MANUALE PER LA GESTIONE DELL APPLICAZIONE FLUSSI FLUSSO TAPS (gestione dati di Tempi Attesa Prestazioni Specialistiche)

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1 MANUALE PER LA GESTIONE DELL APPLICAZIONE FLUSSI FLUSSO TAPS (gestione dati di Tempi Attesa Prestazioni Specialistiche) Questo documento sintetizza le funzionalità connesse con la gestione del flusso TAPS. Saranno mostrate le varie fasi di invio, controllo ed eventuale sostituzione dei file. ACCESSO AL FLUSSO Dopo avere cliccato sul pulsante relativo al flusso TAPS avremo la seguente schermata : Le funzionalità disponibili per l analisi dei dati inviati è definita dai sei pulsanti elencati: Invio file Elenco file inviati Errori sui dati, per tipologia di controllo Dettaglio record errati tracc. riepilogo Dettaglio record errati tracc. dettaglio Elenco controlli 1

2 INVIO FILE A REGIONE Analizziamo ora le singole funzioni, cominciando da Invio File. Ecco ciò che apparirà cliccando il pulsante accanto alla voce sopraccitata: Come si può notare vi sarà la possibilità di selezionare l anno cui riferire l invio, il periodo di riferimento organizzato in trimestri e le aree ove indicare i due tipi di file che devono essere inviati (riepilogo e dettaglio). Per agevolare la ricerca del file da spedire è possibile utilizzare il pulsante che consente di cercare nel proprio ambito (ad es. disco rigido o rete locale) il file da spedire in Regione. Come si può notare è presente anche un messaggio che ricorda l obbligo dell invio dei file entro una specifica data ed entro le 19.30, in quanto solo quelli pervenuti entro tale orario saranno caricati e controllati durante la notte e resi disponibili per le analisi dell inviante la mattina successiva: quelli inviati oltre le 19.30, saranno considerati inviati il giorno successivo. Terminata la selezione dei file, mediante clic sul pulsante avverrà l invio alla Regione; qualora fosse necessario ri-selezionare i parametri, sarà sufficiente cliccare il pulsante. 2

3 VERIFICA FILE INVIATI Veniamo ora alla visualizzazione qualora venga cliccato il pulsante Elenco file inviati : accanto alla voce Mediante l elenco a discesa Numero invio nell anno (il cui testo contenuto è Selezionare un valore ) si potrà selezionare l invio relativo al mese desiderato: la presenza della dicitura: la Ricerca non ha restituito nessun risultato significa che i file non sono ancora stati caricati nell archivio regionale; si ricorda che la selezione di un mese è obbligatoria. L elenco Anno di riferimento consentirà la selezione di uno specifico anno di invio. Se non verrà selezionato nulla e cioè resterà evidenziato il valore Tutti Completata la selezione si potrà procedere con la richiesta cliccando il pulsante necessario modificare le scelte, si potrà cliccare il pulsante ; come prima, qualora fosse ed effettuarle. 3

4 ANALISI DEGLI ERRORI RISCONTRATI Supponendo che l azienda in questione selezioni il file dei dati di riepilogo del mese di ottobre 2006, ecco cosa si otterrà a video: A questo punto si potranno navigare gli errori cliccando sul pulsante accanto all ID Si ricorda che la stessa identica situazione si potrà visualizzare anche cliccando il pulsante accanto alla voce Riepilogo log errori, posto al livello superiore ovvero quello in cui si è scelto di verificare l elenco dei file inviati. Analizziamo gli elementi che ci appaiono sullo schermo: come si può notare appaiono, oltre le informazioni anagrafiche dell estrazione (numero invio, ente, anno di riferimento ed archivio) dei pulsanti di navigazione : quando l elenco presenta un consistente numero di righe potranno essere usati per spostarsi tra le pagine di dati. Il pulsante, serve invece per esportare in formato csv, compatibile in lettura sia con MS Excel che con editor di testo i dati visualizzati. Veniamo ora all analisi dettagliata delle informazioni contenute nella riga visualizzata. Da sinistra a destra avremo: 1. la prima informazione è un numero (1603) con l oramai noto pulsante, esso indica il numero unico (chiave) del file nella banca dati regionale, 2. segue il codice dell azienda inviante (100), 4

5 3. il nome del file inviato ( R.TXT), 4. il numero dell archivio (1) ovvero l archivio dei dati di riepilogo, 5. l indicazione dello stato del file: in questo caso il file risulta inviato ed elaborato ed è pronto per l analisi e la verifica degli eventuali errori; potrebbe in alternativa essere in uno stato di inviato ma non caricato 6. il numero totale di record di cui è composto (694) 7. il numero complessivo di segnalazioni di errore risultanti dopo l analisi (0) 8. il numero di segnalazioni non bloccanti (S), ovvero mere segnalazioni di possibili errori veniali od anomalie (0) 9. il numero di segnalazioni bloccanti per il campo errato (W), ovvero l implicita comunicazione che il contenuto del campo considerato errato non sarà inserito nella banca dati regionale (0) 10. il numero di segnalazioni bloccanti per il record errato (E), ovvero l implicita comunicazione che l intero record considerato errato non sarà inserito nella banca dati regionale (0) 11. il numero di segnalazioni bloccanti per l intero file (I), ovvero l implicita comunicazione che l intero file non sarà inserito nella banca dati regionale (0) 12. la data e l ora in cui il file è stato caricato nell archivio regionale per poi essere verificato: come precedentemente indicato, si ricorda che il caricamento e la relativa verifica di correttezza, avviene durante la notte (27/10/ :59:56) 13. l indicazione del mese cui si riferisce il file (10). A questo punto si può procedere con l analisi in dettaglio del file visualizzato, per gestire e possibilmente correggere le segnalazioni presenti. Qualora fossero invece presenti degli errori con gravità W, E, I, si dovrà necessariamente correggerli ed effettuare un nuovo invio sostitutivo del file corretto. Nel caso fossero stati presenti errori avremmo potuto proseguire cliccando sul pulsante accanto all ID 1603 per verificare i singoli record errati. Vediamo comunque un esempio di schermata di errore: 5

6 Come si può vedere abbiamo una segnalazione di errore. Vediamone anche in questo caso, da sinistra a destra il contenuto informativo: 1. indicazione del numero interno dell attività di controllo che cerca lo specifico errore, con l attiguo pulsante che consente di vedere i record che lo contengono 2. il codice azienda inviante 3. la descrizione dell archivio in cui si sta facendo l analisi degli errori 4. il numero di record che presentano l errore indicato 5. il nome del campo in cui l errore è presente 6. la descrizione dell errore 7. la gravità dell errore evidenziato (vedi i precedenti punti 8, 9, 10, 11) 8. la data e l ora in cui sono stati eseguiti i controlli. Navigando ad esempio la segnalazione 43, che presenta un solo record scorretto, osserviamo innanzitutto che l errore indica un problema nel campo Diagnosi concomitante 2 provvisoria : navighiamolo quindi cliccando l attiguo pulsante. Navigando la segnalazione 5, che presenta 87 record scorretti, osserviamo innanzitutto che l errore indica un problema nel campo STR_EROG : navighiamolo quindi cliccando l attiguo pulsante. 6

7 La schermata che ci appare, presenta il campo che contiene l errore (cod. Struttura STS11). Come si può leggere nella descrizione dell errore la non correttezza della diagnosi è riferita al periodo di riferimento. A questo punto, supponendo che fosse l unica segnalazione risultante dal controllo, si potrà procedere alla correzione ed al re-invio del file corretto. Una ulteriore tipologia di verifica dei record inviati contenenti errori, consiste nell utilizzo delle funzionalità proposte cliccando il solito pulsante Dettaglio record errati tracc. riepilogo Dettaglio record errati tracc. dettaglio posto accanto alle diciture: facendolo ad esempio rispetto al tracciato di riepilogo otterremo la seguente schermata: 7

8 Come si può notare oltre ai canonici riferimenti temporali (anno e mese) è selezionabile una specifica attività di controllo. ELENCO CONTROLLI Infine l ultima funzionalità disponibile è quella dell elenco delle attività di controllo effettuate sui dati. Cliccando il solito pulsante posto accanto alla dicitura elenco controlli avremo questa schermata: 8

9 Come si può notare innanzitutto appariranno a video i pulsanti per scorrere le pagine ed il pulsante che consente di esportare l elenco dei controlli in formato csv, compatibile in lettura sia con MS Excel che con editor di testo per poterli eventualmente implementare nei propri applicativi gestionali. Vediamo quali informazioni sono presenti: 1. il numero progressivo dato all attività 2. il tracciato in cui il controllo agisce 3. la descrizione dello stesso 4. la descrizione dell errore generato 5. il livello di gravità 6. lo specifico campo coinvolto 7. la tipologia del dato contenuto nel campo 8. la sua lunghezza 9. le eventuali istruzioni per la corretta compilazione del campo 10. la data inizio validità del controllo 11. la data di fine validità del controllo (appena visibile all estrema destra) 9

10 In conclusione vediamo alcuni pulsanti generici ed alcune scorciatoie per spostarsi tra le varie gerarchie delle schermate ricordando che possibili eventuali differenze tra le schermate di esempio utilizzate in questa sintetica guida e ciò che viene visto, sono legate a differenti profili autorizzativi. In ogni schermata appaiono in alto a destra due pulsanti:. Il primo serve per chiudere la finestra il secondo per avere informazioni sulla versione del software. Sempre in ogni schermata, sotto il logo della Regione Veneto, vedremo : cliccando la scritta in viola torneremo immediatamente alla schermata mostrata a pag. 1. Proseguendo a destra, abbiamo un altra scorciatoia che ci consente di tornare alla schermata iniziale quella che vediamo quando, dopo il collegamento al portale, selezioniamo il flusso PST:. Infine, all estrema destra, abbiamo : cliccando sul pulsante, ritorneremo alla schermata precedente. 10