POR FSE CALABRIA 2007/2013 ASSE IV Capitale Umano LICEO CLASSICO. Modulo 5 Leggere in e per l Europa

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1 P GALLUPPI

2 P GALLUPPI

3 P GALLUPPI

4 P GALLUPPI

5 P GALLUPPI P.

6 Il tempo

7 Il tempo Riordinare i fatti servendosi dello schema narrativo:

8 Il tempo Situazione iniziale o esordio Azione complicante Spannung e peripezie Sviluppo Scioglimento Situazione finale e conclusione

9 Il tempo Scomporre il testo t in sequenze: narrative descrittive riflessive ritmo

10 Il tempo Ritmo = fabula: intreccio Scena: il tempo convenzionale del racconto coincide con il tempo della storia

11 Il tempo fabula intreccio ANACRONIE (ordine narrazione) flashback o analessi flash forward o prolessi

12 Il tempo fabula intreccio ANISOCRONIE (ritmo narrazione) pausa descrittiva o riflessiva sommario ellissi tempo della memoria o tempo misto

13 Il tempo Distanza Narrazione mimetica Narrazione diegetica Narrazione mista

14 Quale tempo? -Collocazione cronologica esplicita: l autore fornisce al lettore le indicazioni cronologiche precise; - Collocazione cronologica implicita: il lettore dovrà ricavare il periodo storico della narrazione, servendosi dei contenuti del racconto; - La durata dell azione: anche l indicazione i sulla durata (ore, giorni, mesi, anni, secoli ecc.) della narrazione può essere esplicita ed implicita.

15 Quale tempo? Uso dei tempi verbali. Ad esempio: - presente: atemporalità degli eventi narrati - tempi passati: realtà degli eventi narrati - imperfetto: azione passata ma iterativa (azione che si ripete periodicamente o che non è conclusa)

16 Autore e narratore Autore reale (fuori dal testo) Autore implicito (dentro il testo)

17 Autore e narratore Narratore: voce che narra una storia 1. Autore implicito - personaggio (narratore interno io narrante: protagon./testimo narratore autodiegetico) 2. Autore implicito (narratore esterno) -Narratore nascosto -Narratore palese -Livelli narrativi: narratore del racconto principale cede la parola ad un personaggio: narratore di I grado, II grado III grado ecc grado, III grado ecc. -Cornice

18 Focalizzazione Il punto di vista, l angolazione da cui si osserva la storia Interna (il narratore dice solo quello che sa il personaggio) Seduta alla finestra guardava la sera invadere il viale. Teneva la testa appoggiata contro le tendine e sentiva nelle narici l odore del cretonne polveroso. Era stanca. Poca gente per strada. Esterna (il narratore finge di sapere meno dei personaggi) Il magro a un tratto impallidì, restò di sasso, ma ben presto il suo viso si deformò da tuttett le parti nel più ampio dei sorrisi, i dal viso e dagli occhi pareva che sprizzassero faville.

19 Focalizzazione Il punto di vista, l angolazione da cui si osserva la storia Zero (racconto non focalizzato, narratore onnisciente) Interna fissa o variabile Multipla (lo stesso fatto è evocato più volte da punti di vista diversi es. racconti epistolari).

20 Lettore e narratario lettore reale lettore implicito, ideale, virtuale, personaggio silenzioso

21 I personaggi: caratterizzazione i -Diretta: la presentazione viene compiuta in maniera esplicita dal narratore o da un altro personaggio/autoritratto -Indiretta: la presentazione viene compiuta mediante indizi forniti dal narratore e/o dagli altri personaggi -Mista: la presentazione è sia diretta che indiretta

22 I personaggi: caratterizzazione statuto anagrafico (nome, sesso, età ) tratti fisici e comportamentali tratti psicologici (tipi:statici, individui: a tutto tondo) tratti sociali tratti ideologici trattitti culturali li

23 I personaggi: ruoli -Protagonista o eroe: il personaggio principale. Se non è possibile individuare un protagonista parleremo di coprotagonisti o comprimari -Antagonista o oppositore principale -Deuteragonista o aiutante: favorisce il protagonista -Oppositore: aiutante dell antagonista -Comparse:personaggi che hanno un ruolo secondario nella narrazione

24 Lo spazio: funzioni Le descrizioni dell ambiente raramente hanno una funzione puramente decorativa funzione referenziale funzione mimetica (crea un effetto di realtà) funzione demarcativa (scandisce uno stacco tra le sezioni dello schema narrativo) funzione focalizzatrice (inquadra, mette a fuoco un personaggio ecc.)

25 Lo spazio: funzioni funzione organizzatrice (riveste un significato profondo relativo all ideologia dell autore) funzione dilatoria (interrompe il flusso degli eventi)

26 Lo spazio: valori chiuso/aperto reale/immaginario definito/generico it i

27 Lo spazio: caratterizzazione atte a e -Diretta: tramite una digressione descrittiva -Indiretta: tramite indizi -Mista: diretta ed indiretta

28 Le tecniche narrative - Discorso diretto legato Si guardò attorno nella stanza e disse: «Forse non vedrò più questi oggetti». - Discorso diretto libero Si guardò attorno nella stanza: «Forse non vedrò più questi oggetti»

29 Le tecniche narrative -Monologo interiore (diretto) Si guardò attorno nella stanza. Forse non vedrò più questi oggetti. -Monologo interiore (indiretto) Si guardò attorno nella stanza. Forse non avrebbe più rivisto quegli oggetti (sottinteso: pensò che) )

30 Le tecniche narrative -Discorso indiretto legato Si guardò attorno nella stanza e disse che forse non avrebbe più rivisto quegli oggetti. - Discorso indiretto libero Si guardò attorno nella stanza. Forse non avrebbe più rivisto quegli oggetti (sottinteso: disse che)

31 Le tecniche narrative -Soliloquio: un personaggio parla a se stesso o ad un interlocutore silenzioso o pensa «Se le raccontassi che ogni mia sostanza è perduta? Ah! No, e d altra parte, questo non sarebbe un vero impedimento. Prima o poi si ricomincerebbe.»

32 Le tecniche narrative -Flusso di coscienza: è un monologo interiore diretto o indiretto, costituito da associazioni casuali di pensieri due e un quarto che ora bestiale mi dà l idea che in due e un quarto che ora bestiale mi dà lidea che in Cina si stanno alzando a quest ora e si pettinano i codini per la giornata tra poco le monache suoneranno l angelus non c è nessuno che vada a disturbare i loro sonni

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