I BENI. Istituzioni di Diritto privato Avv. Carlo Petta 26 febbraio 2019, LUMSA

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1 I BENI Istituzioni di Diritto privato Avv. Carlo Petta 26 febbraio 2019, LUMSA

2 BENI E COSE

3 BENI E COSE Art. 810 c.c. sono beni le cose che possono formare oggetto di diritti. Due indicazioni: 1. La nozione giuridica di bene non coincide con quella naturalistica di cosa, ma si avvicina di più a quella economica. Infatti le cose che possono formare oggetto di diritti sono quelle appropriabili à suscettibili di entrare a far parte del patrimonio ed essere commercializzate attraverso scambi. Le cose extra commercium comuni a tutti (aria, luce solare, acqua marina) non sono dunque beni in senso giuridico.

4 BENI E COSE 2. I beni sono oggetto di diritti. Il patrimonio di ogni individuo è dunque formato dal punto di vista materiale da beni, ma dal punto di vista giuridico dai diritti sui beni à si è titolari non del bene ma del diritto sul bene à la circolazione dei beni, dal punto di vista giuridico è in realtà circolazione di diritti. Es. compravendita à si trasferisce non il bene ma il diritto di proprietà sul bene.

5 DIRITTO DI CREDITO Posto il rapporto tra bene e diritto, è opportuno chiarire che talvolta lo stesso diritto si presenta come un bene in senso giuridico, non avendo esso ad oggetto una cosa in senso materiale. Il diritto di credito (considerato come strumento atto a far conseguire una utilità patrimonialmente valutabile in termini di valorizzazione della proprietà) è considerabile come bene a sé stante ed infatti può circolare mediante cessione (art c.c.).

6 BENI MOBILI, IMMOBILI E MOBILI REGISTRATI

7 ART. 812 C.C. Sono beni immobili il suolo, le sorgenti e i corsi d'acqua, gli alberi, gli edifici e le altre costruzioni, anche se unite al suolo a scopo transitorio, e in genere tutto ciò che naturalmente o artificialmente è incorporato al suolo. Sono reputati immobili i mulini, i bagni e gli altri edifici galleggianti quando sono saldamente assicurati alla riva o all'alveo e sono destinati ad esserlo in modo permanente per la loro utilizzazione. Sono mobili tutti gli altri beni.

8 BENI MOBILI E IMMOBILI La classificazione normativa è abbastanza elastica ed infatti sussitono divergenze in ordine a determinati casi. La norma è inderogabile. Le energie naturali avente valore economico sono considerate beni mobili (art. 814).

9 CIRCOLAZIONE La distinzione tra beni mobili e immobili incide in relazione alla certezza dei traffici e alla tutela dell affidamento dei terzi in sede di circolazione dei beni. L attuale sistema è imperniato essenzialmente sulla pubblicità mediante trascrizione per gli immobili e sul possesso in caso di mobili. Non potendo rendere pubbliche tutte le vicende circolatorie dei beni mobili, il legislatore ha ritenuto che il materiale possesso di una cosa mobile possa costituire una sorta di presunzione in ordine alla titolarità di diritti in capo al possessore, salvo contemperamenti derivanti da stati di mala fede. Alla pubblicità dei trasferimenti si accompagna anche la forma scritta che infatti è pretesa per tutta una serie di atti aventi ad oggetto diritti sui beni immobili (art c.c.). Per le cose mobili, invece, è sufficiente l oralità.

10 BENI MOBILI REGISTRATI Vi sono però beni mobili di particolare valore e quindi di limitata entità numerica (come, tra i più importanti, le navi, gli aeromobili, gli autoveicoli) per i quali le singole leggi, oltre al codice civile, prevedono una peculiare disciplina, a condizione che siano stati iscritti in appositi registri.

11 ALTRE DISTINZIONI DI BENI

12 INTRODUZIONE Pur se il codice civile limita la distinzione tra i beni alla summa divisio mobili/immobili, ne presuppone al suo interno altre, disciplinando diversamente varie vicende giuridiche a seconda delle caratteristiche proprie del bene coinvolto. Ovviamente le distinzioni che si andranno a illustrare possono essere cumulative, nel senso che un singolo bene può presentare più tra le caratteristiche di cui si dirà.

13 BENI MATERIALI / IMMATERIALI Bene immateriale à un idea intesa come risultato di un processo creativo, anche elementare che si estrinseca in un elemento materiale. I beni immateriali sono oggetto di un diritto assoluto e costituiscono un numerus clausus, essendo tali solo quelli tutelati erga omnes dalla legge.

14 COSE GENERICHE / SPECIFICHE Cose generiche à sono quelle indicate solamente nel genere e dunque in astratto (es. un album di dischi) Cose specifiche à sono individuate in concreto e sono già distinte dalle altre dello stesso genere (es. un manoscritto originale e unico) La disciplina è molto diversa per quanto riguarda il trasferimento. o Le cose generiche per essere trasferite devono essere concretamente individuate (es. si separa tra i vari album quello che si vuole acquistare). o L obbligo di prestare cose generiche non viene mai meno per impossibilità della prestazione (genus numquam perit).

15 COSE FUNGIBILI / INFUNGIBILI Si distingue a seconda che la cosa possa o non possa essere sostituita da altra di identica utilità. Tipica cosa fungibile è il denaro. Il comodato ha per oggetto cose infungibili dovendosi restituire la stessa cosa ricevuta (art c.c.). Il mutuo ha per oggetto cose fungibili, dovendosi restituire cose della stessa specie e qualità di quelle ricevute (art. 1813).

16 COSE DIVISIBILI / INDIVISIBILI Si distingue a seconda che la cosa perda o meno la propria utilità in caso di divisione. La distinzione è decisiva in materia di divisione ereditaria o ordinaria.

17 COSE CONSUMABILI / INCONSUMABILI Le prime esauriscono la propria utilità in un unica soluzione, perché l uso la distrugge (es. gli alimenti); Le seconde permettono un godimento ripetuto nel tempo.

18 COSE DETERIORABILI / NON DETERIORABILI Questa distinzione è collegata alla realtà in quanto anche le cose inconsumabili possono essere deteriorabili. Un automobile è inconsumabile ma deteriorabile. Un compact disc è oltre che inconsumabile anche non deteriorabile. Dal punto di vista giuridico consumabilità e deteriorabilità sono due concetti distinti che pretendono distinte regole.

19 COSE SEMPLICI E COSE COMPOSTE La cosa semplice è un bene unico dotato di propria autonoma utilità. La cosa composta è formata da più cose (semplici) che perdono, nella composizione, detta autonomia e non possono più essere godute separatamente (es. autoveicolo).

20 BENI PRODUTTIVI E NON PRODUTTIVI La distinzione si basa sull attitudine del bene a produrre frutti. Il codice distingue frutti naturali e frutti civili. o I frutti naturali sono quelli che provengono direttamente dalla cosa (art. 820 c.c.). Appartengono al proprietario del bene che li produce e acquistano la propria individualità giuridica una volta separati dalla cosa stessa. o I frutti civili sono quelli che si ritraggono dalla cosa come corrispettivo del godimento che altri ne abbia (es. corrispettivo di una locazione, interessi dei capitali, etc.). I frutti civili si acquistano giorno per giorno in ragione della durata del diritto.

21 LE UNIVERSALITÀ

22 UNIVERSALITÀ DI MOBILI È una pluralità di cose mobili che appartengono alla stessa persona e hanno una destinazione unitaria. Le singole cose componenti l universalità possono formare oggetto di separati atti e rapporti giuridici. Es. collezionista di francobolli o di quadri.

23 UNIVERSALITÀ DI DIRITTO Si differenziano da quelle di fatto per due aspetti: L unificazione è opera non del singolo ma della legge mediante una speciale disciplina; Di tali universalità fanno bene non solo beni mobili, ma anche immobili, mobili registrati, diritti, obblighi. Comunemente si ravvisano due soli casi di universalità di diritto: Eredità Azienda Seguono Pertinenze (cap. 5) e Beni pubblici (cap. 6) da Gazzoni