Istituto Comprensivo A. Busciolano Potenza RAV PDM MOF

Transcript

1 Istituto Comprensivo A. Busciolano Potenza RAV PDM MOF 1

2 1 RAV AREA degli ESITI DEGLI STUDENTI CRITICITÀ : risultati prove Invalsi e competenze chiave Obiettivo 1 : Migliorare gli esiti delle Prove Invalsi Obiettivo 2 : Potenziare le competenze chiave PDM Progetto 1 Sempre più... competenti ATTIVITÀ 2017/18 2

3 ATTIVITA 1 analisi dei debiti formativi e degli esiti prove Invalsi (giugno 2017) analisi prove d ingresso (ottobre 2017); ATTIVITA 2 attuazione di percorsi formativi sulla progettazione per competenze (nov./dic.2017) ATTIVITA 3 autodiagnosi di Istituto (febbraio 2018) MOF ATTIVITA 4 utilizzo di rubriche di valutazione (novembre 2017/maggio 2018) ATTIVITA 5 analisi degli esiti finali (grafici) (giugno 2018) ATTIVITA 6 coinvolgimento delle famiglie (giugno 2018) 3

4 OBIETTIVI MOF (Miglioramento dell Offerta Formativa) Consolidare e potenziare le COMPETENZE LINGUISTICO-ESPRESSIVE (lettura, scrittura, comprensione e produzione di messaggi attraverso vari linguaggi) e LOGICO-MATEMATICHE (problem- solving, coding) degli alunni (Attività 1 del PdM) in modo che essi possano conoscere, rappresentare e interpretare criticamente la realtà in cui vivono. Potenziare le attività di FORMAZIONE PER I DOCENTI mirate alla progettazione per competenze (Attività 2 del PdM) ; monitorare attraverso un questionario le attività dell istituto (Attività 3 del PdM ); realizzare prove di valutazione autentica e adottare strumenti condivisi per la valutazione delle competenze degli alunni (Attività 4 del PdM). Favorire il RAPPORTO CON LE FAMIGLIE (Attività 6 del PdM) coinvolgendole in attività educative e formative. 4

5 MOF Progetti e attività per il consolidamento e il potenziamento delle competenze linguistico-espressive, logico-matematiche e di cittadinanza (ritorno agli obiettivi di esito 1 e 2 del RAV) SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA Computerando Leggere fino ai margini Da libriamoci a fiabe a merenda La settimana del coding Progetto STEM Help 3: ambienti per la didattica digitale Libriamoci Il cuoco Pappamondo Pagine di felicità Orto didattico Amico vigile SCUOLA IN OSPEDALE Read On Art-therapy Leggere fino ai margini Da libriamoci a fiabe a merenda La settimana del coding Progetto STEM Archeoworking Help3: ambienti per la didattica digitale Un alfabetiere per crescere Nonna insegnami Il disegno della mia musica Orto didattico Educazione - cultura -sport Noi campioni di gentilezza Consapevolezza alimentare Una sosta che rinfranca nell attesa della sua venuta Piccoli e Grandi amici Medici con l Africa CUAMM Azioni ed Emozioni Le activities del benessere Arte Sacra: presepe 2.0 Educare all affettività Scu.Ba.Lu ASML Inventors Coding: progetto STEM Orto didattico Newspapergame Orientamento (Apolab) Medici con l Africa CUAMM Educazione-cultura-sport 5

6 MOF Progetti e attività laboratoriali per il potenziamento delle lingue straniere (ritorno all obiettivo di esito 2 del RAV) SCUOLA DELL INFANZIA Let s start! Hello,Mr Bunny! In viaggio con Teddy! SCUOLA PRIMARIA CLIL Read on J apprends en chantant SCUOLA IN OSPEDALE Read on Art-therapy SCUOLA SECONDARIA Read On CLIL Trinity E-twinning Erasmus+ Teatro in francese e inglese Scambio di classe (Intercultura) Spagnolo Tedesco 6

7 MOF Progetti e attività laboratoriali di strumento musicale e coro (ritorno all obiettivo di esito 2 del RAV) SCUOLA PRIMARIA e SECONDARIA Concerto di Natale (orchestra classi I e classi II e III, coro dell IC Busciolano) Coro alunni dell Istituto Lezioni- concerto per gli alunni delle classi V (continuità) Uscite didattiche Musica e teatro (anche fuori regione) Concerti organizzati dall AMB Partecipazione a Concorsi nazionali di Esecuzione musicale Partecipazione alle attività dell Orchestra giovanile della Basilicata Saggi di classe Archi della Busciolano Concerto di fine anno (orchestra classi I e 7 classi II e III, coro dell IC Busciolano)

8 MOF MACROPROGETTO: AcCORdiamoci per Ben..ESSERE (ritorno agli obiettivi di esito 1 e 2 del RAV) Tutti i progetti e le attività laboratoriali confluiscono in un macroprogetto e dialogano tra loro grazie alla parola-chiave, inteso come: BENESSERE consapevolezza di se e delle proprie potenzialità capacità di vivere in armonia con se stessi, nel rispetto degli altri e delle loro potenzialità per una comunicazione efficace, carica di emozioni e libera da pregiudizi. conoscenza e rispetto dell ambiente in cui si vive 8

9 2 RAV AREA di PROCESSO CRITICITÀ : Progettualità comune Didattica poco centrata sulle competenze Inclusione Obiettivo 1 : Rielaborare il curricolo verticale di istituto Obiettivo 2 : Creare ambienti di apprendimento aperti e stimolanti Obiettivo 3 : Favorire l inclusione PDM Progetto Didattica in... continuità ATTIVITÀ 2017/18 9

10 ATTIVITA 4 Utilizzo di format condivisi in verticale per la progettazione disciplinare e del consiglio di classe, per la valutazione e per la compilazione del PEI e del PDP (ottobre/novembre 2017) ATTIVITA 5 Stesura del curricolo verticale di istituto per competenze (novembre/dicembre 2017 gennaio/febbraio 2018) MOF ATTIVITA 4 monitoraggio proposta curricolare (maggio/giugno 2018) 10

11 OBIETTIVI MOF (Miglioramento dell Offerta Formativa) Costruzione del curricolo verticale di istituto La progettazione curricolare per competenze attuata in tutto il primo ciclo di istruzione ha certamente una ricaduta positiva sugli alunni che vengono accompagnati nella loro crescita con continuità e con un azione didattica complessivamente più efficace e continuamente monitorata (ritorno all obiettivo di processo 1 del RAV) Le famiglie vengono coinvolte in alcune attività educative e informate con chiarezza e trasparenza sull offerta formativa dell istituto 11

12 MOF MACROPROGETTO: AcCORdiamoci per BenEssere Progetti condivisi in verticale traguardo: competenze chiave (ritorno obiettivo di processo 1 del RAV) Classe come ambiente di apprendimento luogo dove l alunno apprende in modo cooperativo, operando con la mente e con le mani, ricercando strategie e riflettendo su di esse insieme ai suoi compagni e ai suoi insegnanti (ritorno obiettivo di processo 2 del RAV) 12 didattica laboratoriale Favorisce l inclusione perché valorizza le differenze e i diversi stili di apprendimento degli alunni (ritorno obiettivo di processo 3 del RAV)

13 3 RAV AREA di PROCESSO CRITICITÀ : Comunicazione poco efficace Utilizzo delle TIC Obiettivo 1 : migliorare l organizzazione Obiettivo 2 : potenziare l uso delle nuove tecnologie Obiettivo 3 : migliorare la comunicazione PDM Progetto 3 Formazione e aggiornamento ATTIVITÀ 2017/18 13

14 ATTIVITA individuazione bisogni formativi e definizione piano annuale di formazione (settembre/ottobre 2017) ATTIVITA 4 formazione dei docenti in diversi ambiti (competenze digitali e nuovi ambienti di apprendimento, valutazione delle competenze, prevenzione del disagio, inclusione e disabilità, RAV e PDM, autonomia didattica e organizzativa, ) (ottobre 2017; maggio 2018) ATTIVITA 5 formazione e aggiornamento del personale ATA per il miglioramento dei servizi di segreteria e delle procedure informatizzate (novembre 2017) ATTIVITA 6 formazione sulla sicurezza sul posto di lavoro (aprile 2018) ATTIVITA 7 revisione del piano di formazione (giugno 2018) 14 MOF

15 OBIETTIVI MOF (Miglioramento dell Offerta Formativa) effettuare attività di formazione per migliorare la didattica e l organizzazione La formazione favorisce l acquisizione di comportamenti efficienti e efficaci, quindi contribuisce a migliorare l organizzazione del sistema scuola nel suo complesso. La formazione favorisce la condivisione progettuale e il perseguimento di obiettivi comuni, e dunque attiva un clima interpersonale positivo (benessere), aiuta a migliorare la comunicazione sia all interno che all esterno. 15

16 DOCENTI ATA GENITORI E-Safety Policy A scuola di coding (progetto STEM) La scuola delle competenze Competenze digitali e nuovi ambienti per l apprendimento Il curricolo verticale Generazioni connesse Help 3 One class Progetto SEPES (scuola in ospedale) Certificazioni linguistiche Certificazioni Informatiche Strumenti per l inclusione Metodologia CLIL Sicurezza MOF Progetti e attività di formazione a.s. 2017/18 (ritorno agli obiettivi di processo del RAV) Informatica a servizio dell organizzazione Certificazioni informatiche E-Safety Policy Certificazioni linguistiche Sicurezza Progetto SEPES (scuola in ospedale) Certificazioni Informatiche Certificazioni linguistiche E-Safety Policy 16

17 IL PTOF NEI DECRETI LEGISLATIVI Decreto legislativo 13 aprile 2017, n.60 Norme sulla promozione della cultura umanistica, sulla valorizzazione del patrimonio e delle produzioni culturali e sul sostegno della creatività. Decreto legislativo 13 aprile 2017, n.62 Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato. Decreto legislativo 13 aprile 2017, n.66 Norme per la promozione dell inclusione scolastica degli studenti con disabilità. 17

18 Decreto legislativo n. 60 Norme sulla promozione della cultura umanistica, sulla valorizzazione del patrimonio e delle produzioni culturali e sul sostegno della creatività PROPONE 1. Potenziare e rendere esplicite le azioni che rientrano tra le attività teoriche e pratiche di studio, approfondimento, produzione, fruizione e scambio, in ambito artistico, musicale, teatrale, cinematografico, coreutico, architettonico, paesaggistico, linguistico, storico, archeologico, storico-artistico, demo-etnoantropologico, artigianale, a livello nazionale e internazionale 2. Riconsiderare l impiego di risorse professionali con formazione artistica anche con l assegnazione di posti di organico di potenziamento su classi di concorso afferenti alle discipline coinvolte nello sviluppo dei temi della creatività PROGETTAZIONE D ISTITUTO (Attività del MOF) 18

19 Decreto legislativo n Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato RIGUARDA LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE LA STRUTTURA E LO SVOLGIMENTO DEGLI ESAMI DI STATO 19

20 LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E coerente con l offerta formativa delle istituzioni scolastiche, con la personalizzazione dei percorsi e con le Indicazioni nazionali per il curricolo E effettuata dai docenti nell esercizio della propria autonomia professionale, in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei Docenti e inseriti nel PTOF Ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento Ha una funzione formativa ed educativa I criteri e le modalità sono definiti dal Collegio dei Docenti RUBRICHE DI VALUTAZIONE 20

21 LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Modello nazionale DM n.742 del 03/10/2017 FINALITÀ certificare l acquisizione delle competenze progressivamente acquisite dagli studenti; descrivere il progressivo sviluppo dei livelli delle competenze chiave e delle competenze di cittadinanza; descrivere i risultati del processo formativo al termine della scuola primaria e secondaria I grado, secondo una valutazione complessiva in ordine alla capacità di utilizzare i saperi acquisiti per affrontare compiti e problemi. TEMPI È rilasciata al termine della classe quinta di scuola Primaria e al termine del primo ciclo di istruzione agli studenti che superano l esame di Stato. PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE 21 MODALITÀ DI COMPILAZIONE Deve essere predisposto durante lo scrutinio finale dai docenti e consegnato alle famiglie degli studenti e all istituzione scolastica o formativa del ciclo successivo

22 IL CERTIFICATO DELLE COMPETENZE Il DM n. 742 contiene due allegati che rappresentano i modelli di certificazione delle competenze da compilare ALLEGATO A Modello nazionale di certificazione che deve essere rilasciato al termine della scuola Primaria E integrato da tre sezioni distinte: 22 ALLEGATO B Modello nazionale di certificazione che deve essere rilasciato al termine del primo ciclo di istruzione 1) Prova nazionale di Italiano 2) Prova nazionale di Matematica 3) Prova nazionale d Inglese, che dovrà certificare le abilità di comprensione e l uso della lingua inglese. Gli indicatori per stabilire il livello di competenza conseguito in ciascuna prova sono predisposti annualmente dall Invalsi. Per la Prova nazionale d inglese una parte è riservata all ascolto e un altra parte alla lettura. (ARTICOLI 7 e 9 DEL D.L. n.62/2017)

23 ESAME DI STATO AMMISSIONE E disposta anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline e in presenza dei seguenti requisiti: 1. Aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale 2. Non essere incorsi nella sanzione disciplinare della non ammissione prevista dall art. 4, comma 6 e 9 bis del DPR n.249/ Aver partecipato entro il mese di aprile a tutte le prove nazionali Invalsi Nel caso di mancata o parziale acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline è possibile attribuire all alunno un voto di ammissione anche inferiore a 6/10 SVOLGIMENTO L'articolo 8 del DL n. 62/2017 e l'articolo 6 del DM n. 741/2017 ridefiniscono e riducono le prove scritte dell'esame di Stato: 1. Prova scritta di italiano o della lingua nella quale si svolge l'insegnamento; 2. Prova scritta di matematica relativa alle competenze logico-matematiche; 3.Prova scritta articolata una sezione per ciascuna delle lingue straniere studiate. Le funzioni di Presidente della Commissione sono svolte dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato 23 VALUTAZIONE 1. La valutazione delle prove scritte e del colloquio viene effettuata attribuendo un voto in decimi a ciascuna prova, senza frazioni decimali. 2. Alla prova scritta di lingua straniera, distinta in sezioni corrispondenti alle due lingue studiate, viene attribuito un unico voto. 3. Il voto finale viene determinato dalla media del voto di ammissione con la media dei voti attribuiti alle prove scritte e al colloquio. 4. L esame è superato con voto non inferiore a 6/10

24 Decreto legislativo n. 66 Norme per la promozione dell inclusione scolastica degli studenti con disabilità. PRINCIPI E FINALITA Le potenzialità di ciascuno devono trovare le risposte per consentire ad ognuno di esprimere il meglio di sé nelle proposte didattiche, nella progettualità della scuola, nella costruzione degli ambienti di apprendimento. Le famiglie e le associazioni di riferimento devono partecipare come interlocutori dei processi di inclusione scolastica e sociale. L elaborazione del profilo di funzionamento, del progetto individuale e del PEI si basano sulla visione bio-psico-sociale dell ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento, Disabilità e Salute) 24

25 AMBITO DI APPLICAZIONE Le disposizioni si applicano esclusivamente agli alunni con disabilità certificata L'INCLUSIONE SCOLASTICA È ATTUATA ATTRAVERSO: Il Gruppo di Lavoro per l Inclusione E composto da docenti curricolari, docenti di sostegno ed eventuale personale ATA, nonché da specialisti della Azienda sanitaria locale del territorio. E nominato e presieduto dal dirigente scolastico. Ha il compito di supportare il Collegio Docenti nella definizione e realizzazione del Piano per l'inclusione, nonché i docenti contitolari e i consigli di classe nell'attuazione dei PEI. Per la definizione e l attuazione del Piano per l Inclusione si avvale della consulenza degli studenti, dei genitori e delle associazioni delle persone con disabilità maggiormente rappresentative del territorio nel campo dell inclusione scolastica. Il Piano Annuale per l Inclusione È inserito nel PTOF Definisce le modalità per l utilizzo coordinato delle risorse, compresi il superamento delle barriere e l individuazione dei facilitatori; Definisce le modalità di progettazione e programmazione degli interventi di miglioramento della qualità dell inclusione scolastica;e attuato nei limiti delle risorse finanziarie, umane e strumentali disponibili. Piano Educativo Individualizzato (PEI) 25

26 Valutazione della qualità dell'inclusione scolastica 1. La valutazione della qualità dell'inclusione scolastica è parte integrante del procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche. 2. L'INVALSI definisce gli indicatori per la valutazione della qualità dell'inclusione scolastica sulla base dei seguenti criteri: a) concretizzazione nel Piano per l'inclusione del livello di inclusività definito nel PTOF b) realizzazione di percorsi per la personalizzazione, individualizzazione e differenziazione dei processi di educazione, istruzione e formazione, definiti ed attivati dalla scuola in funzione delle caratteristiche specifiche degli studenti; c) livello di coinvolgimento dei diversi soggetti nell'elaborazione del Piano per l'inclusione e nell'attuazione dei processi di inclusione; d) realizzazione di iniziative finalizzate alla valorizzazione delle competenze professionali del personale della scuola, incluse le specifiche attività formative; e) utilizzo di strumenti e criteri condivisi per la valutazione dei risultati di apprendimento degli studenti, anche attraverso il riconoscimento delle differenti modalità di comunicazione; f) grado di accessibilità e di fruibilità delle risorse, attrezzature, strutture e spazi e, in particolare, dei libri di testo adottati e dei programmi gestionali utilizzati dalla scuola. 26