IVA SPLIT PAYMENT. Data revisione: 22/01/2015

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1 IVA SPLIT PAYMENT Data revisione: 22/01/2015 CT , del 22/01/2015 Premessa... 2 Release supportate... 3 Business Net 2015 e Business Net Causali contabili... 3 Piano dei conti... 3 Tabella Personalizzazione contabilità generale... 4 Tabella tipi bolle/fatture... 5 Gestione prima nota... 6 Gestione documenti di magazzino... 8 Gestione Punto Vendita Gestione parcelle e notule Stampa liquidazione I.V.A Business Net Su release inferiori a Business Net Note tecniche per installatori/programmatori...22 CT IVA split payment Rev. 22/01/2015 Pag.: 1

2 Premessa La legge di Stabilità per il 2015 (legge n. 190/2014) prevede tra le diverse misure di contrasto all evasione fiscale l applicazione del meccanismo c.d. dello split payment. A seguito di tale novità, in vigore già dal 1 Gennaio 2015, i fornitori di beni e servizi nei confronti dello Stato, degli organi dello Stato, degli enti pubblici territoriali, delle camere di commercio, degli istituti universitari e di altri soggetti (nella maggior parte dei casi acquirenti e committenti di cui all art. 6, comma 5, D.P.R. n. 633/1972) non incasseranno l IVA addebitata in via di rivalsa. Nel comunicato stampa del MEF del 9 gennaio 2015, anticipando il contenuto del decreto di attuazione in fase di perfezionamento, viene precisato che il meccanismo dello split payment si applica alle operazioni fatturate a partire dal 1 gennaio 2015 per le quali l esigibilità dell imposta si verifichi successivamente alla stessa data. Pertanto, per le fatture emesse prima di quella data con il sistema dell I.V.A. ad esigibilità differita (di cui all art. 6 comma 5 del D.P.R. n. 633/1972) saranno incassate con il vecchio sistema. La modifica è stata recepita nel corpo del D.P.R. 1972/633 (Decreto IVA) introducendo il terzo comma all art. 17 (Articolo 17-ter). E inoltre specificato che l IVA addebitata ai sensi dell art. 18, D.P.R. n. 633/1972 è in ogni caso versata dagli acquirenti/committenti secondo modalità e termini fissati con decreto del Ministro dell economia e delle finanze. L applicazione dello Split payment non incide sulle modalità di fatturazione in quanto il cedente/prestatore procede alla fatturazione delle operazioni secondo le modalità ordinarie e quindi addebitando il tributo a titolo di rivalsa. Tuttavia, nonostante l addebito del tributo l imposta non è riscossa dal cedente/prestatore, ma è l acquirente stesso a provvedere al versamento dell Iva nelle casse dell erario. Cambieranno però le modalità di registrazione in prima nota in quanto : 1. il credito nei confronti del cliente dovrà essere esposto in contabilità (bilancio e scadenzari) al netto dell importo dell IVA; 2. il cedente non sarà più debitore del tributo in quanto l IVA andrà versata direttamente dal committente Pubblica Amministrazione Inoltre, in merito le nuove disposizioni: 1. devono essere coordinate con la previsione di cui all art. 6, comma 5 del Decreto IVA avente ad oggetto le operazioni ad esigibilità differita. Infatti, lo split payment riguarda esclusivamente le prestazioni effettuate nei confronti dello Stato, degli enti pubblici territoriali, delle università, delle camere di commercio, etc. Si tratta quasi sempre dei medesimi soggetti indicati dal citato art. 6. Tale circostanza vuol significare che il nuovo meccanismo sostituirà, di fatto, quello dell IVA ad esigibilità differita (con alcune eccezioni come spiegato nel punto successivo); 2. non si applicheranno ai compensi delle prestazioni di servizi assoggettati a ritenuta IRPEF. I professionisti, pertanto, continueranno ad esercitare la rivalsa dell IVA per le prestazioni rese nei confronti della Pubblica amministrazione CT IVA split payment Rev. 22/01/2015 Pag.: 2

3 Release supportate Le versioni supportate e dalle quali sono stati fatti gli interventi sono le seguenti: 1. Net 2013 Sr5; 2. Net 2014 Sr4; 3. Net 2015 Business Net 2015 e Business Net 2014 Causali contabili Per gestire movimenti di prima nota che attivino il meccanismo dello split payment sono stati apportate le seguenti modifiche alla tabelle delle CAUSALI DI CONTABILITA 1. È stato aggiunto il tipo movimento Fatt./Nota cred. IVA split payment 2. Sono state aggiunte due nuove causali tra i codici standard: la 1005 FATT CLIENTE IVA SPLIT PAYMENT la 1024 NOTA CRED IVA SPLIT PAYMENT Piano dei conti nel Piano dei conti Standard-AZ sono stati aggiunti 1. la contropartita 1045 IVA SPLIT PAYMENT CT IVA split payment Rev. 22/01/2015 Pag.: 3

4 2. Il conto IVA SPLIT PAYMENT Tabella Personalizzazione contabilità generale Sono stati aggiunti due nuovi campi tra i Conti e tra e tra le Contropartite per gestire lo storno dell importo dell IVA dal Totale della Fattura/Nota di accredito : Conto IVA split payment CT IVA split payment Rev. 22/01/2015 Pag.: 4

5 Contropartita IVA split payment Tabella tipi bolle/fatture Sull archivio PROVA sono stati aggiunti due nuovi Tipi bolle/fatture per gestire dal modulo vendite l emissione di documenti con tipologia split payment. A queste nuove tipologie di bolle/fatture vanno agganciate le nuove causali contabili. Si avrà il codice tipo bolla/fattura per i documenti fattura emessa con collegata la causale 1005 E si avrà anche il tipo bolla\fattura per le note di accredito emesse con agganciato il codice causale di contabilità di tipo split payment CT IVA split payment Rev. 22/01/2015 Pag.: 5

6 Gestione prima nota Per i movimenti da Gestione prima nota utilizzo l apposita causale di contabilità o comunque una causale in cui il tipo movimento sia impostato su Fatt/nota di accredito split payment L utente inserirà nel campo tot. documento il tot. fattura comprensivo di IVA Quando esce dal castelletto IVA (con INVIO o con il tasto TAB o comunque con il mouse) il programma attiva il meccanismo di storno dell IVA dal totale del documento e accreditando quindi il conto IVA split payment CT IVA split payment Rev. 22/01/2015 Pag.: 6

7 Il tot. delle scadenze create nello scadenzario sarà già al netto dell importo dell I.V.A. Il saldo della partita del cliente (sia in bilancio che sullo scadenzario) sarà aperto per l importo della fattura al netto dell IVA CT IVA split payment Rev. 22/01/2015 Pag.: 7

8 Gestione documenti di magazzino Nell emissione di Fatture\DDT\Note di accredito l utente dovrà utilizzare i tipi bolle\fatture 18 per D.D.T emessi e fatture e il tipo bolla\fattura 19 per le note di accredito (o comunque impostate come da precedente esempio). In questa fase l utente deve prestare attenzione al tipo bolla\fattura da inserire. Se non inserisce un tipo bolla\fattura con la causale di contabilità collegata corretta poi non funzionerà il meccanismo di storno dell importo dell I.V.A. dal totale delle scadenze. Si avrà quindi che: 1. le scadenze saranno infatti create al netto dell importo dell IVA in modo che anche la stampa della fattura riporti le scadenze già al netto CT IVA split payment Rev. 22/01/2015 Pag.: 8

9 2. Sui report standard delle fatture e note di accredito è stata aggiunta la dicitura che trattasi di IVA di tipo split payment. E però necessario che nel codice tipo bolla/fattura utilizzato per emettere il documento di vendita ci sia collegata una causale di contabiltà di tipo Fatt./Nota cred. IVA split payment CT IVA split payment Rev. 22/01/2015 Pag.: 9

10 Gestione Punto Vendita Nel programma Gestione punti vendita il funzionamento é simile a quello del programma Gestione documenti di magazzino. Ora nel caso al tipo bolla\fattura sia collegato un codice causale di contabilità di tipo split payment il programma scorpora l importo dell I.V.A. dal totale delle scadenze Controllando da Calcola scadenze è possibile verificare che il tot. delle scadenze è al netto dell I.V.A. CT IVA split payment Rev. 22/01/2015 Pag.: 10

11 Gestione parcelle e notule Anche nel programma Gestione parcelle e notule è stato attivato il meccanismo di storno del totale dell I.V.A. dal totale delle scadenze con lo stesso criterio indicato per il programma Gestione documenti di magazzino. Vi è però da sottolineare che si tratta di un ipotesi che difficilmente si verificherà in quanto i professionisti e gli agenti di solito emettono fatture con ritenute di acconto IRPEF e il nuovo art. 17-ter del D.P.R. ha specificato che il nuovo meccanismo dello split payment non si applica ai compensi assoggetati a ritenuta d acconto. Può essere il caso ad es. di una vendita di un cespite da parte di un professionista o agente a un ente pubblico. Per cui nella fattura emessa da Gestione parcella si dovrà indicare un tipo bolla\fattura collegata a una causale contabile di tipo Fatt split payment CT IVA split payment Rev. 22/01/2015 Pag.: 11

12 Nella creazione delle scadenze sarà attivo il meccanismo che storna l I.V.A. dal totale fattura in modo che sul documento siano stampate le scadenze già al netto dell I.V.A. CT IVA split payment Rev. 22/01/2015 Pag.: 12

13 Stampa liquidazione I.V.A. Nel programma Stampa liquidazione IVA. l IVA split payment non sarà conteggiata nel Debito IVA da versare. Si avrà quindi che: 1. nel prospetto di liquidazione sarà indicato l ammontare IVA split payment del periodo che sarà stornato dal tot. del Debito I.V.A. 2. Contabilmente verrà chiuso anche il conto IVA split payment al conto Erario c\iva da versare. Nella versione Net 2015 lo storno del conto IVA split payment sarà fatto automaticamente assiema alla registrazione della LIQUIDAZIONE IVA al conto Erario se l utente gestisce Genera registrazione ad Erario c/to IVA (impostabile dalla tabella Personalizzazione contabilità generale). Nelle versioni Net 2014 e Net 2013 invece la chiusura del conto IVA split payment sarà fatta in gestione prima nota da parte dell utente. Nelle liquidazioni periodiche viene memorizzato l ammontare dell IVA split payment nell apposito campo in modo da avere evidenza del totale IVA da non conteggiare in liquidazione CT IVA split payment Rev. 22/01/2015 Pag.: 13

14 Business Net 2013 Rispetto alle versioni net 2014 e net 2015 non sono state apportate modifiche alla struttura degli archivi e quindi il PROVA.MODX non è cambiato. Pertanto, rispetto alle versioni net 2014 e net 2015 spiegate nelle pagine precedenti sulla Net 2013 ci sono le seguenti differenze: 1. non sono state apportate modifiche al piano dei conti STANDARD-AZ. L utente dovrà quindi inserirsi il conto IVA SPLIT PAYMENT e la contropartita IVA SPLIT PAYMENT. Eventualmente se volesse mantenere la stessa codifica data da NTS sulle versioni Net 2014 e Net 2015 (vedi pag 3 e pag 4 della presente circolare) potrà inserirli con l operatore riservato nts (password : nts); 2. non sono state inserite le causali di contabilità 1005 e E stato però previsto il nuovo tipo movimento Fatt./Nota cred. IVA split payment. Sarà cura dell utente quindi inserire le nuove causali contabili. Potrà ad esempio duplicare le attuali causali di contabilità FATT CLIENTE e NOTA CRED. CLIENTE e cambiare il tipo movimento (vedi pag. 3 della presente circolare); 3. al posto dei codici conto e codici contropartita presenti nella tabella Personalizzazione contabilità generale sono state inserite le seguenti opzioni di registro per gestire il conto sul quale registrare lo storno dell I.V.A. split payment: BSCGPECG\OPZIONI\ContoIVASplitPayment BSCGPECG\OPZIONI\ContropIVASplitPayment CT IVA split payment Rev. 22/01/2015 Pag.: 14

15 Su release inferiori a Business Net 2013 Sulle release Business versione 13, Net 2008, Net 2009, Net 2010, Net 2011, Net 2012, non sono stati effettuati interventi ai programmi. Forniamo nelle note seguenti un workaround per gestire al meglio la procedura. E consigliato comunque aggiornare la versione di Business NET alle versioni recenti. 1. Inserire un conto IVA SPLIT PAYMENT per il giroconto dell IVA; 2. inserire una contropartita PDC (1.5.6) e associarla al sottoconto di cui sopra 3. Creare un tipo bolla/fatt. da utilizzare nel programma Gestione documenti di magazzino per gestire l emissione di DDT e fatture. Questo codice, a differenza delle versioni Net non sarà utilizzato per creare le scadenze già al netto dell IVA (automatismo non presente dalle versioni più basse della Net 2013) ma può tornare utile per tenere separate le fatture emesse con IVA di tipo split payment dalle fatture ordinarie 4. Creare una causale di contabilità per l IVA split payment. La causale deve essere tipo movimento Normale. Non va assolutamente impostato nel tipo movimento Fatt. Iva esigib. Differita.Questo passaggio è necessario per tenere distinte contabilmente le fatture emesse in regime di split payment dalle altre fatture. CT IVA split payment Rev. 22/01/2015 Pag.: 15

16 Sulla versione Net 2012 è possibile agganciare al tipo bolla\fattura il codice della causale di contabilità così creato in modo che la contabilizzazione dei documenti avvenga con questo codice causale. Sulle release di versioni inferiori invece non esiste la possibilità di agganciare tipo bolla\fattura e causale contabile e quindi la contabilizzazione fatture va lanciata in due step: 4.1 prima è necessario modificare il codice causale nella Tabella personalizzazione vendite; 4.2 Eseguire il programma Contabilizzazione fatture filtrando per tipo bolla\fattura CT IVA split payment Rev. 22/01/2015 Pag.: 16

17 4.3 Tornare il Tabella personalizzazione vendite e riportare il codice FATT. CLIENTE standard o comunque il codice causale utilizzato per le fatture emesse in regime ordinario 5. Per facilitare il calcolo delle rate nei documenti è consigliabile codificare una forma di pagamento in cui l importo dell imposta è tenuto separato impostando in nel campo Eccezione 1a rata mettere 1.a rata il valore solo IVA. Ad es. una forma di pagamento RI.BA. 30/60/90 gg. può essere impostata nel seguente modo CT IVA split payment Rev. 22/01/2015 Pag.: 17

18 Per cui, supponendo una Fattura immediata emessa da Gestione documenti di magazzino nel castelletto delle scadenze in Modifica scadenze tra le rate create la prima è relativa all importo dell I.V.A. Sul report delle fatture occorrerà personalizzarlo per fare in modo che la rata relativa all importo dell IVA non venga stampata creando ad esempio una formula di omissione del campo CT IVA split payment Rev. 22/01/2015 Pag.: 18

19 6. Inserire nel report un campo formula che riport1 la dicitura che trattasi di fattura\ddt emesso ai sensi dell art. 17-ter. Un campo che può essere utilizzato per completare questo test può essere il codice del tipo bolla\fattura CT IVA split payment Rev. 22/01/2015 Pag.: 19

20 7. Modificare la Data competenza IVA della fattura mettendo una data fuori dal range della liquidazione come ad esempio 31/12/2099 in quanto la registrazione non deve essere conteggiata in nessuna liquidazione IVA Per le fatture differite create con la procedura Fatturazione Differita (4.1.8) è necessario aprire i documenti in modifica dal programma Fatturazione Differita Interattiva (4.1.9) e modificare la Data compet. IVA Il problema può sorgere se l utente deve modificare la Data competenza IVA direttamente dal programma Gestione prima nota. Attualmente, nelle versioni.net non è possibile nella registrazione impostare una data competenza IVA più bassa o più alta di 1 anno rispetto alla data di registrazione in quanto è operativo un controllo che può scatenare il messaggio riportato CT IVA split payment Rev. 22/01/2015 Pag.: 20

21 Questo caso può presentarsi se l operatore si dimentica di modificare la data competenza IVA da Gestione documenti di magazzino o da Fatturazione differita interattiva prima di contabilizzare le fatture oppure se debba fare una registrazione di FATTURA CLIENTE direttamente da Gestione prima nota. A questo punto l operatore ha due possibilità: A. Solo su versioni.net può installare uno script che consente di omettere questo controllo. Uno script già funzionante è allegato alla soluzione nr B. (sconsigliato) inserire ad esempio una data che rispetti il test di 1 anno come 01/01/2014. Questa impostazione però influenza il calcolo della Stampa liquidazione IVA e dei registri IVA del 2014 e quindi l operatore prima di modificare la data competenza IVA deve: avere stampato in definitiva la liquidazione IVA del 2014; avere fatto le stampe in definitiva dei registri IVA del 2014 Logicamente queste impostazioni comportano che in caso di Rielaborazione e/o ristampa dei registri IVA e/o delle liquidazioni IVA è necessario modificare temporaneamente la data competenza IVA delle fatture split payment riportandole con una data del 2015 per poi riportarla al 2014 una volta fatta la Rielaborazione 8. Una volta contabilizzata la fattura rettificare l importo del credito v/cliente per l ammontare dell IVA. A questo punto l operatore crea una registrazione di storno saldando la scadenza per l importo dell IVA CT IVA split payment Rev. 22/01/2015 Pag.: 21

22 Note tecniche per installatori/programmatori Per gestire queste nuove funzionalità sono stati eseguiti interventi sui seguenti programmi: - B*CGCAUC, causali di contabilità - B*VEPEVE, personalizzazione vendite - B*CGPECG, personalizzazione contabilità generale - B* BASE, B*LBBASE, componenti del framework - B*VEBOLL, gestione documenti, solo 2013 e B*REGSRE, gestione punti vendita - B*CRGSOF, gestione offerte - B*MGDOCU, componente comune documenti/ordini - B*PABOLL, parcellazione - B*VEFDIN, fatturazione differita - B*VEPNFA, contabilizzazione documenti - B*CGPRIN, gestione prima nota - B*CGHLSC, gestione scadenziario - B*CGLIPE, liquidazioni iva periodiche - B*CGLIQI, stampa liquidazione iva, e relativi report - Report BSCGSTRI.RPT (stampa registri IVA, modificata la e la nota a piè di report che spiega il contenuto della colonna che evidenzia le fatture di tipo split payment ) - Tutti i report delle fatture (BSVEFATI.RPT, BSVEFATD.RPT, ) per aggiungere la per far apparire la dicitura Iva da versare a cura del cessionario o committente ai sensi dell art. 17-ter del D.P.R. n. 633/1972 in funzione dell attributo IVA split payment della causale contabile. Nelle versioni 2014 e 2015 sono state apportare modifiche alla struttura del database azienda, le versioni dei database passano rispettivamente alla versione 20.2 (Business NET 2014) e 21.3 (Business NET 2015). La procedura di aggiornamenti predefinita provvede a convertire la struttura dei database al termine dell aggiornamento. Se si vuole anche provvedere, solo nella 2014 e 2015, a creare in modo automatico le due nuove causali contabili standard e integrare il piano dei conti standard/contropartite con il nuovo conto, è possibile lanciare, successivamente all installazione del pacchetti, il BusAdminTools.exe scegliendo di aggiornare sui database azienda le voci TABCAUC Codici causali contabili, TABCOVG Contropartite generiche e TABPCON Piano dei conti standard. Questa operazione può essere comunque fatta in modo manuale come descritto più sopra per la versione La distribuzione di questi aggiornamenti avviene attraverso i seguenti pacchetti cumulative update : - per Business NET 2013 SR5 o BusNet2013Sr5_postfix1.exe - per Business NET 2014 SR3 o BusNet2014Sr3_cu1_x86.exe o BusNet2014Sr3_cu1_x64.exe - per Business NET 2015 RTM o BusNet2015_cu1_x86.exe o BusNet2015_cu1_x64.exe Con questi aggiornamenti vengono pubblicati non solo i componenti modificati per lo split payment ma tutti gli aggiornamenti/fix rilasciati dopo le SR/RTM a cui fanno riferimento. Questi aggiornamenti vanno installati solo agli utenti finali che devono gestire la problematica dello split payment come indicato sopra in premessa. Revisioni 22/01/2015 Versione originale. NTS Informatica CT IVA split payment Rev. 22/01/2015 Pag.: 22

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