MONITORAGGIO DEI PROGETTI DI E-GOVERNMENT FASE I. RAPPORTO DI SINTESI CONCLUSIVO Dicembre 2007

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1 MONITORAGGIO DEI PROGETTI DI E-GOVERNMENT FASE I RAPPORTO DI SINTESI CONCLUSIVO Dicembre 2007 A cura di: Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 1 di 143

2 INDICE INDICE 2 INDICE DELLE TAVOLE 4 INDICE DELLE TABELLE 5 1 INTRODUZIONE 7 2 STATO DI ATTUAZIONE DELLA FASE I DEL PIANO DI E-GOVERNMENT La prima fase del piano di e-government Stato di attuazione: avanzamento lavori Stato di attuazione dei progetti Stato di avanzamento lavori: quadro complessivo Ritardo per aree geografiche Ritardo per dimensione economica Stato di avanzamento e ritardo per numero di enti partecipanti Ritardo per livello amministrativo dell ente coordinatore del progetto Correlazione ritardo rischio strutturale dei progetti e contromisure L elenco dei progetti non conclusi I progetti non avviati Stato di attuazione: i servizi rilasciati Quadro sinottico dei servizi previsti Quadro sinottico: il grado di rilascio attuale dei servizi Classificazione dei servizi per aree tematiche e tipologia Aree tematiche Tipologia Il grado di rilascio dei servizi ai cittadini Rilascio dei servizi ai cittadini e livello di interattività Rilascio dei servizi ai cittadini e canale di erogazione Rilascio dei servizi ai cittadini per eventi della vita I progetti che hanno rilasciato servizi ai cittadini Il grado di rilascio dei servizi alle imprese Rilascio dei servizi alle imprese e livello di interattività Rilascio dei servizi alle imprese e canale di erogazione Rilascio dei servizi alle imprese per eventi della vita I progetti che hanno rilasciato servizi alle imprese Stato di attuazione: la disponibilità dei servizi nei capoluoghi di provincia Disponibilità di tutti i servizi a livello nazionale Disponibilità dei servizi ai cittadini a livello nazionale Disponibilità dei servizi alle imprese a livello nazionale Confronto tra disponibilità effettiva e prevista sui capoluoghi di provincia Diffusione dei servizi ai cittadini nei capoluoghi Diffusione dei servizi alle imprese nei capoluoghi Elenco dei capoluoghi con servizi previsti e rilasciati Correlazioni della diffusione dei servizi per aree geografiche Correlazione della diffusione dei servizi ai cittadini per dimensione del capoluogo 55 Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 2 di 143

3 Correlazione della diffusione dei servizi alle imprese per classi di numero imprese Lo stato di attuazione: i servizi infrastrutturali Servizi di trasporto ed interoperabilità Servizi di cooperazione applicativa Carte servizi Protocollo informatico Sistemi di digitalizzazione del territorio (GIS) 58 3 VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEI PROGETTI DI E-GOVERNMENT Metodologia di valutazione dei progetti La situazione generale Correlazione tra valutazione e classi di aggregazione 64 4 IL MONITORAGGIO: STORIA E RISULTATI Il sistema di monitoraggio dei progetti della fase 1 del piano di e-government Risultati del monitoraggio Le ricadute del monitoraggio Il sistema di gestione della conoscenza (cruscotto) 78 5 CONSIDERAZIONI SULLA FASE 1 DEL PIANO DI E-GOVERNMENT EMERSE DAL MONITORAGGIO Considerazioni sullo stato di attuazione Lezioni apprese dal monitoraggio sulla fase 1 del piano di e-government 82 A METODOLOGIA 88 A.1 Metodologia per il calcolo dell avanzamento progetto 88 A.2 Metodologia per il calcolo del ritardo medio progetto 88 A.3 Analisi per quartili 89 A.4 Metodologia per l analisi dei servizi rilasciati dai progetti di e-government. 89 B ATTIVITA DI MONITORAGGIO 90 B.1 Attività di monitoraggio effettuate al 14 Dicembre B.2 Situazione dei progetti per stato di avanzamento del monitoraggio 93 C I 134 PROGETTI DI E-GOVERNMENT: DATI DI SINTESI 95 C.1 Caratteristiche dei progetti 95 C.2 Grado di rischio strutturale dei progetti e contromisure adottate 100 D ANTOLOGIA DEI PROGETTI DI E-GOVERNMENT 103 Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 3 di 143

4 INDICE DELLE TAVOLE Tavola 2-1 Distribuzione dei progetti per tipologia di servizi previsti...8 Tavola 2-2 Stato di attuazione dei progetti...9 Tavola Evoluzione della distribuzione dei progetti per fasce di avanzamento...10 Tavola 2-4 Distribuzione dei progetti per stato di avanzamento dei lavori...11 Tavola 2-5 Distribuzione dei progetti per Stato Avanzamento Lavori e relativo andamento nel tempo...11 Tavola 2-6 Storico degli avanzamenti lavori ricostruito con i dati di assessment a disposizione..12 Tavola 2-7 Storico degli avanzamenti lavori ricostruito con i dati di assessment a disposizione..13 Tavola 2-8 Stato avanzamento lavori e ritardo per aree geografiche dell ente coordinatore...15 Tavola 2-9 Stato avanzamento lavori e ritardo per classi di dimensione economica...16 Tavola 2-10 Stato avanzamento lavori e ritardo per numero enti aggregati...17 Tavola 2-11 Stato avanzamento lavori per livello amministrativo dell ente coordinatore...18 Tavola 2-12 Ritardo per classi di adozione delle contromisure al rischio (Aprile 2007)...19 Tavola 2-13 Quadro sinottico: segmentazione dei progetti per tipologia di servizi previsti...21 Tavola 2-14 Storico del rilascio dei servizi a cittadini e imprese...23 Tavola Grado di rilascio servizi...24 Tavola 2-16 Servizi previsti e rilasciati per aree tematiche...27 Tavola 2-17 Rilascio dei servizi per aree tematiche e livello di interattività...27 Tavola 2-18 Servizi previsti e rilasciati per tipologia...29 Tavola 2-19 Rilascio dei servizi per tipologia e livelli di interattività...29 Tavola 2-20 Andamento nel tempo del rilascio dei servizi ai cittadini...30 Tavola 2-21 Rilascio dei servizi ai cittadini per livello di interattività (numero di servizi)...32 Tavola 2-22 Rilascio dei servizi per livello di interattività (valori percentuali)...32 Tavola 2-23 Rilascio dei servizi ai cittadini per canale di erogazione (numero di servizi)...33 Tavola 2-24 Rilascio dei servizi ai cittadini per canale di erogazione (in percentuale)...33 Tavola 2-25 Grado di rilascio dei servizi ai cittadini per evento della vita...34 Tavola 2-26 Andamento nel tempo del rilascio dei servizi alle imprese...38 Tavola 2-27 Rilascio dei servizi alle imprese per livello di interattività (numero di servizi)...39 Tavola 2-28 Rilascio percentuale dei servizi alle imprese per livelli di interattività...40 Tavola 2-29 Servizi rilasciati/previsti per tipologia di canale...41 Tavola 2-30 Rilascio percentuale dei servizi alle imprese per canale di erogazione...41 Tavola 2-31 Grado di rilascio dei servizi per evento della vita...42 Tavola 2-32 Disponibilità dei servizi a cittadini e imprese a livello nazionale...46 Tavola 2-33 Disponibilità dei servizi a cittadini a livello nazionale...47 Tavola 2-34 Disponibilità dei servizi alle imprese a livello nazionale...48 Tavola 2-35 Diffusione dei servizi a cittadini e imprese nei capoluoghi...49 Tavola 2-36 Diffusione dei servizi a cittadini nei capoluoghi...50 Tavola 2-37 Diffusione dei servizi alle imprese nei capoluoghi...51 Tavola 3-1 Distribuzione del numero dei progetti rispetto all indice di valutazione globale...60 Tavola 3-2 Distribuzione percentuale dei progetti rispetto all indice di valutazione globale...61 Tavola 3-3 Distribuzione percentuale dei progetti per la categoria Capacità e conduzione dell aggregazione...61 Tavola 3-4 Distribuzione percentuale dei progetti per la categoria Solidità conduzione dell ente coordinatore...62 Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 4 di 143

5 Tavola 3-5 Distribuzione percentuale dei progetti per la categoria Qualità e importanza dei risultati/servizi...63 Tavola 3-6 Distribuzione percentuale dei progetti per la categoria Sostenibilità del progetto...64 Tavola 3-7 Distribuzione delle valutazioni medie per fasce di ritardo...65 Tavola 3-8 Distribuzione del numero di progetti secondo l indice di valutazione globale e per area Nielsen...65 Tavola 3-9 Distribuzione delle valutazioni medie per area Nielsen...66 Tavola 3-10 Distribuzione del numero di progetti secondo l indice di valutazione globale e per dimensione economica...67 Tavola 3-11 Distribuzione delle valutazioni medie per dimensione economica...68 Tavola 3-12 Distribuzione del numero di progetti secondo l indice di valutazione globale e per tipo ente coordinatore...69 Tavola 3-13 Distribuzione delle valutazioni medie per tipo ente coordinatore...69 Tavola 3-14 Distribuzione del numero di progetti secondo l indice di valutazione globale e per numero enti aggregati...70 Tavola 3-15 Distribuzione delle valutazioni medie per numero enti aggregati...70 Tavola 3-16 Distribuzione del numero di progetti secondo l indice di valutazione globale e per misura di rischio...71 Tavola 3-17 Distribuzione delle valutazioni medie per misura di rischio...72 Tavola B-1 Attività di monitoraggio: tipologia di assessment...90 Tavola B-2 Attività di monitoraggio: esito degli assessment...91 Tavola B-3 Attività di monitoraggio: storico degli esiti degli assessment effettuati...91 Tavola B-4 Confronto tra il costo e il cofinanziamento a consuntivo e previsti...92 Tavola B-5 Confronto percentuale tra il costo e il cofinanziamento a consuntivo e in previsione 92 Tavola B-6 - Storico del cofinanziamento totale erogato...93 Tavola B-7 Stato di avanzamento dei progetti rispetto al monitoraggio...94 Tavola C-1 Distribuzione dei progetti per tipologia dell Ente Coordinatore...95 Tavola C-2 Distribuzione dei progetti per area geografica di appartenenza dell Ente Coordinatore...95 Tavola C-3 Distribuzione dei progetti per costo totale...96 Tavola C-4 Distribuzione dei progetti per durata...96 Tavola C-5 Distribuzione dei progetti per numero di enti aggregati...97 Tavola C-6 Distribuzione dei progetti per classi di servizi...97 Tavola C-7 Distribuzione dei progetti per classe di servizio infrastrutturale...98 Tavola C-8 Distribuzione dei progetti per numero di attività...98 Tavola C-9 Distribuzione dei progetti per indicatore di rischio strutturale Tavola C-10 Grado medio di attuazione delle contromisure per fasce di rischio INDICE DELLE TABELLE Tabella 2-1 Progetti con SAL verificato inferiore al 100%...19 Tabella 2-2 Progetti con il primo assessment non ancora effettuato...20 Tabella 2-3 Quadro sinottico dei servizi previsti dai progetti di e-government...21 Tabella 2-4 Matrice del rilascio dei servizi per aree tematiche e tipologie a Dicembre Tabella 2-5 Matrice del rilascio dei servizi per aree tematiche e tipologie (delta Dicembre 2007 Aprile 2007)...26 Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 5 di 143

6 Tabella 2-6 Matrice del rilascio dei servizi per aree tematiche e tipologie (previsioni a fine progetti))...26 Tabella 2-7 Numero e tipologia di enti partecipanti ai progetti che rilasciano servizi ai cittadini.31 Tabella 2-8 Numero di servizi ai cittadini rilasciati e previsti per evento della vita...34 Tabella 2-9 Elenco dei progetti che hanno cominciato a rilasciare servizi ai cittadini...35 Tabella 2-10 Numero e tipologia di enti partecipanti ai progetti che rilasciano servizi alle imprese...38 Tabella 2-11 Numero di servizi alle imprese rilasciati e previsti per evento della vita...42 Tabella 2-12 Elenco dei progetti che hanno cominciato a rilasciare servizi alle imprese...43 Tabella 2-13 Quadro sinottico dei dati utilizzati per evidenziare la disponibilità dei servizi e confronto con i precedenti paragrafi...45 Tabella C-1 Rischio strutturale medio Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 6 di 143

7 1 Introduzione Questo sesto Rapporto di Sintesi del monitoraggio dei progetti di e-government di fase I si differenzia dai precedenti non soltanto perché è l ultimo dei sei previsti, ma perché si prefigge di fornire, oltre alla puntuale fotografia sullo stato di attuazione dei progetti, anche una visione di insieme dell esperienza acquisita nel corso delle attività di monitoraggio, sia rispetto alle luci e ombre della fase 1 del piano di e-government, sia rispetto al monitoraggio come modello innovativo di governance dell ICT in ambito pubblico.. La struttura del rapporto è stata riorganizzata coerentemente agli obiettivi dichiarati. Nel capitolo 2 viene fornito un quadro sintetico dello stato di attuazione dei progetti: la prima parte presenta in particolare la fotografia attuale e lo storico degli avanzamenti delle attività progettuali, nonché un analisi del ritardo che hanno accumulato in chiusura dei lavori; la seconda parte descrive lo stato di disponibilità dei servizi, in termini di numero e tipologia di servizi erogati, stato del loro rilascio distinguendoli in servizi ai Cittadini, alle Imprese e alle Pubbliche Amministrazioni, o infrastrutturali. La novità più importante rispetto ai precedenti rapporti di sintesi è costituita dall approfondimento sulla diffusione dei servizi sul territorio a livello di capoluoghi di provincia, caratterizzata dal confronto delle previsioni con i risultati effettivamente verificati. Il capitolo 3 introduce una nuova trattazione: la valutazione delle prestazioni dei progetti di e- government, che riassume i risultati derivati da un analisi svolta a conclusione dei progetti dal Monitore. Tale indagine è stata finalizzata a strutturare il patrimonio di conoscenza acquisito negli anni di monitoraggio sui progetti in una griglia costruita su quattro aree di valutazione: conduzione, aggregazione, risultati e sostenibilità dei progetti. Il capitolo 4 ripercorre l esperienza del monitoraggio descrivendone il modello di funzionamento, evidenziandone pregi e difetti e illustrandone i principali risultati. Il capitolo 5 riporta alcune considerazioni qualitative e di sintesi emerse dal monitoraggio rispetto alla prima fase del piano di e-government descrivendo punti di forza e debolezza dei progetti, i principali risultati ottenuti, le criticità rilevate in sede di diffusione dei servizi sul territorio e nella conduzione delle attività. Nel complesso i dati raccolti in questi quattro anni contribuiscono a fornire un quadro di grande importanza per un primo bilancio della fase 1 del piano di e-government, da tenere in grande considerazione per la progettazione di nuovi modelli di intervento pubblico in ambito ICT. Tale quadro risulta attualmente impostato su 132 progetti sui 134 avviati oltre tre anni fa. Di questi 132 solo undici non sono arrivati a conclusione: si tratta di una mortalità molto bassa se riferita a progetti in ambito pubblico. La grande maggioranza dei progetti è conclusa anche se alcune difficoltà sono emerse soprattutto nel passaggio dalla fase di sviluppo dei servizi a quella della loro effettiva attivazione e diffusione sul territorio ed utilizzo da parte dei destinatari finali. Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 7 di 143

8 2 Stato di attuazione della fase I del piano di e-government 2.1 La prima fase del piano di e-government Il processo di innovazione della pubblica amministrazione locale (Regioni, Province, Comuni e Comunità Montane) è stato avviato nell aprile del 2002 con la pubblicazione del primo avviso di e- government. Obiettivo dell avviso era quello di promuovere la presentazione dei progetti da parte di regioni ed enti locali aventi come oggetto la realizzazione di servizi di e-government rivolti a cittadini e imprese e di servizi infrastrutturali. Una delle caratteristiche fortemente sollecitata dall avviso di e- government è stata la presentazione dei progetti non da parte di singole amministrazioni, ma da insiemi di amministrazioni che partecipavano alla realizzazione dei progetti anche semplicemente per il riuso dei risultati ottenuti. Tale requisito ha consentito forme estese di cooperazione sia orizzontale (tra Comuni, tra Province etc.) sia verticale tra i diversi livelli amministrativi ed ha favorito una estesa partecipazione ai progetti. Sono stati presentati circa 400 progetti di cui 134 cofinanziati con 120 M, per un valore complessivo di circa 500 M. Partecipano ai progetti di attuazione tutte le Regioni, 93 Province, più di 170 Comunità Montane e più di Comuni. Tavola 2-1 Distribuzione dei progetti per tipologia di servizi previsti Imprese Cittadini Infrastrutture Base: 134 progetti Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 8 di 143

9 La Tavola 2-1 mostra la distribuzione dei 134 progetti con pianificazione esecutiva per tipologia di servizi previsti. I progetti che hanno come oggetto la realizzazione di servizi on-line per cittadini (97 progetti) e imprese (79 progetti) coprono l insieme dei servizi indicati come prioritari nell avviso, così come i servizi infrastrutturali (74 progetti) nelle Regioni e nelle Province coprono tutte le tipologie indicate, da quelli relativi ai servizi di trasporto, a quelli relativi ai servizi di interoperabilità, di cooperazione applicativa, di sicurezza ed autenticazione e di accesso ai servizi tramite carte digitali. Ovviamente molti progetti ripartiscono i loro obiettivi su più fronti (cittadini, imprese e infrastrutture). 2.2 Stato di attuazione: avanzamento lavori STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGETTI Considerando l insieme dei 132 progetti avviati la situazione a fine dicembre 2007 è la seguente: Per 121 progetti è stato verificato il completamento di tutte le attività e il raggiungimento degli obiettivi di risultato previsti; 11 progetti non hanno concluso le attività e/o non hanno raggiunto gli obiettivi di risultato previsti; Quanto sopra è rappresentato nella tavola seguente, in cui sono stati considerati anche i 2 progetti non partiti. Tavola 2-2 Stato di attuazione dei progetti 13; 10% Progetti conclusi Progetti non conclusi 121; 90% Analizzando a ritroso la distribuzione dei progetti per stato di avanzamento si osserva la naturale progressione dei progetti e la necessaria ridefinizione nel tempo delle fasce di classificazione per stato di avanzamento dei lavori. Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 9 di 143

10 Si evidenzia in particolare che, a partire da settembre 2005, la consistenza della fascia di progetti considerata critica è rimasta sostanzialmente invariata intorno al 10% e in effetti tale è la percentuale di progetti non conclusi a valle della conclusione delle attività di monitoraggio dei progetti della fase 1 del piano di e-government. Tavola Evoluzione della distribuzione dei progetti per fasce di avanzamento 31% Marzo % 45% Fascia di criticità (0%-25%) Fascia di normalità (25%-80%) Fascia di eccellenza (80%-100%) 47% Settembre 2005 Aprile % 12% 41% Fascia di criticità (0%-35%) Fascia di normalità (35%-90%) Fascia di eccellenza (90%-100%) 58% 34% Fascia di criticità (0%-70%) Fascia di normalità (70%-95%) Fascia di eccellenza (95%-100%) Aprile % 7% 80% Fascia di criticità (<90%) Progetti in ritardo (90%-99%) Progetti finiti (100%) Approfondendo lo stato di attuazione dei progetti a livello di ultimo avanzamento lavori verificato, la situazione rilevata a conclusione delle attività di monitoraggio è la seguente: 121 progetti hanno concluso le attività e di conseguenza hanno un SAL misurato pari a 100%; 11 progetti, pur essendo stati avviati, non hanno concluso i lavori e quindi hanno un SAL inferiore a 100%. Tra di essi vi sono progetti abbandonati in itinere già dalle prime fasi e quindi con un SAL molto basso e progetti arrivati quasi alla conclusione, non conclusi per non avere raggiunto gli obiettivi di risultato; 2 progetti non sono mai stati avviati, pertanto il loro SAL è rimasto a 0%. Quanto sopra è mostrato nella seguente Tavola 2-4, mentre la successiva Tavola 2-5 illustra lo storico della distribuzione dei progetti per fascia di avanzamento lavori in corrispondenza delle date di riferimento dei precedenti rapporti di sintesi. Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 10 di 143

11 Tavola 2-4 Distribuzione dei progetti per stato di avanzamento dei lavori Numero progetti % 1% - 20% 21% - 40% 41% - 60% 61% - 80% 81% - 99% 100% 7 Fasce di stato avanzamento lavori Progetti mai avviati Progetti abbandonati in itinere o che non hanno superato la verifica finale Progetti conclusi Tavola 2-5 Distribuzione dei progetti per Stato Avanzamento Lavori e relativo andamento nel tempo 140 Numero progetti /11/ /02/ /09/ /04/ /04/ /12/ % 1% - 20% 21% - 40% 41% - 60% 61% - 80% 81% - 99% 100% Fasce di stato avanzamento lavori STATO DI AVANZAMENTO LAVORI: QUADRO COMPLESSIVO Dall analisi dei dati relativi a tutti i 132 progetti presenti nel sistema informativo di monitoraggio emerge che l avanzamento medio, in termini di costo delle attività maturato alla data del 14 Dicembre 2007, è pari al 99%, come risulta evidente anche dalla Tavola 2-6, in cui sono riportati anche i valori di avanzamento registrati nel passato. Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 11 di 143

12 Tavola 2-6 Storico degli avanzamenti lavori ricostruito con i dati di assessment a disposizione 100% 90% 80% 70% 60% Avanzamento 50% 47% 49% 40% 40% 70% 74% 64% 58% 96%97% 98% 98%99% 88% 91% 83% Ultima misura 30% 20% 10% 0% set-04 nov-04 gen-05 mar-05 mag-05 lug-05 set-05 nov-05 gen-06 mar-06 mag-06 lug-06 set-06 nov-06 gen-07 mar-07 mag-07 lug-07 set-07 nov-07 Mesi Si osserva che il costo maturato aveva raggiunto il 91% del previsto già in maggio A partire da tale data il ritmo di avanzamento è calato, per le seguenti considerazioni: La maggior parte dei progetti ha chiuso i lavori nella seconda metà del 2006 o nel corso del 2007, con un accelerazione dei lavori nell ultima fase. Tuttavia, i progetti più ritardatari hanno invece proseguito per tutto il 2007 e alcuni di essi non hanno nemmeno chiuso i lavori: questi ultimi in particolare hanno frenato l avanzamento di tutto il piano; Tutti i progetti che prevedevano il rilascio di servizi a cittadini e imprese hanno incontrato maggiori difficoltà in fase conclusiva, al momento di diffondere i servizi sul territorio: questo si riflette in parte nel rallentamento della curva di avanzamento globale del piano. L avanzamento previsto, e cioè il costo pianificato al 14 Dicembre 2007 (come risultante dai piani esecutivi di progetto originari approvati all atto della stipula della convenzione con il CNIPA) è uguale a 100% (cioè tutti i progetti avrebbero dovuto già chiudere i lavori). Il ritardo di piano nell avanzamento è quindi stimato in circa 30 mesi, calcolato sulla base della data presunta di raggiungimento della % di avanzamento attuale: i progetti nel loro complesso (esclusi i progetti non avviati) avrebbero dovuto raggiungere il 99% a inizio Luglio 2005 Il ritardo medio dei progetti è invece pari a 14 mesi. Per comprendere i due diversi dati di ritardo (ritardo alla data del piano nel suo complesso e ritardo medio dei progetti) è opportuno ricordare le definizioni di ritardo utilizzate: Ritardo di progetto alla data: calcolato come l intervallo temporale tra data di rilevazione dell avanzamento e data prevista per il raggiungimento dello stesso valore di avanzamento Ritardo alla data di aggregazioni di progetti: calcolato come sopra, il maturato è la somma dei maturati, e le previsioni si ottengono dalla somma dei costi pianificati Ritardo medio di aggregazione di progetti: media, ponderata sul costo, dei ritardi di progetto alla data calcolati con il metodo di cui sopra. Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 12 di 143

13 Il ritardo medio tende a coincidere con ritardo alla data se nelle aggregazioni non compaiono progetti finiti. In quest ultimo caso si sommano tre fenomeni: 1. Si utilizza un metodo di stima differente del ritardo per i progetti finiti (ritardo = data chiusura effettiva data chiusura prevista) 2. La maggior parte dei progetti ha accelerato i lavori nell ultimo anno e mezzo 3. Gli avanzamento intermedi erano mediamente sottostimati (le attività in corso venivano sottostimate perché non verificabili) Nell ultimo anno e mezzo quindi il ritardo medio è diverso da ritardo alla data dell aggregazione ed essi misurano due fenomeni differenti: Il ritardo medio misura le performance medie dei progetti a lavori conclusi Il ritardo dell aggregazione misura le performance attuali (il piano nel suo complesso è in ritardo superiore alla media perché condizionato dai progetti non finiti) La seguente Tavola 2-7 mostra l andamento nel tempo dei due differenti ritardi. È evidente lo scarto a partire dalla fine del 2006, dovuto alle ragioni esposte sopra. Tavola 2-7 Storico degli avanzamenti lavori ricostruito con i dati di assessment a disposizione 35 Ritardo (mesi) set-04 nov-04 gen-05 mar-05 mag-05 lug-05 set-05 nov-05 gen-06 mar-06 mag-06 lug-06 set-06 nov-06 gen-07 mar-07 mag-07 lug-07 set-07 nov-07 gen-08 Mesi Rispetto ad Aprile 2007, data di riferimento del precedente rapporto di sintesi, il ritardo alla data è incrementato di sette mesi, mentre il ritardo medio dei progetti è addirittura leggermente diminuito. Ciò è coerente con quanto descritto sopra: il ritardo alla data infatti è penalizzato dal nucleo di progetti non ancora conclusi e che quindi tengono frenato l andamento generale del piano, che a fine dicembre 2007 non ha raggiunto ancora il 100%. I restanti progetti sono invece terminati concludendo i lavori con un ritardo sulle previsioni inferiore a quello rilevato in itinere nel corso delle rilevazioni intermedie: ciò avvenuto sia perché alcuni di essi hanno accelerato in fase Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 13 di 143

14 conclusiva, sia per il fatto che in occasione degli assessment il Monitore, per scelta metodologica, sotto-stimava gli avanzamenti delle attività progettuali dichiarate in corso ma non concluse. Nei precedenti rapporti di sintesi si presentavano alcune analisi che tenevano conto sia dello stato di avanzamento lavoro sia del ritardo dei progetti, correlandole con altri aspetti identificativi dei progetti quali per esempio l area geografica di appartenenza dell Ente Coordinatore o il grado di attuazione delle contromisure rispetto al rischio strutturale rilevato dal Monitore. L obiettivo era di individuare, se esistono, dei fattori comuni ai progetti più in difficoltà, anche nell ottica del proseguimento del piano di e-government. L obiettivo resta immutato anche in questa ultima edizione del rapporto di sintesi, tuttavia si è optato per eliminare la variabile avanzamento dalle analisi che seguono: i progetti hanno infatti maturato in massima parte costi oltre il 90%, di conseguenza le correlazioni con l avanzamento non forniscono informazione. Inoltre, a differenza dei rapporti precedenti, il dato di ritardo utilizzato è il ritardo medio dell aggregazione e non il ritardo alla data, che ora sarebbe fortemente influenzato dai pochi progetti non conclusi RITARDO PER AREE GEOGRAFICHE La suddivisione dei progetti per aree geografiche evidenzia il minore ritardo dei progetti coordinati da enti del Nord e Centro rispetto al Sud e Isole. Si fa infatti qui riferimento all area geografica dell ente coordinatore del progetto, che può aggregare enti localizzati in altre aree, per cui tale indicatore non è l avanzamento dei progetti nelle aree territoriali di ricaduta. Si confermano le osservazioni già fatte in occasione dei precedenti rapporti di sintesi. Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 14 di 143

15 Tavola 2-8 Stato avanzamento lavori e ritardo per aree geografiche dell ente coordinatore 20 Ritardo (mesi) Media: 14 mesi Aree Nord Ovest Nord Est Centro Sud Isole N. Prog RITARDO PER DIMENSIONE ECONOMICA L analisi del ritardo medio dei progetti per classe di costo più che confermare la difficoltà dei progetti ad alto costo, il cui ritardo è leggermente superiore alla media, permette di affermare che i progetti di dimensioni economiche più limitate hanno incontrato minori difficoltà rispetto a quelli degli altri raggruppamenti 1. Una situazione particolare occupano i progetti di classe economica tra 1 milione e 2 milioni di euro, in cui il ritardo è superiore alla media totale dei progetti. Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 15 di 143

16 Tavola 2-9 Stato avanzamento lavori e ritardo per classi di dimensione economica 20 Ritardo (mesi) Media: 14 mesi Classi di costo < 1000 K K K > 4000 K N. Prog STATO DI AVANZAMENTO E RITARDO PER NUMERO DI ENTI PARTECIPANTI L analisi del ritardo medio dei progetti per numerosità di enti aggregati conferma la tendenza già emersa nel precedente rapporto di sintesi. Si conferma il buon andamento dei progetti ai quali partecipa un solo Ente i quali registrano un ritardo inferiore, a conferma di un comportamento più virtuoso. E facile attribuire questa migliore performance alle minori difficoltà che si incontrano se non si devono coordinare più amministrazioni. E invece confermato che i progetti con un numero di enti aggregato superiore a 31 incontrano particolari difficoltà. Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 16 di 143

17 Tavola 2-10 Stato avanzamento lavori e ritardo per numero enti aggregati Ritardo (mesi) Media: 14 mesi N. Enti > 90 N. Prog RITARDO PER LIVELLO AMMINISTRATIVO DELL ENTE COORDINATORE DEL PROGETTO Dall analisi dei progetti per tipologia di ente coordinatore riemerge una tendenza emersa nei primi rapporti di sintesi: i progetti che hanno come ente coordinatore una Regione, che avevano sempre presentato un comportamento migliore, ma che nel quinto rapporto avevano evidenziato un ritardo in linea con quello dei progetti coordinati da altri livelli amministrativi, ritornano ad essere quelli con il comportamento più virtuoso. I progetti coordinati dalle Comunità Montane tuttavia costituiscono un discorso a parte data la numerosità esigua dei progetti appartenenti a questa classe (solo 2), da cui si evince che questo dato è legato all andamento di singoli progetti e non a una tendenza ascrivibile a situazioni generali legate alla tipologia dell amministrazione coordinatrice. Le Provincie ed i Comuni risultano avere un ritardo medio prossimo o al più lievemente superiore alla media dei progetti. Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 17 di 143

18 Tavola 2-11 Stato avanzamento lavori per livello amministrativo dell ente coordinatore 20 Ritardo (mesi) Media: 14 mesi Enti Comune e Regione Provincia Coord. Com. Montana N. Prog CORRELAZIONE RITARDO RISCHIO STRUTTURALE DEI PROGETTI E CONTROMISURE I risultati delle analisi effettuate confermano che il ritardo non dipende dal rischio strutturale dei progetti, ma adeguati livelli di adozione di contromisure di abbattimento del rischio aiutano a contenere i ritardi. Infatti è possibile ipotizzare un legame tra il grado di adozione delle contromisure e il ritardo: si osserva infatti che i progetti a minore ritardo hanno un valore del parametro del livello di contromisure superiore a quello registrato per gli altri. Gli stessi progetti presentano inoltre un alto valore di adeguatezza delle contromisure, a significare che sono stati adottati livelli di soluzioni per l abbattimento del rischio a volte anche maggiori di quelli richiesti dal modello proposto dal Monitore. L esistenza di una certa correlazione tra il grado di adeguatezza di attuazione delle contromisure è confermato anche dall analisi del ritardo per classi dell indicatore sopra definito. Il divario in termini di ritardo tra le due classi si è allargato rispetto al rapporto precedente confermando la tendenza già individuata nel precedente rapporto di sintesi anche attraverso l utilizzo di una metodologia di calcolo differente per il ritardo medio. Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 18 di 143

19 Tavola 2-12 Ritardo per classi di adozione delle contromisure al rischio (Aprile 2007) Ritardo Media: 14 mesi 13 0 Contromisure non adeguate Contromisure adeguate Non adeguate: RC2/RC1<0,8 Adeguate: RC2/RC1 > 0,8 Concretamente ciò significa che intraprendere un progetto di alta complessità tecnologica, dimensionale, organizzativa, non comporta maggiori probabilità di ritardo sulla pianificazione rispetto a progetti meno complessi, se vengono prese le contromisure adeguate ad abbattere il rischio del progetto. A conferma di ciò l esperienza del Monitoraggio ha mostrato che progetti piccoli ma gestiti male hanno registrato più ritardi di progetti complessi ma con un project management di alto livello L ELENCO DEI PROGETTI NON CONCLUSI Alla data del 14 Dicembre 2007 il monitoraggio ha permesso di verificare 11 progetti non conclusi, o per non avere concluso le attività previste dal piano o per non avere raggiunto gli obiettivi di risultato attesi. Essi sono di seguito riportati: Tabella 2-1 Progetti con SAL verificato inferiore al 100% Codice Acronimo Ente Coordinatore Costo totale Cofinanziamento ( ) ( ) 190 ELazio Regione Lazio EGOVSICILIA Comune di Barrafranca ST@RT Comune di Reggio Calabria WEGE 2002 Provincia di Bolzano emountain Com.Montana n.12 del Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 19 di 143

20 Lazio 161 COMNET Provincia di Roma TP.net Provincia di Trapani P.A.O.L. Provincia di Milano S.I.C.S. Regione Sicilia COAPLAZIO Regione Lazio CARTALAZIO Regione Lazio I PROGETTI NON AVVIATI Alla data del 14 Dicembre 2007, i seguenti 2 progetti risultavano non avere avviato i lavori. Tabella 2-2 Progetti con il primo assessment non ancora effettuato Codice Acronimo Ente coordinatore Costo totale Cofinanziamento 058 BRIDGE Comune di Desio EMOUNSAR Comunità montana n. 9 del Nuorese Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 20 di 143

21 2.3 Stato di attuazione: i servizi rilasciati QUADRO SINOTTICO DEI SERVIZI PREVISTI I progetti della fase I del piano di e-government rilasciano tre tipologie di servizi: servizi ai cittadini, servizi alle imprese e servizi infrastrutturali. Nella Tabella 2-3 vengono riportati, per ciascuna di queste tipologie, il numero di servizi unitari di quella tipologia rilasciati dall insieme dei progetti, il numero di progetti che li erogano, l insieme degli enti totali che vi aderiscono. Rispetto alla situazione fotografata nel precedente rapporto di sintesi, si sono verificati alcuni lievi scostamenti sul numero totale di servizi previsti, dovuto a varianti o a riclassificazioni dei servizi intervenute nel frattempo. Tabella 2-3 Quadro sinottico dei servizi previsti dai progetti di e-government Tipologia serv./infr. Numero serv./infr. Num. progetti Totale enti aderenti Servizi ai cittadini Servizi alle imprese Servizi infrastrutturali n.a Tavola 2-13 Quadro sinottico: segmentazione dei progetti per tipologia di servizi previsti Imprese Cittadini Base progetti:134 Infrastrutture Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 21 di 143

22 Come è noto, i progetti rilasciano una, due o tutte e tre le tipologie di servizi sopra citate. In particolare (Tavola 2-13), sono 28 i progetti che prevedono il rilascio di tutte e tre le tipologie. Ben 31 sono i progetti che prevedono di rilasciare solo servizi (ma sia ai cittadini che alle imprese), mentre i progetti per così dire mirati, che prevedono cioè il rilascio di una sola tipologia, sono una quindicina circa per ciascuna tipologia. Nelle considerazioni di cui sopra si sono sempre conteggiati i 2 progetti non partiti. Escludendoli la nuova situazione di riferimento sarebbe la seguente (tra parentesi il delta rispetto ai 134 progetti: Tipologia serv./infr. Numero serv./infr. Num. progetti Servizi ai cittadini 2146 (-15) 95 (-2) Servizi alle imprese 2109 (-8) 78 (-1) Servizi infrastrutturali n.a. 73 (-1) In particolare il progetto EMOUNSAR, della Comunità Montana n.9 del Nuorese, prevedeva il rilascio di 12 servizi ai cittadini e 8 alle imprese. Il progetto BRIDGE, del Comune di Desio, prevedeva il rilascio di 3 servizi ai cittadini e un servizio infrastrutturale di trasporto QUADRO SINOTTICO: IL GRADO DI RILASCIO ATTUALE DEI SERVIZI Rispetto alla situazione fotografata al precedente rapporto di sintesi, il trend del rilascio dei servizi di front-office, (vedi Tavola 2-14), è aumentato in modo evidente, soprattutto negli ultimi 8 mesi: il numero totale di servizi rilasciati è adesso pari a 4135, il 97% del totale. In particolare il numero di servizi disponibili è quasi raddoppiato rispetto all ultimo anno, ed è aumentato di circa il 15% negli ultimi 8 mesi. La nuova accelerazione del ritmo di attivazione dei servizi è da attribuirsi certamente al fatto che la maggior parte dei progetti hanno concluso i lavori: le verifiche finali hanno quindi permesso di fotografare l effettivo stato di rilascio dei servizi del piano di e-government, mostrando che i progetti sono generalmente passati dalla fase dello sviluppo alla fase di attivazione dei servizi. La Tavola 2-14 mostra il trend dei rilasci mese per mese evidenziando una pendenza lineare tra Aprile 2006 e Dicembre 2007: tuttavia, disponendo di dati a precisione settimanale si potrebbe osservare che il maggiore incremento di servizi si è verificato tra Settembre 2007 e Dicembre Questo è l effetto delle modalità operative che hanno caratterizzato le verifiche finali: la maggior parte degli assessment sono infatti stati effettuati negli ultimi mesi dell anno, registrando così in date comprese in tale intervallo di tempo situazioni magari antecedenti ma non fotografate in assenza di verifiche di monitoraggio. La scelta della scala mensile permette di filtrare parzialmente tali effetti e consente di apprezzare meglio le dinamiche di lungo periodo, che sono state in linea generale quattro: 1. Forte incremento del rilascio dei servizi tra dicembre 2004 e Aprile 2005, dovuto al nucleo di circa 20 progetti che si trovavano già ad elevato stato di avanzamento lavori al momento della firma delle convenzioni a inizio 2004; Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 22 di 143

23 2. Trend costante del rilascio dei servizi tra Aprile 2005 e Settembre I progetti si trovavano mediamente nella fase di sviluppo dei servizi, con rilasci dei servizi parziali o attribuiti ai primi progetti a chiudere i lavori. 3. Forte incremento tra Settembre 2006 e l inizio del La maggior parte dei progetti ha terminato la fase di sviluppo e avviato quella del rilascio: le verifiche finali hanno permesso di fotografare il forte aumento di servizi rilasciati. 4. Forte incremento nel corso del I progetti sono ormai quasi tutti nella fase di rilascio e per quasi tutti è stata effettuata la verifica finale, per questo motivo si assiste ad un forte incremento dei servizi rilasciati. Tavola 2-14 Storico del rilascio dei servizi a cittadini e imprese Servizi rilasciati ago-04 nov-04 feb-05 mag-05 ago-05 nov-05 feb-06 mag-06 ago-06 nov-06 feb-07 mag-07 ago-07 nov-07 Nel diagramma di Tavola 2-15 è riportato in maniera sintetica il grado di rilascio di servizi ai cittadini, dei servizi alle imprese e dei servizi infrastrutturali riscontrato al 14 Dicembre 2007, comparato alla situazione verificata in occasione del precedente rapporto. Progressioni evidenti si rilevano sui servizi di front office a cittadini e imprese, la cui percentuale di rilascio è cresciuta di circa 25 punti percentuali. Crescono, notevolmente anche le percentuali di realizzazione dei parametri indicatori di risultato per i di cooperazione applicativa e di protocollo informatico. Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 23 di 143

24 Tavola Grado di rilascio servizi 95% GIS (% Kmq di territorio urbano acquisito) 100% Servizi ai cittadini (% Servizi rilasciati) 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% % Rilascio Dicembre 2007 % Rilascio Aprile 2007 Servizi alle imprese (% Servizi rilasciati) 98% Trasporto ed interoperabilità (% Amministrazioni connesse) 89% Carte Servizi (% Numero carte distribuite) 100% Protocollo informatico (% Aree organizzative omogenee) 80% Cooperazione applicativa (% Numero servizi condivisi) 79% Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 24 di 143

25 2.3.3 CLASSIFICAZIONE DEI SERVIZI PER AREE TEMATICHE E TIPOLOGIA Tra la fine del 2004 e l inizio del 2005, nell ambito dei lavori dell Osservatorio dei Servizi Online dei CRC, è stata definita una nuova classificazione dei servizi di front office secondo una doppia chiave di lettura: per aree tematiche (es. impresa, commercio e turismo, immobili e fabbricati, ecc.); per tipologia di servizio (es. autorizzazioni, certificazioni, attestazioni, registrazioni ecc.). Tale sistema è stato adottato dal CNIPA per la classificazione delle soluzioni ammesse al catalogo del riuso. Per questo motivo è interessante vedere come si ripartiscono i servizi di front office rilasciati e previsti dal piano di e-government secondo la chiave di lettura proposta dai CRC. La seguente Tabella 2-4 sintetizza la distribuzione dei servizi rilasciati per aree tematiche (righe) e tipologie (colonne). I dati sono dettagliati nelle tavole delle pagine seguenti. I rilasci più numerosi (4) riguardano le Autorizzazioni nell area Commercio e Turismo, seguiti dalle Certificazioni nell area Anagrafe e stato civile e poi dalle Autorizzazioni nell area Mobilità, suolo e urbanistica.. Tabella 2-4 Matrice del rilascio dei servizi per aree tematiche e tipologie a Dicembre 2007 Tipologie Autocertificazioni Autorizzazioni Aree tematiche Agricoltura, allevamento e foreste Ambiente, ecologia e inquinamento Anagrafe e Stato civile Assistenza e sostegno sociale Commercio e turismo Diritti e doveri di cittadinanza Immobili e fabbricati Impresa Lavoro, disoccupazione e formazione professionale Mobilità, suolo e urbanistica Previdenza e tutela del lavoro Salute, benessere e igiene Scuola, Università e diritto allo studio Tempo libero, cultura e sport Varie Totale Come si evince dalla successiva Tabella 2-5, i maggiori rilasci nell ultimo anno si sono registrati in prevalenza nell area Immobili e fabbricati e Impresa. Questo risulta essere parzialmente in linea con i risultati del precedente rapporto di sintesi nel quale, considerando al posto dell area Impresa era stata segnalata l area Commercio e Turismo. Certificazioni Comunicazioni Contributi Informazioni Iscrizioni Pagamenti Segnalazioni Varie Totale Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 25 di 143

26 Tabella 2-5 Matrice del rilascio dei servizi per aree tematiche e tipologie (delta Dicembre 2007 Aprile 2007) Tipologie Autocertificazi oni Autorizzazioni Aree tematiche Agricoltura, allevamento e foreste Ambiente, ecologia e inquinamento Anagrafe e Stato civile Assistenza e sostegno sociale Commercio e turismo Diritti e doveri di cittadinanza Immobili e fabbricati Impresa Lavoro, disoccupazione e formazione professionale Mobilità, suolo e urbanistica Previdenza e tutela del lavoro Salute, benessere e igiene Scuola, Università e diritto allo studio Tempo libero, cultura e sport Varie Totale Certificazioni Comunicazioni Contributi Informazioni Iscrizioni Pagamenti Segnalazioni Varie Totale Tabella 2-6 Matrice del rilascio dei servizi per aree tematiche e tipologie (previsioni a fine progetti)) Tipologie Autocertificazio ni Autorizzazioni Aree tematiche Agricoltura, allevamento e foreste Ambiente, ecologia e inquinamento Anagrafe e Stato civile Assistenza e sostegno sociale Commercio e turismo Diritti e doveri di cittadinanza Immobili e fabbricati Impresa Lavoro, disoccupazione e formazione professionale Mobilità, suolo e urbanistica Previdenza e tutela del lavoro Salute, benessere e igiene Scuola, Università e diritto allo studio Tempo libero, cultura e sport Varie Totale Certificazioni Comunicazioni Contributi Informazioni Iscrizioni Pagamenti Segnalazioni Varie Totale Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 26 di 143

27 2.3.4 AREE TEMATICHE Le Tavola 2-16 e Tavola 2-17 mostrano rispettivamente il numero dei servizi rilasciati e previsti per aree tematiche e il numero di servizi rilasciati e previsti per aree tematiche e livello di interattività. Tavola 2-16 Servizi previsti e rilasciati per aree tematiche Aree tematiche Rilascio Agricoltura, allevamento e foreste Ambiente, ecologia e inquinamento Anagrafe e Stato civile Assistenza e sostegno sociale Commercio e turismo Diritti e doveri di cittadinanza Immobili e fabbricati Impresa Lavoro, disoccupazione e formazione professionale Mobilità, suolo e urbanistica Previdenza e tutela del lavoro Salute, benessere e igiene Scuola, Università e diritto allo studio Tempo libero, cultura e sport Varie % 99% 97% 97% 100% 95% 98% 95% 97% 95% 100% 93% 97% 97% 95% Numero servizi rilasciati e previsti Tavola 2-17 Rilascio dei servizi per aree tematiche e livello di interattività Aree tematiche Agricoltura, allevamento e foreste Ambiente, ecologia e inquinamento Anagrafe e Stato civile Assistenza e sostegno sociale Commercio e turismo Diritti e doveri di cittadinanza Immobili e fabbricati Impresa Lavoro, disoccupazione e formazione professionale Mobilità, suolo e urbanistica Previdenza e tutela del lavoro Salute, benessere e igiene Scuola, Università e diritto allo studio Interattività 1 Interattività 2 Interattività 3 Interattività 4 Tempo libero, cultura e sport Varie Numero servizi rilasciati per livello di interattività Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 27 di 143

28 Si osserva che, eccettuata l area Varie, che raccoglie tutti i servizi non altrimenti classificabili, le aree più servite sono Commercio e Turismo, Immobili e fabbricati, Impresa. L area Commercio e Turismo è anche quella che registra il grado di rilascio dei servizi maggiore (100%), seguita dalle aree Immobili e fabbricati, Impresa. I servizi rilasciati rispetto a Aprile 2007 non si ripartiscono uniformemente per livello di interattività. In particolare il numero di servizi rilasciati a interattività massima (4) è preponderante rispetto agli altri livelli TIPOLOGIA La Tavola 2-18 e la Tavola 2-19 mostrano rispettivamente il numero dei servizi rilasciati e previsti per tipologia e il numero di servizi rilasciati e previsti per tipologia e livello di interattività. La tipologia in assoluto più diffusa sono le Autorizzazioni, che comprende 1167 servizi, oltre un quarto del totale dei servizi di tutto il piano. I servizi rilasciati appartenenti a questa tipologia sono finora ben 1150, il 99% del totale previsto in questa classe e circa un terzo di tutti quelli rilasciati finora. Le altre tipologie più dense sono: Iscrizioni, Comunicazioni, Informazioni. Le stesse tipologie, ad eccezione delle informazioni, registrano i più elevati numeri di servizi rilasciati ad interattività massima (4), anche se non le maggiori percentuali di rilascio. Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 28 di 143

29 Tavola 2-18 Servizi previsti e rilasciati per tipologia Tipologia Rilascio Autocertificazioni Autorizzazioni Certificazioni Comunicazioni Contributi Informazioni Iscrizioni Pagamenti Segnalazioni Varie Rilasciati Previsti % 99% 97% 98% 99% 94% 95% 96% 92% 95% Numero servizi rilasciati e previsti Tavola 2-19 Rilascio dei servizi per tipologia e livelli di interattività Tipologia Autocertificazioni Autorizzazioni Certificazioni Comunicazioni Contributi Informazioni Iscrizioni 95 Pagamenti Segnalazioni Interattività 1 Interattività 2 Interattività 3 Interattività 4 Varie Numero servizi rilasciati per livello di interattività Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 29 di 143

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