Regione Piemonte gruppo ASL Asti. Progetto avviato nell'anno Ultimo anno di attività : 2007
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- Filomena Pasini
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1 PROGETTO PREVENZIONE E TRATTAMENTO DELLA MALNUTRIZIONE PRESSO COLLETTIVITÃ DI ANZIANI A RISCHIO: STRUTTURE RESIDENZIALI PER NON AUTOSUFFICIENTI (RSA/RAF) Regione Piemonte gruppo ASL Asti Progetto avviato nell'anno Ultimo anno di attività : 2007 Abstract Contesto e Razionale La prevenzione della malnutrizione rappresentano una priorità per il S.S.N. e per l'ultimo P.S.R La Rete Regionale Piemontese delle S.O.D.N.C. ha inserito la prevenzione della malnutrizione tra gli interventi strategici per implicazioni cliniche e gestionali. La letteratura scientifica evidenzia un alto rischio di malnutrizione nel paziente anziano, specialmente se istituzionalizzato (RSA/RAF). L'utilizzo presso le collettività per anziani di semplici strumenti di monitoraggio (misurazione BMI, menù dietetici, controllo assunzione giornaliera di alimenti, ecc.) consente di evidenziare e trattare precocemente la malnutrizione. Obiettivi 1) Sperimentare un modello di prevenzione e trattamento della malnutrizione in popolazioni anziane istituzionalizzate, finalizzato a ; Identificare (t ) gli anziani a rischio presso RSA/RAF, mediante strumenti validati. Utilizzare strumenti semplici, condivisi, adeguati alla gestione del problema. Monitorare i cambiamenti (t -..-.tn) dello stato nutrizionale dei soggetti anziani istituzionalizzati. 2) Consolidare una rete tra Servizi di Dietetica ed strutture residenziali (RSA/RAF); 3) Verificare l'efficacia del modello adottato Metodologia/Attività 1) Interviste semistrutturate; 2) Somministrazione del questionario ADI? Sezione Regione Piemonte? alle residenze (RSA/RAF); 3) Diffusione degli esiti agli operatori coinvolti 4) Esecuzione di interventi formativi? informativi per personale assistenza RSA/RAF Valutazione e strumenti 1) Adozione di protocolli mirati in base alla definizione del rischio di malnutrizione o della presenza della malnutrizione stessa. 2) Registrazione periodica del tasso di malnutrizione negli anziani, mediante adeguati indicatori ( BMI, utilizzo dietetici, polmoniti ab ingestis, piaghe da decubito, ecc.). Risultati All'interno delle strutture residenziali per non autosufficienti, valutando 392 ospiti, si è rilevato un rischio di malnutrizione evidenziato dal premna, del 73,72%. Su questi soggetti la valutazione delle ingesta ha rilevato 104 soggetti (38,8% ) con alimentazione non adeguata a parziale conferma del dato ottenuto dal solo prenma. Il 28,83% di soggetti presenta una perdita ponderale. Tra le cause,,a conferma di quanto indicato nella diagnosi educativa, rientrano le scarse conoscenze Pag. 1/6
2 da parte del personale sanitario delle strutture. Si è ottenuto l'acquisto di strumenti specifici (bilance per allettati o disabili) nel 50% delle strutture che ne erano sprovviste. Attraverso i corsi, che hanno riscontrato una adesione del 100% delle strutture coinvolte, con una partecipazione di 108 operatori, sono state acquisite capacità di utilizzo di strumenti per la rilevazione di un rischio nutrizionale, capacità di calcolo del BMI e della percentuale di dimagrimento. Inoltre si sono apprese nozioni sulle patologie più ricorrenti,come diabete e disfagia La metodologia dei corsi, innovativa per uso di tecniche motivazionali volte al cambiamento, è risultata gradita ed ha evidenziato un passaggio nella fase operativa per migliorare le condizioni degli ospiti dal 18% al 65%. Si è così instaurata una rete tra Strutture di Dietetica ed strutture residenziali (RSA/RAF) che necessita di essere mantenuta e/o implementata mediante interventi mirati avvalendosi di figure professionali quali le dietiste. Tema di salute prevalente : Temi secondari : Setting : Destinatari finali : Mandati : Finanziamenti : ALIMENTAZIONE Anziani Responsabili e gruppo di lavoro AMERIO MARIA LUISA (responsabile) ASL AT - Asti - Dietetica e Nutrizione Clinica - amerio@asl19.asti.it Tel. : 0141/ BORGIA CRISTINA GALOTTO CHIARA ASL TO3 - Collegno Pinerolo - Direzione Sanitaria - dirsan.susa@asl5.piemonte.it Tel. : OLIVERI EMANUELA dietista eoliveri@aslcn2.it Tel. : Dott.ssa OLIVIERI EMANUELA ASL CN2 - Alba Bra - PEZZANA ANDREA ASL TO1 - Torino - Dietetica e Nutrizione Clinica - andrea.pezzana@unito.it Tel. : 011/ Enti promotori e/o partner Pag. 2/6
3 ASL 19 Asti S.O.C. Dietetica e Nutrizione Clinica ASL 05 Collegno SOC Dietetica e Nutrizione Clinica - Dipartimento di Medicina OO.RR. ASL 19 Asti S.O.C. Comunicazione e Qualità ASL 19 Asti Distretti Asti Sud e Asti Nord ASL 05 Collegno S.O.S. Residenzialiltà anziani ASL 05 Collegno SIAN ASL 05 Collegno Direzione Sanitaria OO.RR. ASL 05 Collegno Dipartimento di Continuità delle Cure ASL 19 Asti S.O.S. Educazione e Promozione alla salute ASO S. Giovanni Battista- Torino; Presidio S. Giov S.S.D. Dietetica e Nutrizione Clinica Documentazione del progetto 1. Versione integrale del Progetto 2. I Report sullo stato di avanzamento del progetto 3. Allegato 02 "premna" 4. Allegato 01 "Misurazioni antropometriche" 5. RELAZIONE FINALE (progetto annuale) 6. Allegato 03 "premna" 7. II Report sullo stato di avanzamento del progetto 8. Allegato 01 "Test dei ritratti" 9. Allegato 02 "Verbali riunioni" 10. Allegato 04 "Scheda raccolta dati anagrafici e clinici" 11. Alelgato 05 "Indice di Karnofsky" 12. Allegato 06 "Documento di presentazione del progetto" Pag. 3/6
4 OBIETTIVI Obiettivo FORMATIVO In ogni struttura residenziale coinvolta si sono tenuti corsi di formazione rivolti contemporaneamente alle varie professionalità operanti all'interno per omogenizzare gli interventi sugli ospiti. L'obiettivo dei corsi era mirato all'acquisizione di capacità di utilizzo di strumenti per la rilevazione di un rischio nutrizionale, capacità di calcolo del BMI e della percentuale di dimagrimento. Inoltre si sono fornite nozioni sulle patologie più ricorrenti,come diabete e disfagia La metodologia dei corsi, innovativa per uso di tecniche motivazionali volte al cambiamento, è risultata gradita ed ha evidenziato un passaggio nella fase operativa per migliorare le condizioni degli ospiti dal 18% al 65%. <br>si tratta di un'attività di tutoraggio sugli operatori RSA, RAF, a cura delle dietiste, durante il pasto degli ospiti. Ciò ha ha permesso di rilevare la presenza di diete corrispondenti alla patologia o meno e di evidenziare così le reali lacune del personale in campo nutrizionale. Il pasto assistito è stato inoltre l'opportunità di osservare il personale nella gestione del pasto di fronte ad un soggetto con patologie come disfagia o diabete. <br> Pag. 4/6
5 INTERVENTO AZIONE #1-01/02/ /07/ /02/ /07/2007 Numero edizioni : 7 Ore singola edizione : 5 Totale persone raggiunte : 130 Comuni coinvolti nell'intervento : Metodi non specificati Carichi di lavoro : - Num. 2 Dietista - ore 0 - Num. 2 Medico - ore 0 Documentazione dell'intervento : new test ritratti Pag. 5/6
6 INTERVENTO AZIONE # Numero edizioni : 7 Ore singola edizione : 180 Totale persone raggiunte : 70 Comuni coinvolti nell'intervento : Asti; ; Metodi non specificati Carichi di lavoro : - Num. 2 Dietista - ore 0 Pag. 6/6
PREVENZIONE E TRATTAMENTO DELLA MALNUTRIZIONE PRESSO COLLETTIVITÀ DI ANZIANI A RISCHIO: STRUTTURE RESIDENZIALI PER NON AUTOSUFFICIENTI (RSA/RAF).
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