PROGETTO VALORIZZAZIONE SOSTENIBILE DEI PRODOTTI ITTICI TRADIZIONALI ED INNOVATIVI DEI LAGHI INSUBRICI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROGETTO VALORIZZAZIONE SOSTENIBILE DEI PRODOTTI ITTICI TRADIZIONALI ED INNOVATIVI DEI LAGHI INSUBRICI"

Transcript

1 PROGRAMMA OPERATIVO DI COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA ITALIA SVIZZERA PROGETTO VALORIZZAZIONE SOSTENIBILE DEI PRODOTTI ITTICI TRADIZIONALI ED INNOVATIVI DEI LAGHI INSUBRICI RELAZIONE SCIENTIFICA DI DETTAGLIO DELL AZIONE 3 ATTIVITÀ SPERIMENTALI DI LABORATORIO Durata del progetto: dal 28/02/2009 al 28/08/2012 PARTNER: UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO DIPARTIMENTO DI SCIENZE VETERINARIE PER LA SALUTE, LA PRODUZIONE ANIMALE E LA SICUREZZA ALIMENTARE (EX DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE VETERINARIE PER LA SICUREZZA ALIMENTARE) Composizione della unità di ricerca Responsabile scientifico: Prof. Vittorio M. Moretti Dr.ssa Federica Bellagamba Ricercatore Dr.ssa Maria Letizia Busetto Assegnista di ricerca Dr. Fabio Caprino Assegnista di ricerca Dr. Mauro Vasconi Dottorando di ricerca Prof.ssa Maria Antonietta Paleari Sig. Giuseppe Beretta Tecnico Ep3 1 Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi

2 INDICE 1 Introduzione Area di progetto Caratterizzazione organolettica, nutrizionale ed igienica delle specie ittiche lacustri Campionamento dei pesci Misurazioni biometriche Formulazione della etichetta nutrizionale dei pesci Carassio (Carassius carassius) Cavedano (Squalius cephalus) Gardon (Rutilus rutilus) Scardola (Scardinius erythrophthalmus) Tinca (Tinca tinca) Pigo (Rutilus pigus) Pesce gatto (Ameiurus melas) Siluro (Silurus glanis) Analisi microbiologiche dei filetti Caratterizzazione organolettica, nutrizionale e conservabilità dei prodotti ittici trasformati Campionamento dei prodotti trasformati Formulazione della etichetta nutrizionale dei prodotti trasformati Prodotti affumicati (siluro e tinca) Prodotti essiccati (cavedano, pigo, scardola e gardon) Prodotti sott olio (scardola e gardon) Bottarga (carassio, gardon e siluro) Carpione (gardon) Studio della conservabilità dei prodotti trasformati Studio del flavour/off-flavour dei prodotti trasformati Prodotti essiccati (cavedano, scardola, pigo, gardon) Prodotti sott olio (scardola e gardon) Determinazione del grado di ossidazione nei prodotti lavorati e conservati Indagini microbiologiche Prodotti affumicati Prodotti essiccati e prodotti sott olio Studio degli effetti delle tecniche di lavorazione sulla qualità organolettica-nutrizionale e sulla conservabilità dei prodotti ittici Filetti essiccati di cavedano: tecniche di preparazione a confronto Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi

3 Caratterizzazione nutrizionale dei filetti essiccati di cavedano Studio del flavour/off- flavour dei filetti essiccati di cavedano Determinazione del grado di ossidazione di filetti essiccati di cavedano Indagini microbiologiche su filetti essiccati di cavedano Bottarghe di carassio: tecniche di lavorazione a confronto Caratterizzazione nutrizionale di bottarga di carassio Studio del flavour/off- flavour nella bottarga di carassio Determinazione del grado di ossidazione di bottarghe di carassio Indagini microbiologiche sulle bottarghe di carassio Missoltino: tecniche di lavorazione a confronto Campionamento, caratterizzazione nutrizionale e grado di ossidazione dei missoltini Studio del flavour/off- flavour nei missoltini Indagini microbiologiche Contenuto in istamina Aspetti tecnologici ed igienico-sanitari connessi alla preparazione dei missoltini Preparazione dei missoltini Campionamento Determinazione dell attività dell acqua Determinazione del contenuto di sale e del grado di umidità Determinazione del contenuto in istamina Analisi microbiologiche Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi

4 1 INTRODUZIONE L'attività di pesca professionale nelle acque interne rappresenta una realtà produttiva fondata su antiche tradizioni e culture, tramandatesi di padre in figlio, quasi miracolosamente sopravvissuta alla progressiva antropizzazione del territorio, alla compromissione qualitativa delle acque dolci e all'incertezza legata al dover operare su una risorsa soggetta a fortissime variazioni qualitative e quantitative. I pesci che vengono pescati nei laghi in oggetto sono in parte destinati al consumo allo stato fresco, interi o filettati, ed in parte trasformati e conservati secondo tecniche tramandate dalla tradizione locale. In anni relativamente recenti si è assistito ad un rapido mutamento della composizione specifica dei popolamenti ittici lacustri, per due motivazioni principali: 1. l eutrofizzazione di molti laghi, in particolare dei piccoli laghi, che ha favorito le specie più resistenti alle scarse condizioni ambientali, come la Scardola (Scardinius erythrophthalmus) spesso dominante sulle altre specie ittiche; 2. l introduzione, volontaria o accidentale, di molte specie esotiche, che si sono in alcuni casi perfettamente acclimatate diventando a volte addirittura dominanti sulla comunità ittica preesistente. Queste nuove specie hanno di conseguenza fatto la loro massiccia comparsa anche nel pescato, talora diminuendone fortemente il valore commerciale a causa di un diverso pregio alimentare intrinseco alla singola specie, ma anche a causa di mancanza di conoscenze storiche di lavorazione ed utilizzo di tali pesci. Classico esempio è il Gardon (Rutilus rutilus), dominante la comunità ittica del Ceresio e sempre più abbondante anche nel Verbano. A tutto ciò si aggiunge una scarsa modernità che non ha favorito l introduzione dei più recenti criteri e delle migliori tecniche di lavorazione, di conservazione e quindi di valorizzazione dei pesci d acqua dolce. Parallelamente, si assiste nei mercati agro-alimentari ad un crescente interesse per tutti i prodotti tipici, locali, tradizionali, biologici, che sono sempre di più caratterizzati da marchi di origine e di qualità molto apprezzati dai consumatori. Il pesce pescato nei laghi in oggetto ha dunque tutte le potenzialità per rispondere alle caratteristiche oggi più ricercate, e per entrare a pieno titolo nei panieri dei prodotti tipici locali, a patto che si riesca a definirne al meglio le caratteristiche intrinseche, il valore nutrizionale, la salubrità e l igiene, la corretta conservazione e che si riesca al contempo a promuoverne la conoscenza e la qualità. Le indagini effettuate nell ambito dell Azione 3 del progetto dall Università degli Studi di Milano - Dipartimento di scienze veterinarie per la salute, la produzione animale e la sicurezza alimentare - hanno avuto come scopo il perseguimento e raggiungimento dei seguenti obiettivi. 1. Conoscere i prodotti ittici dei laghi e fornire al consumatore tutte le informazioni utili a caratterizzare i singoli prodotti (la composizione, il profilo in acidi grassi, il valore nutrizionale ecc.). 2. Valutarne il grado di salubrità ed igiene. 3. Definire le migliori tecniche di lavorazione e di conservazione dei prodotti, stabilendone la durabilità e fornendo indicazioni ai produttori sulle idonee pratiche igieniche e di lavorazione. Le prove hanno riguardato la caratterizzazione chimico-fisica, igienica, nutrizionale e organolettica dei prodotti ittici dei laghi, a partire dalla materia prima e in tutte le fasi della lavorazione, del confezionamento, della conservazione e distribuzione. 4 Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi

5 1.1 Area di progetto Il progetto ha coinvolto diverse province, in particolare le Province di Varese, Novara, Verbano Cusio Ossola, Como, Lecco, il Canton Ticino e la città di Lugano. Altri partner di progetto erano la Società GRAIA srl Gestione e Ricerca Ambientale Ittica Acque, l Associazione Pescatori Allevatori Trasformatori (APAT) e il Consorzio Riserva Naturale Pian di Spagna e Lago di Mezzola. L aria di progetto è rappresentata dai seguenti laghi: Lago Maggiore (o Verbano), Lago di Lugano (o Ceresio), Lago di Como (o Lario), Lago di Mezzola, Lago di Varese, Lago di Comabbio, Lago di Alserio e il Lago di Montorfano. Figura 1. Area di interesse del progetto 5 Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi

6 2 CARATTERIZZAZIONE ORGANOLETTICA, NUTRIZIONALE ED IGIENICA DELLE SPECIE ITTICHE LACUSTRI 2.1 Campionamento dei pesci Il campionamento dei prodotti ittici freschi ha avuto luogo durante l anno 2009, con inizio nel mese di marzo e sua conclusione a giugno, e nell autunno del medesimo anno. In tabella 1 sono riportati le specie ittiche e il numero degli esemplari campionati in primavera e la data di arrivo degli stessi presso il laboratorio del Dipartimento di Scienze veterinarie per la salute, la produzione animale e la sicurezza alimentare ed il lago nel quale i suddetti pesci sono stati catturati. I campioni erano trasportati sotto ghiaccio e pervenivano in laboratorio la mattina stessa in cui venivano eseguite le pescate. Tabella 1. Campionamento delle specie ittiche di lago Specie Numero Lago di Data arrivo esemplari origine Carassio 7 16/03/2009 Alserio Carassio 10 07/04/2009 Comabbio Carassio 10 07/05/2009 Mezzola Carassio 10 05/05/2009 Varese Carpa 5 03/06/2009 Varese Cavedano 9 20/04/2009 Garlate Cavedano 10 23/04/2009 Como Cavedano 5 31/03/2009 Maggiore Gardon 10 16/04/2009 Lugano Gardon 10 31/03/2009 Maggiore Pesce Gatto 10 01/04/2009 Alserio Pigo 10 22/04/2009 Como Scardola 10 01/04/2009 Alserio Scardola 10 06/04/2009 Comabbio Scardola 10 20/04/2009 Garlate Siluro 8 27/04/2009 Comabbio Tinca 7 03/06/2009 Comabbio Tinca 7 07/05/2009 Mezzola Tinca 3 05/05/2009 Varese 6 Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi

7 2.2 Misurazioni biometriche All arrivo dei campioni in laboratorio sono state eseguite le misurazioni biometriche su ogni singolo pesce valutando, in primo luogo, la lunghezza totale, ovvero la distanza tra muso e forca caudale, e il peso totale. In seguito, dopo asportazione dei reni, dei visceri (pacchetto intestinale e gonadi) e del tessuto adiposo contenuti nella cavità celomatica, sono stati misurati il peso eviscerato del pesce e il peso del filetto provvisto di pelle. Infine è stato calcolato il coefficiente di condizione, secondo la seguente formula: (peso totale / lunghezza 3 ) x 100. Nelle tabelle riportate di seguito, sono indicate le misurazioni biometriche per ogni singola specie ittica campionata. Tabella 2. Misurazioni biometriche delle specie ittiche di lago CARASSIO - LAGO DI ALSERIO Lunghezza totale (cm) 35,14 Peso totale (g) 1379,56 Peso eviscerato (g) 1026,39 Peso filetto + pelle (g) 648,57 Peso pacchetto intestinale (g) 81,53 Peso gonadi (g) 227,19 Coefficiente di condizione (%) 3,05 CARASSIO - LAGO DI COMABBIO Lunghezza totale (cm) 38,70 Peso totale (g) 1437,40 Peso eviscerato (g) 990,14 Peso filetto + pelle (g) 674,71 Peso pacchetto intestinale (g) 68,73 Peso gonadi (g) 270,28 Coefficiente di condizione (%) 2,50 CARASSIO - LAGO DI VARESE Lunghezza totale (cm) 37,00 Peso totale (g) 1160,51 Peso eviscerato (g) 924,65 Peso filetto + pelle (g) 559,22 Peso pacchetto intestinale (g) 54,05 Peso gonadi (g) 162,71 Coefficiente di condizione (%) 2,20 CARASSIO - LAGO DI MEZZOLA Lunghezza totale (cm) 35,45 7 Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi

8 Peso totale (g) 956,83 Peso eviscerato (g) 774,06 Peso filetto + pelle (g) 415,27 Peso pacchetto intestinale (g) 42,37 Peso gonadi (g) 124,67 Coefficiente di condizione (%) 2,11 CARPA - LAGO DI VARESE Lunghezza totale (cm) 26,00 Peso totale (g) 406,08 Peso eviscerato (g) 366,22 Peso filetto + pelle (g) 222,66 Peso pacchetto intestinale (g) 34,74 Peso gonadi (g) - Coefficiente di condizione (%) 2,25 CAVEDANO LAGO MAGGIORE Lunghezza totale (cm) 35,30 Peso totale (g) 632,14 Peso eviscerato (g) 563,52 Peso filetto + pelle (g) 369,74 Peso pacchetto intestinale (g) 37,90 Peso gonadi (g) 30,68 Coefficiente di condizione (%) 1,38 CAVEDANO LAGO DI GARLATE Lunghezza totale (cm) 31,56 Peso totale (g) 441,48 Peso eviscerato (g) 370,00 Peso filetto + pelle (g) 244,31 Peso pacchetto intestinale (g) 27,90 Peso gonadi (g) 36,11 Coefficiente di condizione (%) 1,40 CAVEDANO LAGO DI COMO Lunghezza totale (cm) 32,95 Peso totale (g) 497,26 Peso eviscerato (g) 411,81 Peso filetto + pelle (g) 271,48 Peso pacchetto intestinale (g) 25,87 8 Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi

9 Peso gonadi (g) 64,68 Coefficiente di condizione (%) 1,32 GARDON - LAGO MAGGIORE Lunghezza totale (cm) 26,46 Peso totale (g) 317,89 Peso eviscerato (g) 242,38 Peso filetto + pelle (g) 156,39 Peso pacchetto intestinale (g) 11,67 Peso gonadi (g) 57,43 Coefficiente di condizione (%) 1,63 GARDON - LAGO DI LUGANO Lunghezza totale (cm) 22,70 Peso totale (g) 184,84 Peso eviscerato (g) 157,55 Peso filetto + pelle (g) 103,03 Peso pacchetto intestinale (g) 8,26 Peso gonadi (g) 14,84 Coefficiente di condizione (%) 1,52 PESCE GATTO - LAGO DI ALSERIO Lunghezza totale (cm) 20,3 Peso totale (g) 140,02 Peso eviscerato (g) 120,64 Peso filetto + pelle (g) 53,01 Peso pacchetto intestinale (g) 11,89 Peso gonadi (g) 1,45 Coefficiente di condizione (%) 1,69 PIGO - LAGO DI COMO Lunghezza totale (cm) 31,10 Peso totale (g) 439,91 Peso eviscerato (g) 385,43 Peso filetto + pelle (g) 276,64 Peso pacchetto intestinale (g) 29,63 Peso gonadi (g) 18,02 Coefficiente di condizione (%) 1,38 SCARDOLA - LAGO DI ALSERIO Lunghezza totale (cm) 22,7 9 Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi

10 Peso totale (g) 240,77 Peso eviscerato (g) 213,56 Peso filetto + pelle (g) 138,65 Peso pacchetto intestinale (g) 13,93 Peso gonadi (g) 8,79 Coefficiente di condizione (%) 2,10 SCARDOLA - LAGO DI COMABBIO Lunghezza totale (cm) 23,88 Peso totale (g) 353,89 Peso eviscerato (g) 286,19 Peso filetto + pelle (g) 202,71 Peso pacchetto intestinale (g) 23,83 Peso gonadi (g) 37,11 Coefficiente di condizione (%) 1,70 SCARDOLA - LAGO DI GARLATE Lunghezza totale (cm) 30,65 Peso totale (g) 575,72 Peso eviscerato (g) 455,09 Peso filetto + pelle (g) 304,55 Peso pacchetto intestinale (g) 58,37 Peso gonadi (g) 51,26 Coefficiente di condizione (%) 2,00 TINCA - LAGO DI VARESE Lunghezza totale (cm) 53,67 Peso totale (g) 2702,90 Peso eviscerato (g) 2288,90 Peso filetto + pelle (g) 1425,23 Peso pacchetto intestinale (g) 166,40 Peso gonadi (g) 138,67 Coefficiente di condizione (%) 1,73 TINCA - LAGO DI MEZZOLA Lunghezza totale (cm) 43,79 Peso totale (g) 1773,24 Peso eviscerato (g) 1555,87 Peso filetto + pelle (g) 953,94 Peso pacchetto intestinale (g) 133,14 Peso gonadi (g) 57,33 Coefficiente di condizione (%) 2,12 10 Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi

11 TINCA - LAGO DI COMABBIO Lunghezza totale (cm) 51,21 Peso totale (g) 2513,89 Peso eviscerato (g) 2084,94 Peso filetto + pelle (g) 1261,77 Peso pacchetto intestinale (g) 166,20 Peso gonadi (g) 196,91 Coefficiente di condizione (%) 1, Formulazione della etichetta nutrizionale dei pesci Per ciascuna specie ittica campionata è stata effettuata l analisi della composizione centesimale, con lo scopo di determinare nel filetto i contenuti di umidità, proteine, lipidi e ceneri. In generale, il muscolo di pesce è costituito da un contenuto in acqua compreso tra 66 e 84%, contenuto proteico pari a 15-24% e un tenore di lipidi variabile tra lo 0,1 e il 22%. Tuttavia, nel caso dei prodotti ittici derivanti dalla pesca, la composizione chimica del filetto è condizionata da numerosi fattori, tra cui quelli genetici, morfologici, fisiologici, nonché dell habitat in cui il pesce vive e si alimenta. In particolare è il contenuto lipidico che fa registrare maggiori variazioni, essendo influenzato anche dallo stato di nutrizione e dal periodo riproduttivo della specie ittica, periodo durante il quale parte dell energia assunta con l alimentazione viene utilizzata per lo sviluppo delle gonadi. Per tale ragione, durante la stagione riproduttiva il filetto del pesce risulterà più magro rispetto alle carni della medesima specie ittica, pescata in un periodo distante dalla stagione di frega. I lipidi del pesce sono caratterizzati dalla presenza significativa di acidi grassi polinsaturi, ossia acidi grassi a lunga catena, di cui si distinguono due classi indicate come omega-6 (ω-6 o n-6) e omega-3 (ω-3 o n-3). Queste due categorie di acidi grassi sono considerati essenziali per l uomo, in quanto non egli è in grado di sintetizzarle e ha quindi la necessità di introdurle con la dieta. Per caratterizzare il profilo lipidico dei pesci campionati, è stata effettuata l analisi degli acidi grassi sul filetto di ogni specie ittica. Grazie ai risultati relativi alla composizione chimica centesimale e al profilo in acidi grassi, è stato possibile formulare una etichetta nutrizionale, per ogni specie ittica analizzata, sulla quale sono riportati i contenuti di proteine, lipidi, acidi grassi e il valore energetico. L'etichettatura nutrizionale rappresenta un valido mezzo d informazione per il consumatore, in grado di fornire indicazioni precise sulle caratteristiche composizionali e nutrizionali dell alimento. 11 Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi

12 2.3.1 Carassio (Carassius carassius) Il carassio è un pesce appartenente alla famiglia dei ciprinidi. Questa specie è stata introdotta recentemente anche nei fiumi e laghi della Lombardia. Vive in grossi banchi, composti da individui di taglia simile, stazionando in prossimità dei fondali. Il carassio è un pesce che si nutre di alghe, organismi bentonici e sedimenti che trova lungo i fondali degli ambienti in cui vive. Questo pesce ha una elevata capacità di adattamento che gli consente di vivere in acque dal contenuto di ossigeno modesto. Malgrado le sue carni non siano al giorno d oggi molto apprezzate in Italia, questa specie viene consumata e allevata a scopo alimentare nei paesi dell est Europa e in tutto il territorio asiatico. Nel corso del progetto di ricerca sono state analizzate tre pescate di carassio provenienti da bacini diversi. I pesci sono risultati abbastanza omogenei come dimensioni. Per quanto riguarda la composizione centesimale del filetto di carassio, si evidenzia un basso contenuto di lipidi (valori compresi tra 0,6 e1,1 g/100g ) e un buon contenuto di proteine, compreso tra 18,9 e 20 g/100g. Le variazioni del contenuto lipidico sono probabilmente da attribuire al diverso periodo di campionamento. Nel periodo tardo primaverile, i carassi raggiungono l apice della stagione riproduttiva e ciò si ripercuote sulle caratteristiche delle loro carni, con utilizzo delle riserve energetiche per lo sviluppo delle gonadi e carni più magre. Infatti, i carassi pescati nel lago di Alserio a metà marzo presentano un contenuto lipidico maggiore rispetto ai carassi pescati nel lago di Mezzola a inizio maggio, periodo quest ultimo coincidente con l apice della stagione riproduttiva. I lipidi contenuti nel filetto di carassio presentano una buona quantità di acidi grassi della serie n- 3 (o omega-3), senza evidenti differenze tra i pesci pescati nei diversi bacini lacustri e in periodi diversi. Particolarmente elevato è il contenuto di acido docosaesaenoico (DHA, C22:6n-3), uno degli acidi grassi percentualmente più presenti nelle carni di carassio. 12 Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi

13 Tabella 3. Composizione chimico-centesimale, profilo in acidi grassi ed etichetta nutrizionale di filetti di Carassio (Carassius carassius) CARASSIO - LAGO DI ALSERIO Composizione chimico centesimale Lipidi (%) 1,09 ±0,13 Proteine (%) 20,00 ±0,13 Umidità (%) 77,71 ±0,22 Ceneri (%) 1,19 ±0,16 Acidi grassi totali (mg/100g parte edibile) C14:0 12,80 ±3,43 C16:0 156,86 ±20,69 C16:1n-7 51,38 ±11,68 C18:0 48,88 ±2,50 C18:1n-9 127,98 ±33,84 C18:1n-7 40,55 ±4,27 C18:2n-6 21,03 ±2,95 C18:3n-6 1,37 ±0,24 C18:3n-3 23,85 ±5,11 C18:4n-3 8,60 ±2,18 C20:1n-9 8,93 ±1,51 C20:2n-6 2,55 ±0,26 C20:3n-6 3,24 ±0,31 C20:4n-6 57,96 ±1,73 C20:5n-3 69,50 ±4,23 C22:1n-11 0,75 ±0,14 C22:4n-6 5,57 ±0,42 C22:5n-3 26,78 ±0,94 C22:6n-3 150,35 ±4,65 SFA 218,55 ±26,36 MUFA 229,46 ±50,80 PUFA 370,80 ±20,02 n-3 279,08 ±16,37 n-6 86,14 ±3,89 n-6/n-3 0,31 ±0,01 n-3/n-6 3,24 ±0,09 HUFA n-3 255,24 ±11,44 13 Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi

14 CARASSIO - LAGO DI COMABBIO Composizione chimico centesimale Lipidi (%) 0,76 ±0,04 Proteine (%) 18,87 ±0,31 Umidità (%) 78,96 ±0,19 Ceneri (%) 1,41 ±0,18 Acidi grassi totali (mg/100g parte edibile) C14:0 8,19 ±0,64 C16:0 95,63 ±4,81 C16:1n-7 30,65 ±1,90 C18:0 45,83 ±2,09 C18:1n-9 47,41 ±3,95 C18:1n-7 29,43 ±0,74 C18:2n-6 19,30 ±2,90 C18:3n-6 1,55 ±0,11 C18:3n-3 12,72 ±0,55 C18:4n-3 4,99 ±0,35 C20:1n-9 5,05 ±0,27 C20:2n-6 2,66 ±0,15 C20:3n-6 3,56 ±0,22 C20:4n-6 56,95 ±1,69 C20:5n-3 52,31 ±2,34 C22:1n-11 0,57 ±0,02 C22:4n-6 6,78 ±0,22 C22:5n-3 24,36 ±0,78 C22:6n-3 119,80 ±8,42 SFA 149,65 ±7,39 MUFA 113,09 ±6,65 PUFA 304,97 ±15,90 n-3 214,17 ±12,24 n-6 84,01 ±3,89 n-6/n-3 0,39 ±0,01 n-3/n-6 2,55 ±0,06 HUFA n-3 201,45 ±11,71 14 Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi

15 CARASSIO - LAGO DI MEZZOLA Composizione chimico centesimale Lipidi (%) 0,61 ±0,03 Proteine (%) 19,98 ±0,10 Umidità (%) 77,36 ±0,90 Ceneri (%) 2,05 ±0,34 Acidi grassi totali (mg/100g parte edibile) C14:0 6,51 ±0,35 C16:0 65,96 ±3,63 C16:1n-7 26,43 ±2,62 C18:0 36,47 ±1,94 C18:1n-9 42,75 ±3,28 C18:1n-7 24,51 ±1,64 C18:2n-6 19,36 ±0,60 C18:3n-6 0,95 ±0,04 C18:3n-3 14,70 ±1,69 C18:4n-3 5,89 ±0,96 C20:1n-9 5,53 ±0,24 C20:2n-6 1,60 ±0,52 C20:3n-6 2,64 ±0,11 C20:4n-6 42,32 ±1,32 C20:5n-3 49,75 ±5,29 C22:1n-11 0,75 ±0,05 C22:4n-6 4,41 ±0,39 C22:5n-3 20,54 ±2,18 C22:6n-3 87,81 ±5,37 SFA 108,95 ±5,08 MUFA 99,95 ±7,16 PUFA 249,98 ±13,35 n-3 178,69 ±14,03 n-6 66,87 ±2,23 n-6/n-3 0,39 ±0,04 n-3/n-6 2,70 ±0,26 HUFA n-3 163,99 ±12,42 15 Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi

16 2.3.2 Cavedano (Squalius cephalus) Il cavedano è un pesce appartenente alla famiglia dei ciprinidi. Vive sia nei laghi che nei fiumi italiani, occupando una gran quantità di ambienti differenti. Per quanto riguarda le abitudini alimentari, il cavedano in età adulta preda piccoli pesci ma si nutre anche di invertebrati, insetti, vegetali e frutti, in base a quello che l ambiente offre. Questa specie ittica è autoctona in Italia. Nel corso del progetto sono stati analizzati cavedani provenienti dai laghi Maggiore, Como e Garlate. I campioni di dimensioni maggiori provenivano dal lago Maggiore. In base alle analisi effettuate, le carni del cavedano mostrano un basso contenuto di grassi (1,0 g/100g) e un buon contenuto proteico. Questa specie ittica, inoltre, è caratterizzata da un elevato contenuto in acidi grassi n-3 (o omega 3). Tra i cavedani campionati nei diversi laghi, emerge una leggera differenza tra quelli provenienti dal lago di Garlate e quelli provenienti dagli altri due bacini, lago Maggiore e lago di Como. I cavedani del lago di Garlate, infatti, presentano un contenuto di acido oleico (C18:1n-9) e linoleico (C18:2n-6) maggiore. Probabilmente la differenza è da attribuirsi al diverso regime alimentare, ossia all ipotesi che i cavedani del lago di Garlate abbiano assunto una dieta più ricca di vegetali rispetto ai cavedani provenienti dagli altri due laghi. 16 Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi

17 Tabella 4. Composizione chimico-centesimale, profilo in acidi grassi ed etichetta nutrizionale di filetti di Cavedano (Squalius cephalus) CAVEDANO - LAGO DI GARLATE Composizione chimico centesimale Lipidi (%) 1,56 ±0,36 Proteine (%) 18,99 ±0,91 Umidità (%) 77,69 ±0,35 Ceneri (%) 1,76 ±0,54 Acidi grassi totali (mg/100g parte edibile) C14:0 14,00 ±5,75 C16:0 193,62 ±40,24 C16:1n-7 60,55 ±27,11 C18:0 55,81 ±6,83 C18:1n-9 247,14 ±95,51 C18:1n-7 37,15 ±10,94 C18:2n-6 105,73 ±34,11 C18:3n-6 4,02 ±1,16 C18:3n-3 25,42 ±10,19 C18:4n-3 7,44 ±3,91 C20:1n-9 7,80 ±2,56 C20:2n-6 10,69 ±1,40 C20:3n-6 11,38 ±1,79 C20:4n-6 81,32 ±5,92 C20:5n-3 71,72 ±17,31 C22:1n-11 1,59 ±0,35 C22:4n-6 7,03 ±1,52 C22:5n-3 31,82 ±6,54 C22:6n-3 199,29 ±14,85 SFA 263,43 ±52,63 MUFA 353,27 ±136,38 PUFA 555,87 ±83,96 n-3 335,70 ±51,65 n-6 213,14 ±42,54 n-6/n-3 0,64 ±0,10 n-3/n-6 1,67 ±0,19 HUFA n-3 310,28 ±42,38 17 Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi

18 CAVEDANO - LAGO DI COMO Composizione chimico centesimale Lipidi (%) 1,16 ±0,11 Proteine (%) 18,81 ±0,36 Umidità (%) 78,73 ±0,20 Ceneri (%) 1,30 ±0,23 Acidi grassi totali (mg/100g parte edibile) C14:0 9,59 ±2,43 C16:0 148,55 ±10,67 C16:1n-7 39,53 ±10,92 C18:0 45,73 ±1,68 C18:1n-9 139,91 ±38,07 C18:1n-7 30,08 ±5,60 C18:2n-6 64,31 ±23,38 C18:3n-6 4,81 ±2,51 C18:3n-3 15,32 ±4,19 C18:4n-3 3,04 ±0,80 C20:1n-9 4,59 ±1,02 C20:2n-6 7,44 ±1,65 C20:3n-6 6,72 ±2,26 C20:4n-6 72,99 ±4,02 C20:5n-3 60,86 ±6,80 C22:1n-11 0,66 ±0,10 C22:4n-6 5,77 ±0,70 C22:5n-3 28,32 ±2,44 C22:6n-3 185,46 ±20,93 SFA 203,86 ±14,54 MUFA 214,77 ±50,57 PUFA 455,05 ±28,24 n-3 292,99 ±30,72 n-6 156,28 ±30,15 n-6/n-3 0,60 ±0,20 HUFA n-3 277,67 ±28,45 18 Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi

19 CAVEDANO - LAGO MAGGIORE Composizione chimico centesimale Lipidi (%) 0,83 ±0,04 Proteine (%) 19,47 ±0,57 Umidità (%) 78,02 ±0,57 Ceneri (%) 1,69 ±0,39 Acidi grassi totali (mg/100g parte edibile) C14:0 2,96 ±0,45 C16:0 120,12 ±5,80 C16:1n-7 14,44 ±2,71 C18:0 41,08 ±2,11 C18:1n-9 77,46 ±11,69 C18:1n-7 15,55 ±1,33 C18:2n-6 32,40 ±3,97 C18:3n-6 1,41 ±0,28 C18:3n-3 3,28 ±0,25 C18:4n-3 1,61 ±0,14 C20:1n-9 3,71 ±0,58 C20:2n-6 5,86 ±0,50 C20:3n-6 8,48 ±1,62 C20:4n-6 70,25 ±3,06 C20:5n-3 34,14 ±1,46 C22:1n-11 0,64 ±0,06 C22:4n-6 5,06 ±0,13 C22:5n-3 17,03 ±1,46 C22:6n-3 166,12 ±5,28 SFA 164,16 ±8,23 MUFA 111,67 ±15,65 PUFA 345,00 ±8,01 n-3 221,53 ±4,04 n-6 118,41 ±7,03 n-6/n-3 0,53 ±0,03 HUFA n-3 218,25 ±4,12 19 Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi

20 2.3.3 Gardon (Rutilus rutilus) Il gardon o rutilo è un pesce appartenente alla famiglia dei ciprinidi di recente introduzione nelle acque dei laghi e fiumi della Lombardia. La popolazione di questa nuova specie ha raggiunto un numero consistente nei laghi Maggiore e di Lugano, diventando la specie dominante. Il gardon è un pesce dalle abitudini alimentari onnivore, che si nutre di ciò che ha a disposizione, spaziando dal detrito vegetale fino a insetti e organismi planctonici. Dalle analisi effettuate è emerso che il filetto di gardon si caratterizza per un basso tenore di lipidi, intorno all 1% e un buon contenuto di proteine, pari a circa il 19%. Nonostante i campioni di gardon provenienti dal lago Maggiore fossero più grossi rispetto ai gardon del lago di Lugano, non si sono evidenziate differenze per quanto riguarda la composizione chimico-centesimale. Stessi risultati si sono avuti per il profilo in acidi grassi: sia i gardon pescati nel lago Maggiore che nel lago di Lugano presentano livelli elevati di acidi grassi della serie n-3, tra cui il DHA risulta essere quello predominante. 20 Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi

21 Tabella 5. Composizione chimico-centesimale, profilo in acidi grassi ed etichetta nutrizionale di filetti di Gardon (Rutilus rutilus) GARDON - LAGO DI LUGANO Composizione chimico centesimale Lipidi (%) 0,92 ±0,03 Proteine (%) 19,32 ±0,35 Umidità (%) 78,51 ±0,40 Ceneri (%) 1,25 ±0,26 Acidi grassi totali (mg/100g parte edibile) C14:0 2,64 ±0,21 C16:0 113,38 ±4,98 C16:1n-7 12,48 ±0,76 C18:0 46,85 ±1,72 C18:1n-9 38,52 ±2,00 C18:1n-7 23,35 ±1,37 C18:2n-6 15,35 ±3,88 C18:3n-6 0,77 ±0,14 C18:3n-3 9,63 ±0,88 C18:4n-3 3,59 ±0,49 C20:1n-9 3,05 ±0,26 C20:2n-6 5,92 ±0,64 C20:3n-6 2,85 ±0,39 C20:4n-6 65,94 ±5,17 C20:5n-3 98,83 ±5,38 C22:1n-11 0,75 ±0,12 C22:4n-6 4,29 ±0,57 C22:5n-3 36,72 ±3,34 C22:6n-3 203,60 ±12,79 SFA 162,87 ±6,43 MUFA 78,01 ±1,50 PUFA 447,35 ±18,69 n-3 352,38 ±15,73 n-6 90,68 ±7,48 n-6/n-3 0,26 ±0,02 HUFA n-3 342,75 ±14,94 21 Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi

22 GARDON - LAGO MAGGIORE Composizione chimico centesimale Lipidi (%) 0,97 ±0,06 Proteine (%) 19,33 ±0,35 Umidità (%) 78,47 ±0,55 Ceneri (%) 1,24 ±0,32 Acidi grassi totali (mg/100g parte edibile) C14:0 4,62 ±0,61 C16:0 148,87 ±8,08 C16:1n-7 25,10 ±3,21 C18:0 48,21 ±1,95 C18:1n-9 50,65 ±5,82 C18:1n-7 24,60 ±2,37 C18:2n-6 13,41 ±3,63 C18:3n-6 0,63 ±0,10 C18:3n-3 6,99 ±1,77 C18:4n-3 1,64 ±0,27 C20:1n-9 4,55 ±0,48 C20:2n-6 5,34 ±0,68 C20:3n-6 3,45 ±0,68 C20:4n-6 74,19 ±2,71 C20:5n-3 62,91 ±9,36 C22:1n-11 0,84 ±0,10 C22:4n-6 5,86 ±0,63 C22:5n-3 28,30 ±3,26 C22:6n-3 214,81 ±11,04 SFA 201,70 ±10,01 MUFA 105,75 ±9,94 PUFA 417,41 ±24,11 n-3 314,65 ±20,67 n-6 96,90 ±6,35 n-6/n-3 0,31 ±0,02 HUFA n-3 307,66 ±19,16 22 Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi

23 2.3.4 Scardola (Scardinius erythrophthalmus) La scardola è un pesce della famiglia dei ciprinidi tipico dei nostri laghi. Questo pesce vive in grossi banchi nelle acque calme dei laghi, soprattutto quelli di minore dimensione. La popolazione di questo ciprinide è notevolmente aumentata nei piccoli laghi lombardi, grazie alla sua capacità di adattarsi anche a situazioni non ottimali per le altre specie ittiche. La dieta della scardola comprende vegetali, organismi planctonici e insetti acquatici. All interno del progetto di ricerca sono state campionate scardole provenienti da tre bacini lacustri: lago di Alserio, Comabbio e Garlate. Nonostante le differenze di peso registrate tra i pesci di diversa provenienza, tutte le scardole campionate presentano una composizione chimicocentesimale simile, e cioè caratterizzata da un basso tenore di lipidi. Anche il profilo in acidi grassi non sembra aver risentito della diversa origine e taglia dei pesci. Infatti le scardole analizzate presentano elevati livelli di acidi grassi polinsaturi della serie n-3 e, tra tutti, il DHA è l acido grasso più rappresentato. 23 Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi

24 Tabella 6. Composizione chimico-centesimale, profilo in acidi grassi ed etichetta nutrizionale di filetti di Scardola (Scardinius erythrophthalmus) SCARDOLA - LAGO DI ALSERIO Composizione chimico centesimale Lipidi (%) 0,80 ±0,02 Proteine (%) 18,77 ±0,19 Umidità (%) 79,32 ±0,21 Ceneri (%) 1,12 ±0,14 Acidi grassi totali (mg/100g parte edibile) C14:0 4,41 ±0,32 C16:0 120,11 ±2,35 C16:1n-7 20,31 ±0,47 C18:0 42,46 ±1,23 C18:1n-9 38,90 ±3,34 C18:1n-7 15,60 ±0,83 C18:2n-6 10,17 ±0,93 C18:3n-6 0,80 ±0,15 C18:3n-3 15,22 ±1,32 C18:4n-3 5,42 ±0,51 C20:1n-9 1,28 ±0,12 C20:2n-6 2,70 ±0,24 C20:3n-6 2,36 ±0,36 C20:4n-6 60,04 ±2,01 C20:5n-3 92,35 ±3,65 C22:1n-11 0,62 ±0,23 C22:4n-6 6,63 ±0,99 C22:5n-3 27,07 ±1,30 C22:6n-3 133,48 ±4,89 SFA 166,98 ±3,64 MUFA 76,34 ±4,47 PUFA 356,24 ±7,32 n-3 273,54 ±5,79 n-6 76,07 ±1,79 n-6/n-3 0,28 ±0,00 HUFA n-3 258,32 ±4,96 24 Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi

25 SCARDOLA - LAGO DI COMABBIO Composizione chimico centesimale Lipidi (%) 0,86 ±0,07 Proteine (%) 19,27 ±0,39 Umidità (%) 78,53 ±0,51 Ceneri (%) 1,34 ±0,32 Acidi grassi totali (mg/100g parte edibile) C14:0 7,11 ±0,75 C16:0 121,63 ±8,61 C16:1n-7 27,77 ±5,14 C18:0 40,67 ±2,71 C18:1n-9 72,60 ±22,72 C18:1n-7 20,63 ±2,25 C18:2n-6 31,11 ±14,65 C18:3n-6 1,27 ±0,48 C18:3n-3 16,37 ±1,65 C18:4n-3 3,57 ±0,54 C20:1n-9 2,94 ±1,07 C20:2n-6 2,69 ±0,44 C20:3n-6 3,49 ±1,37 C20:4n-6 62,56 ±3,98 C20:5n-3 72,22 ±9,24 C22:1n-11 0,34 ±0,07 C22:4n-6 5,49 ±1,19 C22:5n-3 20,16 ±1,39 C22:6n-3 129,74 ±5,25 SFA 169,41 ±11,80 MUFA 124,21 ±31,06 PUFA 348,68 ±18,26 n-3 242,06 ±10,49 n-6 101,13 ±15,92 n-6/n-3 0,42 ±0,08 HUFA n-3 225,69 ±10,46 25 Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi

26 SCARDOLA - LAGO DI GARLATE Composizione chimico centesimale Lipidi (%) 0,96 ±0,08 Proteine (%) 19,18 ±0,10 Umidità (%) 78,06 ±0,48 Ceneri (%) 1,80 ±0,22 Acidi grassi totali (mg/100g parte edibile) C14:0 6,06 ±0,85 C16:0 144,68 ±12,00 C16:1n-7 28,07 ±3,91 C18:0 42,79 ±2,37 C18:1n-9 49,54 ±8,45 C18:1n-7 16,19 ±1,36 C18:2n-6 34,97 ±7,56 C18:3n-6 1,08 ±0,19 C18:3n-3 82,42 ±17,59 C18:4n-3 4,08 ±0,83 C20:1n-9 1,81 ±0,31 C20:2n-6 5,63 ±0,55 C20:3n-6 4,37 ±0,59 C20:4n-6 37,46 ±3,48 C20:5n-3 69,65 ±2,81 C22:1n-11 0,69, C22:4n-6 2,36 ±0,54 C22:5n-3 25,19 ±0,52 C22:6n-3 164,85 ±3,97 SFA 193,54 ±14,85 MUFA 95,77 ±13,95 PUFA 432,04 ±33,86 n-3 346,18 ±22,96 n-6 83,51 ±11,26 n-6/n-3 0,24 ±0,02 HUFA n-3 263,77 ±6,63 26 Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi

27 2.3.5 Tinca (Tinca tinca) La tinca è un pesce appartenente alla famiglia dei ciprinidi, che vive prevalentemente in laghi e fiumi dalle correnti poco movimentate. Si nutre cercando l alimento sul fondale, che ispeziona grazie alla presenza di due corti bargigli posti ai lati della bocca. La dieta di questo pesce comprende vegetali acquatici e invertebrati presenti nei detriti del fondale. Nel corso della presente ricerca sono state campionate tinche provenienti dal lago di Comabbio, Mezzola e dal lago di Varese, dal quale sono stati pescati i pesci di dimensioni maggiori (peso medio di 2,7 kg). In base alle analisi effettuate, la tinca è risultata essere il pesce dalla carni più grasse tra tutte le specie campionate, con un valore medio di lipidi di circa il 2%. Malgrado il contenuto lipidico superiore alle altre specie lacustri analizzate, la tinca può essere considerata un pesce dalle carni magre. Il contenuto lipidico registrato nei campioni è, infatti, da attribuirsi con buone probabilità alle notevoli dimensioni dei pesci. La composizione del grasso delle tinche analizzate si caratterizza inoltre per un buon contenuto di acidi grassi polinsaturi, soprattutto quelli appartenenti alla serie n-3. Rispetto però alle altre specie ittiche di lago, le tinche analizzate presentano anche livelli maggiori di acidi grassi saturi e monoinsaturi. 27 Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi

28 Tabella 7. Composizione chimico-centesimale, profilo in acidi grassi ed etichetta nutrizionale di filetti di Tinca (Tinca tinca) TINCA - LAGO DI COMABBIO Composizione chimico centesimale Lipidi (%) 1,94 ±0,49 Proteine (%) 19,04 ±0,30 Umidità (%) 77,23 ±0,60 Ceneri (%) 1,80 ±0,46 Acidi grassi totali (mg/100g parte edibile) C14:0 49,49 ±14,76 C16:0 245,14 ±58,28 C16:1n-7 202,20 ±67,89 C18:0 58,62 ±9,19 C18:1n-9 262,72 ±77,23 C18:1n-7 92,56 ±25,05 C18:2n-6 101,59 ±29,98 C18:3n-6 4,58 ±1,08 C18:3n-3 83,13 ±23,00 C18:4n-3 16,83 ±3,39 C20:1n-9 9,62 ±2,78 C20:2n-6 6,97 ±1,62 C20:3n-6 8,85 ±2,37 C20:4n-6 64,68 ±8,23 C20:5n-3 117,90 ±24,64 C22:1n-11 0,50 ±0,12 C22:4n-6 6,82 ±0,74 C22:5n-3 31,84 ±5,98 C22:6n-3 89,57 ±13,19 SFA 353,24 ±82,11 MUFA 567,60 ±172,55 PUFA 532,76 ±113,15 n-3 339,26 ±69,73 n-6 186,68 ±42,92 n-6/n-3 0,54 ±0,02 HUFA n-3 256,14 ±47,02 28 Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi

29 TINCA - LAGO DI MEZZOLA Composizione chimico centesimale Lipidi (%) 2,10 ±0,36 Proteine (%) 19,36 ±0,57 Umidità (%) 76,86 ±0,97 Ceneri (%) 1,68 ±0,63 Acidi grassi totali (mg/100g parte edibile) C14:0 40,58 ±12,23 C16:0 255,49 ±38,39 C16:1n-7 186,24 ±43,89 C18:0 73,13 ±8,20 C18:1n-9 280,28 ±57,90 C18:1n-7 103,94 ±23,16 C18:2n-6 98,52 ±34,45 C18:3n-6 7,41 ±2,40 C18:3n-3 33,28 ±7,73 C18:4n-3 3,57 ±0,43 C20:1n-9 37,86 ±16,54 C20:2n-6 29,98 ±9,47 C20:3n-6 15,82 ±4,78 C20:4n-6 109,62 ±8,43 C20:5n-3 106,61 ±12,48 C22:1n-11 2,93 ±1,02 C22:4n-6 15,65 ±4,21 C22:5n-3 52,84 ±4,48 C22:6n-3 123,34 ±9,55 SFA 369,20 ±58,47 MUFA 611,25 ±141,02 PUFA 596,61 ±84,68 n-3 319,63 ±25,88 n-6 261,34 ±57,49 n-6/n-3 0,80 ±0,11 HUFA n-3 286,35 ±19,17 29 Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi

30 TINCA - LAGO DI VARESE Composizione chimico centesimale Lipidi (%) 2,62 ±0,24 Proteine (%) 19,54 ±0,74 Umidità (%) 75,41 ±0,54 Ceneri (%) 2,43 ±0,51 Acidi grassi totali (mg/100g parte edibile) C14:0 56,54 ±1,96 C16:0 330,50 ±49,12 C16:1n-7 273,91 ±15,99 C18:0 74,38 ±7,91 C18:1n-9 387,53 ±2,14 C18:1n-7 123,00 ±15,42 C18:2n-6 186,70 ±21,07 C18:3n-6 4,96 ±0,41 C18:3n-3 126,47 ±18,07 C18:4n-3 21,01 ±0,12 C20:1n-9 8,83 ±5,68 C20:2n-6 14,07 ±1,42 C20:3n-6 14,40 ±2,91 C20:4n-6 86,36 ±4,00 C20:5n-3 156,36 ±7,74 C22:1n-11 1,45 ±0,04 C22:4n-6 0,47 ±0,05 C22:5n-3 47,43 ±1,37 C22:6n-3 47,79 ±45,27 SFA 461,41 ±58,98 MUFA 794,71 ±39,19 PUFA 705,99 ±84,07 n-3 399,05 ±54,34 n-6 306,47 ±29,79 n-6/n-3 0,77 ±0,03 HUFA n-3 272,58 ±36,27 30 Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi

31 2.3.6 Pigo (Rutilus pigus) Il pigo, appartenente alla famiglia dei ciprinidi, è un pesce che vive nei laghi e nei fiumi lombardi caratterizzati da correnti moderate. È un pesce endemico della pianura padana e si nutre prevalentemente di alghe e piccoli crostacei, che stacca dalle rocce e dai fondali. Durante il progetto sono stati analizzati campioni di pigo provenienti dal lago di Como. Sulla base dei risultati ottenuti, è possibile affermare che il filetto di pigo si caratterizza per un buon contenuto proteico (19,3%) e un modesto contenuto di lipidi (circa 1,1%). Il filetto di pigo, inoltre, presenta un buon contenuto in acidi grassi polinsaturi, tra cui soprattutto gli acidi grassi della serie n-3. Particolarmente significativo risulta anche il contenuto di acido oleico (C18:1n-9), legato probabilmente al comportamento fitofago di questa specie ittica. 31 Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi

32 Tabella 8. Composizione chimico-centesimale, profilo in acidi grassi ed etichetta nutrizionale di filetti di Pigo (Rutilus pigus) PIGO - LAGO DI COMO Composizione chimico centesimale Lipidi (%) 1,09 ±0,14 Proteine (%) 19,29 ±0,38 Umidità (%) 78,15 ±0,35 Ceneri (%) 1,47 ±0,29 Acidi grassi totali (mg/100g parte edibile) C14:0 11,57 ±2,47 C16:0 135,82 ±13,88 C16:1n-7 63,56 ±16,73 C18:0 45,10 ±2,63 C18:1n-9 127,28 ±35,53 C18:1n-7 35,75 ±7,70 C18:2n-6 24,80 ±7,02 C18:3n-6 2,03 ±0,41 C18:3n-3 16,03 ±5,17 C18:4n-3 3,54 ±0,91 C20:1n-9 4,96 ±1,45 C20:2n-6 7,12 ±1,65 C20:3n-6 5,47 ±1,24 C20:4n-6 72,48 ±6,10 C20:5n-3 86,47 ±10,93 C22:1n-11 0,92 ±0,22 C22:4n-6 4,37 ±0,71 C22:5n-3 34,64 ±3,41 C22:6n-3 137,81 ±6,99 SFA 192,48 ±18,35 MUFA 232,47 ±60,11 PUFA 394,76 ±31,68 n-3 278,49 ±23,25 n-6 111,90 ±14,41 n-3/n-6 2,67 ±0,40 HUFA n-3 262,46 ±18,24 32 Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi

33 2.3.7 Pesce gatto (Ameiurus melas) Il pesce gatto è un pesce appartenente alla famiglia degli Ictaluridi. Il pesce gatto vive in acqua stagnanti, nei laghi e sui fondali di fiumi a corrente molto lenta. Si nutre di tutto ciò che trova; nelle fasi giovanili la sua dieta prevede principalmente vegetali e organismi bentonici, mentre da adulto il pesce gatto si comporta anche da predatore nei confronti di altre specie ittiche. All interno del progetto di ricerca sono stati campionati pesci gatto provenienti dal lago di Alserio, dal peso medio di 140 grammi. Dai risultati delle analisi emerge che il filetto di pesce gatto presenta un contenuto proteico di 19,3% e un basso contenuto lipidico (1,1%.) Gli acidi grassi più rappresentati nelle carni di questa specie ittica sono l acido grasso palmitico (C16:0), l oleico (C18:1n-9) e il DHA. 33 Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi

34 Tabella 9. Composizione chimico-centesimale, profilo in acidi grassi ed etichetta nutrizionale di filetti di pesce gatto (Ameiurus melas) PESCE GATTO - LAGO DI ALSERIO Composizione chimico centesimale Lipidi (%) 1,13 ±0,09 Proteine (%) 19,29 ±0,32 Umidità (%) 78,15 ±0,25 Ceneri (%) 1,43 ±0,22 Acidi grassi totali (mg/100g parte edibile) C14:0 10,62 ±2,61 C16:0 156,42 ±16,38 C16:1n-7 27,66 ±5,30 C18:0 60,69 ±3,97 C18:1n-9 117,41 ±17,29 C18:1n-7 46,00 ±4,54 C18:2n-6 31,74 ±2,79 C18:3n-6 0,64 ±0,09 C18:3n-3 28,76 ±3,40 C18:4n-3 5,53 ±0,53 C20:1n-9 6,67 ±0,48 C20:2n-6 5,44 ±0,42 C20:3n-6 4,58 ±0,37 C20:4n-6 64,83 ±3,56 C20:5n-3 105,31 ±8,49 C22:1n-11 1,15 ±0,09 C22:4n-6 7,16 ±0,42 C22:5n-3 44,43 ±3,08 C22:6n-3 119,27 ±7,42 SFA 227,73 ±22,73 MUFA 198,66 ±26,13 PUFA 417,69 ±24,71 n-3 303,30 ±18,92 n-6 107,23 ±5,53 n-6/n-3 0,36 ±0,01 HUFA n-3 274,54 ±16,54 34 Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi

35 2.3.8 Siluro (Silurus glanis) Il siluro è un pesce appartenente alla famiglia degli Ictaluridi. Questo pesce è di recente introduzione nelle acqua italiane e il suo areale di presenza è in espansione. La specie ha origine nell Europa dell est, nel bacino del Danubio. Questo pesce raggiunge notevoli dimensioni, superando tranquillamente i 100 kg di peso. Il siluro si nutre principalmente di pesce, crostacei e molluschi acquatici. Durante la sperimentazione, a causa delle elevate dimensioni di alcuni soggetti, non è stato possibile trasportare presso il laboratorio gli esemplari da analizzare, e quindi misurarne lunghezza e peso. Per tale motivo, è stata prelevata una porzione di filetto direttamente nel luogo dove è stata effettuata la pesca, ovvero presso il lago di Comabbio. Dalle analisi di laboratorio si evidenzia che il filetto di siluro è caratterizzato da una bassa percentuale di grasso, pari allo 0,6%, e da un buon contenuto di proteine (19,2%). Gli acidi grassi più rappresentati nelle carni del siluro sono risultati essere gli acidi grassi a lunga catena della serie n Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi

36 Tabella 10. Composizione chimico-centesimale, profilo in acidi grassi ed etichetta nutrizionale di filetti di Siluro (Silurus glanis) SILURO- LAGO DI COMABBIO Composizione chimico centesimale Lipidi (%) 0,62 ±0,08 Proteine (%) 19,16 ±0,35 Umidità (%) 78,24 ±0,99 Ceneri (%) 1,98 ±0,47 Acidi grassi totali (mg/100g parte edibile) C14:0 5,60 ±1,84 C16:0 84,56 ±10,48 C16:1n-7 21,77 ±5,39 C18:0 33,96 ±3,66 C18:1n-9 53,41 ±14,51 C18:1n-7 27,45 ±3,45 C18:2n-6 21,40 ±5,63 C18:3n-6 0,55 ±0,15 C18:3n-3 11,27 ±3,39 C18:4n-3 2,19 ±0,52 C20:1n-9 6,07 ±1,18 C20:2n-6 4,98 ±0,83 C20:3n-6 3,54 ±0,41 C20:4n-6 49,80 ±3,63 C20:5n-3 27,54 ±3,32 C22:1n-11 0,75 ±0,16 C22:4n-6 6,81 ±0,94 C22:5n-3 16,24 ±1,95 C22:6n-3 91,42 ±7,04 SFA 124,12 ±15,71 MUFA 108,85 ±24,57 PUFA 234,64 ±22,98 n-3 147,78 ±13,27 n-6 80,05 ±9,08 n-6/n-3 0,54 ±0,02 HUFA n-3 136,51 ±11,34 36 Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi

37 In tabella 11 sono riportati i contenuti medi di proteine e lipidi presenti nei filetti di ogni singola specie ittica, indipendentemente dal bacino lacustre di provenienza. Gli acidi grassi sono stati espressi come % sul totale degli acidi grassi. Tabella 11. Contenuto medio di proteine e lipidi nei filetti di pesci campionati nei vari laghi insubrici Specie Proteine % Lipidi % Carassio 19,55 0,83 Carpa 19,30 0,86 Cavedano 19,10 1,19 Gardon 19,30 0,93 Pesce gatto 19,30 1,13 Pigo 19,30 1,09 Scardola 19,10 0,87 Siluro 19,20 0,62 Tinca 19,30 2,22 In tabella 12 sono riportati i principali acidi grassi presenti nel grasso dei filetti delle specie ittiche oggetto di analisi, indipendentemente dalla loro provenienza. Tabella 12. Acidi grassi (% sul totale di acidi grassi) delle specie ittiche dei laghi insubrici Carassio Carpa Cavedano Gardon Pesce gatto Pigo Scardola Siluro Tinc C14:0 1,44 0,73 0,81 0,49 1,17 1,31 0,87 1,07 2,98 C16:0 16,06 16,97 17,46 17,98 17,86 16,47 19,08 17,62 16,88 C16:1n- 7 5,81 4,23 3,51 2,55 3,10 6,88 3,70 4,34 12,11 C18:0 6,87 8,70 5,64 6,54 7,02 5,59 6,32 7,14 4,20 C18:1n- 9 11,26 9,81 12,93 6,10 13,26 13,73 7,80 10,51 16,98 C18:1n- 7 5,16 4,71 4,57 3,28 5,28 4,07 2,63 5,73 7,54 C18:2n- 6 3,43 4,77 6,68 1,96 3,66 2,70 3,39 4,22 6,43 C18:3n- 6 0,22 0,16 0,34 0,08 0,07 0,16 0,15 0,06 0,16 C18:3n- 3 2,80 2,16 1,32 1,12 3,28 1,75 4,80 2,21 3,72 C18:4n- 3 0,98 0,22 0,31 0,36 0,64 0,40 0,66 0,25 0,83 C20:1n- 9 1,05 0,74 0,55 0,52 0,77 0,54 0,29 1,23 0,46 C20:2n- 6 0,41 1,05 0,91 0,78 0,64 0,83 0,52 1,02 0,91 C20:3n- 6 0,53 0,99 1,05 0,43 0,54 0,63 0,48 0,74 0,70 C20:4n- 8,61 10,70 9,12 9,64 7,55 8,92 8,36 10,75 5,11 37 Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi

38 6 C20:5n- 3 9,09 6,41 6,25 11,08 12,11 10,67 12,13 5,74 6,96 C22:1n- 11 0,11 0,12 0,06 0,10 0,11 0,11 0,03 0,02 0,08 C22:4n- 6 0,94 1,44 0,69 0,70 0,83 0,52 0,78 1,41 0,44 C22:5n- 3 3,88 4,14 2,92 4,46 5,13 4,20 3,67 3,39 2,54 C22:6n- 3 18,03 17,30 22,56 28,79 13,97 17,58 21,25 19,68 3,60 SFA 24,38 26,40 23,91 25,01 26,05 23,38 26,27 25,83 24,06 MUFA 23,39 19,61 21,62 12,56 22,52 25,34 14,46 21,83 37,18 PUFA 48,92 49,32 52,15 59,40 48,42 48,37 56,19 49,46 31,40 n-3 34,78 30,22 33,36 45,82 35,13 34,60 42,50 31,26 17,65 n-6 14,14 19,10 18,79 13,58 13,29 13,76 13,68 18,20 13,75 38 Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi

39 Figura 2. Sommatorie degli acidi grassi saturi (SFA), monoinsaturi (MUFA) e polinsaturi (PUFA) (% sul totale di acidi grassi) delle specie ittiche di lago Figura 3. PUFA n-3 e PUFA n-6 (% sul totale di acidi grassi) delle specie ittiche di lago 39 Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi

40 Come si può notare dalla tabella 12, tutti i pesci di lago analizzati sono caratterizzati da buoni livelli di acidi grassi polinsaturi, tra cui soprattutto gli acidi grassi della serie n-3. Le specie ittiche campionate forniscono una buona quantità di acidi grassi essenziali per l uomo, cioè EPA e DHA, e sono invece poveri di acidi grassi saturi (SFA), acidi grassi considerati nocivi per la salute. Dalla tabella 12 si notano, inoltre, alcune differenze tra le specie analizzate per quanto riguarda il profilo dei principali acidi grassi. I pesci che presentano un profilo migliore, in quanto più ricchi di acidi grassi n-3, sono il gardon, la scardola e il cavedano. Al contrario, la specie in cui questi acidi grassi sono presenti in percentuali minore è la tinca. In generale, sono le specie che si nutrono nei pressi del fondale a mostrare un più basso contenuto di acidi grassi polinsaturi. 40 Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi

41 2.4 Analisi microbiologiche dei filetti Il muscolo del pesce può essere considerato sterile fino a quando l animale è in vita. Con le operazioni di eviscerazione e filettatura si ha poi una contaminazione batterica dei filetti che deve essere ridotta il più possibile per assicurare l igienicità dei prodotti da essi derivati. Le analisi microbiologiche effettuate su filetti freschi di pesce indicano, quindi, se le operazioni di filettatura sono avvenute seguendo delle buone prassi igieniche. I filetti analizzati sono stati ottenuti dai trasformatori nei rispettivi laboratori di lavorazione, confezionati in contenitori sterili, congelati immediatamente e fatti pervenire al laboratorio sotto ghiaccio nel più breve tempo possibile. In figura 4, sono riportati la carica batterica totale (CBT), la carica delle Enterobatteriaceae e quella delle Lattobacillaceae riscontrate nei filetti freschi dei pesci. Figura 4. Carica batterica mesofila (CBT), Enterobatteriaceae e Lattobacillaceae nei filetti freschi delle specie ittiche di lago Legenda: ufg/g = unità formanti colonia per g di filetto Dai risultati delle analisi microbiologiche emerge che i campioni di pesce fresco presentano una bassa carica batterica, indice di buone prassi igieniche messe in atto durante le operazioni di eviscerazione e filettatura. Soltanto nel caso del filetto fresco di carassio e di tinca si evidenzia la presenza di enterobatteri, anche se in basse quantità. Questi batteri sono normalmente presenti nel tratto digerente del pesce. La loro presenza nel filetto può indicare una contaminazione avvenuta durante l eviscerazione del pesce, a causa del contatto tra il contenuto intestinale e la matrice muscolare. 41 Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi

42 3 CARATTERIZZAZIONE ORGANOLETTICA, NUTRIZIONALE E CONSERVABILITÀ DEI PRODOTTI ITTICI TRASFORMATI 3.1 Campionamento dei prodotti trasformati Nell ambito del primo anno di attività sono stati campionati diversi prodotti ittici derivanti dalla lavorazione e trasformazione dei filetti delle specie ittiche di diversa origine lacustre. Il campionamento ha avuto luogo nel periodo compreso tra la primavera e l autunno dell anno In tabella 13 sono riportati i prodotti campionati, le specie ittiche dalla cui lavorazione sono stati ottenuti i rispettivi prodotti, il numero dei campioni e il lago di provenienza dal quale sono stati pescati, nonché la data di arrivo degli stessi presso il laboratorio del Dipartimento di Scienze veterinarie per la salute, la produzione animale e la sicurezza alimentare. Tabella 13. Campionamento dei prodotti ittici trasformati Campionamento primavera estate Prodotto Specie Numero Data arrivo Lago di origine Bottarga Carassio 2 26/03/2009 Alserio Carpione Gardon 10 18/06/2009 Verbano Affumicato freddo Siluro 3 18/06/2009 Comabbio Affumicato caldo Siluro 3 18/06/2009 Comabbio Affumicato freddo Tinca 5 18/06/2009 Mezzola Prodotto Campionamento autunno Specie Numero esempla ri Data arrivo Lago di origine Squartone* Gardon 10 08/10/2009 Lugano Bottarga Gardon 10 08/10/2009 Lugano Filetto essiccato Gardon 10 08/10/2009 Lugano Filetto in olio di Gardon 10 08/10/2009 Lugano girasole Filetto essiccato Gardon 10 08/10/2009 Maggiore Filetto essiccato Cavedano 10 08/10/2009 Como Filetto essiccato Pigo 10 08/10/2009 Como Filetto in olio d oliva Gardon 10 08/10/2009 Maggiore Filetto in olio d oliva Scardola 10 08/10/2009 Alserio Filetto essiccato Scardola 10 08/10/2009 Alserio * pesce intero salato ed essiccato, eviscerato e decapitato. 42 Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi

Convenzione per l esecuzione di campagne di. monitoraggio dell ittiofauna nell ambito del Progetto Life

Convenzione per l esecuzione di campagne di. monitoraggio dell ittiofauna nell ambito del Progetto Life CENTRO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE SULLE TECNOLOGIE E L IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI INTENSIVI DELLE PICCOLE SPECIE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA Convenzione per l esecuzione di campagne di monitoraggio

Dettagli

Fulvio Salati. Fish Disease and Aquaculture Center, IZS of Sardinia, State Veterinary Institute, Oristano, Italy

Fulvio Salati. Fish Disease and Aquaculture Center, IZS of Sardinia, State Veterinary Institute, Oristano, Italy Sicurezza alimentare nei prodotti ittici Fulvio Salati Fish Disease and Aquaculture Center, IZS of Sardinia, State Veterinary Institute, Oristano, Italy Cagliari, 27 maggio 2016 Aspetti qualitativi di

Dettagli

I prodotti ittici e la salute umana: Acquacoltura vs selvatico

I prodotti ittici e la salute umana: Acquacoltura vs selvatico UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CAGLIARI Dipartimento di Scienze della Vita e dell Ambiente Laboratorio di Analisi Chimica degli Alimenti - Food Toxicology Unit I prodotti ittici e la salute umana: Acquacoltura

Dettagli

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali DIPARTIMENTO SANITA PUBBLICA VETERINARIA, NUTRIZIONE E SICUREZZA ALIMENTI DIREZIONE GENERALE SICUREZZA ALIMENTI E NUTRIZIONE Elementi informativi

Dettagli

Istamina nei prodotti della Pesca

Istamina nei prodotti della Pesca NEWS sulla SICUREZZA E QUALITÀ DEGLI ALIMENTI Istamina nei prodotti della Pesca G.U.U.E. L del 24 ottobre 2013, n. 282 Regolamento (UE) n. 1019/2013 della Commissione del 23.10.2013 che modifica l Allegato

Dettagli

Torrente Marano_ stazione Marano 03 (75 m.s.l.m.)

Torrente Marano_ stazione Marano 03 (75 m.s.l.m.) Torrente Marano_ stazione Marano 3 (75 m.s.l.m.) Il Torrente Marano presenta, in questo tratto, caratteristiche ancora iporitrali. La velocità di corrente è moderata ed il fondale è costituito in prevalenza

Dettagli

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita.

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita. 2%(6,7 1. Obesità L incidenza del sovrappeso e/o dell obesità è andata aumentando dal dopoguerra in tutti i paesi industrializzati per l abbondanza e la disponibilità di cibi raffinati da un lato e la

Dettagli

I L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze.

I L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze. I L I P I D I ASPETTI GENERALI I Lipidi o grassi sono la riserva energetica del nostro organismo; nel corpo umano costituiscono mediamente il 17% del peso corporeo dove formano il tessuto adiposo. In generale

Dettagli

Le principali novità nell etichettatura del latte e dei derivati lattiero-caseari. Graziella Lasi. Bologna, 03 ottobre 2014

Le principali novità nell etichettatura del latte e dei derivati lattiero-caseari. Graziella Lasi. Bologna, 03 ottobre 2014 Bologna, 03 ottobre 2014 Le principali novità nell etichettatura del latte e dei derivati lattiero-caseari Graziella Lasi Resp. Consumer Care, Leg.Alimentare, Nutr, Com. medico-scient. Gruppo GRANAROLO

Dettagli

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi

Dettagli

LA PRODUZIONE PRIMARIA NEL COMPARTO AGRO-ALIMENTARE

LA PRODUZIONE PRIMARIA NEL COMPARTO AGRO-ALIMENTARE LA PRODUZIONE PRIMARIA NEL COMPARTO AGRO-ALIMENTARE Fabio Grillo Spina Dipartimento dell Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari Via Quintino Sella,

Dettagli

a cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE)

a cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE) a cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE) I grassi nella piramide alimentare Forniscono molta ENERGIA!!! Danno gusto al cibo Trasportano alcune vitamine o LIPIDI Però se se ne mangiano

Dettagli

Caratteristiche chimiche e nutrizionali dei pascoli toscani e aspetti della loro digestione nei ruminanti

Caratteristiche chimiche e nutrizionali dei pascoli toscani e aspetti della loro digestione nei ruminanti Caratteristiche chimiche e nutrizionali dei pascoli toscani e aspetti della loro digestione nei ruminanti M. Antongiovanni Dipartimento di Scienze Zootecniche 1 Indice degli argomenti La dieta dei ruminanti

Dettagli

Esperienze sull impiego di olio di girasole alto oleico nell alimentazione del suino pesante

Esperienze sull impiego di olio di girasole alto oleico nell alimentazione del suino pesante nell alimentazione dei suini e problematiche inerenti produzioni DO Cremona, 18 aprile 200 Esperienze sull impiego di olio di girasole alto oleico nell alimentazione del suino pesante Giacinto Della Casa

Dettagli

La valutazione del rischio chimico

La valutazione del rischio chimico La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,

Dettagli

Il trasporto in sicurezza delle materie prime alimentari Agostino Macrì

Il trasporto in sicurezza delle materie prime alimentari Agostino Macrì Il trasporto in sicurezza delle materie prime alimentari Agostino Macrì Unione Nazionale Consumatori 1 Convegno Istituzionale Trasporto di Qualità per alimenti sicuri. Parte Terza: Linee guida per un protocollo

Dettagli

LE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FASI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO

LE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FASI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO LE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FASI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO Gennaio 2010 LE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FA- SI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO Indice 1. LA DINAMICA DEI PREZZI NELLA

Dettagli

Area Ricerca e Sviluppo

Area Ricerca e Sviluppo Documento Informativo nr. 119 Data di emissione: 04/05/2005 Revisione n. 0 Area Ricerca e Sviluppo LA SHELF-LIFE DEGLI ALIMENTI Riferimento interno: dr.ssa Bastianon Martina - Area Ricerca e Sviluppo,

Dettagli

GLI ALIMENTI FUNZIONALI A BASE LATTE:LEGISLAZIONE ITALIANA, EUROPEA E I FUTURI HEALTH CLAIMS

GLI ALIMENTI FUNZIONALI A BASE LATTE:LEGISLAZIONE ITALIANA, EUROPEA E I FUTURI HEALTH CLAIMS GLI ALIMENTI FUNZIONALI A BASE LATTE:LEGISLAZIONE ITALIANA, EUROPEA E I FUTURI HEALTH CLAIMS Avv. Neva Monari Studio Avv.Corte e Andreis Cremona, 1 dicembre 2006 1 DEFINIZIONE (Linee guida Min. Salute

Dettagli

CURRICOLO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE

CURRICOLO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE CURRICOLO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE Premessa Dalle rilevazioni effettuate negli ultimi anni sulla popolazione giovanile è emerso un aumento di problemi legati alle cattive abitudini alimentari e alla pratica

Dettagli

L ALIMENTAZIONE. DANIELA BASOSI Scuola Secondaria inferiore - Classe terza 8 Maggio 2011

L ALIMENTAZIONE. DANIELA BASOSI Scuola Secondaria inferiore - Classe terza 8 Maggio 2011 L ALIMENTAZIONE DANIELA BASOSI Scuola Secondaria inferiore - Classe terza 8 Maggio 2011 Un approccio operativo ai concetti di alimentazione e di nutrizione. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Ricostruire lo scopo

Dettagli

Dove sono i nutrienti? : I GRUPPI DI ALIMENTI

Dove sono i nutrienti? : I GRUPPI DI ALIMENTI Dove sono i nutrienti? : I GRUPPI DI ALIMENTI Al fine di comporre correttamente la propria dieta è bene conoscere le qualità dei principali alimenti che in base alle loro principali caratteristiche nutrizionali

Dettagli

Alimenti. Gruppi Alimentari

Alimenti. Gruppi Alimentari Alimenti Gli alimenti sono tutto ciò che viene utilizzato come cibo dalla specie umana. Un dato alimento non contiene tutti i nutrienti necessari per il mantenimento di un corretto stato fisiologico La

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 373 clienti di Tiemme Spa sede operativa di Piombino (errore di campionamento +/- 2%) rappresentativo

Dettagli

LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL 2000

LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL 2000 ASSOCIAZIONE DOTTORANDI E DOTTORI DI RICERCA ITALIANI LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL Nel dicembre del la sezione di Bologna dell ADI ha condotto un questionario tra gli iscritti ai

Dettagli

Base di lavoro. Idea principale

Base di lavoro. Idea principale Base di lavoro Idea principale «Gli esseri viventi vivono in relazione tra loro e con l ambiente che li ospita, all interno di particolari ecosistemi dotati di un equilibrio ben preciso. Tutti gli organismi

Dettagli

PERCENTUALE LAGHI IN CLASSE DI QUALITÀ BUONA O ELEVATA NELLA REGIONE LAZIO (LTLeco)

PERCENTUALE LAGHI IN CLASSE DI QUALITÀ BUONA O ELEVATA NELLA REGIONE LAZIO (LTLeco) PERCENTUALE LAGHI IN CLASSE DI QUALITÀ BUONA O ELEVATA NELLA REGIONE LAZIO (LTLeco) Classificazione sulla base degli elementi di qualità fisico chimica: LTLeco 100 80 Percentuale 60 40 20 0 2008 2009 2010

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

Anno 2014. Rapporto ambientale

Anno 2014. Rapporto ambientale Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel

Dettagli

La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari.

La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari. La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari. Giovanni Anania e Rosanna Nisticò EMAA 14/15 X / 1 Il problema Un ottimo uso del vostro tempo! questa

Dettagli

Il mercato mobiliare

Il mercato mobiliare Il mercato mobiliare E il luogo nel quale trovano esecuzione tutte le operazioni aventi per oggetto valori mobiliari, ossia strumenti finanziari così denominati per la loro attitudine a circolare facilmente

Dettagli

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio.

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. Per una migliore caratterizzazione del bacino idrologico dell area di studio, sono state acquisite

Dettagli

Disugual: molto più che pet food nuova linea di alimenti di altissima qualità per cani e gatti filosofia amore e passione profonda per gli animali

Disugual: molto più che pet food nuova linea di alimenti di altissima qualità per cani e gatti filosofia amore e passione profonda per gli animali Disugual: molto più che pet food Disugual è una nuova linea di alimenti di altissima qualità per cani e gatti destinata a lasciare il segno nel cuore degli amanti degli animali. Disugual infatti non è

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO 1. Finalità degli interventi emblematici 2 2. Ammontare delle assegnazioni e soggetti destinatari 2 3. Aree filantropiche di pertinenza

Dettagli

IL FATULI DELLA VALSAVIORE PRESIDIO SLOW FOOD

IL FATULI DELLA VALSAVIORE PRESIDIO SLOW FOOD IL FATULI DELLA VALSAVIORE PRESIDIO SLOW FOOD IL FATULI E un formaggio caprino, a latte crudo. E nato in Val Saviore ed è stato considerato da subito minore, un ripiego rispetto alle ben più famose (storicamente)

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA INDICATORI 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali 2. Osservare e sperimentare sul campo Sviluppa atteggiamenti di curiosità verso il mondo circostante

Dettagli

Ordinanza concernente la formazione, il perfezionamento e l aggiornamento delle persone impiegate nel settore veterinario pubblico

Ordinanza concernente la formazione, il perfezionamento e l aggiornamento delle persone impiegate nel settore veterinario pubblico Ordinanza concernente la formazione, il perfezionamento e l aggiornamento delle persone impiegate nel settore veterinario pubblico 916.402 del 16 novembre 2011 (Stato 1 gennaio 2012) Il Consiglio federale

Dettagli

COME ASSICURARE EQUILIBRIO E SICUREZZA NELLA NUTRIZIONE DELL UOMO?

COME ASSICURARE EQUILIBRIO E SICUREZZA NELLA NUTRIZIONE DELL UOMO? COME ASSICURARE EQUILIBRIO E SICUREZZA NELLA NUTRIZIONE DELL UOMO? A Flusso di attività B - INPUT C Descrizione dell attività D RISULTATO E - SISTEMA PROFESSIONALE RICHIESTA DI UN REGIME/PIANO NUTRIZIONALE

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 795 clienti TIEMME SpA (errore di campionamento +/ 2%) rappresentativo della popolazione obiettivo,

Dettagli

PROGETTO ACQUA DEL RUBINETTO RELAZIONI CONCLUSIVE

PROGETTO ACQUA DEL RUBINETTO RELAZIONI CONCLUSIVE PROGETTO ACQUA DEL RUBINETTO RELAZIONI CONCLUSIVE NOVEMBRE 2012 Il Progetto pilota Acqua del rubinetto proposto dalla Federconsumatori Udine e approvato e finanziato dall Ato Centrale Friuli con delibera

Dettagli

Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno

Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno Scopo della Fondazione La persegue quale scopo la promozione dell allattamento in Svizzera, in particolare mediante un informazione

Dettagli

Le nuove check list di controllo del piano di sicurezza alimentare 2006 Alcune esemplificazioni delle nuove procedure di controllo.

Le nuove check list di controllo del piano di sicurezza alimentare 2006 Alcune esemplificazioni delle nuove procedure di controllo. L Unione Albergatori incontra l azienda sanitaria Migliora la sicurezza alimentare nelle aziende Nel mese di marzo 2006 l Unione Albergatori ha partecipato ad un importante incontro con il dott Carraro

Dettagli

ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI

ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI Sistemi biologici: soggetti a complessi processi di trasformazione e scambio di energia; I sistemi biologici sono costituiti perlopiù da quattro elementi: H,

Dettagli

COMPOSIZIONE CHIMICA DEL PESCE (g/100 g DI PARTE EDIBILE) Acqua 66-84 Proteine 15-24 Lipidi 0,1-22 Carboidrati < 1 Minerali 1-2 Vitamine <0,5

COMPOSIZIONE CHIMICA DEL PESCE (g/100 g DI PARTE EDIBILE) Acqua 66-84 Proteine 15-24 Lipidi 0,1-22 Carboidrati < 1 Minerali 1-2 Vitamine <0,5 La Lombardia non dispone delle risorse ittiche offerte dall acqua salata, ma la pesca professionale nei suoi grandi laghi prealpini riveste un ruolo molto importante nel sistema economico lombardo, interessando

Dettagli

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE La contraffazione in cifre: NUOVA METODOLOGIA PER LA STIMA DEL VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE Roma, Giugno 2013 Giugno 2013-1 Il valore economico dei sequestri In questo Focus si approfondiscono alcune

Dettagli

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza CAPITOLO QUARTO ANALISI DEI SERVIZI DI PROMOZIONE PER UNA VALUTAZIONE DEI BENEFICI 1. Premessa Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano

Dettagli

PRODOTTI TRADIZIONALI D OCA DA FILIERA LOMBARDA CERTIFICATI 100%

PRODOTTI TRADIZIONALI D OCA DA FILIERA LOMBARDA CERTIFICATI 100% PRODOTTI TRADIZIONALI D OCA DA FILIERA LOMBARDA CERTIFICATI 100% Rubino (Coscia d'oca stagionata), Convivio (Salame tradizionale d'oca), Castellano (Cotto d'oca). Inoltre, tagli freschi e congelati d oca

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

OLIO DI SEMI CI SONO MOLTE SPECIE VEGETALI CHE HANNO SEMI E FRUTTI DA CUI SI PUO ESTRARRE UNA NOTEVOLE QUANTITA DI OLIO

OLIO DI SEMI CI SONO MOLTE SPECIE VEGETALI CHE HANNO SEMI E FRUTTI DA CUI SI PUO ESTRARRE UNA NOTEVOLE QUANTITA DI OLIO OLIO DI SEMI CI SONO MOLTE SPECIE VEGETALI CHE HANNO SEMI E FRUTTI DA CUI SI PUO ESTRARRE UNA NOTEVOLE QUANTITA DI OLIO OLIO DI SEMI PUO ESSERE DESTINATO ALL INDUSTRIA ALIMENTARE AL CONSUMO DIRETTO ALL

Dettagli

TAV. 1 Popolazione residente nelle Province della Regione Sardegna nel 2001 fonte: Istat

TAV. 1 Popolazione residente nelle Province della Regione Sardegna nel 2001 fonte: Istat Assessorato dei Trasporti PROVINCIA DI RBONIA-LESIAS TAV. 1 Popolazione residente nelle Sardegna nel 2001 fonte: Istat Variazione percentuale della popolazione delle Province della Regione Sardegna dal

Dettagli

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

ABC di un etichetta alimentare: accorgimenti utili per la sua comprensione. Dott.ssa Serena Pironi serenapironi@pigaservice.it www.pigaservice.

ABC di un etichetta alimentare: accorgimenti utili per la sua comprensione. Dott.ssa Serena Pironi serenapironi@pigaservice.it www.pigaservice. ABC di un etichetta alimentare: accorgimenti utili per la sua comprensione Dott.ssa Serena Pironi serenapironi@pigaservice.it www.pigaservice.it NOI SIAMO CIO CHE MANGIAMO FEUERBACH Etichettatura: [ ]l'insieme

Dettagli

Offerta Formativa a.a. 2013/2014

Offerta Formativa a.a. 2013/2014 Offerta Formativa a.a. 2013/2014 Dipartimento di Scienze della Vita Area delle Scienze Agroalimentari Via Amendola 2 - Padiglione Besta Reggio Emilia Area delle Scienze Agroalimentari a.a. 2013/2014 -Corso

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE VOLONTARIA

LA CERTIFICAZIONE VOLONTARIA LA CERTIFICAZIONE VOLONTARIA PREMESSA La certificazione volontaria di prodotto nasce dalla necessità da parte delle Organizzazioni che operano nel settore agroalimentare (Aziende produttrici, vitivinicole,ecc.)

Dettagli

Bozza UNI Riproduzione riservata

Bozza UNI Riproduzione riservata DATI DI COPERTINA E PREMESSA DEL PROGETTO U59099510 Yogurt con aggiunta di altri ingredienti alimentari Definizione, composizione e caratteristiche Yogurt and yogurt with addition of food ingredients Definition,

Dettagli

Igiene urbana. Indagine sulla soddisfazione degli utenti Confronto tra Torino, Milano, Bologna e Roma. Anno 2011. a cura di Mirko Dancelli

Igiene urbana. Indagine sulla soddisfazione degli utenti Confronto tra Torino, Milano, Bologna e Roma. Anno 2011. a cura di Mirko Dancelli Igiene urbana Indagine sulla soddisfazione degli utenti Confronto tra Torino, Milano, Bologna e Roma Anno 2011 a cura di Mirko Dancelli Osservatorio del Nord Ovest - Università degli Studi di Torino SOMMARIO

Dettagli

INTENSITA'3 COLORE3PELLICOLE PERSISTANZA3AROMI INTENSITA'3 COLORE3NOCCIOLA BIOCHIMICI3DIVERSI 9,00. REGOLARITA'3FORMA Altri3chimico 7,00 6,00 5,00

INTENSITA'3 COLORE3PELLICOLE PERSISTANZA3AROMI INTENSITA'3 COLORE3NOCCIOLA BIOCHIMICI3DIVERSI 9,00. REGOLARITA'3FORMA Altri3chimico 7,00 6,00 5,00 Dott. Gian Paolo Braceschi Food Technologist Centro Studi Assaggiatori Ente Certificazione Prodotti Agroalimentari L analisi scientifica della nocciola Le peculiarità della tonda gentile di Langa Le peculiarità

Dettagli

Scopo del lavoro è. Studio dell Istituto zooprofilattico di Brescia Rapporto tra acidi grassi saturi e insaturi nel latte bovino

Scopo del lavoro è. Studio dell Istituto zooprofilattico di Brescia Rapporto tra acidi grassi saturi e insaturi nel latte bovino Un valore che influenza la qualità nutrizionale, tecnologica e soprattutto organolettica dei prodotti finiti di Giuseppe Delle Donne, Antonio Marcolini, Giorgio Zanardi, Giuseppe Bolzoni Studio dell Istituto

Dettagli

Le azioni previste nel Patto di Sviluppo 2011 2014. Asse 1 - Ricerca ed innovazione OBIETTIVI E FINALITÀ

Le azioni previste nel Patto di Sviluppo 2011 2014. Asse 1 - Ricerca ed innovazione OBIETTIVI E FINALITÀ Le azioni previste nel Patto di Sviluppo 2011 2014 Asse 1 - Ricerca ed innovazione Le azioni previste in questo asse riguardano lo sviluppo di temi di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo,

Dettagli

Trigliceride (e 3 molecole d'acqua)

Trigliceride (e 3 molecole d'acqua) Universit egli Studi di Parma - Scienze e Tecnologie himiche 1 DETEMINAZINE DEI GASSI IN LI ALIMENTAI I trigliceridi I grassi (o meglio i lipidi) sono costituenti essenziali di moltissimi alimenti. In

Dettagli

Ridurre il sale si può. La strada degli accordi volontari per sviluppare prodotti più equilibrati.

Ridurre il sale si può. La strada degli accordi volontari per sviluppare prodotti più equilibrati. Ridurre il sale si può. La strada degli accordi volontari per sviluppare prodotti più equilibrati. Maurizio Zucchi Direttore Qualità Coop Italia Convegno Guadagnare Salute Venezia, 12 giugno 2012 Premessa

Dettagli

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE - L alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. - Esplora i

Dettagli

COMUNE DI MONTESPERTOLI

COMUNE DI MONTESPERTOLI OGGETTO: Questionario sul benessere organizzativo 2012 - Report Il presente documento è finalizzato all analisi dei dati scaturiti dalla compilazione dei questionari in oggetto, da parte dei dipendenti

Dettagli

REGIONE SICILIANA ENTE DI SVILUPPO AGRICOLO Sezione Operativa di Assistenza Tecnica Agricola N 82 M A R S A L A (TP)

REGIONE SICILIANA ENTE DI SVILUPPO AGRICOLO Sezione Operativa di Assistenza Tecnica Agricola N 82 M A R S A L A (TP) REGIONE SICILIANA ENTE DI SVILUPPO AGRICOLO Sezione Operativa di Assistenza Tecnica Agricola N 82 M A R S A L A (TP) RELAZIONE ATTIVITA 2013 Progetti finalizzati Tecnici Alagna Giuseppe Angileri Antonino

Dettagli

Centro di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (CRA-NUT)

Centro di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (CRA-NUT) Centro di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (CRA-NUT) Centro di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (CRA-NUT) Gruppo di ricerca Sorveglianza del rischio alimentare Sorveglianza dell esposizione

Dettagli

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità

Dettagli

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale ambientale di Piero Frediani * Ciampolini A. (a cura di). L innovazione per lo sviluppo locale ISBN 88-8453-362-7 (online) 2005 Firenze University Press Nell Anno Accademico 1996-97 l Università di Firenze

Dettagli

1. Il decreto Legislativo 155/97

1. Il decreto Legislativo 155/97 CAPITOLO III IL SISTEMA H.A.C.C.P. 1. Il decreto Legislativo 155/97 Il Decreto Legislativo 155/97 stabilisce le regole generali che devono essere osservate da tutti i produttori e responsabili della filiera

Dettagli

IL SERVIZIO STRABUS EFFICIENTAMENTO DELLE DOTAZIONI INFRASTRUTTURALI URBANE E DEI SISTEMI DI TRASPORTO PUBBLICO

IL SERVIZIO STRABUS EFFICIENTAMENTO DELLE DOTAZIONI INFRASTRUTTURALI URBANE E DEI SISTEMI DI TRASPORTO PUBBLICO IL SERVIZIO STRABUS EFFICIENTAMENTO DELLE DOTAZIONI INFRASTRUTTURALI URBANE E DEI SISTEMI DI TRASPORTO PUBBLICO STRABUS Aspetti generali (1) Il servizio STRABUS permette di analizzare e valutare lo stato

Dettagli

DOP & IGP_ Checklist documenti

DOP & IGP_ Checklist documenti +39.06.97602592 DOP & IGP_ Checklist documenti Documenti necessari per l avvio della pratica di riconoscimento della certificazione DOP/IGP Per ottenere il riconoscimento di una DOP o di una IGP è necessario

Dettagli

COMPORTAMENTO AL FUOCO DI PAVIMENTI RESILIENTI A BASE DI PVC (M. Piana G. Vidotto)

COMPORTAMENTO AL FUOCO DI PAVIMENTI RESILIENTI A BASE DI PVC (M. Piana G. Vidotto) COMPORTAMENTO AL FUOCO DI PAVIMENTI RESILIENTI A BASE DI PVC (M. Piana G. Vidotto) - 1 - Milano, giugno 2004 1) Leggi e classificazione italiana ed europea di comportamento al fuoco dei pavimenti resilienti

Dettagli

COMUNE DI MOLFETTA NUOVO PORTO COMMERCIALE - MONITORAGGIO TRASPORTO SOLIDO CON IMPIEGO DI SONDA MULTIPARAMETRICA E CORRENTOMETRO

COMUNE DI MOLFETTA NUOVO PORTO COMMERCIALE - MONITORAGGIO TRASPORTO SOLIDO CON IMPIEGO DI SONDA MULTIPARAMETRICA E CORRENTOMETRO Università degli Studi di Napoli Parthenope COMUNE DI MOLFETTA NUOVO PORTO COMMERCIALE - MONITORAGGIO TRASPORTO SOLIDO CON IMPIEGO DI SONDA MULTIPARAMETRICA E CORRENTOMETRO Relazione Preliminare n.1/2013

Dettagli

Dott. Dario Capelli Dirigente Medico SIAN ASL NA 2 NORD referente SIAN ex ASL NA 3 PRINCIPI GENERALI DELLA LEGISLAZIONE ALIMENTARE. Art.

Dott. Dario Capelli Dirigente Medico SIAN ASL NA 2 NORD referente SIAN ex ASL NA 3 PRINCIPI GENERALI DELLA LEGISLAZIONE ALIMENTARE. Art. Dott. Dario Capelli Dirigente Medico SIAN ASL NA 2 NORD referente SIAN ex ASL NA 3 PRINCIPI GENERALI DELLA LEGISLAZIONE ALIMENTARE Art. 5 Obiettivi Generali 1. La legislazione alimentare persegue uno o

Dettagli

Ricette, calorie e valori nutrizionali: come nasce l etichetta nutrizionale di un alimento?

Ricette, calorie e valori nutrizionali: come nasce l etichetta nutrizionale di un alimento? PROGETTO AGRICOLTURA E ALIMENTAZIONE: BIODIVERSITÀ, CULTURA, AMBIENTE, INNOVAZIONE, SICUREZZA Ricette, calorie e valori nutrizionali: come nasce l etichetta nutrizionale di un alimento? Milena Casali Istituto

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

INDAGINE SUI CREDITI VERSO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 2011

INDAGINE SUI CREDITI VERSO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 2011 INDAGINE SUI CREDITI VERSO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 2011 Il presente rapporto riporta i principali risultati dell indagine sui crediti verso la Pubblica Amministrazione, svolta dall Associazione fra

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNAZIONALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE E GLI ENTI COOPERATIVI Div. VIII PMI e Artigianato Indagine su

Dettagli

I rifiuti: un possibile tema per affrontare in modo globale e sistemico gli argomenti previsti per la II. media

I rifiuti: un possibile tema per affrontare in modo globale e sistemico gli argomenti previsti per la II. media I rifiuti: un possibile tema per affrontare in modo globale e sistemico gli argomenti previsti per la II. media Esperti di scienze naturali Docenti delle Sm di Cadenazzo e Lugano-Besso 1. Introduzione

Dettagli

VALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ ACARICIDA DI UN DISPOSITIVO ELETTRONICO AD EMISSIONE DI ULTRASUONI (A BATTERIA/ A RETE) DENOMINATO D-MITE AWAY

VALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ ACARICIDA DI UN DISPOSITIVO ELETTRONICO AD EMISSIONE DI ULTRASUONI (A BATTERIA/ A RETE) DENOMINATO D-MITE AWAY 62024 Matelica Via Circonvallazione, 93/95 Tel. 0737.404001 Fax 0737.404002 vincenzo.cuteri@unicam.it www.cuteri.eu Matelica, 2 febbraio 2012 VALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ ACARICIDA DI UN DISPOSITIVO ELETTRONICO

Dettagli

Sintesi dei risultati

Sintesi dei risultati Sintesi dei risultati La ricerca commissionata dal Dipartimento della Funzione pubblica e realizzata da Datamedia si compone di due sezioni: a una prima parte indirizzata, tramite questionario postale,

Dettagli

INCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI

INCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI INCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI RISULTATI GENERALI Nel settore dei Servizi, come noto, sono presenti realtà produttive molto varie e tra loro non omogenee. Il settore ha dato nel complesso segni di

Dettagli

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il

Dettagli

PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO

PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO VIII Incontro EXPERT PANEL EMISSIONI DA TRASPORTO STRADALE Roma, 5 novembre 2003 PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO Massimo Capobianco, Giorgio Zamboni

Dettagli

03. Il Modello Gestionale per Processi

03. Il Modello Gestionale per Processi 03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma

Dettagli

Innovare in Filiere Tradizionali. Federchimica 19-05-2014

Innovare in Filiere Tradizionali. Federchimica 19-05-2014 Innovare in Filiere Tradizionali Federchimica 19-05-2014 Icap Leather chem L Azienda, fondata nel 1944, a seguito di espansione e di variazioni nell assetto societario acquisisce la denominazione di Icap

Dettagli

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE Analisi dinamica dei dati dei questionari per le biblioteche di pubblica lettura. GLI INDICATORI Gli indicatori sono particolari rapporti

Dettagli

1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese

1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese Nel corso degli ultimi anni diversi studiosi e responsabili di importanti istituzioni hanno sostenuto che le cooperative hanno reagito alla crisi in corso meglio delle altre forme di impresa. La maggior

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute Dipartimento della sanità pubblica e dell innovazione Direzione generale dei rapporti europei ed internazionali INFORMATIVA OMS: ATTIVITÀ FISICA Traduzione non ufficiale a cura di

Dettagli

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI.

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. 1. Premessa. Per effetto della globalizzazione dei mercati è sempre più frequente la creazione di gruppi transfrontalieri, di gruppi cioè in cui le diverse imprese sono localizzate

Dettagli

L'Alimentazione (principi alimentari e consigli) Una Sana Alimentazione Ogni essere vivente introduce cibo nell'organismo: questo processo prende il nome di ALIMENTAZIONE. Introdurre cibo nel nostro corpo

Dettagli

La relazione presenta quanto emerso dalla prima indagine condotta sugli utenti della Biblioteca Isimbardi.

La relazione presenta quanto emerso dalla prima indagine condotta sugli utenti della Biblioteca Isimbardi. INTRODUZIONE La relazione presenta quanto emerso dalla prima indagine condotta sugli utenti della Biblioteca Isimbardi. Nel corso di alcuni mesi del 2008 sono state distribuite delle schede anonime, da

Dettagli

Cibo e salute. Marisa Porrini DiSTAM Università degli Studi di Milano

Cibo e salute. Marisa Porrini DiSTAM Università degli Studi di Milano Cibo e salute tra innovazione e tradizione Marisa Porrini DiSTAM Università degli Studi di Milano il cibo è salute sostentamento della vita prevenzione delle malattie da carenza ottimizzazione delle funzioni

Dettagli

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE I documenti di www.mistermanager.it Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE Le Ripetute sono una delle forme di allenamento che caratterizzano i corridori più evoluti, in quanto partono

Dettagli

VERDURA FRUTTA FRUTTA SECCA E SEMI OLEAGINOSI

VERDURA FRUTTA FRUTTA SECCA E SEMI OLEAGINOSI DIETA VEGETARIANA Nella realizzazione di una dieta vegetariana frequentemente viene seguito un percorso che passa attraverso un procedimento di eliminazione di gruppi di cibi dall architettura tipica della

Dettagli

Denominazione Corso:

Denominazione Corso: CODICE: 254 Addetto all approvvigionamento della cucina, conservazione delle materie prime e realizzazione di preparazioni di base Opera nelle diverse aziende della ristorazione commerciale e collettiva.

Dettagli

PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE?

PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE? http://digilander.libero.it/riminisportmedicina riminisportmedicina@libero.it MEDICINA dello SPORT e PROMOZIONE dell ATTIVITA FISICA PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE? dr. Eugenio Albini Tutte le più

Dettagli

I.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici

I.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici

Dettagli

Il prezzo del gasolio a febbraio 2011 ha raggiunto livelli simili a quelli della primavera 2008, anno in cui il sostenuto aumento del prezzo dei

Il prezzo del gasolio a febbraio 2011 ha raggiunto livelli simili a quelli della primavera 2008, anno in cui il sostenuto aumento del prezzo dei Introduzione Nei primi mesi del 2011, l incremento del costo del gasolio sui livelli del 2008 ha compromesso la profittabilità del settore peschereccio, ponendo gli operatori in una situazione di incertezza

Dettagli

4 I LAUREATI E IL LAVORO

4 I LAUREATI E IL LAVORO 4I LAUREATI E IL LAVORO 4 I LAUREATI E IL LAVORO La laurea riduce la probabilità di rimanere disoccupati dopo i 30 anni L istruzione si rivela sempre un buon investimento a tutela della disoccupazione.

Dettagli