COMUNE DI SENIGALLIA
|
|
- Sofia Pappalardo
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Piano economico e finanziario di massima (PEF) COMUNE DI SENIGALLIA Piano economico-finanziario (PEF) VALUTAZIONE ECONOMICO - FINANZIARIA CONCESSIONE GESTIONE DEGLI SPAZI PUBBLICITARI ALLEGATO I studio di fattibilità (avranno successo le indicazioni chiare ed univoche) Firmato digitalmente da GIANNI ROCCATO ND: c=it, o=regione Marche/ , ou=actalis, title=ruolo, sn=roccato, givenname=gianni, serialnumber=it:rccgnn54d12d488t, cn=gianni ROCCATO, dnqualifier=regionemarche42_ Data: :24:20 +02'00' a cura di Gianni Roccato hanno collaborato: Gabriele Centurelli Veronica Mattiello Paola Paci PER ACCETTAZIONE L IMPRESA (timbro e firma legale rappresentante) pagina 1 di 35
2 Sommario PREMESSA... 4 La soluzione... 4 Le caratteristiche salienti della soluzione individuata... 4 Le principali ipotesi di progetto... 4 EXECUTIVE SUMMARY... 6 Le ipotesi di progetto ed i risultati attesi... 6 dati dell'investimento... 6 dati sulla gestione operativa... 6 leverage del progetto... 7 costi dell' investimento da finanziare con la linea di credito senior... 7 tassi di interesse applicati alla linea di credito senior... 7 iva dell' investimento da finanziare con linea di credito iva... 7 tasso di interesse applicato alla linea di credito iva... 7 fondo DSRA... 7 I COSTI STIMATI... 8 La ripartizione dei costi d investimento... 8 La ripartizione dei costi generali gli indici finanziari valutati il valore degli indici finanziari IL METODO DI STUDIO ADOTTATO LE IPOTESI DI LAVORO PARTE I LA REALIZZAZIONE Previsione di avvio della concessione Investimenti per la realizzazione del progetto Investimenti per rinnovi e manutenzione straordinaria PARTE II LA VALUTAZIONE DELLA REDDITIVITA I flussi di cassa PARTE III BUSINESS PLAN I PROSPETTI ELABORATI Dati dei costi di costruzione Input economici costruzione e messa in opera Conto economico Adeguamento ISTAT ricavi - costi operativi Cronoprogramma investimento e calcolo IVA Piano ammortamento tecnico Piano ammortamento finanziario senior, IVA e DSRA Punto di pareggio (BEP) Costo medio ponderato del capitale (WACC) Flussi di cassa previsionali PER ACCETTAZIONE L IMPRESA (timbro e firma legale rappresentante) pagina 2 di 35
3 Indici finanziari PARTE IV I PRINCIPALI INDICI FINANZIARI Metodo di calcolo del VAN e TIR del progetto LEVERAGE WACC Weighted Average Cost of Capital RELAZIONE TRA VAN, TIR E WACC DSCR DEBIT SERVICE COVER RATIO ADSCR AVERAGE DEBIT SERVICE COVER RATIO LLCR LOAN LIFE COVER RATIO EURIRS PER ACCETTAZIONE L IMPRESA (timbro e firma legale rappresentante) pagina 3 di 35
4 PREMESSA La Pubblica Amministrazione incontra notevoli difficoltà nel concretizzare le risorse ed i relativi stanziamenti necessari alla realizzazione di progetti che comportano investimenti in conto capitale. Al fine di risolvere questo problema si è deciso di ricorrere ad una forma di Partenariato Pubblico Privato (più avanti PPP), in particolare alla concessione di servizi. La soluzione Il ricorso al PPP, attraverso le diverse metodologie attuative, può essere previsto in tutti i casi in cui una pubblica amministrazione intenda affidare ad un operatore privato l attuazione di un progetto per la realizzazione di opere pubbliche o di pubblica utilità e per la gestione dei relativi servizi. In un operazione di PPP coesistono, in tutto o in parte, i seguenti elementi: progettazione; finanziamento; costruzione o rinnovamento; gestione; manutenzione. Le caratteristiche salienti della soluzione individuata Caratteristiche di un operazione di Partenariato Pubblico Privato sono: la durata relativamente lunga della collaborazione tra il partner pubblico ed il partner privato per il progetto da realizzare; la modalità di finanziamento del progetto garantito da parte del settore privato. Spesso, ma non in questo caso, quote di finanziamento pubblico, a volte ingenti, possono aggiungersi ai finanziamenti privati; il ruolo importante dell operatore economico che partecipa a varie fasi del progetto. Il partner pubblico si concentra principalmente sulla definizione degli obiettivi da raggiungere in termini di interesse pubblico, di qualità dei servizi offerti, di politica dei prezzi, e garantisce il controllo del rispetto di questi obiettivi; la ripartizione dei rischi tra il partner pubblico ed il partner privato. Tale ripartizione si effettua caso per caso, in funzione della capacità delle parti di identificare, valutare, controllare e gestire gli stessi. I progetti dotati di una intrinseca capacità di generare reddito attraverso ricavi da utenza sono iniziative in cui i ricavi commerciali prospettici consentono al settore privato un integrale recupero dei costi di investimento. Il coinvolgimento del settore pubblico è limitato all identificazione delle condizioni necessarie per consentire la realizzazione del progetto. Le principali ipotesi di progetto Il progetto elaborato dal Comune è stato preceduto da attenta ricognizione degli impianti già in opera. La ricognizione ha generato un ipotesi di lavoro che prevede la rimozione di tutti i vecchi impianti e la posa in opera di nuove soluzioni impiantistiche. Questo allo scopo di ottenere uniformità di tipologie e un parco impianti in perfette condizioni manutentive. Su questa analisi è stato impostato il PEF di progetto. In fase operativa si avrà cura di effettuare un attenta ricognizione in contraddittorio avendo PER ACCETTAZIONE L IMPRESA (timbro e firma legale rappresentante) pagina 4 di 35
5 cura di lasciare in servizio quegli impianti, di proprietà Comunale, giudicati idonei. In tal caso sarà dato seguito alla prestazione compensativa del minor costo a carico dell aggiudicatario. Compensazione non possibile fintanto che non si avrà cognizione, analizzando la proposta operativa dell aggiudicatario, di soppesare attentamente la soluzione migliore. La prestazione compensativa del minor costo sarà strutturata analogamente alle modalità utilizzate per il concordamento dei nuovi prezzi ai sensi dell articolo 163 del Regolamento ex d.p.r.5 ottobre 2010, n La stazione appaltante procede all accertamento delle cause, condizioni e presupposti che hanno dato luogo alle variazioni nonché al concordamento dei nuovi prezzi secondo quanto previsto dal capitolato speciale prestazionale. Nel caso di riscontrati errori od omissioni del progetto presentato in sede di offerta, le variazioni e gli oneri da apportarsi al progetto sono a carico dell affidatario. PER ACCETTAZIONE L IMPRESA (timbro e firma legale rappresentante) pagina 5 di 35
6 EXECUTIVE SUMMARY Le ipotesi di progetto ed i risultati attesi dati dell'investimento Costi di costruzione (esclusa Iva) ,00 Iva sui costi di costruzione ,00 Costi di costruzione (compresa iva) ,00 dati sulla gestione operativa Durata del progetto 15 anni Periodo di costruzione 2 anni Periodo di gestione (la gestione inizia dal primo anno di costruzione) 15 anni Ricavi e costi operativi di gestione Ricavo di gestione medio annuo ,44 (media annua dei ricavi di gestione nei 15 anni) Costo operativo di gestione medio annuo ,95 (media annua dei costi di gestione nei 15 anni) Cash flow (pre - tax e post- tax) medio annuo Cash flow (pre - tax) medio annuo ,00 (media dei Cash flow nei 15 anni prima del pagamento delle tasse) Cash flow (post - tax) medio annuo ,00 (m edia dei Cash flow nei 15 anni dopo il pagamento delle tasse) Adeguamento inflattivo ricavi e costi operativi Tasso di inflazione costi 2,20% annuo Imposte applicate Aliquota Irap 4,43% Aliquota Ires 27,50% Ammortamento tecnico Quota ammortamento annuo impianti e macchinari specifici 6,66% Quota ammortamento annuo costi generali 6,66% PER ACCETTAZIONE L IMPRESA (timbro e firma legale rappresentante) pagina 6 di 35
7 leverage del progetto Leva finanziaria Senior debit Equity Contributo pubblico Copertura finanziaria 85% % % costi dell' investimento da finanziare con la linea di credito senior tassi di interesse applicati alla linea di credito senior Finanziamento bancario con linea di credito SENIOR ,00 Tasso SWAP applicato alla linea senior 2,13% Spread annuo periodo di costruzione 3,38% Spread annuo periodo di gestione 3,38% Tasso di interessi applicato alla linea senior (periodo di costruzione) 5,51% Tasso di interessi applicato alla linea senior (periodo di gestione) 5,51% iva dell' investimento da finanziare con linea di credito iva tasso di interesse applicato alla linea di credito iva Finanziamento bancario con linea di credito IVA ,00 Tasso SWAP applicato alla linea IVA 4% Spread annuo 3,38% Tasso di interessi applicato alla linea IVA 5,51% fondo DSRA Fondo dsra (debit service reserve account) Fondo dsra 0% PER ACCETTAZIONE L IMPRESA (timbro e firma legale rappresentante) pagina 7 di 35
8 I COSTI STIMATI La ripartizione dei costi d investimento PER ACCETTAZIONE L IMPRESA (timbro e firma legale rappresentante) pagina 8 di 35
9 PER ACCETTAZIONE L IMPRESA (timbro e firma legale rappresentante) pagina 9 di 35
10 La ripartizione dei costi generali gli indici finanziari valutati L analisi della convenienza economica fa riferimento ai consueti indici finanziari: il TIR (Tasso Interno di Rendimento) ed il VAN (Valore Attuale Netto). Il VAN rappresenta la ricchezza incrementale generata dall investimento, espressa come se fosse immediatamente disponibile nell istante in cui viene effettuata la valutazione. Analiticamente risulta determinato come somma algebrica dei flussi di cassa operativi attesi dalla realizzazione dell intervento, scontati al tasso corrispondente al costo stimato del capitale investito. Il VAN positivo testimonia, in sostanza, la capacità del progetto di liberare flussi monetari sufficienti a ripagare l esborso iniziale, remunerare i capitali impiegati nell operazione e lasciare eventualmente risorse disponibili per altre ulteriori destinazioni. Il Tasso Interno di Rendimento viene definito come il tasso di sconto al quale un investimento presenta un VAN pari a zero, in corrispondenza del quale, quindi, il risultato economico di un operazione si annulla. Sotto un altra accezione, il TIR può essere interpretato come misura di redditività lorda, espressione del rendimento ricavabile dalla realizzazione dell investimento calcolato senza tenere in considerazione il costo delle risorse impiegate. Il criterio di valutazione in esame prevede il confronto fra il TIR calcolato per il progetto e un tasso soglia che, coerentemente con quanto esposto a proposito del VAN, corrisponderà al costo stimato del capitale investito. Ogni qualvolta un investimento presenti un rendimento (misurato dal TIR) superiore al costo delle fonti necessarie per finanziarlo, andrebbe realizzato in quanto economicamente conveniente. PER ACCETTAZIONE L IMPRESA (timbro e firma legale rappresentante) pagina 10 di 35
11 il valore degli indici finanziari L elaborazione delle ipotesi contenute nel piano elaborato determina un VAN e TIR largamente positivi. Il progetto risulta compatibile con i parametri di redditività attesi per investimenti nel settore. Tasso attualizzazione dei VAN 5.63% VAN PROGETTO post tax ,00 Pay back PROGETTO 2/3 anno TIR PROGETTO post tax 10,74% DSCR minimo 1,32 DSCR medio 1,45 LLCR medio 1,52 LLCR minimo 1,43 IL METODO DI STUDIO ADOTTATO L analisi è basata sulla impostazione e sullo sviluppo di un modello economico-finanziario che consenta di valutare correttamente, sulla base dei dati forniti dallo studio di fattibilità e di ipotesi da questo desumibili, la convenienza economica e la sostenibilità finanziaria di uno specifico progetto. Per convenienza economica si intende la capacità del Progetto di: a) creare valore aggiunto; b) generare un adeguato livello di redditività per il capitale investito. Per sostenibilità finanziaria si intende la capacità del progetto di generare flussi monetari sufficienti a garantire il rimborso dei finanziamenti attivati, compatibilmente con una adeguata remunerazione degli investitori coinvolti nella realizzazione e nella gestione dell iniziativa. LE IPOTESI DI LAVORO Per la predisposizione del piano economico e finanziario di massima, si sono dovute ipotizzare in primo luogo le grandezze di alcune variabili macroeconomiche: in particolare il tasso di inflazione ed i tassi finanziari per l intero periodo considerato (15 anni). Per il tasso di inflazione si è ipotizzato il 2,2% annuo costante per l intero periodo. Tale tasso è stato applicato integralmente per l aggiornamento dei costi. Per i ricavi di gestione, sempre in via prudenziale, si è ritenuto opportuno considerare un incremento limitato al 2,2% annuo. Per i tassi finanziari si è considerato il 5,51% fisso annuo per il mutuo a medio termine ed il 7% per i finanziamenti a breve termine (scoperti ed aperture di credito in c/c); per le disponibilità è stato ipotizzato il rendimento del 3%, considerato quale tasso medio tra la remunerazione dei saldi attivi del c/c bancario ed il rendimento di investimenti alternativi (ad esempio in titoli di Stato). PARTE I LA REALIZZAZIONE Previsione di avvio della concessione Si è considerata la vita operativa dell impianto di 15 anni a far data dal 1 gennaio Il periodo di gestione considerato è quindi: dal 1 gennaio 2014 al 31 dicembre PER ACCETTAZIONE L IMPRESA (timbro e firma legale rappresentante) pagina 11 di 35
12 Per quanto riguarda la realizzazione del progetto d ammodernamento degli impianti si è pensato a due fasi d attuazione: la prima, distribuita nell anno 2014, la seconda nell anno successivo. Le percentuali di realizzazione degli impianti sono elencate nel prospetto: prospetto % uscite costi di costruzione. Si assume l ipotesi (anche per comodità di computo) che il primo esercizio economico-finanziario decorra dal 1 gennaio Investimenti per la realizzazione del progetto Gli investimenti richiesti dall operazione riguardano: a) nel periodo della realizzazione dell opera i costi dei lavori di costruzione, le spese tecniche, le spese generali, gli oneri finanziari ed imprevisti, suddivisi in due periodi: il primo nell arco dei primi 12 mesi, il secondo nell anno successivo; b) successivamente all avvio dell esercizio si dovranno sostenere spese periodiche di investimento per le manutenzioni straordinarie e per i rinnovi occorrenti. Investimenti per rinnovi e manutenzione straordinaria Durante il periodo di gestione sarà necessario, per mantenere lo stato di efficienza funzionale e la conservazione dell opera, rinnovare alcune parti (prevalentemente impiantistiche e di attrezzature di gestione) e provvedere a manutenzioni straordinarie (sia impianti che parti edili di finiture). Le attrezzature di gestione vengono, se pur parzialmente, rinnovate almeno una volta in dieci anni. Gli investimenti per rinnovi e manutenzione straordinaria vengono considerati incrementativi del patrimonio e pertanto soggetti ad ammortamento. PARTE II LA VALUTAZIONE DELLA REDDITIVITA I flussi di cassa Sulla base delle risultanze del conto economico di gestione dei vari anni, è stato quantificato il cash-flow lordo generato dall operazione nella configurazione tipica: risultato netto dell esercizio più ammortamenti. A questi flussi sono stati aggiunti quelli relativi agli investimenti effettuati (all inizio e successivamente), ai finanziamenti (ricevuti e rimborsati) ed alla gestione dell IVA (pagamenti e rimborsi). Si sono così ottenuti i saldi annuali (positivi o negativi) generati dall operazione nei vari anni. PER ACCETTAZIONE L IMPRESA (timbro e firma legale rappresentante) pagina 12 di 35
13 PARTE III BUSINESS PLAN I PROSPETTI ELABORATI Dati dei costi di costruzione Input economici costruzione e messa in opera PER ACCETTAZIONE L IMPRESA (timbro e firma legale rappresentante) pagina 13 di 35
14 PER ACCETTAZIONE L IMPRESA (timbro e firma legale rappresentante) pagina 14 di 35
15 Conto economico Piano economico e finanziario di massima (PEF) (timbro e firma legale rappresentante) pagina 15 di 35
16 (timbro e firma legale rappresentante) pagina 16 di 35
17 (timbro e firma legale rappresentante) pagina 17 di 35
18 (timbro e firma legale rappresentante) pagina 18 di 35
19 Adeguamento ISTAT ricavi - costi operativi Il tasso di inflazione annuo considerato è del 2,2%. Il tasso è stato determinato dopo aver analizzato la serie storica dell'andamento del "NIC" (indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività) dall'anno 2002 al 2012 (fonte ISTAT). L'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC) è una misura statistica formata dalla media dei prezzi ponderati per mezzo di uno specifico paniere di beni e servizi. Il calcolo viene effettuato con riferimento all intera popolazione presente sul territorio nazionale ed all insieme di tutti i beni e servizi acquistati dalle famiglie ed aventi un effettivo prezzo di mercato. Tale indice, che considera i consumatori italiani come un unico insieme omogeneo, misura quindi l'inflazione a livello dell'intero sistema economico. Di seguito si riportano i dati sulla variazione percentuale annua del NIC dall'anno 2002 al Inflazione periodo Gennaio Giugno 2012 Variazione periodo 26,3% Valore MASSIMO 4,1% Registrato nel periodo Agosto-2007 Agosto-2008 Valore MINIMO 0% Registrato nel periodo Luglio-2008 Luglio-2009 Inflazione MEDIA periodo: 2,2% INDICI NAZIONALI DEI PREZZI AL CONSUMO (NIC con tabacchi) ISTAT (timbro e firma legale rappresentante) pagina 19 di 35
20 Cronoprogramma investimento e calcolo IVA Piano economico e finanziario di massima (PEF) (timbro e firma legale rappresentante) pagina 20 di 35
21 Piano ammortamento tecnico (timbro e firma legale rappresentante) pagina 21 di 35
22 Piano ammortamento finanziario senior, IVA e DSRA Piano economico e finanziario di massima (PEF) (timbro e firma legale rappresentante) pagina 22 di 35
23 Punto di pareggio (BEP) Piano economico e finanziario di massima (PEF) (timbro e firma legale rappresentante) pagina 23 di 35
24 Costo medio ponderato del capitale (WACC) Piano economico e finanziario di massima (PEF) (timbro e firma legale rappresentante) pagina 24 di 35
25 Flussi di cassa previsionali Piano economico e finanziario di massima (PEF) (timbro e firma legale rappresentante) pagina 25 di 35
26 Indici finanziari Piano economico e finanziario di massima (PEF) (timbro e firma legale rappresentante) pagina 26 di 35
27 PARTE IV I PRINCIPALI INDICI FINANZIARI Metodo di calcolo del VAN e TIR del progetto Il Valore attuale netto (Van) viene calcolato: scontando (per mezzo di un tasso di attualizzazione, wacc) al tempo presente i flussi di cassa operativi del progetto (calcolati come differenza tra i flussi positivi e quelli negativi di ciascun periodo); sommando i singoli valori così ottenuti. Questo valore indica la fattibilità industriale del progetto senza considerare la strutturazione finanziaria applicata (quindi senza considerare i costi relativi agli interessi finanziari). Algebricamente la formula del valore attuale netto è la seguente: dove: Van = valore attuale netto del progetto CFt = differenza tra i flussi operativi positivi e negativi di ciascun periodo, compresi i costi di investimento in R&S WACC = tasso di sconto relativo all'unità di tempo t considerata t = variabile tempo Se il valore del Van è positivo, significa che l investimento è in grado di generare ritorni (flussi monetari) superiori alle risorse impiegate nel progetto (capitale investito). Il Tasso interno di rendimento (Tir) è quel tasso di attualizzazione che rende nullo il Van, ovvero che rende il valore attuale dei flussi di cassa in entrata uguale al valore attuale dei flussi in uscita. Il Tir viene calcolato con la seguente formula: (timbro e firma legale rappresentante) pagina 27 di 35
28 dove: TIR = tasso interno di rendimento CFn (con n = 1... N) = flusso di cassa netto annuale, finanziario o economico Io = investimento iniziale n = variabile tempo Come si può vedere dalla proposizione matematica, la formula per il calcolo del Tir è la stessa utilizzata per il calcolo del Van, con la differenza che in questo caso l incognita è rappresentata dal tasso di sconto. Esso deve essere tale da rendere la parte di sinistra dell equazione pari a 0. LEVERAGE se il leverage assume valore pari a 1 significa che l'azienda non ha fatto ricorso a capitale di terzi; se il leverage assume valori compresi fra 1 e 2 significa che il capitale proprio è maggiore del capitale di terzi; se il leverage assume valori superiori a 2 significa che il capitale di terzi è maggiore del capitale proprio. WACC Weighted Average Cost of Capital (timbro e firma legale rappresentante) pagina 28 di 35
29 Il wacc (Weighted Average Cost of Capital) o costo medio ponderato del capitale, è quel tasso di sconto utilizzato per l'attualizzazione dei cash flow (ricavi operativi - costi operativi). Con questo indicatore si introduce la "variabile tempo" ai flussi di cassa. Il concetto di tempo in finanza si basa sulla tesi che una somma di denaro disponibile oggi è diversa dal valore della stessa somma disponibile in futuro. Le ragioni di questo concetto sono principalmente tre: - con il passare del tempo si accresce la probabilità di non avere la somma di denaro iniziale; - la disponibilità immediata di detta somma consente di impiegarla in un investimento alternativo (e quindi di avere più della somma attuale in un domani); - vi può essere la possibilità di una riduzione del valore futuro della moneta a causa dell inflazione. Da ciò detto emerge una importante constatazione e cioè che i flussi di cassa più prossimi all anno in corso hanno un maggior valore di quelli più lontani (quindi i più prossimi danno un contributo al Van più consistente). Il wacc è il costo che il progetto deve sostenere per raccogliere risorse finanziarie presso soci e terzi finanziatori. Si tratta di una media ponderata tra il costo del capitale proprio (equity) ed il costo del debito, con pesi rappresentati dai mezzi propri e dai debiti finanziari complessivi impiegati nell iniziativa. La formula matematica del Wacc è la seguente: dove: E = capitale di rischio (equity) D = debito bancario (senior debit) Ke = tasso di remunerazione dei mezzi propri calcolato come costo opportunità Kd = tasso di interesse sul debito bancario Come si può osservare dalla formula, il calcolo del WACC può essere scisso in tre componenti: - il costo dell equity - il costo del capitale di debito (timbro e firma legale rappresentante) pagina 29 di 35
30 - la ponderazione del peso delle diverse fonti di finanziamento (equity, del capitale di debito). RELAZIONE TRA VAN, TIR E WACC Il VAN di un progetto è la sommatoria dei flussi di cassa operativi attualizzati secondo un tasso di attualizzazione (WACC). Un Van positivo testimonia la capacità di liberare flussi di dimensione sufficiente per ripagare gli esborsi iniziali. Il TIR di un progetto invece rappresenta il tasso che annulla il VAN, vale a dire quel tasso di attualizzazione in corrispondenza del quale il flusso di entrata è esattamente uguale al flusso di cassa in uscita. Affinché vi sia convenienza finanziaria è necessario che il TIR sia almeno maggiore del tasso di attualizzazione del VAN (ovvero il WACC). Questo perché il Tir rappresenta il massimo tasso di interesse che un investitore è disposto a pagare per raccogliere risorse con cui finanziare il progetto. In altre parole, affinché vi sia convenienza è necessario che il TIR sia maggiore del costo delle fonti di finanziamento necessarie per sostenere l opera e cioè almeno pari al costo medio ponderato del capitate (WACC) rappresentativo del tasso di interesse pagato ai finanziatori e del costo opportunità dei soci azionisti. Solo se TIR è > del WACC (tasso di attualizzazione del Van) il progetto realizzerà un VAN positivo. (timbro e firma legale rappresentante) pagina 30 di 35
31 Nella figura seguente sono rappresentate le relazioni tra VAN, TIR E WACC. Tutti i progetti che si collocano sul ramo positivo della curva (a sinistra del TIR) sono da considerarsi accettabili (VAN positivo e TIR superiore al WACC); viceversa, tutti quelli che si collocano sul ramo negativo della curva (a destra del TIR) sono da rifiutare (VAN negativo e TIR inferiore al WACC). DSCR DEBIT SERVICE COVER RATIO ll Debit Service Cover Ratio, per ogni anno della fase di gestione del progetto, è pari al rapporto tra il flusso di cassa operativo (operating cash flow) e il servizio del debito (caratterizzato dalla quota capitale da rimborsare, la quota interessi e commissioni). (timbro e firma legale rappresentante) pagina 31 di 35
32 Si ha cioè che: Piano economico e finanziario di massima (PEF) In un qualsiasi esercizio della fase operativa le risorse finanziarie generate dal progetto (FCO al numeratore) devono essere in grado di coprire il servizio del debito (denominatore). Il valore minimo che il coefficiente può assumere è, teoricamente almeno pari a 100%: in questo caso, infatti, l intero flusso di cassa disponibile sarà utilizzato per soddisfare il capitale di debito. In realtà è da considerare che una sequenza di DSCR pari al 100% è insostenibile perché i finanziatori sono soggetti ad un elevatissimo rischio di defoult dell iniziativa, visto che è quasi impossibile che vi sia assenza di incertezza sugli esiti futuri dei flussi di cassa operativi. Il livello dei cover ratios da impostare nella struttura finanziaria dipende principalmente dalla rischiosità del progetto percepita dai finanziatori, a sua volta strettamente connessa al grado con cui i diversi flussi di cassa sono stati blindati (per mezzo di strumenti contrattuali, assicurativi, e finanziari ). Tanto maggiore è la volontà delle banche di assicurarsi un margine di sicurezza verso eventi imprevedibili che possano ridurre i flussi di cassa dell operazione, tanto più elevata rispetto al valore limite (100%) sarà il livello del DSCR richiesto all iniziativa. Elevati DSCR, pur dando maggiori garanzie alle banche, ovviamente allungano il periodo di finanziamento dell'investimento implicando maggiori oneri finanziari. Comunque non esiste un valore oggettivamente accettabile per quanto riguarda il livello di questo indice. La valutazione viene fatta caso per caso in base al settore, alla dimensione del progetto, alla sua struttura finanziaria, alle garanzie e così via. (timbro e firma legale rappresentante) pagina 32 di 35
33 ADSCR AVERAGE DEBIT SERVICE COVER RATIO L average debit service cover ratio non è altro che la media dei singoli DSCR registrati in ciascuno degli esercizi della fase operativa. In formula: LLCR LOAN LIFE COVER RATIO Il Loan Life Cover Ratio è il rapporto tra la somma attualizzata dei flussi di cassa operativi tra l istante di valutazione (s) e l ultimo anno per il quale è previsto il rimborso del debito (s + n) e il debito residuo (0 o outstanding) allo stesso istante s di valutazione. La formula del LLCR è la seguente: dove: (timbro e firma legale rappresentante) pagina 33 di 35
34 Con il LLCR si valuta la capacità del progetto di ripagare il debito, con i dovuti interessi, secondo il piano di ammortamento prestabilito. Esso quindi, restringe l analisi delle entrate e delle uscite a un periodo limitato della vita del progetto corrispondente al periodo di vita dei finanziamenti. Un Loan Life Cover Ratio maggiore del 100% è interpretabile come il surplus di cassa liberamente disponibile per gli azionista qualora essi volessero liquidare istante per istante l iniziativa, rimborsando completamente il debito out standing con le entrate nette generate durante il periodo residuo di ammortamento del finanziamento. Il valore di questo indice deve essere superiore all unità. Non esiste tuttavia un valore di riferimento oggettivo superiore all unità, oltre il quale tutti i progetti sono accettati e al di sotto del quale vengono scartati. Infatti, la decisione presa dalle banche dipende anche da altri elementi, quali soprattutto la rischiosità complessiva del progetto e l attendibilità delle previsioni economicofinanziarie. Va in particolare considerato che maggiori sono le incertezze sui flussi di cassa (per esempio, non vi sono contratti commerciali sottoscritti preventivamente) più elevato dovrà essere questo indicatore. (timbro e firma legale rappresentante) pagina 34 di 35
35 EURIRS TASSO FISSO EURIRS aggiornati al 13/7/2012 Scadenze Tasso 1 anno 0,70% 2 anni 0,71% 3 anni 0,78% 4 anni 0,92% 5 anni 1,09% 6 anni 1,26% 7 anni 1,43% 8 anni 1,57% 9 anni 1,68% 10 anni 1,79% 12 anni 1,96% 15 anni 2,13% 20 anni 2,18% 25 anni 2,20% 30 anni 2,21% 40 anni 2,30% 50 anni 2,38% Tasso d interesse = IRS + SPREAD = 2,13 + 3,38 = 5,51 Tassi di interessi medi per i mutui nel periodo 1 gennaio 31 marzo 2012, con applicazione dal 1 luglio al 30 settembre 2012: Mutui con garanzia ipotecaria Tassi medi Tassi soglia di usura Tasso fisso 5,51% 10,8875% Tasso variabile 4,34% 9,4250% (timbro e firma legale rappresentante) pagina 35 di 35
MARGHINE LA FRONTIERA VERDE
MARGHINE Piano d Azione per l Energia Sostenibile della Comunità Pioniera del Marghine ALLEGATO A.2 ANALISI ECONOMICO-FINANZIARIA DELLE AZIONI CHIAVE DICEMBRE 2012 PAES Piano d Azione per l Energia Sostenibile
DettagliIl Project Financing per il Social Housing: profili generali
Il Project Financing per il Social Housing: profili generali Dott. Livio Pasquetti Studio Paratore Pasquetti & Partners Seminario introduttivo Strumenti finanziari alternativi per l»edilizia residenziale
DettagliValutazione degli investimenti aziendali
Finanza Aziendale Analisi e valutazioni per le decisioni aziendali Valutazione degli investimenti aziendali Capitolo 18 Indice degli argomenti 1. Definizione e classificazione degli investimenti 2. I profili
DettagliLe tecniche di finanziamento: il confronto di convenienza tra mutuo e leasing
Le tecniche di finanziamento: il confronto di convenienza tra mutuo e leasing Metodologie di tipo finanziario per la valutazione di convenienza Requisiti base di una metodologia finanziaria di valutazione:
DettagliProvincia Autonoma di Trento
PAT/RFD330-16/12/2015-0647654 - Allegato Utente 3 (A03) BANDO PER L AFFIDAMENTO DI UN CONTRIBUTO PUBBLICO Provincia Autonoma di Trento Bando per l affidamento di un contributo pubblico per un progetto
DettagliEpoca k Rata Rk Capitale Ck interessi Ik residuo Dk Ek 0 S 0 1 C1 Ik=i*S Dk=S-C1. n 0 S
L AMMORTAMENTO Gli ammortamenti sono un altra apllicazione delle rendite. Il prestito è un operazione finanziaria caratterizzata da un flusso di cassa positivo (mi prendo i soldi in prestito) seguito da
DettagliLa valutazione degli investimenti reali
Teoria della Finanza Aziendale La valutazione degli investimenti reali 5 1-2 Argomenti Dai valori mobiliari agli investimenti reali Analisi dei progetti di investimento Determinazione dei flussi di cassa
DettagliNote per la corretta compilazione dell analisi finanziaria
!"#$%&'()* +,,-+,,./001%+,,./+,,.* 2 Note per la corretta compilazione dell analisi finanziaria Il piano economico e finanziario è uno studio previsionale che prende in considerazione le diverse azioni
DettagliIL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE.
IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE. Lezione 5 Castellanza, 17 Ottobre 2007 2 Summary Il costo del capitale La relazione rischio/rendimento
DettagliGli ambiti della finanza aziendale
LA FUNZIONE FINANZA Finanza aziendale Governo delle risorse di capitale dell azienda, attuato regolando tutti i movimenti di acquisizione e di impiego dei mezzi finanziari Gli ambiti della finanza aziendale
DettagliPiano economico finanziario
Economica del Progetto Corso del prof. Stefano Stanghellini Piano economico finanziario Contributo didattico: prof. Sergio Copiello Pagamento tariffe Prestazione di servizi Soggetti e risorse Pagamento
DettagliFondamenti e didattica di Matematica Finanziaria
Fondamenti e didattica di Matematica Finanziaria Silvana Stefani Piazza dell Ateneo Nuovo 1-20126 MILANO U6-368 silvana.stefani@unimib.it 1 Unità 9 Contenuti della lezione Operazioni finanziarie, criterio
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Corso di Economia e Organizzazione Aziendale (7,5 CFU) Allievi Meccanici. Prof. Michele Meoli
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Corso di (7,5 CFU) Allievi Meccanici Prof. Michele Meoli 3.2 Il Valore Attuale Netto Analisi degli investimenti Overview tecniche di valutazione degli investimenti Tra
DettagliCapitolo Terzo Valore attuale e costo opportunità del capitale
Capitolo Terzo Valore attuale e costo opportunità del capitale 1. IL VALORE ATTUALE La logica di investimento aziendale è assolutamente identica a quella adottata per gli strumenti finanziari. Per poter
DettagliEconomia e Gestione delle Imprese I A.A. 2007-2008
Valutazione dei progetti d investimento i industriale i Università degli Studi di Firenze 1 Cos è un progetto d investimento? Un insieme di attività, produttive o finanziarie, in cui l'azienda impegna
DettagliLa regolazione tariffaria degli investimenti nei servizi pubblici Esperienze a confronto e prospettive per i servizi idrici. Roma, 14 dicembre 2011
La regolazione tariffaria degli investimenti nei servizi pubblici Esperienze a confronto e prospettive per i servizi idrici Roma, 14 dicembre 2011 La finanziabilità dei Piani nel servizio idrico Ovvero,
DettagliL ANALISI PER INDICI
Obiettivo dell analisi per indici è la valutazione delle scelte dell imprenditore attraverso la misurazione degli effetti economici, finanziari e patrimoniale prodotti dalle stesse. La corretta misurazione
DettagliPARTE A 1. Si valuti la convenienza della operazione di acquisto di una posizione di cambio a termine a tre mesi, in assenza di costi di negoziazione.
PARTE A 1 A1) L azienda Beta presenta questi due problemi: a) L azienda vende i propri prodotti ad una società straniera per un importo di 480.000 $, con pagamento a tre mesi. L azienda ha sostenuto i
DettagliIndice di rischio globale
Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario
DettagliPianificazione economico-finanziaria Prof. Ettore Cinque. Modelli e tecniche di simulazione economico-finanziaria
Modelli e tecniche di simulazione economico-finanziaria Bilanci preventivi e piani finanziari perché utilizzarli? Simulazione di scenari e valutazione impatto variabili di business Analisi compatibilità
DettagliPrincipali indici di bilancio
Principali indici di bilancio Descrizione Il processo di valutazione del merito creditizio tiene conto di una serie di indici economici e patrimoniali. L analisi deve sempre essere effettuata su un arco
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE E LA COMPETITIVITA
Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE E LA COMPETITIVITA Linee guida per l'applicazione del Metodo nazionale per calcolare l elemento di aiuto nelle garanzie
Dettagli4bis. Dalla valutazione dei. titoli alla valutazione degli investimenti reali. Argomenti. Domande chiave
1-1 4bis Teoria della Finanza Aziendale Prof. Arturo Capasso A.A. 2005-2006 Dalla valutazione dei A. titoli alla valutazione degli investimenti reali 1-2 Argomenti La determinazione dei flussi di cassa
DettagliLa programmazione delle scelte finanziarie
Economia e gestione delle imprese II La programmazione delle scelte finanziarie dott. Matteo Rossi Benevento, 23 febbraio 2009 La gestione finanziaria La gestione finanziaria ha ad oggetto il complesso
DettagliMisure finanziarie del rendimento: il Van
Misure finanziarie del rendimento: il Van 6.XI.2013 Il valore attuale netto Il valore attuale netto di un progetto si calcola per mezzo di un modello finanziario basato su stime circa i ricavi i costi
DettagliModello indicativo di Piano economico-finanziario (P.E.F.)
Concessione del diritto di superficie a tempo determinato dell'immobile di proprietà comunale sito in Lentate sul Seveso denominato "Parco Militare" ALLEGATO B Modello indicativo di Piano economico-finanziario
DettagliMisure finanziarie del rendimento: il Van
Misure finanziarie del rendimento: il Van 12.XI.2014 Il valore attuale netto Il valore attuale netto di un progetto si calcola l per mezzo di un modello finanziario basato su stime circa i ricavi i costi
DettagliAnalisi degli Investimenti Capitolo 10
Analisi degli Investimenti Capitolo 10 1 Criteri di valutazione degli investimenti 1. Criteri finanziari di valutazione degli investimenti - Valore Attuale Netto (VAN) - Tasso Interno di Rendimento (TIR)
DettagliLA GESTIONE FINANZIARIA
LA GESTIONE FINANZIARIA Nella letteratura la gestione finanziaria viene frequentemente definita come il complesso di decisioni ed operazioni volte a reperire ed impiegare il capitale in impresa. La gestione
DettagliVALUTARE GLI EQUILIBRI DELL IMPRESA
VALUTARE GLI EQUILIBRI DELL IMPRESA Quattro valori fondamentali per valutare una impresa sono: 1. Il Capitale Operativo Investito, che è dato dal Capitale Fisso (Costi pluriennali a lenta rotazione) +
DettagliLa valutazione degli degli investimenti reali reali
Teoria della Finanza Aziendale La valutazione degli investimenti reali 5 1-2 Argomenti Dai valori mobiliari agli investimenti reali Analisi dei progetti di investimento Determinazione dei flussi di cassa
DettagliDOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)
In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione
DettagliI flussi finanziari strutturati secondo lo schema del flusso di cassa disponibile: Obiettivo principale
L impostazione dell analisi: 5 possibili approcci [3] L approccio dei flussi di cassa l approccio dello schema di raccordo degli indici l approccio dello sviluppo sostenibile l approccio dei flussi di
DettagliROI, WACC e EVA: strumenti di pianificazione economico finanziaria Di : Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato
Articolo pubblicato sul n 22 / 2004 di Amministrazione e Finanza edito da Ipsoa. ROI, WACC e EVA: strumenti di pianificazione economico finanziaria Di : Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Premessa
DettagliAdottato il servizio on line
iltriangolo R I V I S T A T R I M E S T R A L E D I N F O R M A Z I O N E T E C N I C O P R O F E S S I O N A L E D E L C O L L E G I O D E I G E O M E T R I E D E I G E O M E T R I L A U R E A T I D E
DettagliTECNICHE DI STIMA DEL COSTO DELLE ALTRE FORME DI FINANZIAMENTO. Docente: Prof. Massimo Mariani
TECNICHE DI STIMA DEL COSTO DELLE ALTRE FORME DI FINANZIAMENTO Docente: Prof. Massimo Mariani 1 SOMMARIO Il costo del capitale stima del costo del capitale stima del costo del capitale di aziende operanti
DettagliCONTABILITA GENERALE
CONTABILITA GENERALE 7 II) SCRITTURE DI GESTIONE F) OTTENIMENTO CAPITALE DI TERZI 20 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 1 F. Scritture relative all
DettagliFABBISOGNO DI FINANZIAMENTO
FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO Fonti interne: autofinanziamento Fonti esterne: capitale proprio e capitale di debito Capitale proprio: deriva dai conferimenti dei soci dell azienda e prende il nome, in contabilità,
DettagliValutazione degli investimenti
Valutazione degli investimenti Mutina Profit Consulting S.r.l. affianca l imprenditore nella valutazione degli investimenti sia in termini di sostenibilità economica, mediante la predisposizione di Business
DettagliDeterminare l ammontare x da versare per centrare l obiettivo di costituzione.
Esercizi di matematica finanziaria 1 VAN - DCF - TIR Esercizio 1.1. Un investitore desidera disporre tra 3 anni d un capitale M = 10000 euro. Investe subito la somma c 0 pari a 1/4 di M. Farà poi un ulteriore
DettagliEpoche 0 1 2 3 Trancia a controllo elettronico (TCE) 200 15 20 20 Trancia a controllo manuale (TCM) 125 30 30
9.4.3 w Il problema degli investimenti di durata diversa La seconda criticità che suggerisce un po di cautela nell applicazione del VAN è relativa al diverso orizzonte temporale degli investimenti a disposizione.
DettagliSchema di Piano economico-finanziario per la gara di affidamento in concessione della gestione del Centro Sportivo AMBROSINI
FAC SIMILE mod/pef Ambrosini Comune di Monza Schema di Piano economico-finanziario per la gara di affidamento in concessione della gestione del Centro Sportivo AMBROSINI anni 20 PROSPETTI DI CONTO ECONOMICO,
DettagliLa gestione aziendale, il reddito e il patrimonio
1 di 6 La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio Come possono essere classificate le operazioni di gestione? La gestione aziendale è l insieme coordinato di operazioni attraverso le quali l impresa
DettagliSchema di Piano economico-finanziario per la gara di affidamento in concessione della gestione del Centro Sportivo di via Pitagora
FAC-SIMILE Mod.PEF/Pitagora Comune di Monza Schema di Piano economico-finanziario per la gara di affidamento in concessione della gestione del Centro Sportivo di via Pitagora PROSPETTI DI CONTO ECONOMICO,
DettagliIl presente documento è conforme all'originale contenuto negli archivi della Banca d'italia
Il presente documento è conforme all'originale contenuto negli archivi della Banca d'italia Firmato digitalmente da Sede legale Via Nazionale, 91 - Casella Postale 2484-00100 Roma - Capitale versato Euro
DettagliL equilibrio finanziario
L equilibrio finanziario La previsione finanziaria Analisi Economico-Finanziaria delle P.M.I. Prof. Andrea Calabrò E-mail: andrea.calabro@uniroma2.it L analisi di bilancio e la proiezione della gestione
DettagliALLEGATO 4 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007 2013. DGR Basilicata n. 2124 del 15.12.2009 e DGR Basilicata n. del.07.
ALLEGATO 4 - Pag. 1 di 13 ALLEGATO 4 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007 2013 DGR Basilicata n. 2124 del 15.12.2009 e DGR Basilicata n. del.07.2011 RICHIESTA DI AMMISSIONE ALLA CONTROGARANZIA
DettagliESERCIZI DI MATEMATICA FINANZIARIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT UNIFE A.A. 2015/2016. 1. Esercizi: lezione 24/11/2015
ESERCIZI DI MATEMATICA FINANZIARIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT UNIFE A.A. 2015/2016 1. Esercizi: lezione 24/11/2015 Valutazioni di operazioni finanziarie Esercizio 1. Un operazione finanziaria
DettagliLa teoria finanziaria del valore asserisce che il valore di una iniziativa dipende essenzialmente da tre fattori:
La teoria finanziaria del valore asserisce che il valore di una iniziativa dipende essenzialmente da tre fattori: i flussi monetario che l iniziativa è in grado di generare il profilo temporale associabile
DettagliI FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LE PMI VENETE
I FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LE PMI VENETE A cura di Leopoldo Noventa 1 Che cosa sono? I finanziamenti agevolati per le piccole e medie imprese operanti nella Regione Veneto sono finanziamenti erogati
DettagliLe Scelte Finanziarie. S. Corsaro Matematica Finanziaria a.a. 2007/08
Le Scelte Finanziarie 1 Tasso Interno di Rendimento Consideriamo un operazione finanziaria (t 0 =0): 0 x 0 t 1 t 2 t m...... x 1 x 2 x m Posto: x = x0, x1,, xm { } si definisce tasso interno di rendimento
Dettaglii criteri di valutazione
La fattibilità economica dei progetti: i criteri di valutazione 14.XII.2011 I criteri di fattibilità del progetto La convenienza di un investimento t immobiliare per il promotore può avvenire attraverso
DettagliATI. Umbria 3. RELAZIONE INCIDENZA AMMORTAMENTI ED ONERI FINANZIARI SU REVISIONE PIANO D AMBITO TRIENNIO 2011/2013 V.U.S. Spa
Regione dell Umbria Provincia di Perugia ATI Umbria 3 RELAZIONE INCIDENZA AMMORTAMENTI ED ONERI FINANZIARI SU REVISIONE PIANO D AMBITO TRIENNIO 2011/2013 V.U.S. Spa INTRODUZIONE Lo scopo del presente documento
DettagliPresupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato
Relazione tecnica Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato 1. Premessa e contesto normativo Il provvedimento
Dettagli6.932.528,46 PREZZO DI LISTINO ESCLUSA IVA
DATI CONOSCITIVI RILEVATI FONTE INFORMATIVA VALORI CONSIDERATI ( valutati con prudenza) forma giuridica S.r.L. macchinari ( linea completa di produzione ) 6.932.528,46 PREZZO DI LISTINO ESCLUSA IVA -http://italian.alibaba.com
DettagliE.G.I. Executive summary. Economia e Gestione delle Imprese Facoltà di Scienze della Comunicazione - Università di Torino
Executive summary L impresa Corporate governance Le strategie d impresa Le politiche di pianificazione e controllo Le politiche organizzative La valutazione della performance 1 Il valore finanziario del
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO
DELIBERAZIONE 3 LUGLIO 2014 326/2014/R/GAS MODALITÀ PER IL RIMBORSO, AI GESTORI USCENTI, DEGLI IMPORTI RELATIVI AL CORRISPETTIVO UNA TANTUM PER LA COPERTURA DEGLI ONERI DI GARA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO
DettagliCalcolo del Valore Attuale Netto (VAN)
Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Il calcolo del valore attuale netto (VAN) serve per determinare la redditività di un investimento. Si tratta di utilizzare un procedimento che può consentirci di
DettagliFARMACIA LA STRUTTURA FINANZIARIA- ECONOMICA. di Ghelardi Sergio sergio@laboratoriofarmacia.it. Con il contributo di
FARMACIA LA STRUTTURA FINANZIARIA- ECONOMICA di Ghelardi Sergio sergio@laboratoriofarmacia.it Con il contributo di IL BILANCIO DELLA FARMACIA HA DUE DOCUMENTI >LO STATO PATRIMONIALE >IL CONTO ECONOMICO
DettagliCOMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1
10 dicembre COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1 In data odierna la Banca centrale europea (BCE) pubblica per la prima volta un
DettagliFonti di finanziamento: l effetto positivo della leva finanziaria
Il caso Fonti di finanziamento: l effetto positivo della leva finanziaria di Silvia Tommaso - Università della Calabria Nella scelta delle fonti di finanziamento, necessarie alla copertura del fabbisogno
DettagliVi ricordate quello che abbiamo visto nelle prime lezioni? LA VALUTAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA DEL PROGETTO. L analisi di sensitività
LA VALUTAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA DEL PROGETTO a cura di Roberto M. Brioli Coll. Arch. Mirko Bisulli LE ANALISI DI SENSIBILITÀ Vi ricordate quello che abbiamo visto nelle prime lezioni? Alcune caratteristiche
DettagliIl Taeg = 0. Trasparenza e credito ai consumatori. 2011 ABISERVIZI S.p.A. - Riproduzione vietata - Tutti i diritti sono riservati.
e credito ai consumatori 5 Il Taeg k = n 1 1 + TAEG TAEG ( F k )) tk tk = 0 2011 ABISERVIZI S.p.A. - Riproduzione vietata - Tutti i diritti sono riservati. INDICE La formula finanziaria Le ipotesi di calcolo
DettagliSaggio di attualizzazione, tasso di rendimento interno e saggio di capitalizzazione
Saggio di attualizzazione, tasso di rendimento interno e saggio di capitalizzazione 27.XI.2013 Scopo e temi della lezione I principali tassi per la misura del valore degli investimenti sono: il saggio
DettagliCAPITOLO I LA RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO D ESERCIZIO
CAPITOLO I LA RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO D ESERCIZIO 1. PREMESSA. Nell ambito di un impresa è importante la ricerca di 3 equilibri: 1) Reddituale: o capacità dell azienda di stare sul mercato, nel
DettagliCalcolo e commento dei principali indici di bilancio
Esercitazioni svolte 2014 Scuola Duemila 1 Esercitazione n. 10 Calcolo e commento dei principali indici di bilancio Antonia Mente COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Interpretare i sistemi aziendali nei loro
DettagliLA VALUTAZIONE D AZIENDA (E DELLE QUOTE/AZIONI DI MAGGIORANZA/MINORANZA) A cura di Ciro D Aries
LA VALUTAZIONE D AZIENDA (E DELLE QUOTE/AZIONI DI MAGGIORANZA/MINORANZA) A cura di Ciro D Aries I METODI DI VALUTAZIONE DELLE AZIENDE 2 I Criteri di Valutazione Si devono adottare i criteri di valutazione
DettagliCITTA DELLA SALUTE E DELLA SCIENZA. Realizzazione con contratto di Partenariato Pubblico Privato
CITTA DELLA SALUTE E DELLA SCIENZA Realizzazione con contratto di Partenariato Pubblico Privato Concessione di lavori Nuovo Codice Appalti (articoli: 164-178) Gian Pietro SAVOINI Direttore Amministrativo
DettagliLa dimensione economico finanziaria del business plan. Davide Moro
La dimensione economico finanziaria del business plan Davide Moro I prospetti economico finanziari Da cosa è costituito un prospetto economicofinanziario Un preventivo economico-finanziario completo richiede
DettagliCALCOLO DEGLI INDICI NELL ANALISI DI BILANCIO
CALCOLO DEGLI NELL ANALISI DI BILANCIO SOMMARIO SCHEMA DI SINTESI PRINCIPALI CASO-GUIDA SULLA TECNICA DI CALCOLO DEGLI Principio di revisione n. 570 La valutazione dello stato di salute della società oggetto
DettagliAnalisi dei finanziamenti
Finanza Aziendale Analisi e valutazioni per le decisioni aziendali Analisi dei finanziamenti Capitolo 9 Indice degli argomenti 1. Analisi dei finanziamenti: l approccio dinamico 2. Analisi dei finanziamenti:
DettagliLogiche e strumenti per la valutazione degli investimenti
Finanza Aziendale Analisi e valutazioni per le decisioni aziendali Logiche e strumenti per la valutazione degli investimenti Capitolo 13 Indice degli argomenti 1. Definizioni e modalità di classificazione
Dettagli7. CONTABILITA GENERALE
7. CONTABILITA GENERALE II) SCRITTURE DI GESTIONE OTTENIMENTO CAPITALE DI TERZI 1 Definizione Per poter acquisire i fattori produttivi da impiegare nel processo produttivo l impresa necessita del fattore
Dettagli3. La struttura dell intervento I COSTI DI INVESTIMENTO
ANALISI DI FATTIBILITA ECONOMICO - FINANZIARIA PARCO DELLO SPORT DI MONZA 1. Executive Summary L analisi della fattibilità economico finanziaria ha come finalità la verifica della sostenibilità economico-finanziaria
DettagliObiettivi della lezione #4
Obiettivi della lezione #4 La lezione oggi affronta i seguenti temi: modelli DCF: valore attuale netto e rendimento (saggio di rendimento interno) di un progetto il ruolo delle modalità di finanziamento
DettagliNozioni di base sulla stesura di un piano economico-finanziario. Daniela Cervi Matteo Pellegrini 10 Febbraio 2014
Nozioni di base sulla stesura di un piano economico-finanziario Daniela Cervi Matteo Pellegrini 10 Febbraio 2014 Il Piano Economico Finanziario Il piano economico-finanziario costituisce la porzione più
DettagliCapitolo VI. MODELLI DI RAPPRESENTAZIONE DELL ECONOMICITA
Capitolo VI. MODELLI DI RAPPRESENTAZIONE DELL ECONOMICITA 1 CONOSCERE PER DECIDERE I soggetti coinvolti nella vita dell azienda hanno il diritto e il dovere di conoscere le condizioni del suo svolgimento,
DettagliEconomia Aziendale. Lezione 1
Economia Aziendale Pagina 2 Contenuto didattico Le operazioni di gestione Il sistema delle rilevazioni contabili Lo strumento principale per le rilevazioni contabili: il conto La rilevazione tra sistema
DettagliCon riferimento ai ricavi prodotti dalla gestione del complesso natatorio, si sono ipotizzate le seguenti voci:
Relazione al piano economico e finanziario PISCINA di MACERATA Il piano economico e finanziario (di seguito PEF) è rappresentato dal prospetto dei flussi di cassa di massima generati dall investimento
DettagliLeasing secondo lo IAS 17
Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per
DettagliContiene le coperture finanziarie necessarie per l acquisizione delle risorse produttive, con l eventuale avanzo o disavanzo finanziario.
Il processo di formulazione del budget dell impresa si conclude con il consolidamento dei singoli budget settoriali in un unico bilancio previsionale (MASTER BUDGET), che si compone dei seguenti documenti
DettagliMisure finanziarie del rendimento: il Van
Venezia, 6 novembre 2013 Prof. Antonella Faggiani Arch. Valeria Ruaro, collaboratrice alla didattica estimo.b.acc2013@gmail.com Corso di Estimo Laurea Magistrale Architettura per il Nuovo e l Antico Dipartimento
DettagliRiclassificazione del bilancio e analisi con indici
Esercitazioni svolte 2010 Scuola Duemila 1 Esercitazione n. 23 Riclassificazione del bilancio e analisi con indici Risultati attesi Saper fare: riclassificare lo Stato patrimoniale e il Conto economico;
DettagliIL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO
http://www.sinedi.com ARTICOLO 27 OTTOBRE 2008 IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO PRODUZIONE DI VALORE E RISCHIO D IMPRESA Nel corso del tempo, ogni azienda deve gestire un adeguato portafoglio di strumenti
DettagliRISOLUZIONE N. 58/E. OGGETTO: Operazioni di asset swap su Obbligazioni Generali 6,5% 2010. Interpello art. 11 legge 27-7-2000, n. 212 XY S.p.A.
RISOLUZIONE N. 58/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 06 marzo 2003 OGGETTO: Operazioni di asset swap su Obbligazioni Generali 6,5% 2010. Interpello art. 11 legge 27-7-2000, n. 212 XY S.p.A.
DettagliIL FINANCING DELLE START UP
IL FINANCING DELLE START UP Facoltà Medicina e Chirurgia Verona Lunedì 4 maggio 2009 1 Il Business Plan (BP) è uno strumento di pianificazione strategica 2 1 Il processo di redazione del BP 1 - Executive
DettagliIndice...Errore. Il segnalibro non è definito.
NUOVO NIDO PER L INFANZIA Modello Economico-Finanziario Comune di Bomporto 16/02/2010 Sommario Indice...Errore. Il segnalibro non è definito. LE IPOTESI DEL MODELLO ECONOMICO E FINANZIARIO... 3 Il progetto
DettagliI contributi pubblici nello IAS 20
I contributi pubblici nello IAS 20 di Paolo Moretti Il principio contabile internazionale IAS 20 fornisce le indicazioni in merito alle modalità di contabilizzazione ed informativa dei contributi pubblici,
DettagliPROCESSO PER LA DETERMINAZIONE DEI PREZZI DEGLI STRUMENTI FINANZIARI...2
Processo per la determinazione dei prezzi degli Strumenti Finanziari - SINTESI - I N D I C E PROCESSO PER LA DETERMINAZIONE DEI PREZZI DEGLI STRUMENTI FINANZIARI...2 1.- Fasi di applicazione del modello...2
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI INGEGNERIA GESTIONALE. I quozienti di bilancio
I quozienti di bilancio I quozienti di bilancio servono a valutare l andamento della redditività e dell economicità dell attività aziendale. I quozienti si possono comparare nel tempo e gli indici utili
DettagliIl mercato mobiliare
Il mercato mobiliare E il luogo nel quale trovano esecuzione tutte le operazioni aventi per oggetto valori mobiliari, ossia strumenti finanziari così denominati per la loro attitudine a circolare facilmente
DettagliMetodo pratico per la definizione della leva finanziaria ottimale di un impresa
Metodo pratico per la definizione della leva finanziaria ottimale di un impresa Di: Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione La definizione della leva finanziaria ottimale nella valutazione
DettagliL analisi di bilancio con particolare riferimento all area finanziaria (2' parte)
Pagina 1 di 5 STAMPA L'ARTICOLO SALVA L'ARTICOLO L analisi di bilancio con particolare riferimento all area finanziaria (2' parte) l analisi di bilancio: strutturale, per indici, per flussi (a cura Dott.
DettagliInvestimento Immobiliare Mercato, valutazione, rischio e portafogli
Investimento Immobiliare Mercato, valutazione, rischio e portafogli Martin Hoesli Giacomo Morri Capitolo 2 RENDIMENTO E RISCHIO DI UN INVESTIMENTO IMMOBILIARE Agenda Rendimento - Rendimenti immediati -
DettagliEconomia e Finanza delle Assicurazioni Università di Macerata Facoltà di. Economia. I flussi monetari generati dalle gestioni assicurative
Economia e Finanza delle Assicurazioni Università di Macerata Facoltà di Economia Mario Parisi I flussi monetari generati dalle gestioni assicurative 1 Le passività della compagnia di assicurazione La
DettagliANALISI QUANTITATIVA E QUALITATIVA DEL CAPITALE IN SEDE DI COSTITUZIONE DI AZIENDA
ANALISI QUANTITATIVA E QUALITATIVA DEL CAPITALE IN SEDE DI COSTITUZIONE DI AZIENDA IL CAPITALE LORDO IN SEDE DI ISTITUZIONE FASI DELL ISTITUZIONE: PROGETTO: PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ, LOCALIZZAZIONE, CAPITALI
DettagliLa riforma del servizio di distribuzione del
CReSV Via Röntgen, 1 Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore 20136 Milano tel +39 025836.3626 La riforma del servizio di distribuzione del 2013 gas naturale In collaborazione con ASSOGAS Gli ambiti territoriali
DettagliFondamenti e didattica di Matematica Finanziaria
Fondamenti e didattica di Matematica Finanziaria Silvana Stefani Piazza dell Ateneo Nuovo 1-20126 MILANO U6-368 silvana.stefani@unimib.it 1 Unità 7 Costituzione di un capitale Classificazione Fondo di
DettagliProcedura di valutazione economico-finanziaria
Allegato 6 Direzione Acquisti Procedura di valutazione economico-finanziaria INDICE 1. PREMESSA...3 2. LOGICHE E PRINCIPI DI BASE DELLA PROCEDURA...3 3. PROCEDURA DI VALUTAZIONE...3 3.1. INDICI DI BILANCIO...3
DettagliAZIENDA AGRICOLA DIMOSTRATIVA SRL
AZIENDA AGRICOLA DIMOSTRATIVA SRL VIA PALLODOLA 23 19038 - SARZANA (SP) CODICE FISCALE 00148620115 CAPITALE SOCIALE EURO 844.650 BILANCIO DI ESERCIZIO CHIUSO AL 31.12.2013 Nota integrativa La presente
Dettagli