LINEE GUIDA PER L ESERCIZIO PROGETTUALE DI ARCHITETTURA TECNICA

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1 LINEE GUIDA PER L ESERCIZIO PROGETTUALE DI ARCHITETTURA TECNICA Prof. T. Basiricò CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE

2 Criteri di rappresentazione L obiettivo degli elaborati grafici di progetto è quello di comunicare determinati dati ed informazioni a seconda del livello di progettazione ai destinatari, che possono essere di volta in volta diversi (altri progettisti, committenza, amministrazione, impresa esecutrice). Per consentire la corretta lettura delle informazioni è quindi necessario definire dei criteri di rappresentazione che consentano di comunicare in maniera chiara, sia quando si effettua una rappresentazione realistica, sia quando si utilizzano rappresentazioni simboliche (retini, campiture, ecc.). Si riportano di seguito alcune brevi note per semplificare lo sviluppo dell esercitazione progettuale. 1- Formato UNI delle tavole La norma UNI n. 938, al fine di consentire sistemi agevoli e unificati di archiviazione e trasmissione degli elaborati, stabilisce che le copie vengano piegate in modo da essere riportate al formato UNI A4 (210 x 297 mm).

3 Squadratura dei fogli In ogni foglio, il campo dei disegni deve essere delimitato rispetto ai margini mediante linee di squadratura di grossezza non inferiore a 0,5 mm. Il riquadro delle iscrizioni (detto cartiglio o intestazione ) deve essere collocato presso l angolo inferiore destro della squadratura del foglio: a piegatura avvenuta, risulterà nella parte bassa della faccia in vista. Spesso vengono adottati riquadri delle iscrizioni che occupano un intero formato A4 Impostazione delle tavole Al di sotto di ogni disegno (in basso a sinistra o in basso a destra) deve essere riportata la scritta relativa al disegno con la relativa scala di rappresentazione (es. Pianta del piano terra Scala 1:100)

4 2-Simbologie grafiche Nel disegno si adottano numerose simbologie grafiche che hanno lo scopo di sintetizzare e uniformare alcuni sistemi di informazione. Fanno parte della famiglia delle simbologie grafiche : - Tipo e spessore delle linee - Linee di riferimento delle quote o misure - Elementi di completamento Linee ed elementi di base Alla scelta del tipo di linea, del tratto e dello spessore corrisponde un significato simbolico che ha come obiettivo la chiarezza complessiva del disegno. Si distinguono quindi le cosiddette linee di contorno, che definiscono l oggetto e le sue dimensioni, dalle linee di completamento che completano appunto rendendola leggibile, la struttura dell elaborato (linee di quota, tracce dei piani di sezione). A titolo di esempio si faccia riferimento alla seguente tabella, tenendo conto della necessità di calibrare scale e spessori in funzione del proprio plottaggio ed effettuando quindi delle prove di stampa. Colori delle linee Gli elaborati devono essere riprodotti in bianco e nero o in scala di grigio (chiaramente va fatta eccezione per l inquadramento qualora necessario); il grigio può essere utilizzato per alleggerire alcuni dettagli costruttivi. Quotatura L indicazione delle misure rappresenta un passaggio obbligato per l esecuzione dell opera; le quote devono essere complete, chiaramente leggibili ed adeguate rispetto sia alla scala di riproduzione del disegno che al tipo di elaborato (pianta, prospetto o sezione; rustico o finito). Le quote devono essere riportate in centimetri. Le misure devono sempre risultare leggibili senza che sia necessario ruotare il foglio (si leggono dal basso ed a destra del foglio), nell ipotesi di agevolare la consultazione degli elaborati in cantiere. Le quote in pianta vanno riportate quanto più possibile all esterno del disegno, individuando tre livelli di quotatura per ciascun lato come nei disegni di seguito riportati; ad esempio per le piante a scala 1:100 avremo quindi (partendo dall esterno) una quota totale, quote parziali più dettagliate, che individuano la struttura portante, e quote parziali che individuano l alternanza di vuoti e pieni. Le dimensioni degli infissi vanno riportate solamente in pianta, come si osserva nella tabella e negli allegati; negli elaborati in scala 1:100 sarà leggibile solo l ampiezza del vano e le finestre si distingueranno dalle porte e dalle porte-finestre segnando per queste l asse.

5 Negli elaborati in scala 1:50 verranno indicati l ampiezza del vano riportata nella parte superiore mentre sotto si indicano le quote altimetriche misurate dal piano di calpestio (indicate nella tabella seguente con h 1 ed h2), nel caso di porte-finestra h 1 è nulla e quindi si indicherà solamente h 2. Le quote all interno dei vani vanno ridotte all essenziale per evitare confusione (non si indicano le triangolazioni ad esempio). Nelle piante non si indicherà la destinazione del vano, ma un numeretto che fa riferimento ad una unica legenda per ogni tavola. Simboli per le quote altimetriche in pianta e nelle sezioni. In sezione si rappresentano esclusivamente le quote altimetriche in corrispondenza dei diversi livelli (quota zero; piano di calpestio del primo impalcato, eventualmente quote intermedie di ballatoi e pianerottoli,, coperture), dalle quali potranno poi desumersi le altezze di interpiano. Elementi di completamento

6 ELABORATI GRAFICI Gli elaborati grafici per l esercitazione progettuale dovranno essere inseriti all interno di tavole in formato UNI A1 con squadratura e riquadro delle iscrizioni o cartiglio collocato nell angolo inferiore destro del foglio (secondo il file fornito dalla docenza). Si riporta di seguito una descrizione dei contenuti delle tavole richieste con relativa esemplificazione grafica. TAV. 1 - Ubicazione - stralcio dello strumento urbanistico vigente (Piano regolatore generale con relativa legenda, nella maggior parte dei casi scaricabile dal sito internet del Comune ove si trova l area oggetto dell intervento) e stralcio aerofotogrammetrico dello stato di fatto (tale elaborato in formato Dwg può essere richiesto presso gli uffici tecnici del Comune) con l'esatta indicazione dell'area interessata all intervento (scala 1:5000 o 1:2000), eventuale ortofoto (scaricabile da siti internet: es. Googlemap); - planimetria d'insieme in scala 1:500, con sistemazione dell area esterna al lotto con eventuali marciapiedi, parcheggi, illuminazione stradale, arredo urbano e piantumazioni ed alberature esistenti con quote altimetriche (curve di livello dell'intero lotto e delle strade carrabili) e planimetriche con riferimenti che determinino perfettamente la posizione dell'edificio (rappresentato attraverso la pianta delle coperture) rispetto ai confini, agli eventuali edifici esistenti confinanti (rappresentati con una semplice sagoma), ai cigli stradali e rispetto al terreno (tale elaborato deve essere redatto attraverso una rivisitazione ed aggiornamento dello stralcio aerofotogrammetrico anche attraverso l utilizzo della ortofoto; la planimetria è altresì integrata da una tabella riassuntiva di tutti le prescrizioni delle Norme di attuazione: indici edilizi ed urbanistici e tutte le prescrizioni previste per ciascuna zona (distacchi da edifici esistenti, distacchi dalle strade, ecc.). - uno o due profili del terreno e degli edifici (con la semplice sagoma) al fine di valutarne l inserimento rispetto all andamento altimetrico del terreno. - foto. Completano la tavola alcune foto dello stato di fatto dell area oggetto dell intervento. Nota: È necessario, per una corretta lettura della tavola che tutti gli elementi che compongono l elaborato siano rappresentati alla stessa scala, abbiano lo stesso orientamento e che l area oggetto dell intervento sia chiaramente identificata in ogni elemento con una poligonale di colore rosso (vedi esempio). Esempio TAVOLA 1 Esempio dei disegni e delle immagini da inserire nella Tavola 1 Stralcio dello strumento urbanistico (PRG) Stralcio della aerofotogrammetria Planimetria di progetto (intero lotto) scala 1:500

7 TAV. 2 - planimetria in scala 1:200 della parte di lotto interessata dall intervento nella quale viene riportata la sagoma dell edificio (pianta delle coperture) e la sistemazione dello spazio esterno del lotto. In particolare la planimetria riporta tutte le quote altimetriche relative sia al piano di campagna originario sia alla sistemazione del terreno dopo la realizzazione dell intervento; la sistemazione degli spazi esterni indicando i percorsi carrabili e quelli pedonali (differenziati da retini, corrispondenti a differenti materiali), le recinzioni, le aiuole, le essenze arboree da porre a dimora ed esistenti, le eventuali superfici da destinare a parcheggio (auto, moto e bici), gli arredi esterni. La planimetria è altresì integrata da una tabella riassuntiva di tutti gli elementi geometrici del progetto: superficie dell'area, volume dell'edificio, superficie coperta totale e dei singoli piani e ogni altro utile elemento e di una eventuale legenda per arredi esterni, essenze arboree e materiali. Esempio TAVOLA 2

8 TAV. 3 - piante dell edificio in scala 1:100 con l'indicazione degli arredi.

9 TAV. 4 - piante dell edificio in scala 1:100 con l'indicazione delle destinazioni d'uso (con una numerazione cui corrisponde una legenda), delle quote planimetriche e altimetriche (con quote al finito, riportate in centimetri) e delle strutture portanti. Le quote altimetriche sono riferite a partire dallo zero relativo fissato in planimetria di progetto. In tutte le piante devono essere indicate le linee dei piani di sezione. Le piante sono altresì integrate da una tabella riassuntiva delle superfici delle varie aree funzionali previste dalla normativa tecnica per la destinazione specifica con: indici, superficie risultante dal calcolo e superficie effettivamente prevista.

10 - pianta delle fondazioni in scala 1:100 con l indicazione della numerazione degli elementi portanti (pilastri) e delle relative dimensioni (travi o plinti o platea, ecc.), comprensiva di una sezione verticale in scala 1:100 della fondazione (inserita anche all interno della pianta come nell esempio riportato di seguito).

11 - pianta delle coperture in scala 1:100 con l indicazione del sistema di smaltimento delle acque, delle quote altimetriche cioè eventuali impluvi e displuvi per coperture sia piane che inclinate.

12 TAV. 5 - i prospetti in scala 1:100 - due sezioni (trasversale e longitudinale) in scala 1:100 (di cui una passante per la scala), con l indicazione delle quote altimetriche progressive riferite allo zero relativo fissato in planimetria. Prospetto scala 1:100 Sezione scala 1:100

13 TAV. 6 - Pianta delle carpenterie a scala 1:50 atta ad illustrare il progetto strutturale nei suoi aspetti fondamentali: strutture di elevazione (verticali, orizzontali ed inclinate), con l indicazione della numerazione degli elementi portanti e delle relative dimensioni; ed orditura dei solai (con relativa simbologia ed indicazione della luce dei vari solai).

14

15 TAV. 7 - Piante quotate e prospetto a scala 1:20 al rustico ed al finito di una unità ambientale concordata con la docenza, rappresentando i materiali dei vari strati funzionali (pareti, soglie e stipiti degli infissi, ecc.) PIANTA AL RUSTICO scala 1:50 PIANTA AL FINITO scala 1:50

16 Prospetto al rustico

17 C:\Users\fabio\Desktop\katia\katia\logotipo.\logotipo kore1.jpg TAV. 8 - Sezione costruttiva a scala 1:20 e particolari esecutivi (concordati con la docenza) a scala adeguata. Esempio TAVOLA SISTEMA DI FISSAGGIO: PANNELLI SCATOLATI AGGANCIATI SU PERNI Scala 1: Pannello in alluminio sp 0,4 cm 2. Montante verticale 3. Perno di aggancio del pannello al montante 4. Perno di aggancio del montante alla staffa a muro 5. Staffa a muro per sostegno al montante 6. Tassello di ancoraggio al blocco di laterizio FACCIATA VENTILATA - SEZIONE ORIZZONTALE Scala 1: All. Arch.: Amico, Baudo, Caruso, Di Primo Libera Università degli Studi di Enna Kore Facoltà di Ingegneria e Architettura Corso di Laurea in Architettura a.a TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA Prof. Ing. T. Basiricò - Tutor Ing. S. Campione Progetto di una scuola elementare sita nel comune di CL OGGETTO DELLA TAVOLA -SEZ. e PARTICOLARI COSTRUTTIVI SCALA:VARIA TAV. 8

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