INDICE INTRODUZIONE CAPITOLO I IDENTIFICAZIONE DEL MODELLO STATUTARIO DI RAPPRESENTANZA NEI LUOGHI DI LAVORO

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3 INDICE PREFAZIONE... XIII INTRODUZIONE 1. La dialettica tra concezione associativa e concezione politico istituzionale della rappresentanza sindacale La parabola della rappresentatività La questione della democrazia sindacale: la nascita delle r.s.u I termini attuali del dibattito CAPITOLO I IDENTIFICAZIONE DEL MODELLO STATUTARIO DI RAPPRESENTANZA NEI LUOGHI DI LAVORO 1. L evoluzione storica delle strutture di rappresentanza nei luoghi di lavoro La nascita delle r.s.a Il processo di identificazione delle r.s.a. con le preesistenti strutture di rappresentanza L affermazione del modello pluralista e associativo Il difficile passaggio dall unità alla rottura sindacale e le sue ripercussioni sulle strutture di base Il rapporto tra l iniziativa dei lavoratori e la recezione in ambito sindacale, quale requisito di carattere strutturale La natura giuridica dell organismo di rappresentanza aziendale L impossibilità di qualificare la r.s.a. quale organo della comunità del personale La concezione pluralistica della rappresentanza Fluidità del modello e posizione della giurisprudenza Gli esiti dei referendum abrogativi del 1995: il passaggio dalla maggiore rappresentatività alla rappresentatività derivante dal reciproco riconoscimento La validazione degli esiti referendari da parte della Consulta La sottoscrizione di contratti collettivi gestionali a contenuto normativo, quale porta di accesso per la costituzione di r.s.a

4 VIII INDICE CAPITOLO II LA RISCRITTURA DELLE REGOLE: IL MODELLO CONTRATTUALE DI RAPPRESENTANZA E LE SUE VARIANTI 1. La necessità di un intervento Il sistema contrattuale di cui al Protocollo di luglio del La disciplina delle r.s.u. nell a.i : il limite derivante dalla natura negoziale della fonte istitutiva L efficacia dell a.i. nei confronti delle associazioni sindacali e datoriali affiliate alle confederazioni stipulanti, delle associazioni terze e dei relativi iscritti L ambito di costituzione delle r.s.u La riserva di associazionismo in fase di iniziativa. I requisiti per l esercizio dell iniziativa da parte delle associazioni sindacali La sottoscrizione del Protocollo La sottoscrizione del c.c.n.l. La necessità dell effettiva partecipazione alle trattative Il consenso del 5% degli aventi diritto al voto e l adesione formale al contenuto dell a.i. La rilevanza del requisito La controversa legittimità del rifiuto del datore di lavoro di consentire l iniziativa ai sindacati terzi Nell ipotesi in cui il rifiuto non si fondi sulle previsioni di un successivo c.c.n.l. innovativo rispetto all a.i Nell ipotesi in cui il rifiuto si fondi su un successivo c.c.n.l. innovativo rispetto all a.i La controversa legittimazione all iniziativa delle organizzazioni locali L esercizio dell iniziativa da parte della r.s.u. uscente e le sue implicazioni Le modalità di esercizio dell iniziativa La composizione della r.s.u Elettorato attivo e passivo Fattispecie particolari I lavoratori distaccati La rappresentanza dei lavoratori somministrati Il corretto svolgimento delle elezioni: gli adempimenti del datore di lavoro Il ruolo della commissione elettorale e del comitato dei garanti e la limitata ingerenza del datore di lavoro nelle questioni relative alla costituzione della r.s.u Il rapporto con gli elettori: l impossibilità di fondare la legittimazione della r.s.u. sul mandato elettorale La clausola del terzo riservato

5 INDICE IX 18. Durata della r.s.u., proroga e decadenza Il rapporto dei componenti della r.s.u. con i sindacati di riferimento (rinvio) CAPITOLO III L'ESERCIZIO DELLE PREROGATIVE SINDACALI E I POTERI CONTRATTUALI DELLA R.S.U. 1. La configurazione unitaria della r.s.u.: aspetti problematici La partecipazione all assemblea del dirigente esterno La tutela del membro di r.s.u. contro il trasferimento ad una diversa unità produttiva L armonizzazione delle condizioni di miglior favore La fruizione delle prerogative riservate ai sindacati esterni La distribuzione delle prerogative tra sindacati esterni riservatari e r.s.u Le previsioni della contrattazione collettiva di categoria La successione nelle posizioni giuridiche tra r.s.a e r.s.u Le competenze contrattuali della r.s.u Il carattere derivativo dei poteri contrattuali della r.s.u La colegittimazione di r.s.u. e strutture territoriali Le previsioni dei contratti collettivi di categoria Le modalità di funzionamento interno della r.s.u Il rinvio dell accordo interconfederale alle intese endosindacali Il principio di maggioranza Il rapporto dei componenti della r.s.u. con i sindacati di riferimento Il recesso dall associazione sindacale La rilevanza delle elezioni L inopponibilità della revoca sindacale nei confronti del datore di lavoro La posizione della giurisprudenza La natura giuridica della r.s.u La sorte della r.s.u. in caso di trasferimento d azienda

6 X INDICE CAPITOLO IV MODELLO LEGALE E MODELLO CONTRATTUALE DI RAPPRESENTANZA DEI LAVORATORI ALL INTERNO DEI LUOGHI DI LAVORO A CONFRONTO: UNA COESISTENZA PROBLEMATICA SEZIONE I MODELLO LEGALE E MODELLO CONTRATTUALE A CONFRONTO 1. La compatibilità del sistema negoziale con il sistema legale di rappresentanza, alla luce dell affermata inderogabilità dell art. 19 Stat. lav Il tramonto del carattere cogente del modello statutario, postreferendario Il difficile confronto tra modello negoziale e modello legale di rappresentanza Le divergenze: in particolare, l esercizio dell iniziativa Coesistenza di r.s.a. e r.s.u L esercizio delle prerogative sindacali in caso di coesistenza di r.s.a. e r.s.u.: in particolare, l assemblea e il referendum La transizione dalle r.s.a. alla r.s.u.: il momento di decorrenza della clausola di salvaguardia L efficacia cogente della clausola di salvaguardia: profili applicativi Riconoscimento di r.s.a. fuoriuscita dalla r.s.u. e condotta antisindacale: il datore di lavoro come arbitro del conflitto intersindacale? La debolezza del sistema negoziale di rappresentanza nei luoghi di lavoro SEZIONE II RAPPRESENTANZA SINDACALE E RAPPRESENTANZA DEI LAVORATORI IN MATERIA DI SICUREZZA 11. Le rappresentanze dei lavoratori nei luoghi di lavoro, in materia di sicurezza: l art. 9 Stat. lav La figura del r.l.s. nel t.u. n. 81/2008 e la sua discutibile sindacalizzazione Il r.l.s. territoriale e il r.l.s. di sito produttivo

7 INDICE XI CAPITOLO V LA RAPPRESENTANZA SINDACALE NEI LUOGHI DI LAVORO AL TEMPO DELLA CRISI DELL UNITÀ SINDACALE 1. Le aporie del sistema: la debolezza della scelta di rifondare la democrazia sindacale sulle precondizioni dell unità sindacale e del consenso della controparte datoriale Le istanze di ammodernamento e di adattamento del sistema contrattuale al contesto europeo. L astensionismo governativo sul tema della rappresentanza e l assorbimento della concertazione nel c.d. dialogo sociale Il ruolo dell autonomia collettiva nella legislazione di rinvio Il revival della partecipazione. L anomalia del canale unico italiano Le alterne vicende dell unità sindacale sul fronte della concertazione e della contrattazione L accordo interconfederale unitario La legittimazione da parte dell a.i. della scelta, ad opera dei contratti collettivi di categoria, di non adottare il modello unitario di rappresentanza Il rebus della menzione, negli artt. 4, 5 dell a.i. di (distinte) regole per la decisione a maggioranza da parte di r.s.u. e r.s.a., con effetto nei confronti di tutto il personale in forza La disciplina della rappresentanza sui luoghi di lavoro nella stagione degli accordi separati (e specifici ). Un ritorno allo Statuto? L art. 8 d.l. n. 138/2011, conv. in l. n. 148/2011: rappresentanze sindacali aziendali e unitarie alla prova della contrattazione di prossimità L interferenza ex ante sul processo negoziale e l accresciuto rischio di accreditamento da parte del datore di lavoro Art. 8 e clausole sociali Sottoscrizione del contratto collettivo e costituzione di r.s.a. nella recente giurisprudenza di merito Sottoscrizione del contratto collettivo e costituzione di r.s.a.: il dibattito approda alla Consulta Valutazioni conclusive Bibliografia

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