Guglielmo Scala 20 Giugno 2014 Napoli

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Guglielmo Scala 20 Giugno 2014 Napoli"

Transcript

1 «La transizione in pediatria, il passaggio dal pediatra al medico dell adulto nelle malattie croniche. L asma e la BPCO.» Guglielmo Scala 20 Giugno 2014 Napoli

2 Da alcuni anni nel mondo è in atto una vera epidemia sia di asma che di BPCO (COPD in inglese). Le cause non sono chiarissime. Il fumo di tabacco ha un ruolo ben noto però è vero che solo una parte (piccola) dei fumatori sviluppa BPCO. L asma bronchiale, si sa, può evolvere in BPCO ma, anche in questo caso, è vero solo per una parte dei pazienti asmatici. What if the origins of COPD occurred much earlier? Si chiede Giorgio Mattes, su Thorax Mattes J et al. The early origins of COPD in severe asthma: the one thing that leads to another or the two things that come together? 2014, Thorax

3 The relationship of childhood respiratory illness to adult obstructive airway disease. Burrows B et al, 1977, Am Rev Respir Dis Il primo a riflettere su questa possibilità, a detta di tutti, è stato Burrows, della Medicina interna di Tucson. Egli ha trovato una close relationships between histories of childhood respiratory disorders and prevalences of symptoms, obstructive airway diseases, and ventilatory impairment in 2,626 adults more than 20 years of age Lo studio di Burrows, retrospettivo, ha un limite oggettivo nel recall bias. Chi da adulto sta male tende a ricordare i problemi di salute dell infanzia molto più di chi invece li ha superati. Lo studio necessita quindi di ulteriori conferme attraverso indagini non viziate da pregiudizi.

4 Nel 1987 arrivano i primi dati della Coorte di Melbourne su pazienti seguiti dai 7 fino ai 30 anni. Si tratta di 484 bambini che avevano presentato wheezing nei primi anni di vita. Coorte di Melbourne 1987 Ebbene: il 95% di coloro che presentavano asma persistente nell infanzia avevano ancora asma persistente all età di 30 anni. Da segnalare anche che tra i pazienti che a venti anni risultavano liberi dall asma un 30% ripresentavano asma all età di 30 anni. Prevalence, natural history and relationship of wheezy bronchitis and asthma in children: an epidemiological study. Williams HE, McNicol KN. 1969, Br Med J Kelly 1987, BMJ

5 In Gran Bretagna pubblicano uno studio retrospettivo molto accurato. Rintracciano tutti i nati in alcuni determinati distretti negli anni 20 e 30. Pazienti quindi anziani (si riferiscono solo ai maschi perché le donne cambiano cognome col matrimonio e questo avrebbe reso impossibile rintracciarle). Di ogni paziente risalgono al peso alla nascita, alle condizioni ambientali e alle patologie respiratorie del primo anno di vita. 1991, BMJ

6 Questa tabella mostra un rapporto lineare tra il peso alla nascita e la Capacità Vitale Forzata da adulto. Il basso peso alla nascita correla con una riduzione della FVC nell adulto. P< Inoltre, coloro che da bambini avevano presentato bronchite o polmonite avevano un rischio doppio di avere asma da adulti. Va tenuto presente che le definizioni di asma, wheezing, bronchite eccetera, negli anni sono cambiate molte volte. Barker, 1991, BMJ

7 Prematurità Problemi in utero FUMO MATERNO Basso peso Ridotta maturazione vie aeree Riduzione FEV 1 adulti Wheezing adulti Bronchite o polmonite 1 anno Bambini di basso peso, ridotta maturazione polmonare, madre fumatrice. Assomigliano molto a quei bambini che pochi anni dopo. Barker 1991 BMJ

8 Fernando Martinez chiamerà early wheezers, nello storico lavoro sul New England La rappresentazione grafica risale al 2002, e, pur con i suoi limiti, resta la più utilizzata ai fini didattici per la classificazione dei fenotipi del wheezing. Tucson (bambini) Martinez FD, 1995, NEJM Martinez 2002, Pediatrics

9 Note in margine alla Coorte di Tucson. L alba del fenotipo La Coorte di Tucson ha marcato la differenza significativa tra diversi gruppi di bambini con riferimento alla presentazione di wheezing nelle diverse età. Una metà circa dei bambini non presentava wheezing affatto, e va bene. Tra coloro che invece presentavano wheezing, un gruppo iniziava già nei primi anni di vita e prevalentemente superava il problema prima dell età scolare. Viceversa un altro gruppo cominciava a presentare wheezing successivamente e tendeva a persistere nel tempo. Il primo gruppo, detto degli early transient wheezers era caratterizzato dalla presenza di madre fumatrice, basso peso alla nascita e test allergometrici negativi. Gli episodi di wheezing erano correlati di solito ad infezioni virali delle alte vie (viral wheezing). Al contrario l altro gruppo era formato prevalentemente da bambini atopici. Uno degli aspetti fondamentali è che i dati di funzionalità respiratoria mostrano che nel primo gruppo, quello degli early transient, non atopici, è evidenziabile un deficit respiratorio precoce mentre nel gruppo degli allergici i dati di funzionalità respiratoria sono del tutto normali nei primi anni e tendono a peggiorare negli anni. Da allora la classificazione del wheezing infantile per fenotipi ha subito numerose revisioni, ma il concetto di fondo resta quello originale.

10 Nel 1997 gli autori australiani pubblicano l up-date della coorte di Melbourne, seguiti fino ai 35 anni. All età di 7 anni erano stati classificati come segue: Mild wheezy bronchitis (<5 episodi con URI) Wheezy bronchitis (>5 episodi con URI) Asthma (episodi non correlati a URI) Severe asthma 1997, Ped Pulmonol Il 63% di coloro che da ragazzini avevano asma, continuano a presentare asma a 35 anni. L ipotesi di Burrows trova conferma in una coorte prospettica

11 Questa figura dei dati funzionali (FEV1) della coorte di Melbourne mostra come, nel tempo, coloro che presentavano una buona funzionalità respiratoria nell infanzia continuano ad avere buone performances. Viceversa chi da bambino aveva valori bassi non recupera più. Controlli e mild wheezy Wheezy bronchitis Asthma Severe asthma Dato confermato anche per il Tiffeneau (FEV1/FVC). In particolare gli asmatici adulti (gruppo severe asthma a 35 anni) erano partiti peggio da piccoli e non avevano neanche avuto quel miglioramento tipico della adolescenza. Controlli e mild wheezy Wheezy bronchitis Asthma Severe asthma Oswald 1997, Ped Pulmonol

12 Nel 2006 Goksor identifica i criteri di rischio per la persistenza di asma allergico dal bambino all adulto. Va sottolineato, nell ambito del problema fumo che le mamme fumatrici non solo creano danni attraverso il fumo passivo ma spesso inducono i figli (le figlie soprattutto) a fumare a loro volta. Notare la freccia da early passive smoking ad active smoking, appunto! Goksor 2006, Acta Paediatr

13 Joseph Spahn nel 2008 conferma i dati della Goksor: l asma del bambino può persistere nella vita adulta. I fattori di rischio sono elencati sotto. Da notare che ci si riferisce evidentemente ai pazienti affetti da asma allergico come si può evincere dalla rilevanza della storia familiare di atopia e dalla precoce sensibilizzazione allergica (ultimi due punti della tabella). Spahn 2008, JACI

14 Possiamo allora azzardare un primo punto: partendo dal famoso grafico di Martinez possiamo immaginarlo, rispettosamente, così: gli asmatici allergici, quelli del terzo gruppo, gli atopici, rischiano (non tutti beninteso) di continuare ad avere asma nella vita adulta. ASMA Martinez 2002, Pediatrics Molto modificato!! Ma quelli del primo gruppo? Quelli del viral wheezing, non atopici? Si era detto che anche per loro c erano problemi!

15 Infatti! Nel 2010 vede la luce una grossa ricerca europea, firmata anche da due epidemiologi italiani. Quello che si cerca è la definizione di disadvantage factors dell infanzia che possano influenzare lo sviluppo di BPCO (o COPD per gli inglesi). Policentrica europea Svanes C et al, Early life origin of COPD, 2010, Thorax

16 Questa tabella elenca i fattori che correlano in maniera significativa allo sviluppo della BPCO nell adulto. Come si può facilmente vedere, la presenza o meno di atopia non è determinante: infatti tra i disadvantage factors rilevati da Svanes e coll non rientra alcun indicatore di atopia. Svanes C et al, Early life origin of COPD, 2010, Thorax

17 Più numerosi sono i disadvantage factors, maggiore sarà il declino delle funzioni polmonari Disadvantage factors Maternal asthma Paternal asthma Childhood asthma Respiratory infections Maternal smoking Di nuovo, tra i fattori che influenzano l evoluzione verso la BPCO non c è l atopia. Essere allergici o meno non influenza per nulla l esito! Svanes C et al, Early life origin of COPD, 2010, Thorax

18 Quindi: A) Asma allergico infantile può persistere come asma allergico dell adulto. B) Asma infantile non atopico, associato a asma dei genitori, può evolvere verso una forma di BPCO. Abbiamo conferme di questo dato?

19 Altroché! Silva et al (tra cui il vecchio epidemiologo Barbee) seguono per venti anni 3000 adulti asmatici per valutare la comparse di BPCO. Lo studio di Silva et al dimostra che gli adulti asmatici sviluppano BPCO con un rischio 10 volte superiore allo standard. Gli unici parametri rilevanti sono l active asthma e il current smoker. Si conferma l assoluta non significatività degli indici di atopia quali le IgE totali e la sensibilizzazione per allergeni. Silva 2004, Chest

20 Questo è il grafico delle curve di sopravvivenza che mostra la profonda differenza della evoluzione tra pazienti asmatici e non. OR= 12.5 G. Scala Silva 2004, Chest

21 Arriviamo ai giorni d oggi. A Maggio 2014 esce su Thorax l ultimo update della coorte di Melbourne. I pazienti hanno ormai un età media intorno ai 50 anni. Si conferma il dato. La presenza di BPCO a 50 anni correla con la presenza di asma nell infanzia e con la severità dell asma. L Odd Ratio (OR) per BPCO a 50 anni è 37.1 per pazienti con asma severo e 3.5 per i fumatori. Così come nello studio USA, anche in questo caso la presenza o meno di atopia ( childhood hay fever ) non ha alcuna significatività. Tai A et al, The association between childhood asthma and adult chronic obstructive pulmonary disease, 2014, Thorax

22 Questo era il grafico fino ai 35 anni E questo è quello aggiornato a 50 anni I grafici del lavoro del 2014 confermano l andamento rilevato nel 97 sui pazienti a 35 anni. Il rapporto FEV1/FVC continua a calare progressivamente

23 Allora, azzardiamo una conclusione possibile: abbiamo visto che i ragazzini con asma allergico possono evolvere verso l asma dell adulto. A loro volta gli adulti con asma bronchiale allergico possono sviluppare nel tempo una forma di BPCO. Infine i bambini che da piccoli presentano asma non atopico hanno un rischio elevato di sviluppare una BPCO da adulti. ASMA ASMA COPD Martinez 2002, Pediatrics Molto modificato!!

24 Cosa ci insegna questa storia. Noi pediatri intercettiamo i giovani asmatici, allergici e non. Per la scelta della terapia adeguata possiamo attenerci alle linee guida. Ma le linee guida si adattano a pazienti con asma diagnosticata. Il nostro compito è anche quello di stanare coloro con forme inapparenti, gli asmatici lievi e inconsapevoli. Deve essere chiaro alla nostra mente che un piccino che ha fatto wheezing nei primi anni di vita potrà avere problemi da grande e questo deve essere rappresentato alla famiglia con forza. Cosa possiamo realmente fare in termini di prevenzione? Poco. Punto centrale è la lotta al fumo e alla obesità. E importante che il controllo dell asma sia ottimizzato; ogni singolo episodio di wheezing lascia la mucosa bronchiale un tantino peggio di com era prima. Un ruolo forse spetta alla immunoterapia specifica, limitatamente alle forme IgEmediate. Ma la cosa più importante di tutte è l informazione, la consapevolezza.

Best practice nell asma cronico. Carlo Capristo

Best practice nell asma cronico. Carlo Capristo Best practice nell asma cronico Carlo Capristo Dipartimento di Pediatria Seconda Università di Napoli 2011 JACI 2010 TUCSON CHILDREN S RESPIRATORY STUDY: 1980 TO PRESENT Taussig JACI 2003 HYPOTHETICAL

Dettagli

Le malattie ostruttive delle vie aeree

Le malattie ostruttive delle vie aeree Le malattie ostruttive delle vie aeree Caratterizzate da limitazione al flusso espiratorio (ostruzione) evidenziabile con segni obiettivi e funzionali Causate da molteplici fattori dell ambiente e dell

Dettagli

LINEE GUIDA GOLD PER LA MEDICINA GENERALE. Poppi 23/02/13 dott. Luigi Giannini

LINEE GUIDA GOLD PER LA MEDICINA GENERALE. Poppi 23/02/13 dott. Luigi Giannini LINEE GUIDA GOLD PER LA MEDICINA GENERALE Poppi 23/02/13 dott. Luigi Giannini Mortalità in Italia Le malattie dell apparato respiratorio rappresentano la 3 a causa di morte in Italia (dopo malattie cardiovascolari

Dettagli

SIDRIA Studi Italiani sui Disturbi Respiratori nell Infanzia e l Ambiente

SIDRIA Studi Italiani sui Disturbi Respiratori nell Infanzia e l Ambiente prevenzione nei luoghi di vita e di lavoro SIDRIA Studi Italiani sui Disturbi Respiratori nell Infanzia e l Ambiente Vol. 1 ISSN 1591-223X DOSSIER 45 Regione Emilia-Romagna CDS Aziende USL Città di Bologna

Dettagli

Il PDTA BPCO: ruolo dello specialista

Il PDTA BPCO: ruolo dello specialista Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) strumento della presa in carico della persona affetta da patologia cronica Sabato 30 settembre 2017 - Aula Magna Ospedale di Cona Il PDTA BPCO:

Dettagli

Lucio Casali Terni, 23 maggio 2013

Lucio Casali Terni, 23 maggio 2013 Università degli Studi di Perugia Azienda Ospedaliera S. Maria Terni Cattedra di Malattie dell Apparato Respiratorio PREVALENZA DI ASMA, BPCO E RINITE ALLERGICA A TERNI NELLA POPOLAZIONE TRA 20-44 ANNI.

Dettagli

ANDAMENTO DELL INFEZIONE DA VRS NEI BAMBINI NON SOTTOPOSTI A PROFILASSI CON SYNAGIS

ANDAMENTO DELL INFEZIONE DA VRS NEI BAMBINI NON SOTTOPOSTI A PROFILASSI CON SYNAGIS ANDAENTO DELL INFEZIONE DA VRS NEI BABINI NON SOTTOPOSTI A PROFILASSI CON SYNAGIS. Falesi, S Berni,. Strambi Dipartimento di Pediatria Ostetricia e edicina della Riproduzione dell Università degli Studi

Dettagli

RUOLO DEL CONFONDIMENTO NELL ASSOCIAZIONE TRA USO DI PARACETAMOLO IN GRAVIDANZA E WHEEZING NEL BAMBINO

RUOLO DEL CONFONDIMENTO NELL ASSOCIAZIONE TRA USO DI PARACETAMOLO IN GRAVIDANZA E WHEEZING NEL BAMBINO AIE 2012 - XXXVI CONGRESSO DELL ASSOCIAZIONE ITALIANA DI EPIDEMIOLOGIA Bari, 31 Ottobre 2012 RUOLO DEL CONFONDIMENTO NELL ASSOCIAZIONE TRA USO DI PARACETAMOLO IN GRAVIDANZA E WHEEZING NEL BAMBINO Migliore

Dettagli

La diagnosi di asma nel paziente adulto Legnago Sala Riello AULSS Maggio 2011

La diagnosi di asma nel paziente adulto Legnago Sala Riello AULSS Maggio 2011 La diagnosi di asma nel paziente adulto Legnago Sala Riello AULSS 21 11 Maggio 2011 Dott.G. Scarmagnan U.O.C. Pneumologia Legnago -VR- Asma bronchiale: definizione L asma bronchiale è una malattia cronica

Dettagli

Modulo 4. Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico

Modulo 4. Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico Modulo 4 Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico Classificazione di gravità prima dell inizio del trattamento STEP 4 Grave persistente STEP 3 Moderato persistente STEP 2 Lieve

Dettagli

Quali novità nelle linee guida della gestione dell asma

Quali novità nelle linee guida della gestione dell asma Quali novità nelle linee guida della gestione dell asma COSA C E DI NUOVO nelle Linee Guida GINA 2014? Una nuova definizione di asma Enfasi sulla conferma della diagnosi Approccio pratico per stabilire

Dettagli

Fattori clinici e parametri funzionali associati allo status di frequente riacutizzatore nei pazienti con BPCO di grado severo

Fattori clinici e parametri funzionali associati allo status di frequente riacutizzatore nei pazienti con BPCO di grado severo Università degli Studi di Bari Aldo Moro Scuola di Specializzazione in Malattie dell Apparato Respiratorio Direttore : Prof. Onofrio Resta Fattori clinici e parametri funzionali associati allo status di

Dettagli

La donna anziana fragile

La donna anziana fragile 5 Workshop: La salute della differenza L evoluzione del Sistema Socio Sanitario Lombardo a promozione della salute della donna Aula Bussolati - 30 novembre 2016 La donna anziana fragile Differenze di genere

Dettagli

OBIETTIVO SPECIFICO 4: Esposizioni ambientali ed effetti sulla salute della popolazione e dei lavoratori. Scala sub-urbana.

OBIETTIVO SPECIFICO 4: Esposizioni ambientali ed effetti sulla salute della popolazione e dei lavoratori. Scala sub-urbana. OBIETTIVO SPECIFICO 4: Esposizioni ambientali ed effetti sulla salute della popolazione e dei lavoratori. Scala sub-urbana. Dati sanitari dello Studio Longitudinale di Pisa/Cascina Istituto di Biomedicina

Dettagli

Evaluating Associations

Evaluating Associations Evaluating Associations If we observe an exposure/disease association, we must consider: 1. Is the association valid? (do the study findings reflect the true relationship between the exposure and disease?)

Dettagli

Audit Clinico ASL RmF Distretto F2

Audit Clinico ASL RmF Distretto F2 AZIENDA USL ROMA F Audit Clinico ASL RmF Distretto F2 utilizzo dei report prescrittivi e possibili self audit Cerveteri 17 Novembre 2012 Case Grifoni Dr Giuseppe DONATO MMG ASL-RmF G. Donato 1 Un dato

Dettagli

L identificazione del paziente con BPCO

L identificazione del paziente con BPCO L identificazione del paziente con BPCO BPCO : crescente morbilità e mortalità in tutto il mondo nel 2004 4 causa di morte nel 2030 3 causa di morte e 5 causa di disabilità da Roadmap Respiratoria Europea

Dettagli

Criteri per valutare la qualità metodologica di studi osservazionali

Criteri per valutare la qualità metodologica di studi osservazionali Criteri per valutare la qualità metodologica di studi osservazionali Il problema? Capire se lo studio che stiamo leggendo è stato metodologicamente ben condotto (a basso rischio di bias) e se quindi possiamo

Dettagli

Che Cosa contiene la sigaretta. Dati statistici sul fumo. Fumo e gravidanza. I danni del fumo passivo

Che Cosa contiene la sigaretta. Dati statistici sul fumo. Fumo e gravidanza. I danni del fumo passivo Dr. Bernardi Simone MMG Pavullo 20/09/2014 Che Cosa contiene la sigaretta Dati statistici sul fumo Fumo e gravidanza I danni del fumo passivo CATRAME AGENTI OSSIDANTI MONOSSIDO DI CARBONIO NICOTINA TUMORI

Dettagli

Donna di 52 anni, fumatrice di 30 pack/years

Donna di 52 anni, fumatrice di 30 pack/years Donna di 52 anni, fumatrice di 30 pack/years A.P.R.: - ha sofferto di non precisati episodi di tosse con sibili da bambina scomparsi nell età adulta. - Riferisce da circa 5 anni tosse produttiva con episodi

Dettagli

PDTA Regione Veneto della BPCO. Ospedale Mater Salutis Legnago (VR) Micaela Renoffio, 30 maggio 2015

PDTA Regione Veneto della BPCO. Ospedale Mater Salutis Legnago (VR) Micaela Renoffio, 30 maggio 2015 PDTA Regione Veneto della BPCO Ospedale Mater Salutis Legnago (VR) Micaela Renoffio, 30 maggio 2015 PDTA della BPCO PDTA della BPCO Progetto Quadro 2012 La situazione attuale Progetto Quadro 2012 La situazione

Dettagli

Commissione Regionale Farmaco (D.G.R. 1209/2002)

Commissione Regionale Farmaco (D.G.R. 1209/2002) Commissione Regionale Farmaco (D.G.R. 1209/2002) Documento relativo a: BUDESONIDE + FORMOTEROLO SALMETEROLO XINAFOATO + FLUTICASONE PROPIONATO usi appropriati delle associazioni di farmaci steroidei e

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEL DANNO POLMONARE ANATOMICO E FUNZIONALE NELLA DISCINESIA CILIARE PRIMITIVA

LA VALUTAZIONE DEL DANNO POLMONARE ANATOMICO E FUNZIONALE NELLA DISCINESIA CILIARE PRIMITIVA Dott.ssa Francesca Santamaria Dott.ssa Paola Iacotucci Dipartimento di Pediatria, Università Federico II, Napoli LA VALUTAZIONE DEL DANNO POLMONARE ANATOMICO E FUNZIONALE NELLA DISCINESIA CILIARE PRIMITIVA

Dettagli

La riabilitazione respiratoria in altura

La riabilitazione respiratoria in altura La riabilitazione respiratoria in altura E. Baldo Istituto Pio XII Misurina Montagna e riabilitazione respiratoria quale ruolo? Caratteristiche del clima montano Le prime notizie in merito ad una possibile

Dettagli

TUMORE POLMONARE E DINTORNI La prevenzione: il fumo

TUMORE POLMONARE E DINTORNI La prevenzione: il fumo TUMORE POLMONARE E DINTORNI La prevenzione: il fumo Silvano GALLUS Laboratorio di Epidemiologia degli Stili di Vita Dipartimento di Ambiente e Salute IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri,

Dettagli

Disuguaglianze precoci: act early & act on time

Disuguaglianze precoci: act early & act on time Disuguaglianze precoci: act early & act on time Teresa Spadea S.C.a D.U. Servizio Sovrazonale di Epidemiologia ASL TO3 Regione Piemonte GenitoriPiù: uno sguardo al futuro Verona, 29 novembre 2016 Disuguaglianze

Dettagli

Angela Marie Abbatecola Direzione Scientifica, INRCA Ancona

Angela Marie Abbatecola Direzione Scientifica, INRCA Ancona Angela Marie Abbatecola Direzione Scientifica, INRCA Ancona Composizione Corporea e Mortalità nella BPCO (n=413) Schols A et al, 2005 BIA Composizione Corporea e Mortalità nella BPCO (n=413) Schols A et

Dettagli

Roma. 31 maggio Giornata mondiale contro il fumo

Roma. 31 maggio Giornata mondiale contro il fumo Roma 31 maggio 2012 Giornata mondiale contro il fumo Ruolo dello Pneumologo nella prevenzione e trattamento del tabagismo Prof. Giuseppe Di Maria Presidente S.I.Me.R. - Università di Catania Prevalenza

Dettagli

29/03/2015. FtR LAZZERI MARTA. 7.5 milioni gli italiani con malattie respiratorie croniche come asma o BPCO

29/03/2015. FtR LAZZERI MARTA. 7.5 milioni gli italiani con malattie respiratorie croniche come asma o BPCO FtR LAZZERI MARTA 7.5 milioni gli italiani con malattie respiratorie croniche come asma o BPCO 1 OSTRUZIONE POLMONARE Cos è l asma Malattia infiammatoria cronica caratterizzata da attacchi acuti ( mancanza

Dettagli

linee guida, raccomandazioni o documento da rivedere?

linee guida, raccomandazioni o documento da rivedere? XXXIII Congresso Sezione SIAAIC Toscana Firenze, 10-11 novembre 2017 BPCO e GOLD: linee guida, raccomandazioni o documento da rivedere? Massimo Pistolesi Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica

Dettagli

LA RETE TERRITORIALE: INNOVAZIONE NELL ASSISTENZA AI PAZIENTI CON PATOLOGIE RESPIRATORIE E NELLA PRESA IN CARICO DEGLI STESSI

LA RETE TERRITORIALE: INNOVAZIONE NELL ASSISTENZA AI PAZIENTI CON PATOLOGIE RESPIRATORIE E NELLA PRESA IN CARICO DEGLI STESSI LA RETE TERRITORIALE: INNOVAZIONE NELL ASSISTENZA AI PAZIENTI CON PATOLOGIE RESPIRATORIE E NELLA PRESA IN CARICO DEGLI STESSI L OMS stima la BPCO come quarta causa di morte nel mondo e l unica causa di

Dettagli

Il riconoscimento dei fattori di rischio

Il riconoscimento dei fattori di rischio Il riconoscimento dei fattori di rischio Associazione statistica vs associazione causale Associazione statistica: dipendenza statistica tra un determinante e una malattia, i.e. la frequenza di malattia

Dettagli

Fumare fa male alla salute, ma quanto fa bene smettere? Alessandra Tavani

Fumare fa male alla salute, ma quanto fa bene smettere? Alessandra Tavani Fumare fa male alla salute, ma quanto fa bene smettere? Alessandra Tavani Dipartimento di Epidemiologia Scopo della epidemiologia Individuare i fattori di rischio delle malattie Ottenere stime quantitative

Dettagli

STUDI ITALIANI SUI DISTURBI RESPIRATORI NELL INFANZIA E L AMBIENTE. Capitolo 8. Università di Roma 6. Università di Bari

STUDI ITALIANI SUI DISTURBI RESPIRATORI NELL INFANZIA E L AMBIENTE. Capitolo 8. Università di Roma 6. Università di Bari e&p STUDI ITALIANI SUI DISTURBI RESPIRATORI NELL INFANZIA E L AMBIENTE CAPIT Capitolo 8 Fumo dei genitori e disturbi respiratori infantili Parental smoking and respiratory disorders in childhood Manuela

Dettagli

Farmaci per il trattamento dell asma bronchiale

Farmaci per il trattamento dell asma bronchiale Farmaci per il trattamento dell asma bronchiale Università degli studi di Cagliari Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento di Neuroscienze Bernard B. Brodie Sezione Farmacologia Clinica Prof.ssa Maria

Dettagli

Servizio Interaziendale di Epidemiologia, Azienda Unità Sanitaria Locale, Reggio Emilia, Italy 2

Servizio Interaziendale di Epidemiologia, Azienda Unità Sanitaria Locale, Reggio Emilia, Italy 2 L effetto dei comportamenti a tre anni su sovrappeso e obesità a cinque anni. Primi risultati dello studio di coorte Bambini Molto In forma (BMInforma) Bonvicini Laura 12, Broccoli Serena 12, Ferrari Elena

Dettagli

Sabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche

Sabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO MEDICI DI MEDICINA GENERALE Sabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche Responsabile del corso Dr. : Tesei Fiorenzo

Dettagli

Classificazione degli studi epidemiologici!

Classificazione degli studi epidemiologici! Classificazione degli studi epidemiologici! STUDI DESCRITTIVI - DI CORRELAZIONE O ECOLOGICI - CASE REPORT/SERIES - DI PREVALENZA O TRASVERSALI STUDI ANALITICI O OSSERVAZIONALI - A COORTE - CASO-CONTROLLO

Dettagli

Pediatria Preventiva e Sociale

Pediatria Preventiva e Sociale Si parla di esposizione al fumo passivo quando, involontariamente, una persona respira il fumo di tabacco consumato da altri. Sempre più bambini vivono a stretto contatto con fumatori e sono quindi esposti

Dettagli

BPCO i punti essenziali

BPCO i punti essenziali BPCO i punti essenziali La broncopneumopatia cronica ostruttiva o BPCO, COPD in inglese, è una malattia caraterizzata da limitazione al flusso aereo bronchiale non completamente reversibile. La limitazione

Dettagli

OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nella popolazione nata in Italia, residente a S. Polo e nel resto del comune di Brescia.

OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nella popolazione nata in Italia, residente a S. Polo e nel resto del comune di Brescia. OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nella popolazione nata in Italia, residente a S. Polo e nel resto del comune di Brescia. Introduzione I risultati ottenuti dall indagine precedente

Dettagli

L epidemiologia delle patologie respiratorie croniche ostruttive

L epidemiologia delle patologie respiratorie croniche ostruttive INTEGRAZIONE OSPEDALE-TERRITORIO: PERCORSI DIAGNOSTICO-TERAPEUTICI PER ASMA E BRONCOPNEUMOPATIA CRONICO-OSTRUTTIVA (BPCO) PER L AREA VASTA DI VERONA 12 maggio 2012 L epidemiologia delle patologie respiratorie

Dettagli

4, milioni. milioni. POPOLAZIONE In aumento anziani e stranieri residenti 7,4% 14% 64,8% 21,2% più di

4, milioni. milioni. POPOLAZIONE In aumento anziani e stranieri residenti 7,4% 14% 64,8% 21,2% più di POPOLAZIONE In aumento anziani e stranieri 60milioni più di 60.782.668 residenti Al 1 gennaio 2014 la popolazione residente supera i 60 milioni Continua il processo di invecchiamento della popolazione

Dettagli

La sindrome delle apnee notturne. Incontro con lo Pneumologo Dott. Federico L. Dente

La sindrome delle apnee notturne. Incontro con lo Pneumologo Dott. Federico L. Dente La sindrome delle apnee notturne. Incontro con lo Pneumologo Dott. Federico L. Dente Specialista pneumologo Convenzionato a tempo indeterminato presso AOUP Sezione Fisiopat. Respir. & Riabilit. Resp. del

Dettagli

trattamento della BPCO: confronto tra Tiotropio e LABA.

trattamento della BPCO: confronto tra Tiotropio e LABA. Rischio di mortalità associato al trattamento della BPCO: confronto tra Tiotropio e LABA. Silvia Cascini, Kirchmayer Ursula, Di Martino Mirko, Agabiti Nera, Bauleo Lisa, Belleudi Valeria, Fusco Danilo,

Dettagli

Gli oggetti della ricerca empirica

Gli oggetti della ricerca empirica Gli oggetti della ricerca empirica Outcome (endpoint; variabile di risposta) Parametro d outcome (misura di frequenza o sintesi) Determinante (fattore, esposizione, trattamento) Relazione di occorrenza

Dettagli

Si fa presto a dire allergico Asma e riniti allergiche : nuove proposte terapeutiche

Si fa presto a dire allergico Asma e riniti allergiche : nuove proposte terapeutiche Si fa presto a dire allergico Asma e riniti allergiche : nuove proposte terapeutiche giuseppe coppola - PdF ASMA e RINITI allergiche L asma e la rinite allergica sono malattie croniche comuni e potenzialmente

Dettagli

Diagnosi differenziale tra Asma e BPCO

Diagnosi differenziale tra Asma e BPCO Diagnosi differenziale tra Asma e BPCO Luca FASANO Az. Ospedaliera Universitaria S.Orsola Malpighi. Bologna UO Pneumologia e Terapia Intensiva Respiratoria Direttore: Prof. Stefano NAVA Definizione di

Dettagli

La tutela dal fumo passivo come obiettivo di salute. Daniela Galeone Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria

La tutela dal fumo passivo come obiettivo di salute. Daniela Galeone Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria La tutela dal fumo passivo come obiettivo di salute Daniela Galeone Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria Roma, 10 gennaio 2006 BACKGROUND Il fumo è la seconda causa di morte nel mondo I fumatori

Dettagli

PROGRAMMA. 1. IMAGING IN BRONCOPNEUMOLOGIA PEDIATRICA Ecografia toracica Rx torace La TAC e Nozioni di radioesposizione La RMN

PROGRAMMA. 1. IMAGING IN BRONCOPNEUMOLOGIA PEDIATRICA Ecografia toracica Rx torace La TAC e Nozioni di radioesposizione La RMN PROGRAMMA GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 13:00-17:00 CORSI PRECONGRESSUALI TEORICO-PRATICI 1. IMAGING IN BRONCOPNEUMOLOGIA PEDIATRICA Ecografia toracica Rx torace La TAC e Nozioni di radioesposizione La RMN 2. ASSISTENZA

Dettagli

TUTTO SULL'ASMA. Guida informativa e pratica dedicata alle famiglie per la corretta gestione dell asma

TUTTO SULL'ASMA. Guida informativa e pratica dedicata alle famiglie per la corretta gestione dell asma TUTTO SULL'ASMA Guida informativa e pratica dedicata alle famiglie per la corretta gestione dell asma Quali sono i sintomi dell'asma? I comuni sintomi di asma nel bambino sono: Respiro sibilante Respiro

Dettagli

Classificazione degli studi epidemiologici

Classificazione degli studi epidemiologici Classificazione degli studi epidemiologici STUDI DESCRITTIVI -DI CORRELAZIONE O ECOLOGICI -CASE REPORT/SERIES -TRASVERSALI STUDI OSSERVAZIONALI - A COORTE - CASO-CONTROLLO -SPERIM. CLINICHE STUDI SPERIMENTALI

Dettagli

OFFERTA DI MONITORAGGIO DOMICILIARE PRESSO IL CENTRO ALTE E SIDS DI LA SPEZIA

OFFERTA DI MONITORAGGIO DOMICILIARE PRESSO IL CENTRO ALTE E SIDS DI LA SPEZIA OFFERTA DI MONITORAGGIO DOMICILIARE PRESSO IL CENTRO ALTE E SIDS DI LA SPEZIA M.F. CORONA AMBULATORIO SIDS-ALTE S. PARMIGIANI M. F. CORONA S.C. PEDIATRIA E NEONATOLOGIA - C.I. P.O. LEVANTE LIGURE LA SPEZIA

Dettagli

Tabacco e malattie cardiovascolari: le evidenze scientifiche

Tabacco e malattie cardiovascolari: le evidenze scientifiche Tabacco e malattie cardiovascolari: le evidenze scientifiche Dott. Silvano GALLUS Laboratorio di Epidemiologia degli Stili di Vita Dipartimento di Ambiente e Salute IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche

Dettagli

RAPPORTO ANNUALE SULLA MORTALITA INFANTILE

RAPPORTO ANNUALE SULLA MORTALITA INFANTILE RAPPORTO ANNUALE SULLA MORTALITA INFANTILE Anno 016 Servizio Epidemiologia Clinica e Valutativa Dipartimento di Governance Trento Agosto 017 A cura di Silvano Piffer Roberto Rizzello Rita Odorizzi Mariangela

Dettagli

Titolo linea guida. Management of chronic obstructive pulmonary disease in adults in primary and secondary care. Prodotta da: NICE

Titolo linea guida. Management of chronic obstructive pulmonary disease in adults in primary and secondary care. Prodotta da: NICE Titolo linea guida Management of chronic obstructive pulmonary disease in adults in primary and secondary care Prodotta da: NICE Anno di pubblicazione: 2004, update 2010 Sospetta la diagnosi Verifica diagnosi

Dettagli

Claudio Mencacci*, Alessandra Bramante** *Presidente Società Italiana di Psichiatria **Centro Depressione Donna A.O. Fatebenefratelli, Mi

Claudio Mencacci*, Alessandra Bramante** *Presidente Società Italiana di Psichiatria **Centro Depressione Donna A.O. Fatebenefratelli, Mi Claudio Mencacci*, Alessandra Bramante** *Presidente Società Italiana di Psichiatria **Centro Depressione Donna A.O. Fatebenefratelli, Mi 1 Violenza di genere: conseguenze sulla salute Abuso del partner

Dettagli

DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI ALLERGOLOGIA E IMMUNOLOGIA PEDIATRICA PALERMO, 22 / 24 SETTEMBRE 2011 SOTTO L EGIDA SCIENTIFICA DI:

DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI ALLERGOLOGIA E IMMUNOLOGIA PEDIATRICA PALERMO, 22 / 24 SETTEMBRE 2011 SOTTO L EGIDA SCIENTIFICA DI: SOTTO L EGIDA SCIENTIFICA DI: Università degli Studi di Messina Università degli Studi di Palermo Cari amici, siamo giunti alla V edizione del Congresso Regionale della Società Italiana di Allergologia

Dettagli

DIPARTIMENTO DI PEDIATRIA E NEUROPSICHIATRIA INFANTILE. Prof. Giancarlo Tancredi

DIPARTIMENTO DI PEDIATRIA E NEUROPSICHIATRIA INFANTILE. Prof. Giancarlo Tancredi Allegato 2 Piano formativo del Master di II livello in PNEUMOLOGIA PEDIATRICA Dipartimento di Pediatria Facoltà di Medicina e Odontoiatria Direttore del Master: Consiglio Didattico Scientifico Borse di

Dettagli

4.5.3 Le malattie respiratorie (Fiacchini D, Filippetti F)

4.5.3 Le malattie respiratorie (Fiacchini D, Filippetti F) 4.5.3 Le malattie respiratorie (Fiacchini D, Filippetti F) Le malattie respiratorie (esclusi i tumori dell apparato respiratorio, che i sistemi di classificazione internazionale delle malattie fanno rientrare

Dettagli

FASE 1: Definizione delle priorità

FASE 1: Definizione delle priorità Physician's First Watch for May 21, 2007 David G. Fairchild, MD, MPH, Editor-in-Chief WHO Releases Global Health Statistics The World Health Organization has released its 2007 compendium of health statistics.

Dettagli

Dirigente medico I livello II medicina generale di Livorno 0586223198

Dirigente medico I livello II medicina generale di Livorno 0586223198 INFORMAZIONI PERSONALI Nome CARMIGNANI GIOVANNI Data di nascita 27/09/1955 Qualifica Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio Dirigente medico I livello II medicina generale di Livorno 0586223198

Dettagli

La percezione delle mamme sullo stato ponderale e sugli stili di vita dei propri bambini

La percezione delle mamme sullo stato ponderale e sugli stili di vita dei propri bambini La percezione delle mamme sullo stato ponderale e sugli stili di vita dei propri bambini Maternal perception of their children s weight and lifestyles Laura Lauria,1 Enrica Pizzi,1 Paola Nardone,1 Marta

Dettagli

La presa in carico da parte del MMG del paziente con BPCO. Federico Sciarra

La presa in carico da parte del MMG del paziente con BPCO. Federico Sciarra La presa in carico da parte del MMG del paziente con BPCO Federico Sciarra EPIDEMIOLOGIA DELLA BPCO IN ITALIA La prevalenza di BPCO mostra un trend crescente dal 2,1% del 2003 al 2,9% del 2011. La prevalenza

Dettagli

SESSIONE 2. Riconoscere i soggetti a rischio per BPCO: il case finding opportunistico. Lezione di sintesi

SESSIONE 2. Riconoscere i soggetti a rischio per BPCO: il case finding opportunistico. Lezione di sintesi SESSIONE 2 Riconoscere i soggetti a rischio per BPCO: il case finding opportunistico Lezione di sintesi BPCO: opportunità ed efficacia del case-finding in medicina generale Mortalità in Italia Le malattie

Dettagli

Genetica e Ambiente nel determinismo dell asma bronchiale

Genetica e Ambiente nel determinismo dell asma bronchiale Genetica e Ambiente nel determinismo dell asma bronchiale Francesco Macrì Malattie Respiratorie Dipartimento di Pediatria Policlinico Umberto I La Sapienza Roma L asma è una malattia cronica delle vie

Dettagli

IL POST-ACUTO: LA RIABILITAZIONE RESPIRATORIA

IL POST-ACUTO: LA RIABILITAZIONE RESPIRATORIA Dott. Michele Maiellari Specialista in Malattie dell Apparato Respiratorio Universita di Bari U.O. di Medicina e Chirurgia d Urgenza e Pronto Soccorso Resp.Dott.F. Serafino Ospedale San Giacomo Monopoli

Dettagli

Epidemiologia G.Marri

Epidemiologia G.Marri Epidemiologia G.Marri La BPCO con il suo elevato tasso di prevalenza in tutte le aree del mondo è una delle principali cause di morbilità e mortalità con costi socio-economici sempre maggiori consistenti

Dettagli

Stili di vita non salutari: fumo, eccesso di peso, sedentarietà, consumo di alcol

Stili di vita non salutari: fumo, eccesso di peso, sedentarietà, consumo di alcol Stili di vita non salutari: fumo, eccesso di peso, sedentarietà, consumo di alcol Lidia Gargiulo, Domenico Adamo, Emanuela Bologna, Laura Iannucci, Sante Orsini, AlessandraTinto Convegno: Qualità della

Dettagli

Dimezzare i morti e i tumori da fumo. Carlo La Vecchia

Dimezzare i morti e i tumori da fumo. Carlo La Vecchia Dimezzare i morti e i tumori da fumo Carlo La Vecchia 1 I tre messaggi principali per il fumatore 1. Il rischio è grave: metà muoiono a causa del fumo 2. ¼ sono morti nella mezza età (35-69), e perdono

Dettagli

PUGLIA-BASILICATA CHEST

PUGLIA-BASILICATA CHEST Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento di Scienze Mediche e del Lavoro Dir.: Prof Maria Pia Foschino Barbaro Sezione di Malattie dell Apparato Respiratorio Dir.: Prof Maria Pia Foschino Barbaro Tel.

Dettagli

Il fumo di tabacco: dalle norme alla prevenzione attiva

Il fumo di tabacco: dalle norme alla prevenzione attiva Il fumo di tabacco: dalle norme alla prevenzione attiva Daniela Galeone Ministero della Salute Direzione Generale Prevenzione Sanitaria BACKGROUND Il fumo è la seconda causa di morte nel mondo I fumatori

Dettagli

FUMO di TABACCO e SALUTE RESPIRATORIA

FUMO di TABACCO e SALUTE RESPIRATORIA FUMO di TABACCO e SALUTE RESPIRATORIA Il fumo di tabacco è in grado di danneggiare seriamente l apparato respiratorio e, di conseguenza, costituisce un importante fattore di rischio per la salute, in particolare

Dettagli

LIFE12 ENV/IT/ Monitoring air pollution effects on children for supporting Public Health Policy MAPEC_LIFE.

LIFE12 ENV/IT/ Monitoring air pollution effects on children for supporting Public Health Policy MAPEC_LIFE. LIFE12 ENV/IT/000614 Monitoring air pollution effects on children for supporting Public Health Policy MAPEC_LIFE Francesco Donato Unità di Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica Dipartimento di Specialità

Dettagli

Gestione Appropriata dell Asma Grave

Gestione Appropriata dell Asma Grave Gestione Appropriata dell Asma Grave Asma Grave : dai bisogni del paziente alle risposte del SSN P R O F. G E N N A R O M A Z Z A R E L L A D I R E T TO R E D I PA R T I M E N TO P N E U M O LO G I A E

Dettagli

EPIDEMIOLOGIA. Epidemiologia EPIDEMIOLOGIA

EPIDEMIOLOGIA. Epidemiologia EPIDEMIOLOGIA EPIDEMIOLOGIA Le malattie croniche costituiscono il principale problema sanitario nei paesi sviluppati e lo stanno diventando nella maggior parte dei paesi in via di sviluppo La maggior parte delle malattie

Dettagli

REFLUSSO GASTROESOFAGEO. Paolo Franceschi franceschipao@libero.it Tel.0198404231 Savona 19 Dicembre 2005

REFLUSSO GASTROESOFAGEO. Paolo Franceschi franceschipao@libero.it Tel.0198404231 Savona 19 Dicembre 2005 REFLUSSO GASTROESOFAGEO Paolo Franceschi franceschipao@libero.it Tel.0198404231 Savona 19 Dicembre 2005 MRGE: sintomi extraesofagei MRGE: molto diffusa e frequente nella pratica clinica. Manifestazioni

Dettagli

08/04/2014. Misure di posizione. INDICI DI POSIZIONE (measures of location or central tendency) 1. MODA 2. MEDIA 3. MEDIANA

08/04/2014. Misure di posizione. INDICI DI POSIZIONE (measures of location or central tendency) 1. MODA 2. MEDIA 3. MEDIANA Misure di posizione INDICI DI POSIZIONE (measures of location or central tendency) 1. MODA 2. MEDIA 3. MEDIANA 1 MODA E la scelta fatta dalla maggioranza della popolazione, lo stile che tutti seguono in

Dettagli

SESSIONE 2. Riconoscere i soggetti a rischio per BPCO: il case-finding opportunistico. Televoto

SESSIONE 2. Riconoscere i soggetti a rischio per BPCO: il case-finding opportunistico. Televoto SESSIONE 2 Riconoscere i soggetti a rischio per BPCO: il case-finding opportunistico Televoto Obiettivi: Acquisire le conoscenze e le competenze necessarie, nei soggetti che accedono allo studio del MMG

Dettagli

BPCO e DRS (Overlap Syndrome)

BPCO e DRS (Overlap Syndrome) BPCO e DRS (Overlap Syndrome) Centro di Medicina del Sonno ad Indirizzo Respiratorio Fondazione Salvatore Maugeri, IRCCS, Istituto Scientifico di Veruno, Divisione di Pneumologia Riabilitativa Effetti

Dettagli

Misure di frequenza di malattia

Misure di frequenza di malattia Misure di frequenza di malattia la malattia come stato: prevalenza la malattia come evento: incidenza, incidenza cumulativa Docente: Prof. Giuseppe Verlato Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica,

Dettagli

Effetti biologici precoci delle esposizioni ambientali sull apparato respiratorio

Effetti biologici precoci delle esposizioni ambientali sull apparato respiratorio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Sezione di Medicina del Lavoro, Malattie Respiratorie e Tossicologia Professionali e Ambientali Direttore Prof. Giacomo

Dettagli

Curriculum Vitae di GIULIO BENAMATI

Curriculum Vitae di GIULIO BENAMATI Curriculum Vitae di GIULIO BENAMATI DATI PERSONALI nato il 10-05-1954 Profilo breve da sempre integrato tra reparto, con ventilazione invasiva e non, broncoscopia, agoaspirati TAC guidati, allergologia

Dettagli

Dott. Francesco Fiorica

Dott. Francesco Fiorica Dottorato di ricerca XXII ciclo Università degli Studi di Catania: Approccio Oncologico Multimodale in età geriatrica FATTIBILITA ED EFFICACIA DI UN TRATTAMENTO DI RADIOTERAPIA IN PAZIENTI ANZIANI CON

Dettagli

E = P(A) N. Teoria della probabilità. E = = 160 (numero atteso di soggetti con l influenza) E = = 390

E = P(A) N. Teoria della probabilità. E = = 160 (numero atteso di soggetti con l influenza) E = = 390 Teoria della probabilità Definita la probabilità di un evento o di una qualsiasi combinazione di eventi, è immediato definire il numero di eventi attesi in una serie di prove ripetute in modo casuale.

Dettagli

! " # 15/04/2007 severino aimi 1

!  # 15/04/2007 severino aimi 1 ! " # 15/04/2007 severino aimi 1 $ %& ' & (!)!) * % ) + $ + $ ( $ & *! #$!& & + 15/04/2007 severino aimi 2 RINITE ALLERGICA: definizione, $ &!) 15/04/2007 severino aimi 3 Eosinofili (EG2+) nelle biopsie

Dettagli

L utilizzo della linea guida regionale su diagnosi e terapia della BPCO per la sanità d iniziativa B. Bruni Servizio di Riabilitazione Respiratoria e

L utilizzo della linea guida regionale su diagnosi e terapia della BPCO per la sanità d iniziativa B. Bruni Servizio di Riabilitazione Respiratoria e L utilizzo della linea guida regionale su diagnosi e terapia della BPCO per la sanità d iniziativa B. Bruni Servizio di Riabilitazione Respiratoria e Profilassi Tisiopneumologica Centro Servizi Grocco,

Dettagli

C.I. di Metodologia clinica

C.I. di Metodologia clinica C.I. di Metodologia clinica I metodi per la sintesi e la comunicazione delle informazioni sulla salute Gli errori sistematici (bias) I metodi per la produzione delle informazioni sulla salute Alla fine

Dettagli

Gli oggetti della ricerca osservazionale

Gli oggetti della ricerca osservazionale Gli oggetti della ricerca osservazionale Outcome (endpoint; variabile di risposta) Parametro d outcome (misura di frequenza o sintesi) Determinante (fattore, esposizione, trattamento) Relazione di occorrenza

Dettagli

Asma in Montagna. Pollini, dipende da stagione, altitudine e latitudine Acari polvere: ridotti per la ridotta umidità

Asma in Montagna. Pollini, dipende da stagione, altitudine e latitudine Acari polvere: ridotti per la ridotta umidità Asma in Montagna Patologia infiammatoria cronica caratterizzata da ostruzione bronchiale reversibile. Si stima che in tutto il mondo ci siano circa 300 milioni di soggetti asmatici. Il 60% degli asmatici

Dettagli

INTRODUZIONE L inquinamento dell aria nelle scuole Una priorità di sanità pubblica

INTRODUZIONE L inquinamento dell aria nelle scuole Una priorità di sanità pubblica INTRODUZIONE L inquinamento dell aria nelle scuole Una priorità di sanità pubblica Annamaria de Martino Ministero della Salute Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria Strategia Europea Ambiente

Dettagli

GUADAGNARE SALUTE ASL 4 DI TERNI

GUADAGNARE SALUTE ASL 4 DI TERNI GUADAGNARE SALUTE ASL 4 DI TERNI I DATI EPIDEMIOLOGICI Sez. II Abitudine al Fumo 2 Abitudine al Fumo Il fumo di tabacco è tra i principali fattori di rischio nell insorgenza di numerose patologie cronicodegenerative

Dettagli

Il punto di vista dei rappresentanti delle Associazioni dei pazienti

Il punto di vista dei rappresentanti delle Associazioni dei pazienti Workshop 2013 COORDINAMENTO NAZIONALE PASSI Programmazione attività Passi 2013 e approfondimento tematico sulle malattie respiratorie croniche Il punto di vista dei rappresentanti delle Associazioni dei

Dettagli

Asma bronchiale

Asma bronchiale www.fisiokinesiterapia.biz Asma bronchiale ASMA BRONCHIALE Definizione Epidemiologia Fattori di rischio e patogenesi Anatomia patologica Clinica Diagnosi Classificazione Trattamento Asma bronchiale: definizione

Dettagli

2. Proteggere il bambino dall esposizione al fumo di tabacco in gravidanza e dopo la nascita

2. Proteggere il bambino dall esposizione al fumo di tabacco in gravidanza e dopo la nascita 2. Proteggere il bambino dall esposizione al fumo di tabacco in gravidanza e dopo la nascita Nonostante gli aspetti nocivi del fumo in gravidanza e sul feto siano ormai ben noti, manca una reale consapevolezza

Dettagli

QUALITY OF LIFE STUDY IN WOUND CARE REPORT ED ANALISI DEI DATI

QUALITY OF LIFE STUDY IN WOUND CARE REPORT ED ANALISI DEI DATI QUALITY OF LIFE STUDY IN WOUND CARE REPORT ED ANALISI DEI DATI 15 Giugno 2015 G. Nebbioso per l Associazione Italiana Ulcere Cutanee ( AIUC-onlus) e per l Associazione per i diritti dei pazienti affetti

Dettagli

Come è distribuita l abitudine al fumo di sigaretta e quali sono le caratteristiche dei fumatori di sigaretta? Uomini. Donne

Come è distribuita l abitudine al fumo di sigaretta e quali sono le caratteristiche dei fumatori di sigaretta? Uomini. Donne L abitudine al fumo Il fumo di tabacco è il principale fattore di rischio di numerose patologie croniche, in particolare malattie cardiovascolari, respiratorie e neoplasie. Rappresenta inoltre il primo

Dettagli