IL GENERE DRAMMATICO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IL GENERE DRAMMATICO"

Transcript

1 Francesco D Onofrio

2 COS È IL TEATRO?

3

4 IL GENERE DRAMMATICO

5 LA TRAGEDIA

6 LA TRAGEDIA Le principali e più antiche forme della letteratura drammatica sono: La tragedia La commedia che costituiscono i generi tradizionali. Esse sono nate nella Grecia classica e dalla integrazione tra la poesia lirica e i riti del culto di Dionisio. A queste si sono aggiunte altre forme di espressione del teatro (farsa, dramma, melodramma ect.) fino alle varietà di forme della drammaturgia moderna.

7 LA TRAGEDIA CARATTERISTICHE LE ORIGINI LA TRAGEDIA GRECA LA TRAGEDIA NELL INGHILTERRA ELISABETTIANA

8 LA TRAGEDIA La tragedia è un testo teatrale di carattere serio: Argomento e stile sono elevati I personaggi sono mitici o storici, nobili o eroi Le situazioni sono terribili e drammatiche Il finale è di morte e dolore Le sofferenze dei personaggi acquistano significato e valore universale La vicenda può acquisire un senso religioso. Era costituita da un : Prologo introduzione per esporre l antefatto Il parodo canto che il coro eseguiva entrando Gli episodi costituiti da dialoghi monologhi ( atti) Gli stasimi due canti che il coro eseguiva da fermo L esodo il canto che il coro eseguiva uscendo di scena

9 LA TRAGEDIA La tragedia racconta sì una vicenda che si conclude con la morte o con la rovina del protagonista, ma non è la morte ad avere carattere strategico, ma la vicenda. Il personaggio tragico è tale perché compie una serie di scelte sbagliate ( si passa da uno stato di felicità del protagonista a uno di infelicità o viceversa) La tragedia porta lo spettatore alla catarsi (la purificazione delle passioni nell animo degli spettatori). Una volta che si arriva allo scioglimento della vicenda tragica, i fatti hanno una spiegazione razionale e per questo, pietà che lo spettatore prova per l eroe, e terrore che prova per sé stesso, si acquietano.

10 LA COMMEDIA Testo teatrale incentrato sui difetti, passioni ed esigenze dell uomo comune. Argomento relativi alla realtà quotidiana dell uomo. Personaggi popolari( rappresentano una categoria sociale) Situazioni relative a casi ridicoli, beffe, raggiri e si concludono con lieto fine Peripezie dei personaggi funzionali all intento morale ed educativo. Linguaggio semplice, colloquiale. Esiste il conflitto (esposizione), ma si risolve( è ascoltata la ragione)

11 Si presenta come fusione di tragedia e commedia che mette in evidenza il conflitto di sentimenti e il contrasto tra individuo e ambiente sociale,con un tono tra il senso comico dell esistenza e quello tragico. Protagonisti sono borghesi di diverso ambiente sociale Tratti distintivi del panorama del teatro del 900 che presenta: Crisi dell uomo, incomunicabilità, disagio esistenziale. Forma ironica con cui viene rappresenta la condizione tragica dell uomo Mescolanza di ironia e tragicità che assume il nome di grottesco. Dinamiche messe in moto dal carattere dei personaggi e non da colpi di scena. Vicenda che può sciogliersi felicemente, ma anche con conclusione doloroso che sancisce la sconfitta del protagonista (Pirandello- Beckett).

12 IL DRAMMA BORGHESE Limitazione dell interpretazione Autonomia del regista: Introduzione di didascalia dettagliate e prescrittive. Concezione più libera dello spazio scenico Tecnica dello straniamento ( in opposizione al concetto di immedesimazione di Brecht: l immedesimazione dello spettatore in ciò che viene rappresentato sulla scena teatrale, inibisce la sua consapevolezza critica) per stimolare riflessione più distaccata dello spettatore e per evitare la sua partecipazione emotiva. Molta attenzione ai codici espressivi, pluralità di linguaggi, molteplicità di scelte stilistiche.

13 COS E LA DRAMMATURGIA? Scrivere per il teatro richiede la comprensione di due fondamenti: l essenza dell arte drammatica e la natura del teatro (L. E. Catron). Scrivere per il teatro significa far filtrare il proprio pensiero o la propria poetica attraverso l ambientazione, l azione, i dialoghi dei personaggi e le note di regia.

14 IL TESTO DRAMMATICO Distinzione tra testo teatrale o spettacolare e testo drammaturgico o drammatico ( Keir Elam,Semiotica del teatro): Il testo teatrale, o spettacolare, l aggettivo teatrale, si riferiscono al fenomeno associato alla transazione attore-pubblico, cioè alla produzione e comunicazione di senso nella performance stessa; Il dramma, il testo drammaturgico o drammatico o scritto, l aggettivo drammatico, indicano la relazione che si instaura tra il drammaturgo o autore e colore che leggono il testo, che possono essere il regista, gli attori, i critici, gli studenti, i lettori.

15 IL TESTO DRAMMATICO Un testo è una storia strutturata e unificata, comica o drammatica, completa di un inizio, di una parte centrale, e di una fine, che esprima la passione e la visione della vita del drammaturgo, che mostri i conflitti che si sviluppano conducendo verso un climax (punto di soluzione decisivo) e che tratti con personaggi dimensionali dotati di forti emozioni, bisogni, e traguardi che possono motivare le proprie azioni. È costruito con una serie di eventi plausibili e probabili, scritto per essere rappresentato e pronunciato mediante dialoghi e azioni oltre che attraverso silenzi e non azioni, agito dagli attori da un palco verso un pubblico che è presente per credere agli eventi a cui sta assistendo(l. E. Catron)

16 IL TESTO DRAMMATICO Nel genere narrativo l autore (emittente) comunica con il lettore (ricevente) attraverso la mediazione di un narratore, nel genere drammatico si verifica un duplice livello di comunicazione: a) tra i personaggi che agiscono e comunicano tra loro sulla scena- b) tra l emittente (autore) e i destinatari (pubblico), che sono entrambi sulla scena: il primo trasmette al secondo il suo messaggio attraverso l insieme della rappresentazione scenica.

17 IL TESTO DRAMMATICO ASPETTI STRUTTURALI CHE DIFFERENZIANO IL TESTO NARRATIVO DAL TESTO DRAMMATICO: Il tempo (nella narrazione si possono avere vari livelli temporali, invece l azione scenica si svolge al presente). Lo spazio (nella narrazione il campo d azione è limitato, nel teatro la scena costituisce un luogo limitato entro cui gli attori devono agire: lo spazio reale è anche simbolico).

18 IL TESTO DRAMMATICO L ambiguità del testo drammatico: Il testo per il teatro ha a che fare con l incompiutezza perché il testo non si realizza nella pagina, ma sulla scena. Per comprendere a pieno un testo teatrale bisogna leggerlo sia come testo scritto che rappresentato. Il momento della fruizione: poiché è scritto per essere letto che ascoltato e visto dal pubblico, la sua fruizione sarà individuale e mentale ( libri), ma anche collettiva e fisica (teatro) che è quella che avviene durante la messinscena).

19 IL TESTO DRAMMATICO Poiché il testo drammatico è la riproduzione dei rapporti umani intersoggettivi, la sua unica forma di espressione dovrà per forza consistere nella modalità propria della comunicazione: il dialogo ( Peter Szondi). Oggettività del testo drammatico: Nel dramma c è sempre uno che parla e uno che risponde (Gyorgy Lukàcs) La specificità del dialogo drammatico (Anne Ubersfeld): La specificità dei dialoghi teatrale è che essi ruotano intorno a due assi comunicativi Asse comunicativo interno ( o orizzontale)- riguarda comunicazione fra personaggi teatrali; Asse comunicativo esterno (o verticale) relativo air apporti fra personaggi teatrali e il pubblico.

20 IL TESTO DRAMMATICO Testo narrativo e testo poetico possono essere occasioni per una riscrittura drammatica o spunto per un allestimento scenico. Riscrittura : il testo di partenza si trasforma e cambia genere (genere drammatico) ( Teatro di Pirandello). Allestimento scenico: il testo di partenza si limita ad offrire spunti, suggestioni per uno spettacolo che non equivale alla sua messinscena.

21 IL TESTO DRAMMATICO LA MESSINSCENA. IN ESSA SI REALIZZA L ATTO COMUNICATIVO PER IL QUALE È STATO SCRITTO. NELLA MESSINSCENA INTERVENGONO PIÙ CODICI: VISIIVI (MIMICA, GESTO, MOVIMENTO, TRUCCO, ACCONCIATURA, COSTUME, ACCESSORI, ELEMENTI SCENICI, LUCI) E UDITIVI (PAROLA, TONO, MUSICA, RUMORI, SILENZI). I RUOLI DELLO SPETTACOLO TEATRALE: ALLA TRADUZIONE SPETTACOLARE, DIRETTA DAL REGISTA, CONCORRONO GLI ATTORI, LO SCENOGRAFO, I TECNICI DELLE LUCI E DEI SUONI, IL COSTUMUSTA, GLI ACCESSORISTI.

22 GLI ELEMENTI DEL TESTO DRAMMATICO Spazio e tempo La rappresentazione si svolge in uno spazio (la scena), in cui agiscono gli attori, che nel contempo è simbolico, in quanto è anche lo spazio della finzione (un palazzo reale, un giardino, un salotto). Il tempo della rappresentazione teatrale è il presente: lo spettatore ha l illusione di assistere in «tempo reale» alle vicende che si stanno svolgendo, anche se l effettiva durata dello spettacolo non coincide quasi mai con la durata della vicenda messa in scena. La discordanza è determinata dalle ellissi, i salti temporali che coincidono con i passaggi da un atto all altro e, a volte, tra singole scene.

23 GLI ELEMENTI DEL TESTO DRAMMATICO I personaggi I personaggi ricoprono e funzioni che danno vita a un sistema di relazioni e sono caratterizzati in base al loro aspetto fisico, caratteristiche psicologiche, sociali, culturali.

24 GLI ELEMENTI DEL TESTO DRAMMATICO Le didascalie: Unico spazio propriamente soggettivo: l autore si esprime con libertà senza la mediazione del personaggio. Inoltre forniscono le istruzioni dell autore necessarie per rappresentare l opera e che riguardano : L ambientazione delle vicende L ambientazione della scena Le modalità di recitazione Lo svolgimento della rappresentazione.

25 GLI ELEMENTI DEL TESTO DRAMMATICO Le battute : Nel testo drammatico le vicende sono rappresentate direttamente sulla scena, attraverso le battute ( le parole scritte per essere pronunciate dai vari personaggi) affidate ai personaggi e svolgono molteplici sa funzioni: Determinano lo sviluppo degli avvenimenti Precisano i fatti anteriori alla situazione rappresentata o avvenuti fuori scena Descrivono le caratteristiche biografiche e psicologiche dei personaggi. Possono essere brevi, lunghe, meditative.

26 GLI ELEMENTI DEL TESTO DRAMMATICO Le battute danno origine a: - Dialoghi ( scambi di battute brevi che imprimono ritmo veloce) - Monologhi (battute più lunghe ). Un solo personaggio parla per gran parte della scena. Esso mette in risalto il punto di vista di un personaggio, mette a nudo la sua coscienza, rallenta o interrompe il ritmo. - Tirate (battuta di notevole lunghezza per polemizzare contro qualcosa o qualcuno - A-parte.

27 GLI ELEMENTI DEL TESTO DRAMMATICO Gli «a-parte». Una tipologia di battuta particolare pronunciata sulla scena dal personaggio in cui spesso si capovolge l atteggiamento del personaggio, che in questo modo rivela apertamente le sue reali intenzioni e idee. Nei monologhi e negli a-parte la comunicazione fra personaggio e pubblico ( e quindi quella fra autore e pubblico) è più diretta perché non passa attraverso la mediazione dei dialoghi. Costituiscono un espediente per portare a conoscenza del pubblico le motivazioni nascoste dell agire dei personaggi

28 GLI ELEMENTI DEL TESTO DRAMMATICO Il linguaggio performativo Il testo teatrale è caratterizzato da un uso performativo del linguaggio, ovvero che orienta all azione (performance). Le battute dei personaggi sono caratterizzate da deittici, ossia da indicatori, che segnalano con precisione i gesti degli attori e il contesto in cui sono compiuti (qui ed ora). I deittici possono essere pronomi personali e dimostrativi (io, tu, questo, quello..) o avverbi di luogo e di tempo (qui, là, ecco, adesso, su giù)

29 LA COMUNICAZIONE TEATRALE Il pubblico: È elemento imprescindibile del teatro. È l astrazione di una certa società: non è un entità amorfa, ma rappresenta qualcos altro. Comunicazione teatrale: scambio di informazioni, emozioni e sentimenti tra spettatore e attore. «Scambio «non presuppone necessariamente la partecipazione del pubblico. La C.T. avviene su un rapporto fiduciario Attore/spettatore: quest ultimo deve accettare consapevolmente di essere a teatro e operare una distinzione tra realtà e finzione. Convenzione teatrale: presupposti estetici, ideologici e logici, espliciti o impliciti, del patto stretto fra autore e spettatore.

30 LA COMUNICAZIONE TEATRALE La lettura teatrale effettuata dallo spettatore si articola in più momenti: Percezione Comprensione Interpretazione memorizzazione

31 IL METATEATRO Teatro nel teatro: tendenza del teatro a «mettersi in scena», a meditare su sé stesso, a porre in scena i propri problemi. Immissione all interno di un opera drammatica, di una rappresentazione teatrale, un dramma di secondo piano. Il teatro mette apertamente in luce il suo carattere fittizio e convenzionale, svelandosi come finzione gioco, scopre allo spettatore i segreti del retroscena, spezza l illusione scenica, rendendo inverosimili le vicende per impedire il coinvolgimento emotivo e sentimentale dello spettatore sollecitato a considerare quello che succede sulla scena come una finzione.

32 GLI OGGETTI TEATRALI Principio di artificializzazione (semiotizzazione): tutto che è sulla scena è segno. Principio del funzionamento connotativo: i segni mostrati sulla scena tendono ad assumere una dimensione «ulteriore» dal punto di vista segnico, che li porta a essere dei segni d oggetto, con valore anche metaforico, simbolico, iconico. Principio della mobilità: sulla scena i segni possono cambiare di significato a seconda del loro uso semiotico: una canzone o un gesto, una scritta, una battuta possono far parte integrante di una scenografia (intercambialità funzionale), uno strumento di scena può significare qualcosa dapprincipio, qualcos altro in un momento successivo (polivalenza espressiva). THE END

Dialogiche. Descrittive

Dialogiche. Descrittive ANALISI DI UN TESTO NARRATIVO Modello narrativo In ogni testo narrativo sono presenti: Situazione di equilibrio iniziale Esordio Avventure e peripezie Climax e spannung Scioglimento Tipologie delle sequenze

Dettagli

Comprensione - Analisi - Contestualizzazione

Comprensione - Analisi - Contestualizzazione Appunti Italiano Tipologia A: analisi del testo - Narrativo - Poetico - Teatrale Tipologia B: saggio breve/articoli di giornale - Artistico letterari - Socio-economico - Storico politico - Tecnico scientifico

Dettagli

PER UN ANALISI DEL TESTO NARRATIVO

PER UN ANALISI DEL TESTO NARRATIVO PER UN ANALISI DEL TESTO NARRATIVO TRAMA PERSONAGGI TEMPO TESTO NARRATIVO SPAZIO NARRATORE TESTO NARRATIVO: un testo è narrativo quando è caratterizzato dallo sviluppo di una trama, dalla presenza di un

Dettagli

FORME DELLA DRAMMATURGIA

FORME DELLA DRAMMATURGIA FORME DELLA DRAMMATURGIA La specificità della comunicazione drammatica Francesco D Onofrio Quando nasce? Dove? Dove vengono allestiti gli spettacoli? Qual è la funzione del teatro? Quale funzione hanno

Dettagli

ELEMENTI DI NARRATOLOGIA Appunti per la 1D A.S. 2016/2017

ELEMENTI DI NARRATOLOGIA Appunti per la 1D A.S. 2016/2017 ELEMENTI DI NARRATOLOGIA Appunti per la 1D A.S. 2016/2017 1 La narratologia La narratologia, o semiotica della narrazione, è la disciplina che studia il modo e il motivo per cui i romanzi e i racconti

Dettagli

MUSICA COMPETENZE CHIAVE:

MUSICA COMPETENZE CHIAVE: MUSICA COMPETENZE CHIAVE: Consapevolezza ed espressione culturale; Imparare ad imparare; Comunicazione nella madrelingua Traguardi per lo sviluppo delle competenze L alunno: Esplora le diverse possibilità

Dettagli

MUSICA COMPETENZE CHIAVE:

MUSICA COMPETENZE CHIAVE: MUSICA COMPETENZE CHIAVE: comunicazione nella madrelingua, competenza digitale, imparare a imparare, competenze sociali e civiche, consapevolezza ed espressione culturale Traguardi per lo sviluppo delle

Dettagli

DRAMMATURGIA E SCRITTURA SCENICA

DRAMMATURGIA E SCRITTURA SCENICA DRAMMATURGIA E SCRITTURA SCENICA Seminario di Maria Letizia Compatangelo Totale ore : 24 Articolazione : 6 incontri settimanali di due ore 4 incontri settimanali di tre ore Tra le professioni che si prospettano

Dettagli

LA BELLEZZA IN TUTTE LE FORME: L ARTE delle forme e dei segni, l arte in gioco TUTTO L ANNO. Bambini anni TEMPI DESTINATARI

LA BELLEZZA IN TUTTE LE FORME: L ARTE delle forme e dei segni, l arte in gioco TUTTO L ANNO. Bambini anni TEMPI DESTINATARI TITOLO UDA LA BELLEZZA IN TUTTE LE FORME: L ARTE delle forme e dei segni, l arte in gioco COMPITO IN SITUAZIONE Accompagnare i bambini nel loro cammino evolutivo alla scoperta del corpo, delle forme, spazio

Dettagli

ARMONIA del MOVIMENTO/ARMONIA della PAROLA 24 FEBBRAIO 13 MAGGIO

ARMONIA del MOVIMENTO/ARMONIA della PAROLA 24 FEBBRAIO 13 MAGGIO Associazione Accademia Vita - Teatro Q77 presenta il workshop teatrale ARMONIA del MOVIMENTO/ARMONIA della PAROLA 24 FEBBRAIO 13 MAGGIO 50 ore sul lavoro dell attore Condotto da FRANCA DORATO ALFONSO LIGUORI

Dettagli

Italiano I generi letterari e i modelli di testo.

Italiano I generi letterari e i modelli di testo. Italiano 2012 I generi letterari e i modelli di testo http://www.federicopellizzi.it/custodi/terze/generi_letterari.pdf 1 Introduzione Ogni forma di scrittura tende ad assumere forme e caratteristiche

Dettagli

Testo narrativo in prosa di una certa ampiezza che narra vicende reali o fantastiche

Testo narrativo in prosa di una certa ampiezza che narra vicende reali o fantastiche Il romanzo Testo narrativo in prosa di una certa ampiezza che narra vicende reali o fantastiche ORIGINI STRUTTURA Genere antico, nato dalle letterature orientali; nel medioevo furono creati romanzi in

Dettagli

Programmazione annuale a. s

Programmazione annuale a. s Programmazione annuale a. s. 2016-2017 MATERIA: CLASSE: ITALIANO SECONDA LIBRO/I DI TESTO: AUTORE: TITOLO: EDITORE: AUTORE: TITOLO: EDITORE: MARCELLO SENSINI L ITALIANO DA SAPERE IN TEORIA E IN PRATICA

Dettagli

Prof. Alessandro Rizzi Laboratorio di Multimedia II

Prof. Alessandro Rizzi Laboratorio di Multimedia II CHI E UNO SCENEGGIATORE (scriptwriter; nel cinema: screenwriter) E uno autore che scrive per il cinema e ha il compito di trasformare un idea in linguaggio cinematografico. La sua funzione principale è

Dettagli

LA COMUNICAZIONE. Una riflessione teorico-pratica sulle caratteristiche e le logiche dei processi comunicativi

LA COMUNICAZIONE. Una riflessione teorico-pratica sulle caratteristiche e le logiche dei processi comunicativi LA COMUNICAZIONE Una riflessione teorico-pratica sulle caratteristiche e le logiche dei processi comunicativi Il termine comunicazione deriva dal verbo comunicare che nel suo significato originale vuol

Dettagli

Verifica di italiano

Verifica di italiano Verifica di italiano Cognome Nome Classe Data Rispondere alle seguenti domande scegliendo una sola risposta: 1. L età del Romanticismo è: tra la fine del secolo X e la metà del secolo XIX tra la fine del

Dettagli

PIANO DI LAVORO A.S PROF. Viviani Martino MATERIA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA CLASSE 2 SC

PIANO DI LAVORO A.S PROF. Viviani Martino MATERIA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA CLASSE 2 SC PIANO DI LAVORO A.S. 2015-2016 PROF. Viviani Martino MATERIA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA CLASSE 2 SC Modulo 1 Classe Titolo Durata Territorio / Rete Verifiche 2^ IL PIACERE DI RACCONTARE: IL ROMANZO

Dettagli

Programmazione didattico-educativa d Istituto SCUOLA SECONDARIA

Programmazione didattico-educativa d Istituto SCUOLA SECONDARIA Programmazione didattico-educativa d Istituto SCUOLA SECONDARIA FILONE N 1: COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE) ASCOLTARE E PARLARE CLASSE 1^: ascolta e comprende testi utilizzando

Dettagli

Direttore Maricla Boggio. Comitato scientifico Luigi M. Lombardi Satriani Francisco Mele Sergio Prodigo

Direttore Maricla Boggio. Comitato scientifico Luigi M. Lombardi Satriani Francisco Mele Sergio Prodigo i Rubini 5 Direttore Maricla Boggio Comitato scientifico Luigi M. Lombardi Satriani Francisco Mele Sergio Prodigo i Rubini In ciascun volume, dedicato a un testo di autore italiano o straniero, Maricla

Dettagli

I.C. 28 GIOVANNI XXIII - ALIOTTA ANNI 5 SEZIONI: A-B-F-L

I.C. 28 GIOVANNI XXIII - ALIOTTA ANNI 5 SEZIONI: A-B-F-L I.C. 28 GIOVANNI XXIII - ALIOTTA ANNI 5 SEZIONI: A-B-F-L ANNO SCOLASTIC0 2012/2013 1 ANALISI INIZIALE DELLE SEZIONI: A-B-F-L L I.C. 28 GIOVANNI XXIII ALIOTTA accoglie nella Scuola dell infanzia quattro

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA MUSICA. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione

SCUOLA PRIMARIA MUSICA. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione SCUOLA PRIMARIA MUSICA Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Classe 1 Descrittori Classe 2 Descrittori Classe 3 Descrittori Classe 4 Descrittori Classe 5 il significato

Dettagli

ARTE E IMMAGINE COMPETENZE CHIAVE:

ARTE E IMMAGINE COMPETENZE CHIAVE: ARTE E IMMAGINE COMPETENZE CHIAVE: La competenza digitale; Imparare ad imparare; Il senso di iniziativa e imprenditorialità; Consapevolezza ed espressione culturale Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO PROGRAMMAZIONE ANNUALE ITALIANO

SCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO PROGRAMMAZIONE ANNUALE ITALIANO SCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO PROGRAMMAZIONE ANNUALE ITALIANO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 INSEGNANTI: Petrelli-Boari-Ballocchi TRAGUARDI DELLE COMPETENZE AL TERMINE della CLASSE I Partecipa a scambi

Dettagli

Istituto Comprensivo Francesco D'Assisi TEZZE SUL BRENTA Scuola Primaria CLASSE 2 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ITALIANO

Istituto Comprensivo Francesco D'Assisi TEZZE SUL BRENTA Scuola Primaria CLASSE 2 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ITALIANO Istituto Comprensivo Francesco D'Assisi TEZZE SUL BRENTA Scuola Primaria CLASSE 2 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ITALIANO OBIETTIVI ASCOLTO E PARLATO Prestare attenzione in varie situazioni comunicative

Dettagli

PROPOSTE DI LABORATORIO TEATRALE Scuola dell infanzia Scuola Primaria

PROPOSTE DI LABORATORIO TEATRALE Scuola dell infanzia Scuola Primaria PROPOSTE DI LABORATORIO TEATRALE Scuola dell infanzia Scuola Primaria Anno scolastico 2019-2020 Compagnia Teatrale Mattioli Associazione Culturale Via Tarvisio,5 20812 Limbiate (MB) P.I e C.F 06404360965

Dettagli

Progettazione scuola dell infanzia

Progettazione scuola dell infanzia Progettazione scuola dell infanzia Istituto comprensivo A. Manzoni Sezioni A B C D E 1^ Unità di Apprendimento UN BAGAGLIO DI EMOZIONI Tempi di realizzazione: 13 settembre 6 ottobre PROGETTAZIONE DI SEZIONE

Dettagli

Rubriche di Valutazione - Scuola dell INFANZIA (1^ Macrounità)

Rubriche di Valutazione - Scuola dell INFANZIA (1^ Macrounità) Rubriche di Valutazione - Scuola dell INFANZIA (1^ Macrounità) Competenza Traguardo Esprime e comunica agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti

Dettagli

Che cos è il romanzo

Che cos è il romanzo Il romanzo Che cos è il romanzo Il romanzo è un testo narrativo in prosa con una certa ampiezza, tratta di vicende reali o fantastiche. Rispetto al racconto è più complesso e ricco di vicende e personaggi.

Dettagli

EDUCAZIONE AL SUONO E ALLA MUSICA

EDUCAZIONE AL SUONO E ALLA MUSICA EDUCAZIONE AL SUONO E ALLA MUSICA SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA 1 VOCE, SUONO E RITMO 1. Conoscere le caratteristiche del suono 2. Sviluppare le capacità di canto in coro 3. Sviluppare la capacità di produrre

Dettagli

ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri

ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri U.d A.DI ITALIANO: ASCOLTARE 1 COINVOLTE ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri Prestare attenzione in situazioni comunicative orali diverse, formali e informali, in contesti conosciuti

Dettagli

III Circolo di Rho. Programmazione annuale. Lingua Italiana. Classe III

III Circolo di Rho. Programmazione annuale. Lingua Italiana. Classe III III Circolo di Rho Programmazione annuale Lingua Italiana Classe III ASCOLTARE E PARLARE Ascolta e comprende le informazioni principali di un messaggio Interviene nel dialogo e nella conversazione in modo

Dettagli

1. Discussioni su argomenti di diverso tipo. 2. Uso di registri diversi per comunicare.

1. Discussioni su argomenti di diverso tipo. 2. Uso di registri diversi per comunicare. Traguardi di competenza ASCOLTO E PARLATO Partecipa a conversazioni e discussioni con messaggi chiari e pertinenti, usando un registro adeguato al contesto. Comprende e utilizza in maniera appropriata

Dettagli

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE QUARTA

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE QUARTA CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE QUARTA CONTENUTI ABILITA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE INDICATORI DESCRITTORI LINGUA PER NARRARE Testo fantastico fiaba favola mito leggenda racconto di fantasia Testo realistico

Dettagli

Istituto Comprensivo Rignano Incisa Valdarno CURRICOLO VERTICALE DI ARTE E IMMAGINE

Istituto Comprensivo Rignano Incisa Valdarno CURRICOLO VERTICALE DI ARTE E IMMAGINE Istituto Comprensivo Rignano Incisa Valdarno CURRICOLO VERTICALE DI ARTE E IMMAGINE Sezione 3 anni scuola infanzia Nucleo Immagini suoni colori Linguaggi creatività espressione Il bambino comunica, esprime

Dettagli

LABORATORIO TEATRALE LA STORIA DI TUTTE LE STORIE - TEATRO CON GIANNI RODARI

LABORATORIO TEATRALE LA STORIA DI TUTTE LE STORIE - TEATRO CON GIANNI RODARI LABORATORIO TEATRALE LA STORIA DI TUTTE LE STORIE - TEATRO CON GIANNI RODARI Il progetto di laboratorio teatrale La storia di tutte le storie - Teatro con Gianni Rodari nasce dall assunto che l animazione

Dettagli

Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA SECONDARIA - CLASSE 2^ FILONE N 1: COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE)

Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA SECONDARIA - CLASSE 2^ FILONE N 1: COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE) Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA SECONDARIA - CLASSE 2^ FILONE N 1: COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE) ASCOLTARE E PARLARE Ascolta e comprende testi utilizzando

Dettagli

Istituto Comprensivo Rignano Incisa Valdarno REVISIONE CURRICOLO VERTICALE DI ARTE E IMMAGINE. Sezione 3 anni scuola infanzia

Istituto Comprensivo Rignano Incisa Valdarno REVISIONE CURRICOLO VERTICALE DI ARTE E IMMAGINE. Sezione 3 anni scuola infanzia Istituto Comprensivo Rignano Incisa Valdarno REVISIONE CURRICOLO VERTICALE DI ARTE E IMMAGINE Sezione 3 anni scuola infanzia Immagini suoni colori Linguaggi creatività espression e Il bambino comunica,

Dettagli

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE TERZA

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE TERZA CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE TERZA CONTENUTI ABILITA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE INDICATORI DESCRITTORI LINGUA PER NARRARE Testo fantastico fiaba favola mito leggenda racconto Testo realistico racconto

Dettagli

PROGETO FIABE PER CRESCERE 2. Anno scolastico 2014-2015

PROGETO FIABE PER CRESCERE 2. Anno scolastico 2014-2015 PROGETO FIABE PER CRESCERE 2 Anno scolastico 2014-2015 Il Progetto ipotizzato per questo anno scolastico prevede l accostamento al mondo delle fiabe ricche di importanti messaggi grazie all intreccio di

Dettagli

Breve storia del teatro. Prof.ssa Bottino Cristina

Breve storia del teatro. Prof.ssa Bottino Cristina Breve storia del teatro Prof.ssa Bottino Cristina Testo teatrale Nasce di solito come testo DRAMMATICO, SCRITTO Si trasforma poi in una RAPPRESENTAZIONE o SPETTACOLO Testo drammatico Viene letto come un

Dettagli

Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA SECONDARIA - CLASSE 3^ FILONE N 1: COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE)

Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA SECONDARIA - CLASSE 3^ FILONE N 1: COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE) Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA SECONDARIA - CLASSE 3^ FILONE N 1: COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE) ASCOLTARE E PARLARE Ascolta e comprende testi utilizzando

Dettagli

Watzlawick, Beavin e Jackson, 1967

Watzlawick, Beavin e Jackson, 1967 Watzlawick, Beavin e Jackson, 1967 CINQUE ASSIOMI Principio evidente per sé, e che perciò non ha bisogno di esser dimostrato, posto a fondamento di una teoria) 1. Non si può non comunicare 2. Ogni comunicazione

Dettagli

Docenti di Discipline letterarie (A-12) Conoscenze Abilità/capacità Competenze. l interazione comunicativa verbale orale

Docenti di Discipline letterarie (A-12) Conoscenze Abilità/capacità Competenze. l interazione comunicativa verbale orale Asse dei linguaggi L asse dei linguaggi ha l obiettivo di fare acquisire allo studente la padronanza della lingua italiana come ricezione e come produzione, scritta e orale; la conoscenza di almeno una

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE MUSICA

CURRICOLO VERTICALE MUSICA CURRICOLO VERTICALE MUSICA COMPETENZE CHIAVE EUROPEE (dalle Raccomandazioni Parlamento Europeo 2006) CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE: l importanza dell espressione creativa di idee, esperienze

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE I.C. BISMANTOVA MUSICA. Con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012

CURRICOLO VERTICALE I.C. BISMANTOVA MUSICA. Con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012 1 CURRICOLO VERTICALE I.C. BISMANTOVA MUSICA Con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012 2 COMPETENZA CHIAVE : Consapevolezza ed espressione culturale DISCIPLINA DI

Dettagli

ANALISI DEL TESTO NARRATIVO

ANALISI DEL TESTO NARRATIVO Istituto Salesiano Villa Sora ANALISI DEL TESTO NARRATIVO Gli elementi del testo narrativo Gli elementi caratteristici del testo narrativo letterario sono: la storia (il concatenarsi degli avvenimenti);

Dettagli

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa verbale in vari contesti

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa verbale in vari contesti PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE: ITALIANO CLASSE: 1^ - TUTTI GLI INDIRIZZI Moduli CONTENUTI Risultati di apprendimento COMPETENZE Modulo 1 Riflessione linguistica Uso e arricchimento del lessico Comunicazione

Dettagli

Allegato n. 4 Curricolo Lingua italiana

Allegato n. 4 Curricolo Lingua italiana Allegato n. 4 Curricolo Lingua italiana MATERIA: italiano PERIODO DI RIFERIMENTO Triennio scuola media TRAGUARDI DI COMPETENZA: ascoltare Ascolto funzionale a se stesso 1. Acquisire il piacere dell ascolto

Dettagli

UN ANNO DA FAVOLA PROGETTO EDUCATIVO NIDO, ANNO SCOLASTICO

UN ANNO DA FAVOLA PROGETTO EDUCATIVO NIDO, ANNO SCOLASTICO UN ANNO DA FAVOLA PROGETTO EDUCATIVO NIDO, ANNO SCOLASTICO 2017-2018 Il progetto un anno da favola si prefigge l obiettivo di raggiungere le finalità classiche del nido: attraverso un apprendimento che

Dettagli

MEDEA dalla drammaturgia alla scena

MEDEA dalla drammaturgia alla scena MEDEA dalla drammaturgia alla scena un seminario di approfondimento a cura di CasaTeatro Quali sono le ragioni che spingono alla messinscena di un classico come Medea? Come affrontarlo senza tentazioni

Dettagli

MODULO MO Disciplina: Italiano Docente: Laura Lugli PROGRAMMA SVOLTO

MODULO MO Disciplina: Italiano Docente: Laura Lugli PROGRAMMA SVOLTO Classe: II Indirizzo: EB Anno scolastico: 2014-2015 Disciplina: Italiano Docente: Laura Lugli POESIA Tutti gli argomenti di sono stati accompagnati dalla lettura e analisi di testi coerenti con il tema

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO PROGRAMMAZIONE ANNUALE ITALIANO TRAGUARDI DELLE COMPETENZE AL TERMINE. della CLASSE I A e I B

SCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO PROGRAMMAZIONE ANNUALE ITALIANO TRAGUARDI DELLE COMPETENZE AL TERMINE. della CLASSE I A e I B SCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO PROGRAMMAZIONE ANNUALE ITALIANO ANNO SCOLASTICO 2014/2015 INSEGNANTI Biagini Bruna e Stingi Laura TRAGUARDI DELLE COMPETENZE AL TERMINE della CLASSE I A e I B Partecipa

Dettagli

CLASSE IV -UNITA DI APPRENDIMENTO N 1 ASSE DEI LINGUAGGI VERBALI (Italiano, Inglese, Francese) TITOLO I like English

CLASSE IV -UNITA DI APPRENDIMENTO N 1 ASSE DEI LINGUAGGI VERBALI (Italiano, Inglese, Francese) TITOLO I like English CLASSE IV -UNITA DI APPRENDIMENTO N 1 ASSE DEI LINGUAGGI VERBALI (Italiano, Inglese, Francese) TITOLO I like English COMPETENZE di asse (I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo

Dettagli

PROTOCOLLO VALUTAZIONE

PROTOCOLLO VALUTAZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell Infanzia Primaria Secondaria di 1 grado P. LEONETTI senior Corigliano Schiavonea ALLEGATO A PROTOCOLLO VALUTAZIONE ALLEGATO A Valutazione Campi d esperienza Scuola

Dettagli

Istituto Tecnico - Settore Tecnologico Indirizzo: Grafica e comunicazione

Istituto Tecnico - Settore Tecnologico Indirizzo: Grafica e comunicazione Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca I.I.S. CATERINA CANIANA Via Polaresco 19 24129 Bergamo Tel: 035 250547 035 253492 Fax: 035 4328401 http://www.istitutocaniana.it email: canianaipssc@istitutocaniana.it

Dettagli

CAMPO DI ESPERIENZA : I DISCORSI E LE PAROLE CURRICOLO: ITALIANO. Anno Scolastico: 2016/2017

CAMPO DI ESPERIENZA : I DISCORSI E LE PAROLE CURRICOLO: ITALIANO. Anno Scolastico: 2016/2017 CAMPO DI ESPERIENZA : I DISCORSI E LE PAROLE CURRICOLO: ITALIANO Anno Scolastico: 2016/2017 COMPETENZE BAMBINI DI TRE ANNI ITALIANO Esperienze di apprendimento che preparano allo sviluppo delle competenze

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Il bambino: ascolta e comprende brevi messaggi orali;

Dettagli

a) E in grado di utilizzare il linguaggio per comunicare emozioni. a) E in grado di parlare, raccontare e dialogare con i grandi ei coetanei.

a) E in grado di utilizzare il linguaggio per comunicare emozioni. a) E in grado di parlare, raccontare e dialogare con i grandi ei coetanei. CAMPO DI ESPERIENZA : I DISCORSI E LE PAROLE MACRO COMPETENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINARI I ANNO SCUOLA II ANNO SCUOLA III ANNO SCUOLA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE IN USCITA COMUNICARE

Dettagli

ARTE IMMAGINE - Curricolo verticale scuola primaria - Istituto comprensivo statale di Mestrino

ARTE IMMAGINE - Curricolo verticale scuola primaria - Istituto comprensivo statale di Mestrino ARTE IMMAGINE - Curricolo verticale scuola primaria - Istituto comprensivo statale di Mestrino PRIMA l alunno: CLASSE PRIMA ESPRIMERSI E conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre

Dettagli

La Comunicazione. Dal latino cum munis, ossia mettere in comune pensieri, opinioni, esperienze, sentimenti e stati d animo con gli altri.

La Comunicazione. Dal latino cum munis, ossia mettere in comune pensieri, opinioni, esperienze, sentimenti e stati d animo con gli altri. La Comunicazione Dal latino cum munis, ossia mettere in comune pensieri, opinioni, esperienze, sentimenti e stati d animo con gli altri. Indica lanascita di una relazione (tra due o più soggetti) e presuppone

Dettagli

MUSICA COMPETENZE CHIAVE:

MUSICA COMPETENZE CHIAVE: MUSICA COMPETENZE CHIAVE: consapevolezza ed espressione culturale; le competenze sociali e civiche, imparare ad imparare, competenza digitale. Traguardi per lo sviluppo delle competenze L alunno: Esplora

Dettagli

Italiano Lingua Seconda III classe scuola primaria

Italiano Lingua Seconda III classe scuola primaria Italiano Lingua Seconda III classe scuola primaria Traguardi di sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L alunno, l alunna sa (1) comprendere semplici dialoghi che si riferiscono alla

Dettagli

Scrivere storie. Corso di storytelling per gli operatori dei servizi minori e delle agenzie educative.

Scrivere storie. Corso di storytelling per gli operatori dei servizi minori e delle agenzie educative. Scrivere storie. Corso di storytelling per gli operatori dei servizi minori e delle agenzie educative. Tipologia formativa: Corso ID evento: 109993.1 Cod: 3083 Sede: Città metropolitana di Milano, Viale

Dettagli

LICEO CLASSICO E MUSICALE A.MARIOTTI PERUGIA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A.S. 2018/2019

LICEO CLASSICO E MUSICALE A.MARIOTTI PERUGIA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A.S. 2018/2019 LICEO CLASSICO E MUSICALE A.MARIOTTI PERUGIA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A.S. 2018/2019 CLASSE: V SEZ.: B MATERIA : ITALIANO Finalità 1. Consolidare le competenze espressive e comunicative (ricchezza e articolazione

Dettagli

Immagini suoni colori

Immagini suoni colori Curricolo verticale Dai 3 anni ai 5 anni Immagini suoni colori TRAGUARDI DI COMPETENZA al termine della scuola dell Infanzia AMBITI DI CONTENUTO SEZ: COMPETENZE/OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Il bambino comunica,

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI RASTIGNANO CURRICOLO VERTICALE DI MUSICA

ISTITUTO COMPRENSIVO DI RASTIGNANO CURRICOLO VERTICALE DI MUSICA ISTITUTO COMPRENSIVO DI RASTIGNANO CURRICOLO VERTICALE DI MUSICA 1. SAPER COMUNICARE 1.1 Acquisire il lessico specifico Percepire la velocità di un brano Confrontare suoni secondo le qualità di intensità

Dettagli

PROGETTAZIONE ANNUALE PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE: ITALIANO Scuola primaria A. Sabin - CLASSI PRIME - Anno scolastico 201 /201

PROGETTAZIONE ANNUALE PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE: ITALIANO Scuola primaria A. Sabin - CLASSI PRIME - Anno scolastico 201 /201 PROGETTAZIONE ANNUALE PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE: ITALIANO Scuola primaria A. Sabin - CLASSI PRIME - Anno scolastico 201 /201 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ASCOLTO E PARLATO ABILITÀ

Dettagli

COMPETENZE CLASSE 1^ CLASSE 2^ CLASSE 3^ CLASSE 4^ CLASSE 5^

COMPETENZE CLASSE 1^ CLASSE 2^ CLASSE 3^ CLASSE 4^ CLASSE 5^ AMBITO LINGUISTICO E COMUNICATIVO: LINGUA ITALIANA COMPETENZE CLASSE 1^ CLASSE 2^ CLASSE 3^ CLASSE 4^ CLASSE 5^ COMPRENDERE ASCOLTO capire una semplice : consegne, comandi, indicazioni ascoltare e comprendere

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE MUSICA. COMPETENZE CHIAVE EUROPEE (dalle Raccomandazioni Parlamento Europeo 2006)

CURRICOLO VERTICALE MUSICA. COMPETENZE CHIAVE EUROPEE (dalle Raccomandazioni Parlamento Europeo 2006) CURRICOLO VERTICALE MUSICA COMPETENZE CHIAVE EUROPEE (dalle Raccomandazioni Parlamento Europeo 2006) > CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE: l importanza dell espressione creativa di idee, esperienze

Dettagli

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE PROGETTAZIONE DISCIPLINARE ITALIANO classe 3^ PER ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE I Q. II Q. CONTENUTI /ATTIVITA 1a) Ascolto e comprensione di ciò che l insegnante e i compagni comunicano

Dettagli

Istituto Scolastico Cattolico Paritario Vincenza Altamura CURRICOLO VERTICALE ARTE E IMMAGINE CURRICOLO VERTICALE ARTE E IMMAGINE

Istituto Scolastico Cattolico Paritario Vincenza Altamura CURRICOLO VERTICALE ARTE E IMMAGINE CURRICOLO VERTICALE ARTE E IMMAGINE CURRICOLO VERTICALE ARTE E IMMAGINE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Il bambino: comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando

Dettagli

C U R R I C O L O D I I T A L I A N O SCUOLA PRIMARIA CLASSE 2ª

C U R R I C O L O D I I T A L I A N O SCUOLA PRIMARIA CLASSE 2ª C U R R I C O L O D I I T A L I A N O SCUOLA PRIMARIA CLASSE 2ª COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Interagire e comunicare verbalmente in contesti di diversa natura. Durante l ascolto l alunno è in grado di:

Dettagli

INGLESE SCUOLA PRIMARIA CLASSE QUINTA

INGLESE SCUOLA PRIMARIA CLASSE QUINTA INGLESE SCUOLA PRIMARIA CLASSE QUINTA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI AD ASCOLTO (COMPRENSIONE ORALE) L alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.

Dettagli

I DISCORSI E LE PAROLE (ITALIANO)

I DISCORSI E LE PAROLE (ITALIANO) I DISCORSI E LE PAROLE (ITALIANO) COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA FONTI DI LEGITTIMAZIONE: - RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO 18/12/2016 - INDICAZIONI NAZIONALI

Dettagli

Progetto: SPETTACOL ARTE

Progetto: SPETTACOL ARTE 2º CIRCOLO DIDATTICO DI POMIGLIANO D ARCO (NA) Scuola dell Infanzia Frate G. Siciliano Anno Scolastico 2015-2016 Progetto: SPETTACOL ARTE BAMBINI E DOCENTI DELLE SEZIONI E-L PREMESSA Il progetto nasce

Dettagli

Ministro dell'istruzione, dell'università e della Ricerca Ufficio Scolastico Provinciale di Modena

Ministro dell'istruzione, dell'università e della Ricerca Ufficio Scolastico Provinciale di Modena Ministro dell'istruzione, dell'università e della Ricerca Ufficio Scolastico Provinciale di Modena COMPRENSIVO 1- FIORANO MODENESE Via N.Machiavelli,12 - Fiorano Modenese - tel. 0536-91 12 11 P i a n o

Dettagli

C U R R I C O L O D I I T A L I A N O SCUOLA PRIMARIA CLASSE 3ª

C U R R I C O L O D I I T A L I A N O SCUOLA PRIMARIA CLASSE 3ª C U R R I C O L O D I I T A L I A N O SCUOLA PRIMARIA CLASSE 3ª COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Interagire e comunicare verbalmente in contesti di diversa Nell ascolto, l alunno/a è in grado di: - Ascolto

Dettagli

Non seguono più di dieci minuti! Non si concentrano! Si distraggono facilmente! Non hanno capito niente!! Ho spiegato più volte lo stesso argomento!

Non seguono più di dieci minuti! Non si concentrano! Si distraggono facilmente! Non hanno capito niente!! Ho spiegato più volte lo stesso argomento! Non seguono più di dieci minuti! Non si concentrano! Si distraggono facilmente! Non hanno capito niente!! Ho spiegato più volte lo stesso argomento! Fenomeno diffuso nella società di oggi (adulti, bambini

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA IMMAGINI, SUONI E COLORI

SCUOLA DELL INFANZIA IMMAGINI, SUONI E COLORI 1 PTOF 2015/2018 CURRICOLO VERTICALE CAMPO DI ESPERIENZA: IMMAGINI, SUONI E COLORI SCUOLA DELL INFANZIA IMMAGINI, SUONI E COLORI CAMPO DI ESPERIENZA: IMMAGINI, SUONI E COLORI (Esprimersi e comunicare)

Dettagli

ASCOLTARE E PARLARE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI

ASCOLTARE E PARLARE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ASCOLTARE E PARLARE - Cogliere l argomento principale dei discorsi altrui; - Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione) rispettando i turni di parola, ponendo domande pertinenti

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA. Docente: Anna Aliberti. Classe 1^E EL. a.s: 20018/2019

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA. Docente: Anna Aliberti. Classe 1^E EL. a.s: 20018/2019 PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Docente: Anna Aliberti Classe 1^E EL. a.s: 20018/2019 FINALITA SPECIFICHE DEL BIENNIO Nel settore delle abilità linguistiche: - acquisizione della

Dettagli

d) Certificazione delle Competenze

d) Certificazione delle Competenze d) Certificazione delle Competenze 1 - La certificazione corrisponde ad esigenze di carattere formale e non didattiche - La certificazione è un processo standardizzato di valutazione - La certificazione

Dettagli

U. A. 1 : ITALIANO ABILITÀ METODI / STRATEGIE ATTIVITÀ TEMPI VERIFICH PER CREARE UN CLIMA POSITIVO CHE FAVORISCA LA

U. A. 1 : ITALIANO ABILITÀ METODI / STRATEGIE ATTIVITÀ TEMPI VERIFICH PER CREARE UN CLIMA POSITIVO CHE FAVORISCA LA U. A. 1 : ITALIANO ABILITÀ METODI / STRATEGIE ATTIVITÀ TEMPI VERIFICH PER CREARE UN CLIMA POSITIVO CHE FAVORISCA LA RELAZIONE E LA COMUNICAZIONE: - Partecipazione alla conversazione - conversazioni per

Dettagli

Laboratorio area antropologica

Laboratorio area antropologica Laboratorio area antropologica IDENTITÀ AUTONOMIA COMPETENZE CITTADINANZA In primo luogo, la scuola stessa deve essere una vita di comunità in tutto quello che implica questo concetto: le percezioni e

Dettagli

ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri

ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri U. d A.DI ITALIANO: ASCOLTARE 1 COINVOLTE ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri Prestare attenzione in situazioni comunicative orali diverse, formali e informali, in contesti conosciuti

Dettagli

Decreto Ministeriale 27 aprile 2006 prot. n. 146/2006

Decreto Ministeriale 27 aprile 2006 prot. n. 146/2006 Decreto Ministeriale 27 aprile 2006 prot. n. 146/2006 Definizione dei settori artistici scientifico-disciplinari, declaratorie e campi paradigmatici dell' Accademia Nazionale di Arte Drammatica Dipartimento

Dettagli

Denotazione e connotazione sono termini con i quali si designano due diversi valori del significato di una parola.

Denotazione e connotazione sono termini con i quali si designano due diversi valori del significato di una parola. Denotazione e connotazione sono termini con i quali si designano due diversi valori del significato di una parola. Denotazione è la caratteristica che identifica il significato di base di ogni parola,

Dettagli

UNITÀ DI APPRENDIMENTO SCUOLA DELL INFANZIA

UNITÀ DI APPRENDIMENTO SCUOLA DELL INFANZIA UNITÀ DI APPRENDIMENTO SCUOLA DELL INFANZIA UDA UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione GLOBALISMO AFFETTIVO Prodotti Premessa Realizzazione di un libro: IL MONDO DELLE LETTERE L intento del progetto è quello

Dettagli

CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16

CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16 CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16 Competenza n 1: Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione. Utilizza la lingua italiana per comprendere semplici enunciati e raccontare esperienze

Dettagli

Verso l invalsi. Allora... in un tempo assai lunge felice fui molto; non ora: ma quanta dolcezza mi giunge da tanta dolcezza d allora!

Verso l invalsi. Allora... in un tempo assai lunge felice fui molto; non ora: ma quanta dolcezza mi giunge da tanta dolcezza d allora! Invalsi Allora Allora... in un tempo assai lunge fui molto; non ora: ma quanta dolcezza mi giunge da tanta dolcezza d allora! 5 Quell anno! per anni che poi fuggirono, che fuggiranno, non puoi, mio pensiero,

Dettagli

PROGETTAZIONE SCUOLA DELL INFANZIA CAMPO DI ESPERIENZA: IL SE E L ALTRO

PROGETTAZIONE SCUOLA DELL INFANZIA CAMPO DI ESPERIENZA: IL SE E L ALTRO PROGETTAZIONE SCUOLA DELL INFANZIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA CAMPO DI ESPERIENZA: IL SE E L ALTRO Il bambino:sviluppa un identità positiva, ha fiducia nelle proprie possibilità e apprezza

Dettagli

FASE IDEATI VA Scheda n. 1: Formalizzazione degli esiti attesi

FASE IDEATI VA Scheda n. 1: Formalizzazione degli esiti attesi FASE IDEATI VA Scheda n. 1: Formalizzazione degli esiti attesi Unità di apprendimento: In viaggio con Re Alfabeto 4 Classi Prime da ottobre 2013 a maggio 2014 Ore previste : ore curricolari di Italiano

Dettagli

CURRICOLO DI LETTERE

CURRICOLO DI LETTERE Triennio scuola media TRAGUARDI DI COMPETENZA: ascoltare Classe 1ª media Ascolto funzionale a se stesso 1. Acquisire il piacere dell ascolto fine a se stesso Ascolto funzionale alle conoscenze 1. Ascolta

Dettagli

IL NOSTRO CURRICOLO. Amari- Roncalli- Ferrara. Anno scolastico Anni scolastici PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA

IL NOSTRO CURRICOLO. Amari- Roncalli- Ferrara. Anno scolastico Anni scolastici PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA ex art.1, comma 14 della legge n.107 del 13 luglio 2015 Anno scolastico 2015-16 Anni scolastici 2016-19 Istituto Comprensivo Statale Amari- Roncalli- Ferrara IL NOSTRO

Dettagli

IMMAGINI, SUONI, COLORI (ARTE E IMMAGINE)

IMMAGINI, SUONI, COLORI (ARTE E IMMAGINE) IMMAGINI, SUONI, COLORI (ARTE E IMMAGINE) COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE FONTI DI LEGITTIMAZIONE: - RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO 18/12/2006

Dettagli

PROGRAMMA. Istituto: LICEO ADOLFO VENTURI. Prof.: Francesco Gallo. Materia d insegnamento: Italiano. Classe: 1 a D BIENNO COMUNE

PROGRAMMA. Istituto: LICEO ADOLFO VENTURI. Prof.: Francesco Gallo. Materia d insegnamento: Italiano. Classe: 1 a D BIENNO COMUNE PROGRAMMA Anno Scolastico 2015/2016 Istituto: LICEO ADOLFO VENTURI Prof.: Francesco Gallo Materia d insegnamento: Italiano Classe: 1 a D BIENNO COMUNE Data di presentazione: 4/06/2016 CONTENUTO Modulo

Dettagli

Il linguaggio del corpo

Il linguaggio del corpo Il linguaggio del corpo laboratorio di espressività corporea Obiettivi generali scoperta e controllo delle possibilità di movimento del proprio corpo. presa di coscienza delle potenzialità comunicative

Dettagli