PROGETTO INSIEME. Pazienti affetti da Diabete Mellito Tipo 2 di nuova diagnosi della A.S.L.7
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1 PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD ) BANDO REGIONALE PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD BURP ) PROGETTO INSIEME Responsabile di progetto Chiambretti Anna ASL 7 Chivasso - S.S.V.D. di Diabetologia e Malattie Metaboliche Corso Galileo Ferraris Chivasso (To) diabetologia@asl7.to.it tel Partner Direzione Sanitaria Dietiste Psicopedagogo Personal Trainer laureati in Scienze Motorie Filone tematico Azione 5 Alimentazione e attività fisica Promuovere e sostenere una regolare attività fisica per gruppi target attraverso interventi informativi, educativi, formativi ed organizzativi Destinatari finali Destinatari intermedi Pazienti affetti da Diabete Mellito Tipo 2 di nuova diagnosi della A.S.L.7 Medici di Medicina Generale Integrazione con azioni locali Integrazione con il Progetto di Gestione Integrata (conforme alle direttive regionali concernenti le malattie croniche) dei pazienti diabetici tra M.M.G. e specialisti già in atto presso l A.S.L.7 Setting Ambulatori della S.S.V.D. di Diabetologia e Malattie Metaboliche domicilio dei pazienti Tipologia dell intervento Informativo Comunicativo Formativo Educativo Organizzativo Sviluppo di comunità Ambientale Altro Durata Biennale ProSa on-line: P0742 VALUTAZIONE PROGETTO: 25/32 FINANZIAMENTO:
2 ABSTRACT Negli ultimi decenni il diabete mellito di tipo 2 mostra una chiara tendenza ad un aumento della prevalenza e dell incidenza definita epidemia-diabete. Se assistere un paziente diabetico costa mediamente 1200/anno, la presenza di complicanze fa lievitare i costi a 3200/anno e se sono compresenti complicanze micro-macro-vascolari a oltre 5400/anno; in caso di dialisi a oltre 35000/anno. I dati di letteratura su vaste ricerche epidemiologiche indicano con chiarezza che il potenziamento dell educazione del paziente, il cambiamento dello stile di vita e l aumento dell attività fisica sono manifestatamene in grado di ridurre l incidenza delle complicanze e il peggioramento della patologia e di migliorare la qualità della vita. L obiettivo risparmio può essere raggiunto solo con la sinergia di differenti figure professionali che operino insieme al fine di potenziare il coordinamento dell attività erogata dai due livelli fondamentali di assistenza, ospedaliero e territoriale. La cura condivisa del diabete è dunque una necessità, dato il numero sempre crescente dei pazienti (oltre il 5% della popolazione e per l A.S.L.7 oltre 9000 pazienti di cui oltre 5000 seguiti con continuità dalla S.S.V.D. di Diabetologia) e la consapevolezza che il paziente diabetico deve essere adeguatamente responsabilizzato nel proprio progetto di cura. Obiettivi: 1. sperimentazione di un percorso di gestione condivisa del paziente diabetico alla diagnosi di malattia, tra Ospedale e Territorio per ottenere la riduzione dei tempi di modifica degli stili di vita, considerata parte integrante e presupposto indispensabile del percorso clinico assistenziale terapeutico. 2. in un sottogruppo di pazienti diabetici (numero 50 pazienti) verrà anche affiancato un programma di attività fisica adattato effettuato con personal trainer (laureati in Scienze Motorie specificatamente formati per tale attività) in analogia a quanto con successo in Canada. Metodologia e strumenti: 1. Incontri preliminari di aggiornamento per la ridefinizione di un linguaggio comune tra i M.M.G. e i Diabetologi 2. elaborazione di un pacchetto di sopravvivenza al diabete che garantisca al paziente le nozioni di minima per promuovere un adeguata modificazione degli stili di vita. 3. Istituzione di un percorso diagnostico/terapeutico che preveda, oltre alla consueta prima visita specialistica, l inserimento dei pazienti in un progetto pilota di educazione strutturata per piccoli gruppi (Tutor: diabetologi, infermieri professionali, dietiste, supporto psico-pedagogico) per a) promuovere una corretta alimentazione e il raggiungimento di un peso ideale (indicatore B.M.I.), b) favorire la cessazione del fumo (indicatore: sospensione del fumo), c) mantenere un adeguato controllo dei valori pressori e dell assetto lipidico (indicatore: rilievo clinico), d) raggiungere sufficienti livelli di competenza in termini di autocontrollo, per i pazienti che lo necessitano (indicatore: verifica pratica del livello raggiunto), e) raggiungere adeguati livelli di compenso glicemico (indicatore: HbA1c), f) stimolare in tutti i pazienti l avvio di una attività fisica costante e struttura e protratta nel tempo (indicatore: questionario) a. Valutare in un sottogruppo di pazienti con il supporto di un personal trainer al domicilio il miglioramento della performance psico-fisica e della fitness cardiovascolare promuovendo un ulteriore potenziamento delle sessioni di training aerobico.
3 1 REPORT STATO DI AVANZAMENTO 1. ATTIVITÀ E RISULTATI NELL AVVIO DEL PROGETTO 1.1. Costituzione del gruppo di progetto Giugno/Luglio 2006: 3 incontri preliminari per la costituzione formale dell equipe. I incontro (tutti gli operatori medici, IP, dietiste, Istruttori ISEF e la consulente sistemico-relazionale (S-R).): rilettura in comune del documento Progetto Insieme presentato al Bando Regionale. Richiesta di eventuali chiarimenti/dissensi con la tecnica del brainstorming. Conferma di adesione al progetto (alcuni membri dell equipe). 2 incontro: colloquio personale di alcuni operatori (medici e IP) con la consulente S-R per rilevare il livello di motivazione e la presenza di eventuali resistenze/conflitti (Difficolta emerse: perplessita sulla reale capacita di lavorare in equipe, necessita di ridefinizione formale dei rispettivi ruoli e dei compiti da svolgere) 3 incontro: restituzione ed elaborazione condivisa (metaplan), con la supervisione della consulente S.-R dei timori/resistenze emersi. Risultati: assenso da parte di tutti gli operatori all attuazione del progetto e definizione della data di avvio del corso di formazione degli Operatori 1.2. Creazione di alleanze tra gli attori interessati al progetto Febbraio 2006: sono stati presi accordi tra Direzione Sanitaria dell ASL 7, Diabetologia ASL 7, SUISM (Scuola Universitaria Interfacoltà Scienze Motorie) e APA (Associazione Attività Fisica Adattata) perche un gruppo di studenti diplomati in Scienze Motorie e specializzandi in Attività Fisica Adattata svolgessero uno studio preliminare sull implementazione dell attivita fisica nei pazienti diabetici (concretizzatosi in una tesi). La Consulente S-R Dott.ssa Nicoletta Rovera collabora da tempo con la Diabetologia dell ASL 7 che ha partecipato al progetto Sistema-Equipe da Lei condotto nel periodo settembre 2005-gennaio 2006 (osservazione delle relazioni esistenti all interno dell equipe di lavoro e restituzione al team diabetologico). Dopo queste prime collaborazioni sia la consulente S-R che gli istruttori ISEF hanno confermato la loro disponibilita ad ampliare le precedenti esperienze partecipando al Progetto Insieme Contatto della popolazione target e conduzione della diagnosi educativa In questa fase di avvio, che prevede lo svolgimento di un corso preliminare di formazione degli operatori coinvolti nella realizzazione del progetto, non e stato ancora effettuato alcun contatto con la popolazione target individuata (pazienti diabetici) Diffusione del progetto Sono stati presi contatti con l Uffico Stampa dell ASL 7 nella persona della Dott.ssa Simonetta Valerio: il Responsabile di Progetto ha illustrato le finalita e le modalita di attuazione del Progetto Insieme. Sono stati quindi redatti alcuni articoli di divulgazione pubblicati su: * la Stampa (trafiletto nella cronaca della Provincia in data 15 novembre), * ASL 7 Informa Trimestrale di Informazione Sanitaria dell ASL (n.1 anno 5, in data 6 ottobre 2006), * La Voce settimanale locale, * Il Risveglio Popolare (17 novembre 2006) 2. GERARCHIA OBIETTIVI E ATTIVITÀ SVOLTE Periodo: ottobre/novembre Obiettivo: empowerment delle competenze dell equipe all ascolto attivo e al problem solving ( tecniche da utilizzare nel counseling motivazionale con il malato cronico). Come da programma e stato avviato il Corso propedeutico di Formazione degli Operatori (Corso accreditato con ECM). All atto della stesura del 1 Report sono stati effettuati 3 dei 6 incontri previsti. Gli incontri, della durata di circa 3 ore/ciascuno ( ), sono stati effettuati presso la sede del Servizio di Diabetologia e Malattie Metaboliche dell ASL 7.
4 1 incontro (30 ottobre 2006). Registrazione dei partecipanti e compilazione del questionario di ingresso. L incontro ha previsto una prima parte di relazioni tenute dalla Dott.ssa Nicoletta Rovera (consulente S-R) : * Sistema Equipe Diabete Allargato: un macro sistema co-evolutivo (rielaborazione dell esperienza precedentemente sostenuta dal gruppo Medici-IP-Dietiste della Diabetologia ASL 7 nell ambito del Progetto Sistema-) ** I cambiamenti relazionali introdotti in una famiglia con l insorgenza di una malattia cronica (elaborazione della teoria dei sistemi, in particolare del sistema famiglia, composto da persone dotate di caratteristiche note e riconosciute da tutti gli altri elementi e legate tra loro da relazioni tali che un cambiamento di uno dei membri ad es. l insorgenza di una malattia influenza e coinvolge tutti gli altri). Successivamente e stato condotto il lavoro di gruppo mediante tecnica del Brain Storming. 2 incontro (20 novembre 2006). Registrazione dei Partecipanti. Relazione Introduttiva La relazione con il malato cronico: Ascolto Attivo (Dott.ssa N.Rovera. L intervento e stato focalizzato sulla necessita di centralizzare l intervento terapeutico sul paziente: l ascolto attivo tra terapeuta e paziente diventa il primo passo verso un reale cambiamento). Lavoro di gruppo 1: Riformulare. Lavoro di Gruppo 2: Role playing sull Ascolto Attivo (interscambio di ruoli e vissuti tra paziente-medico-ip-dietista, su copione pre-concordato, con partecipazione alterna di tutti i presenti e discussione collettiva) 3 incontro (27 novembre 2006). Registrazione dei partecipanti. Relazione introduttiva La relazione con il malato cronico: Problem Solving (Dott.ssa N.Rovera. L intervento e stato focalizzato sulla necessità di far emergere nell intervento terapeutico il bisogno del paziente relativo al problema di volta in volta affrontato: il problem solving diventa cosi lo strumento per aiutare concretamente il paziente ad elaborare una sua soluzione al problema). Lavoro di gruppo: Role Playng sul Problem Solving (interscambio di ruoli e vissuti tra paziente-medico- IP-dietista, su copione pre-concordato, con partecipazione alterna di tutti i presenti e discussione collettiva) Difficolta osservate/dichiarate: difficolta ad abbandonare il modello di lavoro individuale, comunemente svolto nell ambito della propria attivita professionale, per acquisire il concetto di lavoro di squadra sia nella progettazione che nello sviluppo degli interventi di terapia educativa. Risultati: revisione delle dinamiche relazionali presenti all interno dell equipe diabetologica, rinforzo agli operatori sulla consapevolezze di di appartenere e lavorare in team (complicita, creativita, obiettivi condivisi), preliminari di formazione del team all ascolto attivo del malato e al Problem solving 3. STRUMENTI E DOCUMENTI PRODOTTI Il consulente S-R ha preparato: * questionario ingresso/uscita sul corso di formazione ECM, * foglio registro presenze al corso, * questionario di gradimento di fine corso, * pianificazione e date incontri di gruppo, * pianificazione attività, ruolo e responsabilità per la realizzazione del progetto, *scheda ingresso per il primo colloquio individuale del paziente, * questionario sulla conoscenza del diabete, * questionario sullo stile di vita del paziente, * pianificazione dei singoli incontri di gruppo, * relazioni in power-point per gli incontri di gruppo. Peraltro, sulla base dei rispettivi ruoli e dei compiti assegnati, tutti gli operatori coinvolti sono stati invitati a raccogliere il materiale utilizzato in esperienze precedenti, a rielaborarlo e a formulare delle bozze preliminari dei documenti/questionari/schede/materiali (video) che verranno illustrati e ridiscussi con gli altri componenti dell equipe al termine del corso di formazione degli operatori attualmente in corso 4. VARIAZIONI AL PROGETTO INIZIALE Il Corso Propedeutico si svolgera complessivamente nei mesi di Ottobre 2006/Gennaio 2007 anziche nei mesi Settembre/Dicembre 2006 precedentemente indicati. Il Corso di formazione sulla relazione con il malato cronico è così suddiviso: *formazione al counseling motivazionale mediante corso ECM teorico-pratico senza la presenza dei pazienti ** formazione alla conduzione dei gruppi attraverso la diretta presenza del consulente S-R in alcuni incontri di gruppi con pazienti
5 5. PROSEGUIMENTO DEL PROGETTO Sono state concordate le date in cui si svolgeranno gli ulteriori 3 incontri previsiti per il completamento del Corso di Formazione dell Equipe del Progetto Insieme ed il relativo programma: 11 dicembre 2006 (ore ). Relazione prevista (Dott.ssa N.Rovera) La relazione equipe curante-paziente attraverso il gioco sistemico delle maschere Lavoro di Gruppo: L esperienza delle maschere: quale contributo nella cura del diabete? 8 gennaio 2007 (ore ). Relazione prevista (Dott.ssa N. Rovera) La relazione con il malato cronico: Empowerment. Lavoro di gruppo 1: esercitazione sull empowerment. Lavoro di gruppo 2: La scheda obiettivi. 29 gennaio Relazione prevista (Dott.ssa A. Chiambretti, responsabile del Progetto Insieme) La terapia nel soggetto diabetico di tipo 2. Lavoro di gruppo: Dalla teoria alla pratica: pianificazione di un progetto di terapia educativa. Compilazione questionari di gradimento e apprendimento ai fini ECM Chiusura del Corso Dal mese di gennaio 2007 sono inoltre previsti: * contatto della popolazione target (pazienti affetti da Diabete tipo 2 di nuova diagnosi) e conduzione della diagnosi educativa **revisione dell esistente e l allestimento del materiale didattico necessario per l avvio della conduzione dei gruppi strutturati di pazienti ** conferma delle date in cui prenderanno l avvio gli incontri di Educazione Strutturata per Piccoli Gruppi di Pazienti (Medici, IP, Dietiste + supervisione della consulente S-R) e le sedute di Promozione/Educazione all Attivita Fisica a Domicilio (Istruttori ISEF) 6. RENDICONTAZIONE ECONOMICA Al momento della compilazione del primo Report non sono ancora stati erogati i finanziamenti previsti (nota: indicare le spese sostenute al 30 novembre 2006 relative alle voci analitiche finanziate) Tipologia di spesa Voci analitiche di spesa previste con eventuali modifiche* Auto/co-finanziamento (sostenuto al ) Finanziamento richiesto Spese sostenute (al ) Personale Attrezzature Sussidi Spese di gestione e funzionamento Spese di coordinamento Altro TOTALE * specificare, con dichiarazione del Responsabile di progetto, la motivazione della modifica riferita al miglioramento della qualità del progetto e congruente con gli obiettivi originari del medesimo. Lì, 29 novembre 2006 Il Responsabile del progetto Anna Chiambretti Il Referente Aziendale PES Emma Della Torre
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