PROGETTO INTERCULTURA
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- Rebecca Palla
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1 PROGETTO INTERCULTURA Negli ultimi anni, nel nostro paese, si è registrata una progressiva e sempre più frequente immigrazione e, di conseguenza, anche la scuola deve adattare la propria programmazione didattica ad una educazione interculturale. Risulta perciò quanto mai indispensabile il passaggio da un primo livello di accoglienza e di inserimento ad un più gratificante processo di integrazione e di apprendimento. Poiché ogni bambino ha il diritto di frequentare la scuola dell obbligo, è necessario che si creino i presupposti perché vi sia una coordinazione delle diverse culture (intese come insieme di tradizioni, lingue, religioni, valori.) di cui i bambini sono portatori. Per quanto riguarda gli alunni stranieri, i problemi sono principalmente legati all acquisizione di una lingua completamente diversa dalla loro, che in molti casi, non conoscono assolutamente. Il problema della lingua, inoltre, comporta notevoli difficoltà anche nei rapporti con le famiglie e le comunità di appartenenza, perché lo scambio culturale è ridotto o inesistente. L alfabetizzazione può permettere a tutti un adattamento al nuovo ambiente di vita. Essendo presenti nell Istituto Comprensivo di Iseo più bambini di diversa nazionalità, gli insegnanti hanno deciso di elaborare un progetto che tenga presente tutti i problemi e tutte le esigenze che variano anche a seconda delle età e del periodo di permanenza in Italia. Il progetto verrà realizzato in collaborazione con le insegnanti dei moduli delle classi in cui sono inseriti i bambini. È prevista la presenza di mediatori culturali/linguistici la cui collaborazione con la scuola sarà finanziata con fondi dell Ufficio di piano e/o piano di diritto allo studio. L obiettivo principale è favorire una alfabetizzazione linguistica per l apprendimento dell italiano, parlato prima e scritto poi, al fine di raggiungere una conoscenza verbale necessaria ad ogni disciplina, per rendere possibile il rapporto alunno-insegnante, la comunicazione di base tra compagni e la comprensione di messaggi essenziali. PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI ISTITUTO COMPRENSIVO DI ISEO ANNO SCOLASTICO 2010/11
2 Il presente Protocollo di Accoglienza intende ispirarsi a quei Documenti che più di altri sottolineano l unicità della persona: il minore straniero è innanzitutto persona e, in quanto tale, titolare di diritti e doveri che prescindono dalla sua origine nazionale. Costituzione della Repubblica italiana (1948) Art. 2: La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell uomo Art. 3: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana Dichiarazione Universale dei Diritti dell Uomo (1948) Art. 2: Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione Convenzione Internazionale sui diritti dell infanzia (1989) Art. 2: Gli Stati si impegnano a rispettare i diritti che sono enunciati nella presente Convenzione ed a garantirli ad ogni fanciullo nel proprio ambito giurisdizionale, senza distinzione alcuna per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, del fanciullo e dei suoi genitori o tutori, della loro origine nazionale, etnica o sociale, della loro ricchezza, della loro invalidità, della loro nascita o di qualunque altra condizione Carta della Terra (2000) 3: Costruisci comunità democratiche che siano giuste, partecipative, sostenibili e pacifiche, facendo in modo che le comunità a tutti i livelli garantiscano i diritti umani e le libertà fondamentali e forniscano a tutti le opportunità per realizzare appieno il proprio potenziale 12: Sostieni i diritti di tutti, senza alcuna discriminazione, ad un ambiente naturale e sociale capace di sostenere la dignità umana, la salute dei corpi e il benessere dello spirito,[ ], eliminando le discriminazioni in ogni loro forma, come quelle basate su razza, colore della pelle, sesso, orientamento sessuale, religione, lingua e origine nazionale, etnica o sociale
3 Iscrizione dell alunno e accoglienza della famiglia straniera La famiglia dell alunno sarà accolta dal personale di Segreteria che provvederà a richiedere i documenti necessari: permesso di soggiorno dei genitori, documento personale dell alunno, certificato di vaccinazione, documenti scolastici precedenti. Nei casi dubbi, si provvede comunque all iscrizione con autocertificazione da parte dei genitori o di chi ne fa le veci, in attesa della formalizzazione degli atti da parte delle istituzioni competenti. Verrà anche richiesta una fotografia dell alunno per il tesserino di riconoscimento. Il personale di Segreteria consegnerà alla famiglia i seguenti documenti: autorizzazione uscite sul territorio autorizzazione privacy patto di corresponsabilità fax-simile per le giustificazioni in caso di assenza (Scuola Primaria) libretto delle assenze (Scuola Secondaria di 1 Grado) fascicolo Ai genitori nella lingua d origine o in lingua inglese. Proposta di assegnazione ad una classe Nel rispetto dell art.45 del D.P.R. 31/08/1999, N. 394, il Dirigente Scolastico, sentito il Fiduciario di Plesso, assegnerà temporaneamente il nuovo alunno ad una classe, tenendo conto: dell età anagrafica della scolarizzazione pregressa nel Paese d origine dell ordinamento di studi del Paese di provenienza. L alunno e i genitori saranno informati del fatto che la classe potrebbe non essere quella definitiva. E consigliabile: valutare l inserimento in un gruppo-classe già coeso, collaborativo e solidale distribuire equamente gli alunni stranieri in caso di classi parallele. Va considerato, comunque, che tale distribuzione può essere condizionata dalla scelta dei genitori del tempo scuola. Tra il momento dell iscrizione dell alunno e l effettivo inserimento in classe, è bene che passino due o tre giorni (tale informazione viene data alla famiglia da parte della Segreteria), in modo che gli insegnanti possano predisporre attività di accoglienza (scritte di benvenuto nella lingua d origine e in quella italiana, segni di ospitalità, cartina del Paese d origine con evidenziato il luogo da cui arriva, ecc.). Nella Scuola dell Infanzia, l inserimento del bambino avverrà gradualmente: prima settimana: fino alle ore 12 seconda settimana: fino alle ore 13 terza settimana: fino alle ore 16. Il neo-arrivato sarà inizialmente sottoposto ad una serie di test per accertare competenze e attitudini, al fine di poterlo inserire definitivamente in una classe (ragionevolmente dopo 20/30 giorni), in base alla sua effettiva situazione di partenza. E opportuno che ogni scuola abbia a disposizione del materiale specifico per accertare prerequisiti e/o situazione degli apprendimenti nella lingua d origine.
4 Gli alunni fino a 15 anni, che non hanno conseguito il diploma di Licenza Media nel Paese di provenienza, verranno accolti nella Scuola Secondaria di 1 Grado e saranno inseriti nella classe anagrafica (sarà compito del Consiglio di Classe, dopo aver sottoposto l alunno ad una serie di test per accertarne le competenze, confermare l inserimento in tale classe o, dopo essersi confrontato con il Dirigente Scolastico e la famiglia, proporre l inserimento in una classe precedente). Tale ipotesi finale va sottoposta all approvazione del Collegio dei Docenti. Inserimento definitivo nella classe Una volta decisa la classe di inserimento, il Docente di Modulo (Scuola Primaria) / Docente Coordinatore di classe (Scuola Secondaria 1 Grado) consegna al nuovo alunno: orario delle lezioni, calendario scolastico, calendario colloqui scuola-famiglia, griglia di misurazione/valutazione, regolamento della scuola. Valutata la situazione di partenza, andrà individuato un percorso graduale di apprendimento della lingua italiana e andranno adottate metodologie/strategie che consentano la partecipazione al lavoro della classe. Pertanto, i docenti dovranno progettare un Piano di Studi Personalizzato (PSP). Se necessario, l alunno e la sua famiglia verranno sostenuti nel percorso formativo e di integrazione da specifici interventi di mediazione linguistico-culturale (ALLEGATO N.5). I docenti sono tenuti a comunicare al Dirigente Scolastico assenze prolungate del minore straniero (superiori ai 15 giorni), per un migliore controllo della regolarità della frequenza. Imparare la lingua italiana è l obiettivo prioritario dell alunno, pertanto è bene che si prenda coscienza che la responsabilità del suo apprendimento è collettiva e non riguarda solo l insegnante di lingua. E essenziale, infatti, la collaborazione di tutti i docenti del team, in quanto l acquisizione di una lingua avviene attraverso tutti i codici. Orientamento informativo Gli alunni dai 15 anni ai 18 anni neoarrivati a seguito di ricongiungimento familiare verranno accolti dalla Scuola Secondaria di 1 Grado per un breve periodo di orientamento informativo, finalizzato alla scelta della Scuola Secondaria di 2 Grado (ALLEGATO N.2 N.3). Tramite specifica convenzione sottoscritta con la Scuola Secondaria di 2 Grado, sarà possibile accogliere, in qualità di uditori, alunni che non hanno ancora compiuto 18 anni, affinché possano acquisire basilari competenze linguistiche.
5 Alunni di classe 3^ della Scuola Secondaria di 1 Grado 1. Prove d esame di licenza media e conduzione del Colloquio In riferimento alla definizione dei criteri delle prove d esame di licenza media e per la conduzione del Colloquio, relativamente ad alunni stranieri destinatari di percorsi di apprendimento individualizzati, si raccomanda di: indicare criteri di valutazione delle prove coerenti con gli obiettivi minimi fissati nelle programmazioni individualizzate somministrare prove ad incremento progressivo di difficoltà condurre il Colloquio d esame tenendo conto del percorso svolto in attività di laboratorio linguistico, progetti specifici di facilitazione dell apprendimento e ogni altra attività integrativa del curricolo. 2. Progetto Ponte, ovvero: Raccordo tra scuola Secondaria di 1 e di 2 Grado Il passaggio dalla Scuola Secondaria di 1 Grado a quella di 2 Grado degli alunni stranieri è favorito e facilitato grazie alla trasmissione di informazioni relative al loro percorso scolastico in Italia: entro il 31 maggio di ogni anno scolastico il Coordinatore di classe è tenuto a compilare un questionario (ALLEGATO N.4) e a trasmetterlo via fax all Istituto Superiore che l alunno ha deciso di frequentare nell anno successivo. Iseo, 18 maggio 2010
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