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1 Un accordo tra Gestori per lo sviluppo di analizzatori on line Network laboratori per la gestione di aspetti analitici e di monitoraggio legati a criticità ambientali e cambiamenti normativi Enrico Raffo, Franca Palumbo - Iren laboratori S.p.A. PIANI PER LA SICUREZZA DELLE ACQUE: NUOVE METODOLOGIE DI ANALISI ED INQUINANTI EMERGENTI - BOLOGNA - 12

2 Iren opera nei settori dell energia elettrica, dell energia termica per teleriscaldamento, del gas, della gestione dei servizi idrici integrati, dei servizi ambientali e dei servizi per le Pubbliche Amministrazioni, collocandosi tra le aziende leader delle multiutilities per ricavi ed Ebitda. Il Gruppo IREN opera in un bacino multi regionale di oltre 7 milioni di abitanti, con circa 6200 dipendenti, un portafoglio di oltre 1.5 milioni di clienti nel settore energetico, 2.6 milioni di abitanti serviti nel ciclo idrico integrato e circa 2 milioni nel ciclo ambientale.

3 Le tematiche sempre più complesse, impongono alle Aziende che si impegnano nella ricerca di collaborare e condividere il proprio know-how ed in quest ottica, nel 2014 è stato siglato l accordo tra Hera, Iren e SMAT Torino. Inoltre per accedere ai Programmi di finanziamento europei, occorre strutturarsi in partenariati capaci di collaborare e approfondire temi individuati come prioritari: le nostre Aziende devono raccogliere questa sfida.

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5 Di cosa hanno bisogno i Laboratori? - Confrontarsi su nuovi metodi di analisi; - Confrontarsi su specifici Piani di Monitoraggio volti a individuare eventuali nuovi contaminanti; - Confrontarsi sui risultati ottenuti, in relazione a quanto emerge dalla letteratura, dai Report internazionali e dalle singole esperienze; - Avviare sinergie tra i Laboratori in modo da mettere a sistema approfondimenti e specifiche esperienze svolte anche con Enti di ricerca, Università, etc. Sviluppo di network di laboratori per la gestione di aspetti analitici e di monitoraggio legati a criticità ambientali o cambiamenti normativi

6 Cosa hanno fatto i Laboratori nell ambito dell accordo? Dopo una prima fase di ricognizione, sono state individuate le problematiche che erano di interesse comune alle tre società. Prioritariamente si è quindi deciso di approfondire i seguenti temi: 1 - Cromo VI nelle acque distribuite in rete; 2 - Interferenti Endocrini nelle acque naturali e potabili, incrementando il numero e la tipologia di composti da monitorare; 3 - Microcistine e fitoplancton. Inoltre si è individuato come tema di interesse l identificazione tramite biologia molecolare di patogeni quali Micobatteri, Aeromonas, Pseudomonas. PIANI PER LA SICUREZZA DELLE ACQUE: NUOVE METODOLOGIE DI ANALISI ED INQUINANTI EMERGENTI BOLOGNA - 12

7 Cromo VI Verifica dei metodi di analisi utilizzati nei Laboratori HERA, IREN, SMAT; Allestimento di un confronto Interlaboratoriale sul Cromo VI eseguendo le prime Prove nel periodo maggio-luglio 2015, scegliendo tre livelli di concentrazione e testando anche le modalità di conservazione dei campioni; Stesura di una relazione di sintesi «Elaborazione dei dati e commento»; Presidio degli sviluppi normativi inerenti l introduzione del valore di riferimento del Cromo VI. 7 6

8 Durante il circuito sono stati distribuiti campioni naturali (senza operare stabilizzazione) e campioni sintetici con livelli di concentrazione pari a 2,6-5,1-10,2-30,7 µg/l Cr (VI), preparati in laboratorio in matrice di acqua milliq (I invio stabilizzazione a ph circa 9) o in matrice di acqua minerale naturale (II invio senza stabilizzazione). È stato chiesto ai laboratori di effettuare su ciascun campione tre repliche all atto del ricevimento degli stessi ed altre repliche in tempi successivi. A titolo di esempio si riportano i dati relativi ad uno dei campioni naturali. I risultati sono stati sono stati elaborati in forma anonima. Il Laboratorio di ASA S.p.A. Livorno ha partecipato con HERA, IREN, SMAT al circuito, oltre ad aver fornito i campioni naturali. 8 6

9 Interferenti Endocrini nelle acque naturali e potabili Confronto su Metodo analizzato e strumentazione disponibile; Messa a punto del metodo analitico per la determinazione di Interferenti Endocrini utilizzando la miscela custom di Interferenti endocrini che tiene conto della Decisione di esecuzione 2015/495 della CE del 20/03/2015; Verifica su altre matrici. 9 6

10 Microcistine algali - Organizzazione di un interconconfronto per la misura di Microcistine algali esteso anche a Laboratori di altre società - Interconfronto per i riconoscimenti algali su campioni appositamente preparati in collaborazione con esperti di riferimento (in fase di preparazione). Laboratori partecipanti Istituto Superiore di Sanità -Roma Abbanoa S.p.A. - Cagliari Acquedotto Pugliese S.p.A.- Bari Publiacqua S.p.A.- Firenze HERA S.p.A. Laboratori - Bologna ACSM S.p.A. - Como Laboratori Iren S.p.A.- Genova SMAT S.p.A.- Torino Veritas S.p.A.- Venezia 10 6

11 Microcistine algali Gli obiettivi delle prove, che prevedevano l esecuzione di una procedura estrattiva standardizzata da parte dei laboratori, la determinazione strumentale degli analiti negli estratti mediante un metodo LC/MS/MS validato e la valutazione dei dati da parte dell ISS, sono così riassumibili: verificare l assenza di contaminazioni ambientali; verificare le prestazioni dei laboratori nell applicazione della procedura estrattiva su campioni fortificati artificialmente; verificare le prestazioni dei laboratori nell applicazione della procedura estrattiva su un campione di acque sottoposte a trattamento di potabilizzazione. 11 6

12 Microcistine algali Le prove sono state effettuate da parte dei laboratori partecipanti su campioni di acqua ultrapura bianchi e fortificati (due repliche per ciascuna tipologia di campione) e su campioni di acqua sottoposta a trattamento di potabilizzazione (due repliche). Ai laboratori partecipanti sono stati distribuiti campioni in bottiglie in polietilene, addizionati con lo standard interno (Nodularina) ed una miscela standard contenente 5 microcistine. Il circuito ha evidenziato buone prestazioni del metodo utilizzato per l estrazione delle cianotossine da matrici acquose. Al fine di applicare la metodica in un monitoraggio più esteso, si è convenuto che sarebbe proficuo organizzare un secondo collaborative trial, anche al fine di valutare le performance dei laboratori gestionali nell applicazione della procedura a campioni caratterizzati da un livello di contaminazione da cianotossine più elevato (> 0,1 µg/l) 12 6

13 Punti di forza e nuovi sviluppi Punti di forza Facilità di confronto tra professionalità esperte, volte al confronto e alla crescita; Razionalizzazione delle risorse economiche e del tempo del personale; Volontà e soddisfazione nel portare avanti tematiche comuni; Sviluppi futuri Approfondire gli spunti che sono emersi durante le attività ad oggi svolte sulle tematiche descritte; Identificazione tramite biologia molecolare di Patogeni

14 Grazie dell attenzione e grazie ai colleghi/amici di HERA e SMAT

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