PIERO RIGO - Ingegnere. MICHELE ZONATO - Geometra
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1 PIERO RIGO - Ingegnere Via Cairoli, 74 - Dolo (Venezia) C.F. RGI PRI 50R03 D325N - P.IVA Tel./Fax E Mail ing.rigopiero@virgilio.it - MICHELE ZONATO - Geometra Via Castello, 5 - Brenta d'abbà di Correzzola (Padova) C.F. ZNT MHL 78M22 G693V - P.IVA Tel./Fax Cell geom.zonato@libero.it - Comune di DOLO Provincia di VENEZIA PIANO DI RECUPERO PER LA DEMOLIZIONE CON RICOSTRUZIONE ED AMPLIAMENTO DI FABBRICATO RESIDENZIALE PER COMPLESSIVE 7 UNITA Z.T.O. B8 via Modigliani, 4. NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Committente: NALETTO GIANNI
2 ART. 1 TERMINI PER GLI ADEMPIMENTI 1. Il progetto esecutivo delle opere di urbanizzazione dovrà essere presentato al Comune entro 12 (dodici) mesi dalla formale stipula della convenzione. 2. Tutte le opere di urbanizzazione devono essere ultimate entro il termine di 3 (tre) anni dalla data di inizio lavori,, salvo deroghe ai sensi del comma 2 dell art.15 del D.P.R. 380/2001 e comunque non oltre il termine di cui al comma Le opere di urbanizzazione non possono essere iniziate prima del rilascio del relativo titolo abilitativo e la loro esecuzione deve avvenire con regolarità e continuità contestualmente alla costruzione degli edifici serviti dalle opere stesse. 4. L istituzione del vincolo perpetuo all uso pubblico sulle aree a standards in favore del Comune avviene dopo l ultimazione dei lavori, entro 90 giorni dall approvazione del collaudo provvisorio e ad avvenuta esecutività del provvedimento di presa d atto dell idoneità delle opere ad assolvere al previsto uso pubblico. 5. In ogni caso, fermi restando i termini di cui ai commi precedenti, la validità dei PUA è fissata in anni 10 salvo proroga di ulteriori anni 5. Tutti gli adempimenti prescritti nella convenzione devono essere eseguiti e ultimati entro il termine massimo di 10 (dieci) anni, a meno che non sopraggiungano variazioni agli strumenti urbanistici dettate da modifiche legislative tali da determinare una decadenza del Piano. Entro lo stesso termine i Soggetti Attuatori devono aver conseguito l ottenimento dei titoli edilizi, per la completa attuazione degli interventi edificatori previsti dal Piano in oggetto ed aver iniziato i lavori previsti da ciascun singolo permesso di costruire. 6. Decorso il termine stabilito per l esecuzione dei piani urbanistici attuativi le destinazioni d uso ed i tipi di intervento previsti sono quelli previsti dalla disciplina urbanistica di cui alla presente Variante Generale. Se entro il termine stabilito per l esecuzione dei piani urbanistici attuativi sono state interamente realizzate le opere di urbanizzazione primaria e secondaria ivi previste secondo le modalità previste nella convenzione allegata allo strumento di intervento previsto sarà quello diretto (co0ncessione ed autorizzazione), altrimenti gli interventi di nuova edificazione nella parte rimasta inattuata sono subordinati all approvazione di un nuovo strumento urbanistico attuativo. ART. 2 AFFIDAMENTO ED ESECUZIONE DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE Ai sensi del comma 2bis dell art.16 del D.P.R. 380/2001 il Soggetto Attuatore esegue direttamente le opere di urbanizzazione primaria assumendo a proprio carico le spese e gli oneri per la loro realizzazione. 2
3 ART. 3 MODALITA DI ESECUZIONE DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA 1. Le caratteristiche tecniche e progettuali delle opere di urbanizzazione primaria sono definite dal progetto esecutivo sulla base del quale sarà rilasciato il permesso di costruire per la realizzazione delle stesse. Tale progetto dovrà risultare conforme al Piano approvato e rispettoso dei pareri espressi dagli enti gestori interessati per gli impianti a rete. 2. In sede di progettazione esecutiva sarà possibile apportare eventuali varianti alle caratteristiche delle opere di urbanizzazione, se condivise dal Comune attraverso l UTC; tali varianti non si riterranno tali da costituire modifica alla convenzione qualora l eventuale onere aggiuntivo, a carico dei Soggetti Attuatori, risulti non superiore al 15% del costo necessario alla realizzazione delle opere, come da progetto approvato. 3. La realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria, fermi restando i termini tassativi per la loro ultimazione, dovrà essere comunque correlata all attuazione del programma edilizio, secondo il presente cronoprogramma: a. Opere da realizzare all inizio del programma edilizio: - Picchettamento degli spazi di sosta, di parcheggio e di verde pubblico, mediante picchetti inamovibili, la cui successiva individuazione in campagna dovrà essere resa possibile dalla predisposizione di una planimetria di picchettamento contenente le necessarie indicazioni planimetriche e altimetriche. I soggetti attuatori sono, altresì, tenuti a realizzare, contemporaneamente all esecuzione dei singoli edifici, le opere necessarie a garantire l invarianza idraulica, gli allacciamenti alle fognature e alle utenze ai servizi a rete citati. b. Opere da realizzare al completamento del programma edilizio generale: - pavimentazione dei parcheggi pubblici e di uso pubblico, dei percorsi ciclo-pedonali e relativa segnaletica orizzontale e verticale; - arredo aree a verde, spazi pubblici, piazze, ecc. Resta inteso che l organizzazione di cantiere può in linea di massima modificare il presente cronoprogramma. Art. 4 MATERIALI Rinviando alla documentazione di progetto per una più esaustiva descrizione delle caratteristiche dei materiali e delle opere da eseguire (Progetto, Esecutivo, Disciplinare Tecnico e Computo Metrico) per la realizzazione delle opere di urbanizzazione è previsto l uso dei seguenti materiali: - sottofondo per le aree a parcheggio e verde attrezzato con misto naturale di cava o riciclato, - pavimentazione aree a verde attrezzato con masselli autobloccanti in calcestruzzo del tipo drenante, modello GRIGLIATO o similare di colore grigio, 3
4 - pavimentazione aree di parcheggio con masselli autobloccanti in calcestruzzo del tipo drenante modello DRAINBOX o similare di colore grigio, - cordoli in calcestruzzo di colore grigio sezione cm, - passi carrai e voltatesta in calcestruzzo, - rastrelliere portabici in acciaio zincato e tinteggiate grigie, - paletti dissuasori di parcheggio in ghisa, - panchine in calcestruzzo granito con rivestimento in legno, - portarifiuti in acciaio zincato tinteggiato grigio. ART. 5 - DESTINAZIONI D USO PREVISTE Le destinazioni d'uso previste sono: residenza, terziario diffuso, servizi ed attività di interesse comune locale o generale. Le attività artigianali di servizio ammesse nelle zone residenziali devono in ogni caso rispettare le seguenti condizioni: a) il volume occupato dall'attività sia inferiore a 1001 mc. e la S.n.p. minore di 251 mq., con un rapporto di copertura inferiore a 0,50 mq/mq; b) le caratteristiche tipologiche e costruttivo-edilizie non siano contrastanti con il contesto edilizio; ART. 6 - CARATTERISTICHE TIPOLOGICHE DEGLI EDIFICI La distanza tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti, le distanze minime dai confini del lotto e dalle strade da rispettare sono quelle contenuti nella scheda classe 4 dell'abaco dei tipi edilizi: condomini, modificata come di seguito specificato Il raggio minimo, di cui alla lettera m) del primo comma dell art. 4 delle N.T.A. vigenti in caso di costruzioni non in aderenza è pari a ml. 3,00. Almeno la metà delle unità di progetto deve avere una superficie netta di pavimento superiore a 50 mq. Classe 4 dell'abaco dei tipi edilizi: condomini Edificio pluripiano, composto da diverse unità immobiliari, in adiacenza e sovrapposte, edificate all'interno di un singolo lotto. Relativamente alla distribuzione orizzontale e verticale può distinguersi in: a corridoio centrale, a ballatoio, a sola distribuzione verticale. L' edificio può avere accessi e corpi scala indipendenti. Lotto minimo = mq. 800 Indice di fabbricabilità fondiaria massimo = 0,90 mq./mq. Indice di fabbricabilità fondiaria minimo = 0,675 mq./mq. Rapporto di copertura massimo = 35% Altezza massima dei fabbricati = PT + quattro piani abitabili (ml. 15,50). 4
5 Distanza tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti = ml ; Distanza minima dai confini del lotto = ml. 5,00 o a distanza inferiore con il consenso notarile, trascritto e registrato, del confinante; la costruzione a confine è ammessa ai sensi del Codice Civile in corrispondenza delle parti già edificate (purchè legittime). Distanza minima dalla Z.T.O. a destinazione pubblica (ad eccezione delle sedi stradali esistenti e di progetto): 5,00 ml; è fatta salva la possibilità dell Amministrazione comunale di stabile distanze inferiori, con specifica delibera del Consiglio Comunale. È necessaria specifica deroga con Delibera di Consiglio Comunale, anche per la sopraelevazione di edifici esistenti costruiti a distanza inferiore alla minima prevista pari a 5,00 m. Distanza minima dalle strade di larghezza inferiore a ml. 7,00 = ml. 5,00. Distanza minima dalle strade di larghezza superiore a ml. 7,00 = ml. 7,50 oppure sul filo stradale solo se previsto da uno strumento urbanistico attuativo. In ogni caso il filo stradale non potrà essere posto ad una distanza inferiore a ml. 2,50 dalla sede carrabile nel caso di porticato ad uso pubblico, ovvero a ml. 5,00 dalla sede carrabile. L'eventuale recinzione dovrà coincidere con il filo stradale. Sono ammesse distanze inferiori a quelle indicate nei precedenti commi, nel caso di gruppi di edifici che formino oggetto di Strumenti Urbanistici Attuativi. Superficie scoperta: non è ammesso il frazionamento ad uso esclusivo della superficie fondiaria pertinenziale al condominio oggetto dell intervento ART. 7 PRESCRIZIONI IN MERITO AGLI INTERVENTI EDILIZI L intervento edilizio da realizzare all interno del Piano di recupero avrà le caratteristiche dimensionali riportate negli elaborati di progetto nella TAV. 005 Progetto edificio allegata. La superficie scoperta del lotto sarà destinata in parte a parcheggio ed area di manovra ed in parte a precorsi pedonali pavimentati. Coerentemente con le indicazioni delle ordinanze del Commissario Delegato per l emergenza, concernente gli eccezionali eventi metereologici del 26/09/2007, le aree di sosta e di manovra all interno del lotto saranno pavimentate con masselli autobloccanti in calcestruzzo di tipo drenante su sottofondo in ghiaia. Solo il percorso pedonale posto sul lato Ovest in corrispondenza dell ingresso sarà realizzato con pavimentazione impermeabile su sottofondo in cls. Non essendo l area soggetta ad alcun tipo di vincolo ambientale non vengono poste prescrizioni in merito ai materiali, alle finiture ed ai colori. Dolo, 06 novembre 2013 Ing. Piero Rigo 5
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