LE CARATTERISTICHE DELLA DOMANDA DI LAVORO IN PROVINCIA DI PIACENZA ATTRAVERSO L ANALISI DEI DATI RELATIVI AGLI AVVIAMENTI

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1 LE CARATTERISTICHE DELLA DOMANDA DI LAVORO IN PROVINCIA DI PIACENZA ATTRAVERSO L ANALISI DEI DATI RELATIVI AGLI AVVIAMENTI Introduzione I risultati analizzati derivano dall'estrazione e successiva elaborazione dalla banca dati SILER (Sistema Informativo Lavoro Emilia Romagna) dei dati relativi agli avviamenti al lavoro effettuati dalle imprese localizzate sul territorio provinciale. Tale banca dati contiene al suo interno un ricco patrimonio informativo: i datori di lavoro pubblici e privati, infatti, hanno per legge l'obbligo di comunicare ai centri per l'impiego della Provincia competente i rapporti di lavoro avviati, trasformati o cessati; l'obbligo di comunicazione riguarda tutti i rapporti di lavoro alle dipendenze e da qualche anno alcune tipologie contrattuali in precedenza escluse (co.co.co., co.co.pro., tirocini, associazione in partecipazione, ecc). I dati possono essere analizzati in base a diverse variabili: età, genere, provenienza del lavoratore; localizzazione e settore delle aziende che effettuano il movimento; tipologia contrattuale e qualifica professionale. Le informazioni di seguito riportate consentono di compiere un analisi delle principali caratteristiche della domanda di lavoro generata dalle imprese che operano assunzioni in provincia di Piacenza, cogliendo le tendenze più recenti del mercato del lavoro, facendo emergere quali sono le professioni che fanno registrare più movimenti all'interno del sistema produttivo, nonché l andamento di queste professioni nel corso degli anni. L analisi effettuata, in particolare, vuole essere uno strumento di supporto: o a chi programma la formazione professionale, per migliorare l efficacia dell offerta formativa, rendendola più vicina alle caratteristiche del mercato del lavoro, ai fabbisogni reali espressi dalle imprese, con l obiettivo di migliorare l allocazione delle risorse finanziarie nella formazione; o agli operatori dell orientamento e dei servizi per l'impiego pubblici e privati, al fine di facilitare i processi di incontro tra domanda e offerta di lavoro; o a chi deve scegliere un percorso di studio o di lavoro, con l obiettivo di fornire uno strumento di supporto alle scelte professionali dei giovani. Le qualifiche professionali di avviamento, riportate nelle pagine seguenti, sono il risultato di un attività di classificazione effettuata da Istat, che ha aggregato le professioni in raggruppamenti sulla base di una gerarchia costruita sul livello di competenze richieste per l esercizio della professione, ovvero sulla complessità, sull estensione dei compiti svolti, sul livello di responsabilità e di autonomia decisionale del lavoratore. Al vertice della piramide delle professioni si ritrovano i gruppi che raccolgono le professioni dirigenziali e quelle di elevata specializzazione; il gruppo professionale successivo è relativo alle professioni tecniche, seguito dal quarto gruppo che comprende le figure di tipo impiegatizio, che svolgono lavoro d ufficio. Scendendo nella classifica dei gruppi professionali si arriva a quello delle professioni qualificate relative alle vendite e ai servizi per le famiglie, seguito dalle professioni di tipo operaio: si passa dalle professioni operaie specializzate, a quelle semi-qualificate e, per ultime, le professioni manuali e prive di qualificazione. Occorre precisare, ai fini di una corretta lettura dei dati, che negli avviamenti sono ricompresi anche gli ingressi al lavoro di carattere temporaneo e di breve durata, e non devono quindi essere considerati come indicativi del raggiungimento di nuovi livelli occupazionali (si tratta in altri termini di dati di flusso, che per alcune qualifiche e settori, derivano ad esempio da una pluralità di avviamenti in capo alla stessa persona).

2 I principali risultati Nel corso del 2011 le aziende localizzate sul territorio provinciale hanno effettuato assunzioni. Rispetto all'anno precedente si è registrata una crescita di avviamenti, pari ad un incremento percentuale del 6% 1. Con riferimento alle qualifiche, i gruppi professionali maggiormente richiesti sono risultati gli operai generici ( assunzioni) e le professioni qualificate nel commercio e nei servizi ( assunzioni): insieme questi due gruppi ricomprendono il 48% degli avviamenti complessivi effettuati dalle azienda localizzate sul territorio provinciale. Seguono per importanza le professioni tecniche (6.463 avviamenti), il gruppo degli artigiani-agricoltori-operai specializzati (5.472), quello degli operai semi-qualificati e conduttori di impianti (4.886), gli impiegati (3.286), le professioni ad alta specializzazione (3.903) e, infine, le figure dirigenziali (205). Avviamenti 2011 per gruppi professionali Professioni non qualificate; Dirigenti; 205 Professioni alta specializzazione; Professioni tecniche; Operai semiqualificati; Impiegati; Operai specializzati; Professioni qualificate commercio e servizi; La dinamica degli avviamenti per qualifiche nel corso dell ultimo anno evidenzia differenti andamenti: in sensibile aumento sono risultate le assunzioni di professioni scientifiche di alta specializzazione (+12%), di operai generici (+8%), di professioni tecniche e di professioni qualificate nel commercio e nei servizi (+7% per entrambi i gruppi). Più contenuta è stata la crescita delle figure operaie specializzate (+3%), mentre gli operai semi-qualificati si sono mantenuti stabili rispetto all anno precedente. In controtendenza sono risultati gli avviamenti delle figure dirigenziali (- 8%) e di quelle impiegatizie (-3%), che sono diminuiti rispetto all anno precedente. 1 Per evitare letture troppo ottimistiche del dato occorre però sottolineare che i dati degli avviamenti, per fornire una fotografia completa dell'andamento del mercato, devono essere letti in rapporto ai dati sulle cessazioni (nonché con quelli relativi ad alcune tipologie interventi di sostegno al reddito).

3 Avviamenti per grandi gruppi professionali; anni 2008/2011 GRANDE GRUPPO PROFESSIONALE Dirigenti Professioni alta specializzazione Professioni tecniche Impiegati Professioni qualificate nel commercio e servizi Operai specializzati Operai semi-qualificati Professioni non qualificate TOTALE GENERALE Gli avviamenti registrati nel corso del 2011 hanno riguardato in parti pressoché uguali la componente femminile e quella maschile. All interno dei gruppi professionali, tuttavia, si evidenziano significative differenze in base al genere dei lavoratori. Fortemente sbilanciati verso la componente maschile risultano i gruppi degli operai specializzati e semi-qualificati, con un peso dei lavoratori di genere maschile rispettivamente del 76% e 79%. Anche le figure dirigenziali coinvolgono in larga maggioranza lavoratori di genere maschile (72%), così come le figure operaie generiche (61%). Le professioni qualificate nel commercio e nei servizi e le professioni tecniche presentano le quote maggiori di lavoratrici di genere femminile avviate al lavoro (rispettivamente il 72% e il 71% del totale), seguite dalla professioni impiegatizie (60%) e da quella ad elevata specializzazione (59%). Avviamenti per grandi gruppi professionali e genere; anno 2011 GRANDE GRUPPO PROFESSIONALE Maschi Femmine Totale 1 Dirigenti Professioni alta specializzazione Professioni tecniche Impiegati Professioni qualificate nel commercio e servizi Operai specializzati Operai semi-qualificati Professioni non qualificate TOTALE GENERALE Osservando le singole qualifiche professionali si rilevano differenze molto significative nel genere dei lavoratori avviati. Si riscontra una forte prevalenza di lavoratori di genere maschile, con quote di vicine al 100%, tra i carpentieri, i camionisti, i muratori, i saldatori, gli autoriparatori e gli idraulici. Altre professioni fortemente, quanto sbilanciate verso la componente maschile sono il manovale edile (dove il 96% degli avviati sono uomini), il macellaio (92%) e il conduttore di carrelli elevatori (92%). Assumono invece una connotazione femminile qualifiche come l insegnante di scuola materna, in cui il 99% degli avviati sono donne, l addetto all assistenza personale (97%), l operatore sociosanitario (97%), il bidello (95%) e l insegnante elementare (93%).

4 I dati relativi agli avviamenti sono stati analizzati anche sulla base della tipologia contrattuale. Il principale risultato che emerge è la forte diffusione del contratto di lavoro a tempo determinato, che interessa il 50% degli ingressi al lavoro. Il tempo indeterminato viene utilizzato solo in un avviamento su sei (17%). Altre forme contrattuali utilizzate in misura significativa sono il contratto di lavoro somministrato, che interessa l 11% degli avviamenti, e il contratto intermittente (10%) 2. Le collaborazioni a progetto riguardano il 5% degli avviamenti, mentre l apprendistato (che va annoverato tra gli avviamenti a tempo indeterminato) pesa per il 4%. I tirocini che, come ben noto, non si configurano come rapporti di lavoro, incidono per il 2%. Non deve stupire la presenza del tirocinio nei dati oggetto di indagine: la norma prevede che, quando il tirocinio non è curriculare, debba essere oggetto di Comunicazione Obbligatoria ai Centri per l'impiego. Avviamenti al lavoro per tipo di contratto. Anno 2011 Apprendistato 4% Collab, a progetto 5% Tirocinio 2% Altro 1% Intermittente 10% Somministrato 11% Tempo determinato 50% Tempo indeterminato 17% Analizzando la distribuzione degli avviamenti per tipologia contrattuale e gruppo professionale, il quadro risulta piuttosto differenziato. La maggiore diffusione dei contratti a tempo determinato si rileva nelle professioni operaie generiche (72%), in quelle ad alta specializzazione (61%) e in quelle tecniche (59%). La ragione va ricercata nel tipo di professioni contenute in questi gruppi: tra gli operai generici ha un peso significativo la figura del bracciante agricolo stagionale, mentre negli altri due gruppi sono ricompresi gli insegnanti, per i quali il peso degli avviamenti a termine risulta molto significativo. 2 Sul lavoro intermittente potrà essere analizzato, negli anni futuri, l effetto delle nuove norme in tema di comunicazione dell'effettiva prestazione (comunicazione aggiuntiva - ed indirizzata alle Direzioni Territoriali del Lavoro - rispetto a quella relativa all'instaurazione del rapporto di lavoro, resa ai Centri per l'impiego).

5 I contratti a tempo indeterminato vengono utilizzati in larga misura per le figure dirigenziali (45%) e, in seconda battuta, nelle professioni qualificate nel commercio e nei servizi (27%), tra gli operai specializzati e gli impiegati (entrambi al 20%). Gli avviamenti con contratti di lavoro somministrato sono significativi nelle figure operaie semi-qualificate, dove il 35% degli avviamenti avviene utilizzando questa tipologia contrattuale. Il contratto di lavoro intermittente, invece, viene utilizzato prevalentemente per le professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi: 30%. L apprendistato presenta quote significative negli avviamenti di operai specializzati (10%) e di impiegati (7%), mentre le collaborazioni a progetto sono utilizzate prevalentemente per le figure dirigenziali (29%), per le professioni ad alta specializzazione (22%) e per quelle tecniche (12%). Avviamenti per grandi gruppi professionali e contratto; valori %. Anno 2011 Temp GRUPPO PROFESSIONALE Tempo Det. o Indet. Sommin. Inter -mitt. CoCo Pro Appr. Tiroc. Altr o Totale Dirigenti 9% 45% 9% 2% 29% 0% 0% 5% 100% Professioni alta specializzazione 61% 8% 1% 5% 22% 1% 2% 1% 100% Professioni tecniche 59% 12% 7% 2% 12% 3% 3% 1% 100% Impiegati 34% 20% 18% 7% 5% 7% 7% 1% 100% Professioni qualif. comm. serv. 26% 27% 6% 30% 2% 5% 2% 2% 100% Operai specializzati 45% 20% 15% 5% 2% 10% 2% 2% 100% Operai semi-qualificati 43% 16% 35% 3% 0% 2% 1% 1% 100% Professioni non qualificate 72% 14% 8% 4% 0% 0% 0% 0% 100% TOTALE GENERALE 50% 17% 11% 10% 5% 4% 2% 1% 100% Passando a considerare le singole qualifiche, può essere interessante evidenziare alcune concentrazioni in determinate tipologie contrattuali. Alcune professioni si distinguono per presentare quote molto rilevanti di assunzioni a tempo indeterminato: lo psicologo e l ostetrica (100%), la badante (95%), l addetto all assistenza personale (85%), il dirigente in grandi aziende private (77%) e il collaboratore domestico (72%). Altre professioni si caratterizzano per l alta percentuale di assunzioni a tempo determinato: il bracciante agricolo (99%), l insegnante di scuola elementare e di scuola materna (97% per entrambe), il portalettere (96%), l attore (96%), il professore di scuola secondaria (94%), il conduttore di macchine agricole (93%) e l allevatore (92%). Molto utilizzato è il contratto di apprendistato per alcune qualifiche operaie: rifilatore di lamiera (57%), assemblatore in serie di articoli in legno (55%), intonacatore (50%), fabbro (38%), marmista, vetraio e operaio finitore di rivestimenti metallici (tutti al 33%); anche per la figura professionale del parrucchiere si ricorre in percentuali significative a questo contratto (nel 36% dei casi). Il lavoro somministrato viene utilizzato prevalentemente per il carrellista di stazione (99%), il lettore di contatori (93%), l operatore di altoforno (88%), il consulente commerciale (85%), il macchinista di scena (83%), l operaio addetto alle macchine utensili (82%), l operaio tessile (80%) e il conduttore di macchinari per prodotti di forno (80%). Il lavoro intermittente viene impiegato prevalentemente nelle figure professionali legate ai servizi, in particolare alla ristorazione: l 80% degli avviamenti di tecnici dei servizi di sicurezza privati avviene con questo contratto, così come il 69% dei camerieri, il 64% dei baristi, il 67% dei guardarobieri e il 64% dei lavapiatti.

6 Le collaborazioni a progetto coinvolgono in particolare le qualifiche del secondo e del terzo grande gruppo, ovvero le professioni ad alta specializzazione e quelle tecniche: specialisti nell organizzazione e gestione aziendale (100%), zootecnico (100%), consulente aziendale (98%), dirigente sindacale (95%), tutor ed insegnanti nella formazione professionale (92%), ricercatori (74%), istruttori sportivi (72%), restauratori (69%), archeologo (63%) e biologo (58%). Può risultare interessante osservare le qualifiche professionali più importanti a livello provinciale in termini di numerosità di avviamenti, tenendo sempre conto delle premesse metodologiche relative ai valori numerici da intendersi come dato di flusso - già evidenziate. La professione con il maggior numero di assunzioni risulta quella del bracciante agricolo, con quasi 6mila avviamenti, seguito dal commesso di vendita (1.925 movimenti), dai camerieri (1.728), dai professori di scuola secondaria (1.599), dai facchini (1.480), dagli insegnanti di scuola materna (1.389) ed elementare (1.387). Molto numerosi risultano anche gli avviamenti con qualifica di barista, autista, badante, addetto alle pulizie e addetto all assistenza personale (per queste professioni si registra un numero di avviamenti superiore alle mille unità). Le prime 20 qualifiche professionali. Anno 2011 QUALIFICA PROFESSIONALE N avviamenti Bracciante agricolo Commesso delle vendite al minuto Cameriere e assimilati Professori di scuola secondaria Facchino, addetto allo spostamento di merci e assimilati Insegnante di scuola materna Insegnante elementare Barista ed assimilati Autisti di automobili, furgoni e altri veicoli Badante Addetto ai servizi di pulizia Addetto all'assistenza personale Addetto a funzioni di segreteria 994 Manovali e personale non qualificato nell'edilizia civile 881 Cuoco in alberghi e ristoranti 880 Personale non qualificato addetto all'imballaggio e al magazzino 847 Magazziniere, personale addetto alla gestione degli stock 810 Bidello 797 Musicista (strumentista), direttore d'orchestra, cantante, corista 742 Operaio addetto a macchine utensili 677