Rapporto 2008 Dati del sistema informativo dei Servizi di Salute Mentale dell Emilia-Romagna anno 2007

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2 Rapporto 2008 Dati del sistema informativo dei Servizi di Salute Mentale dell Emilia-Romagna anno 2007 A cura di Rossella Bignami, Angelo Fioritti, Giuseppina Lanciotti, Linda Pazzi, Antonella Piazza, Eleonora Verdini Il Gruppo SISM (Sistema Informativo Salute Mentale) è formato da: Antonello Antonelli, Pierdino Arneodo, Lorenzo Benini, Paola Calbi, Roberto Casagrande, Nicola Carluccio, Silvio Chiarabini, Silvia Chiesa, Daniela Fellini, Mara Galinucci, Stefano Gandolfi, Giancarlo Gilbertoni, Stefano Giovanelli, Chiara Ionio, Sandro Malagò, Eleonora Monti, Giuseppe Morleo, Monica Nanni, Claudio Ravani, Rossella Rodolfi, Giovanni Scolari, Anna Grazia Taglioli, Daniele Trombetti Regione Emilia-Romagna Assessorato Politiche per la salute Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Servizio Salute Mentale, Dipendenze Patologiche, Salute nelle Carceri Area Psichiatria Adulti Viale Aldo Moro, Bologna rbignami@regione.emilia-romagna.it

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4 Indice Introduzione 1 Capitolo I Dati socio-demografici e clinici dell utenza dei Centri di Salute Mentale 3 Capitolo II Prodotti di trattamento e prestazioni erogate Primo Contatto Trattamento clinico psichiatrico Trattamento psicoterapico Trattamento semiresidenziale in day hospital Trattamento in centro diurno Programma di formazione-transizione al lavoro Trattamento socio-riabilitativo Trattamento residenziale intensivo, protratto, riabilitativo e socio-residenziale 17 Capitolo III Prodotti e prestazioni 19 Capitolo IV Attività ospedaliera 23 Allegati 29 Allegato 1 Il processo assistenziale del CSM 30 Allegato 2 Descrizione dell offerta assistenziale 31 Allegato 3 Approfondimento sui dati socio-demografici 33

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6 Introduzione E con vero piacere che presentiamo questo Rapporto 2008 sulle attività e l utenza dei Servizi di Salute Mentale della Regione Emilia-Romagna. Esso costituisce una sorta di numero zero di una serie di rapporti annuali sulla salute mentale regionale, in analogia con quanto già fatto per le dipendenze patologiche che sono giunte quest anno alla quinta edizione. Riteniamo che questo documento rappresenti un punto di arrivo ed un punto di partenza. Un punto di arrivo in quanto si tratta della prima restituzione del grande lavoro di costruzione del Sistema Informativo Salute Mentale che dal 2005 ha visto impegnati il Servizio Salute Mentale, Dipendenze Patologiche, Salute nelle Carceri ed il Servizio Sistema Informativo Sanità e Politiche Sociali della Regione Emilia-Romagna, e le Aziende USL, giungendo a produrre dati di buona qualità, utilizzabili per le finalità di programmazione, valutazione e ricerca per i quali sono stati richiesti. E quindi questa l occasione per esprimere la nostra gratitudine ed il nostro apprezzamento a tutti coloro che hanno creduto e si sono impegnati in questa impresa, nonché a tutti gli operatori che quotidianamente alimentano il sistema informativo. Un punto di partenza in quanto i dati che qui presentiamo sono ancora un materiale semilavorato che nel corso degli anni dovrà crescere in qualità, parallelamente alla nostra capacità di interrogare la notevole mole di dati che il sistema ci offre. Ciò detto è necessario fare alcune premesse alla consultazione dei dati stessi. In questo documento sono presentati i dati dell anno 2007 riguardanti i servizi psichiatrici territoriali della Regione Emilia-Romagna e le informazioni relative ai ricoveri nei reparti psichiatrici, tratte dalle Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO). I dati relativi ai servizi territoriali per adulti sono stati elaborati utilizzando il flusso informativo regionale denominato SISM (Sistema Informativo Salute Mentale). Il SISM, avviato nel 2005, ha concluso la fase di sperimentazione nel 2006 e ha ottenuto i primi dati significativi nel 2007 grazie a un lavoro tuttora in progress basato su verifiche e azioni migliorative, condotto con i referenti dei sistemi informativi dipartimentali. I Dipartimenti di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche (DSM-DP) alimentano difatti il flusso informativo regionale attraverso propri ed autonomi sistemi informativi aziendali, inviando semestralmente tracciati di dati per tutti i pazienti in contatto con le strutture per adulti. Ogni record-paziente comprende una sezione anagrafica, una sezione relativa ai prodotti di trattamento e una sezione riguardante le prestazioni di ogni trattamento. Sono stati individuati undici prodotti di trattamento (v. Allegato 1), ognuno dei quali rappresenta il risultato del processo attivato a seguito della formulazione di uno specifico progetto. Il Glossario dei prodotti e delle prestazioni dei Centri di Salute Mentale, cioè il catalogo regionale con le descrizioni dei prodotti e delle prestazioni dei CSM, è consultabile sul sito internet della Regione Emilia-Romagna nella sezione dedicata al SISM (Ermes Banche dati Sistema Informativo Sanità e Politiche Sociali SISM romagna.it/flussi/html/sism/sism.html). L introduzione di criteri comuni a tutti i DSM-DP per la definizione dei casi, dei nuovi utenti, dei trattamenti e delle prestazioni erogate, consente di possedere un comune denominatore ai fini della valutazione delle necessità assistenziali e dell attività dei servizi. L analisi a livello regionale impone tuttavia una selezione degli indicatori da monitorare e una riduzione della quantità e complessità dei dati rilevati localmente ed utilizzati per altri scopi. In conclusione, i dati che vengono presentati consentono una descrizione delle caratteristiche degli utenti e delle attività della psichiatria emiliano-romagnola, e al contempo permettono di valutare anche le azioni regionali e locali da intraprendere per aumentare la qualità di raccolta ed invio delle informazioni. E con questo impegno di lavoro comune che consegnamo il rapporto a tutti quanti, operatori e non, possono trovarvi motivo di interesse. Angelo Fioritti Rossella Bignami 1

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8 AP. I Dati socio-demografici e clinici dell utenza dei Centri di Salute Mentale 3

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10 Nel 2007 il Sistema Informativo Salute Mentale ha rilevato * pazienti afferenti ai 47 Centri di Salute Mentale (CSM) della Regione. Il numero di pazienti in contatto con i CSM dell Emilia- Romagna nel periodo (Figura 1) mostra un sostanziale aumento nel 2003 (25% in più rispetto al 2002) e alcune successive oscillazioni negli anni successivi, con scostamenti annuali sempre inferiori al 10%. La Tabella 1 riporta la distribuzione, totale e disaggregata per sesso, dei pazienti 2007 nei CSM delle undici Aziende USL. La presenza di donne, come atteso, è superiore a quella degli uomini, si attesta su una media regionale del Figura 1 Pazienti assistiti dai CSM Regione Emilia-Romagna: serie storica anni Anno Tabella 1 Pazienti in trattamento nei CSM della Regione Emilia-Romagna 58%, variando dal 56% (Reggio Emilia, Ravenna, Forlì, Cesena) al 61% (Ferrara). I tassi di pazienti in trattamento sono presentati in Tabella 2 e Figura 2. I tassi di trattamento standardizzati sulla popolazione residente variano da 116/ (Parma) a 208/ (Cesena), con una media regionale di 158/10.000; questo ampio range può dipendere da un incompletezza delle registrazioni nei DSM-DP o riflettere un effettiva disomogeneità regionale nel ricorso ai Centri di Salute Mentale. Azienda USL N Femmine N Maschi Totale pazienti % Femmine Piacenza ,1 Parma ,0 Reggio Emilia ,3 Modena ,6 Bologna ,4 Imola ,8 Ferrara ,0 Ravenna ,3 Forlì ,7 Cesena ,4 Rimini ,1 Regione Emilia-Romagna ,0 Tabella 2 Tassi grezzi e standardizzati di pazienti in trattamento (/ abitanti residenti) Azienda USL Tassi grezzo di trattamento (pop.tot.) Tasso standardizzato di trattamento (pop. tot) Figura 2 Tassi standardizzati di trattamento (/ abitanti residenti) Tassi grezzo di trattamento (pop. >=18) Tasso standardizzato di trattamento (pop. >=18) Piacenza 179,2 178,2 209,6 207,8 Parma 115,8 115,6 135,7 134,5 Reggio Emilia 186,5 190,1 224,7 222,6 Modena 142,0 143,8 169,5 167,8 Bologna 172,4 170,5 200,7 199,6 Imola 155,7 156,9 184,8 183,7 Ferrara 169,2 163,4 192,8 191,0 Ravenna 144,2 144,3 168,1 163,1 Forlì 151,5 151,3 177,3 176,5 Cesena 205,9 207,9 244,3 243,0 Rimini 125,3 126,3 149,4 147,7 Regione Emilia-Romagna 158,2 158,2 186,1 186,1 * Il dato rilevato non coincide con la totalità dei pazienti trattati, pari a Lo scarto, pari al 2%, è dovuto alla presenza di errori nei record inviati che risultavano mancanti di informazioni vincolanti Piacenza Parma Tassi/ ab. (pop. tot.) Reggio E. Modena Bologna Imola Ferrara Ravenna Forlì Cesena Rimini RER Tassi/ ab. (pop. mag.) 5

11 Il 4% dei pazienti (n=2.655) ha cittadinanza straniera. Sia le percentuali sul totale di pazienti che i tassi riferiti alla popolazione residente straniera (Tabella 3) mostrano una forte variabilità tra i DSM. Infatti gli assistiti stranieri rappresentano lo 0,7% a Ferrara (che peraltro ha il 24% di pazienti con cittadinanza non rilevata) e si avvicinano al 6% a Forlì, Ravenna e Reggio Emilia. Per quanto riguarda i tassi standardizzati di trattamento, si va da 26 pazienti ogni residenti stranieri (Ferrara) a 143 (Cesena). Occorrerà verificare la persistenza di tali differenze con i dati dei prossimi anni: infatti oltre alle anagrafiche scartate per incompletezza e non presenti nel flusso, i tracciati riportano, non solo a Ferrara ma anche a Imola e a Rimini, un gran numero di cittadinanze non rilevate. E probabile che tra i soggetti con nazionalità non rilevata la proporzione di stranieri sia considerevole, presumibilmente le differenze interdipartimentali sono inferiori e la proporzione di pazienti stranieri superiore a quanto qui riportato. I pazienti stranieri appartengono a 107 diverse nazionalità. Le prime dieci in ordine di frequenza vengono riportate in Figura 3 e rendono conto di pazienti (63% degli stranieri). Figura 3 - Le dieci cittadinanze straniere più frequenti nei CSM dell Emilia-Romagna, valori assoluti Ghana Brasile Moldavia Nigeria Ucraina Polonia Tunisia Romania Albania Marocco In rapporto alla popolazione, la classe d età più rappresentata è quella dai 45 ai 54 anni (Tabella 4). Sono più numerosi i minorenni a Ravenna per la presenza di un Centro dell Adolescenza, a Cesena e Piacenza invece sono più rappresentati gli anziani: in queste due Aziende USL gli ultrasessantaquattrenni rappresentano più del 25% dell utenza del CSM. 563 Tabella 3 Pazienti stranieri trattati nei CSM: frequenze, percentuali e tassi Azienda USL Utenti Stranieri % utenti stranieri su utenza totale Popolazione residente straniera Tasso grezzo di trattamento ab. stranieri Tasso stand di trattamento ab. Piacenza 85 1, ,8 35,2 Parma 187 3, ,1 54,5 Reggio Emilia 518 5, ,8 113,8 Modena 506 5, ,4 85,9 Bologna 526 3, ,2 87,6 Imola 49 2, ,4 73,2 Ferrara 40 0, ,7 25,7 Ravenna 300 5, ,9 113,3 Forlì 162 5, ,4 127,4 Cesena 185 4, ,8 142,7 Rimini 97 2, ,0 47,9 Regione Emilia-Romagna , ,5 83,5 Tabella 4 Tassi specifici per età Azienda USL < >75 Tot. Piacenza 3,2 139,2 183,9 229,2 243,1 228,6 229,0 164,2 179,2 Parma 4,9 88,6 110,7 144,5 160,3 144,0 128,5 140,6 115,8 Reggio Emilia 0,1 182,2 221,3 261,6 279,9 229,5 201,2 139,7 186,5 Modena 3,3 112,2 148,2 185,0 206,6 192,1 172,3 123,3 142,0 Bologna 1,3 137,7 190,4 228,1 249,2 219,6 182,1 141,9 172,4 Imola 2,5 109,9 168,1 231,9 247,7 191,6 158,6 113,1 155,7 Ferrara 2,1 139,8 168,5 220,0 233,9 214,0 203,6 120,2 169,2 Ravenna 27,3 174,5 171,4 211,0 202,4 170,3 122,5 76,1 144,2 Forlì 4,9 101,4 147,5 181,8 208,3 202,3 195,5 159,3 151,5 Cesena 2,9 153,7 209,2 274,4 276,9 258,3 261,2 215,9 205,9 Rimini 0,8 97,2 133,4 167,0 186,9 176,1 143,4 94,7 125,3 Regione Emilia-Romagna 4,4 132,8 170,1 210,8 226,6 201,9 178,0 132,3 158,2 6

12 Le Tabelle 5-8 riportano la distribuzione percentuale dei pazienti rispetto alle principali categorie del profilo socio-demografico. In appendice sono riportate le frequenze assolute delle variabili analizzate compresi i dati non rilevati. I dati riguardanti lo stato civile (Tabella 5) e la condizione abitativa (Tabella 6) descrivono una popolazione suddivisa soprattutto tra celibi e coniugati (insieme rappresentano il 77% dei pazienti); la collocazione abitativa prevalente è all interno di una famiglia acquisita o con altri conviventi (49%), mentre il 25% continua a vivere con la famiglia d origine e appare poco consistente (14%) la quota di pazienti che vive sola. La condizione di Senza fissa dimora riguarda poche unità di persone ed è stata rilevata solo in pochi DSM (Parma, Reggio, Modena). Lo stato civile non è rilevato per il 14% dell utenza e la condizione abitativa per il 15%. Dai dati disponibili su scolarità e condizione abitativa (Tabella 7 e Tabella 8) emerge che il 33,8% dell utenza non possiede alcun titolo di studio o non supera la Tabella 5 Stato civile (frequenze percentuali) Azienda USL Celibi/ Nubili Coniugati e conviventi Separati e divorziati Vedovi Non dichiarato Totale Piacenza 44,4 37,0 8,7 8,8 1,1 100,0 Parma 43,1 36,1 10,4 10,3 0,1 100,0 Reggio Emilia 30,4 39,4 9,2 5,5 15,5 100,0 Modena 35,5 43,8 10,2 7,3 3,2 100,0 Bologna 38,2 41,2 9,4 8,7 2,5 100,0 Imola 41,2 41,9 11,4 5,0 0,5 100,0 Ferrara 34,6 42,8 9,8 8,2 4,6 100,0 Ravenna 52,9 32,0 11,0 4,1 0,0 100,0 Forlì 44,4 37,7 10,0 7,6 0,3 100,0 Cesena 44,2 7,7 7,1 0,1 40,9 100,0 Rimini 44,3 38,8 9,8 6,6 0,5 100,0 Regione Emilia-Romagna 38,9 38,3 9,6 7,1 6,1 100,0 Tabella 6 Condizione abitativa (frequenze percentuali) Azienda USL Solo Famiglia Origine Famiglia Acquisita Altre convivenze In strutture Senza fissa dimora Piacenza 15,6 23,3 38,5 12,5 6,3 0,0 3,8 100,0 Parma 18,2 27,1 35,9 8,1 8,8 0,2 1,7 100,0 Reggio Emilia 11,7 23,8 40,3 4,9 2,5 0,2 16,6 100,0 Modena 13,8 25,6 26,9 3,1 3,3 0,1 27,2 100,0 Bologna 16,3 11,1 32,9 34,4 3,4 0,0 1,9 100,0 Imola 11,9 31,4 47,4 3,6 5,5 0,0 0,2 100,0 Ferrara 13, ,6 8,7 2,0 0,0 5,8 100,0 Ravenna 12,4 38,6 36,5 5,4 6,6 0,0 0,5 100,0 Forlì 15, ,5 7,8 8,2 0,0 0,5 100,0 Cesena 11,1 27,2 50 6,9 4,4 0,0 0,4 100,0 Rimini 11,9 72,6 7,8 2,7 3,6 0,0 1,4 100,0 Regione Emilia-Romagna 14,1 25,2 35,7 13,3 4,1 0,0 7,6 100,0 Tabella 7 Titolo di studio (frequenze percentuali) Azienda USL Senza titolo *Informazione non disponibile. Scuola elementare Scuola media inferiore Scuola media superiore Altro Diplomi universitario laurea Piacenza 4,7 25,3 33,6 30,6 5,8 100,0 Parma * N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. Reggio Emilia 20, ,3 22,5 4,9 100,0 Modena 9,6 24,7 35,9 26 3,8 100,0 Bologna * N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. Imola 6,4 22,4 36,6 30,7 3,9 100,0 Ferrara 16,4 23,6 33,1 22,3 4,6 100,0 Ravenna 3,5 16,6 44,4 30 5,5 100,0 Forlì 6,6 28,7 38,2 22,2 4,3 100,0 Cesena 9,4 23, ,6 3,5 100,0 Rimini 5, ,1 32,3 4,3 100,0 Regione Emilia-Romagna 11,5 22,3 35,9 25,7 4,6 100,0 Totale Totale 7

13 Tabella 8 Condizione professionale (frequenze percentuali) Azienda USL Occupato Non occupato Casalinga Studente Inabile al lavoro Persona ritirata dal lavoro In altra condizione Totale Piacenza 27,4 11,1 12,6 2,1 11,8 27,8 7,2 100,0 Parma 28,7 16,3 10,2 2, ,2 2,8 100,0 Reggio Emilia 36 12,7 8,1 2,1 6,1 16,6 18,4 100,0 Modena 38,4 14 8,5 7,2 3,3 22,3 6,3 100,0 Bologna* N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. Imola 42,1 14,1 9,1 3,3 6,5 21,6 3,3 100,0 Ferrara* N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. Ravenna 40,3 16,3 3,8 10,1 6,1 19,6 3,8 100,0 Forlì 29,5 17,2 9,8 2,6 0,1 36,3 4,5 100,0 Cesena 39,1 14,5 10,7 2,7 7,2 24,4 1,4 100,0 Rimini 33,1 15,6 12,3 3,5 10,5 18,8 6,2 100,0 RER 35,2 14,1 9,2 4,1 7 22,1 8,3 100,0 scuola elementare; se consideriamo l intera popolazione residente della Regione Emilia-Romagna questa percentuale rimane pressoché invariata (33,3% dato Istat, Censimento 2001). Il 35,2% degli utenti risulta occupato, il 22,2% invece inabile al lavoro. In Figura 4 è riportato il quadro riassuntivo della distribuzione regionale delle caratteristiche socio-demografiche. Figura 4 Caratteristiche socio-demografiche dei pazienti CSM della Regione Emilia-Romagna (valori percentuali) Sesso laurea 5% Titolo di studio senza titolo 15% maschi 42% femmine 58% scuole media superiore 26% scuole elementari 22% scuole medie 30% % <18 0% % Classi d età % % non dichiarato 6% vedovi 7% Stato civile celibi/nubili 39% % % % separati e divorziati 10% coniugati e conviventi 38% altro 8% senza fissa dimora 0% in strutture 4% Condizione abitativa solo 14% altre convivenze 13% famiglia origine 25% famiglia acquisita 36% 8

14 Per quanto riguarda l inquadramento diagnostico (Tabella 9 e Figura 5), nonostante per parte dell utenza la diagnosi non sia stata rilevata (31%), un quarto dei casi presenta disturbi di tipo schizofrenico (codici ICD9CM 295, 297, 298, 299) e un terzo disturbi nevrotici e reazioni di adattamento (codici ICD9CM 300, 308, 309), percentuale che sale a più del 50% se consideriamo solamente le diagnosi effettuate durante il primo contatto con il Centro di Salute Mentale. I disturbi psichiatrici maggiori (disturbi di tipo schizofrenico, disturbi affettivi, disturbi di personalità e disturbi del comportamento alimentare) riguardano il 55% dell utenza. Tabella 9 Inquadramento diagnostico dei pazienti afferenti ai CSM Categorie diagnostiche Frequenze assolute Percentuali Disturbi schizofrenici ,9 Disturbi affettivi bipolari ,4 Disturbi affettivi unipolari ,8 Disturbi di personalità ,8 Disturbi nevrotici e reazioni di adattamento ,8 Disturbi da sostanze 970 2,1 Disturbi Comportamento Alimentare 646 1,4 Ritardo mentale 552 1,2 Disturbi cerebrali organici ,8 Altri disturbi ,8 Totale ,0 Pazienti con diagnosi non rilevata Figura 5 Raggruppamenti diagnostici ritardo mentale 1% D.C.A. 1% disturbi da sostanze 12% disturbi cerebrali organici 4% altro 4% disturbi schizofrenici 25% disturbi nevrotici e reazioni di adattamento 12% disturbi affettivi bipolari 8% disturbi affettivi unipolari 9% disturbi di personalità 12% 9

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16 AP. II Prodotti di trattamento e prestazioni erogate 11

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18 2.1 Primo contatto (prima visita, accoglienza, consulenza) Prima risposta alla richiesta di intervento psichiatrico, sia programmata che urgente. Può essere il primo accesso assoluto del paziente al CSM o avvenire dopo almeno 365 giorni dall ultima prestazione. Corrisponde alla fase valutativa del processo assistenziale; non può essere erogato in concomitanza con altri prodotti, se non con il Prodotto Ricovero in SPDC. Non può avere più di 10 prestazioni e non può durare più di 60 giorni. Presentiamo una scheda per ogni prodotto di trattamento; i dati sono riportati disaggregati per DSM-DP, con alcune note di commento allo scopo di segnalare soprattutto le principali evidenze e le apparenti incongruità. circa 40/ abitanti (Parma, Imola, Rimini) a un valore quasi doppio di 76/ (Cesena), con una media regionale di 60/ Gli invianti ai CSM (Tabella 11) sono in un terzo dei casi i Medici di Medicina Generale, in linea con i dati regionali dell ultimo decennio e a conferma dell importanza dei processi di integrazione/interazione tra psichiatria di comunità e medicina di base, in particolare del Progetto Regionale G.Leggieri. E probabile inoltre che buona parte dei Primi Contatti registrati come spontanei siano in realtà pervenuti con richiesta scritta e motivata del MMG, quindi che siano anch essi inquadrabili come invii da parte della medicina di base, e che sia necessario nel SISM chiarire e omologare i criteri di definizione a riguardo. I casi che giungono ai CSM dopo essere stati in SPDC sono l 11%. Gli invii da carceri e da ospedali psichiatrici giudiziari sono molto scarsi, 67 in tutta la Regione. Il Primo Contatto corrisponde alla fase valutativa del processo assistenziale e riguarda di conseguenza i pazienti che iniziano un periodo di contatto con il CSM, alla condizione che siano trascorsi almeno 365 giorni dall accesso precedente (o sia la prima volta in assoluto che il paziente si rivolge al CSM). Abbiamo peraltro definito nuovi utenti coloro che non avevano avuto accessi al CSM nell anno precedente. Nella Tabella 10 si nota che la proporzione di nuovi utenti 2007 sul totale dei pazienti annuali risulta pari al 38%, passando dal 31% di Imola al 52% di Ravenna. Il confronto dei tassi di nuovi utenti su popolazione totale e maggiorenne è visualizzato in Figura 6: così come per la prevalenza (cfr. Figura 2) il profilo regionale è irregolare. Il tasso sulla popolazione totale oscilla da Tabella 10 Nuovi utenti, durata e prestazioni del Primo Contatto* Azienda USL Nuovi utenti 2007 % nuovi utenti su utenti totali Figura 6 Nuovi casi 2007 nei CSM della Regione: tassi standardizzati / abitanti residenti) N medio prestazioni svolte durante Primo Contatto Piacenza ,8 1,9 Parma ,3 2,4 Reggio Emilia ,0 1,8 Modena ,4 3,6 Bologna ,1 1,2 Imola ,0 7,4 Ferrara ,5 1,2 Ravenna ,9 4,1 Forlì ,4 1,9 Cesena ,6 3,1 Rimini ,0 4,5 Regione Emilia-Romagna ,6 2,6 *Il numero di prodotti di Primo Contatto e il numero di nuovi utenti non coincide perfettamente, vi è una discrepanza di circa 900 unità ( nuovi utenti per un totale di prodotti di primo contatto) Piacenza Parma Tassi/ ab. (pop. tot.) Reggio E. Modena Bologna Imola Ferrara Ravenna Forlì Cesena Rimini RER Tassi/ ab. (pop. mag.) 13

19 Tabella 11 Invio ai CSM (per i nuovi utenti) Inviante N % Spontaneo ,0 Medici Medicina Generale (MMG) ,7 SPDC ,9 Ospedali pubblici e privati ,4 Strutture sanitarie e socio-sanitarie/altri Servizi AUSL ,3 Altri DSM 188 0,7 Servizi Sociali di Enti Locali 252 1,0 Organi giudiziari e forze dell'ordine 140 0,5 Carcere /OPG 67 0,3 Altro ,2 Totale ,0 2.2 Trattamento clinico-psichiatrico (tcp) Trattamento effettuato di norma da medici psichiatri e/o da infermieri e/o da psicologi. Rappresenta abitualmente l intervento di base del CSM dopo la fase valutativa e comprende le prestazioni, generalmente ambulatoriali o domiciliari, finalizzate al miglioramento clinico del paziente, prive di setting/finalità psicoterapeutiche, o di day hospital o riabilitative. Durante il Trattamento Psichiatrico Clinico possono essere attivati altri prodotti (psicoterapeutici, di day hospital o riabilitativi) e in questo caso il coordinamento e l integrazione (tra obiettivi, tecniche e operatori specifici) diventa indispensabile. Tabella 12 Trattamenti Clinico-Psichiatrici: numero, data, prestazioni utenti in trattamento) Data la connotazione di prodotto base, il Trattamento Clinico-Psichiatrico è quello più spesso rilevato; vi sono registrate difatti quasi un milione di prestazioni (Tabella 12). Anche per i TCP emergono marcate differenze tra i CSM: - la durata media è quasi ovunque superiore ai dieci mesi, tranne che a Reggio Emilia (sei mesi), Bologna e Piacenza (circa 9 mesi). - il numero medio di prestazioni per prodotto va da 14 per Reggio Emilia (e 16 per Bologna e Forlì) a 33 per Imola; - il numero di TCP rapportato al totale di pazienti annuali varia dal 49% di Imola (e 54% di Ravenna) al 84% di Bologna, con media regionale del 65%. Azienda USL N Trattamenti Durata media Clinico/Psichiatrici (gg.) N prestazioni N medio N utenti % utenti prestazioni con TCP con TCP Piacenza , , ,2 Parma , , ,7 Reggio Emilia , , ,0 Modena , , ,5 Bologna , , ,9 Imola , , ,1 Ferrara , , ,5 Ravenna , , ,1 Forlì , , ,8 Cesena , , ,6 Rimini , , ,4 Regione Emilia-Romagna , , ,9 2.3 Trattamento psicoterapico (psi) Intervento strutturato che prioritariamente mira a modificare le emozioni, i pensieri e i comportamenti del paziente e il modo di interpretare il proprio vissuto. Viene svolto nell ambito di un programma terapeutico concordato con il paziente, con frequenza, durata (le sedute di psicoterapia hanno cadenza almeno settimanale e durano almeno 40 minuti) e modalità degli incontri fisse e predefinite. Prevede l utilizzazione di tecniche da parte di operatori dotati di specifiche competenze professionali (psichiatri o psicologi autorizzati a norma di legge all esercizio della psicoterapia). Se svolto da psichiatri è richiesto un setting di doppio assetto terapeutico (non può essere registrato nel prodotto Trattamento Psicoterapico un ciclo di colloqui effettuato dallo psichiatra simultaneamente titolare del Trattamento Clinico-Psichiatrico per lo stesso paziente). 14

20 Il Glossario stabilisce criteri molto precisi e restrittivi per la definizione del Trattamento Psicoterapico, anche a costo di sottostimare l effettiva realizzazione di trattamenti a valenza psicoterapeutica (cfr. definizione nel riquadro a inizio pagina), nell intento di ridurre la possibilità di interpretazioni arbitrarie e di conseguenza aumentare l omogeneità dei dati rilevati in tutta la Regione. I dati di Tabella 13 sembrano dimostrare che l obiettivo di fornire una definizione univoca e condivisa al momento non è realizzato e che per ottenere dati credibili sulle psicoterapie occorrerà ulteriore audit nei DSM-DP. Tabella 13 Trattamenti psicoterapici: numero, durata e prestazioni Azienda USL N Trattamenti Psicoterapici Durata media (gg.) N prestazioni N medio prestazioni Piacenza* N.D. N.D. N.D. N.D. Parma , ,2 Reggio Emilia , ,6 Modena , ,5 Bologna , ,1 Imola , ,8 Ferrara , ,6 Ravenna , ,2 Forlì , ,7 Cesena , ,2 Rimini* N.D. N.D. N.D. N.D. Regione Emilia-Romagna , ,1 *Informazione non disponibile 2.4 Trattamento semiresidenziale in day hospital (dh) Attività sanitaria (ad es., somministrazione di fleboclisi o di farmaci per via parenterale od orale) rivolta a pazienti in stato di crisi, in alternativa al ricovero ospedaliero, svolta nella struttura di Day Hospital non ospedaliero o presso il CSM. Purtroppo per quanto riguarda i trattamenti in DH riportati non si dispone di dati sufficientemente omogenei tra i diversi Dipartimenti. In Tabella 14, ad esempio, non sono riportati i dati di Forlì e di Rimini, a Ravenna la durata media è di quasi un anno, e analogamente a Imola, Cesena e Parma i DH durano mediamente molti mesi. Tabella 14 Trattamenti Day Hospital: numero, data e prestazioni La Figura 7 visualizza la disomogeneità interdipartimentale del numero medio di prestazioni effettuate per tale prodotto. Figura 7 Numero medio di prestazioni del prodotto DH ,1 87,4 Piacenza Parma ,9 Reggio E. Modena 63,9 116,5 Bologna Imola 40,1 44,3 Ferrara Ravenna Forlì Cesena Rimini Azienda USL N Trattamenti DH Durata media (gg.) N prestazioni N medio prestazioni Piacenza 25 20, ,1 Parma , ,4 Reggio Emilia , ,0 Modena , ,9 Bologna , ,9 Imola , ,5 Ferrara 67 49, ,1 Ravenna , ,3 Forlì* N.D. N.D. N.D. N.D. Cesena , ,5 Rimini* N.D. N.D. N.D. N.D. Regione Emilia-Romagna , ,8 * Informazione non disponibile N.D. 160,5 N.D. 71,8 RER 15

21 2.5 Trattamento in centro diurno (cd) Attività terapeutico riabilitativa diurna, prevalentemente di gruppo, rivolta a pazienti gravi in carico al CSM, svolta presso le strutture di Centro Diurno. Tabella 15 Trattamenti in Centro Diurno: numero, data e prestazioni I dati di questo prodotto mostrano uniformità: il trattamento in Centro Diurno pare essere in tutta la Regione un trattamento di lunga durata (la media regionale è quasi 9 mesi) e ad alta intensità prestazionale (con l eccezione di Cesena). Azienda USL N Trattamenti CD Durata media (gg.) N prestazioni N medio prestazioni Piacenza , ,9 Parma , ,9 Reggio Emilia , ,6 Modena , ,1 Bologna , ,9 Imola , ,8 Ferrara , ,6 Ravenna , ,5 Forlì , ,7 Cesena , ,9 Rimini* N.D. N.D. N.D. N.D. Regione Emilia-Romagna , ,5 * Informazione non disponibile 2.6 Programma di formazione-transizione al lavoro (ftl) Inserimenti lavorativi protetti e partecipazione a corsi di formazione lavorativa, svolti in collaborazione con enti, cooperative esterne/convenzionate e privati, con contratti part-time temporanei, volti alla (ri)acquisizione di abilità professionali per i pazienti in età lavorativa in carico al CSM. Tabella 16 - Programmi di Formazione-Transizione al Lavoro: numero, durata e prestazioni I programmi di formazione e transizione al lavoro sono come previsto progetti a medio-lungo termine; l intensità assistenziale è maggiore in alcuni DSM-DP (Bologna: in media quasi 29 prestazioni per prodotto), bassa in altri (Rimini, Parma, Ferrara, Cesena: in media meno di 10 prestazioni per prodotto). Azienda USL N Programmi FTL Durata media (gg.) N prestazioni N medio prestazioni Piacenza , ,6 Parma , ,0 Reggio Emilia , ,4 Modena , ,0 Bologna , ,7 Imola , ,8 Ferrara , ,5 Ravenna , ,7 Forlì , ,2 Cesena , ,2 Rimini , ,1 Regione Emilia-Romagna , ,3 16

22 2.7 Trattamento socio-riabilitativo (tsr) Attività diurne individuali o di gruppo, svolte al di fuori di strutture semiresidenziali (Centri Diurni o Day Hospital). Le attività sono personalizzate in base alle esigenze assistenziali o riabilitative, rivolte a pazienti con elevato grado di disabilità/cronicità, finalizzate al supporto sociale e/o economico, o alla (ri)acquisizione di abilità di autonomia quotidiana e di funzionamento interpersonale in ambito extralavorativo. Tabella 17 Trattamenti Socio-Riabilitativi: numero, durata e prestazioni Il Trattamento Socio-Riabilitativo appare non rilevato a Piacenza e Imola, suggerendo che in questi CSM non si siano registrate attività che invece vengono svolte regolarmente. Azienda USL N TSR Durata media (gg.) N prestazioni N medio prestazioni Piacenza* N.D. N.D. N.D. N.D. Parma , ,1 Reggio Emilia , ,4 Modena , ,1 Bologna , ,8 Imola* N.D. N.D. N.D. N.D. Ferrara , ,8 Ravenna , ,3 Forlì , ,1 Cesena , ,0 Rimini , ,4 Regione Emilia-Romagna , ,0 * Informazione non disponibile 2.8 Trattamento residenziale intensivo (rti), protratto (rtp) e/o riabilitativo (rsr) e socio-residenziale (sres) Trattamento residenziale intensivo, protratto e/o riabilitativo Inserimento residenziale in strutture del DSM-DP o convenzionate con il DSM-DP a Trattamento Intensivo (RTI-presenza sanitaria sulle 24 ore), incluse le case di cura accreditate per l assistenza psichiatrica intensiva, a Trattamento Protratto (RTP-presenza sanitaria per almeno 12 ore) oppure a Trattamento Socio-Riabilitativo (RSR-presenza sanitaria per almeno 6 ore). I dati su questa sezione saranno disponibili nel rapporto contenente i dati di attività e utenza del Nell allegato 2 sono riportate le tabelle sull offerta assistenziale. Trattamento socio-residenziale Inserimento residenziale in strutture del DSM-DP o convenzionate con il DSM-DP a prevalenza Sociale (presenza sanitaria inferiore alle 6 ore). Questa categoria di strutture comprende le Comunità alloggio (più di 6 posti) e i Gruppi Appartamento (fino a 6 posti) gestiti dal CSM. 17

23 C

24 AP. III Prodotti e prestazioni 19

25 Tabella 18 Prodotti, utenti e numero medio di prodotti Azienda USL Totale prodotti Totale utenti N prodotti per utente Piacenza ,3 Parma ,4 Reggio Emilia ,6 Modena ,3 Bologna ,4 Imola ,1 Ferrara ,4 Ravenna ,5 Forlì ,2 Cesena ,2 Rimini ,2 Regione Emilia-Romagna ,4 Dopo aver esaminato i principali dati di ogni prodotto per ciascun DSM-DP, presentiamo brevemente l attività complessiva dei servizi regionali in funzione dei prodotti di trattamento, delle sedi d erogazione, degli operatori, della tipologia delle prestazioni svolte e dell intensità assistenziale. In Emilia-Romagna nel 2007 i servizi psichiatrici territoriali hanno trattato pazienti, a cui hanno erogato prodotti di trattamento, con una media regionale di 1,4 prodotti per paziente (Tabella 18). Il profilo Trattamento Clinico-Psichiatrico è il prodotto di gran lunga prevalente (52% sul totale dei prodotti) seguito dal Primo Contatto (27% sul totale dei prodotti). Figura 8 Prodotti di trattamento erogati dai CSM dell Emilia-Romagna nel PC TCP SPICO DH CD FTL TSR Figura 9 Numero medio di prestazioni per prodotto in ogni DSM-DP ,2 18,57 18,7 Piacenza Parma 14,4 15,3 Reggio E. Modena 33,6 Bologna Imola Ferrara 24,9 19,7 17,7 14,3 13,1 13,2 Ravenna Forlì Cesena Rimini RER Considerando il numero medio di prestazioni per prodotto e per utente (Tabella 19), si osserva che il trattamento con il maggior numero di prestazioni è il Trattamento in Centro Diurno che, coerentemente con le proprie finalità e le caratteristiche dei pazienti a cui si rivolge, mostra un alta intensità assistenziale. La numerosità delle prestazioni dipende anche dall elevata frequenza in questo prodotto di prestazioni di gruppo, che vengono conteggiate tante volte quanti sono i pazienti presenti. La distribuzione delle prestazioni per prodotti di trattamento evidenzia una notevole variabilità interdipartimentale (Figura 9): Imola ha un numero medio di prestazioni (33,6) quasi doppio rispetto alla media regionale di 17,7 e più che doppio rispetto ai DSM-DP con il numero inferiore di prestazioni (Forlì e Rimini, con una media intorno alle 13 prestazioni per prodotto). 20

26 Tabella 19 Prodotti, prestazioni, utenti (esclusi prodotti residenziali e ricoveri) Tipo Prodotto N Prodotti N Prestazioni N medio prestazioni per prodotto N Utenti N medio prestazioni per utente Primo Contatto , ,7 Trattamento Clinico Psichiatrico , ,5 Trattamento Psicoterapico , ,3 Trattamento DH , ,1 Trattamento CD , ,7 Formazione/Transizione Lavoro , ,6 Trattamento Socio-Riabilitativo , ,8 Regione Emilia-Romagna , ,2 Figura 10 Distribuzione delle prestazioni per prodotti di trattamento (percentuali)) trattamento CD 20% trattamento DH 8% trattamento Psicoterapeutico 2% Formazione/transizione lavoro 2% trattamento socio-riabilitativo 6% primo contatto 4% trattamento Clinico Psichiatrico 58% Per quanto riguarda i luoghi di erogazione delle prestazioni (Tabella 20 e Figura 11), le sedi prevalenti sono i CSM (58%). Un ulteriore 26% di prestazioni è svolto in ambienti psichiatrici extraospedalieri (semiresidenziali e residenziali), mentre a domicilio avviene l 8% dell attività. Il Figura 11 Luoghi di erogazione delle prestazioni residenze psic 4% SPDC 0% semiresidenze psic. 22% domicilio 8% altri reparti ospedalieri pubblici/privati 1% altre strutture sanitarie sociosanitarie 1% carcere/opg 0% altro luogo 4% CSM 58% 6%, registrato in altro luogo, presumibilmente è costituito da prestazioni in ambienti esterni alle istituzioni sanitarie o sociali, cioè nel territorio vero e proprio. Tabella 20 Luoghi di erogazione delle prestazioni Sede di erogazione N prestazioni CSM Domicilio Semiresidenze psichiatriche Residenze psichiatriche SPDC Altri reparti ospedalieri pubblici/privati Altre strutture sanitarie/sociosanitarie Carcere / OPG 380 Altro luogo Totale

27 Il Glossario regionale dei prodotti e delle prestazioni elenca e definisce 39 prestazioni (31 individuali e 8 di gruppo). Le 15 prestazioni più frequenti, specificate in Tabella 21, rappresentano l 84% delle registrazioni. Tabella 21 Distribuzione di frequenza delle prestazioni Tipologia di prestazione N % Colloquio/Visita Individuale ,71 Somministrazione farmaci ,16 Erogazione farmaci ,90 Colloquio familiare ,93 Intervento di risocializzazione di gruppo ,60 Intervento tipo espressivo/ motorio/manuale di gruppo ,47 Accoglimento informale (<4 h.) ,16 Intervento di rete ,99 Intervento riabilitativo di gruppo ,42 Accoglimento informale (> 4 h.) ,84 Intervento di supporto socio-assistenziale ,28 Intervento di formazione al lavoro ,89 Intervento finalizzato alla soluzione di problemi amministrativi e sociali ,74 Intervento riabilitativo individuale ,53 Consulenza a presidio ospedaliero ,26 Prestazioni di altro tipo ,12 Totale ,00 C La Tabella 22 riporta in valori percentuali la partecipazione delle diverse figure professionali alle prestazioni svolte. Gli infermieri (che d altronde rappresentano la Tabella 22 Figure professionali e prestazioni Valori % Psichiatra 19,2 Psicologo 2,3 Infermiere 55,4 Tecnico Riabilitazione o Educatore 9,0 Assistente Sociale 4,6 Operatore Tecnico Assistenza, Operatore Socio Sanitario 5,3 Altre figure 4,2 TOTALE 100,0 La Tabella 23 è dedicata all intensità assistenziale, misurata tramite il numero di prestazioni nell anno. Non si è tenuto conto degli inserimenti residenziali e dei ricoveri; dal totale di pazienti sono stati esclusi casi (= 1,7%) che hanno effettuato esclusivamente trattamenti residenziali e/o ricoveri. I pazienti considerati sono stati raggruppati in cinque classi, in base al numero di prestazioni ricevute. Quasi l 82% ha avuto meno di 25 prestazioni nel corso dell anno (e di questi il 38% meno di 4), il 14% ne ha Tabella 23 - Intensità Assistenziale Territoriale Numero di prestazioni per utente professionalità più numerosa nei Servizi) effettuano il maggior numero di prestazioni con il 55,4%, seguiti dagli psichiatri con il 19,2%. avute almeno 25 ma meno di 100 e solo il 4% ha superato le 100 prestazioni l anno e può essere definito un alto utilizzatore territoriale. Sarà interessante con i dati del 2008 costruire classi di utilizzo comprendenti anche trattamenti residenziali e ospedalieri, e indagare non solo la dimensione quantitativa ma anche aspetti qualitativi legati ai profili di trattamento e alla tipologia della presa in carico con varie associazioni di prodotti. N pazienti % pazienti , , , ,5 >= ,3 TOTALE ,0 22

28 AP. IV Attività ospedaliera 23

29 In questa sezione vengono riportati alcuni dati inerenti le ospedalizzazioni psichiatriche nel corso dell anno Per una loro corretta interpretazione è necessaria una premessa. L anno 2007 infatti è stato l ultimo anno nel quale la offerta ospedaliera psichiatrica privata ha rispecchiato l assetto tradizionale rimasto sostanzialmente invariato dal Esso prevedeva che le sei case di cura convenzionate (e transitoriamente accreditate) potessero contare su un totale di circa 700 posti letto psichiatrici, dei quali circa 500 utilizzati da cittadini della regione Emilia-Romagna. Si trattava di una offerta in gran parte indifferenziata, se si eccettua le attività di riabilitazione neurologica, di psicogeriatria e di riabilitazione per i disturbi del comportamento alimentare che erano state avviate in alcune di esse. In questo assetto tradizionale il numero di posti letto ospedalieri privati era di gran lunga superiore a quello dei posti letto pubblici, di fatto limitati ai circa 260 dei servizi psichiatrici di diagnosi e cura. Tale assetto è stato radicalmente ridefinito sulla base dell accordo RER-AIOP di cui alla DGR 1654/07 che, tra le altre cose, ha ridefinito l offerta delle case di cura differenziandola ed adeguandola alle richieste del territorio regionale. A partire dall per cinque case di cura e dal per la sesta (Villa Baruzziana), rispetto ai 500 posti letto precedentemente utilizzati in modo indifferenziato da cittadini RER, solo 400 sono stati oggetto di committenza pubblica, e di questi 81 sono stati trasformati in posti ospedalieri per l acuzie (Servizio Psichiatrico Ospedaliero Intensivo-SPOI), 310 in residenze a trattamento intensivo, protratto o specialistico. Per ciascuna tipologia le case di cura hanno dovuto effettuare un lavoro di adeguamento ai criteri previsti per l accreditamento, le cui procedure sono state avviate per pervenire nei tempi di legge alla sua forma definitiva. L offerta ospedaliera complessiva si è quindi molto ridotta ed al suo interno differenziata per rispondere meglio ed in modo più mirato ai problemi dell acuzie, della subacuzie, della medio degenza e per fornire trattamenti specialistici (DCA, doppia diagnosi, psicogeriatria, minori). Rispetto ai dati qui riportati inerenti il 2007 è lecito aspettarsi che nel 2008, ed ancor più nel 2009, che sarà il primo anno a regime completo con il nuovo assetto, l uso complessivo delle risorse ospedaliere private cali di circa il 70%, mentre l uso di quelle residenziali (che qui non appare) aumenti, seppure in modo non corrispondente. Ciò va tenuto in considerazione soprattutto per quei territori sede di casa di cura (Parma, Modena, Bologna e Ravenna) che nel 2007 mostrano elevati indici di ospedalizzazione nel settore privato, comprendendo al loro interno anche ammissioni che nel 2008 e 2009 saranno verosimilmente effettuate nel segmento residenziale sanitario. I dati 2007 qui riportati vanno quindi letti come baseline rispetto alle trasformazioni quantitative e qualitative che verranno evidenziate nei report successivi. Solo con il report 2009, disponendo di dati omogenei sui settori ospedaliero, residenziale sanitario e residenziale socio-sanitario, sarà possibile produrre comparazioni significative tra territori rispetto all utilizzo delle risorse ospedaliere. Tabella 24 - Analisi della domanda. Numero di ricoveri, tassi di ricovero per azienda di residenza della popolazione e numero di ricoveri per individuo (compresa la mobilità passiva extraregionale) AUSL di residenza Ricoveri Tasso stand di ospedalizzazione/ ab Numero di ricoveri per individuo Piacenza ,50 1,52 Parma ,78 1,79 Reggio Emilia ,74 1,47 Modena ,28 1,54 Bologna ,92 1,79 Imola ,05 1,35 Ferrara ,58 1,68 Ravenna ,02 1,80 Forlì ,95 1,48 Cesena ,96 1,50 Rimini ,01 1,42 RER ,8 1,64 24

30 Tabella 25 - Analisi della domanda. Numero di ricoveri e giornate di degenza per azienda di residenza della popolazione suddivisi per tipologia di struttura erogante (compresa la mobilità passiva extraregionale) AUSL di residenza Ricoveri in strutture pubbliche Ricoveri in strutture private gg in strutture pubbliche gg in strutture private gg totali Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Imola Ferrara Ravenna Forlì Cesena Rimini RER Tabella 26 - Analisi dell offerta. Numero di ricoveri, posti letto e numero di ricoveri per individuo per azienda di ricovero AUSL di ricovero Ricoveri Posti letto PL / ab Numero di ricoveri per individuo Piacenza ,53 1,39 Parma ,12 1,50 Reggio Emilia ,29 1,35 Modena ,18 1,37 Bologna ,09 1,70 Imola ,18 1,29 Ferrara ,84 1,62 Ravenna ,27 1,48 Forlì ,82 1,25 Cesena ,75 1,27 Rimini ,50 1,26 RER ,95 1,48 Tabella 27 - Analisi dell offerta. Numero di ricoveri e giornate di degenza per tipologia di struttura erogante AUSL di ricovero Ricoveri in strutture pubbliche Ricoveri in strutture private gg in strutture pubbliche gg in strutture private gg totali Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Imola Ferrara Ravenna Forlì Cesena Rimini RER

31 Tabella 28 - La mobilità ospedaliera Matrice Origine-Destinazione dei flussi di ricoveri effettuati in reparti di psichiatria (compresa mobilità extraregionale) Ausl Ricovero PIACENZA PARMA R. EMILIA MODENA BOLOGNA IMOLA FERRARA RAVENNA FORLI' CESENA RIMINI RER PASS tot PIACENZA ,39 14,68 0,00 1,28 0,92 0,18 0,00 0,37 0,00 0,00 0,00 9,17 100,00 88,50 3,30 0,00 0,22 0,14 0,36 0,00 0,12 0,00 0,00 0,00 8,33 3,72 PARMA 0, ,00 3,00 22,00 6,00 1,00 0,00 1,00 0,00 0,00 1,00 64, ,00 0,00 93,73 0,19 1,41 0,38 0,06 0,00 0,06 0,00 0,00 0,06 4,09 100,00 0,00 60,45 0,56 0,70 0,17 0,36 0,00 0,06 0,00 0,00 0,26 10,67 10,68 R. EMILIA 0,00 210,00 467,00 166,00 7,00 0,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 46,00 898,00 0,00 23,39 52,00 18,49 0,78 0,00 0,11 0,11 0,00 0,00 0,00 5,12 100,00 0,00 8,66 87,78 5,26 0,19 0,00 0,12 0,06 0,00 0,00 0,00 7,67 6,13 MODENA 0,00 13,00 9, ,00 31,00 2,00 2,00 8,00 1,00 1,00 0,00 76, ,00 0,00 0,58 0,40 93,63 1,38 0,09 0,09 0,36 0,04 0,04 0,00 3,39 100,00 0,00 0,54 1,69 66,65 0,86 0,72 0,24 0,50 0,38 0,20 0,00 12,67 15,33 BOLOGNA 3,00 14,00 1,00 151, ,00 7,00 15,00 43,00 1,00 7,00 1,00 128, ,00 0,09 0,43 0,03 4,62 88,66 0,21 0,46 1,31 0,03 0,21 0,03 3,91 100,00 0,66 0,58 0,19 4,79 80,49 2,54 1,77 2,67 0,38 1,43 0,26 21,33 22,34 IMOLA 0,00 0,00 0,00 1,00 27,00 243,00 0,00 57,00 0,00 1,00 0,00 2,00 331,00 0,00 0,00 0,00 0,30 8,16 73,41 0,00 17,22 0,00 0,30 0,00 0,60 100,00 0,00 0,00 0,00 0,03 0,75 88,04 0,00 3,54 0,00 0,20 0,00 0,33 2,26 FERRARA 0,00 3,00 0,00 28,00 87,00 1,00 781,00 34,00 3,00 1,00 1,00 51,00 990,00 0,00 0,30 0,00 2,83 8,79 0,10 78,89 3,43 0,30 0,10 0,10 5,15 100,00 0,00 0,12 0,00 0,89 2,41 0,36 92,21 2,11 1,13 0,20 0,26 8,50 6,76 RAVENNA 7,00 14,00 1,00 29,00 67,00 6,00 9, ,00 5,00 37,00 1,00 84, ,00 0,54 1,09 0,08 2,26 5,21 0,47 0,70 79,77 0,39 2,88 0,08 6,54 100,00 1,55 0,58 0,19 0,92 1,86 2,17 1,06 63,63 1,88 7,58 0,26 14,00 8,78 FORLI' 2,00 9,00 0,00 15,00 30,00 2,00 5,00 177,00 239,00 11,00 2,00 14,00 506,00 0,40 1,78 0,00 2,96 5,93 0,40 0,99 34,98 47,23 2,17 0,40 2,77 100,00 0,44 0,37 0,00 0,48 0,83 0,72 0,59 10,99 89,85 2,25 0,52 2,33 3,46 CESENA 3,00 0,00 10,00 23,00 1,00 1,00 94,00 4,00 386,00 1,00 20,00 543,00 0,00 0,55 0,00 1,84 4,24 0,18 0,18 17,31 0,74 71,09 0,18 3,68 100,00 0,00 0,12 0,00 0,32 0,64 0,36 0,12 5,83 1,50 79,10 0,26 3,33 3,71 RIMINI 2,00 7,00 0,00 21,00 57,00 0,00 1,00 37,00 1,00 16,00 336,00 65,00 543,00 0,37 1,29 0,00 3,87 10,50 0,00 0,18 6,81 0,18 2,95 61,88 11,97 100,00 0,44 0,29 0,00 0,67 1,58 0,00 0,12 2,30 0,38 3,28 86,82 10,83 3,71 RER ATTIVA 38,00 606,00 51,00 602,00 363,00 12,00 32,00 132,00 12,00 28,00 44,00 0, ,00 1,98 31,56 2,66 31,35 18,91 0,63 1,67 6,88 0,63 1,46 2,29 0,00 100,00 8,41 24,99 9,59 19,09 10,07 4,35 3,78 8,19 4,51 5,74 11,37 0,00 13,11 tot 452, ,00 532, , ,00 276,00 847, ,00 266,00 488,00 387,00 600, ,00 3,09 16,56 3,63 21,54 24,61 1,89 5,79 11,00 1,82 3,33 2,64 4,10 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 Indice di dipendenza della popolazione dalle strutture (secondo valore all interno dei riquadri gialli) Indice di dipendenza delle strutture dalla popolazione (terzo valore all interno dei riquadri gialli) RER ATTIVA:indica il numero di residenti fuori regione ricoverati presso strutture emiliano-romagnole RER PASSIVA: indica il numero di residenti in Regione ricoverati presso strutture extra-regionali 26 Ausl Residenza

32 Tabella 29 Trattamento Sanitario Obbligatorio. Numero di ricoveri, e tassi di ricovero in TSO effettuati in reparti psichiatrici AUSL di residenza Ricoveri in TSO Tasso stand di TSO / ab Piacenza 63 2,3 Parma 131 3,1 Reggio Emilia 185 3,7 Modena 179 2,7 Bologna 196 2,4 Imola 1 0,1 Ferrara 96 2,7 Ravenna 97 2,6 Forlì 52 2,9 Cesena 51 2,6 Rimini 78 2,6 Extra-RER 89 - RER ,7 Tabella 30 Trattamento Sanitario Obbligatorio. Matrice Origine Destinazione dei TSO effettuati in reparti psichiatrici Piacenza Parma R. Emilia Modena Bologna Imola Ferrara Ravenna Forli' Cesena Rimini RER Pass tot Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Imola Ferrara Ravenna Forlì Cesena Rimini Rer Attiva RER

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