PROBLEMI DELL ALLATTAMENTO: DIFFICOLTÀ, DOLORE
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- Damiano Ferraro
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1 PROBLEMI DELL ALLATTAMENTO: DIFFICOLTÀ, DOLORE infiammazione del capezzolo e ragadi ingorgo mammario mastite-dotti ostruiti
2 DOLORE AL CAPEZZOLO
3 DOLORE al capezzolo in allattamento Incidenza: 22% delle donne (evento frequente nel primo mese di allattamento) Il dolore, di per sé, inibisce il riflesso di eiezione di latte ed è di ostacolo ad un alimentazione realmente «a richiesta» e magari molto frequente, con ipogalattia secondaria Il dolore perdurante porta a tensione, stanchezza, depressione. Interferisce nel rapporto con il lattante (percepito come «aggressivo») e riduce autostima materna (percepita come «inadeguatezza»)
4 RAGADI
5 RAGADI Lesioni di continuo della cute, precedute generalmente da un progressivo traumatismo, con tendenza al sanguinamento
6 RAGADI Stadio I: interessamento superficiale con arrossamento Stadio II: interessamento superficiale con piccolo interessamento tessutale Stadio III: erosione parziale Stadio IV: erosione completa
7 RAGADI Sollecitazione non fisiologica dell unità capezzolo areola che porta ad un traumatismo locale: a) Attacco corretto ma successivamente avviene uno scivolamento b) Suzione anche del labbro inferiore o superiore c) Capezzoli rientranti d) Alterazione della modalità di suzione con uso di tettarelle e biberon e) Uso errato del tiralatte f) Frenulo linguale corto g) Ingorgo
8 RAGADI
9 APPROCCIO AL DOLORE/RAGADI capezzolo Inutile preparazione in gravidanza Normale igiene quotidiana Evitare coppette assorbilatte impermeabili Evitare reggiseni sintetici e/o stretti Valutazione ed eventuale miglioramento di posizione e attacco del neonato al seno Variazioni delle posizioni Applicare (dopo la poppata) LM spremuto Impacchi tiepidi Evitare l uso di succhiotti e biberon
10 FRENULO LINGUALE CORTO (ANCHILOGLOSSIA) FRENULECTOMIA solo in caso di dolore alle poppate, difficoltà di attacco, eccessivo calo ponderale e comunque in casi gravi
11 RAGADI: terapia MIGLIORARE L ATTACCO E LA SUZIONE DEL BAMBINO lanolina Vitamina E in fase oleosa Gusci di noce Impacchi di ricotta Coppette d argento Menta piperita paracapezzolo
12 DOLORE al capezzolo in allattamento Non vi sono prove sufficienti per raccomandare alcun intervento per il trattamento del dolore al capezzolo. Tuttavia, un riscontro importante in questa revisione è che, indipendentemente dal trattamento utilizzato, per la maggior parte delle donne il dolore al capezzolo si è ridotto a livelli lievi dopo circa 7-10 giorni post-partum The Cochrane Collaboration
13 RAGADI: complicanze Abbandono dell allattamento Ipogalattia Infezione batterica Mastite
14 CANDIDIASI
15 CANDIDIASI DEL CAPEZZOLO
16 CANDIDIASI DEL CAPEZZOLO bruciante, tagliente, acuto, che peggiora nelle ore notturne Dura tutta la poppata e continua anche dopo può irradiarsi all ascella e alla schiena della madre con dolore di tipo trafittivo spesso inizia dopo un periodo di allattamento senza dolore può esserci arrossamento dell areola con cute perioareolare liscia e brillante può essere monolaterale può accompagnarsi a mughetto del neonato
17 CANDIDIASI DEL CAPEZZOLO FATTORI FAVORENTI Recente terapia antibiotica alla mamma presenza di infezione vaginale da candida. Periodo di stress o affaticamento uso di tettarelle o biberon Presenza di ragadi al capezzolo
18 CANDIDIASI DEL CAPEZZOLO ANALGESICI il dolore può aumentare nelle prime ore dall inizio del trattamento ANTIMICOTICI LOCALI (miconazolo oral gel 4 v die per 14gg) SISTEMICA se insuccesso terapia topica o dolori urenti Fluconazolo (Diflucan) per giorni ( mg il primo giorno poi mg/die La terapia per la candida va somministrata contemporaneamente a mamma e bambino
19 CAPEZZOLI PIATTI/RETRATTI/INVETITI Il difetto anatomico consiste nella brevità dei dotti galattofori e nella presenza di tessuto fibroso che, tirando verso l interno il capezzolo, ne impediscono l erezione. Interessa il 7-9 % delle donne Può essere mono o bilaterale
20 CAPEZZOLI PIATTI/RETRATTI/INVETITI >Sono mamme che vanno sostenute maggiormente >Possono avere momento di difficoltà maggiore con l arrivo della lattogenesi II >Sono casi in cui è veramente importante evitare l uso di succhiotti e tettarelle
21 CAPEZZOLI PIATTI/RETRATTI/INVETITI CAPEZZOLO PIATTO CAPEZZOLO RETRATTO di grado minimo di grado medio-grave CAPEZZOLO INVERTITO inversione semplice inversione completa
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23 CAPEZZOLI PIATTI/RETRATTI/INVETITI AIUTARE LA MADRE A FAR PROTRUDERE IL CAPEZZOLO Manipolazioni Impacco freddo di breve durata Uso della siringa o tiralatte Reverse pressure softening Spremitura manuale per ammorbidire il seno AIUTARE IL NEONATO AD ATTACCARSI AL SENO Presa a sandwich Posizione semireclinata Posizione incrociata
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26 INGORGO Condizione della mammella durante le prime due settimane dopo il parto, caratterizzata da un doloroso aumento di volume dei seni associato con un improvviso incremento nel volume del latte, congestione linfatica e vascolare ed edema interstiziale.
27 INGORGO Aumento volume di latte negli alveoli sovradistensio ne degli alveoli occlusione della circolazione sanguigna capillare intorno agli alveoli Ostruzione del drenaggio linfatico Dai vasi sanguigni congestionati escono fluidi che vanno nello spazio Interstiziale creando edema
28 SENO PIENO INGORGO SENO CALDO PESANTE, DURO IL LATTE FLUISCE ASSENZA FEBBRE DOLORE SENO EDEMATOSO PELLE TESA, LUCIDA FEBBRE NON ESCE LATTE
29 POSSIBILI CAUSE Separazione madre bambino Ritardo nella prima poppata Poppate poco frequenti e/o inefficaci Somministrazione di altri alimenti al neonato Somministrazione di liquidi in travaglio Interruzione dell allattamento POSSIBILI SOLUZIONI Contatto pelle-pelle Attacco precoce Allattamento a richiesta Cambiare spesso le posizioni per allattare Evitare uso di succhiotti, tettarelle ed aggiunte di latte artificiale
30 Ingorgo Favorire il riflesso ossitocinico Impacchi caldi e massaggio al seno, doccia o bagno stimolo del capezzolo fra indice e pollice per stimolare il riflesso di emissione di latte immediatamente prima di allattare Massaggio ossitocinico Incoraggiare la madre ad allattare spesso il proprio bambino. Metodo della pressione interna Cambiare spesso le posizioni per allattare Somministrazione di antiinfiammatori-antidolorifici (ibuprofen) Il massaggio dolce ma fermo delle aree congestionate durante la poppata, aiuta a sbloccarle. Se i seni rimangono tesi anche dopo la poppata si può togliere una quantità di latte sufficiente a dare sollievo. Impacco freddo dopo la poppata per ridurre l edema e dare sollievoollievo alla mamma
31 REVERSE PRESSURE SOFTENING (CONTROPRESSIONE DI AMMORBIDIMENTO )
32 INGORGO
33 MASTITE
34 MASTITE PROCESSO INFIAMMATORIO DELLA GHIANDOLA MAMMARIA (LEGATO O MENO AD UN PROCESSO INFETTIVO) DOVUTO AD UNA STASI DI LATTE (CAUSA PRIMARIA) Incidenza 10 % In genere unilaterale si manifesta entro le prime settimane con il 74-95% dei casi osservati nei primi 3 mesi
35 MASTITE SINTOMATOLOGIA Presenza di un nodulo doloroso nel seno Arrossamento Interessa un solo seno Non vi è febbre
36 STASI DEL LATTE Drenaggio inefficace del latte Blocco nella fuoriuscita del latte Salute materna
37 STASI DEL LATTE DRENAGGIO INSUFFICIENTE Poppate poco frequenti o frequenza e durata delle poppate programmate, poppate saltate (Svezzamento rapido, rientro al lavoro) Attacco scorretto o suzione debole o scoordinata che porta ad una rimozione inefficace del latte (frenulo corto, ragadi) Uso di tiralatte, paracapezzolo Iperproduzione di latte
38 STASI DEL LATTE BLOCCO NELLA FUORIUSCITA DEL LATTE Pressione sul seno (per es. reggiseno stretto, cintura di sicurezza dell auto, conchiglie raccoglilatte) STRESS E FATICA MATERNE ANEMIA E MALNUTRIZIONE
39 MASTITE Evoluzione locali sistemici Dolore dell area interessata arrossamento e calore cutaneo Presenza di tumefazione malessere generale febbre, nausea, vomito
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41 TRATTAMENTO Rimozione efficace del latte Cura dei sintomi Misure di supporto
42 MASTITE: gestione RIMOZIONE EFFICACE E FREQUENTE DEL LATTE Uso di impacchi caldo-umidi prima della poppata far poppare il bambino al seno o se non disponibile usare la spremitura manuale ALLEVIARE IL DOLORE E LA FEBBRE alternare impacchi caldo/umidi a impacchi freddi, Analgesici e antipiretici MISURE DI SUPPORTO riposo, adeguato apporto di cibo e liquidi, aiuto pratico, massaggi rilassanti
43 TRATTAMENTO Rimozione efficace del latte Misure di supporto Cura dei sintomi SE la sintomatologia non migliora dopo 24 ore SE vi sono ragadi concomitanti SE vi è sintomatologia grave
44 MASTITE: gestione TERAPIA ANTIBIOTICA Antibiotici attivi sullo staphylococcus aureus Beta lattamasi resistente a dosaggio pieno per gioni
45 Complicanze della mastite MASTITE RICORRENTE INTERRUZIONE PRECOCE DELL ALLATTAMENTO ASCESSO INFEZIONE DA CANDIDA
46 Complicanza della mastite ASCESSO raccolta di pus localizzata e circoscritta in un area precedentemente infiammata del seno. Appare come una massa dolorosa alle volte simile ad una contusione con cute traslucida Se desidera la madre può continuare ad allattare
47 SENO PIENO SENO PESANTE, DURO SENO CALDO IL LATTE FLUISCE ASSENZA FEBBRE INGORGO SENO EDEMATOSO SENO CON PELLE TESA, TRASLUCIDA IL LATTE NON FLUISCE FEBBRE DOLORE
48 INGORGO BILATERALE DOLORE DIFFUSO TUMEFAZIONE DIFFUSA NO FEBBRE ASSENZA SINTOMI INFLUENZALI MASTITE MONOLATERALE DOLORE LOCALIZZATO TUMEFAZIONE LOCALIZZATA FEBBRE ( > 38,5 C ) PRESENZA SINTOMI INFLUENZALI
49 DOTTO BLOCCATO MONOLATERALE DOLORE LOCALIZZATO ARROSSAMENTO LOCALIZZATO MASTITE MONOLATERALE DOLORE LOCALIZZATO ARROSSAMENTO LOCALIZZATO NO FEBBRE ASSENZA SINTOMI INFLUENZALI FEBBRE ( > 38,5 C ) PRESENZA SINTOMI INFLUENZALI
50 PARACAPEZZOLO
51 PARACAPEZZOLO È un capezzolo artificiale di materiale sintetico, in genere silicone. viene posizionato sopra il capezzolo prima della poppata Può essere efficace per affrontare alcune situazioni tra cui: 51 Capezzolo introflesso Dolore al capezzolo Passaggio dal biberon al seno
52 PARACAPEZZOLI I paracapezzoli possono essere efficaci nei casi in cui, nonostante l intervento di uno specialista in allattamento, non sia stato possibile arrivare a poppare direttamente al seno. Il suo uso può aiutare alcune situazioni ma può determinare anche dei problemi. Non è il primo strumento che consigliamo L uso deve essere temporaneo Come tutti gli strumenti, possono essere adoperati male
53 PROBLEMATICHE Riduzione della stimolazione del capezzolo (ridotto riflesso ossitocinico) Riduzione svuotamento del seno e del trasferimento di latte al neonato Stasi del latte e successiva mastite Riduzione nella produzione di latte Scarsa crescita del neonato Interferenza con la suzione Impatto sulla sensibilità orale del neonato (imprinting) Svezzamento anticipato dal seno Veicolo di infezione
54 QUANDO DIAMO UN PARACAPEZZOLO DOBBIAMO CHIEDERCI: Ho utilizzato tutte le altre strategie disponibili? Ho parlato con la mamma dei rischi e dei benefici dell intervento? Vi è già la lattogenesi II? Ho consigliato alla madre la misura esatta? Ho insegnato come indossarlo correttamente? Ho previsto controlli di follow-up?
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