Provincia di Milano PGT Comune di Calvignasco. Ambiti di tras formazione: schede

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1 Provincia di Milano PGT 2010 Comune di Calvignasco Ambiti di tras formazione: schede

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3 ambiti di trasformazione [DP] n. 1 Bettolino San Salvatore n. 2 e 3 Via Col di Lana n. 4 Via Roma, cavo Cerri n. 5 Calvignasco campo da calcio n. 6 e 7 San Michele in Calvignasco n. 8 e 9 ex PA 6 e Via Montenero n. 10 roggia Tolentina 3

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5 n.1 Bettolino San Salvatore superficie territoriale superficie fondiaria standard da reperire all interno dell ambito minimo 70 mq. volume edificabile usi ammessi altezza massima massimo edifici esistenti esterni all ambito uso residenziale, usi complementari alla residenza massimo 9 ml (ed esistente edifici A e B ) densità arborea minimo 15% 5 L edificazione dei volumi ammessi è subordinata al contestuale recupero degli edifici segnalati nella tavola con le lettere A e B e collocati all esterno all ambito d intervento. La demolizione di questi immobili è vietata e sono ammesse unicamente le opere previste per gli edifici classificati come fienili di pregio (edificio A ) e come Monumenti e altri edifici di pregio (edificio B ), così come definite dalla Disciplina per i nuclei di antica formazione dettata dal Piano delle regole e dal Manuale urbanistico edilizio. Per gli edifici segnalati con le lettere A e B sono ammessi gli usi residenziali e quelli complementari alla residenza. Si prevede la realizzazione sul lato sud del lotto di una fascia boscata con profondità minima di 5 ml a schermatura e protezione delle future abitazioni dagli impianti sportivi e dal giardino pubblico retrostante. Sul lato opposto del lotto è altresì prevista la realizzazione di un parcheggio, con relativo marciapiede, una piccola aiuola verde, la realizzazione del percorso ciclo-pedonale, l allargamento di via Fiume e la sua sistemazione complessiva a scomputo degli oneri di urbanizzazione. Le opere riguardanti gli edifici A e B sono realizzabili anche in assenza del piano attuativo.

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7 ambito di trasformazione n.2 E prevista la sistemazione e l ampliamento del percorso ciclo pedonale posto a sud del lotto (già parzialmente esistente) e la realizzazione di un nuovo passaggio pedonale sulla roggia Tolentina e/o l adeguamento di quello già in essere. La disciplina d uso del percorso ciclo-pedonale sarà definita in sede di sottoscrizione della convenzione, e potrà prevedere limitazioni del suo utilizzo (chiusura notturna o festiva). ambito di trasformazione n.3 La realizzazione dei volumi ammessi è subordinata alla cessione gratuita del compendio individuato nella tavola in colore giallo che è da destinarsi alla realizzazione di un giardino pubblico o all ampliamento del plesso scolastico confinante. La cessione dell area individuato in colore giallo è da considerarsi a titolo di standard qualitativo, pur contribuendo al soddisfacimento della dotazione delle attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale. Al Piano attuativo è demandata la verifica dell opportunità di realizzare una nuova via pubblica che colleghi i due tratti di via Col di Lana e/o la realizzazione di un percorso pedonale e ciclabile pubblico. Sono inoltre previsti l allargamento e la sistemazione (possibilità d inversione di marcia) del tratto finale di via Col di Lana collocato a est del lotto e la realizzazione di parcheggi pubblici sul lato ovest. E fatto obbligo il recupero dell edificio contrassegnato nella tavola con la lettera A, per il quale sono ammesse unicamente le opere previste per gli edifici classificati come Monumenti e altri edifici di pregio dalla disciplina per i nuclei di antica formazione dettata dal Piano delle regole e il Manuale urbanistico edilizio. ambito n.2 ambito n.3 superficie territoriale mq mq. superficie fondiaria mq mq. standard da reperire all interno dell ambito volume edificabile usi ammessi n. 2 e 3 Via Col di Lana minimo 350 mq. massimo mc. uso residenziale, usi complementari alla residenza minimo mq mq parcheggi pubblici fronte via Col di Lana massimo mc + esistente edificio A uso residenziale, usi complementari alla residenza altezza massima 9 ml. 9 ml. densità arborea 15% 15% 7 2 3

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9 n.4 Via Roma, cavo Cerri superficie territoriale mq. superficie fondiaria standard da reperire all interno dell ambito mq. minimo mq. volume edificabile massimo mc usi ammessi altezza massima uso residenziale, usi complementari alla residenza 9 ml. 9 densità arborea 15% L area a standard è destinata alla realizzazione di un giardino pubblico. La realizzazione di una fascia boscata a divisione delle abitazioni dalla piazzola per lo smaltimento dei rifiuti e a protezione del Cavo Cerri è obbligatoria. Sono altresì previsti l allargamento di via Roma e la sua adeguata sistemazione (parcheggi, percorso ciclo pedonale, alberatura, etc.). Al piano attuativo è demandata la definizione della viabilità al servizio delle nuove abitazione e l esatto posizionamento della strada di accesso al giardino pubblico segnata in modo indicativo nella tavola.

10 n. 5 Calvignasco campo da calcio comparto 1 comparto 2 10 superficie territoriale mq mq. superficie fondiaria mq. standard da reperire all interno dell ambito volume edificabile - usi ammessi - minimo 680 mq. usi di interesse comune altezza massima - massimo mc + esistente (edificio A) uso residenziale, usi complementari alla residenza 8,5 ml. e esistente (edificio A) densità arborea - 5% L ambito di trasformazione è suddiviso in due comparti. Il comparto 1 è destinato alla realizzazione del campo di calcio e all allargamento di via Roma e non prevede la realizzazione di nuovi volumi fuori terra. Il comparto 2 è destinato alla realizzazione di nuove abitazioni e dei relativi standard, nonché degli spogliatoi, degli uffici e delle attività ricettive di pertinenza del nuovo campo di calcio (edificio A ). La realizzazione degli interventi previsti per il comparto 2 è subordinata alla realizzazione degli standard ivi previsti e alla cessione gratuita alla pubblica amministrazione delle aree di cui al comparto 1. La cessione delle aree del comparto 1 e dell immobile di cui alla lettera A del comparto 2 e del relativo sedime di pertinenza è da considerarsi a titolo di standard qualitativo, pur contribuendo al soddisfacimento della dotazione delle attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale. Gli interventi dovranno inoltre rispettare le seguenti condizioni. comparto 1 L allargamento di via Roma dovrà contemplare, così come esemplificato nelle sezioni allegate: 1) la realizzazione di un percorso ciclopedonale, 2) adeguata alberatura; 3) i parcheggi di pertinenza del campo sportivo; 4) sedute e panchine e altri elementi di arredo urbano. Una particolare cura dovrà essere conferita nella realizzazione del campo di calcio alla scelta dei materiali e delle soluzioni progettuali compatibili con il paesaggio rurale circostante. A protezione delle abitazioni di cui al comparto 2 dovrà essere realizzata una adeguata barriera verde avente profondità minima di 7 metri. comparto 2 Per l immobile contrassegnato con la lettera A sono ammesse unicamente le opere previste per gli edifici classificati come Monumenti e altri edifici di pregio dalla disciplina per i nuclei di antica formazione dettata dal Piano delle regole e dal Manuale urbanistico edilizio. E previsto inoltre: 1) l ampliamento e una adeguata sistemazione di via Montenero (allargamento sede stradale, realizzazione percorso ciclo pedonale, marciapiede e parcheggi, eventualmente) e della via comunale Sul Canale (allargamento sede stradale, realizzazione marciapiede, sistemazione e/o tombinatura tratto roggia Gambirone); 2) realizzazione in corrispondenza della chiesa di San Michele in Calvignasco di un adeguata piazzasagrato; 3) realizzazione di un piccolo spazio pubblico che garantisca la permeabilità pedonale e visiva fra la Chiesa e la campagna antistante. L esatta definizione planimetrica della piazza-sagrato e dello spazio pubblico di cui al precedente punto sono demandate al piano attuativo e potranno avere estensione e configurazione diverse da quelle indicate sulla tavola. Il dato relativa alla loro superficie riportato nella tabella è pertanto meramente indicativo.

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12 /1 ambito di trasformazione n.6 Per l edificio individuato nella tavola con la lettera Z sono ammesse unicamente le opere previste per gli edifici classificati come edifici tradizionali dalla disciplina per i nuclei di antica formazione dettata dal Piano delle regole e dal Manuale urbanistico edilizio. Una particolare attenzione andrà conferita: 1) alla valorizzazione del rapporto fra l edificio e la chiesa di San Michele in Calvignasco; 2) alla definizione di un prospetto rispettoso delle caratteristiche di quello esistente e dei caratteri dell edilizia civile tradizionale (misura, allineamento e ritmo delle bucature, prevalenza dei pieni sui vuoti, materiali e rifiniture, etc.). A scomputo oneri di urbanizzazione è prevista l adeguata sistemazione del tratto di via contigua all intervento, compreso quello fronteggiante la chiesa di San Michele (realizzazione marciapiede). I parcheggi pertinenziali potranno essere reperiti anche all esterno dell ambito di intervento. ambito di trasformazione n.7 Il piano attuativo dovrà conferire una particolare cura alla definizione dei rapporti fra le nuove edificazioni e l abside della chiesa di San Michele in Calvignasco. La ricostruzione dell edificio contrassegnato nella tavola con la lettera Y dovrà attenersi alle indicazioni dettate dal Manuale urbanistico edilizio. I parcheggi pertinenziali potranno essere reperiti anche all esterno dell ambito di intervento. A scomputo oneri di urbanizzazione è prevista l adeguata sistemazione del tratto di via contigua all intervento. 5/2 6 7 scala 1:

13 n. 6 e 7 San Michele in Calvignasco ambito n.6 ambito n.7 superficie territoriale 330 mq. 915 mq. superficie fondiaria - - standard da reperire all interno dell ambito - - volume edificabile esistente esistente 13 usi ammessi altezza massima uso residenziale, usi complementari alla residenza esistente (edificio Z) uso residenziale, usi complementari alla residenza 8,5 ml. densità arborea - -

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15 ambito di trasformazione n.8 Gli interventi ammessi riguardanti gli edifici esistenti sono i seguenti. Immobile A : è ammessa la demolizione integrale e la realizzazione di un nuovo volume di due piani fuori terra e altezza massima non superiore a 7 ml. Immobile B : sono ammesse unicamente le opere previste per gli edifici classificati come Monumenti e altri edifici di pregio dalla disciplina per i nuclei di antica formazione dettata dal Piano delle regole e dal Manuale urbanistico edilizio. Immobile C : la demolizione integrale con ricostruzione non è ammessa ma è possibile, al fine di renderne fattibile l utilizzo per usi differenti rispetto all attuale, la variazione della sagoma, la modifica e realizzazione di tramezzi orizzontali e verticali, la parziale demolizione dei muri perimetrali, la ricostruzione su altro sedime (o in elevazione) degli eventuali volumi demoliti, la modifica delle bucature e la realizzazione di nuove. Tali opere devono comunque aver cura, per quanto possibile, di conservare le caratteristiche architettoniche e materiche dell immobile in questione. L altezza massima dell immobile, compreso gli eventuali nuovi volumi, non potrà essere superiore a 7 ml. E inoltre ammessa la realizzazione di un piccolo volume di nuova edificazione destinato a officina, ricovero attrezzi e automezzi che, unitamente ai parcheggi pertinenziali, dovrà essere collocato preferibilmente sul lato sud del lotto, previa realizzazione di un opportuna barriera alberata. Tale volume non potrà avere un altezza superiore a 3,5 ml. Gli ampliamenti, le nuove edificazioni e gli interventi riguardanti gli immobili esistenti dovranno rispettare le prescrizioni dettate dal Manuale urbanistico edilizio. La strada posta sul lato nord dell ambito dovrà essere adeguatamente sistemata. ambito di trasformazione n.9 Si prevede l ampliamento di via Montenero e la realizzazione di parcheggi. Sul lato fronteggiante la campagna è prevista la realizzazione di una fascia verde alberata. ambito n.8 ambito n.9 superficie territoriale mq mq. superficie fondiaria mq mq standard da reperire all interno dell ambito volume edificabile usi ammessi altezza massima n. 8 e 9 - ex PA 6 e via Montenero - - massimo 350 mc. + esistente uso residenziale, usi complementari alla residenza 7 ml e esistente (edificio B) massimo mc uso residenziale, usi complementari alla residenza 8,5 ml. densità arborea - 15% 15

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17 ambito di trasformazione n 10 Gli usi commerciali non potranno avere una superficie di vendita superiore a 1500 mq. nel complesso dell ambito e dovranno avere una dotazione di parcheggi non inferiore al 100% della superficie lorda di pavimento destinata a usi commerciali. L eventuale media struttura dovrà essere destinata esclusivamente alla vendita di merci non alimentari. L intervento è subordinato: a) alla realizzazione quale standard qualitativo di una fascia boscata con profondità minima di 40 ml dalla scarpata della roggia Tolentina, anche esterna all ambito di trasformazione e così come indicato nella tavola (fatto salvo il rispetto del metanodotto); b) alla verifica dell impatto prodotto sulla viabilità e al suo eventuale adeguamento. I costi delle opere necessarie per garantire la corretta accessibilità all intervento e l eventuale adeguamento delle caratteristiche geometriche della viabilità di rango provinciale contigua all intervento e della rotonda sono interamente a carico dei lottizzanti, anche quando esterni all ambito d intervento; c) alla realizzazione di un opportuna fascia alberata di mitigazione e protezione paesistica sul lato sud dell ambito contiguo alla campagna e alla realizzazione di opportune opere di schermatura. Una particolare attenzione dovrà essere conferita alla definizione architettonica e compositiva sia del margine urbano di cui sopra, sia del vertice del lotto in corrispondenza della rotatoria, ovvero dell impatto visivo del nuovo intervento percepibile dalla strada provinciale. Per quanto attiene l accesso all ambito, si propone la realizzazione di due ingressi e di una strada interna (controviale) a due sensi di marcia. I due ingressi dovranno essere attrezzati in modo tale da rendere impossibile la svolta a sinistra degli autoveicoli. In ogni caso l accessibilità all intervento dovrà essere concordata con la Provincia di Milano, oltre che nelle sedi previste dalle procedure autorizzative. Fino all approvazione del piano attuativo è ammessa la realizzazione ove indicato nella tavola con il colore giallo di un parcheggio al servizio delle attività ricettive antistanti. superficie territoriale superficie fondiaria standard da reperire all interno dell ambito superficie lorda di pavimento usi ammessi altezza massima area boscata esterna n. 10 triangolo industriale mq mq. - massimo mq. usi produttivi, usi commerciali (esercizi di vicinato e/o una media struttura di vendita non alimentare), usi complementari al commerciale, usi complementari al produttivo 12 ml mq 17

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