Risulta( dello studio ISS sullo stato di salute della popolazione dei Comuni, incluso Caorso, sedi di impian( nucleari

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1 Il decommissioning della centrale di Caorso e la ges.one dei rifiu. radioalvi Caorso (PC), 30 se4embre 2015 Risulta( dello studio ISS sullo stato di salute della popolazione dei Comuni, incluso Caorso, sedi di impian( nucleari Francesco Bochicchio Reparto di RadioaLvità e suoi effel sulla salute! F.Bochicchio (slide 1 di 64)

2 INDICE STORIA (dello studio italiano sullo stato di salute delle popolazioni dei Comuni sedi di impian8 nucleari) RAPPORTO FINALE: DESCRIZIONE CONTENUTI RAPPORTO FINALE: METODI RAPPORTO FINALE: RISULTATI GENERALI RAPPORTO FINALE: RISULTATI del Comune di CAORSO CONCLUSIONI E POSSIBILI SVILUPPI F.Bochicchio (slide 2 di 64)

3 INDICE STORIA (dello studio italiano sullo stato di salute delle popolazioni dei Comuni sedi di impian8 nucleari) RAPPORTO FINALE: DESCRIZIONE CONTENUTI RAPPORTO FINALE: METODI RAPPORTO FINALE: RISULTATI GENERALI RAPPORTO FINALE: RISULTATI del Comune di CAORSO CONCLUSIONI E POSSIBILI SVILUPPI F.Bochicchio (slide 3 di 64)

4 Tavolo di coordinamento (1) A seguito della richiesta dell ANCI, a fine 2010 è stato is8tuito, presso la Conferenza Stato- CiTà, un Tavolo di coordinamento sulle alvità di indagine epidemiologica nelle aree interessate dalla precedente generazione nucleare. Nove componen8: rappresentan8 di ministeri (Interno [2], Salute, Ambiente, Dip. Affari regionali), dell ANCI [2], dell UPI e dell UNCEM. F.Bochicchio (slide 4 di 64)

5 Tavolo di coordinamento (2) Il compito del tavolo è: individuare la fa]bilità di programmi di valutazione dello stato di salute della popolazione residente e le conseguen8 linee di azione - al fine di poter approfondire la conoscenza dello stato di salute della popolazione residente e fornire alla stessa adeguate informazioni in relazione alla presenza nel territorio dei si8 nucleari. F.Bochicchio (slide 5 di 64)

6 Tavolo di coordinamento (3) Al tavolo prendono parte, con funzione consun8va scien8fica, esper8 designa8 dall ISS (Is8tuto Superiore di Sanità), da ISPRA (Is8tuto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), nonché da altri en8 territoriali di volta in volta interessa8 agli argomen8 da tratare. F.Bochicchio (slide 6 di 64)

7 ProgeCo Ccm a supporto del Tavolo Nel 2011, il Ministero della Salute, nell ambito delle a]vità del Ccm (Centro nazionale per la prevenzione ed il controllo delle mala]e), assegna all ISS l elaborazione e realizzazione di un progeto a sostegno delle a]vità del tavolo: Studio di falbilità di programmi di valutazione dello stato di salute della popolazione residente nei Comuni già sedi di impian. nucleari, a supporto del rela.vo tavolo di coordinamento presso la Conferenza Stato- Ci4à. F.Bochicchio (slide 7 di 64)

8 Gruppo di lavoro (1) Gruppo di lavoro dell Is(tuto Superiore di Sanità (ISS) Francesco Bochicchio (ISS, Dir. del Reparto di Radioa]vità e suoi effe] sulla salute), referente scien8fico del progeto Ccm Stefania Salmaso (ISS, Dir. del Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute) Pietro Comba (ISS, Dir. del Reparto di Epidemiologia ambientale) Susanna Con8 (ISS, Dir. dell Ufficio di Sta8s8ca) Sara An8gnani, Carmela Carpen8eri, Lucia Fazzo, Giada Minelli, Gennaro Venoso (ricercatori ISS) F.Bochicchio (slide 8 di 64)

9 Gruppo di lavoro (2) Altri componen( (non ISS) del gruppo di lavoro Francesco Foras8ere e Chiara Badaloni (Dip. di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio) Ennio Cadum (Resp. della SC Epidemiologia e Salute Ambientale, ARPA Piemonte) Referen( scien(fici per il Ministero della Salute Giancarlo Marano e Paolo Rossi (Direz. Gen. della Prevenzione, Ufficio II) F.Bochicchio (slide 9 di 64)

10 Programma di lavoro (1) Il gruppo di lavoro ha proposto al Tavolo di coordina- mento (che ha accetato) di non limitarsi ad uno studio di fa]bilità, ma di eseguire: una prima valutazione dello stato di salute delle popolazioni tramite uno studio epidemiologico che u8lizzi da8 disponibili e valida8, come quelli ISTAT sulla mortalità a livello comunale; una s8ma dei casi atesi di decessi per tumori potenzialmente atribuibili all esposizione a radiazioni ionizzan8 eventualmente prodota dagli impian8, per diversi livelli di esposizione; una rassegna sugli (e confronto con gli) altri studi epidemiologici condo] in Italia e in altri Paesi. F.Bochicchio (slide 10 di 64)

11 Programma di lavoro (2) La valutazione sulla eventuale necessità di eseguire ulteriori studi è stata quindi concordemente pos8cipata all analisi dei risulta8 di questo primo studio. F.Bochicchio (slide 11 di 64)

12 Modalità di lavoro Il gruppo di lavoro che ha condoto il progeto Ccm ha proceduto, come programmato, riferendo periodi- camente al Tavolo di coordinamento (e alla Consulta ANCI dei Comuni sede di servitù nucleari), tramite riunioni a cui partecipava il responsabile scien8fico del progeto. Il lavoro del GdL è stato condoto in piena autonomia. La selezione dei Comuni su cui eseguire lo studio è stata concordata con il Tavolo di coordinamento. F.Bochicchio (slide 12 di 64)

13 Popolazioni analizzate 1. Comune di Bosco Marengo (AL, Piemonte) 2. Comune di Caorso (PC, Emilia- Romagna) 3. Comune di Ispra (VA, Lombardia) 4. Comune di La8na (Lazio) 5. Comune di Rotondella (MT, Basilicata) 6. Comune di Saluggia (VC, Piemonte) 7. Comune di Sessa Aurunca (CE, Campania) 8. Comune di Trino Vercellese (VC, Piemonte) 9. Area (3 km di raggio) atorno al Centro di ricerca ENEA di Roma- Casaccia F.Bochicchio (slide 13 di 64)

14 INDICE STORIA (dello studio italiano sullo stato di salute delle popolazioni dei Comuni sedi di impian8 nucleari) RAPPORTO FINALE: DESCRIZIONE CONTENUTI RAPPORTO FINALE: METODI RAPPORTO FINALE: RISULTATI GENERALI RAPPORTO FINALE: RISULTATI del Comune di CAORSO CONCLUSIONI E POSSIBILI SVILUPPI F.Bochicchio (slide 14 di 64)

15 Rapporto finale Stato di salute della popolazione residente nei Comuni già sedi di impian( nucleari: Analisi della mortalità, s(ma dei casi acesi e rassegna degli altri studi epidemiologici F.Bochicchio (slide 15 di 64)

16 Diffusione del rapporto Consegnato dall ISS al Ministero della Salute a gennaio Presentato alla Conferenza Stato- CiTà a febbraio Scaricabile da diversi si8: Ccm ( network.it/pagina.jsp?id=node/1945), ISS ( ecc. Presentato alla popolazione in incontri pubblici (concorda8 con le autorità locali) (Caorso è il primo incontro). F.Bochicchio (slide 16 di 64)

17 Sintesi dei contenu( del rapporto 1. L analisi detagliata di tu] i da8 di mortalità disponibili rela8vi alle popolazioni residen8 nei Comuni italiani che ospitano sul loro territorio un impianto nucleare. 2. La s8ma della mortalità atesa in tali Comuni per tumori associabili all esposizione alle radiazioni ionizzan8, con tre diverse ipotesi di livelli di esposizione. 3. Una rassegna de (e confronto con) gli altri studi epidemiologici, sopratuto quelli più recen8, condo] in Italia e in altri Paesi sulle popolazioni che vivono atorno a impian8 nucleari. F.Bochicchio (slide 17 di 64)

18 Rapporto: strucura e numeri Sommario (Descrizione contenuto capitoli e allega8; sintesi dei risulta8; commen8 e prospe]ve; conclusioni) Introduzione, 6 Capitoli, bibliografia 1- Comuni coinvol8, 2- Effe] sanitari delle radiazioni ionizzan8, 3- Analisi di mortalità: Metodologia, 4- Analisi di mortalità complessive; 5- S8me dei casi atesi; 6- Rassegna e confronto con altri studi. 1 appendice (SMR) e 3 allega( (1- Risulta8 principali per ogni Comune; 2- Risulta8 comple8 per ogni Comune; 3- Rela- zione per Roma- Casaccia) Tot=255 pagine, 16 figure e 155 tabelle F.Bochicchio (slide 18 di 64)

19 Contenuto del rapporto (1) Sommario (9 pag.) Contenuto dei singoli capitoli Sintesi dei risulta8 Commen8 e prospe]ve Conclusioni Introduzione (2 pag.) Scopo e chiave di letura del rapporto Cap. 1 - Comuni coinvol8 (12 pag., 10 fig.) Dislocazione geografica e cenni sugli impian8 nucleari Cap. 2 - Effe] sanitari delle radiazioni ionizzan8 (2 pag., 1 tab.) Sintesi degli studi sulle patologie associate alle rad. ionizzan8 F.Bochicchio (slide 19 di 64)

20 Contenuto del rapporto (2) Cap. 3 - Analisi di mortalità: metodologia (4 pag., 1 tab.) Cap. 4 - Analisi di mortalità complessive (10 pag., 11 tab.) SMR aggrega8 per patologia e poi per decade (3 tab.): quelle con evidenza sufficiente di ruolo eziologico delle r.i. quelle con evidenza limitata di ruolo eziologico delle r.i. quelle con evidenza sufficiente + quelle con evidenza limitata SMR aggrega8 per Comune (con e senza La8na) e poi per decade (4x2=8 tab.) Queste analisi permetono di metere in evidenza eventuali andamen8 complessivi della mortalità F.Bochicchio (slide 20 di 64)

21 Contenuto del rapporto (3) Cap. 5 - S8ma dei casi atesi (16 pag., 5 fig. e 6 tab.) Tre diverse ipotesi di esposizione 0,0001 msv/y 0,01 msv/y 1 msv/y corrisponden8 a impian8 con emissioni con8nue basse, medio- alte, anomale (ma non incidentali gravi) Confronto dei casi atesi con quelli osserva8 F.Bochicchio (slide 21 di 64)

22 Contenuto del rapporto (4) Cap. 6 - Rassegna degli altri studi epidemiologici (17 pag., 6 tab.) Metodi e risulta8 di: studi in altri Paesi Germania ( 2008), Finlandia (2010), Svizzera (2011), Francia ( 2012), USA ( 2012), UK ( 2014) due meta- analisi di vari studi 17 studi 1999 e studi 2008 analisi cri8che del 2011 altri studi in Italia su popolazioni atorno a Borgo Sabo8no e Garigliano, Saluggia, JRC Ispra, Trino Vercellese F.Bochicchio (slide 22 di 64)

23 Contenuto del rapporto (5) Cap. 6 - Rassegna degli altri studi epidemiologici (cont.) Confronto metodi e risulta8 tra il presente studio e altri studi in Italia Commen8 (e confron8) sull insieme degli studi condo] in Italia e in altri Paesi Bibliografia (5 pag.) F.Bochicchio (slide 23 di 64)

24 Contenuto del rapporto (6) Appendice (4 pag.) Definizione e spiegazione del rapporto standardizzato di mortalità (SMR) e del tasso (grezzo e standardizzato) di mortalità All. 1 - Mortalità per Comune: risulta8 principali (40 pag., 43 tab.) SMR (per singola decade e per 30 anni) per 4 dei 5 gruppi di patologie, per M+F, età 0 99 e 0 14 anni Per ognuno dei 9 Comuni: Risulta8 (SMR) Commen8 Tabelle riassun8ve dei risulta8 di mortalità per Comune F.Bochicchio (slide 24 di 64)

25 Contenuto del rapporto (7) All. 2 - Mortalità per Comune: risulta8 comple8 (123 pag., 84 tab.) Da8 per tute le patologie (anche gruppo E) con casi oss.>0: per classi d età 0 99 e 0 74 tabelle separate per M, F, M+F per ogni decade (3x3 tab. x 8 Comuni + 3x1 tab. per Roma- Casaccia = 74 tab.) per classe d età 0 14 una tabella con tute le decadi per ogni Comune (9 tab.) All. 3 - Relazione integrale su Roma- Casaccia (7 pag., 1 fig. e 3 tab.) F.Bochicchio (slide 25 di 64)

26 INDICE STORIA (dello studio italiano sullo stato di salute delle popolazioni dei Comuni sedi di impian8 nucleari) RAPPORTO FINALE: DESCRIZIONE CONTENUTI RAPPORTO FINALE: METODI RAPPORTO FINALE: RISULTATI GENERALI RAPPORTO FINALE: RISULTATI del Comune di CAORSO CONCLUSIONI E POSSIBILI SVILUPPI F.Bochicchio (slide 26 di 64)

27 Analisi di mortalità - Metodi Viene confrontato il tasso di mortalità nella popolazione di un Comune con quello nella popolazione di riferimento (quella regionale), standardizzato per tener conto di eventuali differenze nella distribuzione d età delle due popolazioni. SMR (Rapporto di mortalità standardizzato) = casi osserva8 / casi atesi F.Bochicchio (slide 27 di 64)

28 Analisi di mortalità Metodi (2) SMR solitamente espresso in percentuale: SMR=100 => stessa mortalità tra Comune e Regione SMR>100 => eccesso di mortalità nel Comune rispeto alla Regione SMR<100 => difeto di mortalità nel Comune rispeto alla Regione F.Bochicchio (slide 28 di 64)

29 Analisi di mortalità Metodi (3) Eccessi di mortalità possono essere non significa8vi, cioè causa8 da variazioni casuali del numero di decessi, oppure significa8vi se i decessi sono superiori alle variazioni casuali. Per valutare la significa8vità bisogna analizzare l intervallo di confidenza (I.C.): SMR=200 (I.C.=50 400) (cioè 100 è compreso nell I.C.) => eccesso di mortalità non significa8vo SMR=200 (I.C.= ) (cioè 100 non è compreso nell I.C.) => eccesso di mortalità significa8vo F.Bochicchio (slide 29 di 64)

30 Analisi di mortalità Metodi (3 bis) Dife] di mortalità possono essere non significa8vi, cioè causa8 da variazioni casuali del numero di decessi, oppure significa8vi se i decessi sono inferiori alle variazioni casuali. Per valutare la significa8vità bisogna analizzare l intervallo di confidenza (I.C.): SMR=50 (I.C.=10 200) (cioè 100 è compreso nell I.C.) => difeto di mortalità non significa8vo SMR=50 (I.C.=20 80) (cioè 100 non è compreso nell I.C.) => difeto di mortalità significa8vo F.Bochicchio (slide 30 di 64)

31 Analisi di mortalità Metodi (4) L I.C. (intervallo di confidenza) dipende dal numero di casi osserva8 e dal numero di casi atesi: numero di casi piccolo => l I.C. è grande (e viceversa) => per piccole popolazioni (e per cause di morte poco frequen8) gli intervalli di confidenza sono grandi e quindi è difficile osservare eccessi o dife] significa8vi (a meno che il rischio specifico nel Comune non sia molto grande). F.Bochicchio (slide 31 di 64)

32 Analisi di mortalità Metodi (4 bis) Gli intervalli di confidenza si calcolano usualmente al 90% o 95% (più raramente al 99%). Un I.C. al 95% vuol dire che ho il 95% di probabilità che il valore vero dell SMR sia compreso in questo intervallo. Con un I.C. al 95% vi è il 5% di probabilità che SMR esterni a tale intervallo (considera8 quindi significa8vi ) lo siano per effeto di variazioni casuali, e siano quindi falsi eccessi significa8vi o falsi dife] significa8vi. Cautela8vamente è stato scelto un I.C. al 90% (più piccolo di quello al 95%) che porta a segnalare un maggior numero di eccessi significa8vi, ma con una probabilità maggiore che si tra] di falsi eccessi significa8vi. F.Bochicchio (slide 32 di 64)

33 Analisi di mortalità Metodi (5) Per piccole popolazioni (e cause di morte poco frequen8) l SMR può variare mol8ssimo con 1 solo caso osservato in più o meno: Es. se decessi atesi=0.1 a) Se decessi osserva8=0 => SMR=0 b) Se decessi osserva8=1 => SMR=1000 In ques8 casi si otengono quindi SMR molto imprecisi. F.Bochicchio (slide 33 di 64)

34 Popolazioni analizzate 1. Comune di Bosco Marengo (AL, Piemonte) 2. Comune di Caorso (PC, Emilia- Romagna) 3. Comune di Ispra (VA, Lombardia) 4. Comune di La8na (Lazio) 5. Comune di Rotondella (MT, Basilicata) 6. Comune di Saluggia (VC, Piemonte) 7. Comune di Sessa Aurunca (CE, Campania) 8. Comune di Trino Vercellese (VC, Piemonte) 9. Area (3 km di raggio) atorno al Centro di ricerca ENEA di Roma- Casaccia F.Bochicchio (slide 34 di 64)

35 Analisi di mortalità Metodi (6) Cause di morte prese in esame Totale di 62 cause (singole/gruppi) di morte analizzate: A. Mortalità generale e 5 grandi gruppi di patologie, indicatori dello stato di salute generale B. 13 patologie (tumori) per cui vi è evidenza sufficiente di un ruolo eziologico delle r.i. secondo org.int. (IARC, ecc.) C. 11 patologie (tumori) per cui vi è evidenza limitata D. 8 patologie specifiche (incl. tumori) per età 0 14 E. Altre 32 patologie F.Bochicchio (slide 35 di 64)

36 Analisi di mortalità Metodi (7) Periodi analizza( Tu] i da8 disponibili al momento dell inizio dello studio sono sta8 analizza8 (dal 1980 al 2008, esclusi il 2004 e 2005 per cui mancano i da8 ISTAT). Per Roma- Casaccia è stato possibile effetuare un analisi ristreta alla zona atorno al centro Casaccia, ma solo per il periodo Per tu] i Comuni (tranne Roma- Casaccia) i da8 sono sta8 analizza8 raggruppandoli in 3 decadi: (10 anni), (10 anni), (7 anni). F.Bochicchio (slide 36 di 64)

37 INDICE STORIA (dello studio italiano sullo stato di salute delle popolazioni dei Comuni sedi di impian8 nucleari) RAPPORTO FINALE: DESCRIZIONE CONTENUTI RAPPORTO FINALE: METODI RAPPORTO FINALE: RISULTATI GENERALI RAPPORTO FINALE: RISULTATI del Comune di CAORSO CONCLUSIONI E POSSIBILI SVILUPPI F.Bochicchio (slide 37 di 64)

38 Sintesi dei risulta( 1. Le analisi di mortalità hanno evidenziato sia alcune mortalità in eccesso (rispeto alla media regionale presa a riferimento) che alcune in difeto, sia nelle analisi per i singoli Comuni, che nelle analisi aggregate per Comuni, per gruppi di patologie e per periodo analizzato. 2. I casi atesi per i diversi livelli di esposizione ipo8zza8 sono non trascurabili solo per con8nue esposizioni a livelli rilevan8 e anomali. 3. I risulta8 risultano complessivamente coeren8 con quelli di altri studi effetua8 in Italia (solo per alcuni impian8) e in altri Paesi. F.Bochicchio (slide 38 di 64)

39 Sintesi dei risulta(: Analisi di mortalità Le analisi di mortalità hanno evidenziato sia alcune mortalità in eccesso (rispeto alla media regionale presa a riferimento) che alcune in difeto, sia nelle analisi per i singoli Comuni, che nelle analisi aggregate per Comuni, per gruppi di patologie e per periodo analizzato. Gli eccessi di mortalità sta8s8camente significa8vi (cioè non spiegabili con flutuazioni casuali) rispeto alla media regionale sono evidenzia8 in rosso. I dife] di mortalità sta8s8camente significa8vi (cioè non spiegabili con flutuazioni casuali) rispeto alla media regionale sono evidenzia8 in azzurro. F.Bochicchio (slide 39 di 64)

40 Risulta( per Comune - patologie B Tra4a da: Stato di salute della popolazione residente nei Comuni già sedi di impian. nucleari, Rapporto finale 2015, p.35. F.Bochicchio (slide 40 di 64)

41 Risulta( per Comune - patologie C Tra4a da: Stato di salute della popolazione residente nei Comuni già sedi di impian. nucleari, Rapporto finale 2015, p.36. F.Bochicchio (slide 41 di 64)

42 Risulta( per Comune - patologie B e C Tra4a da: Stato di salute della popolazione residente nei Comuni già sedi di impian. nucleari, Rapporto finale 2015, p.37. F.Bochicchio (slide 42 di 64)

43 Risulta( complessivi per patologie B Tra4a da: Stato di salute della popolazione residente nei Comuni già sedi di impian. nucleari, Rapporto finale 2015, p.38. F.Bochicchio (slide 43 di 64)

44 Risulta( complessivi per patologie B Tra4a da: Stato di salute della popolazione residente nei Comuni già sedi di impian. nucleari, Rapporto finale 2015, p.39. F.Bochicchio (slide 44 di 64)

45 Risulta( complessivi per patologie C Tra4a da: Stato di salute della popolazione residente nei Comuni già sedi di impian. nucleari, Rapporto finale 2015, p.41. F.Bochicchio (slide 45 di 64)

46 Risulta( complessivi per patologie C Tra4a da: Stato di salute della popolazione residente nei Comuni già sedi di impian. nucleari, Rapporto finale 2015, p.41. F.Bochicchio (slide 46 di 64)

47 Analisi di mortalità: cosa permece PermeTe di valutare complessivamente lo stato di salute della popolazione di tu] i Comuni sedi di impian8 nucleari, tramite un indicatore classico (la mortalità) con da8 già disponibili ma di qualità adeguata ed equivalente per tu] i Comuni (mortalità a livello comunale, fonte ISTAT). Cos8tuisce un primo grado di conoscenza dello stato di salute in base al quale poter meglio valutare la eventuale necessità di ulteriori studi. F.Bochicchio (slide 47 di 64)

48 Analisi di mortalità: cosa NON permece Non permete di stabilire una relazione di causa- effeto tra la presenza degli impian8 e gli eventuali eccessi di mortalità in quanto manca una valutazione quan8ta8va completa (o un proxy di esposizione rela8va, cioè un indicatore approssimato della differente esposizione di sotogruppi di persone) delle esposizioni degli individui della popolazione a radiazioni ionizzan8 atribuibili agli impian8 nucleari. F.Bochicchio (slide 48 di 64)

49 Sintesi dei risulta(: S(ma dei casi acesi Tre diverse ipotesi di esposizione 0,0001 msv/y (emissioni sempre basse) 0,01 msv/y (emissioni sempre entro limi8 di legge) 1 msv/y (emissioni sempre anomale) I casi atesi, s8ma8 per i diversi livelli di esposizione ipo8zza8 e per l insieme delle 24 patologie tumorali associabili alle radiazioni ionizzan8 (gruppi B e C), sono non trascurabili solo per con8nue esposizioni a livelli anomali (ma inferiori a quelli da inciden8 gravi). F.Bochicchio (slide 49 di 64)

50 Casi acesi (dose annua ipo(zzata = 0.01 msv/y) Tra4a da: Stato di salute della popolazione residente nei Comuni già sedi di impian. nucleari, Rapporto finale 2015, p.58. F.Bochicchio (slide 50 di 64)

51 Casi acesi (dose annua ipo(zzata = 1 msv/y) Tra4a da: Stato di salute della popolazione residente nei Comuni già sedi di impian. nucleari, Rapporto finale 2015, p.59. F.Bochicchio (slide 51 di 64)

52 Sintesi dei risulta(: confronto con altri studi I risulta8, pur nella diversità delle metodologie, risultano coeren8 con quelli di altri studi effetua8 in Italia (singoli studi sulle popolazioni atorno agli impian8 di Borgo Sabo8no e Garigliano, Saluggia, JRC Ispra, Trino Vercellese). Le conclusioni di questo studio sono simili a quelle degli altri studi condo] in altri Paesi (incluso quelli su mol8 impian8 nucleari, come in UK, USA, Francia, Germania). L eccesso di leucemie infan8li in Germania non spiegabile con i livelli di esposizione (altre cause?). F.Bochicchio (slide 52 di 64)

53 INDICE STORIA (dello studio italiano sullo stato di salute delle popolazioni dei Comuni sedi di impian8 nucleari) RAPPORTO FINALE: DESCRIZIONE CONTENUTI RAPPORTO FINALE: METODI RAPPORTO FINALE: RISULTATI GENERALI RAPPORTO FINALE: RISULTATI del Comune di CAORSO CONCLUSIONI E POSSIBILI SVILUPPI F.Bochicchio (slide 53 di 64)

54 Risulta( per Caorso (1) Patologie gruppo A (grandi gruppi di patologie) Singole decadi: nessun eccesso o difeto significa8vo. Sui 30 anni: piccolo eccesso per MalaLe del sistema circolatorio. Patologie gruppo B (associazione sufficiente con r.i.) Singole decadi: eccessi significa8vi nella seconda decade per t. stomaco, rene, ghiandole salivari; difeto nella prima decade per t. colon- re4o. Sui 30 anni: nessun eccesso o difeto significa8vo. F.Bochicchio (slide 54 di 64)

55 Tra4a da: Stato di salute della popolazione residente nei Comuni già sedi di impian. nucleari, Rapporto finale 2015, p.91. F.Bochicchio (slide 55 di 64)

56 Tra4a da: Stato di salute della popolazione residente nei Comuni già sedi di impian. nucleari, Rapporto finale 2015, p.91. F.Bochicchio (slide 56 di 64)

57 Risulta( per Caorso (2) Patologie gruppo C (ass. limitata con r.i.) Singole decadi: nessun eccesso significa8vo; difeto significa8vo complessivo nella prima decade. Sui 30 anni: difeto significa8vo per tute le cause e per il t. pancreas. Patologie gruppo D (0 14 anni) Singole decadi: nessun eccesso o difeto significa8vo. Sui 30 anni: difeto significa8vo per tu4e le cause (solo 2 casi). F.Bochicchio (slide 57 di 64)

58 Tra4a da: Stato di salute della popolazione residente nei Comuni già sedi di impian. nucleari, Rapporto finale 2015, p.92. F.Bochicchio (slide 58 di 64)

59 Tra4a da: Stato di salute della popolazione residente nei Comuni già sedi di impian. nucleari, Rapporto finale 2015, p.92. F.Bochicchio (slide 59 di 64)

60 INDICE STORIA (dello studio italiano sullo stato di salute delle popolazioni dei Comuni sedi di impian8 nucleari) RAPPORTO FINALE: DESCRIZIONE CONTENUTI RAPPORTO FINALE: METODI RAPPORTO FINALE: RISULTATI GENERALI RAPPORTO FINALE: RISULTATI del Comune di CAORSO CONCLUSIONI E POSSIBILI SVILUPPI F.Bochicchio (slide 60 di 64)

61 Pregi dello studio Stessa metodologia per tu] i Comuni Da8 di mortalità fonte ISTAT Analisi aggregate (su gruppi di patologie, Comuni, periodi) S8ma quan8ta8va dei casi atesi per diverse ipotesi di esposizione e confronto con la mortalità osservata Limi( dello studio Commen( generali Solo da8 di mortalità (poco sensibili per tumori a bassa letalità) Solo i Comuni che ospitano gli impian8 (altre popolazioni sono prossime agli impian8) Nessuna valutazione/s8ma/proxy dell esposizione individuale F.Bochicchio (slide 61 di 64)

62 Conclusioni 1. Alcune (non generalizzate) mortalità in eccesso osservate (rispeto alle medie regionali prese a riferimento) da approfondire. 2. Tali eccessi non sembrano poter essere atribuibili (se non in piccola parte) all esposizione a radiazioni ionizzan8 dovute alla presenza degli impian8 nucleari. 3. I risulta8 appaiono nel loro complesso coeren8 con quanto osservato in altri studi epidemiologici effetua8 in Italia (solo per alcuni impian8) e in altri Paesi. 4. Serve sorveglianza ambientale e sanitaria per grandi impian8. F.Bochicchio (slide 62 di 64)

63 Possibili sviluppi Estensione dello studio ad alcuni Comuni limitrofi Aggiornamento periodico dello studio per tener conto della latenza dei tumori indo] da radiazioni Valutazione necessità (e analisi fa]bilità e cos8) di eventuali altri studi con diverso disegno e con valutazione/s8ma dell esposizione individuale (es. studi con proxy di esposizione dato dalla distanza dall impianto) F.Bochicchio (slide 63 di 64)

64 Latenza tumori da radiazioni Tra4a da: Stato di salute della popolazione residente nei Comuni già sedi di impian. nucleari, Rapporto finale 2015, p.51. F.Bochicchio (slide 64 di 64)

65 Grazie per l acenzione F.Bochicchio (slide 65 di 64)

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