9 dicembre 2014

RASSEGNA STAMPA martedì 9 dicembre 2014 RASSEGNA STAMPA martedì 9 dicembre 2014 02/12/2014 - TUMORE DEL SENO E DELLA TIROIDE, CONVEGNO GIOVEDÌ IN CHIESA Campobasso. Giovedì 4 dicembre alle 18 e 30 nella chiesa di S.Antonio Abate, a Campobasso,

Dettagli

l'aeroporto per la salute delle donne. Progetto di diagnosi precoce della patologia mammaria

l'aeroporto per la salute delle donne. Progetto di diagnosi precoce della patologia mammaria l'aeroporto per la salute delle donne. Progetto di diagnosi precoce della patologia mammaria Introduzione Tu Donna, sai bene quante ansie o dubbi ti assalgono nel momento in cui decidi di sottoporti ad

Dettagli

Pubblicazione in collaborazione con l'azienda Unità sanitaria locale di Ravenna

Pubblicazione in collaborazione con l'azienda Unità sanitaria locale di Ravenna Coordinamento editoriale e di redazione: Marta Fin, Alba Carola Finarelli, Carlo Naldoni Redazione testi: Gianni Saguatti, Debora Canuti, Marilena Manfredi, Mario Taffurelli Grafica: Tracce, Modena Stampa:

Dettagli

LA PREVENZIONE SENOLOGICA A TUTTE LE ETÀ

LA PREVENZIONE SENOLOGICA A TUTTE LE ETÀ LA PREVENZIONE SENOLOGICA A TUTTE LE ETÀ 1 2 3 SOMMARIO 3 Il tumore della mammella: dati epidemiologici 4 I fattori di rischio 6 I sintomi 7 La prevenzione 12 La terapia e la prognosi 15 Domande&Risposte

Dettagli

Le malattie della tiroide (dalla diagnosi alla terapia ) Focus sui percorsi aziendali A cura del Gruppo tiroide ASLAL Coordinatore: Dr.

Le malattie della tiroide (dalla diagnosi alla terapia ) Focus sui percorsi aziendali A cura del Gruppo tiroide ASLAL Coordinatore: Dr. Le malattie della tiroide (dalla diagnosi alla terapia ) Focus sui percorsi aziendali A cura del Gruppo tiroide ASLAL Coordinatore: Dr. Singarelli Il follow-up del paziente operato Piero Iacovoni Acqui

Dettagli

Il ruolo di CA15-3 nel monitoraggio della terapia nel carcinoma mammario metastatico: un caso clinico

Il ruolo di CA15-3 nel monitoraggio della terapia nel carcinoma mammario metastatico: un caso clinico Il ruolo di CA15-3 nel monitoraggio della terapia nel carcinoma mammario metastatico: un caso clinico C. Cocco 1, B. Caruso 1, E. Fiorio 2 1 Laboratorio Analisi (sede di BT) 2 Oncologia (sede di BT), AOUI,

Dettagli

LE MASSE RENALI BENIGNE E MALIGNE

LE MASSE RENALI BENIGNE E MALIGNE LE MASSE RENALI BENIGNE E MALIGNE 2008 Libero Barozzi Impossibile visualizzare l'immagine. La memoria del computer potrebbe essere insufficiente per aprire l'immagine oppure l'immagine potrebbe essere

Dettagli

Il tumore della mammella

Il tumore della mammella Il tumore della mammella LA RIABILITAZIONE Deborah Ferro 17 gennaio 2014 DIPARTIMENTO DI RIABILITAZIONE ULSS7 Direttore Dott.ssa FRANCESCA GATTINONI Emanue la Farina fisioterapist e IL RUOLO DELLA RIABILITAZIONE

Dettagli

Maschio di 79 anni Ricovero 21.10.1999 per patologia polmonare sospetta TC Cerebrale senza e con MDC RMN 4.11.1999 2.11.1999 Scintigrafia ossea

Maschio di 79 anni Ricovero 21.10.1999 per patologia polmonare sospetta TC Cerebrale senza e con MDC RMN 4.11.1999 2.11.1999 Scintigrafia ossea Maschio di 79 anni Ricovero 21.10.1999 per patologia polmonare sospetta ed esegue: TC Cerebrale senza e con MDC In sede parasagittale sinistra superiormente al tetto del ventricolo laterale di sinistra,

Dettagli

Il melanoma cutaneo. Reggio Emilia 2-5 dicembre 2007. Silvia Patriarca Registro tumori Piemonte

Il melanoma cutaneo. Reggio Emilia 2-5 dicembre 2007. Silvia Patriarca Registro tumori Piemonte Il melanoma cutaneo Reggio Emilia 2-5 dicembre 2007 Silvia Patriarca Registro tumori Piemonte La pelle La pelle La pelle è il più esteso organo del corpo. Protegge contro il caldo, la luce solare, i traumi

Dettagli

ATTUALITA NELL IMAGING

ATTUALITA NELL IMAGING IL CARCINOMA DELLA MAMMELLA A.I.O.M. Sierra Silvana, 24 Maggio 2003 ATTUALITA NELL IMAGING Stefania Di Carlo Studio Radiologico Viterbo - Di Carlo,Castellana Grotte 1 Il tumore della mammella è diventato

Dettagli

I TUMORI DELLA CUTE. www.fisiokinesiterapia.biz

I TUMORI DELLA CUTE. www.fisiokinesiterapia.biz I TUMORI DELLA CUTE www.fisiokinesiterapia.biz Ghiandole sebacee Ghiandole sudoripare Annessi cutanei I TUMORI DELLA CUTE 1) DERIVATI DALLE STRUTTURE EPITELIALI 1) BENIGNI (CHERATOSI SEBORROICA) 2) EPITELIOMA

Dettagli

La Risonanza Magnetica della Mammella

La Risonanza Magnetica della Mammella La Risonanza Magnetica della Mammella - in 15 minuti - Dr Renzo Taschini Centro Oncologico Fiorentino RM Mammella : i requisiti 1- TECNOLOGIA Magnete ad elevato campo (1.5T o 3T) Elevata risoluzione spaziale

Dettagli