Credito, Sviluppo e Occupazione, Innovazione e Creatività :
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1 Credito, Sviluppo e Occupazione, Innovazione e Creatività : A Torino, in Piemonte, serve uno shock? Torino,23/11/2012 Coordinamento Nicola Maiolino GRANDI BANCHE E BANCHE LOCALI: RUOLO, EFFICIENZA, FUTURO a cura di: Davide Riccardi Stefano Di Dio
2 Qualche numero sul sistema bancario Italiano - I piani industriali 2
3 RICAVI COSTI UTILI DIVIDENDI Vista di un decennio tra crescita, boom e crisi Un decennio con tre «volti» : crescita sino al 2005, forte espansione nel biennio 2006/2007 e flessione nel periodo della crisi. La caduta verticale dell utile netto del 2011 va ascritta alla contabilizzazione di poste straordinarie FONTE: BANCA D ITALIA MONETA E BANCHE N 45, Bilanci Banche Residenti in Italia a Giugno 2012 elaborazioni LAB 3 3
4 I PIANI INDUSTRIALI IN PERIODO DI CRISI Le dinamiche occupazionali del decennio NUMERO DIPENDENTI 2001/ NUMERO DIPENDENTI 2007/ In un decennio le ristrutturazioni del sistema bancario italiano hanno avuto come costante una riduzione del numero degli addetti. Il fenomeno è esploso con la crisi post Lehman Bros. FONTE: BANCA D ITALIA Base Informativa Pubblica - elaborazioni LAB 4 4
5 I PIANI INDUSTRIALI IN PERIODO DI CRISI Agli esodi già preventivati con i Piani si sono aggiunti quelli dai più recenti interventi di riorganizzazione che impattano anche sul Piemonte FONTE: elaborazioni LAB e Corriere.it In prevalenza i progetti di riorganizzazione prevedono chiusura di sportelli, riduzioni di organico, tagli salariali e normativi. I piani industriali usciti nel 2010/2011 sono stati largamente superati dagli eventi: gli obiettivi di quei piani, che già sembravano ambiziosi, si confermano non raggiungibili 5 5
6 Le Banche radicate in Piemonte* - L occupazione - Gli Sportelli *Il campione è composto da: CR. AL; CR. AT; CR. BI/VC; CR. BRA; CR. Fossano; CR. Saluzzo; Credito Piemontese (2008/09/10); Banca del Piemonte; Banca Sella; Banca Regionale Europea Dati ricavati da: Base Informativa Pubblica Banca d Italia; Bilanci societari; database Prometeia 6
7 Le Banche in Piemonte Dipendenti in Piemonte DIPENDENTI 31/12/ /06/ (stima) /12/08 31/12/09 31/12/10 31/12/11 30/06/ TOTALE BANCHE PROSEGUE UNA DINAMICA NEGATIVA DELL OCCUPAZIONE IN REGIONE 7
8 Le Banche in Piemonte Dipendenti per categoria di Banche BANCHE MINORI BANCHE PICCOLE BANCHE MEDIE BANCHE MAGGIORI E GRANDI BANCHE MAGGIORI E GRANDI BANCHE MEDIE BANCHE PICCOLE BANCHE MINORI 31/12/ /12/ /12/ /12/ LA RIDUZIONE DEL PERSONALE E PRINCIPALMENTE A CARICO DELLE BANCHE DI MAGGIORI DIMENSIONI 8
9 Le Banche in Piemonte Sportelli ogni abitanti - Piemonte /12/08 31/12/09 31/12/10 31/12/11 BI VC AL AT CN NO TO
10 Le Banche Regionali* - L'attività creditizia - Lo sviluppo e l'occupazione *Il campione è composto da: CR. AL; CR. AT; CR. BI/VC; CR. BRA; CR. Fossano; CR. Saluzzo; Credito Piemontese (2008/09/10); Banca del Piemonte; Banca Sella; Banca Regionale Europea Dati ricavati da: Base Informativa Pubblica Banca d Italia; Bilanci societari; database Prometeia 10
11 Le Banche Regionali ATTIVO TOTALE CREDITI A CLIENTI RACCOLTA DIRETTA 31/12/11 31/12/10 31/12/09 31/12/008 31/12/07 Tra il 2007 ed il 2011 dieci banche* con presenza preponderante in Regione hanno visto crescere il loro attivo ed i crediti a clienti con raccolta stabile. 11
12 Le Banche Regionali Tra il 2007 ed il 2011 le banche con presenza preponderante in Regione hanno visto crescere il loro attivo, tranne la Banca Regionale Europea (Gruppo UBI) 12
13 Le Banche Regionali L attività creditizia tradizionale è aumentata anche durante lo sviluppo della crisi tranne che per BRE (Gruppo UBI) e CR.BI/VC (Gruppo MPS) 13
14 Le Banche Regionali La dimensione dei mezzi propri (Capitale e riserve) pare essere un problema per alcune banche di minor dimensione 14
15 Le Banche Regionali Per Banca Sella il 2011 non è confrontabile a causa di operazioni di consolidamento infragruppo Molte banche del territorio mantengono l occupazione mentre parrebbe che quelle appartenenti a Gruppi scontino gli effetti delle politiche dei PI. 15
16 Le Banche Regionali Principali grandezze dimensionali Totale Attivo / Dipendenti C.R ALESSANDRIA C.R ASTI C.R. BI/VC C.R. BRA C.R.FOSSANO C.R.SALUZZO BANCA DEL PIEMONTE BANCA SELLA B.R.E TOTALE In termini di efficienza molte di queste banche risultano ben posizionate 16
17 Le Banche Regionali L efficienza operativa dal lato dei Costi/Ricavi è buona per molte banche 17
18 Le Banche Regionali La redditività lorda dell attivo per la quota da interessi crollata durante la crisi pare in ripresa 18
19 Le Banche Regionali I ricavi da Commissione danno un forte contributo alla redditività totale 19
20 Le Banche Regionali Indicatori di efficienza - Costo del Pers./MINT lordo /12/11 31/12/10 31/12/09 31/12/08 31/12/07 0 Il costo del personale «assorbe» in media il 38% dei ricavi lordi 20
21 Le Banche Regionali Crediti deteriorati lordi clienti/crediti clienti La qualità del credito pesantemente deteriorata dalla crisi, per alcune banche Piemontesi pare meno pesante. Il rischio è determinante in questa fase. 21
22 Le Banche Regionali Patrimonio di vigilanza/sofferenze Le sofferenze risultano pesare in maniera rilevante sul Patrimonio 22
23 Le Banche Regionali TIER % Il mantenimento e/o conseguimento di adeguati «ratios» patrimoniali pare difficoltoso per due banche del campione 23
24 Le Banche Regionali Utile/perdita di esercizio (milioni) B.R.E BANCA SELLA BANCA DEL PIEMONTE CREDITO PIEMONTESE C.R.SALUZZO C.R.FOSSANO C.R. BRA C.R. BI/VC C.R ASTI C.R ALESSANDRIA C.R CREDITO BANCA DEL C.R ASTI C.R. BI/VC C.R. BRA C.R.FOSSANO C.R.SALUZZO ALESSANDRIA PIEMONTESE PIEMONTE BANCA SELLA B.R.E ,09 36,35 28,6 4,16 6,6 6,36 12,19 37,54 93, ,25 41,26 27,04 2,81 7,19 4,74 1,83 9,93 42,04 111, ,77 37,05 19,91 0,51 4,89 2,15 0,1 7,92 8,69 54, ,73 25,1 15,22 2,73 5,02 3,22 0,2 5,46 9,24 246, ,87 26,73 18,05 2,1 5,62 2,07 6,73 8,99 30,19 24
25 Le Banche Regionali ROE (Utile netto in % mezzi propri) MEDIA B.R.E BANCA SELLA BANCA DEL PIEMONTE CREDITO PIEMONTESE C.R.SALUZZO C.R.FOSSANO C.R. BRA C.R. BI/VC C.R ASTI C.R ALESSANDRIA -15,69-8,13-7, ,88 9,31 11,05 11,19 8,47 6,9 6,97 13,64 11,94 9,45 8,49 8,44 11,35 11,48 4,7 6,43 7,78 3,97 8,99 13,24 2,68 5,74 2,35 6,32 0,85 2,81 4,79 7,69 9,3 4,76 2,48 4,23 4,27 5,01 4,46 6,34 5,15 3,55 2,07 1,88 5,29 2,92 6,12 3,54 5,66 12,56 18,39 25
26 Gli spunti di riflessione della FISAC/Piemonte - Politica del credito e «politica» per il credito - Nuovi soggetti - Rafforzare il sistema delle banche locali 26
27 Occorre uscire dalla «tenaglia» poca offerta di credito, poca domanda, troppi rischi. Il Sistema del credito deve essere visto come «infrastruttura» strategica per il paese: - Serve una nuova politica creditizia da parte delle Banche che sia in grado di supportare le piccole e medie imprese - Serve una «politica» per il credito sul territorio e nel Paese per le Banche e per le Imprese; non vi è «politica» industriale senza un idea del ruolo del sistema finanziario da parte della politica 27
28 Immaginare un soggetto pubblico o pubblico privato anche sull esempio di analoghe esperienze europee che si configuri come «agenzia» per il credito e lo sviluppo locale. Questo soggetto non come «scatola vuota» o semplice «distributore» di fondi o garanzie sull esempio dell esistente (es. consorzi) ma soggetto in grado di raccogliere risorse (bond di scopo, obbligazioni garantite dagli investimenti) dare consulenza alle imprese, essere una vera «agenzia» per il credito e lo sviluppo. In questa realtà potrebbero trovare spazio professionalità «in uscita» dalle banche concorrendo in parte a dare risposte in termini di occupazione ed occupabilità. 28
29 Va rivalutata la dimensione delle nostre banche. Banche locali o di territorio regionali, interregionali adeguatamente patrimonializzate ed efficienti sono auspicabili. Queste Banche possono, se messe in condizione, essere protagoniste della ripresa economica dei territori e delle imprese, ruolo che pare non sia possibile per i grandi Gruppi quotati 29
30 Credito, Sviluppo e Occupazione, Innovazione e Creatività : A Torino, in Piemonte, serve uno shock? Torino,23/11/2012 Coordinamento Nicola Maiolino GRANDI BANCHE E BANCHE LOCALI: RUOLO, EFFICIENZA, FUTURO a cura di: Davide Riccardi Stefano Di Dio
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